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Martino & Niccolò


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Non so se quacuno abbia seguito/stia seguendo sta serie (coi personaggi palesemente copiati da quella di Isak & Even, ma vabbè), 

e però mi chiedo perchè qui si debba sempre dare a sti racconti gay o friendly per teenagers sto retrogusto da melodrammone che ha anche un po' rotto le palle.

Per chi non lo conosce, questo è un plot che riassume la storia

A voi che ne ve ne pare?

Edited by freedog
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https://www.gay-forum.it/topic/36666-martino-niccol%C3%B2/
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  • 2 weeks later...

Ma non è "copiata" è un remake si chiama Skam italia
sono remake che stanno facendo in tanti paesi esteri, per esempio Francia, so che alla critica quello italiano nostro piace particolarmente
io preferisco la serie norvegese per dire, comunque questa italiana non è male, al mio fidanzato piace, si può anche vedere gratis
ci sarebbe il topic apposito in cui scrivo da due anni 

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  • 2 weeks later...

cmq sta a uscì uno shit storm mica da ride sulla terza serie italica!

oh, riuscì ad esse trend topic MONDIALE su twitter per tutte le madonne che sta a tirà giù la gente che s'accorge che tim l'ha messa solo a pagamento è qsa da epic fail!

https://twitter.com/hashtag/skamitalia?src=tren

Edited by freedog
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davydenkovic90

Non adoro. Preferisco sempre l'intervista di Rettore a Very Victoria come espressione del mio gusto frocio nel trascorrere il mio frocio tempo libero.

On 2/16/2019 at 6:15 PM, freedog said:

e però mi chiedo perchè qui si debba sempre dare a sti racconti gay o friendly per teenagers sto retrogusto da melodrammone che ha anche un po' rotto le palle.

Piace agli etero ed è un modo di presentare l'omosessualità accettato dalla cultura machista, provinciale e cattolica, abituata sempre a voler vedere una "morale". Se poi alla fine il gay muore, sono ancora più contenti e il film fa più successo.

Come commentò il grande Paolo Poli, riferendosi a Brokeaback Mountain, "ai miei tempi i finocchi facevano ridere, oggi piangono, si lasciano, muoiono..."

Ma quelli come Paolo Poli (ma anche come te, freedog, che apprezzi i twink carini, l'ambientazione, forse ti rivedi, ecc.) sono veramente una percentuale minima del pubblico a cui sono rivolte queste cose.

Edited by davydenkovic90
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8 minutes ago, davydenkovic90 said:

te, freedog, che apprezzi i twink carini, l'ambientazione, forse ti rivedi, ecc.

ehm.. mi pareva di averlo stroncato cmq.

31 minutes ago, freedog said:

cmq sta a uscì uno shit storm mica da ride sulla terza serie italica!

oh, riuscì ad esse trend topic MONDIALE su twitter per tutte le madonne che sta a tirà giù la gente che s'accorge che tim l'ha messa solo a pagamento è qsa da epic fail!

https://twitter.com/hashtag/skamitalia?src=tren

qui http://www.tvblog.it/post/1640393/skam-italia-3-a-pagamento-protesta-serie-gratis spiegano bene che sta a succede

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https://www.gay-forum.it/topic/36666-martino-niccol%C3%B2/#findComment-1038030
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15 minutes ago, davydenkovic90 said:

Piace agli etero ed è un modo di presentare l'omosessualità accettato dalla cultura machista, provinciale e cattolica, abituata sempre a voler vedere una "morale". Se poi alla fine il gay muore, sono ancora più contenti e il film fa più successo.

non è vero
ma tu Davy la serie l'hai vista?

E' una bella rappresentazione, anche della realtà gay, anche italiana nonostante l'origine norvegese, non è liquidabile ricorrendo a Paolo Poli

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https://www.gay-forum.it/topic/36666-martino-niccol%C3%B2/#findComment-1038031
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davydenkovic90
22 minutes ago, freedog said:

ehm.. mi pareva di averlo stroncato cmq.

be', hai cercato, l'hai guardato, ci hai aperto un topic. A parte essere un drammone copiato, su di te ha suscitato un'attrattiva.

