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Problemi di coppia e amore carnale


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Problemi di coppia e amore carnale

Mi sono iscritto a questo forum in modo anonimo principalmente per aprire questo topic, riguardo una questione che non mi fa più dormire la notte.

Ho 24 anni , del nord italia e sto insieme a un ragazzo di 27 anni sempre del nord, da 2 anni. Lui vive da solo, io coi miei, lui lavora, io studio e lavoricchio. Quasi tutti i fine settimana conviviamo insieme a casa sua. Mai avuto problemi circa la consapevolezza della propria sessualità, mai nemmeno avuto problemi dalle rispettive famiglie.

Una normale coppia. Solo che tra noi oltre il sesso orale non si va. E io ne soffro. Sono versatile. Lui semplicemente, dice, non è "niente" perché non riceve e non da sesso penetrativo, né pratica sesso orale (ma se lo fa praticare). Dice che non gli piace praticare né l'uno ne l'altro perché ritiene che siano luoghi sporchi, quindi per darmi piacere si limita al petting. Alle mie iniziali perplessità tipi "perché mi baci se anche la bocca è un luogo pieno di germi?" mi risponde che "la bocca non è fatta per eliminare sostanze di scarto né feci" (e come dargli torto). Insomma, a lui non piace, ho poco da farci. 

Inoltre, quando glielo chiedo mi risponde "il sesso da passivo non lo faccio perché non mi piace l'idea di fare entrare qualcosa in una parte destinata a far uscire e non a fare entrare, perché se fosse il contrario allora si comporterebbe come una normale vagina, in ogni caso non ne sento il desiderio". Lui, da informatico, è molto fissato con l'estetica delle cose (estetica nel senso di ordine e bellezza dell'ordine) e da adito solo a cose "logiche". E' molto preciso in generale, in quello che fa e in tutto ciò che lo circonda. Magari la sua sessualità è lo specchio della sua forma mentale?

Una volta gli parlai di fare cose un po' più spinte del solito, come ingoio (ed ero io ad ingoiare, chiaramente). Non l'avessi mai fatto. Prima mi ha urlato che una cosa schifosa e deplorevole, poi mi ha chiesto se non mi facevo schifo e infine non mi ha parlato per 4 giorni.

Tempo fa parlai anche col suo ex, col quale si era lasciato proprio per questo motivo, che mi ha confermato i suoi comportamenti. Devo dire che con me è stato molto onesto, infatti prima di metterci insieme mi ha spiegato che lui era ed è fatto così.

Ho provato a chiedergli di diventare una coppia aperta e ha preferito di no, che piuttosto avrebbe preferito una separazione. 

In tutti questo sono 2 anni che non ho un rapporto completo, ne soffro e non so cosa fare. 

Io amo lui e lui ama me, che mi dice anche "non ti lascio perché ovviamente ti amo e mi piace stare con te, ma se tu soffri per questa sessualità monca, allora dovresti lasciarmi, devi scegliere tu!" 

Chiaramente non ho intenzione di tradirlo come non ho mai fatto.

Al di là della sessualità, lui è veramente una bella persona, un bel tipo, simpatico, amabile, intelligente e mi fa sentire amato. 

So che il sesso non è tutto, però vorrei qualche consiglio da chi mi leggerà.

Grazie

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https://www.gay-forum.it/topic/36704-problemi-di-coppia-e-amore-carnale/
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O lo convinci a fare terapia di coppia sperando che possa allargare un po' le sue vedute in campo sessuale, oppure l'unica alternativa è mollarlo. 

Potresti anche provare a soddisfarti con dei dildi/sex toys, ma credo farebbe solo da tampone e non risolverebbe il problema. 

Quella del tuo ragazzo è una logica spiazzante ed inattaccabile, secondo il suo punto di vista . 

In sostanza non fa nulla che possa essere definito divertente nel sesso, si scandalizza per un ingoio e ti addossa l'eventuale colpa di una separazione. Insomma secondo il suo ragionamento lui ti ama, sei tu il perverso che vuole fare le cosacce. E se vuoi davvero rompere un rapporto di Vero Amore (TM) per i tuoi pruriti lui ti lascerà andare, sottintendendo come tu sia il cattivone. 

