Syfy Posted November 1, 2018 Share Posted November 1, 2018 (edited) [Film] La diseducazione di Cameron Post La diseducazione di Cameron Post è un film del 2018 diretto da Desiree Akhavan tratto dal romanzo di Emily Danforth. Il film è stato presentato all'ultimo Sundace Film Festival, dove ha vinto il premio più importante del festival, ma anche al recente Festival di Roma (cui sicuramente @freedog avrà partecipato e mi aspetto un suo giudizio in merito a questo film). Trama: nel 1993 la giovane Cameron Post viene beccata dal fidanzato mentre stava avendo un rapporto sessuale con la sua amica, così sua zia, che è la sua tutrice visto che i genitori sono morti, la spedisce in un centro di conversione. In questo strano luogo incontrerà ragazzi e ragazze come lei con cui condividerà esperienze ma sopratutto con cui imparerà ad affrontare un ambiente che la costringe a respingere una parte di se. Il film in Italia è uscito ieri, 31 ottobre 2018, su distribuzione di Teodora Film. Se potete, recuperatelo in sala nonostante le sale che lo proiettino siano molto poche... Trailer: Spoiler ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Ho visto oggi il film al cinema e devo dire che pur avendo delle buone basi non mi ha convinto appieno: rispetto a come può sembrare è un film che cerca di abbassare i toni, di non calcare troppo la mano né sulla violenza degli operatori del campo di conversione né sui mutamenti emotivi della protagonista per prediligere un clima rilassato con buoni momenti comedy, ma che sul finale doveva fare di più, in quanto si risolve tutto troppo velocemente. E' un film che comunque consiglio, ma non aspettatevi granché... Edited November 1, 2018 by Syfy Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted November 2, 2018 Share Posted November 2, 2018 allora: se lo vivi come film di denuncia dei campi di rieducazione all'eterosessualità alla Nicolosi (-> in modo diciamo frociarol-militante) è un'opera altamente meritoria, da promuovere a loop eccetera se invece vuoi un parere su come è girato, interpretato, confezionato eccetera beh... diciamo che tutto ciò era altamente perfettibile; e anche come storia di formazione ha delle pecche alquanto vistose (dal finale raffazzonato che anche tu notavi, agli interpreti non esattamente inquadrati nel ruolo -almeno nella versione originale; non so se in questo caso il doppiaggio possa aver migliorato qualcosina--, passando per una regia quanto meno confusa) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Syfy Posted November 3, 2018 Author Share Posted November 3, 2018 On 11/2/2018 at 9:55 AM, freedog said: allora: se lo vivi come film di denuncia dei campi di rieducazione all'eterosessualità alla Nicolosi (-> in modo diciamo frociarol-militante) è un'opera altamente meritoria, da promuovere a loop eccetera se invece vuoi un parere su come è girato, interpretato, confezionato eccetera beh... diciamo che tutto ciò era altamente perfettibile; e anche come storia di formazione ha delle pecche alquanto vistose (dal finale raffazzonato che anche tu notavi, agli interpreti non esattamente inquadrati nel ruolo -almeno nella versione originale; non so se in questo caso il doppiaggio possa aver migliorato qualcosina--, passando per una regia quanto meno confusa) Rispondo per punti: Non penso voglia essere un film di denuncia in quanto quello che ci viene mostrato è molto blando e quando il film cerca di indagare le motivazioni che spinge a chiedersi come mai esistano tali realtà le risposte sono sempre relative ai due fratelli e al loro rapporto malato, non per l'adozione di un'ideologia di fondo (infatti Nicolosi non viene menzionato manco di striscio). Io il film l'ho visto doppiato e non ho trovato tutte queste pecche negli interpreti, semmai oltre al finale ho notato che c'è una sovrabbondanza di personaggi oltre a tutto quello che dicevi tu Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted November 3, 2018 Share Posted November 3, 2018 (edited) 44 minutes ago, Syfy said: Rispondo per punti: Non penso voglia essere un film di denuncia in quanto quello che ci viene mostrato è molto blando e quando il film cerca di indagare le motivazioni che spinge a chiedersi come mai esistano tali realtà le risposte sono sempre relative ai due fratelli e al loro rapporto malato, non per l'adozione di un'ideologia di fondo (infatti Nicolosi non viene menzionato manco di striscio). Io il film l'ho visto doppiato e non ho trovato tutte queste pecche negli interpreti, semmai oltre al finale ho notato che c'è una sovrabbondanza di personaggi oltre a tutto quello che dicevi tu sai, non credo occorresse citare Nicolosi apertamente, in quanto sti centri di rieducazione all'eterosessualità se li è inventati lui in originale, i piskelli "attori" biascicano in modo imbarazzante -per non dire mugugnano-, e spesso non si riesce a capì che caz..pita stanno a dì (e sopravvolo sull'espressività da surgelati che emanano); può darsi che col doppiaggio la comprensibilità migliori [e sinceramente non c'ho sta gran voglia di rivedermelo per rendermene conto] ti rendi conto che mi hai quasi dato ragione? la cosa non ti inquieta manco un po'? Edited November 3, 2018 by freedog Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Syfy Posted November 3, 2018 Author Share Posted November 3, 2018 21 minutes ago, freedog said: sai, non credo occorresse citare Nicolosi apertamente, in quanto sti centri di rieducazione all'eterosessualità se li è inventati lui in originale, i piskelli "attori" biascicano in modo imbarazzante -per non dire mugugnano-, e spesso non si riesce a capì che caz..pita stanno a dì (e sopravvolo sull'espressività da surgelati che emanano); può darsi che col doppiaggio la comprensibilità migliori [e sinceramente non c'ho sta gran voglia di rivedermelo per rendermene conto] ti rendi conto che mi hai quasi dato ragione? la cosa non ti inquieta manco un po'? Va bene, ma è tutto circoscritto ai due fratelli, non alla realtà dei campi di conversione in generale Non ho avuto problemi con la comprensibilità, secondo me il doppiaggio è fatto bene, ma sull'espressività da surgelati me ne sono reso conto anche io quando Spoiler Chloe Grace Moretz trova il tipo che si è mutilato 3.Un po' mi inqiueta, ma so che avremo occasione di un nuovo catfight ? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted November 18, 2018 Share Posted November 18, 2018 L'ho visto, a me pare un classico film di denuncia con tanto di finalino all'insegna della speranza sotto forma di adesivo Clinton-Gore Ma il film è totalmente decontestualizzato dal 1993 e questo è un suo grave limite Peraltro non si parla di Nicolosi perchè ci si ispira ad una diversa e precedente terapia inventata da un Pastore ex-gay nel 1993 ( sia chiaro non lo sapevo...ho solo letto su wikipedia! ) After Jack McIntyre, a friend of co-founder John Evans, committed suicide out of despair about his inability to change, Evans left Love in Action and denounced it as dangerous. He was quoted by the Wall Street Journal (April 21, 1993) as saying: "They're destroying people's lives. If you don't do their thing, you're not of God, you'll go to hell. They're living in a fantasy world." Ancora: John Smid recounts becoming a Christian in 1982. He found that his religious conviction was incompatible with his homosexual lifestyle. He entered into a relationship with a woman and married. In 1986 he joined the leadership of Love In Action, eventually becoming executive director. Smid left LIA in 2008.[4] In 2011, on his website, he stated that homosexuality is an intrinsic part of one's being, and that "change, repentance, reorientation and such" cannot occur, and noted that he had "never met a man who experienced a change from homosexual to heterosexual".[5] On November 16 2014, John Smid married his same-sex partner, Larry McQueen. Il problema è che il libro stesso, prima del film fa un minestrone di varie cose successe in epoche diverse 1) il fondatore ex gay pentito ( 1993 ) 2) lo scandalo Stark del 2007 che fa riferimento invece ad un campo ( come quello del film ) In June 2005, a 16-year-old Tennessee boy, Zach Stark, posted a blog entry on his MySpace site, part of which includes: Somewhat recently, as many of you know, I told my parents I was gay.... Well today, my mother, father, and I had a very long "talk" in my room where they let me know I am to apply for a fundamentalist christian program for gays. They tell me that there is something psychologically wrong with me, and they "raised me wrong." I'm a big screw up to them, who isn't on the path God wants me to be on. So I'm sitting here in tears, joing [sic] the rest of those kids who complain about their parents on blogs - and I can't help it.[7] The program Stark noted is a Love In Action-run camp known as Refuge. 33 minutes ago, Hinzelmann said: nel 1993 Errata Corrige 1973 non 1993 cioè il gay ci mette 20 anni a capire che sta sbagliando ( meglio tardi che mai ) E l'organizzazione dal 1993 continua allegramente la sua attività bel oltre l'elezione di Clinton.... Ogni riferimento al fatto che i principali protagonisti di questa vicenda siano loro stessi Ex-gay, come Michael Glatze e Di Tolve - come da discussione collaterale in cui avvertivo circa il fatto che il gay vittima spesso diventa ex gay -carnefice, è puramente casuale Di 'sta roba non sapevo niente prima di cercar di capire perchè il film non era convincente, in realtà mi par di capire che il minestrone sia già fatto nel libro Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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