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La Cassazione legittima parzialmente lo stupro: «Se la vittima è ubriaca, lo stupro di gruppo è senza l’aggravante»


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TPI

“Non può essere contestata l’aggravante di aver commesso il fatto con l’uso di sostanze alcoliche a chi viene condannato per violenza sessuale di gruppo, nel caso in cui la vittima del reato abbia consumato consapevolmente alcool in eccesso. A dirlo è la Corte di Cassazione con una sentenza emessa dalla terza sezione penale della Cassazione.

La Suprema Corte ha confermato la responsabilità di due imputati condannati a 3 anni di reclusione dalla Corte d’appello di Torino per violenza sessuale su una donna avvenuta nel 2009, ma ha annullato con rinvio la pronuncia dei giudici di secondo grado per quanto riguarda l’aggravante.

“Si deve rilevare che l’assunzione volontaria dell’alcool esclude la sussistenza dell’aggravante, poiché la norma prevede l’uso di armi o di sostanze alcoliche, narcotiche o stupefacenti (o di altri strumenti o sostanze gravemente lesivi della salute della persona offesa)”: l’uso delle sostanze alcoliche, spiega la Cassazione, “deve essere quindi necessariamente strumentale alla violenza sessuale, ovvero deve essere il soggetto attivo del reato che usa l’alcool per la violenza, somministrandolo alla vittima; invece l’uso volontario, incide si’, come visto, sulla valutazione del valido consenso, ma non anche sulla sussistenza dell’aggravante”.

La sentenza 32462 della terza sezione penale è stata accolta in maniera negativa dal Partito democratico secondo il quale “sul corpo e sulla vita delle donne la cultura, soprattutto quella giuridica, non avanza di un passo, anzi. La sentenza della Cassazione ci porta in dietro di decenni”.

“Era il 1999 quando i giudici della Corte di Cassazione sentenziavano che se la vittima porta i jeans non può essere stupro, poi nel 2006 riconoscevano le attenuanti per la ‘minore gravita’ del fatto’ perché la ragazza di 14 anni violentata dal patrigno non era più ‘illibata”, sottolinea la deputata pd.

“Oggi come allora si trovano attenuanti, come l’aver bevuto volontariamente, a un reato tanto odioso quanto grave. È una sentenza che rischia di vanificare anni di battaglie. La violenza fisica e psicologica e’ difficile da superare e altrettanto da denunciare. Sentenze come questa non aiutano le donne nel loro percorso”, conclude Rotta.

Cosa ne pensate? La Cassazione ha legittimato lo stupro di gruppo?

Edited by Rotwang
15 minutes ago, Rotwang said:

Cosa ne pensate? La Cassazione ha legittimato lo stupro di gruppo?

No, ha semplicemente stabilito la non sussistenza di una specifica aggravante, non vedo cosa ci sia di scandaloso. Ha invece stabilito la sussistenza di un'altra aggravante, cioè quella per abuso di condizioni di inferiorità psichica. 

Fake news, ha detto che per l'aggravante dell'uso di droghe e alcolici (per ottenebrare la mente della vittima allo scopo di agevolare la commissione) serva una condotta attiva che nel caso non si é realizzata perché la tipa si era ubriacata da sola

Articolo gravissimo e falsissimo

Lo stupro è un crimine come tutti gli altri. Più grave di altri crimini, meno grave di altri ancora. E nell'ambito della fattispecie dello stupro stesso ci sono stupri più gravi e meno gravi, attenuanti ed aggravanti.

Qui è stata emessa una condanna per stupro senza un'aggravante che, a quanto pare, non sussisteva. Una cosa del tutto normale. Ignoro che altro si volesse. Come dovrebbe funzionare, che per lo stupro si deve essere arsi vivi in piazza dopo processo sommario e i cadaveri dati in pasto alle larve di mosca, perché qualsiasi punizione meno forte non è giustizia?  Mah.

