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Impeachment sì impeachment no?


Saramandasama

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https://www.google.it/amp/www.repubblica.it/politica/2018/05/27/news/il_premier_incaricato_rimette_il_mandato-197504092/amp/

Scontro istituzionale sul nuovo governo. Conte rinuncia, Mattarella convoca Cottarelli. "No a un ministro dell'Economia antieuro". E Di Maio e Meloni invocano impeachment

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La Lega si dissocia dall'ipotesi di messa in stato d'accusa e invoca il ritorno alle urne. "Non finisce qui", minaccia Di Maio in piazza. Gentiloni: "Nervi saldi, ora salviamo il Paese". Pd e Forza Italia difendono il Colle

di ALBERTO CUSTODERO

27 Maggio, 2018

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ROMA - È durata appena quattro giorni la parentesi dell'incarico che il capo dello Stato ha affidato a Giuseppe Conte per la formazione di un governo M5s-Lega. Il no di Mattarella a Savona all'Economia ("decisione che non ho preso a cuor leggero", ha chiosato il presidente), è stato lo scoglio sul quale è inciampato l'ex premier incaricato.

Ora è in atto uno scontro istituzionale con M5s e Lega che tuonano contro il Colle.
 

"LEGGI ANCHE"

Impeachment, come funziona la messa in stato d'accusa del Presidente della Repubblica

Il più duro è proprio Luigi Di Maio. "La scelta di Mattarella è incomprensibile", ha attaccato. "La verità è che non vogliono il M5s al governo, sono molto arrabbiato ma non finisce qui", minaccia. Il clou quando, ospite di Fazio, affonda il colpo: "Chiedo l'impeachment per Mattarella", ipotesi già ventilata da Giorgia Meloni. 

I pentastellati ribadiscono la loro posizione in serata in un comizio a Fiumicino, con Alessandro Di Battista al fianco del capo politico del movimento: "La democrazia è stata abolita, Savona punito per un reato d'opinione. Prima di tornare al voto bisogna mettere sotto accusa Mattarella per attentato alle Istituzioni". E ancora: "Era una cosa premeditata, far
fallire il governo del M5S e della Lega. Difficili ora aver fiducia nelle istituzioni e nelle leggi dello Stato".
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Governo, Di Maio: "Scelta di Mattarella è incomprensibile"

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non ci sta. Parlando al Colle - dopo la rinuncia di Conte - replica con durezza a chi lo accusa. "Non ho ostacolato la formazione del governo". E in tutta risposta ha convocato per la mattinata di lunedì al Quirinale Carlo Cottarelli, l'ex commissario alla spesa pubblica durante il governo Letta. Sentirò il parere delle Camere, ha detto il presidente, che quindi affronterà il volere del Parlamento, chiedendo attraverso Cottarelli a deputati e senatori se vogliono portare il Paese al voto senza aver fatto partire un governo, con i mercati in fibrillazione e il rischio di aumento dell'Iva.

Un nome, quello di Cottarelli, più volte speso dai nemici della "casta", a cui forse non tutti vorranno dire di no. Ma per ora Di Maio tuona: "Cottarelli non ha la fiducia del Parlamento, è assurdo".

In difesa del Colle arriva una nota di Silvio Berlusconi ("Il M5s che parla di impeachment è come sempre irresponsabile", commenta), e di Matteo Renzi: "Minacciare Mattarella è indegno". Stessa linea per Gentiloni e per il segretario, Maurizio Martina: "Passaggio drammatico, consiglierei a Di Maio e Salvini di misurare le parole".
Salvini, a modo suo, si chiama fuori dalle richieste di messa in stato di accusa: "Non ne parlo, sono incazzato...". Anche se poco dopo, in diretta su Facebook, attacca: "Che brutta giornata per l'Italia e per la democrazia. Era tutto pronto, anche io ero pronto a occuparmi di immigrazione e sicurezza, ma niente, qualcuno oggi ha detto no. Il governo del cambiamento non poteva nascere, i Signori dello Spread e delle banche, i ministri di Berlino, di Parigi e di Bruxelles non erano d'accordo. Rabbia? Tanta. Paura? Zero. Cambieremo questo Paese, insieme. Io non mollo amici, conto su di Voi. Prima gli italiani".