12 minutes ago, Krad77 said:

non è vero
ma tu Davy la serie l'hai vista?

E' una bella rappresentazione, anche della realtà gay, anche italiana nonostante l'origine norvegese, non è liquidabile ricorrendo a Paolo Poli

Non lo liquido, non ho visto la serie e non parlavo della serie nello specifico, ma del commento di freedog sui drammoni in salsa gay generici e sul perché riscuotano tanto successo.

Edited by davydenkovic90
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Però rimanendo così generici si rischia di essere troppo indietro.
L'omofobia al cinema con la morte che è espiazione simbolica della colpa viene postulata da Vito Russo, nel suo libro Lo schermo velato. L'omosessualità nel cinema
Però il libro è del 1984.
Non si può fare un discorso generale, senza citare le opere, anzi, nemmeno conoscendo l'opera da cui prende origine la discussione, facendo finta che oggi si facciano ancora i film come si facevano 35 anni fa. O almeno, si può, ma poi ti trovi un rompic****** come me che ti risponde...

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28 minutes ago, Krad77 said:

E' una bella rappresentazione, anche della realtà gay, anche italiana nonostante l'origine norvegese

mah..

sarà che ormai sò un vecchio rudere - come amabilmente non perdete occasione per farmi notare-, però non mi entusiasma troppo (diciamo così)

cmq sto shit storm di oggi mi fà assai ride

Edited by freedog
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davydenkovic90
25 minutes ago, Krad77 said:

Però rimanendo così generici si rischia di essere troppo indietro.
L'omofobia al cinema con la morte che è espiazione simbolica della colpa viene postulata da Vito Russo, nel suo libro Lo schermo velato. L'omosessualità nel cinema
Però il libro è del 1984.
Non si può fare un discorso generale, senza citare le opere, anzi, nemmeno conoscendo l'opera da cui prende origine la discussione, facendo finta che oggi si facciano ancora i film come si facevano 35 anni fa. O almeno, si può, ma poi ti trovi un rompic****** come me che ti risponde...

I film si fanno in tutti i modi, ma guarda quali hanno più successo al di fuori degli ambienti gay e scoprirai che la regola vale ancora. Brokeback Mountain ha fatto successo per un dato motivo, che è lo stesso per il quale "Il banchetto di nozze" molti non sanno nemmeno che film sia (in Italia, almeno). E lo danno solo sulle reti piccole alle 4 di notte (l'hanno dato sabato notte e me lo sono rivisto per la seconda volta)

Noi andiamo a vedere certi film perché sono a tema gay e ci riguardano direttamente, a volte anche a prescindere che siano bei film o meno. Ma lo spettatore medio di un film, quello che rimpingua il botteghino, diciamo in Italia, è la tamarra di provincia che la domenica non sa che fare e va al cinema. Questa ragiona coi canoni non dell'84, ma del 54, come minimo, e per lei due gay sono o roba di cui spettegolare, o due esperti di look e acconciatura che la consolano nel salone di bellezza (ho tanti amici gay), o  due pesci pagliaccio in un acquario.

Il drammone, che è uno dei tanti modi di raccontare storie d'amore (che esiste anche per gli etero, a onor del vero) va bene e ha successo in salsa gay anche in Italia perché non tocca minimamente e non mette in discussione il ruolo sociale dell'omosessualità. Un manipolo di froce di varia estrazione che pranzano in 20 in un'appartamento del centro di Roma dove piomba improvvisamente Margherita Buy, oppure due cowboy gay che scopano una volta l'anno nei deserti americani, sono storie  non intaccano e non creano alcuno sconvolgimento nella "normalità" della casalinga di Voghera nei suoi pranzi della domenica dopo la messa.

Una coppia di frocetti della scuola superiore, che si fanno le canne e vanno in cura dallo psichiatra, non rappresentano una minaccia alle famiglie naturali

Un film che è sotto critica ultimamente è quello di Bentivoglio e Gassmann (Che non conosco, ho solo letto una critica da parte dei "soliti noti"). Non avrà il successo di Brokeback, né di Guadagnino, né delle Fate Ingnoranti. Come non ha avuto successo quel film con Abatantuono (manco mi ricordo il titolo) del figlio gay che vive a Berlino.

