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Cosa fareste al mio posto?


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lo sbaglio ENORME che fai è pensare che quella di essere frocio sia una scelta.

NO: finchè non chiarisci con te stesso e coi tuoi sto dettaglio, continuerai a  girare a vuoto e a non prendere quelle decisioni che ormai non puoi più rimandare

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Tu senti il richiamo di casa, intendo. 

Cosa ne pensi sul primo punto del mio intervento? Vestiti nuovi, spesa da evitare etc. I soldi li hai, no? Una lavatrice pure immagino. 

13 minutes ago, Nicky99 said:

Padre e sorelle non hanno accettato la mia scelta ( sopratutto quella di essere gay

Prima che qui dentro ti lincino, devi correggere qualcosa in questa frase? 

13 minutes ago, Ghost77 said:

Prima che qui dentro ti lincino, devi correggere qualcosa in questa frase? 

Intendevo dire che loro pensando che l'essere gay é una scelta, tra le altre scelte che ho fatto ( farmi la mia vita, prendere casa ecc) la peggiore per loro é quella.

16 minutes ago, Ghost77 said:

Cosa ne pensi sul primo punto del mio intervento? Vestiti nuovi, spesa da evitare etc. I soldi li hai, no? Una lavatrice pure immagino. 

Preferirei convincere mia madre, massimo portarli via da casa a poco a poco di nascosto ma non vorrei fare una cosa del genere perché nascerebbero questioni delle quali sono sinceramente stanco

Richiama l’agedo, oppure contatta uno psicoterapeuta sistemico che prenda in consulenza la famiglia. 

Purtroppo io credo che la benzina nel motore di tua mamma e del tuo fidanzato sia questo conflitto, magari si ritrovano delle vite un po’ vuote ma su questa guerra possono riversare tutte le loro energie. Su tua mamma forse non è tanto il tuo ruolo intervenire ma vedi se riesci tu a convincere il tuo fidanzato di quello che (alcuni di) noi non siamo riusciti in 20 pag di topic: di pensare meno alla guerra con la suocera, di crearsi degli interessi propri, capire se può seguire degli hobbies, interessi che non siano essere attaccato a te come una cozza.

Poi tuo padre e le tue sorelle non ti parlano più o ho capito male? Non mi sembra una cosa positiva, forse sei distratto dall’aggressività di tua mamma, però se il prezzo della pace deve essere non parlarsi più, non mi sembra un armistizio così auspicabile.

—-

l’omosessualità non si sceglie

si sceglie però di viverla apertamente, di fidanzarsi senza vergogna, di convivere perché è nostro diritto, di non entrare in convento o in seminario per nascondersi dietro una finta castità, come si sceglie di non ingannare qualche povera ragazza relegandola a finta moglie in un rapporto nella maggior parte dei casi casto.

tu queste scelte le devi rivendicare e difendere.

1 hour ago, Krad77 said:

Su tua mamma forse non è tanto il tuo ruolo intervenire

stai a scherzà, kraddì?

l'unico che può/deve arginà il carrarmato è lui.

anche a brutto muso, se necessario (sempre ammesso poi che lo voglia DAVVERO fà; e non mi sembra proprio il nostro caso)

LocoEmotivo
3 hours ago, Krad77 said:

tu queste scelte le devi rivendicare e difendere.

Esatto.
Una cosa che emerge da ciò che scrivi, caro @Nicky99, è una specie di inconsistenza: non sembri orgoglioso di niente,sembra che ogni tua azione ed ogni tuo pensiero debbano minimizzare sempre tutto.
L'unica cosa che viene minimizzata in questa maniera, però, sei te stesso.
Sii orgoglioso. Urla alla tua famiglia e al mondo chi sei, chi ami e cosa vuoi. Impara la nostra parola d'ordine: PRIDE. Orgoglio. Combatti per il tuo orgoglio - e saranno gli altri a cercare la pace con te, a quel punto.


Anche perché, considerando come stanno andando le cose, se vuoi ottenere un risultato diverso ti conviene cambiare approccio generale.

