Heltix Posted June 16, 2018 Share Posted June 16, 2018 Ciao a tutti, volevo esporvi un'esperienza che sto avendo in questa settimana... Commentando le performance di una persona che si trova in siti in cui si vedono cazzi e mazzi, ho iniziato a conoscere questo ragazzo. E' piuttosto giovane, 19 anni, ma sembra abbastanza sveglio per la sua età. Abbiamo deciso di chattare in privato (non fare cam) e, da cosa nasce cosa, ci siamo ritrovati più volte a parlare di argomenti normali, al di fuori del porno e di masturbazione. Questo ragazzo ha iniziato a parlarmi un po' di sè, e alla fine ha iniziato a insistere a farsi voler dire qualcosa sul mio conto. Per la prima volta ho allora mostrato la mia faccia e ci siamo scambiati i numeri di telefono... Ora, io trovo adorabile questo ragazzo, che oltretutto è pure belloccio e molto ben dotato, e mi piace un sacco parlare in chat con lui. Abbiamo discusso tanto e spesso mi trovavo in accordo con lui, o provavo compassione per i suoi problemi, di cui ovviamente non sto a parlarvi. Fino a quando non è arrivata la fatidica frase "I love you" da parte sua. Io ci sono rimasto spiazzato... com'è possibile una cosa del genere, mi chiedevo. Non volevo assolutamente farlo stare male, ma non mi sentivo di mentirgli e gli ho detto che non voglio farmi illusioni e che di sicuro non provo un sentimento d'amore per lui. Tuttavia ovviamente l'ha presa a malincuore e ci sono rimasto male anch'io per lui... Continuando a chattare, lui ripete che mi potrebbe amare e spererebbe di incontrarsi con me un giorno. Io in questi giorni ho chattato veramente tanto, roba da passare giornate intere con lui al telefono, e ho "paura" di iniziare a sentire qualcosa per lui... Ammetto che se avessimo la possibilità di trovarci davvero (cosa che trovo abbastanza difficile), forse si potrebbe andare al di là della semplice scopata, di cui comunque non mi lamenterei. Vi volevo chiedere se a qualcuno di voi è capitato di sentirsi dire "ti amo" in chat e quali sono stati gli sviluppi... la mia è più una curiosità e voglia di raccontare questa storia, piuttosto che la ricerca di un consiglio... come ho detto non mi voglio fare illusioni, quindi io mi limito nell'esprimere le mie emozioni verso di lui, ma inizio a chiedermi se sia veramente la cosa giusta da fare. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted June 16, 2018 Share Posted June 16, 2018 (edited) In pratica il ti amo non l'ha detto a te ma all'immagine che lui si e' fatto di te. Capita molto spesso in chat e poi nell'incontro dal vivo c'e' spesso la delusione di trovare un'altra persona rispetto a quella che ci si era immaginato. Edited June 16, 2018 by marco7 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Saramandasama Posted June 16, 2018 Share Posted June 16, 2018 6 minutes ago, marco7 said: In pratica il ti amo non l'ha detto a te ma all'immagine che lui si e' fatto di te. Capita molto spesso in chat e poi nell'incontro dal vivo c'e' spesso la delusione di trovare un'altra persona rispetto a quella che ci si era immaginato. This Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
radioresa Posted June 17, 2018 Share Posted June 17, 2018 Ma è italiano?Se è un 19enne gay italiano che usa l'inglese per moda, probabilmente "love you" non vuol dire quello che pensi tu Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LocoEmotivo Posted June 17, 2018 Share Posted June 17, 2018 1 hour ago, radioresa said: Ma è italiano? Se è un 19enne gay italiano che usa l'inglese per moda, probabilmente "love you" non vuol dire quello che pensi tu Qualora fosse italiano e intenda proprio quello che voleva intendere, io fuggirei a gambe levate ? Se abita comunque nello Stivale, potresti prendere in considerazione l'idea di un rendez-vous, così mettere un po' di realtà tra voi due. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted June 17, 2018 Share Posted June 17, 2018 Sono le emozioni negative che devono spaventare, non quelle positive che potrebbero preludere a dei sentimenti veri, anche se poi le circostanze lo precludono e la cosa muore lì. Nel momento in cui lui dice - a partire da pornografia e masturbazione - che potrebbe amarti e spererebbe di incontrarti, ti dice che è consapevole del fatto che ciò che prova a livello emotivo è solo un preludio, un entusiasmo per la sintonia che si è creata ( magari in un panorama poco felice, visto che scrivi che tu hai provato compassione per dei suoi problemi ) e non la realtà di un sentimento vero. Mi pare che però tu abbia paura di innamorarti veramente di lui, essendo consapevole del fatto che la situazione oggettiva non lo consiglierebbe e che in lui agisce anche l'entusiasmo dei 19 anni...la differenza fra la mia generazione e la vostra generazione è che ai miei tempi queste cose succedevano raramente e guardandosi negli occhi, anche "scappare a gambe levate" era un qualcosa che andava letteralmente fatto ( non erano discorsi metaforici ) Questo non ci impediva di prendere delle cantonate sia chiaro, ma accadendo in tempo reale ogni riflessione era sempre un "a posteriori" Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
