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Hiv : La terapia che rende non contagiosi


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Hiv : la terapia che rende non contagiosi

Era una notizia che circolava già da molto, ormai è proprio ufficiale e indicato anche nelle linee guida degli infettivologi ( forse per le coppie sierodiscordanti che vogliono avere figli in modo naturale) : il sieropositivo che si cura e che ovviamente lo fa regolarmente, non è infettivo.

Questo penso sia molto bello perchè se un ragazzo che ci interessa ci confessasse un segreto del genere non lo si dovrebbe temere piu... Io ormai ho superato questo peregiudizio da anni, e trovo un po' squallido che con queste conoscenze un sieropositivo ancora oggi venga trattato come un portatore di ebola , ancora nel 2018. Dai gay e con questi studi resi ufficiali dalla scienza.... Sono solo pregiudizi.... Questi studi hanno analizzato migliaia e migliaia di coppie omosessuali ( gli studi precedenti anche etero) in cui uno dei due era sieropositivo , chiaramente in cura efficace, che per anni non hanno mai usato il condom e ci sono stati rapporti di tutti i tipi, compreso il rapporto anale con eiaculazione interna : risultato nessuna infezione dei partner negativi.

Tra l'altro non è un inno al sesso non protetto con i sieropositivi ma, per chi comunque preferisse usare il condom nonostante sa che il partner  segue regolarmente la terapia, sono indicazioni molto rassicuranti sul fatto che anche in caso di incidenti , come una rottura del condom, non c'è alcun rischio.

Quindi chi frequentasse un sieropositivo in cura non deve neanche prendere la prep...Perchè è già il sieropositivo che è protetto, non c'è bisogno di una ulteriore protezione. Diversamente chiaramente per chi ha deciso di avere rapporti non protetti in giro con sconosciuti. Li la prep è essenziale.

Indico due fonti

http://www.repubblica.it/salute/prevenzione/2017/11/27/news/_le_persone_sieropositive_in_terapia_non_trasmettono_il_virus_l_annuncio_del_cdc-182300151/

https://www.corriere.it/salute/malattie_infettive/18_marzo_20/mio-ragazzo-ha-l-hiv-ed-cura-vero-che-non-rischio-contagio-a3077a0e-2c52-11e8-aa71-9a5a346d5f9b.shtml

Edited by marcusss
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https://www.gay-forum.it/topic/36319-hiv-la-terapia-che-rende-non-contagiosi/
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forse tu, ma tanti gay che conosco continuano a dire che scanserebbero come la morte un sieropositivo, ignorano proprio queste notizie.....

Poi però si fanno sborrare in bocca nelle dark, è pazzesca l'ipocrisia che circola in giro...

 sei sicuro che sia cosa risaputa tra i gay italiani? Mah a me non sembra proprio. E' cosa risaputa negli altri stati, soprattutto negli stati uniti dove ormai tutti usano la prep e i sieropositivi scrivono di esserlo precisando di essere sotto terapia, non come qui dove su grindr scrivono negativo "ultimo test luglio" e poi magari a luglio sono andati a controllare la viremia... Ma non li giudico, finchè continueranno a esserci queste stupide e immotivate discriminazioni non potranno dirlo apertamente.

Edited by marcusss

Io, davvero, non conosco nessuno che non lo sappia. È anche vero che non frequento chi si viene vicendevolmente in bocca nelle dark e me ne dispiace perché sarei curioso di sapere come sia la loro informazione (poi magari prendono la prep, che né sappiamo?).  @marco7 i medici di famiglia non sono gay, mi pare di capire che si parli di informazione su hiv tra gay. 

no ghost permettimi ma io ho un amico molto caro positivo e so quello che dico.

Mi racconta che incontra ragazzi studenti o SPECIALIZZANDI (cioè già medici! ) in medicina o anche infermieri che gli fanno a volte certi discorsi (non sapendo che lui è siero +) del tipo " tu hai la faccia da bravo ragazzo , sai certe cose non le farei con tutti , etc etc" . Chiaramente lui oltre ad essere in terapia fa usare e usa condom, in ogni caso quello che mi ha raccontato è obrobrioso. Vide 4-5 volte un giovane neurologo che gi diceva di stare attento a milano perchè è "pericolosa" si riferiva alle serate milanesi e all'hiv che dilaga li. Ma non parlavano di sesso non protetto, cioè il senso era proprio di stare attento alle serate milanesi che sono piene di seropositivi. uindi di stare attento a milano a chi ti porti a letto, a prescindere dal preservativo....Discorsi da rabbrividire considerando che erano fatti da un medico, ma comunque me ne ha raccontate talmente tante che le ho dimenticate credimi.