Insomma stai con uno con empatia zero, che è felice perché se lo fa succhiare, mentre le tue esigenze sono nullità. 

Strappa il dente, lascialo! Fa subito male ma puoi tornare a masticare normalmente! 

2 hours ago, latmio said:

Lui semplicemente, dice, non è "niente"

Purtroppo è vero, lui non è quasi "niente”.  E non chiede aiuto, persevera nel suo essere quasi niente.  Non avverte sé stesso come un problema, come qualcuno che dovrebbe smontare questa sua struttura mista di rifiuto, schifo, omofobia interiorizzata, incapacità di fare esperienza. Avrebbe bisogno di uno psicoanalista, ma sono quasi certo che non ci andrà mai, e non è detto che, se anche ci andasse, risolverebbe qualcosa. Mi sembra poi anche, da come scrivi, che tu per primo non abbia fatto moltissimo finora per scuoterlo, ma la mia può essere un’impressione errata. 

La risposta può venire solo dal tuo vissuto. Senti in te stesso un "no", o un "sì", a questa situazione e a lui? Che cosa senti in te stesso? Devi far venire alla luce questo qualcosa, e farlo parlare. Solo allora confrontarti con altri  ti potrà aiutare.

Se tu volessi fare solo il passivo con rapporti anali puoi dirgli che lo fate col preservativo per non sporcarvi e non venire a contatto con germi intestinali. Oppure lui ti penetra con un dildo.

alla fine o prendi lui come e' o lo lasci. A te la scelta.

Edited by marco7
10 hours ago, latmio said:

Al di là della sessualità, lui è veramente una bella persona, un bel tipo, simpatico, amabile, intelligente e mi fa sentire amato. 

Sarà che posso vivere senza sesso, ma se ci sono le cose che elenchi nel vostro rapporto io resterei con lui.

12 hours ago, latmio said:

Al di là della sessualità, lui è veramente una bella persona, un bel tipo, simpatico, amabile, intelligente e mi fa sentire amato. 

So che il sesso non è tutto, però vorrei qualche consiglio da chi mi leggerà.

Grazie

  1. prova coi dildo e col sesso con preservativi (così evitate contatti "impuri")
  2. se rimane coi suoi blocchi mentali, friendzonalo e viviti la tua vita
davydenkovic90
25 minutes ago, Almadel said:

Ecco, questo è il brutto di essere omosessuali: ci facciamo andar bene troppe cose.

Una donna non sarebbe mai stata due anni con un uomo che si fa solo fare pompini.

Ma perché un uomo (diverso dal topic starter e altri casi limite) sì?

53 minutes ago, Saramandasama said:

Se c’è l’amore.  Devi sacrificarti. 

La prova d'amore potrebbe darla quell'altro. 

Mi sembra strano, comunque, quel passaggio in cui dice che ingoiare è deplorevole ecc.  Dal fatto che è giovane e che avrà visto valanghe di porno in vita sua comodo dal pc di casa, dove avrà normalizzato certe pratiche e altre, deduco che possa avere qualche mania di troppo sull'igiene. E a questa idea contribuisce anche il fatto che anche solo per spirito altruistico o per amore, solidarietà, quello che vuoi, non si presti minimamente a fare  altre cose che non siano fra i suoi  desideri più impellenti, dal buttare via la spazzatura al farti un pompino.

 In tal senso forse si può intervenire con lo psicologo.

Se rifiuta qualsiasi dialogo o tentativo di migliorare, comunque, per me è da scaricare e non capisco come hai fatto a rimanerci per due anni.

Edited by davydenkovic90
19 minutes ago, Almadel said:

Ecco, questo è il brutto di essere omosessuali: ci facciamo andar bene troppe cose.

Una donna non sarebbe mai stata due anni con un uomo che si fa solo fare pompini.

Non può essere paragonata alla mia questione. Una donna ha una vagina a disposizione, luogo onesamente più adatto (nonche l'unico biologicamente adatto) alla penetrazione.

