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Festival di Sanremo 2019


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4 minutes ago, Demò said:

le mani sul pacco...si vede che voleva rimorchiare

Magari...in realtà sarà stato solo imbarazzato perchè dal rumore in sottofondo si capisce che veniva considerato zero

8 minutes ago, Demò said:

non crede nel matrimonio e nelle adozioni,  perchè i suoi amici in unione civile son tutti delle troie

Pur nella vaghezza delle idee sulla società in generale, però le idee sbagliate sull'omosessualità emergono sempre con una chiarezza cristallina

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28 minutes ago, marco7 said:

farebbe cariera facendosi scopare ?

temo di non avere abbastanza stomaco. Ma ammiro chi ci riesce, perchè certe carrire in Italia e in tutto il resto del mondo, sono riservate al binomio soldi/famiglia. Se uno fa carriera col suo corpo, fa solo che bene

32 minutes ago, Hinzelmann said:

le idee sbagliate 

ma ovvio, però per me non sono idee, è mancata scolarizzazione

se uno inizia a scopare a 14 anni, non ha problemi di sorta, non passa per le associazioni, vive il sesso come una cosa naturale, ha la famiglia in meridione, o una madre donnaccia che è stata abbandonata da un musulmano quindi non fa problemi, anzi...che margine ha per maturare un pensiero critico?

22 minutes ago, Demò said:

...che margine ha per maturare un pensiero critico?

Però frequentare il mondo artistico, collaborare ( non facciamo facili ironie ) con Mengoni e Bravi, orecchiare la scena musicale internazionale e conoscere le tendenze e le storie di artisti etc....non è che sia roba che non conta niente, sul piano culturale, sono esperienze che molti giovani gay se le sognano

3 hours ago, Demò said:

se uno inizia a scopare a 14 anni, non ha problemi di sorta, non passa per le associazioni, vive il sesso come una cosa naturale, ha la famiglia in meridione, o una madre donnaccia che è stata abbandonata da un musulmano quindi non fa problemi, anzi...che margine ha per maturare un pensiero critico?

a parte che per ste affermazioni gratuite saresti passibile di querela (tu e il forum, se avesse un amministratore),

ma che te sei bevuto per esse così acido?

oppure, sto poraccio che t'ha fatto de male per tiraje addosso tutta sta merda a gratis?

1 hour ago, freedog said:

tutta sta merda a gratis?

eh? guarda che la mia era una giustificazione

rispondevo ad hinz ed almadel dicendo che non è questione di ideologie, essere di destra o altro, il gay stile commesso banalmente non ha maturato coscienza politica perchè non incontra problemi nella sua vita quotidiana. Se hai una famiglia a kilometri di distanza o una madre divorziata che non ti giudica perchè pure lei nella scala di valori non può fare la bacchettona (l'italia del sud è piena di donne che si mettono insieme con il tunisino del caso, prova a immaginare cosa capita a portare un arabo in una famiglia italiana)...non ti capiterà mai di pensare "è ingiusta la discriminazione che subisco" perchè tutte le tue esigenze primarie le soddisfi, specie quando sei ben lontano da un'età in cui fa comodo l'unione civile o il matrimonio o senti il bisogno di fare il padre

sul discorso querela...lol sarebbe paradossale che a fronte di metà facebook che esige il suo scalpo quello diffamatorio risultassi io, comunque mi raccomando non allertare la selvaggia lucarelli che forse me la cavo

Saramandasama

I matrimoni misti sono in maggioranza in Settentrione

del resto è giusificato dal fatto che i mellini( o anche detti nerchie) al nord sono in media piccoli, no?

http://www.repubblica.it/solidarieta/immigrazione/2013/12/05/news/matrimoni_misti-72749886/

12 minutes ago, Saramandasama said:

i mellini( o anche detti nerchie) al nord sono in media piccoli, no?

smentisco. Ma insomma, non hai letto l'articolo?