E non sto dicendo che sia giusto, anzi, per me è sbagliatissimo e troverei geniale un film tipo "Colazione da Tiffany" in salsa gay (cioè due gay che dopo mille strane peripezie si mettono insieme e tornano a casa col gatto) e che abbia un grande successo. Ma purtroppo non c'è :( 

Ah, altra cosa. Io adoro i film di Pedro Almodovar. Mai visto uno in tv, nemmeno per sbaglio, purtroppo.

Edited by davydenkovic90
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7 minutes ago, Krad77 said:

Ridi ridi
però la serie l'hai vista o hai visto solo spezzoni su youtube?

vista su youtube

(tutte e due le stagioni, se vuoi saperlo)

2 minutes ago, davydenkovic90 said:

Un manipolo di froce di varia estrazione che pranzano in 20 in un'appartamento del centro di Roma dove piomba improvvisamente Margherita Buy

piccola correzione: il gazometro NON è al centro di Roma...

3 minutes ago, davydenkovic90 said:

Un film che è sotto critica ultimamente è quello di Bentivoglio e Gassmann (Che non conosco, ho solo letto una critica da parte dei "soliti noti").

ma meno male!

è un orrore senza capo nè coda!

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6 minutes ago, davydenkovic90 said:

Noi andiamo a vedere certi film perché sono a tema gay e ci riguardano direttamente, a volte anche a prescindere che siano bei film o meno. Ma lo spettatore medio di un film, quello che rimpingua il botteghino, diciamo in Italia, è la tamarra di provincia che la domenica non sa che fare e va al cinema. Questa ragiona coi canoni non dell'84, ma del 54, come minimo

Questo è esattamente il modo di ragionare che contestiamo, se si ragionasse solo in questi termini, Weekend facevano bene a non farlo uscire, per dire. Al di là della della froceria dovresti stare dalla mia parte almeno per quel 90 che hai nel nick. 
Se degli ultimi vent'anni mi citi solo Brokeback e Fate ignoranti però non ci siamo, vedere almeno Midnight, Pride, Milk. Poi un lieto fine alla Colazione da Tiffany si trova anche in film a tema eh... e Almodovar in tv lo danno, io ho avuto la fortuna di vedere vari film suoi, in particolare quando c'erano i Bellissimi di rete4:

 

13 minutes ago, freedog said:

vista su youtube

(tutte e due le stagioni, se vuoi saperlo)

e lo trovi melodrammone?
Perché continui a vederlo se non ti piace?

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davydenkovic90
4 hours ago, Krad77 said:

Questo è esattamente il modo di ragionare che contestiamo, se si ragionasse solo in questi termini, Weekend facevano bene a non farlo uscire, per dire. Al di là della della froceria dovresti stare dalla mia parte almeno per quel 90 che hai nel nick. 
Se degli ultimi vent'anni mi citi solo Brokeback e Fate ignoranti però non ci siamo, vedere almeno Midnight, Pride, Milk. Poi un lieto fine alla Colazione da Tiffany si trova anche in film a tema eh... e Almodovar in tv lo danno, io ho avuto la fortuna di vedere vari film suoi, in particolare quando c'erano i Bellissimi di rete4:

Ma mica li cito perché ho visto solo quelli, li cito perché sono quelli di argomento gay che hanno avuto più successo!

La mia risposta era riferita a "perché i drammoni in salsa gay piacciono?". Ho dato il mio parere.

Il drammone che finisce male a me sembra più accettabile al pubblico tamarro mediamente omofobo italiano che affolla i multisala di provincia nei weekend. La gente mica guarda i film per elevarsi o per farsi mettere in discussione. Li guarda al posto del prozac o del valium.

4 hours ago, freedog said:
4 hours ago, davydenkovic90 said:

Un film che è sotto critica ultimamente è quello di Bentivoglio e Gassmann (Che non conosco, ho solo letto una critica da parte dei "soliti noti").

ma meno male!

è un orrore senza capo nè coda!

Non so niente di quel film, solo che racconta una storia che non è un drammone, né finisce male. E che è stato criticato dai vari personaggi pro-famiglia, leghisti e compagnia bella che ben conosciamo.

