Rotwang Posted September 22, 2018 Share Posted September 22, 2018 (edited) In trent’anni di carriera, dagli anni Venti agli anni Cinquanta, il duo comico noto in Italia come Stanlio e Ollio ha interpretato più di un centinaio di film, affermandosi come uno dei successi più straordinari della commedia classica. L’inglese magrolino Stan Laurel e l’americano di grossa stazza Oliver Hardy giocavano tutto sulla contrapposizione della loro fisicità ma anche della loro propensione alla vita, uno goffo e ingenuo l’altro burbero e furbesco. Ma dietro alla loro carriera folgorante si celavano le complesse dinamiche che animano ogni coppia di spettacolo. Ora un film, dal titolo originale Stan & Ollie – The Show Must Go On, racconta per la prima volta sul grande schermo una parte particolare del loro percorso artistico e soprattutto personale. Come si vede nel trailer qui sopra, i due, interpretati rispettivamente da Steve Coogan e John C. Reilly, vengono ritratti mentre s’imbarcano in un estenuante tour europeo, quando l’epoca d’oro della loro carriera è ormai alle spalle. La stanchezza e un repertorio vetusto aggravano l’acredine fra i due attori, i cui rapporti vengono inaspriti anche da alcuni problemi di salute di Hardy. Nel film si vedrà dunque la riproposizione degli sketch buffi e molto fisici che hanno reso immortale il ricordo di Stanlio e Onlio, ma si entrerà anche nella loro vita privata, osservando le loro mogli, i loro manager ma anche i loro fan. Diretta da Jon S. Baird, al suo debutto dietro la cinepresa per il cinema dopo tante serie tv, e scritta da Jeff Pope, lo sceneggiatore di Philomena, la pellicola esordirà nel Regno Unito nel gennaio 2019, mentre le date in altri paesi devono ancora essere annunciate. Edited September 22, 2018 by Rotwang Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LocoEmotivo Posted September 22, 2018 Share Posted September 22, 2018 Questo andrei a vederlo di molto volentieri. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ghost77 Posted September 22, 2018 Share Posted September 22, 2018 È una storia,la loro,che mi ha sempre affascinato, fino al vederli ormai fuori carriera e poi anziani, scavati e stanchi. Lo vedrei volentieri! E poi c'è John C. Reilly che è una specie di Bill Murray! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Saramandasama Posted September 22, 2018 Share Posted September 22, 2018 4 minutes ago, Ghost77 said: È una storia,la loro,che mi ha sempre affascinato, fino al vederli ormai fuori carriera e poi anziani, scavati e stanchi. Lo vedrei volentieri! E poi c'è John C. Reilly che è una specie di Bill Murray! In chi ti immedesimi dei due, Stanlio o Ollio? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ghost77 Posted September 23, 2018 Share Posted September 23, 2018 9 hours ago, Saramandasama said: In chi ti immedesimi In Ben Turpin. Così mi fai sentire. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LocoEmotivo Posted September 23, 2018 Share Posted September 23, 2018 9 hours ago, Ghost77 said: È una storia,la loro,che mi ha sempre affascinato Assolutamente d'accordo: esercitano un fascino particolare, che non saprei razionalmente spiegare con facilità. Questo film, quindi, potrebbe meritare di essere visto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted September 24, 2018 Share Posted September 24, 2018 On 9/23/2018 at 2:59 AM, LocoEmotivo said: Questo film, quindi, potrebbe meritare di essere visto. mah.. sti biopic cinematografari sono sempre o pettegolezzi di serie c (de tipo che spiattellano tutti i difetti dei divi, pure quelli che non avevano) oppure sono delle agiografie, che manco le fiction dei santi su rai1 insomma, come genere è alquanto discutibile Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted September 24, 2018 Author Share Posted September 24, 2018 22 minutes ago, freedog said: mah.. sti biopic cinematografari sono sempre o pettegolezzi di serie c (de tipo che spiattellano tutti i difetti dei divi, pure quelli che non avevano) oppure sono delle agiografie, che manco le fiction dei santi su rai1 insomma, come genere è alquanto discutibile Potrebbero farne pure uno su di te, sei loro coetaneo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LocoEmotivo Posted September 24, 2018 Share Posted September 24, 2018 21 minutes ago, freedog said: insomma, come genere è alquanto discutibile Fàmo a capisse. Se voglio imparare qualcosa, apro un libro. Se mi rivolgo all'industria dell'intrattenimento, è perché voglio intrattenimento (e, magari, anche un pizzico di Arte). Amadeus di Forman non è certo un capolavoro di aderenza storica, vero? Però va bene così com'è: a questo punto, do volentieri una chance a questo film. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted September 24, 2018 Share Posted September 24, 2018 17 minutes ago, LocoEmotivo said: Amadeus di Forman non è certo un capolavoro di aderenza storica, vero? beh, se Salieri li avesse citati per diffamazione aggravata, avrebbe vinto facile! (e cmq è il peggior film di Forman, quello) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Krad77 Posted September 25, 2018 Share Posted September 25, 2018 Io trovai Amadeus un film splendido, tuttora lo ritengo un esempio di come si possano fare bene i film biografici. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted September 25, 2018 Share Posted September 25, 2018 ok, lo fai apposta, vero? ogni occasione ti è buona per dire esattamente il contrario di quanto asserisco... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted September 25, 2018 Share Posted September 25, 2018 (edited) Beh c'è la mediazione di un paio di testi teatrali ( Puskin e Schaffer ) ma credo sia evidentissima la mano di Forman, che ha trasformato due drammi incentrati in fondo sulla invidia, in un film soprattutto sulla libertà. Certo essendo la fonte un dramma teatrale Salieri è un antagonista, si sfrutta una aneddotica ( che Salieri cieco e affetto da demenza si autoaccusasse della morte di Mozart pare sia vero e le fonti lo riportano; che il padre di Mozart accusasse Salieri del fallimento delle nozze di Figaro è vero etc ) come fonte di ispirazione per creare un personaggio che possa realizzare una condensazione drammatica ( se Mozart è giovane Salieri è vecchio, mentre erano quasi coetanei ; se Mozart è anticonvenzionale Salieri sa muoversi nella società di Corte etc ) ma questo non toglie veridicità a Mozart, pur sacrificando Salieri. Film biografico in senso proprio non si può definirlo, bel film però sì. Edited September 25, 2018 by Hinzelmann Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Krad77 Posted September 26, 2018 Share Posted September 26, 2018 On 9/25/2018 at 12:44 PM, freedog said: ok, lo fai apposta, vero? Perché dovrei farlo apposta scusaAmadeus ha voto medio 8,3 su imdb, ha vinto 8 oscar tra cui miglior film, quattro stelle e mezzo su MyMovies, l'American Film Institute lo inserì come 53esimo nella classifica dei cento migliori film americani di tutti i tempi, Roger Ebert lo aveva definito "magnificent film, full and tender and funny and charming", non è che sia piaciuto solo a me... Semmai ti posso dire che non ho una conoscenza talmente approfondita di Forman da poter sapere se abbia fatto così tanti film migliori di questo, non avendo visto Valmont, Hair e Man on the moon. Preferisco comunque Amadeus a Larry Flint... quindi che la pellicola su Mozart sia il peggior film che abbia visto di Forman non potrei proprio dirlo ^^ Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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