FreakyFred Posted June 17, 2018 Share Posted June 17, 2018 Quoto Hinzelmann. Spesso l'espressione di sentimenti positivi, specie se di una certa intensità, scatena reazioni non meno che isteriche nel prossimo. Chiaramente c'è stato un momento, nella storia recente, in cui la frase "ti amo" è diventata in qualche modo più spaventosa di "ti odio", e di tanto; credo che riuscire a identificare quel momento permetterebbe di rileggere tutta la storia umana contemporanea e futura in un'ottica più piena. Personalmente sospetto che abbia a che fare con la radicalità, con la profondità: l'odio difficilmente può essere radicale e profondo quanto l'amore, dunque quest'ultimo è potenzialmente più spaventoso. Comunque, lascio anche un commento più prosaico: mi pare di capire che questo sia straniero, se ti ha detto "I love you". È da notare che in Inglese non c'è la distinzione linguistica fra "ti amo" e "ti voglio bene" (cosa a mio avviso molto sensata), si dicono entrambi "I love you", quindi la frase che ti ha detto non ha necessariamente un'impronta così radicale come "ti amo". Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted June 17, 2018 Share Posted June 17, 2018 3 hours ago, radioresa said: Ma è italiano? Se è un 19enne gay italiano che usa l'inglese per moda, probabilmente "love you" non vuol dire quello che pensi tu La stessa cosa che ho pensato io. A me questo diverso uso di "i love you" tra noi e gli inglesi costò anni di vita, quando il mio ex ragazzo irlandese mi scrisse "i love you" al termine di una lettera e io mi feci dei terribili viaggi mentali, prima che mi spiegasse che si trattava di un malinteso. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Heltix Posted June 17, 2018 Author Share Posted June 17, 2018 Nono, non è italiano, è un guapo spagnolo, quindi è giustificato! E comunque temo proprio che questo si sia preso una cotta per me, a quanto ho capito è molto riservata come persona a livello sociale... nel senso che a scrivere alle persone non si fa problemi, tutt'altra cosa è quando le incontra di persona... mi ha detto più volte che se mi avesse visto a scuola e avesse saputo che sono gay, io l'avrei visto come un tipo strambo che mi fissava magari di nascosto, e non avrebbe avuto il coraggio di aprirsi e di parlarmi di sè come invece sta succedendo ora. Anche adesso, è quasi tutta la mattina che ci scriviamo e oltre (largo alla fantasia!) e adesso stiamo parlando di cosa faremo oggi eccetera... adoro parlare con lui, il tempo vola che neanche me ne accorgo! Però non credo ancora di sentire quello che lui prova nei miei confronti, e per ora ne sono contento. Spero solo di non ferirlo più avanti, nel caso in cui lui la prendesse troppo sul serio e volesse davvero incontrarsi, ma non ci sarà la possibilità... Poi vabbè, tutta sta storia va avanti da malapena una settimana eh, quindi può benissimo finire come è iniziata Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
davydenkovic90 Posted June 17, 2018 Share Posted June 17, 2018 (edited) Non dare mai alcun peso a conoscenze virtuali. Regola numero uno del gay contemporaneo. L'ho ripetuto varie volte su questo forum: capisco la difficoltà di incontrare altri ragazzi gay, la difficoltà del coming out, ecc. E parallelamente capisco la facilità con la quale si possa parlare con chicchessia tramite una chat. Io, o topic starter, ti consiglio di prendere la chat con questo tizio molto alla leggera, e piuttosto provare a uscire dal guscio con qualche conoscenza nella tua città, o zone limitrofe. So che è difficile e ci vorrà anche un po' di coraggio, ma prima o poi è quello il passo che devi fare. Edited June 17, 2018 by davydenkovic90 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Tyrael Posted June 17, 2018 Share Posted June 17, 2018 probabile che ti voglia bene, come noi ce ne vogliamo su questo forum. Noi non usiamo "i love u" ma "scopami" il che è tutto dire. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted June 17, 2018 Share Posted June 17, 2018 3 hours ago, FreakyFred said: È da notare che in Inglese non c'è la distinzione linguistica fra "ti amo" e "ti voglio bene" (cosa a mio avviso molto sensata), si dicono entrambi "I love you", Sicuro?: non conosco l'inglese, se non a livello scolastico, quindi sono passato per la traduzione del celebre verso catulliano, dov'è distinto l'amare (Lesbia) dal volerle bene. Catullo, carme 72, versi 7 ed 8: ".... quod amantem iniuria talis / cogit amare magis, sed bene velle minus". Traduzione di Richard Burton: "tis that such injury ever/ forces the hotter to love, also the less well to will." Pare quindi che anche la lingua inglese conosca la distinzione tra amare e voler bene, seppure forse non sia dell'uso comune. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
