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Fuoco nel fuoco. Fuochi di paglia.


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Fuoco nel fuoco. Fuochi di paglia.

Lui, un uomo di 43 anni. Bello, bellissimo. Simpatico, giovanile, dichiarato. Maledettamente bello. Due mesi di relazione, intensa, malata, qualche volta ossessiva, ma anche molto passionale. Cosa non andava? TUTTO.

A letto era un grande EGOISTA. Lui era esclusivamente la parte attiva della coppia, e una volta raggiunto l'orgasmo io dovevo provvedere autonomamente al raggiungimento del MIO piacere. Non amava toccare le mie parti basse, e di sesso orale non ha mai voluto saperne.

Nella vita anche era molto EGOISTA. Parlava solo ed esclusivamente dei suoi problemi con il lavoro. Parlava male dei suoi amici, ed infatti ne aveva pochi. Parlava male perfino dei suoi clienti. Spesso chiedeva il mio parere su determinate cose, e quando ho espresso la MIA OPINIONE - che puntualmente differiva dalla sua - iniziava ad insultarmi e ad alzare la voce. Mordermi la lingua era l'unico modo per andare avanti. D'altronde ho cercato di capire la sua frustrazione per il lavoro. Ma non mi ha mai chiesto scusa. E non ha mai voluto affrontare l'argomento. Preferiva, tuttavia, parlare con una mia amica che puntualmente mi riportava tutto, forse. Dopo l'ennesima discussione si è allontanato. E io sono tornato, sempre.

Durante un periodo di allontanamento, ho passato un week-end da un mio amico, lontano da casa. Al mio ritorno scopro che lui ha continuato a parlare di me alla mia amica. Entrambi, poi, mi hanno preso in giro, ripetendo, ad esempio, alcune frasi dei miei post su Facebook o delle mie storie su Instagram.

Una notte che sono rimasto a dormire da lui, ho avuto un attacco di panico durante il sonno. Anch'io vivo attualmente un periodo difficile della mia vita (lavoro, famiglia, bassa autostima). Lui si è svegliato, mi è stato accanto, certo, per timore che potessi stare nuovamente male. Ma dopo quella sera non si è fatto più sentire e neppure si è degnato di chiedermi come stavo.

Negli ultimi tempi, poi, non siamo stati più a letto insieme. Finalmente ho capito perché: GRINDR. Un mio amico un giorno mi fa: "carino questo, cosa ne pensi"? Guardo la foto: lo riconosco. A quel punto mi faccio inviare uno screen e lo sputtano inviandogli un messaggio. L'ho bloccato dai social. Lui puntualmente cosa fa? CHIAMA LA MIA AMICA per riferire quanto accaduto, spiegando che lui NON VOLEVA UNA RELAZIONE e che ERA UN UOMO LIBERO DI FARE CIO' CHE VOLEVA. Durante la chiamata io ero li. La mia amica non mi difende, si limita ad annuire. Rimane tranquilla e a fine chiamata mi riferisce quello che lui ha detto. Scopro che quella sera si sono visti, sicuramente per parlare ANCORA di quello che era accaduto. PATETICI.

La cosa più assurda di tutto questo è stato il comportamento della mia amica, che questa persona è riuscito a mettermi contro. Lei si sentiva spesso con lui e credo fortemente che avesse altri tipi di interesse. D'altronde lui ha raccontato di avere avuto una storia di 10 anni con una ragazza in passato. La mia amica poi si è alleata con lui per tutto il tempo, parlando male di me in mia assenza. Ha fatto il doppio gioco per intenderci. Io e lei ne abbiamo parlato una volta. E ricordo di averle detto proprio questo: "se tu avessi un ragazzo che ti tratta male, io non lo frequenterei, non ci farei comunella e laddove dovesse parlarti male di te lo bloccherei all'istante, poiché tu SEI MIA AMICA". Una volta lei mi disse che voleva rimanere imparziale poiché sentiva entrambe le campane. Io le ho detto che non voglio la sua imparzialità, ma che mi aspetto il suo supporto perché lui lo ha conosciuto grazie a me, e lo conosce da pochissimo tempo! Lei ha riconosciuto i propri errori, mi ha chiesto scusa. Ma ha continuato a fare tutto quello che le ho rimproverato.