5 hours ago, freedog said:

stai a scherzà, kraddì?

Non scherzo ma forse mi hai frainteso

non ho mai detto che non possa arginare sua madre, può dirle quel che vuole, come può anche tagliare i ponti, anche se non è quello che vuole fare ora

quello a cui mi riferisco è l’analisi psicologica dei motivi per cui mammina cara è scesa in guerra, non è tanto il ruolo di un figlio, non può fare né la parte di agedo né quella di un terapeuta, non potrei suggerirgli di dire a sua madre: al di là della tua omofobia, su cui hai ancora grossi problemi ma riconosco che hai fatto qualche passo avanti, bisogna capire se tutto questo astio nei confronti del mio moroso è uno spostamento dell’astio che invece hai verso di me, o se è lo sfogo di un’aggressività repressa a lungo che deriva da una vita insoddisfacente e frustrante.

Capisci?

10 hours ago, Krad77 said:

Non scherzo ma forse mi hai frainteso

non ho mai detto che non possa arginare sua madre, può dirle quel che vuole, come può anche tagliare i ponti, anche se non è quello che vuole fare ora

quello a cui mi riferisco è l’analisi psicologica dei motivi per cui mammina cara è scesa in guerra, non è tanto il ruolo di un figlio, non può fare né la parte di agedo né quella di un terapeuta, non potrei suggerirgli di dire a sua madre: al di là della tua omofobia, su cui hai ancora grossi problemi ma riconosco che hai fatto qualche passo avanti, bisogna capire se tutto questo astio nei confronti del mio moroso è uno spostamento dell’astio che invece hai verso di me, o se è lo sfogo di un’aggressività repressa a lungo che deriva da una vita insoddisfacente e frustrante.

Capisci?

ok, adesso è più chiaro.

anche se resto dell'idea che il di lei astio sia più quello della chioccia che non ha più sotto il suo vigilerrimo sguardo il pulcino, che per sovrappiù se n'è andato a convive per fà cose zozze con un altro depravato suo pari, causando con ciò un potenziale enorme disdoro al buon nome del casato

18 hours ago, Krad77 said:

Purtroppo io credo che la benzina nel motore di tua mamma e del tuo fidanzato sia questo conflitto, magari si ritrovano delle vite un po’ vuote ma su questa guerra possono riversare tutte le loro energie. Su tua mamma forse non è tanto il tuo ruolo intervenire ma vedi se riesci tu a convincere il tuo fidanzato di quello che (alcuni di) noi non siamo riusciti in 20 pag di topic: di pensare meno alla guerra con la suocera, di crearsi degli interessi propri, capire se può seguire degli hobbies, interessi che non siano essere attaccato a te come una cozza.

Ciao, mi ricordo di te e che mi avevi dato questo consiglio. Sulla base di ciò che mi avevi consigliato io e il mio ragazzo ci abbiamo lavorato e si é creato qui una vita che nonostante hobby e tutto sono secondari alla sua presenza nel Comune. Come ho già spiegato lui non è più attaccato a me come una cozza ma al contrario è più freddo e distaccato. Non so cosa potrei fare perché quella che provoca é mia madre e il mio ragazzo non é il tipo - al contrario mio- di evitare gli scontri e le provocazioni e non sopporta queste ingiustizie o mancanze di rispetto per cui invece di far finta di nulla passa al contrattacco. All'inizio lui si dimostrava maturo alle palesi dichiarazioni di guerra da parte della mia famiglia affermando che voleva creare un ponte fra le mie due "realtà" perché non si poteva andare avanti cosi a lungo ma quando ha compreso che la mia famiglia non lo avrebbe mai accettato e " i personaggi con cui aveva a che fare" perché mia madre ha esagerato ha deciso di accettare le provocazioni e di  "entrare in guerra". Gli ho più volte chiesto di lasciarli perdere e di non darle considerazione ma non mi dà più retta. Purtroppo non posso cambiargli né la testa né il carattere.