Brokeback va bene perché la trama non sconvolge nessun valore.

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11 hours ago, davydenkovic90 said:

Non so niente di quel film, solo che racconta una storia che non è un drammone, né finisce male.

E' una commedia

17 hours ago, davydenkovic90 said:

non parlavo della serie nello specifico, ma del commento di freedog sui drammoni in salsa gay generici e sul perché riscuotano tanto successo.

Neanche io ne posso parlare perchè non l'ho vista, certo @freedog ha questo problema, perchè lo dice in continuazione

I più grandi incassi di film a tema gay o con protagonisti gay sono questi

https://www.boxofficemojo.com/genres/chart/?id=gay.htm

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Sono riportati gli incassi USA però... indicativo ma non esaustivo. 

Ci sono poi gli incassi in altri paesi, vendite e noleggi dei blu ray, visioni su tv o piaattaforme streaming ecc...

ma poi Intervista con il vampiro? Credo che i sottintesi gay non siano proprio arrivati al grande pubblico etero :)

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davydenkovic90
55 minutes ago, Krad77 said:

Sono riportati gli incassi USA però... indicativo ma non esaustivo. 

Infatti, ci vorrebbe il dato italiano. E poi il successo è chiaramente legato anche a distribuzione e pubblicità. 

Su Rai Uno, alias Rete cattolica veneta, non danno mai nessuno di questi film né in prima serata ma nemmeno in seconda terza o quarta

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Se trovate classifiche migliori possiamo abbandonare immediatamente quella che ho proposto io, è semplicemente quella che ho trovato velocemente

Se vogliamo evitare l'effetto @freedog : sono un gay cresciuto negli anni '90 con l'idea che la rappresentazione dell'omosessualità sia gravata dalla "cappa del dramma" quindi oggi odio tutti i drammi, dobbiamo appoggiarci al commento di una classifica

Questo non per contestare la percezione di @freedog, che come me avrà visto valanghe di film drammatici sull'AIDS, ma per sforzare di metterci nell'ottica di un pubblico più vasto che in realtà ne ha visto uno, Philadelphia ( per dire mio padre l'ha visto...io neanche saprei enumerare quanti altri film sull'AIDS ho visto è chiaro che la mia percezione sia diversa dalla sua...)

Intervista con il Vampiro introduce un altro discorso cioè quei film che hanno fatto grossi incassi, ma si rivolgevano a due pubblici diversi perchè c'era un sottotesto gay, direi che sia un modo di fare cinema "vecchio" semmai nel genere thriller oltre a Il talento di Mr ripley c'è stato forse qualche altro grosso incasso che non compare perchè contestato dai gay per dire Il silenzio degli innocenti

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non è permalosità, è che voglio solo capire cosa sarebbe;

magari può essere pure un mio limite su cui dovrei lavorarci su, no?

---

cmq, tornando in topic, sti personaggi non sono esageratamente tragico-melodrammoni (se è questo l'effetto freedog che dite), ma mi lasciano perplessi alcuni aspetti, tipo:

  • questi vanno tutti i giorni a scuola; e però non si vede mai un prof (l'unico adulto visto in due stagioni è uno psicologo un po' così) nè un bidello (che sono LE isiituzioni in qsi liceo), nè si parla di interrogazioni, voti eccetera; son tutti secchioni? improbabile!
  • che a 16-18 anni si pensi sempre & solo alle feste ci sta (succedeva perfino all'epoca mia); ma altri posti in cui si incontrano che non siano le suddette feste o i baretti per l'happy hour non ce l'hanno?
  • il liceo Kennedy a Roma esiste, e sta all'eur; MA -conosco i posti-  qui l'hanno spostato a monteverde vecchio; perchè?

se vuoi essere realistico, perchè mi cadi su ste cose?

Edited by freedog
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2 hours ago, freedog said:

magari può essere pure un mio limite su cui dovrei lavorarci su, no?

