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Perché il mondo degli artisti ha una percentuale così alta di bisessuali e gay e lesbiche?


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Ciao, spero di non postare nel luogo scorretto e di non duplicare.

Ma me lo sono posto questo quesito.

Se notate molti degli artisti che seguiamo hanno un orientamento sessuale non etero.

Può essere che non sia così, ma lo sembra.

Conosco molti artisti che sono bisessuali e faccio fatica a trovarne di etero, i gay sono in molti ma comunque non tanti in quantitativo (quasi tutti sono bisessuali).

Sono arrivato a voler capire quale sia la motivazione di tutto ciò.

Lo ritengo un bene: è sempre un bene un luogo e una cultura paritaria.

Ma è pure vero che ti stupisci che sia lì.

Puo essere che la comunità lgbt abbia una tendenza, in parte giusta, a voler vivere in ‘una campana di vetro’?

Probabilmente è così.

Ma non siamo in un periodo in cui dovunque dovrebbe essere così paritario il mondo intero?(ho sempre odiato la parola ‘tolleranza’ e ‘carità’ in quanto esse implicano una gerarchia)

Del resto il mondo ha fatto passi da gigante!

Edited by Drrusso
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LocoEmotivo
3 hours ago, Almadel said:

Essere un artista non ti fa vivere in una campana di vetro, anzi ti espone al giudizio del pubblico.

Il che vuol dire che è molto più difficile fare la velatah rispetto ad un normale ambiente di lavoro in giacca e cravatta.

E poi, da secoli quello è terreno nostro: per fin troppo tempo è stato l'unico modo per essere apertamente ciò che eravamo senza incorrere nella repressione della cultura dominante grazie alla scusa di essere artisti.

Per quanto riguarda le percentuali, invece, non saprei che dirti: tutta questa presenza bi- e omosessuale potrebbe essere una tua percezione parziale.

Ma se tutta la storia della letteratura e della musica é piena di opere di uomini che parlano di donne che si uccidono e soffrono per uomini e che amano appassionatamente gli uomini secondo idee maschili perché sono scritte da uomini (etero)... dove stanno 'sti artisti gay? Marco Mengoni? Leonardo Da Vinci che era eterocurioso, la pedofilia-omosessuale greca, i rapporti di sottomissione omosessuale a Roma?

Edited by Sorgesana
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Perché il mondo degli artisti ha una percentuale così alta di bisessuali e gay e lesbiche?

perchè rispetto agli etero riusciamo a comprendere le varie sfumature dell'arte e della bellezza (io per primo riesco a vedere bellezza nei ragazzi :lovesaw: ) e poi mediante il tormento (base di partenza) riusciamo ad esprimere meglio i sentimenti in opere, dipinti, drammi e bdsm :sisi:

Edited by Zafkiel
1 hour ago, LocoEmotivo said:

Per quanto riguarda le percentuali, invece, non saprei che dirti: tutta questa presenza bi- e omosessuale potrebbe essere una tua percezione parziale.

Se uno va a cercare gli omosessuali col lanternino è ovvio che li troverà dappertutto. Un po' come un antisemita o un apologeta giudaico che vada alla ricerca di intellettuali ebrei della prima metà del '900, ne beccherà un fottio e si farà un quadro necessariamente distorto.

1 hour ago, LocoEmotivo said:

per fin troppo tempo è stato l'unico modo per essere apertamente ciò che eravamo senza incorrere nella repressione della cultura dominante grazie alla scusa di essere artisti.

"Essere apertamente" mi pare eccessivo. Diciamo che con una patente da artista (unitamente a delle buone rendite) uno poteva permettersi di fare molte cose senza essere eccessivamente biasimato.

2 hours ago, LocoEmotivo said:

Il che vuol dire che è molto più difficile fare la velatah rispetto ad un normale ambiente di lavoro in giacca e cravatta.

E poi, da secoli quello è terreno nostro: per fin troppo tempo è stato l'unico modo per essere apertamente ciò che eravamo senza incorrere nella repressione della cultura dominante grazie alla scusa di essere artisti.

Per quanto riguarda le percentuali, invece, non saprei che dirti: tutta questa presenza bi- e omosessuale potrebbe essere una tua percezione parziale.

Questo è il concetto principale!

Il punto è che vorrei capire perché di tutto ciò, vorrei risalire alla origine.