19 hours ago, Krad77 said:

Poi tuo padre e le tue sorelle non ti parlano più o ho capito male? Non mi sembra una cosa positiva, forse sei distratto dall’aggressività di tua mamma, però se il prezzo della pace deve essere non parlarsi più, non mi sembra un armistizio auspicabile

Lo so ma io cosa posso fare? 

11 hours ago, Krad77 said:

Non scherzo ma forse mi hai frainteso

non ho mai detto che non possa arginare sua madre, può dirle quel che vuole, come può anche tagliare i ponti, anche se non è quello che vuole fare ora

quello a cui mi riferisco è l’analisi psicologica dei motivi per cui mammina cara è scesa in guerra, non è tanto il ruolo di un figlio, non può fare né la parte di agedo né quella di un terapeuta, non potrei suggerirgli di dire a sua madre: al di là della tua omofobia, su cui hai ancora grossi problemi ma riconosco che hai fatto qualche passo avanti, bisogna capire se tutto questo astio nei confronti del mio moroso è uno spostamento dell’astio che invece hai verso di me, o se è lo sfogo di un’aggressività repressa a lungo che deriva da una vita insoddisfacente e frustrante.

Capisci?

Ha ragione free dog. L'astio di mia madre é causato da una rigidità mentale. Lei afferma che un ragazzo di 20 anni debba per forza vivere in casa coi genitori e non fa altro che ripetere: Se lui a quest'ora non fosse salito tu saresti qui a casa con noi e Se io fossi stata cosi..., Se le cose fossero andate così ecc (deviazioni che secondo lei se fossero andate diversamente avrebbero avuto una svolta differente anche se in realtà avrebbero avuto lo stesso epilogo). Vi faccio un esempio  per capire:

( Se io a quest'ora ti avessi fatto uscire e ti avrei permesso di continuare col tuo sport invece di permetterti di stare sempre a casa, tu a quest'ora non saresti gay e facendo una vita come i ragazzi della tua età non saresti diventato cosi!)

Mi sembra che tu dia ragione al tuo fidanzato, allora al di là di tutto dovresti far capire alla tua famiglia che se ti sei allontanato è per come sono loro non per vivere con il tuo ragazzo cosa normalissima alla tua età, e visto che non ti accettano ti stanno allontanando ancora di più.

Fatto capire bene questo però alle parole devono seguire i fatti, cioè devi entrare nell’ordine di idee che, nonostante tu continui a volergli bene, è necessario almeno un periodo di distacco, proprio strategia di base, la mancanza deve servirgli a capire dove sbagliano.

4 minutes ago, Krad77 said:

Mi sembra che tu dia ragione al tuo fidanzato 

Sinceramente trovo immaturo da parte di mia madre che si metta contro uno di 18 anni vista la sua età e da parte del mio ragazzo irrispettoso comportarsi in quel modo nei confronti di una persona più grande di lui.

5 minutes ago, Nicky99 said:

Sinceramente trovo immaturo da parte di mia madre che si metta contro uno di 18 anni vista la sua età e da parte del mio ragazzo irrispettoso comportarsi in quel modo nei confronti di una persona più grande di lui.

e che altro dovrebbe fare @Fladimiro71 scusa?

se la suocera non lo trova simpatico (eufemismo..), deve star lì a farsi prendere a sberle senza reagire e farle da zerbino, solo perchè lei è più grande? 

ma che discorso è??

al posto suo, io avrei scapocciato pure peggio. E parecchio

Edited by freedog
1 hour ago, Nicky99 said:

Lei afferma che un ragazzo di 20 anni debba per forza vivere in casa coi genitori e non fa altro che ripetere: Se lui a quest'ora non fosse salito tu saresti qui a casa con noi e Se io fossi stata cosi..., Se le cose fossero andate così ecc (deviazioni che secondo lei se fossero andate diversamente avrebbero avuto una svolta differente anche se in realtà avrebbero avuto lo stesso epilogo). Vi faccio un esempio  per capire:

( Se io a quest'ora ti avessi fatto uscire e ti avrei permesso di continuare col tuo sport invece di permetterti di stare sempre a casa, tu a quest'ora non saresti gay e facendo una vita come i ragazzi della tua età non saresti diventato cosi!)

tua madre si contraddice con quel che ha fatto o detto lei in passato: hai detto che loro ti avevano appoggiato quando credevano che tu andassi ad abitare per conto tuo perché iniziavi a lavorare. prima ti appoggia ad andare a vivere per conto tuo poi ti dice che un ragazzo a 20 anni deve vivere a casa dei genitori. contraddizione palese.

le sue credenze sulla causa della tua omosessualità sono inoltre ridicole.