"Aspettiamo la data delle lezioni - conclude Salvini - vediamo se domani verrà data, per dignità, una data delle elezioni. Altrimenti ci vediamo a Roma. Non si molla di un millimetro"

LE RAGIONI DEL COLLE
"Ho sostenuto - dice Mattarella - il tentativo in base alle regole della Carta, ho accolto la proposta per l'incarico di presidente del Consiglio, superando ogni perplessità sulla circostanza che un governo politico fosse guidato da un presidente non eletto in Parlamento e ne ho accompagnato, con piena attenzione, anche il lavoro per formare il governo".
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Governo, Mattarella: "Svolgo ruolo di garanzia, devo essere attento ai risparmi degli italiani"


"Ma il capo dello Stato non può subire imposizioni. Ho chiesto per il ministero dell'Economia l'indicazione di un autorevole esponente politico della maggioranza, coerente con il programma. Che non sia visto come sostenitore di una linea più volte manifestata che potrebbe provocare l'uscita dell'Italia dall'euro".

"La designazione del ministro dell'economia costituisce sempre un messaggio immediato per gli operatori economici e finanziari, ho chiesto per quel ministero l'indicazione di un autorevole esponente politico della maggioranza, che al di là della stima e della considerazione della persona non sia visto come sostenitore di linee che potrebbe provocare la fuoriuscita dell'italia dall'euro, cosa differente dal cambiare l'ue in meglio dal punto di vista italiano. A fronte di questa mia sollecitazione ho constatato con rammarico indisponibilità a ogni altra soluzione, e il presidente del consiglio incaricato ha rimesso il mandato".

• L'IRA DEI 5 STELLE E DELLA LEGA
Giuseppe Conte, dopo l'annuncio del Quirinale sulla rinuncia al mandato, ha pronunciato un telegrafico discorso: "Ringrazio gli esponenti delle due forze politiche - ha detto - per avere fatto il mio nome per formare il governo di cambiamento. Vi posso assicurare di avere profuso il massimo sforzo, la massima attenzione per adempiere a questo compito".

Già prima della rinuncia, la Lega aveva puntato l'indice contro il Quirinale. "Abbiamo lavorato per settimane, giorno e notte - ha tuonato Matteo Salvini - per far nascere un governo che difendesse gli interessi dei cittadini italiani. Ma qualcuno (su pressione di chi?) ci ha detto No. Mai più servi di nessuno, l'Italia non è una colonia. A questo punto, con l'onestà, la coerenza e il coraggio di sempre, la parola deve tornare a voi".

Siete per l'impeachment: sì o no?

Votate!

(Oops, dallo smartphone non riesco a mettere il sondaggio)

Lucido articolo della Annunziata

https://m.huffingtonpost.it/lucia-annunziata/bugiardi_a_23444714/?utm_hp_ref=it-homepage&ncid=fcbklnkithpmg00000001

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Bah chi vivrà vedrà.

Non credo penso sia solo una sparata una boutade, stanno recitando una parte, ma non credo ci sia una reale volontà di infilarsi in un tale percorso che avrebbe tempi e risultati piuttosto incerti.

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LocoEmotivo
7 hours ago, Sbuffo said:

non credo ci sia una reale volontà di infilarsi in un tale percorso che avrebbe tempi e risultati piuttosto incerti.

Sarebbe una mossa veramente stupida ma dovremmo sempre ricordare il suggerimento di C. M. Cipolla: mai sottovalutare gli stupidi.
Specie se sono esaltati.

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Be', finché girano individui che ti affermano: "Io non sono un costituzionalista, ma penso che Mattarella vada messo in stato di accusa", uno si può aspettare di tutto.