1 hour ago, Zafkiel said:

perchè rispetto agli etero riusciamo a comprendere le varie sfumature dell'arte e della bellezza (io per primo riesco a vedere bellezza nei ragazzi :lovesaw: ) e poi mediante il tormento (base di partenza) riusciamo ad esprimere meglio i sentimenti in opere, dipinti, drammi e bdsm :sisi:

Una delle motivazioni infatti che do per la maggioranza.

Difatti molti sono pure gay/bi repressi...e mi fanno molta pena!

1 hour ago, Bloodstar said:

Se uno va a cercare gli omosessuali col lanternino è ovvio che li troverà dappertutto. Un po' come un antisemita o un apologeta giudaico che vada alla ricerca di intellettuali ebrei della prima metà del '900, ne beccherà un fottio e si farà un quadro necessariamente distorto.

"Essere apertamente" mi pare eccessivo. Diciamo che con una patente da artista (unitamente a delle buone rendite) uno poteva permettersi di fare molte cose senza essere eccessivamente biasimato.

No, io vado per conoscenze.

Non mi cade un artista se è etero, vale uguale!

LocoEmotivo
3 hours ago, Sorgesana said:

Ma se tutta la storia della letteratura e della musica é piena di opere di uomini che parlano di donne che si uccidono e soffrono per uomini e che amano appassionatamente gli uomini secondo idee maschili perché sono scritte da uomini (etero)... dove stanno 'sti artisti gay?

Molti artisti te li spacciano per etero ma tali non sono.

Catullo è conosciuto per il suo amore per Lesbia ma ti basta leggere il Liber per cogliere i componimenti per il flosculus Iuventiorum, uno dei suoi giovani servi.

Quel palloso di Robert Schumann era sposato con la sua amata Clara ma pare che Johannes Brahms pianse la sua morte ben più della consorte (e scusate la rima).

E la storia della Silvia leopardiana che era molto probabilmente un Silvio?

In una cultura eterosessuale repressiva puoi avere diffusione solo se accetti i canoni condivisi, quindi eterosessuali. Anche se intendi tutt'altra cosa.

Si chiama nicodemismo.

3 hours ago, Sorgesana said:

Ma se tutta la storia della letteratura e della musica é piena di opere di uomini che parlano di donne che si uccidono e soffrono per uomini e che amano appassionatamente gli uomini secondo idee maschili perché sono scritte da uomini (etero)... dove stanno 'sti artisti gay?

Uno degli scrittori più letti, ammirati e saccheggiati nelle idee filosofiche (vedi Cristianesimo) di tutti i tempi, cioè Platone, nelle sue opere non fa mistero delle sue predilezioni omoerotiche, sia pur "platoniche", anzi, si può dire che ne sia la massima esaltazione teorica ed artistica.

E vogliamo ricordare Michelangelo, la cui celebrazione dell'omoerotismo sta scritta in caratteri cubitali in quello che è pur considerato il cuore templare dell'omofobia moderna ?:

image.png.47bf878aa556b4835ef7c910655cba85.png

5 minutes ago, LocoEmotivo said:

Quel palloso di Robert Schumann era sposato con la sua amata Clara ma pare che Johannes Brahms pianse la sua morte ben più della consorte (e scusate la rima).

Già che c'eri potevi pure raccontare l'aneddoto della barba.

51 minutes ago, Drrusso said:

Non mi cade un artista se è etero, vale uguale!

No, no, dicevo solamente che concentrarsi su un "dettaglio" può falsare il quadro d'insieme. 

Io solleverei questo tipo di questione: è l'arte che richiama gli omosessuali in quanto maggiormente predisposti a sposarne la causa o sono gli omosessuali che abbracciano l'arte per avere maggiori libertà?

LocoEmotivo
11 minutes ago, Bloodstar said:

Io solleverei questo tipo di questione: è l'arte che richiama gli omosessuali in quanto maggiormente predisposti a sposarne la causa o sono gli omosessuali che abbracciano l'arte per avere maggiori libertà?

Aggiungerei un terzo punto di vista: l'introspezione superiore alla media dovuta ad una accettazione di pulsioni erotiche osteggiate potrebbe portare andare di pari passo con una maggiore consapevolezza di se stessi e del mondo circostante (che è poi un'ottima premessa per qualunque attività artistica)? 

16 minutes ago, Bloodstar said:

Io solleverei questo tipo di questione: è l'arte che richiama gli omosessuali in quanto maggiormente predisposti a sposarne la causa o sono gli omosessuali che abbracciano l'arte per avere maggiori libertà?