Edited by marcusss
1 hour ago, marcusss said:

forse tu, ma tanti gay che conosco continuano a dire che scanserebbero come la morte un sieropositivo, ignorano proprio queste notizie.....

Poi però si fanno sborrare in bocca nelle dark, è pazzesca l'ipocrisia che circola in giro...

E se un gay non volesse uscire con un sieropositivo, ma non si farebbe sborrare nelle dark? Non è detto che tutti quelli che non vogliano uscire con sieropositivi poi si facciano sborrare nelle dark, o si? Stai facendo una generalizzazione su una ipotesi assolutamente personale e senza alcun fondamento!~

Edited by Sorgesana

Che un sieropositivo non è contagioso quando aderente alla terapia e con viremia azzerata è qualcosa di ufficiale dal 2015, tipo: http://hivforum.info/forum/viewtopic.php?f=4&t=4292&sid=f4b04af3dd21ec632d4676689bced2cd

Le informazioni sono di pubblico dominio, così come - immagino - molti studi a riguardo... spetta alla gente farlo, gli strumenti (materiali) non mancano di certo.

Edited by Layer
32 minutes ago, Sorgesana said:

E se un gay non volesse uscire con un sieropositivo, ma non si farebbe sborrare nelle dark? Non è detto che tutti quelli che non vogliano uscire con sieropositivi poi si facciano sborrare nelle dark, o si? Stai facendo una generalizzazione su una ipotesi assolutamente personale e senza alcun fondamento!~

hai totalmente frainteso ciò che ho scritto.

Se tu non vuoi uscire con un sieropositivo nonostante sai che è in cura, riesce a dimostrarti con le analisi o con il suo dottore, che è in cura quindi non contagioso etc etc.., è una decisione tua. Non contestabile, perchè per qualche motivo tuo personale, tu preferisci non uscire con un sieropositivo. Ma si basa, e qui perdonami perchè è oggettivo, su un TUO presupposto errato, ossia il fatto che il sieropositivo in cura possa , in qualche modo, contagiarti. Perchè ormai la medicina accerta che se è in cura non può essere cosi. Discorso diverso se è un sieropositivo che non conosci , che vedresti solo per una scopata e  che non sai se segue terapia e come la fa. Ma io non parlavo di questo caso. Mi riferivo ad una conoscenza piu seria.

Discorso ancora diverso, ed è quello a cui mi riferivo, è quello di tutti quei gay (ma anche etero, dico gay perchè siamo in un forum gay) che non uscirebbero con un sieropositivo in cura, che però si lasciano molto facilmente al sesso occasionale non protetto, non necessariamente in dark. Ne conosco ogni settimana di persone cosi, ragazzi che scrivono e dicono di praticare sesso protetto e poi spesso e volentieri già al 2-3 appuntamento ti infilano o si fanno infilare un po' la punta per qualche minuto per poi farselo totalmente schiantare dentro per ore dopo la terza uscita. Guarda che parlo per esperienza personale, non a vanvera quelli che praticano SEMPRE E COMUNQUE SOLO sesso protetto , dopo un po' che ti conoscono, sono la minoranza. Quando questo tipo di persone hanno scopato non protetto con lo scopamico di turno solo perchè era la terza volta che lo vedevano e solo perchè "non gli sembrava malato"  e poi rifiutano di vedere un sieropositivo anche se in cura e non contagioso, beh ecco questo mi sembra molto ma molto ipocrita. Tutto qui.

Per concludere io ho detto : tanti gay CHE CONOSCO . Non ho detto " tuttti i gay ch non vogliono vedere i siero +". Leggi piu accuratamente...

Edited by marcusss
58 minutes ago, marco7 said:

n medico di famiglia dovrebbe essere informato meglio sull'hiv di un gay medio

Non è così scontato,lo saprà se avrà fatto aggiornamenti a proposito. Ma dato che le cose su cui aggiornarsi sono mille e il tempo, per un medico di famiglia, non c'è, spesso si aggiornano solo sulle linee guida relative a ciò che affrontano quotidianamente: diabete,ipertensione, rischi da fumo e così via. Il medico di famiglia di oggi non è il medico condotto del paesello di inizio novecento che tutto sa e tutto fa, oggi le cose da sapere si sono moltiplicate e non c'è davvero spazio per informarsi su tutto.

@marcusss

per me il vero problema nei paesi industrializzati riguardo l'hiv e' che ci sono sieropositivi che non sanno di esserlo e contagiano involontariamente i partner perche' non usano il preservativo.

i sieropositivi che sanno di esserlo normalmente stanno sotto terapia e non contagiano nessuno.