Se lo sforzarti di metterti nell'ottica di un pubblico più vasto lo vuoi intendere come superamento di un tuo limite personale, ok

Non credo però ci sia molto da lavorarci su....si tratta semplicemente di averne consapevolezza, poi  se prendiamo -in mancanza di alternative più valide- quella classifica film di blockbuster di interesse/tema gay e tralasciamo Intervista con il Vampiro (che ha solo un sottotesto gay intuibile da noi froci) avremmo:

--Bohemia Rhapsody      biografico

--The Birdcage                    commedia

--The Imitation Game     guerra-biografico

--Brokeback mountain   drammatico

--Il talento di Mr ripley  thriller

--Philadelphia                     drammatico

--In&Out                               commedia

--The Crying Game         drammatico

--Bruno                                  commedia

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On 2/16/2019 at 6:15 PM, freedog said:

mi chiedo perchè qui si debba sempre dare a sti racconti gay o friendly per teenagers sto retrogusto da melodrammone che ha anche un po' rotto le palle.

ri-ri-ritornando a bomba,

se dovessi consigliare qualche serie tv (o web) sull'adolescenza gaya, 

resto convinto che le migliori per realismo, realizzazione eccetera siano sempre quelle di Channel4 inglese.

tipo questa

 non è un racconto edulcorato:

non nasconde i problemi (vedi bullismo), ma non si piange addosso, anzi!

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davydenkovic90

Io invece volevo ricollegarmi al botta e risposta avuto con Krad sul "gay che alla fine muore", stile Brokeback.

Lo ritengo un passo comunque importante nel percorso di accettazione pubblica e sociale dell'omosessualità.

E' un po' come quando i neri d'America venivano accettati, seppur schiavi, nelle famiglie, sempre di più nel corso dei decenni.

Anche Brokeback, che all'epoca fu una vera moda in Italia, per quanto ne ho memoria (cosa che del resto accade, dal dopoguerra in poi, per tutti i film americani  esportati ad arte dall'industria cinematografica) ha un suo merito, e cioè quello di aver scardinato (in Italia, dove ce n'era bisogno) la figura del gay macchietta oppure del gay perverso che conduce una vita di sesso con partner multipli, senza impegnarsi e senza progettualità o fedeltà (immagine tipica degli anni ottanta e novanta). E inoltre erano due gay molto virili, inseriti in un contesto totalmente virile, povero. Non per forza dandy, intellettuale, anticonformista, ecc. Cosa che ha rappresentato una svolta, di sicuro.

Il film è terribilmente drammatico e presenta l'omosessualità in modo catastrofico, ma, a suo modo, in modo sommesso, "da schiavo" (di una certa cultura che ne decreta il successo), credo che anche lui abbia contribuito a farci fare un passetto avanti come comunità lgbt, in termini di lotta al pregiudizio, ecc. ecc.

Ci sono stati anche altri contributi, per esempio il personaggio Will della sit-com "Will & Grace", che certo non è un cowboy ma non è nemmeno Jack. 

Edited by davydenkovic90
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Vorrei evitare di suonare tranchant e categorico... quindi passo alle cose che possono essere utili.

Brokeback è un film assolutamente meritorio e non criticabile dal punto di vista militante (come lo furono invece giustamente i film analizzati nel libro di V. Russo da me sopra citato) Jack muore ma non simboleggia la colpa del perverso, muore per omofobia - chiarissimo nel libro e nel film.

poi tutto parte da Freedog che valuta questo Skam un melodrammone, io non sono d’accordo, non c’è nulla che lo accomuni a Philadelphia o altri film drammatici sull’hiv

Spoiler

Immagino lo dica perché Nic è bipolare, e questo sarebbe il melodrammone

In realtà è una serie teen, sicuramente non commedia, paragonabile a Skins, Everything sucks, Sex education... ci sono problemi ma non melodrammi da feuilleton.

semmai può avere la particolarità di un intento particolarmente realista, nel senso, realista sui personaggi, quello che realmente pensano, come parlano e ciò che fanno realmente, anche perché la serie originale si basa su una ricerca reale condotta tra giovani adolescenti e post-tali norvegesi. Quello italiano è un adattamento certo, mantiene lo stesso intento ma magari, per deformazione proprio nostra culturale, romanza un po’ di più rispetto alla serie originale che è diretta e senza fronzoli.