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Hinzelmann

La messa in stato di accusa del PDR  è una scelta politica del Parlamento a maggioranza assoluta

Se c'è quindi una maggioranza assoluta che la vota ci sarebbe una formale messa in stato d'accusa

Il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione [89, 134; 283 c.p.] . In tali casi è messo in stato di accusa dal Parlamento in seduta comune, a maggioranza assoluta dei suoi membri

Certamente l'irresponsabilità del presidente dela repubblica, COZZA totalmente con la sua pretesa di nominare il ministro dell'economia CONTRO la maggioranza del parlamento

Per certi versi è più un conflitto di attribuzioni o un conflitto fra poteri dello stato che un reato, quindi io propenderei per la prima ipotesi rispetto alla seconda, tanto più che a decidere sarebbe poi la Corte Costituzionale in ambedue i casi.

Tuttavia è chiaro che è una scelta che coinvolge valutazioni politiche prima che giuridiche, è ragionevole immaginare che la Corte Costituzionale difenderebbe il Capo dello Stato vuoi perchè di nomina dei vecchi partiti ( PD e FI ) vuoi perchè si tratta di responsabilità penale, ma chi mette in stato di accusa il presidente della repubblica non lo fa per ottenere il risultato concreto, quanto per delegittimare il presidente della repubblica agli occhi dell'opinione pubblica e spingerlo alle dimissioni cosa già verificatasi in due precedenti ( Leone, Cossiga )

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3 hours ago, Hinzelmann said:

La messa in stato di accusa del PDR  è una scelta politica del Parlamento a maggioranza assoluta

se traduco che in pratica stanno a fà caciara sapendo già che alla fine non arriveranno a meta, sbaglio?

Edited by freedog
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spero proprio di si solo per vedere come si evolve questa bizzarra situazione e come reagiranno i mercati finanziari e se l'Europa sarà serena dopo il matrimonio inglese.

non per dare ragione a Salvini ma il rifiuto del ministro è una mera posizione da parte del presidente della repubblica a far valere  più l'Europa anzichè l'Italia. Questo è tradimento nei confronti del popolo italiano a favore di stati sovrani.

Edited by Zafkiel
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Hinzelmann
22 minutes ago, freedog said:

se traduco che in pratica stanno a fà caciara sapendo già che alla fine non arriveranno a meta, sbaglio?

Più che le dichiarazioni di alcuni ( Meloni e di Maio ) pesa il silenzio di un altro (Salvini )

Al centro di questo scontro politico c'è la Lega, la Lega voleva Savona e l'ha difeso a tutti i costi e sa che con l'appoggio di Di Maio e Meloni ci sarebbe anche la maggioranza assoluta per mettere il PDR in stato d'accusa

E tuttavia il primo partito interessato e danneggiato, nonostante l'appoggio preventivo di questi altri, per ora tace

Tace perchè sa che se la Lega si pronunciasse si passerebbe ai fatti, sarebbe decisiva e tace forse anche per vedere se FI dà la fiducia a Cottarelli ( facendo morire il CDX ) in effetti se FI votasse la fiducia al governo del presidente e la Lega lo mettesse in stato d'accusa, mi pare sarebbe difficile poi presentare al voto una alleanza o una coalizione di CDX, anche se gli elettori italiani sono abituati a coalizioni che stanno in piedi con le stampelle, il contrasto sarebbe veramente enorme.

Di fatto si forzerebbe nella direzione di una coalizione politica Lega-M5S ed è una scelta che forse Salvini non vuole fare, o non vuole fare ora

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2 minutes ago, Hinzelmann said:

la Lega voleva Savona e l'ha difeso a tutti i costi e sa che con l'appoggio di Di Maio e Meloni ci sarebbe anche la maggioranza assoluta per mettere il PDR in stato d'accusa

E tuttavia il primo partito interessato e danneggiato, nonostante l'appoggio preventivo di questi altri, per ora tace

sai benissimo anche tu che il bizzarro vecchino è stata solo la scusa per fà saltà il tavolo, suvvia!

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Hinzelmann

In politica si ha diritto di essere partigiani ed anche di fare il tifo, questo sia chiaro

Ma le cose non stanno così...la verità dei fatti è che se la Lega si fosse impuntata su un nome "impresentabile" facilmente sostituibile, come nei casi che si sono citati ( Previti, Gratteri ministri di giustizia ) il presidente della repubblica non si sarebbe esposto delineando una motivazione politica a tutto tondo che lo pone molto ai margini ( se non fuori ) dal quadro costituzionale.