FreakyFred Posted June 17, 2018 Share Posted June 17, 2018 Se è per questo si possono usare varie perifrasi, come "I care for you" o "I'm fond of you", ma "I love you" si usa tranquillamente senza alcuna implicazione romantica a voler dire "ti voglio bene". Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted June 17, 2018 Share Posted June 17, 2018 Direi che tale abusione (?) si può fare anche in italiano: ammesso che il concetto d'amore in italiano sia l'affettività con implicazioni fisiche sessuali (eros), anche nella nostra lingua tuttavia è correntemente usato (per abusione appunto) senza tali implicazioni, come nel caso di amore dei figli, della patria, di dio eccetera. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
FreakyFred Posted June 17, 2018 Share Posted June 17, 2018 (edited) 4 minutes ago, Mario1944 said: Direi che tale abusione (?) si può fare anche in italiano Sì, si può fare ma non è lo stesso tipo di uso né per frequenza né per intensità. In sostanza, se un ragazzo ti dice "I love you" in inglese non vuol dire per forza in senso romantico, mentre invece in Italiano "ti amo" in quel contesto sì, infatti in Italia di solito si evita di dirlo prima dei venticinque anni di convivenza mentre gli inglesi te lo diranno facilmente anche in due ore di chat. Shall we move on? Edited June 17, 2018 by FreakyFred Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Laen Posted June 17, 2018 Share Posted June 17, 2018 E' capitato anche a me. Avevo 15 anni, nel pieno del vortice d'entusiasmo tipicamente adolescenziale che trascende la realtà. Non mi sognerei mai, ai miei venticinque anni odierni, di esprimermi in tal maniera nei confronti di qualcuno conosciuto virtualmente, proprio perché ho avuto prova e riprova - come molti, del resto - di quanto artefacente e travisante sia il mondo virtuale. Ci sono componenti fondamentali che virtualmente possono solo essere lontanamente immaginati, e l'immaginazione spesso è molto distante dalla realtà. Ciò non toglie che si possano costituire legami anche profondi, con persone conosciute online, fatti di confidenze, confessioni e racconti intimi e personali. Il 19enne ha dimostrato concretezza quando ha usato il condizionale dicendoti che "potrebbe" amarti, e da ciò che presumo che con quel "I love you" abbia voluto semplicemente esprimere un affetto, un legame crescente che vorrebbe sviluppare ma che, almeno al momento, può porsi soltanto dal punto di vista "condizionale". Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Saramandasama Posted June 17, 2018 Share Posted June 17, 2018 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Aarwangen Posted June 17, 2018 Share Posted June 17, 2018 L'amore virtuale esiste, ma almeno una o due volte bisogna essersi incontrati. Tuttavia, come tutte le cose virtuali di questo tipo, è un surrogato di qualcosa. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted June 17, 2018 Share Posted June 17, 2018 46 minutes ago, FreakyFred said: infatti in Italia di solito si evita di dirlo prima dei venticinque anni di convivenza mentre gli inglesi te lo diranno facilmente anche in due ore di chat. Può essere che gli Inglesi odierni abbiano questa consuetudine linguistica piuttosto espansiva, contraria peraltro alla compassatezza tradizionalmente loro attribuita, ma, si sa, i tempi cambiano e gli uomini in quelli.... Tuttavia il ragazzo de quo è stato detto essere spagnuolo, ergo forse si dovrebbe considerare le consuetudini linguistiche iberiche trasposte in lingua inglese, il che potrebbe far concedere un uso di "love" più intenso di quello che tu attribuisci agli Inglesi odierni. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
FreakyFred Posted June 17, 2018 Share Posted June 17, 2018 Non mi pare molto espansiva. Anche noi diciamo "ti voglio bene" piuttosto facilmente... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted June 17, 2018 Share Posted June 17, 2018 Ma s'è detto che voler bene ha significato meno intenso di amare, anche se forse Catullo non sarebbe d'accordo..... ? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