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davydenkovic90
32 minutes ago, Krad77 said:

Jack muore ma non simboleggia la colpa del perverso, muore per omofobia - chiarissimo nel libro e nel film.

E' uguale, e non è tanto la morte il punto, quanto che la storia d'amore comunque finisce male e il film che procede sofferenza dopo sofferenza, quale che ne sia il motivo. Che è quello che l'omofobo accetta volentieri di vedere, poiché questa tipologia di racconto non mette in discussione nessuna scala di valori familistica, omofoba,cattolica, e quant'altro.

La casalinga di voghera che guarda dalla poltrona del cinema mica pensa "è morto per omofobia, dovremmo essere tutti meno omofobi", probabilmente pensa che per fortuna non è toccato a lei, lo stesso sentimento morboso di quando la gente si ferma a guardare quando c'è un incidente per strada. E non importa se è causato dalla segnaletica errata, dall'incoscienza del guidatore, o altro. E soprattutto che non ha senso guardare, ma piuttosto imparare a guidare responsabilmente, cosa che in effetti nessuno fa.

I film non contengono mai un messaggio chiaro, univoco e diretto. Non c'è "una" ragione per cui un film, o  un'opera in genere, ha successo, perché ognuno lo recepisce diversamente. E quindi di ragioni ce ne sono tante quante le persone, a volte. Banalmente questo film ha messo in luce uno dei Sex Symbol di quel periodo (Jake Gyllenhaal, tanto per noi froce che per la casalinga di Voghera). E altrettanto banalmente ha avuto successo perché è stato ben distribuito, pubblicizzato, trasmesso.

Spesso in Italia c'è questo tema dell' "esser pronti", cioè, la società non è pronta per le unioni gay o per quello o quell'altro concetto, film, legge. Ci sono i bambini che vengono usati come scusa e come scudo perché si è troppo chiusi e omofobi. I bambini non possono vedere determinate scene di film, ma in realtà siamo noi (cioè, sono loro, non certo io) a non volerle vedere.

 L'Italia era pronta per Brokeback mountain? Sì, eccome. Tanto è una storia iper tragica dove tutti finiscono malissimo, dove c'è comunque sempre la schizofrenia tra vita gay e vita etero, dove la famiglia rimane comunque lontana dalle vicende sessuali nei canyon, dove ci sono un sacco di elementi cui l'omofobo può appiglarsi per godere. Film pubblicizzatissimo, chiacchieratissimo, ecc.  

L'Italia del 2018 è pronta per "Il banchetto di nozze", sempre di Ang Lee, datato 1993? Assolutamente no. Non lo conosce nessuno, se lo conoscessero lo odierebbero (proprio perché scardina i valori e le sicurezze) e lo danno alle quattro di notte.

Qual è un film che danno su Rai Uno (Rete Cattolica V€neta) e che fa una marea di ascolti? Pretty Woman, una prostituta che non bacia, che si redime perché trova uno coi soldi e che si diverte a fare shopping a Rodeo Drive. Mica la prostituta lesbica di Monster (Bellissimo film, peraltro)

A tematica gay non-mampazzone, ci siamo dimenticati di "Cicciabomba" con Donatella Rettore e, tra gli altri, Paola Borboni  e Anita Ekberg!

Edited by davydenkovic90
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19 minutes ago, davydenkovic90 said:

E’ uguale

No! 

Almeno prova a capire cosa sostiene Vito Russo! Poi che un film assolutamente a favore dei gay, possa da qualche casalinga essere stato totalmente frainteso, a me non interessa. Il film è lì ed ha un significato chiaro, un discorso chiunque ci vede quello che vuole a me non interessa, allora i film omofobi per qualcuno saranno stati l’opposto cioè gay friendly... ma non voglio proseguire, ripeto non voglio essere né categorico né tranchant, tu Davy ripeti le cose già dette e ok, io mi fermo qua, non rispondo più se non a punti nuovi, d’altra parte non posso continuare a ripetere che rai1 non è come la pensi tu, la tv non è come la stai pensando tu, che le casalinghe e gli anziani sono nel nostro paese la maggioranza assoluta ma tu potresti anche pensare alla fascia di pubblico della tua età o più giovane ancora...

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