Quote

per quanto riguarda la nazionalità, si osserva una certa frammentazione, dato che solo una nazionalità (quella romena) supera il 10%. Dopo la Romania (14,5%), i Paesi più rappresentati sono Ucraina (8,6%) e Brasile (6,2%). La maggioranza delle coppie "miste" è composta da marito italiano e moglie straniera (78,7%).

in realtà il nordest è pieno di avocat romene che in applicazione della legge del paese di dracula incitano le connazionali a mollare il marito e divorziare immantinente (senza la fase della separazione, richiesta dalla legge italiana). Tra le romene l'idea dominante è "mollo mio marito che picchia e non ha soldi e mi metto con itaiano ricco che ha casa"

purtroppo per le più sono soltanto sogni, il mezzo imprenditore fallito che le "corteggia" nè ha i soldi nè le sposa

Saramandasama
9 minutes ago, Demò said:

smentisco. Ma insomma, non hai letto l'articolo?

in realtà il nordest è pieno di avocat romene che in applicazione della legge del paese di dracula incitano le connazionali a mollare il marito e divorziare immantinente (senza la fase della separazione, richiesta dalla legge italiana). Tra le romene l'idea dominante è "mollo mio marito che picchia e non ha soldi e mi metto con itaiano ricco che ha casa"

purtroppo per le più sono soltanto sogni, il mezzo imprenditore fallito che le "corteggia" nè ha i soldi nè le sposa

Il Friuli non è la regione con i mellini più piccoli in Italia?

dai su..

http://m.dagospia.com/cattolici-e-musulmani-il-matrimonio-non-regge-il-73-dei-matrimoni-misti-si-rompe-se-156380

anche qua comunque si dice che al nord ci sono più matrimoni con magrebini. Al sud solo il 6%

56 minutes ago, Demò said:

guarda che la mia era una giustificazione

mecojoni!

dici che sta a dà il q a chiunque da quando c'aveva 14 anni (che se pure fosse, sò cazzi sua), dici che la madre è na mezza mignotta, che il padre boh vabbè chissà ndo sta,  eccetera..

poi ti meraviglieresti se ti venisse recapitata una querela per diffamazione?

ma l'accendi qualche volta il cervello prima de scrive qsa??

14 anni mi risulta età del consenso ergo chiunque puó dare quel che vuole a chi vuole, "non ha problemi e vive il sesso come una cosa naturale". Che la madre sia mezza mignotta io mai l'ho detto, che er padre chissà ndo sta son parole sue. Semmai sei tu ad aver insinuato che frequentasse battuage e ne avesse le movenze, lasciando supporre l'esercizio di losche attività di mercimonio del suo q

Quindi egregia sora freedog, a chi tocca nun se ingrugna, la querela la becchi tu

Edited by Demò
On 2/12/2019 at 4:51 PM, Uncanny said:

La Spagna così come anche i Paesi Bassi ad esempio sono i paesi dove il conflitto sociale sulla questione razziale e quella omosessuale è meno presente, praticamente inesistente.

 

Il conflitto lì non è affatto inesistente (Ceuta e Melilla, i deliri di Baudet e Wilders) ma è sicuramente smorzato perchè hai scelto due esempi fortunati, in Spagna il conflitto sociale è debole perché il 70% degli immigrati è latinoamericano, già perfettamente ispanofono e cattolico, quindi non c'è stato ancora tempo perché qualcuno forzasse l'uscita dalla magia silenziosa dell'assimilazionismo. In Olanda invece, patria fondante del segregazionismo (è pur sempre di matrice olandese l'idea stessa dell'Apartheid), la riflessione sul multiculturalismo è avanti di circa 40 anni rispetto all'Italia e di una quindicina d'anni rispetto agli Stati Uniti, oltre ad essere il conflitto classista fra poveri e ricchi debole o inesistente, e quindi non serve (più? o non ancora?) ai politici entrare sul tema a gamba tesa. In entrambi i casi poi i due paesi hanno avuto a che fare con "cose di casa", insomma, per una ex madrepatria è pur sempre lusinghiero dover gestire genti dalle proprie ex colonie come peruviani o indonesiani. Se ci pensi bene è stato anche il caso della debolezza del il rigurgito razzista in Italia trent'anni fa quando arrivavano gli eritrei a Roma e Milano, e  vent'anni fa quando arrivavano gli albanesi a Bari.