14 hours ago, latmio said:

Dice che non gli piace praticare né l'uno ne l'altro perché ritiene che siano luoghi sporchi, quindi per darmi piacere si limita al petting. Alle mie iniziali perplessità tipi "perché mi baci se anche la bocca è un luogo pieno di germi?" mi risponde che "la bocca non è fatta per eliminare sostanze di scarto né feci" (e come dargli torto). Insomma, a lui non piace, ho poco da farci. 

Queste tre righe delineano un caso di paura  da contaminazione

La paura da contaminazione è chiaramente una metafora della paura del sesso, solo che se lui fosse etero la metafora sessuofobica sarebbe percepita come irrazionale

In primo luogo sarebbe percepita come irrazionale da lui e quindi se ne farebbe carico come di un problema proprio e poi sarebbe percepita come irrazionale da te che invece scrivi "come dargli torto" ed ora insisti con

2 minutes ago, latmio said:

Non può essere paragonata alla mia questione

Se il culo fosse come la vagina emetterebbe sangue mestruale

La donna a causa della paura di contaminazione del maschio sarebbe eventualmente costretta a fare un bagno rituale di purificazione prima dell'atto sessuale, come accade in molte culture patriarcali ( ortodossia ebraica integralismo islamico ) ma stai sicuro che il sesso si farebbe perchè la paura sarebbe rielaborata in una pratica igienica

Se tu per primo pensi che la vagina sia l'unico luogo biologicamente adatto ad una penetrazione il problema non si pone, il suo problema è in parte anche il tuo perchè il paragone lo rifiuti, pur essendo logicamente possibile.

14 hours ago, latmio said:

Mi sono iscritto a questo forum in modo anonimo

Io sono un avvocato, quindi malizioso, poi scrivo su questo forum da anni...quindi quando leggo esordi del genere  tendo a diffidare della veridicità di tutto ed in particolare di questo:

14 hours ago, latmio said:

Mai avuto problemi circa la consapevolezza della propria sessualità, mai nemmeno avuto problemi dalle rispettive famiglie.

Secondo me i problemi ci sono ed ammesso che lui esista, non solo solo i suoi ma anche i tuoi ed inevitabilmente il corso della discussione lo dimostra, perchè tu stai scrivendo qui perchè questo conflitto affiori

2 minutes ago, Almadel said:

Pensavi questa sciocchezza anche prima di conoscerlo o ti ha convinto lui?

Questa sciocchezza è la realtà dei fatti. Sciocchezza per sciocchezza, un'altra è non prenderne atto.

9 minutes ago, Hinzelmann said:

Queste tre righe delineano un caso di paura  da contaminazione

La paura da contaminazione è chiaramente una metafora della paura del sesso, solo che se lui fosse etero la metafora sessuofobica sarebbe percepita come irrazionale

In primo luogo sarebbe percepita come irrazionale da lui e quindi se ne farebbe carico come di un problema proprio e poi sarebbe percepita come irrazionale da te che invece scrivi "come dargli torto" ed ora insisti con

Se il culo fosse come la vagina emetterebbe sangue mestruale

La donna a causa della paura di contaminazione del maschio sarebbe eventualmente costretta a fare un bagno rituale di purificazione prima dell'atto sessuale, come accade in molte culture patriarcali ( ortodossia ebraica integralismo islamico ) ma stai sicuro che il sesso si farebbe perchè la paura sarebbe rielaborata in una pratica igienica

Se tu per primo pensi che la vagina sia l'unico luogo biologicamente adatto ad una penetrazione il problema non si pone, il suo problema è in parte anche il tuo perchè il paragone lo rifiuti, pur essendo logicamente possibile.

Io sono un avvocato, quindi malizioso, poi scrivo su questo forum da anni...quindi quando leggo esordi del genere  tendo a diffidare della veridicità di tutto ed in particolare di questo:

Secondo me i problemi ci sono ed ammesso che lui esista, non solo solo i suoi ma anche i tuoi ed inevitabilmente il corso della discussione lo dimostra, perchè tu stai scrivendo qui perchè questo conflitto affiori

Le questioni sono molto più terrene e fuori da psicosi che non ci riguardano. 