Edited by FreakyFred

Se questo è il livello di credibilità dei media "mainstream" - perché tutte le testate giornalistiche hanno riportato la notizia in modo tendenzioso, ma è un discorso ben più ampio - non stupitevi se poi la gente va ad affidarsi alla cosiddetta informazione alternativa. A questo punto la credibilità di Repubblica, Il Corriere e via dicendo non è maggiore di quella di nocensura.com o informarexresistere.it. 

Non ha neanche senso lamentarsi delle fake news facendoci crociate contro se poi i media "mainstream" - quelli che dovrebbero essere teoricamente accurati e non parziali - sono i primi a diffonderne. 

Non c'è quindi da stupirsi - per quanto sia ovviamente tragico - se ad esempio negli USA è considerato più affidabile Trump come fonte di informazione rispetto ai media "mainstream". 

http://thehill.com/homenews/media/318514-trump-admin-seen-as-more-truthful-than-news-media-poll

La pena mi sembra un po' bassa, nel senso che la norma prevede una pena base da 5 a 10 anni

L'aver approfittato della situazione di inferiorità psichica della donna - una volta esclusa l'aggravante della somministrazione di alcol - non comporta un aumento di pena perchè si soggiace alla stessa pena, quindi minimo 5 anni ( il ché a me pare giusto nel senso che l'abuso sostituisce la violenza psicologica o fisica )

Può essere si sia usufruito dello sconto di pena per il rito abbreviato ma non basta a spiegare la condanna a 3 anni se non ipotizzando un concorso fra circostanze aggravanti e attenuanti ( ad effetto speciale? ) tale per cui il risultato finale era una pena comunque inferiore al minimo edittale diminuito di 1/3 ( 3 anni e 1/2 )

Intendiamoci, sulla non applicabilità della circostanza aggravante io sono d'accordo, ma qui si tratterebbe di una aggravante applicata ad una fattispecie prima attenuata tale per cui il risultato finale era comunque inferiore al minimo della pena e con una pena non superiore a 3 anni avrebbero comunque ottenuto l'affidamento in prova ai servizi sociali, non è che finivano in carcere

Ciò detto parlare di stupro di gruppo per due 50nni che invitano a cena una donna che si ubriaca è il consueto cortocircuito massmediatico sensazionalistico, cioè si crea l'apparenza di un fatto inesistente e si commenta la riforma di una sentenza di appello ( reato aggravato ) che a me pare altrettanto inesistente, perchè la pena era comunque inferiore al minimo edittale base e tale da precludere una carcerazione

Infine si faranno 4 gradi di giudizio ( assoluzione in 1° grado, condanna a 3 anni suscettibile di affidamento in prova, riforma della sentenza di condanna e rinvio per rideterminazione pena ed eventuale concessione sospensione condizionale della pena se si scende a 2 anni ) con 4 decisioni diverse, neassuna delle quali comporterà/comporterebbe un giorno di carcere

infatti in tutta sta storia lo scandalo vero è

6 minutes ago, Hinzelmann said:

assoluzione in 1° grado

tutto il resto è la classica fuffa da cambio ferie ai desk di redazione:

invece di metterci qualcuno capace di intendere & volere, al Fuffington (è partito tutto da lì)  ci stanno figli, amici & famigli vari dei soliti giri da salotto del menga.

La cosa raccapricciante è che gli altri (troppi altri, per fortuna non tutti!)  gli sono andati dietro senza manco stare a controllare un attimo di che si stava a parlà, al grido di se l'hanno scritto loro sarà vero e per il terrore di bucà la notizia.

poi però non s'incazzassero troppo per le fake news da webeti, se pure loro cascano nei trappoloni da corporazione!