In Francia ricordo bene il momento in cui l'assimilazionismo è ufficialmente tracollato, cioè con le rivolte nelle banlieues dieci anni fa. Quindi i tuoi sono esempi che confermano le mie sensazioni.

On 2/12/2019 at 4:37 PM, Hinzelmann said:

Michele Bravi, fa il CO anti-identitario, Mahmood neanche quello, per @freedog è normale se non sei una supertar internazionale (ma se ne vanno! ) e  tu definisci la politica delle identità "degenerata e fecale" ( quindi si passa dalla necessità apertamente al non desiderabile )

Ad un certo punto dobbiamo anche fare la somma di tutto ciò

 
 

Eh sì, assimilazionismo è anche "ti voglio bene finché stai zitto, ma appena fai coming out ahia abbiamo un bel problema". L'assimilazionismo è così, non c'è nulla di più cattolico: fai silenzio ed entra nell'Ecumene. E' così che esso affronta così tutte le diversità d'orientamento sessuale o d'origine culturale che sia, e il prezzo da pagare per questo equilibrio è appunto che non si deve pronunciare il nome del peccato. E così si chiude il cerchio.

Sono d'accordo con Freedog che ad oggi non si conosca al mondo forma più avanzata di società globalizzata delle forme scandinave (e ci infilerei anche lo schema canadese), che però, a mio parere, sono proprio di tradizione segregazionista; potremmo definirle post-segregazioniste. Probabilmente i modelli assimilazionisti devono passare da una fase di segregazionismo, così come i modelli segregazionisti devono approdare ad un esito di assimilazione, anche se non è detto che si tratti di un percorso deterministico. Inoltre non è detto che i percorsi siano per forza identici in ogni società: per esempio il garantismo statunitense in Italia è del tutto inverosimile, nonostante le preoccupazioni di Uncanny, perché tanto qui da noi esiste già una colossale "identity politics", come la chiama lui, che ha un potere di pacificazione sociale di portata straordinaria e che ci invidia tutto il mondo (la Chiesa).

On 2/12/2019 at 4:51 PM, Uncanny said:

La prima necessità giocoforza di essere manifestata -  e ciò non implica farne politica identitaria - mentre la seconda è autoevidente.

 
 

Beh non direi, invece lo implica eccome, perché se non ci fossero stati i Gay Pride negli anni '10 oggi non penso che avremmo le unioni civili, perché nessun deputato avrebbe avuto ragione di proporle in Parlamento. Scendere in piazza per chiedere riconoscimento giuridico è politica identitaria che nel lungo periodo paga bene. il più è rompere l'incantesimo della non pronunciabilità assimilazionista.

La seconda invece non penso che possiamo definirla autoevidente, perché insomma dai, tutto sommato possiamo dire con ragionevole sicurezza che la bomba di Mahmood sia esplosa per lo specifico motivo che ha scelto di portare una musichina esotica incentrata sulla binazionalità dei suoi genitori; se avesse portato un altro dei suoi testi, che sono davvero del tutto apolitici e anche abbondantemente lagnosi e neomelodici, perfettamente in linea con quelli dei suoi avversari, non ci sarebbe stato un pretesto concreto per scatenare questo casino.