Per quanto riguarda l'accettazione della propria omosessualità è chiaro che omosessualità e rapporto anale siano logicamente slegati l'uno dall'altro. Quindi non capisco perché dubitare della nostra serenità in materia di accettazione.

13 minutes ago, latmio said:

Per quanto riguarda l'accettazione della propria omosessualità è chiaro che omosessualità e rapporto anale

Io ho posto in correlazione "anonimato" e iscrizione finalizzata a parlare di 1 problema specifico che non ti fa dormire e l'asserita totale consapevolezza e totale accettazione

Sono queste due affermazioni che ( per me ) fanno a pugni tra di loro

16 minutes ago, freedog said:

:laugh:

ok, stai trollando spudoratamente!

-che sia l'ennesima salamandrata?-

Grazie. L'ultima cosa che pensavo era essere tacciato di trollismo.

Dato che sei più bravo, spiegami perché una dovrebbe richiamare l'altra o quanto meno essere logicamente collegate, dato che i due concetti sono distinti, partendo dal significato delle parole.

Uno mi da del troll, uno ritiene che riportare la realtà sia una sciocchezza, l'avvocato con anzianità di servizio nel sito scrive una prosopopea per intendere non si sa bene cosa e io sono il troll.

Mi tocca quasi dare ragione al mio moroso in fatto di buon senso delle cose.

8 minutes ago, Hinzelmann said:

Io ho posto in correlazione "anonimato" e iscrizione finalizzata a parlare di 1 problema specifico che non ti fa dormire e l'asserita totale consapevolezza e totale accettazione

Sono queste due affermazioni che ( per me ) fanno a pugni tra di loro

Non riesco a capire il problema. Proprio perché vivo una situazione problematica con il mio fidanzato, vorrei non palesarmi e farmi conoscere da chicchessia. Con un supporto professionale succede la stessa cosa: il professionista è tenuto a mantenere il segreto professionale. Chiedo consigli a chi magari ci è già passato e ha affrontato la cosa e non vedo come l'anonimato possa dare adito a malignità.

Problema che non riguarda l'omosessualità ma altro.

tra una decina di giorni a Verona c'è una bella reunion di amici tuoi.

Se non ci arrivi da solo a capire che stai a scrive un mare di cazzate e se non stai a trollà (cosa che non credo), chiedi consiglio a loro: sapranno redimerti e riportarti sulla retta via dell'eterosessualità, ok?

@latmio, su un forum sono tutti virtualmente anonimi, non hai fatto nulla di diverso dagli altri.

Io non credo tu sia un troll ma penso che questa relazione ti stia condizionando a tal punto di dare ragione al carnefice come in una sindrome di Norimberga. 

Sul discorso sul sesso anale : quale eterosessuale di fronte alla propria ragazza che vuole un rapporto anale, direbbe che non è cosa naturale (a parte gli amichetti di Verona di cui sopra) e rifiuterebbe?

Nessuno, credo. 

O ha una fobia per lo sporco e dovrebbe finire su Real Time, o ha problemi di ambito sessuale da risolvere. 

"Scrivi un mar di cazzate" e non ne ho scritta mezza. Elencamele dai.

13 minutes ago, freedog said:

tra una decina di giorni a Verona c'è una bella reunion di amici tuoi.

Se non ci arrivi da solo a capire che stai a scrive un mare di cazzate e se non stai a trollà (cosa che non credo), chiedi consiglio a loro: sapranno redimerti e riportarti sulla retta via dell'eterosessualità, ok?

9 minutes ago, latmio said:

Proprio perché vivo una situazione problematica con il mio fidanzato, vorrei non palesarmi e farmi conoscere da chicchessia.

Ma guarda che questo è un forum anonimo, dove tutti i partecipanti hanno un nickname e solo questo, e tu sei perfettamente nella regola. 