Con me sfondi una porta aperta, perchè a mio avviso TUTTO il discorso sulle fake news è una colossale balla

La sistematica alterazione della realtà è oramai l'essenza della professione giornalistica in Italia e come ho già spiegato in altro topic, questo legittima poi la pubblica opinione a credere qualunque cosa che legge su internet ( tanto la differenza in termini di credibilità è minima )

Tuttavia io qui volevo far notare anche l'impazzimento di un sistema di giustizia in cui anche un avvocato fatica a capirci qualcosa, perchè parlare di reato aggravato quando si è SOTTO al minimo edittale, cioè il risultato finale è la comminazione di una pena di 3 anni, è una assurdità. Un sistema in cui il tasso di contraddittorietà fra sentenze è oramai patologico ed in cui alla moltiplicazione dei gradi di giudizio ( con conseguente allungamento dei tempi processuali, i fatti sono del 2009  e si deve per forza aver scelto il rito "abbreviato" ) corrisponde un regime di applicazione della pena ad impatto zero ( la scelta fra affidamento in prova e sospensione condizionale della pena )

19 minutes ago, Hinzelmann said:

a mio avviso TUTTO il discorso sulle fake news è una colossale balla

beh, no.

è acclarato che parecchie bufale sono 'mirate' per campagne varie (di odio, per distruggere avversari politici eccetera).

Bannon c'ha mandato Trump alla casa bianca co sti sistemi; con la complicità (non so quanto involontaria) di Zuckenberg tramite Cambridge Analytica.

Poi ti potrei citare tutte le calunnie social vomitate sulla Boldrini (che per quanto possa stare antipatica, sicuramente manco in 874512 reincarnazioni avrebbe potuto dire o fare tutto quello che è stato detto su di lei)

Lo so, non sei d'accordo, ma i fatti ti smentiscono

Questa notizia nella sostanza falsa è stata data da Repubblica, il Giornale, Il fatto Quotidiano Il Corriere della Sera etc

Ed è oramai pane quotidiano : i giornali devono dire la verità, non crearne una alternativa

Che sia -o non sia- mirata, non è che migliora la situazione perchè una comunicazione mirata - a casa mia - è propaganda politica e da che mondo è mondo i politici questo fanno di mestiere, la propaganda politica...salvo il fatto che dovrebbero rispettare le norme ; sia nel caso di Cambridge Analytica che nel bombardamento dei social della Boldrini si tratta di stabilire se siano modalità legittime di propaganda ed io sarei per il NO, salvo il fatto che devono esserci dei divieti espressi

Nel caso della Boldrini queste norme c'erano, perchè si sono applicati ad ingiurie e diffamazioni etc ( il problema è l'inefficacia della sanzione rispetto all'effetto pratico occorre una forma di tutela anticipata ) Nel caso di Cambridge Analytica a quel che ho capito sono state violate solo le norme d'uso di Facebook, cioè il divieto non esisteva e ciò che hanno fatto Bannon e Trump era legale, anche perchè in soldoni è stato semplicemente uno sviluppo molto intrusivo di tecniche di marketing che già aveva utilizzato Obama. Tanto questo è vero che per poter insinuare che vi siano stati comportamenti penalmente rilevanti bisogna ipotizzare una relazione con un paese straniero, cioè la Russia.

Che la situazione sia (potenzialmente)  inquietante posso convenirne, ma noi viviamo in un paese in cui nel 1948 le statue delle madonne piangevano sangue, in cui i comunisti "mangiavano i bambini" etc cioè la propaganda politica contro il Nemico, non è una novità

Storia interessante, oltre che complicata. Se X si ubriaca da sola e da ubriaca me la da e io ci sto, ma se da sobria poi non me l'avrebbe data é stupro se non ho usato violenza?

Non bisogna neanche provarci con i gays ubriachi in discoteca perché da sobri forse non ti ci farebbero e questa loro alterazione psichica e disinibizione é capace di alterare anche il loro target? Quanto bisogna essere ubriachi? E se si é ubriachi entrambi ma uno dei due lo é di meno? Immaginate da sobri di aver scoperto di aver fatto sesso con uno con cui non avreste mai fatto sesso da sobri ma forse essendovi voi ubriacati intenzionalmente a una festa, ora non ricordate proprio tutto, specialmente quando in bagno avete fatto quel pompino a X... come la prendereste? É stupro se rinnego l'episodio? 