Ho come la sensazione che qualsiasi afflato assimilazionista, per quanto sia gentile e ben intenzionato, al giorno d'oggi arrivi in ritardo di alcuni anni, rispetto a come sono cambiate le cose nel frattempo. Anche perché Uncanny, per quanto tu possa temere l'importazione delle "identity politics", è semplicemente troppo tardi, Salvini lo ha già fatto con successo; e se ad una identity politics non dai una risposta con una identity politics di forza superiore, allora il "nemico" di turno, privato della voce, diventa davvero il capro espiatorio bello e buono del signorotto di turno.

Non so se hai notato ma Salvini, che è molto attento a ciò che afferma esplicitamente, non è riuscito granché a catalizzare l'odio della gente verso gli omosessuali, che hanno avuto voce politica (e esito giuridico)  negli anni appena passati, mentre invece ci è riuscito alla grande per esempio con Rom e Sinti italiani, che sono totalmente privi di forme di rappresentanza e voce.

8 hours ago, Almadel said:

Questo significa essere di destra.

O pensi che per esserlo serva essere negazionisti dell'Olocausto?

?

3

Eh già, fra l'altro "destra" in senso molto anni '90, quando appunto lo zoccolo duro dell'elettorato berlusconiano erano le casalinghe che guardavano Giorgio Mastrota sul 4.

Edited by Sampei

Mi sembra interessante questo articolo 

https://www.gay.it/attualita/news/mahmood-gay-omofobia

mi trovo anche abbastanza d’accordo, voi che ne pensate?

da notare l’accento sulla similitudine dei discorsi di Mah e Bravi con un dito puntato verso la casa discografica Universal 

7 hours ago, Krad77 said:

questo articolo

Sono d'accordo con te, è molto ipocrita, "tornare al silenzio" è proprio un brutto messaggio: "non negare" diventa lo stratagemma per non dire, quindi di nuovo ritorna il tema dell'indicibilità, che non è affatto sintomo di una generazione libera. È comunque chiaro che si tratti di una risposta di scappatoia dovuta ai due fattori che dicevamo prima:  1) l'eleganza del disimpegno anni '90 e 2) il timore di perdere fette di mercato.

Vent'anni di Berlusconi fanno anche questo

Edited by Sampei

Mah, insomma, sul risultato è chiaro che c'è poco da dire, non si può sentir dire addirittura che il CO ci fa tornare indietro

E' chiaro che è vero l'esatto contrario: ci fa rimanere indietro continuare a vedere una corrente omosessuale di persone che non desidera una identità gay e lo rivendica come se fosse una scelta nuova, giovane trendy quando è la cosa più antica del mondo.

Quanto al resto invece la questione si complica assai, da una lato i pochi artisti che fanno CO si guardano bene dal dire l'intera verità, nel senso che tendono ad addossarsi per intero la responsabilità del posticipo del loro CO...lo depoliticizzano, ne danno una spiegazione esistenziale-innocua.

Dall'altro non è vero che

On 2/13/2019 at 1:21 PM, Demò said:

Se uno fa carriera col suo corpo, fa solo che bene

Sai benissimo che la Società la pensa all'opposto di come la possiamo pensare noi: un ragazzo che utilizzasse il proprio corpo per farsi largo nel mondo dello spettacolo sarebbe ricattabile, esposto a pressioni che lo coinvolgerebbero a livello personale.

Se questo ragazzo fa solo il barista o il commesso, già privatamente ti precisa di aver fatto certe cose solo "per lavoro", cioè se ne vergogna, figuriamoci poi se fosse esposto al rischio di doverle dire in pubblico, ad un suo pubblico e non tra gay.