Il discorso di Hinzelmann, ridotto all’osso, è che c’è una sorta di connivenza tra te e il tuo compagno, nel senso che condividete, non nella stessa misura, alcuni assunti circa la sessualità. Almadel, chiedendoti, "questa sciocchezza la pensi tu in proprio o te l’ha "passata" lui?", voleva dire che tu confondi tra sessualità e riproduzione. Freud stesso, che non era molto aperturista in fatto di sessualità, riconosceva che l’ano è un luogo erogeno – e credo che allora non si sapesse niente circa il piacere o orgasmo prostatico.

Tornando al dunque, nel tuo post iniziale tu hai usato tre volte la parola sofferenza, riferita a te; hai detto che non dormi la notte. È evidente che tu patisci di questo stato di cose, lui no. Io ti avevo invitato a fare uscire in modo più netto il tuo vissuto interiore, a dirti e a dire a noi che cosa intendi fare, cioè se sei orientato a sopportare questo stato di cose o se intendi spezzarlo e metterti alla ricerca di un altro compagno. Perché è questo il cuore del problema, Ti potrei aiutare ad approfondire la questione domandandoti: sinceramente, lo sopporti prevalentemente perché lo ami, o perché hai paura di sfasciare tutto, di trovarti solo, di doverti mettere alla ricerca di un altro ragazzo, ecc.? Risponderti sinceramente a questa domanda ti può aiutare a capire le tue proprie difficoltà.

2 minutes ago, Ghost77 said:

@latmio, su un forum sono tutti virtualmente anonimi, non hai fatto nulla di diverso dagli altri.

Io non credo tu sia un troll ma penso che questa relazione ti stia condizionando a tal punto di dare ragione al carnefice come in una sindrome di Norimberga. 

Sul discorso sul sesso anale : quale eterosessuale di fronte alla propria ragazza che vuole un rapporto anale, direbbe che non è cosa naturale (a parte gli amichetti di Verona di cui sopra) e rifiuterebbe?

Nessuno, credo. 

O ha una fobia per lo sporco e dovrebbe finire su Real Time, o ha problemi di ambito sessuale da risolvere. 

Potrebbero dire di no persone che forse potrebbero non gradire avere a che fare con anfratti in cui prima c'erano e poi ci saranno feci. So che per molti di voi può essere un concetto incomprensibile, ma non a tutti piace la merda.

2 minutes ago, Isher said:

Ma guarda che questo è un forum anonimo, dove tutti i partecipanti hanno un nickname e solo questo, e tu sei perfettamente nella regola. 

Il discorso di Hinzelmann, ridotto all’osso, è che c’è una sorta di connivenza tra te e il tuo compagno, nel senso che condividete, non nella stessa misura, alcuni assunti circa la sessualità. Almadel, chiedendoti, "questa sciocchezza la pensi tu in proprio o te l’ha "passata" lui?", voleva dire che tu confondi tra sessualità e riproduzione. Freud stesso, che non era molto aperturista in fatto di sessualità, riconosceva che l’ano è un luogo erogeno – e credo che allora non si sapesse niente circa il piacere o orgasmo prostatico.

Tornando al dunque, nel tuo post iniziale tu hai usato tre volte la parola sofferenza, riferita a te; hai detto che non dormi la notte. È evidente che tu patisci di questo stato di cose, lui no. Io ti avevo invitato a fare uscire in modo più netto il tuo vissuto interiore, a dirti e a dire a noi che cosa intendi fare, cioè se sei orientato a sopportare questo stato di cose o se intendi spezzarlo e metterti alla ricerca di un altro compagno. Perché è questo il cuore del problema, Ti potrei aiutare ad approfondire la questione domandandoti: sinceramente, lo sopporti prevalentemente perché lo ami, o perché hai paura di sfasciare tutto, di trovarti solo, di doverti mettere alla ricerca di un altro ragazzo, ecc.? Risponderti sinceramente a questa domanda ti può aiutare a capire le tue proprie difficoltà.

Ti ringrazio per le tue risposte, le più giuste. In ogni caso si è permesso di tacciare per sciocchezze le mie parole, quando io non ho nemmeno parlato di riproduzione. Ho solo detto una verità. Poi ognuno fa ciò che vuole, ovvio. So quello che dico e le parole che uso, so dove posso essere attaccato e dove difendermi.

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