:aha:

Edited by Sorgesana

In realtà non è così complicata, certo aiuta  impiegare il buon senso

Nel caso di somministrazione di tranquillanti o cd droghe dello stupro è del tutto evidente che la vittima del reato, sia esso gay o donna è impossibilitata ad opporre qualsivoglia resistenza e l'accertamento concreto è facilitato dalla maggiore propensione delle sostanze ad essere ritenute dall'organismo, nel caso dell'alcol può comunque essere ricostruito il tasso alcolemico ( se l'accertamento avviene come nel caso di specie a distanza di ore...dal fatto, certo non la settimana seguente ) salvo il problema che l'effetto limitante sulla volontà del soggetto, può essere più discutibile

La cassazione non ha comunque affermato che fare sesso con una persona trascinata in una camera da letto ed al limite della incoscienza sia lecito, ha solo detto che se si è drogata da sola o ubriacata di sua volontà non è contestabile l'aggravante di avergli somministrato dette sostanze

AndrejMolov89

Secondo me, il problema è diffondere notizie col solo scopo di fare indignare le persone. Prima cosa ci si dimentica allegramente di come viene gestita la violenza sessuale, e che l'ammissibilità di certe domande (e.g. trova sexy gli uomini in divisa?) è a discrezione del giudice.
Seconda cosa questo testimonia di come sia possibile la fenomenologia delle fake news in Italia, come ha già puntualizzato il buon Hinzelmann: il giornalismo italiano fa cagare il cazzo, e sono i maggiori responsabili della cancrena italiana. Un conto è essere parziali, un conto è dare una ricostruzione dei fatti che non si attiene agli stessi per fare spettacolarizzazione. Qui si è sacrificata l'ennesima occasione di parlare politicamente e socialmente della questione giuridica concernente la violenza sessuale, e di come le sentenze si ribaltino fino al quarto grado di giudizio in maniera totalmente randomica. 
Il giornalismo dovrebbe dare un riassunto della vicenda tale che sia informativa. Qui è stato abusato di ogni singolo criterio, mancando il fuoco e cercando di ingannare tutti facendo finta di non aver capito la sentenza e non aver individuato perfettamente quali siano le problematiche. Poi ci si lamenta che la gente creda al primatonazionale.it o altre testate di cazzate, del resto la qualità è così omogenea rispetto al giornalismo ufficiale che persino topolino può diventare una fonte affidabile.

Due ex-ministre PD, Pinotti e Fedeli, la vicepresidente vicaria dei deputati PD Rotta e altre parlamentari sempre del PD come Morani (queste sono quelle che ho trovato, magari ce ne sono anche altre) si sono scagliate contro la sentenza. Pinotti si vergogna, Fedeli invita a "contrastare questa regressione culturale e politica", Rotta dice che "la sentenza della Cassazione ci porta in dietro di decenni". 

Dichiarazioni gravissime, populismo penale e analfabetismo funzionale in piena regola. Se questa deve essere l'alternativa o come dice Renzi #altracosa rispetto al governo in carica siamo ben messi. 

Edited by Uncanny

Il titolo La Cassazione legittima parzialmente lo stupro  è di Rotw non di tpi
https://www.tpi.it/2018/07/16/cassazione-stupro-vittima-ubriaca/

è evidente che non può essere riconosciuta l'aggravante di aver fatto ubriacare la vittima se indagando emerge che la vittima ha bevuto per sua volontà e non costretta o indotta - come altri hanno già detto sopra

se è diventato così difficile trovare delle fonti attendibili perché io le trovo?
se vogliamo parlare della prima assoluzione entriamo nel merito
se vogliamo parlare delle pddine analfabete di ritorno ne parliamo
ma il resto è fuffa
 

Edited by Krad77

Una notizia come questa - di non immediata comprensione per il pubblico e prevedibilmente foriera di reazioni emotive  - avrebbe richiesto una traduzione più attenta di quella fornita dai titoli tendenziosi con cui è stata lanciata.