Se il terrore di perdere fette di mercato  non si può più giustificare in base al mero orientamento sessuale, questo non significa affatto che qualunque comportamento omosessuale sia accettato senza timori di sorta

Certo se subisci pressioni e ricatti, non corri il rischio di essere discriminato...ma nel giro di pochi mesi diventi "connivente" ad un sistema omertoso

9 hours ago, Krad77 said:

da notare l’accento sulla similitudine dei discorsi di Mah e Bravi con un dito puntato verso la casa discografica Universal 

e già...

che la casa discografica, il produttore & tutto il contorno c'entrino un po' più di qsa con ste mezze verità (io ci aggiungerei anche un certo Bolle a sta lista di vip omertosi) è abbastanza palese, almeno credo. E in Universal sto comportamento omertoso pare quasi una policy aziendale

Cmq so che in più di qualche caso, in cui il vip in questione sarebbe ben felice di far conoscere al mondo (magari con qualche servizio super patinato nelle pagine dei giornali pettegoli da parrucchieri)  il proprio fidanzato/convivente/marito (e sì, perchè c'è chi s'è pure cirinnato senza farlo sapere troppo in giro), chi ne cura l'immagine o la carriera ha fatto e fa la qsi per non far uscire la notizia; con feroci litigate con il loro "assisitito".

Chè hanno il terrore di perdere quella fetta di mercato nota come "young adult", ossia le adolescenti brufolose che sbavano dietro al cantante/attore di grido

2 minutes ago, freedog said:

i perdere quella fetta di mercato nota come "young adult", ossia le adolescenti brufolose che sbavano dietro al cantante/attore di grido

Non so, non credo che la fetta a rischio siano le femmine adolescenti in generale, che sono le più avanti in tema di accettazione, penserei più in dettaglio alle donne adulte di stampo mamma pancina, agli adolescenti maschi eterosessuali, alle famiglie cattoliche praticanti e soprattutto agli esercenti leghisti di bar e locali.

35 minutes ago, Beppe_89 said:

che intendi? che dare via il culo per fare carriera è visto male dalla società ma è considerato okay per noi gay?

Come gay, personalmente, trovo più discutibile la posizione morale del gay potente che approfitta delle sue "entrature"

Già nel 1969 in "Non è l'omosessuale ad essere perverso ma la situazione in cui vive" si poneva l'accento sul fatto che le regole di oppressione morale della sessualità, non agivano in modo neutrale e per 10 omosessuali emarginati ce n'era 1, borghese e ben sistemato-agganciato, che poteva trarre vantaggi personali anche a scapito degli altri omosessuali.

Poi va da sè che nel sottobosco per 1 gay che ne approfitta ci saranno 5 etero che sanno e lucrano vantaggi di altra natura, non intendo neanche mettere l'accento solo su questo

La multinazionale è la stessa che opera in altri paesi, ciò che cambia sono le persone che ci lavorano ed il pubblico italiano, ma poichè molti di noi dubitano circa il fatto che il pubblico italiano sia poi così immaturo ed arretrato ( ed in parte almeno è un comodo alibi perchè gli unici casi di artisti emarginati noti, lo sono stati più dall'ambiente lavorativo che dal pubblico ) il focus deve fatalmente spostarsi sulle persone che lavorano in quell'ambiente

7 minutes ago, Hinzelmann said:

La multinazionale è la stessa che opera in altri paesi, ciò che cambia sono le persone che ci lavorano ed il pubblico italiano, ma poichè molti di noi dubitano circa il fatto che il pubblico italiano sia poi così immaturo ed arretrato ( ed in parte almeno è un comodo alibi perchè gli unici casi di artisti emarginati noti, lo sono stati più dall'ambiente lavorativo che dal pubblico ) il focus deve fatalmente spostarsi sulle persone che lavorano in quell'ambiente

uhm..

hai presente casi (cantanti, attori eccetera) di personaggi legati alla Universal che abbian fatto CO e siano dichiaratamente & fieramente gay? -e sì che di omosex là dentro ce ne sono, eh!-

a me non ne viene in mente nessuno, sia qui che nel mondo in genere.

Non so se sia davvero una policy aziendale decisa dai MegaCapiGalatticiGlobali; ma un sospettino che sia così  ce l'ho

Edited by freedog
On 2/13/2019 at 11:45 PM, Sampei said:

E' così che esso affronta così tutte le diversità d'orientamento sessuale o d'origine culturale che sia, e il prezzo da pagare per questo equilibrio è appunto che non si deve pronunciare il nome del peccato.