Questo a me pare uno scontro politico VERO

Che poi il M5S sarebbe stato disponibile a glissare o ad andare avanti lo styesso, perchè come in molte altre questioni ha dimostrato di essere in grado di cambiare idea ( o PD o la Lega pari sono etc ) non avrei dubbi

Ma l'idea di Renzi che sia tutta una scusa perchè Salvini aveva fatto un programma irrealizzabile e quindi voleva sfilarsi, è un rovesciamento della realtà a cui possono credere solo partigiani e tifosi ( peraltro Renzi era quello del pop corn...contraddice se stesso )

Io che non sono un leghista...credendo al fatto che il programma fosse irrealizzabile Savona o meno, come Renzi dicevo che il governo doveva partire

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LocoEmotivo
51 minutes ago, Zafkiel said:

non per dare ragione a Salvini ma il rifiuto del ministro è una mera posizione da parte del presidente della repubblica a far valere  più l'Europa anzichè l'Italia. Questo è tradimento nei confronti del popolo italiano a favore di stati sovrani.

Zaffo, ti prego.
Lascia queste euristiche ridicole ("O con noi o contro di noi") agli analfabeti funzionali che affollano Twitter e le urne elettorali: sai benissimo che la realtà è più complessa di così.
Sai benissimo che non fare come dice la Lega non significa automaticamente non fare l'interesse dell'Italia (tre negazioni in una frase lisce così, come un bicchier d'acqua).
Sai benissimo che si sono impuntati per fare la figura delle povere vittime (ché, in questo Paese del cazzo, più fai la vittima e più successo riscuoti).
Sai benissimo che sarebbe bastata una piccola accortezza in più e oggi, più o meno a quest'ora, il nuovo governo starebbe prestando giuramento prima di presentarsi in Parlamento a chiedere la fiducia.
Tra l'altro, dovresti sapere benissimo che gridare di continuo: "Colpa della Merkel! Colpa dell'Europa! Colpa della moneta!" anche di fronte ad errori arbitrali in una partita di calcio è un po' come dire "Tutta colpa dei froci": fomenta gli animi e aumenta l'intolleranza, con dei risultati imprevedibili e spesso incontrollabili.

Cerchiamo di essere migliori degli altri, per cortesia.

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Saramandasama
9 minutes ago, Hinzelmann said:

In politica si ha diritto di essere partigiani ed anche di fare il tifo, questo sia chiaro

Ma le cose non stanno così...la verità dei fatti è che se la Lega si fosse impuntata su un nome "impresentabile" facilmente sostituibile, come nei casi che si sono citati ( Previti, Gratteri ministri di giustizia ) il presidente della repubblica non si sarebbe esposto delineando una motivazione politica a tutto tondo che lo pone molto ai margini ( se non fuori ) dal quadro costituzionale.

Questo a me pare uno scontro politico VERO

Che poi il M5S sarebbe stato disponibile a glissare o ad andare avanti lo styesso, perchè come in molte altre questioni ha dimostrato di essere in grado di cambiare idea ( o PD o la Lega pari sono etc ) non avrei dubbi

Ma l'idea di Renzi che sia tutta una scusa perchè Salvini aveva fatto un programma irrealizzabile e quindi voleva sfilarsi, è un rovesciamento della realtà a cui possono credere solo partigiani e tifosi ( peraltro Renzi era quello del pop corn...contraddice se stesso )

Io che non sono un leghista...credendo al fatto che il programma fosse irrealizzabile Savona o meno, come Renzi dicevo che il governo doveva partire

Sai benissimo che molti ti stanno dando del leghista sul forum, eh!

Edited by Saramandasama
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35 minutes ago, LocoEmotivo said:

Cerchiamo di essere migliori degli altri, per cortesia.

ok farò come desideri solo perchè lo chiedi tu :wub:

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Assolutamentei SI, su questa storia si deve andare a fondo. Ieri sera è avvenuta una delle pagine più oscure della storia politica nazionale dal 1946 ad oggi.