9 hours ago, marcusss said:

forse tu, ma tanti gay che conosco continuano a dire che scanserebbero come la morte un sieropositivo, ignorano proprio queste notizie.....

Poi però si fanno sborrare in bocca nelle dark, è pazzesca l'ipocrisia che circola in giro...

a me pare invece che si tratta di gente che deve fare pace col cervello...

cmq, il discorso che fai (discriminazioni, pazzi incoscienti che smutandati fanno la qsi, ma poi ufficialmente sono schifatissimi all'idea anche solo di prendere l'ascensore con qualcuno HIV+) purtroppo è molto vero.

Cosa fare per curare st'ignoranza?

Beh, ti dò per certo che le ass.ni provano in tutti i modi a far circolare info; e però appena si tocca il tema, 3/4 del gayume medio sbuffa, comincia a giocà col melafonino, si fa un sudoku...

Basta vedè qual è il livello di partecipazione agli eventi del 1° dicembre di ogni anno: sempre meno partecipanti, età media sempre più alta; in pratica viene chi ha avuto amici-compagni-amanti morti quando il virus faceva paura vera.

considera anche quanto sò incoscienti i ranokkietti di oggi, che se ne fregano pure dei condom e si danno al bareback senza porsi verun problema; pure lì, provi a dir loro di stare attenti alla pellaccia, di volersi bene eccetera

e, se va bene, sbuffano annoiati, sennò ti becchi un bel "fatti i c. tua, nonnì!!"

Fortunatamente si stanno facendo passi da gigante in medicina, poi però ti capitano anche gli incoscienti che, con la scusa di usare prep, vogliono far sesso sempre e solo senza il preservativo, non curandosi del fatto che ci sono un mucchio di altre malattie o virus oltre all' hiv.
Sarà perché a Vienna la cosa è più accentuata, ma ne vedo un sacco di persone così. Pare che la logica vigente sia: "le micosi all'inguine/la sifilide/ecc. non mi uccideranno, tanto posso curarmi dopo il fattaccio".

Mi preoccupa, perché sembra si stia diffondendo una cultura del "curare è meglio che prevenire".

56 minutes ago, Dvdrw said:

Mi preoccupa, perché sembra si stia diffondendo una cultura del "curare è meglio che prevenire".

E' una cosa solo tedesca e anglosassone, noi italiani abbiamo troppo paura delle malattie per un discorso simile.

Neanche a Milano ti faranno un discorso come questo.

Come mai? E' strano. Roma ha 3 milioni di abitanti ed è piena di turisti da tutto il mondo e pendolari. Le infezioni aumentano dove i gay sono più promiscui?

Secondo voi la presenza dei novax va di pari passo a quella del sesso bareback-prep?

On 8/4/2018 at 9:24 AM, freedog said:

a me pare invece che si tratta di gente che deve fare pace col cervello...

cmq, il discorso che fai (discriminazioni, pazzi incoscienti che smutandati fanno la qsi, ma poi ufficialmente sono schifatissimi all'idea anche solo di prendere l'ascensore con qualcuno HIV+) purtroppo è molto vero.

Cosa fare per curare st'ignoranza?

Beh, ti dò per certo che le ass.ni provano in tutti i modi a far circolare info; e però appena si tocca il tema, 3/4 del gayume medio sbuffa, comincia a giocà col melafonino, si fa un sudoku...

Basta vedè qual è il livello di partecipazione agli eventi del 1° dicembre di ogni anno: sempre meno partecipanti, età media sempre più alta; in pratica viene chi ha avuto amici-compagni-amanti morti quando il virus faceva paura vera.

considera anche quanto sò incoscienti i ranokkietti di oggi, che se ne fregano pure dei condom e si danno al bareback senza porsi verun problema; pure lì, provi a dir loro di stare attenti alla pellaccia, di volersi bene eccetera

e, se va bene, sbuffano annoiati, sennò ti becchi un bel "fatti i c. tua, nonnì!!"

Da insegnante dico che il problema è anche come si pone l'argomento.

Se si usano toni paternalistici e catastrofici, come nella maggior parte dei casi avviene, sponsorizzando poi vari cruising, è normale che i giovani si stufano presto.

La questione andrebbe trattata in modo diverso, senza allarmismi di sorta ,che poi vengono smentiti da cure in oggetto ,ma promuovendo una sessualità consapevole e non compulsiva.

Cosa accade se per un periodo si sospende la terapia? Io personalmente ammetto la mia ignoranza ma avrei paura a stare con un hiv+

Edited by Iron84

perchè un s+ dovrebbe sospendere la terapia?