FreakyFred Posted June 17, 2018 Share Posted June 17, 2018 Le uguaglianze si possono leggere in due sensi. Per loro "I love you" è uguale a "ti voglio bene"; si può leggerlo come sminuente verso l'amare o come nobilitante per il voler bene. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted June 17, 2018 Share Posted June 17, 2018 Sta bene per i figli della perfida Albione, ma per il figlio d'Iberia?: è probabile che la sua connotazione dell'inglese sia spagnolesca e non albionica. Ergo, per capirci qualcosa, bisognerebbe conoscere l'uso linguistico corrente dei giovani spagnuoli e supporre che la traposizione in lingua inglese sia stata corretta.... Comunque, tenuto conto delle circostanze, del luogo, del tempo, delle lingue dei parlanti, pur al netto del semplificazionismo inglese, ho il sospetto che il profferente si sia voluto consapevolmente, per quanto incautamente, sbilanciare in una manifestazione d'affetti più intensa della semplice simpatia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted June 17, 2018 Share Posted June 17, 2018 Da un ragazzo Erasmus spagnolo appresi che loro ci invidiavano molto il "ti voglio bene" visto che pare essere intraducibile nella loro lingua. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
FreakyFred Posted June 17, 2018 Share Posted June 17, 2018 30 minutes ago, Almadel said: Da un ragazzo Erasmus spagnolo appresi che loro ci invidiavano molto il "ti voglio bene" visto che pare essere intraducibile nella loro lingua. Se non sbaglio anche gli arabi mancano di questa espressione. Forse è una specificità italiana, tipo il bidet! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LocoEmotivo Posted June 17, 2018 Share Posted June 17, 2018 1 hour ago, Mario1944 said: Sta bene per i figli della perfida Albione, ma per il figlio d'Iberia? Se usi quella lingua, accetti ipso facto tutte le sue caratteristiche. Quindi, anche l'uso del "I love you". Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Saramandasama Posted June 17, 2018 Share Posted June 17, 2018 In molti dialetti per dire ti amo, si dice ti voglio molto bene, come in spagnolo: te quiero mucho. Piemontese: T’veuj bin Friulano: Ti vul ben, ti vuei ben Napoletano: Te voglio bene assaje Siciliano: Ti vogghju beni, Si u me ciatu (sei il mio respiro) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted June 17, 2018 Share Posted June 17, 2018 (edited) 2 hours ago, LocoEmotivo said: Se usi quella lingua, accetti ipso facto tutte le sue caratteristiche. Quindi, anche l'uso del "I love you". Senza dubbio, ma: 1) questo implica che la si conosca molto bene in tutte le varianti idiomatiche; 2) l'inglese è una lingua ormai universalmente usata, che risente pertanto delle specificità "dialettali", e del resto l'inglese degli statunitensi mi pare abbia notevoli varianti soprattutto nell'uso parlato rispetto a quello degli Inglesi autoctoni; 3) la lingua madre del parlante può influenzare la scelta tra due espressioni parimenti legittime, almeno in teoria, in inglese, ma non parimenti consuete in pratica. 3 hours ago, Almadel said: Da un ragazzo Erasmus spagnolo appresi che loro ci invidiavano molto il "ti voglio bene" visto che pare essere intraducibile nella loro lingua. E' stato detto anche dell'inglese, ma la traduzione di Catullo che ho riportata sopra lo smentisce: non sarà lo stesso anche per lo spagnuolo? tanto più che questa è lingua neolatina.... Edited June 17, 2018 by Mario1944 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Laen Posted June 17, 2018 Share Posted June 17, 2018 In spagnolo si distingue tra "Te amo" e "Te quiero": quest'ultimo è molto affine al nostro "Ti voglio bene". Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted June 17, 2018 Share Posted June 17, 2018 (edited) 11 minutes ago, Laen said: In spagnolo si distingue tra "Te amo" e "Te quiero": quest'ultimo è molto affine al nostro "Ti voglio bene". Quiero è evidente continuazione del latino quaero, che significa cerco: "Italiam quaero, patriam", dice Enea, "l'Italia cerco, la patria". Comunque, grazie a Laen, abbiamo accertato che anche gli Spagnuoli possono linguisticamente distinguere tra amare e voler bene e pertanto, dato che il ragazzo de quo è spagnuolo, è possibile o addirittura probabile che la sua lingua materna abbia influenzato la sua traduzione in inglese del concetto. Edited June 17, 2018 by Mario1944 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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