Un veto, assolutamente incomprensibile, su un ministro di alto spessore, che per altro aveva già ricoperto la carica in questione, quando nella storia repubblicana sono stati tollerati ministri ben più preoccupanti (senza andare troppo indietro nel tempo Brunetta ministro dal 2008 al 2011 che sparava cazzate un giorno sì e l'altro anche, dai fannulloni ai poliziotti panzoni...).

Sarebbe da capire il mandante di questa entrata a gamba tesa del P.D.R. mai avvenuta in settantadue anni di governi...

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Hinzelmann

L'unica spiegazione dell'azione di Mattarella che abbia un senso politico, cioè quello di ribaltare i rapporti di forza esistenti che vedrebbero attualmente la Lega schizzare oltre il 30% è una chiamata alle armi dei mercati internazionali, perchè scatenino da qui alla data del voto una ondata speculativa tale da intimorire l'elettorato italiano.

Il PDR avrebbe potuto formulare richiami al governo e brigare per la sua sostituzione dopo che fosse entrato in carica ed i mercati si fossero eventualmente scatenati contro di esso, come avvenne nel 2010  ; di certo non PRIMA e poi da oggi al voto con Cottarelli a gestire l'ordinaria amministrazione e l'Italia assente con un governo nel pieno delle sue funzioni dai tavoli che contano

Ovviamente non si fanno i processi alle intenzioni, ma se questo accadesse, sarebbe di fatto un colpo di stato bianco

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Hinzelmann
12 minutes ago, Zafkiel said:

Hinzelmann il tuo commento presuppone una crisi finanziaria made in italy.

Diciamo una collaborazione, un tempo si chiamava strategia della tensione e presupponeva attentati terroristici

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2 hours ago, Fabius81 said:

Assolutamentei SI, su questa storia si deve andare a fondo. Ieri sera è avvenuta una delle pagine più oscure della storia politica nazionale dal 1946 ad oggi.

Un veto, assolutamente incomprensibile, su un ministro di alto spessore, che per altro aveva già ricoperto la carica in questione, quando nella storia repubblicana sono stati tollerati ministri ben più preoccupanti (senza andare troppo indietro nel tempo Brunetta ministro dal 2008 al 2011 che sparava cazzate un giorno sì e l'altro anche, dai fannulloni ai poliziotti panzoni...).

Sarebbe da capire il mandante di questa entrata a gamba tesa del P.D.R. mai avvenuta in settantadue anni di governi...

mò sei diventato grullino?

com'è che la cosa non mi stupisce??

eh, ma arrivi tardi cì: è già partita la retromarcia, chè quel mezzo neurone che si ritrovano stranamente ha cominciato a funzionà e cominciano a realizzà che Salvini l'ha inculat.. ehm.. turlupinati

http://www.lastampa.it/2018/05/28/italia/di-maio-si-arrende-salvini-ci-ha-usato-per-tornare-al-voto-ULJGvEKO1W8lPbu6OCAzgM/premium.html 

contrordine, compagn.. ehm.. cittadino!!!

Edited by freedog
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Hinzelmann

Se si realizzasse un'alleanza M5S Lega:

"L'ipotetica alleanza tra M5s e Lega Nord - ammesso, lo ripetiamo, che gli elettori si comportino nelle nuove elezioni come nelle precedenti del 4 marzo - consentirebbe ai due partiti di conquistare all'incirca il 90% dei seggi nelle due Camere". A dirlo è un'analisi dell'Istituto Cattaneo che ha simulato i possibili esiti di un'"alleanza-cartello elettorale".

Il cartello giallo-verde, scrivono i ricercatori, risulterebbe il più votato in 219 collegi su 232 (94,4%) alla Camera dei deputati e in 104 collegi su 116 (89,7%) al Senato. "Questo risultato consentirebbe di superare il dualismo geografico che si è manifestato nelle ultime elezioni".