Se pensiamo al citato Platone, a Saffo, ad Ibico, ad Anacreonte, a Sofocle eccetera, vissuti in tempi di cultura non omofoba, anzi!, la risposta parrebbe dover essere la prima, benché potrebbe valere anche la seconda in tempi di cultura omofoba:

vedi l'esempio appunto di Michelangelo, che probabilmente non avrebbe potuto celebrare un "toccamento" omoerotico, come è quello della Sistina, altrimenti che figurativamente sotto la specie della fedeltà scritturale.

Ma probabilmente la grandezza dell'artista prescinde dalle sue preferenze erotiche che del resto, in una cultura non omofoba, potrebbero pur essere promiscue, se non altro per i diversi effetti della sessualità:

sterile nell'omoerotismo, prolifica nell'eteroerotismo.

Edited by Mario1944
38 minutes ago, Mario1944 said:

Se pensiamo al citato Platone, a Saffo, ad Ibico, ad Anacreonte, a Sofocle eccetera, vissuti in tempi di cultura non omofoba, anzi!, la risposta parrebbe dover essere la prima, benché potrebbe valere anche la seconda in tempi di cultura omofoba:

vedi l'esempio appunto di Michelangelo, che probabilmente non avrebbe potuto celebrare un "toccamento" omoerotico, come è quello della Sistina, altrimenti che figurativamente sotto la specie della fedeltà scritturale.

Ma probabilmente la grandezza dell'artista prescinde dalle sue preferenze erotiche che del resto, in una cultura non omofoba, potrebbero pur essere promiscue, se non altro per i diversi effetti della sessualità:

sterile nell'omoerotismo, prolifica nell'eteroerotismo.

39 minutes ago, LocoEmotivo said:

Aggiungerei un terzo punto di vista: l'introspezione superiore alla media dovuta ad una accettazione di pulsioni erotiche osteggiate potrebbe portare andare di pari passo con una maggiore consapevolezza di se stessi e del mondo circostante (che è poi un'ottima premessa per qualunque attività artistica)? 

53 minutes ago, Bloodstar said:

Già che c'eri potevi pure raccontare l'aneddoto della barba.

No, no, dicevo solamente che concentrarsi su un "dettaglio" può falsare il quadro d'insieme. 

Io solleverei questo tipo di questione: è l'arte che richiama gli omosessuali in quanto maggiormente predisposti a sposarne la causa o sono gli omosessuali che abbracciano l'arte per avere maggiori libertà?

59 minutes ago, Mario1944 said:

Uno degli scrittori più letti, ammirati e saccheggiati nelle idee filosofiche (vedi Cristianesimo) di tutti i tempi, cioè Platone, nelle sue opere non fa mistero delle sue predilezioni omoerotiche, sia pur "platoniche", anzi, si può dire che ne sia la massima esaltazione teorica ed artistica.

E vogliamo ricordare Michelangelo, la cui celebrazione dell'omoerotismo sta scritta in caratteri cubitali in quello che è pur considerato il cuore templare dell'omofobia moderna ?:

image.png.47bf878aa556b4835ef7c910655cba85.png

1 hour ago, LocoEmotivo said:

Molti artisti te li spacciano per etero ma tali non sono.

Catullo è conosciuto per il suo amore per Lesbia ma ti basta leggere il Liber per cogliere i componimenti per il flosculus Iuventiorum, uno dei suoi giovani servi.

Quel palloso di Robert Schumann era sposato con la sua amata Clara ma pare che Johannes Brahms pianse la sua morte ben più della consorte (e scusate la rima).

E la storia della Silvia leopardiana che era molto probabilmente un Silvio?

In una cultura eterosessuale repressiva puoi avere diffusione solo se accetti i canoni condivisi, quindi eterosessuali. Anche se intendi tutt'altra cosa.

Si chiama nicodemismo.

Spe spe spe....riassumiamo:

l’arte attira gli sfigati.

Che siano gay quindi è tutta casualità! ?

Allora tutto fa centro!

4 minutes ago, Sorgesana said:

la cappella sistina è omoerotica?

Michelangelo era sia gay che pederasta(nei valori odierni).

Creazione d’Adamo rappresenta Michelangelo (Dio), Adamo invece Cecchino Bracci(suo alunno).

Inoltre Michelangelo era un misantropo.