Se la sospende il virus riemerge , ma infatti dubito che un s+ sospenda la terapia a meno che non sia uno di quei folli dell'ultima cronaca che si divertono ad infettare le persone o che negano che l'hiv esiste  quindi non si curano.

Ormai sono anni che fanno questi studi, prima di scriverlo sulle linee guida hanno fatto passare anni e anni di rapporti non protetti tra coppie discordanti dove uno dei due era s+ e in terapia e non essendoci stata nessuna infezione, perchè aver paura?

Non so. Io se ritrovassi il ragazzo giusto che purtroppo non trovo piu da 10 anni ormai, non sarebbe certo il virus a farmelo scappare. Diversamente ragonerei se pensassi solo a scopare e divertirmi in giro, certo. O se fossi ipocondriaco a livelli di malattia.

Edited by marcusss
davydenkovic90
On 8/4/2018 at 1:24 AM, marcusss said:

Se tu non vuoi uscire con un sieropositivo nonostante sai che è in cura, riesce a dimostrarti con le analisi o con il suo dottore, che è in cura quindi non contagioso etc etc.., è una decisione tua. Non contestabile, perchè per qualche motivo tuo personale, tu preferisci non uscire con un sieropositivo. Ma si basa, e qui perdonami perchè è oggettivo, su un TUO presupposto errato, ossia il fatto che il sieropositivo in cura possa , in qualche modo, contagiarti. Perchè ormai la medicina accerta che se è in cura non può essere cosi. Discorso diverso se è un sieropositivo che non conosci , che vedresti solo per una scopata e  che non sai se segue terapia e come la fa. Ma io non parlavo di questo caso. Mi riferivo ad una conoscenza piu seria.

7 hours ago, marcusss said:

Non so. Io se ritrovassi il ragazzo giusto che purtroppo non trovo piu da 10 anni ormai, non sarebbe certo il virus a farmelo scappare.

Essere sieropositivi non è l'unica caratteristica che può determinare un rifiuto ad una "conoscenza più seria". Io personalmente non lo tratterei come un untore di peste, però è chiaro che per uscirci o imbarcarci una qualche relazione mi dovrebbe attrarre, esattamente come mi dovrebbe attrarre un ragazzo negativo . E penso che anche per te valga la stessa cosa

Edited by davydenkovic90
6 hours ago, davydenkovic90 said:

Essere sieropositivi non è l'unica caratteristica che può determinare un rifiuto ad una "conoscenza più seria". Io personalmente non lo tratterei come un untore di peste, però è chiaro che per uscirci o imbarcarci una qualche relazione mi dovrebbe attrarre, esattamente come mi dovrebbe attrarre un ragazzo negativo . E penso che anche per te valga la stessa cosa

Non ho capito il tuo messaggio.

E' ovvio che mi deve piacere per starci , l'ho scritto : se trovo il ragazzo giusto che ormai non trovo da anni e anni (giusto ossia caratteristiche fisiche caratteriali - scintilla ecc ecc) non sarà un virus, inattivato con dei medicinali tra l'altro, a farmelo scappare

Considerando che oggi di AIDS non si muore, ma si soffre più che altro degli effetti collaterali dei farmaci, mi pare che l'idea di abbuffarsi di farmaci da negativi, in via preventiva, sia il classico "vivere da malati per morire sani".

On 8/6/2018 at 12:49 AM, Almadel said:

Ci sono molti più gay a Milano e suppongo siano ugualmente promiscui.

non ne sarei così sicuro: sicuramente su c'è una percentuale MOLTO più alta di chi ha fatto CO,

ma non ti scordar che Roma è -anche- terra pretesca; e tra seminari, sacrestie & contorni vari ci danno giù alla grande (e senza condom, chè il catechismo lo vieta..).

Salvo poi essere stravelati e ufficialmente puri come gigli di campo; nonchè in prima fila alle processioni anti gender..

Edited by freedog
7 hours ago, FreakyFred said:

Considerando che oggi di AIDS non si muore, ma si soffre più che altro degli effetti collaterali dei farmaci, mi pare che l'idea di abbuffarsi di farmaci da negativi, in via preventiva, sia il classico "vivere da malati per morire sani".

Hai detto due inesattezze... di AIDS si muore ancora e come, è di hiv che non si muore più perché chi è in hiv e si cura in AIDS non ci arriva e non ci arriverà mai.

inoltre non è vero che con i nuovi farmaci i sieropositivi soffrano , ormai gli effetti sono quasi inesistenti . Il mio ex era sieropositivo e non accusava neanche un sintomo e non era il solo....

pero se volevi dire che è stupido prendere dei farmaci per fare sesso non protetto sono d’accordo con te. Certo sono farmaci non caramelle ! Preservativo forever

Edited by marcusss

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