Compreso quello di TPI che come accompagnamento al post su FB ha anche scritto: 

IMG_20180718_082226.thumb.png.ea24f4cb8adc689a8323529dc93a4910.png

Un titolo non tendenzioso sarebbe dovuto essere:

"Sentenza Cassazione: se la vittima assume alcol da sola, lo stupro di gruppo è senza l'aggravante per assunzione involontaria di alcol".

Ma ovviamente non avrebbe fatto scalpore a differenza di uno con scritto che se la vittima è genericamente ubriaca, lo stupro è senza una generica aggravante. Con tanto di post di accompagnamento con scritto che l'aggravante non c'è "perché la vittima ha bevuto" e la reazione indignata del PD. 

Non si spiega altrimenti il motivo di tanto rumore per una sentenza che sarebbe dovuta passare inosservata. 

Edited by Uncanny

è interessante notare come quando il pd era al governo praticamente era all'ordine del giorno leggere qualche fake news sulle leggi passati...come quella sulla presunta cancellazione del reato di stalking.

ora il pd adotta la stessa ''tattica'' dei governi di opposizione e infanga ingiustamente il giusto operato della cassazione.

3 hours ago, Uncanny said:

Con tanto di post di accompagnamento con scritto che l'aggravante non c'è "perché la vittima ha bevuto" e la reazione indignata del PD. 

Poteva essere anche una reazione indignata della lega, se i colpevoli erano due extracomunitari

La verità è che non dovrebbe esserci nessuna reazione politica, prima di aver letto le carte...ma se aspetti di leggerle rischi di uscire dal circuito massmediatico che ti impone una reazione immediata...io ancora aspetto dei chiarimenti sull'attentato ad Orlando ( per ovvie ragioni ) che forse non arriveranno mai.

Il punto è che io sarei interessato ai problemi politici che il caso pone in prospettiva, i politici di professione sono interessati agli effetti che nell'immediato produce, effetti che non hanno bisogno di essere sostenuti nel tempo o essere del tutto credibili perchè ciò che conta è l'effetto-catena, che determina una certa "impressione" ( una successione di casi simili: attentati, violenze sessuali etc )

La conoscenza impressionistica si sposa con il sensazionalismo

Dopodiché, ripeto, la pena era mite perchè partendo da una pena base di 5 o 6 anni non doveva esserci bisogno dell'aggravante alcool per arrivare a 3

Probabilmente ha influito molto il proscioglimento in primo grado da parte del GIP, il quale evidentemente deve aver ritenuto poco attendibile il racconto della ragazza  al punto di non rinviare neanche a giudizio gli imputati. Secondo me - a naso - la contestazione dell'aggravante dell'ubriachezza non è servita tanto ad aggravare la pena ( anche perchè l'hanno talmente sbassata prima che l'intento punitivo mi pare del tutto assente ) quanto a rovesciare la decisione di primo grado

2 hours ago, Almadel said:

Forse perché non ho più Rotwang tra gli amici di facebook,

ma devo dire che nessuno dei miei amici ha abboccato.

A me piace diffondere indignazione femminista.

E il problema è proprio questo.

Quando diffondi indignazione senza aver capito la sentenza,

l'effetto è l'opposto di quello che avresti voluto ottenere.

Just now, Almadel said:

E il problema è proprio questo.

Quando diffondi indignazione senza aver capito la sentenza,

l'effetto è l'opposto di quello che avresti voluto ottenere.

Avevo capito fosse falsa la notizia data in questi termini, ma l'ho diffusa lo stesso, non c'è mai abbastanza femminismo radicale in questo Paese.

TPI

Negli ultimi giorni si è molto discusso su una sentenza della Corte di Cassazione che ha escluso l’aggravante di “aver commesso il fatto con l’uso di sostanze alcoliche o stupefacenti” ai due uomini condannati per aver stuprato una donna che prima del fatto aveva consumato consapevolmente alcol in eccesso.

Nel suo pronunciamento, la Corte di Cassazione ha confermato in toto la condanna inflitta in appello, eccetto che per l’aggravante, che i giudici ritengono non sussistere nel caso in esame.