3 minutes ago, Mario1944 said:

Zero in riassunto:

bocciato senza remissione.... ?

Sì ma se me li riassumete così!

Ovvio per ‘sfigati’ intendo Van Gogh o comunque i ‘bullizzati ‘...

8 minutes ago, Drrusso said:

Creazione d’Adamo rappresenta Michelangelo (Dio), Adamo invece Cecchino Bracci(suo alunno).

Fu dunque un indovino Michelangelo, perché il Bracci nacque 16 anni dopo la pittura dell'Adamo....

37 minutes ago, Mario1944 said:

Fu dunque un indovino Michelangelo, perché il Bracci nacque 16 anni dopo la pittura dell'Adamo....

Mea culpa allora, mi ero confuso con altri dipinti dedicati a lui.

Potete spararmi per non aver controllato le date.

Edited by Drrusso

In breve, tornando a noi, è la personalità che ti fa propenso all’arte ma la tua sensibilità.

E spesso chi ha subito urti lo è in quantità maggiore (questo intendevo con ‘sfigati’).

Gioco forza gli omosessuali in Italia e nel mondo sono stati stigmatizzati incrementandone la sensibilità.

Un artista che non ha subito urti avrà comunque potenzialmente amici che ne hanno subiti, la sua sensibilità ed empatia farà si che siano pure suoi.

Per la bisessualita è dovuta principalmente alla empatia che lo porta a non valutare il sesso biologico ma il personaggio in toto, portandolo ad avere una affinità mentale e una simbiosi da cui scaturirà l’orientamento sessuale...senza l’affinita mentale un artista sarebbe pressoché asessuale.

In breve è una questione meramente di propensione  mentale.

Edited by Drrusso
Sbagli nella digitazione
LocoEmotivo
18 minutes ago, Drrusso said:

In breve è una questione meramente di propensione  mentale.

Come sempre, altrimenti noi invertiti saremmo una razza autonoma, specifica e con caratteristiche psico-biologiche peculiari.

16 minutes ago, LocoEmotivo said:

Come sempre, altrimenti noi invertiti saremmo una razza autonoma, specifica e con caratteristiche psico-biologiche peculiari.

Grazie, paradossalmente non riuscivo a connettere questa questione dell’arte!

In realtà era semplicissima e scontata come questione, forse questo mi tradiva.

Edited by Drrusso
Uso in proprio di ‘paradossalmente’
34 minutes ago, Drrusso said:

E spesso chi ha subito urti lo è in quantità maggiore (questo intendevo con ‘sfigati’).

Tuttavia artisti come Platone o Sofocle od anche Pindaro né si possono collocare nella categoria degli "sfigati" sociali o personali né vissero in tempi di repressione culturale omofoba:

dunque si tratterebbe di ponderose eccezioni alla teoria.

3 minutes ago, Mario1944 said:

Tuttavia artisti come Platone o Sofocle od anche Pindaro né si possono collocare nella categoria degli "sfigati" sociali o personali né vissero in tempi di repressione culturale omofoba:

dunque si tratterebbe di ponderose eccezioni alla teoria.

No, semplicemente hanno una sensibilità fuori dal comune.

E semplicemente più facile averla se hai sofferto.

13 minutes ago, Drrusso said:

E semplicemente più facile averla se hai sofferto.

Forse, ma anche no:

la sofferenza può anche ottundere la sensibilità verso gli enti esterni a noi e quindi impedirci una serena intelligenza delle cose.

Non per nulla l'arte moderna è sempre meno interpretazione riproduttiva (mimesis) dell'universale e sempre più "sfogo" personale di qualcuno, spesso molto "turbato"....

1 minute ago, Mario1944 said:

Forse, ma anche no:

la sofferenza può anche ottundere la sensibilità verso gli enti esterni a noi e quindi impedirci una serena intelligenza delle cose.

Non per nulla l'arte moderna è sempre meno interpretazione riproduttiva (mimesis) dell'universale e sempre più "sfogo" personale di qualcuno, spesso molto "turbato"....

Ripeto è tutto relativo.

Ma personalmente ho sofferto per questioni famigliari, motivazione per cui il mio orientamento sessuale non fu un peso, quindi per mia esperienza in primis ti assicuro che si nota la differenza se soffri.

Che poi tu la usi in positivo o in negativo sta a te, io l’ho sfruttata per essere qui e fiero.

Alcuni si piangono addosso.

Altri diventano insensibili.

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