12 minutes ago, marco7 said:

tua madre si contraddice con quel che ha fatto o detto lei in passato: hai detto che loro ti avevano appoggiato quando credevano che tu andassi ad abitare per conto tuo perché iniziavi a lavorare.

Appunto é questa la cosa assurda come ho fatto anche intendere quando ho raccontato a voi la vicenda quando hanno scoperto che il mio coinquilino era ( il famoso "vero nome di Fladimiro") tutto é cambiato sopratutto la loro visione delle cose tanto che volevano tornassi a casa. Lei su questa affermazione afferma che é normale che qualcuno a quell'età si sposti per lavoro o per studio ma se non c'è motivo un ventenne deve vivere a casa coi genitori. Con quella frase più precisamente mia madre vuole dire: "A 20 anni sei troppo piccolo per farti la tua vita". Infatti assieme a questa frase del a 20 anni una persona vive in casa coi genitori aggiunge anche perché é ancora immatura per farsi la sua vita". Io tra le tante altre cose che non capisco proprio questa é una di quelle.

Edited by Nicky99
3 hours ago, freedog said:

resto dell'idea che il di lei astio sia più quello della chioccia che non ha più sotto il suo vigilerrimo sguardo il pulcino, che per sovrappiù se n'è andato a convive per fà cose zozze con un altro depravato suo pari, causando con ciò un potenziale enorme disdoro al buon nome del casato

repetita iuvant?

Anche mia mamma fino a che ha avuto demenza avanzata mi ha sempre detto che sono immaturo. Ora ho 50 anni e fino pochi anni fa me lo diceva. Essere maturi per lei era andare a messa.

io dicevo sempre a mia mamma che le mamme e' meglio non averle.

per lei essere maturi significa comportarsi come lei si comporta anche se la sua vita non era priva di contraddizioni. Ad esempio lei cattolica praticante da 40 anni aveva piu' o meno interrotto le relazioni con due suoi fratelli per una questione ereditaria. In pratica si vedevano a volte a messa e ai funerali. E' essere cattolico litigare per l'eredita' e non parlarsi per questo per 40 anni ?

e' maturo questo ? 

L'essere maturo e' pure una faccenda soggettiva. Una persona puo' essere considerata matura proprio perche' lavora e abita da solo senza aiuto esterno, ma questo e' proprio quello che tua madre vuole impedirti di fare.

in pratica e' tua madre che vuole tenerti immaturo a casa al posto di lasciarti andare a farti la tua vita in modo indipendente da lei.

Ciao, vi volevo aggiornare sulle novità visto che molti di voi sono interessati e spero anche di ricavare tanti consigli perché ne ho veramente bisogno.

Ieri dopo uno dei soliti fatti dello scontro tra mia madre e il mio ragazzo ( che forse il mio ragazzo dato che a puntate vi tiene aggiornati su tutto sicuramente già sapete) ho deciso di chiarire col mio ragazzo cosi da farlo sfogare e da capire gli eventuali problemi e come ultima analisi il cercare di venirgli incontro. Vi riassumo i dialoghi della vicenda:

- Bene vuoi sincerità ? e allora sarò sincero con te al 100%. Non mi piace la piega che ha preso questa situazione e le varie dinamiche che intercorrono nelle vicende. Io vorrei una convivenza normale dove rincaso da lavoro e trovo il mio compagno e dove tu non saltelli da una casa all'altra dividendoti in una doppia vita tipo la moglie e l'amante. Credimi! Non immaginavo che le cose potevano prendere una piega del genere altrimenti non sarei mai venuto evitando di trovarmi qui un lavoro e costruirmi una vita, la quale è comunque secondaria al perché sono qui: per noi! Ho fatto una scelta stupida e avventata e se potessi tornare indietro nel tempo aspetterei il momento in cui siamo indipendenti al 100% e poi non ti farei fare la cazzata di farti affittare la casa nello stesso Paesino dei tuoi genitori. Dovevo darti ascolto... che cazzo mi era venuto in mente non lo so e adesso io sto pagando le conseguenze delle mie azioni perché tu hai sia famiglia che me, hai la botte piena e la moglie ubriaca mentre io per te ho abbandonato la mia famiglia e sono solo come un cane. Poi il problema più grande sei anche tu! Dici sia a me che alla tua famiglia che hai fatto una scelta ma a parole dici una cosa e a fatti ne dimostri un altra ad esempio le scarpe che ti sei comprato sabato. Dove sono?

- A casa dei miei ma che c'entra?

- Ecco questo particolare che può sembrare iniquo e insignificante invece é allarme di un problema. Quelle sono le tue scarpe, tuoi effetti personali che logica c'è nel portarli in una casa che non è piu tua? Questa é casa tua, con la persona con la quale tu hai scelto di convivere ed essendo questa casa tua le scarpe dovevi portarle qua. Se ti devi fare la doccia te la devi fare qua, se ti devi fare la barba te la devi fare qua e se ti devi cambiare dato che vivi qui ti devi cambiare qui. Non esiste che tua madre non ti permette di fare la valigia e tu per cambiarti devi andare da loro finendo cosi per dipendere da loro e andando a lavoro tutta la settimana con la stessa camicia sudata e risudata. Quanto pensi di "campare" ( che vuol dire?) sui miei vestiti prima di uscire le palle? Io se fossi stato al tuo posto avrei consigliato già da tempo a tua madre di bruciarli quei vestiti andandomeli a ricomprare tutti di sana pianta o massimo mi sarei imposto per portare i "miei" vestiti a casa MIA, ma tornando al problema delle scarpe il fatto che tu li abbia portati a casa vuol dire solo una cosa: che per te la tua realtà é quella del figlio di famiglia e   mi stai illudendo prendendomi in giro oppure hai preferito evitare perché non ti sai imporre e hai preferito evitare facendo vincere tua madre e permettendole di comandare la tua vita e questo é  un problema: non puoi evitare sempre devi reagire cazzo! E ora mi viene proprio dritto dal cuore di farti una domanda: Non ti sai imporre, permetti alla tua famiglia di comandare la tua vita e mi hai coinvolto  e nelle discussioni io devo impormi per te. Ma chi te lo ha fatto fare? 

?? Secondo voi che cosa posso fare per non perderlo e allegerire un po di peso al mio ragazzo? Come posso fargli capire che a lui ci tengo e molte delle idee che si é fatto su di me sono paranoie?

davydenkovic90

Nicky, queste non sono novità, sono le cose che ci ha scritto Fladimiro per 20 pagine nell'altro topic.

Dicci piuttosto il tuo punto di vista sulle relazioni che intrattieni e sulla convivenza, o meglio, dille al tuo ragazzo e insieme cercate un modo per far funzionare la cosa nel miglior modo, e in questo includo anche i rapporti con le rispettive famiglie.

18 minutes ago, Nicky99 said:

il mio ragazzo dato che a puntate vi tiene aggiornati su tutto sicuramente già sapete

non sapevamo di sto sfogo, chè da quando sei comparso tu, lui ha smesso di aggiornarci.

cmq mi pare non ci sia niente di nuovo.

ribadisco: tesò, devi sceglie che vuoi fà da grande; e rinvià non risolve, anzi sta solo a peggiorà la situazione

Allora:

- il tuo ragazzo non ci aggiorna piu' su quel che succede da voi.