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2018/05/28/news/elezioni_l_istituto_cattaneo_alleanza_m5s-lega_avrebbe_il_90_dei_seggi_-197556450/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S3.2-T1

Io penso che Salvini un pensierino se lo sta facendo

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21 minutes ago, Hinzelmann said:

Io penso che Salvini un pensierino se lo sta facendo

probabile;

e però deve calcolare pure l'effetto collaterale: collasserebbero tutte le giunte di centro ds sparse per la padania; e si ritroverebbe mezzo partito (sindaci, governators eccetera) irrimediabilmente contro.

non lo so se alla fine gli converrebbe così tanto

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Hinzelmann

Ancora non ha deciso

Stabilire se i Leghisti si ribellerebbero a Salvini, piuttosto che Toti e Formigoni a Berlusconi, è arduo

Credo che Salvini tema di più la strategia della tensione di Mattarella....d'altronde è pure vero che lo stesso problema di oggi si riproporrebbe dopo il voto a Ottobre

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mi sa che cmq sto matrrimonio sta a scoppià di suo..

ormai manco sulle versioni da dare in pasto agli webeti vanno più d'accordo

xDq1toZo_bigger.jpgEdoardo Buffoni @EdoardoBuffoni
SeguiSegui @EdoardoBuffoni
Altro

C'è poi la versione di Salvini: "Non lo so, io non c'ero nella stanza con Di Maio e Mattarella. Non so se abbia ragione il Colle". Siri e Bagnai sono della Lega. Salvini non sapeva che Di Maio li aveva proposti a Mattarella. Conclusione: Di Maio ha detto una bugia.

mah.. a me giggino pare vieppiù disperato,

col Dibba alle calcagna che gli sta per sfilare la corona di burattin.. ehm.. capo politico per manifesta coglionaggine.

di tutti e due

Edited by freedog
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Di fatto è un "golpe bianco" in tutto e per tutto. Mai si era visto un presidente della repubblica far appositamente saltare un governo che aveva la maggioranza dei voti in parlamento...

A questo punto vedo molto probabile una speculazione mai vista sull'Italia nei prossimi giorni (vedi spread alle stelle) per convincere ad accettare il governo tecnico di Cottarelli, cosa già fatta con Monti.

Mattarella comunque ha battuto il primato di Segni come peggior presidente della repubblica.

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FreakyFred
9 minutes ago, Fabius81 said:

Di fatto è un "golpe bianco" in tutto e per tutto. Mai si era visto un presidente della repubblica far appositamente saltare un governo che aveva la maggioranza dei voti in parlamento...

A questo punto vedo molto probabile una speculazione mai vista sull'Italia nei prossimi giorni (vedi spread alle stelle) per convincere ad accettare il governo tecnico di Cottarelli, cosa già fatta con Monti.

Mattarella comunque ha battuto il primato di Segni come peggior presidente della repubblica.

Oh, please, basstava proporre praticamente qualsiasi altro nome e il governo si faceva. Savona è stato proposto, e ci si sono impuntati sopra, proprio perché Salvini voleva fare saltare il banco, ma senza prendersene lui la colpa.

Certo, a questo punto forse sarebbe stato più saggio per Mattarella lasciarglielo fare. I nostri politici mi paiono ottimi tattici, ma pessimi, pessimi, pessimi strateghi. 

E per inciso, io non faccio mistero di aver votato quasi sempre in area di centrosinistra, ma questo non significa che ogni volta che Renzi o Bersani prima di lui fanno/facevano qualche mossa scorretta finalizzata chiaramente a far fare brutta figura all'avversario me la bevo come una deficiente. Un esempio per tutti, quando Bersani fece la sua proposta semplicemente oscena ai 5S di far partite il governo senza offrirgli in cambio niente, era chiaro che si trattava semplicemente di una manovra per addossare ai 5S la colpa di aver fatto saltare le trattative. Qui lo scenario è altrettanto chiaro, è Salvini che voleva far saltare tutto e c'è riuscito, e mi meraviglio che ci sia gente che davvero se la beve. 

Edited by FreakyFred
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