A far discutere è stata soprattutto la questione dell’esclusione dell’aggravante. Ha fatto meno notizia, invece, che la condanna inflitta ai due stupratori dalla Corte d’appello di Torino per lo stupro di gruppo è pari a 3 anni di carcere e che quindi i due potrebbero non andare neanche un giorno in carcere.

La vicenda
I fatti risalgono al 2009. La donna aveva cenato assieme a due uomini e aveva assunto un’eccessiva quantità di vino, tale da porla in condizione di non riuscire ad autodeterminarsi.

Dopo cena, i due l’avevano condotta in camera da letto e avevano abusato di lei.

I giudici di appello hanno condannato i due uomini per violenza sessuale di gruppo ex art. 609-octies del codice penale, aggravata dalla circostanza prevista dall’art. 609-ter del codice penale, comma n. 2, ovvero per aver commesso i fatti con l’uso di sostanze alcoliche.

La questione dell’aggravante
I giudici hanno ritenuto che l’aggravante non andasse riconosciuta dal momento che la donna non è stata costretta o indotta ad ubriacarsi, ma ha assunto l’alcol in modo volontario durante una cena con i due stupratori.

Questa decisione è stata molto criticata. “Sul corpo e sulla vita delle donne la cultura, soprattutto quella giuridica, non avanza di un passo, anzi. La sentenza della Cassazione ci porta in dietro di decenni”, ha detto Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Pd.

“Dopo una sbronza mi aspetto un mal di testa, non uno stupro!”, ha scritto in un post su Facebook il collettivo Non una di meno, che si batte per i diritti delle donne, che parla di “una sentenza molto grave che sposta l’attenzione dallo stupro alla colpevolizzazione della donna e della sua vita”.

Ma sono emersi anche altri punti di vista.

L’avvocato Giorgia Antonia Leone ha spiegato invece a TPI.it che non è vero che la sentenza della Cassazione va contro la donna ubriaca vittima di stupro (qui il suo commento, con la spiegazione della sentenza).

Sul Fatto quotidiano, Marco Travaglio ha commentato la condanna degli autori dello stupro di gruppo definendo “impeccabile” la sentenza della Corte di Cassazione.

Poi ha aggiunto però un altro elemento. “La sentenza in difesa della stuprata viene ribaltata in un regalo agli stupratori da un branco di somari/e. I quali potrebbero più utilmente rivolgere il loro sdegno al vero scandalo di questo e di mille altri processi: gli stupratori non faranno un giorno di galera, perché in Italia le pene sotto i 4 anni si scontano comodamente a casa. Ma è improbabile che la cosa indigni FI&Pd, visto che è tutto merito di leggi volute e votate da loro”.

Ma è davvero così?

La questione del carcere
In Italia, chi viene condannato a una pena inferiore ai 4 anni ha diritto di chiedere l’applicazione di misure alternative al carcere, che possono essere concesse o meno dal giudice.

Il limite massimo di pena per questi casi è stato innalzato a 4 anni nel 2018, con la riforma dell’ordinamento penitenziario promossa dal governo Gentiloni. Prima invece il limite era di 3 anni (4 anni solo in casi particolari). Per alcolisti e tossicodipendenti il limite rimane di sei anni.

Ma come mai per uno stupro di gruppo è stata inflitta una pena così bassa?

L’articolo 609-octies del codice penale prevede che: “Chiunque commette atti di violenza sessuale di gruppo è punito con la reclusione da sei a dodici anni“.

In questo caso, però, i due imputati hanno beneficiato però delle attenuanti generiche, essendo entrambi incensurati.

Tali circostanze, notano i giudici nella sentenza, risultano anche prevalenti alla contestata aggravante, che è quella appunto dell’uso di sostanze alcoliche o stupefacenti (articolo 609-ter, secondo comma, del codice penale e che ora è stata eliminata).

La condanna a tre anni per gli autori dello stupro di gruppo, quindi, è stata “neutralizzata dal giudizio di comparazione, per effetto della prevalenza dalle circostanze attenuanti generiche, come scrive la Cassazione nella sentenza.