- io vedo la cosa in questi termini: sia il tuo ragazzo che tua madre sbagliano sia con te che tra loro due. E anche tu sbagli.

tra loro due sbagliano  a litigare di continuo. Con te sbagliano a voler entrambi darti ordini su quel che tu devi fare.

forse col tuo ragazzo risolvi un po' con lo psicologo, tua madre non vuole andarci e dunque con lei non risolvi.

tu sbagli a lasciarti comandare sia da lui che da lei.

idealmente dovresti lasciare il tuo ragazzo e la tua famiglia, ma tu vuoi fare proprio il contrario ossia continuare a frequentare entrambi sperando che un giorno arrivi l'armonia tra tutti.

suoi vestiti: il tuo ragazzo credo che col "campare sui suoi vestiti" volesse dire che tu riesci ad avere pochi vestiti a casa vostra solo perche' usi a bisogno i vestiti del tuo ragazzo siccome gli altri tuoi vestiti sono a casa dei tuoi genitori.

In questa storia per me siete tutti e tre colpevoli della situazione in cui vi trovate. Sia tu che il tuo ragazzo che tua madre.

Il tuo ragazzo in uno dei suoi ultimi interventi nella sua discussione ci aveva fatto capire che tu ti stai ammalando a poco a poco in direzione esaurimento psicofisico, depressione o cose simili. Ci confermi questo ?

Edited by marco7
48 minutes ago, davydenkovic90 said:

Nicky, queste non sono novità, sono le cose che ci ha scritto Fladimiro per 20 pagine nell'altro topic.

Dicci piuttosto il tuo punto di vista sulle relazioni che intrattieni e sulla convivenza, o meglio, dille al tuo ragazzo e insieme cercate un modo per far funzionare la cosa nel miglior modo, e in questo includo anche i rapporti con le rispettive famiglie.

Il suo sfogo deriva da questo. Mi lamento sempre per questa situazione che nemmeno a me per primo fa piacere. Da lui vorrei più dolcezza e che fosse più caldo invece é sempre sulla difensiva e sempre pronto ad attaccare. Io da lui vorrei che mi dicesse: Stai tranquillo che tutto si risolve! , ma il suo "nuovo"carattere gli fa dire: Ti devi dare una svegliata! Ha ragione su alcune cose ma io gli ho promesso che quando mi prenderò la patente concretizzeró ciò che voglio ma ho paura che mi lasci prima che ciò possa accadere. 

48 minutes ago, freedog said:

ribadisco: tesò, devi sceglie che vuoi fà da grande; e rinvià non risolve, anzi sta solo a peggiorà la situazione

Non ho capito cosa intendi con rinviare. Ho già scelto solo che concretizzare é il problema.

davydenkovic90
4 minutes ago, Nicky99 said:

Il suo sfogo deriva da questo. Mi lamento sempre per questa situazione che nemmeno a me per primo fa piacere. Da lui vorrei più dolcezza e che fosse più caldo invece é sempre sulla difensiva e sempre pronto ad attaccare. Io da lui vorrei che mi dicesse: Stai tranquillo che tutto si risolve! , ma il suo "nuovo"carattere gli fa dire: Ti devi dare una svegliata! Ha ragione su alcune cose ma io gli ho promesso che quando mi prenderò la patente concretizzeró ciò che voglio ma ho paura che mi lasci prima che ciò possa accadere. 

Sì, anche nell'altro topic 'sta cosa della patente era il problema numero uno. 

Anche tu vedi il "prendere la patente" come "finalmente posso tagliare i ponti con la famiglia e togliermeli tutti dalle scatole"?

In tal caso, siete sulla stessa lunghezza d'onda e non c'è motivo di preoccuparsi. Condividete lo stesso obiettivo e basterà impegnarsi un po' per realizzarlo.

Just now, davydenkovic90 said:

Sì, anche nell'altro topic 'sta cosa della patente era il problema numero uno. 

Anche tu vedi il "prendere la patente" come "finalmente posso tagliare i ponti con la famiglia e togliermeli tutti dalle scatole"?