Ho allontanato entrambi. Due persone sole che finalmente si sono trovate. L'unione dei POVERI. Due fuochi di paglia (con lui 2 mesi, con lei 8 mesi di amicizia) che si sono spenti nel giro di poco tempo e che hanno lasciato solo cenere da cui non può rinascere più nulla. Persone tristi che non hanno il coraggio di prendere in mano la propria vita. Persone senza spina dorsale che si nutrono delle gioie e dei dolori altrui per riempire il vuoto.

Non è affatto semplice per me. Sto ancora cercando di capire dove ho sbagliato. Sicuramente non avrei dovuto presentargli la mia amica, e avrei dovuto parlare immediatamente chiaro con lei. Una persona che mi sta accanto in questo momento mi raccomanda di non vederla come una perdita ma come una vittoria. Non solo perché mi servirà in futuro, ma perché io devo volermi bene e devo anche imparare a distinguere nella vita. I fuochi di paglia esistono anche nelle amicizie. E' la conclusione che ho saputo trarre da questa triste storia.

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https://www.gay-forum.it/topic/36577-fuoco-nel-fuoco-fuochi-di-paglia/
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Non capisco come si possa definire passionale una relazione dove anche il sesso non funziona

Capisco che questo discorso:

47 minutes ago, DrFeelings said:

Lui, un uomo di 43 anni. Bello, bellissimo. Simpatico, giovanile, dichiarato. Maledettamente bello.

Sta in piedi da solo entro certi limiti,  perchè definisce il fatto che questa persona è bella, magari pure eccitante ( almeno ai tuoi occhi e questo soggettivamente può funzionare in modo anche unilaterale )

Tuttavia non definirei una relazione del genere "passionale", se -e ripeto SE -alla eccitazione non corrisponde l'orgasmo o il modo in cui si fa sesso per raggiungerlo, viene percepito come "limitante" ed al contempo invece di risolvere la cosa

56 minutes ago, DrFeelings said:

Negli ultimi tempi, poi, non siamo stati più a letto insieme.

"ultimi tempi" che non so cosa possano significare ma vanno commisurati rispetto a 2 mesi di relazione e non a 2 anni

Magari è vero che se soffri di bassa autostima, ansia e attacchi di panico hai visto in lui molto più di quello che c'era perchè ti piaceva l'idea di avere una relazione con una persona del genere

Le vie ( dell'inferno gay ) sono lastricate  dalle idee di poter avere "relazioni con persone del genere" che poi sono la versione gaya delle "buone intenzioni", perchè queste persone sono reali nella misura in cui vengono immaginate in un certo modo.

38 minutes ago, Hinzelmann said:

Le vie ( dell'inferno gay ) sono lastricate  dalle idee di poter avere "relazioni con persone del genere"

oltre a questa, c'è la versione "io ti salverò" quando ci si ingrifa del bello & dannato.

tesori, la crocerossina con qualcuno che NON vuole essere salvato/migliorato/"curato" non funziona.

MAI.

o ve lo fate andare bene così com'è o troncate subito, prima di rimanerci scottati; anzi, ustionati

Edited by freedog

Certo esiste anche la variante crocerossina, ma una relazione durata solo due mesi non lascia spazio a tentativi del genere.

Magari quella potrebbe essere la relazione che si andrà ad instaurare fra lui e la sua ex-amica, se è una relazione che continuerà nel tempo

Che stronzo, hai fatto bene a lasciarlo e a tagliare tutti ponti con lui.

La tua amica invece, se mi permetti, è un po' una mezza stronzetta. Se è davvero tua amica di certo non fa comunella con quello stronzo del tuo ex, punto, se fossi stato al tuo posto io avrei mandato al diavolo pure lei.

Comunque di tutto questo è inutile farsene una colpa, ti fa star male e non è neanche colpa tua. Non potevi prevedere tutto questo, tu hai agito seguendo il tuo cuore e questo è un trascinamento invidiabile, l'unico che ha colpa qui è il tuo ex e nessun altro. Adesso dimenticalo e vai avanti, il mondo è pieno di ragazzi che sarebbero fortunati a trovarti.

3 hours ago, Hinzelmann said:

Magari è vero che se soffri di bassa autostima, ansia e attacchi di panico hai visto in lui molto più di quello che c'era perchè ti piaceva l'idea di avere una relazione con una persona del genere

Se non risolve questi problemi temo che il topic-starter continuerà a cadere ripetutamente nella stessa trappola continuando a scegliere, più o meno consapevolmente, di intrattenere relazioni con persone analoghe o perlomeno secondo analoghe modalità 

Mi pare ragionevolmente di capire infatti che si trovi a suo agio nel volontariamente decidere di non prendere iniziative e nel vivere da subordinato 

4 hours ago, DrFeelings said:

....Spesso chiedeva il mio parere su determinate cose, e quando ho espresso la MIA OPINIONE - che puntualmente differiva dalla sua - iniziava ad insultarmi e ad alzare la voce. Mordermi la lingua era l'unico modo per andare avanti.....