Ciononostante, l’aggravante che i giudici di appello ritenevano esistente “potrebbe aver inciso sulla pena finale, poiché la riduzione della pena per le circostanze attenuanti generiche non è stata applicata nella massima estensione”.

Questo vuol dire che esiste la possibilità che la pena venga rivista al ribasso dal giudice del rinvio.

Ma quindi i due andranno in carcere?
I due uomini condannati potranno chiedere di scontare la pena con misure alternative al carcere, come l’affidamento i prova ai servizi sociali, la semilibertà, la liberazione anticipata, la detenzione domiciliare.

Ma la decisione sarà presa dal giudice, non c’è niente di automatico. Andranno comunque in galera se il giudice riterrà, ad esempio, che la loro personalità è pericolosa o che la concessione di una misura alternativa al carcere non possa servire alla rieducazione e alla prevenzioni di altri reati.

Nella sostanza ha ragione Travaglio a dire che in Italia per responsabilità del PD, anche con una condanna a 4 anni non avrebbero fatto un giorno di galera

Che poi non è tale, perchè basta optare per il giudizio abbreviato ed i 4 anni diventano 6, come in questo caso e se ci mettiamo le attenuanti generiche dell'incensurato, anche se il codice dice espressamente che non basterebbe essere incensurati per poter godere di circostanze attenuanti, addirittura 8 .

Ma considerare prevalenti delle attenuanti generiche fondate solo sulla incensuratezza dei condannati, in presenza di un divieto espresso del codice penale e della contestazione di una aggravante specifica non è affatto scontato: è una scelta

Quindi i giudici hanno trovato il modo di condannarli a 3 anni e con una condanna del genere non avrebbero fatto un giorno di galera neanche prima della riforma del PD

In questo caso è valso l'antico adagio forense : poca prova, poca pena...

Se c'è una cosa che va riconosciuta a Travaglio è che di giustizia penale ne capisce

Anche perchè non si occupa d'altro...

Poichè le critiche alla sentenza di Cassazione sono sbagliate in questo caso non lo danneggia neanche la partigianeria che lo porta a stare dalla parte della magistratura e contro il PD.

Comunque il caso esemplifica bene i problemi del sistema giustizia italiano, problemi che saranno ulteriormente aggravati se per effetto di ulteriori riforme proposte questa volta dal M5S e magari con l'appoggio di Travaglio, si allungheranno ulteriormente i tempi della prescrizione

On 7/17/2018 at 11:38 AM, Hinzelmann said:

Lo so, non sei d'accordo, ma i fatti ti smentiscono

La cattiva informazione regna nel giornalismo italiano. Ma regna molto di più in campo gialloverde, e questo non si può negarlo nel tentativo di fare i neutrali super partes

Certo sono disposto a cambiare idea su questo se riesci a trovarmi su Repubblica una fake news di portata paragonabile, per esempio, a questa (roba degna di David Icke)

Edited by FreakyFred
25 minutes ago, FreakyFred said:

La cattiva informazione regna nel giornalismo italiano. Ma regna molto di più in campo gialloverde, e questo non si può negarlo nel tentativo di fare i neutrali super partes

Stupidaggini

7 minutes ago, Hinzelmann said:

Stupidaggini

Come ti ho detto, cambierò idea immediatamente non appena mi farai un controesempio di portata adeguata.

E attento che a furia di stare a contatto con Rotwang ne stai assorbendo il modo di "argomentare".

Non ho nessuna intenzione di farti cambiare idea, in primo luogo perchè so che è praticamente impossibile

Certamente se io critico il sistema dell'informazione giornalistica lo critico tutto compreso la Verità, salvo il fatto che è un giornale da 20.000 copie di tiratura originato dal litigio fra Feltri e Belpietro sul referendum costituzionale ( Feltri era per il sì, Belpietro per il no )

Il campo gialloverde - in senso giornalistico - semplicemente non esiste, Il fatto quotidiano ha simpatie per il M5S ma avversa la Lega ed i giornali di destra hanno simpatie per la Lega ma avversano il M5S

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