Non avevo letto l'intervento ma mi è piaciuto. 

Non riuscirò mai a capacitarmi della differenza tra il "non dirlo ma tutti lo sanno" e il "dirlo". 

Se vivessimo in un mondo normale non dovrebbe esserci nessuna differenza... eppure. ...

Sembra quasi un'isteria collettiva... 

A parte che lo stesso Mahmood risulta davvero negare l'evidenza quando gli vengono fatte domande tipo "hai una ragazza o un ragazzo?" ... perchè è ovvio che si tratti di una domanda fatta in presunzione di omosessualità del destinatario. 

Nessuno chiede ad un etero se ha una ragazza o un ragazzo... lo si fa solo quando si da per scontato che l'altro sia gay e lo si vuole provocare per vedere se sputa il rospo... (nel migliore dei casi, altrimenti lo si fa per pijare per il culo un velato)

Quindi... boh... posso dire che tutti questi siparietti mi hanno sempre dato una sensazione di grottesco e assurdo?

Edited by Beppe_89
32 minutes ago, freedog said:

a me non ne viene in mente nessuno, sia qui che nel mondo in genere.

Capiti male con me, nel senso che presumo, avendo sotto contratto mezzo universo musicale, che ci siano per forza anche dei gay dichiarati tuttavia non conosco le etichette discografiche dei cantanti gay dichiarati, lascio ai più competenti di dare una risposta

1 hour ago, freedog said:

policy aziendale

Ma che policy discografica farlocca è se poi i propri artisti il coming out lo fanno lo stesso, se pur in questa maniera buffa? 

Un eterosessuale lo direbbe eccome di essere etero, mentre un mahmood che dice che tutto è fluido sottintende, e neanche poi tanto, che è gay. Chi è il genio che gestisce queste policy colabrodo? 

O davvero la gente là fuori non capisce se non metti i cartelli fuori? 

8 minutes ago, Ghost77 said:

Ma che policy discografica farlocca è se poi i propri artisti il coming out lo fanno lo stesso, se pur in questa maniera buffa? 

Un eterosessuale lo direbbe eccome di essere etero, mentre un mahmood che dice che tutto è fluido sottintende, e neanche poi tanto, che è gay. Chi è il genio che gestisce queste policy colabrodo? 

O davvero la gente là fuori non capisce se non metti i cartelli fuori? 

beh, una volta si usavano le fidanzate/mogli di copertura (che, se ufficialmente c'avevano un mare di corna, in realtà manco sapevano dove abitasse il fidanzato/maritino di cui si dicevano innamoratissime).

Adesso usano ste formule gender fluid per dire e non dire, tanto l'allocchi che si bevono ste puttanate fuffose non mancano: ancora mi ricordo la quantità di insulti che mi beccai (io ma non solo: eravamo una nutrita compagnia) quando morì Dalla e scrivemmo che il suo "corista" in realtà era il compagno storico.

La cosa più gentile che ci dissero era che noi eravamo fissati e vedevamo froci dappertutto; poi vbbè, insulti del tipo "come vi permettete di parlar male di uno che è appena morto e non si può più difendere da ste infamie" e corollari vari che non ti sto a dire.

-ah, stessa cosa quando dicevamo, prima del suo CO pubblico, che TZN era gay-.

--

insomma, quando tu lo dici a chi non lo vuol vedere/sapere, lui reagisce prendendoti a mazzate.

Metaforiche e no

2 minutes ago, freedog said:

scrivemmo che il suo "corista" in realtà era il compagno storico.

A proposito, perché Ron tempo dopo ha negato che quel tipo fosse il compagno di Dalla ? Gelosia? Ha pestato il suo territorio da ex twink? 

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