....Dopo l'ennesima discussione si è allontanato. E io sono tornato, sempre....

Ma sono coloro che vivono da subordinati nel contesto di una relazione ad uscirne ammaccati quando queste finiscono. ... quindi...

5 hours ago, Paradigma said:

Adesso dimenticalo e vai avanti, il mondo è pieno di ragazzi che sarebbero fortunati a trovarti.

Parole sante.

Una storia così come quella che hai raccontato può insegnarti molto sugli altri e su te stesso, su cosa ti aspetti dalle persone e su quali sono le priorità nella tua vita: prenditi un po' di tempo, riflettici con calma e serenità e poi torna a caccia puntando a prede che siano degne di te. 

Ringrazio tutti voi per avermi dedicato un po' del vostro tempo leggendo e commentando questo post. Parlarne mi ha fatto davvero bene. 

Ho allontanato anche colei che reputavo un'amica, e ora mi sento pronto a ripartire.

Non voglio più vivere di subordinazione, come qualcuno ha giustamente notato, e voglio imparare a distinguere le cose reali dalle cose immaginarie. Mi rendo conto di aver idealizzato una persona che nella realtà non rispecchiava le mie aspettative personali. Capita, sicuramente più spesso, quando si è fragili o si sta vivendo periodi delicati come nel mio caso.

Grazie ancora a tutti!

davydenkovic90

Mah, io avrei chiuso già nel momento in cui lui si prende la libertà di andare a parlare di te con tue amiche. Cioè, dov'è il senso? Voleva una relazione (magari di copertura, o parallela) con la tua amica? O la voleva lei con lui? Non ha senso.

Cioè, se il ragazzo di un mio amico mi scrive, dev'essere proprio uno strappo alla regola, e mi aspetto una piccola conversazione, qualche messaggio al massimo, giusto per chiarire due o tre punti, non spettegolamenti eterni decennali alle spalle. 

Comunque devi essere contento: ti sei liberato di entrambi. Trovati un ragazzo tanto giovane, bruttino e imperfetto quanto dolce e carino. E lascia i daddy maledettamente belli nei porno o tieniteli negli album dei ricordi come piacevoli abboccamenti di una notte di mezza estate.

Baci stellari.

Edited by davydenkovic90
9 hours ago, davydenkovic90 said:

Cioè, se il ragazzo di un mio amico mi scrive, dev'essere proprio uno strappo alla regola,

beh, può accadere in situazioni tipo "sto organizzando una festa a sorpresa al mio boy x il suo compleanno; sei dei nostri??" seguito da faccina sorridente.

(ed è solo il primo esempio che m'è frullato per la capa); insomma, non mi pare qsa di così impossibile

davydenkovic90
4 hours ago, freedog said:

beh, può accadere in situazioni tipo "sto organizzando una festa a sorpresa al mio boy x il suo compleanno; sei dei nostri??" seguito da faccina sorridente.

(ed è solo il primo esempio che m'è frullato per la capa); insomma, non mi pare qsa di così impossibile

Certo, ma giusto per questi motivi, mica per fare comunella contro di te, altrimenti l'amica non è poi così amica e il fidanzato uno stronzo.

In generale, alle persone che ci piacciono permettiamo (quasi) tutto. Non sono gli altri, pertanto, a farci del male, siamo noi che glielo permettiamo.

Credo di essere stato un grande vigliacco in questa storia, e di aver avuto poco rispetto per me sesso. Pur essendomi accorto di quello che stava accadendo ho comunque permesso tutto, finché non sono esploso nel gran finale. MI vergogno perfino di averlo insultato, poiché sarebbe stato meglio evitarlo e scomparire definitivamente. In tutto ciò però ho preso la decisione di allontanare Lei, persona della quale mi rendo conto solo ora di non aver assoluto bisogno. Il colpo finale fosse necessario.

Le persone che ci voglio bene ci fanno stare bene. Tutto il resto è una menzogna, o nel mio caso, una grande illusione che ho creato io stesso con le mie aspettative. Aspettative che, probabilmente, anzi, sicuramente, non corrispondevano alla realtà dei fatti.

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