No. Voglio prendermi la patente perché io ad esempio voglio dormire col mio compagno perché io ormai mi sono abituato e per me quella é la mia vita e senza la patente  mio padre mi obbliga a dormire a casa con loro e io purtroppo non posso dirgli: Grazie mi ha fatto comodo il tuo passaggio per l'arbitraggio ora prego va a scaricarmi a casa mia (che ci creda o no il mio ragazzo io sento che casa mia é quella dove vivo con lui). La notte che dormo a casa coi miei genitori mi giro e rigiro nel letto e non prendo sonno facilmente  perché sono abituato agli abbracci del mio compagno e dormo 2 orette scarse con la conseguenza che l'indomani sono stanco. Quando mi prenderò la patente mi recheró agli arbitraggi da solo e questo problema come altri non si presenteranno più ma alla mia famiglia vorrò sempre bene e qualche volta ci andrò per passare un po' di tempo con loro. Anzi vorrei pure che venisse a mangiare dai miei il mio compagno ma sia mia madre che lui fanno capire che preferirebbero morire piuttosto che cenare insieme. Non so voi ma a me sembrano esagerati e non capisco l'origine di questo odio. Io credo che se si conoscessero meglio magari andrebbero molto d'accordo o no?

davydenkovic90

Le case non sono vicine?  Piuttosto che dormire due ore a notte ti fai una mezz'ora a piedi e torni a dormire a casa col ragazzo.

Ad ogni modo, ripeto che siete talmente sulla stessa lunghezza d'onda che sembrate la stessa persona, quindi che motivo hai di preoccuparti?

2 minutes ago, davydenkovic90 said:

Ad ogni modo, ripeto che siete talmente sulla stessa lunghezza d'onda che sembrate la stessa persona, quindi che motivo hai di preoccuparti?

Ho paura che non accettando questa situazione fino al giorno che avrò la patente lui mi lasci e se ne torni a Palermo. Vorrei evitare che lui dica: Sono stanco e ho deciso di ritornare dai miei perché a quel punto non potrò più fermarlo o non saprei come

Edited by Nicky99
davydenkovic90
1 minute ago, Nicky99 said:

Ho paura che non accettando questa situazione fino al giorno che avrò la patente lui mi lasci e se ne torni a Palermo. 

Tra l'altro, a questo proposito, con chi ti eserciterai alla guida? Serve  un accompagnatore che abbia la patente da almeno 10 anni, e una macchina. Le guide della scuola guida sono costose e comunque non sufficienti se non fai anche esercizio a casa. Non potrai portare passeggeri. Il tuo ragazzo rimarrà a casa a piangere e ti rinfaccerà anche questo?

16 minutes ago, davydenkovic90 said:

Tra l'altro, a questo proposito, con chi ti eserciterai alla guida? Serve  un accompagnatore che abbia la patente da almeno 10 anni, e una macchina. Le guide della scuola guida sono costose e comunque non sufficienti se non fai anche esercizio a casa. Non potrai portare passeggeri. Il tuo ragazzo rimarrà a casa a piangere e ti rinfaccerà anche questo?

No su ciò ci siamo messi d'accordo. Anzi ora che mi ci fai pensare ieri gli ho pure detto che all'inizio avrei voluto compagnia da neopatentato per andare agli arbitraggi perché non mi sentivo di andare lontano senza mio padre. A me é sembrato che questa affermazione gli avesse dato fastidio ( anche se non c'è motivo) e mi ha risposto: Scusa ma allora che ti lamenti a fare? Guarda me io mi sono iscritto, quando avrò superato i quiz non avrò nessuno con 10 anni di patente che mi aiuterà e come vedi non mi sto lamentando. 

Edited by Nicky99
11 minutes ago, Ghost77 said:

Anche Fladi e la madre sembrano la stessa persona, a tratti! 

Infatti! Come avevo detto sembra che a scontrarsi siano la stessa persona 

2 hours ago, marco7 said:

Il tuo ragazzo in uno dei suoi ultimi interventi nella sua discussione ci aveva fatto capire che tu ti stai ammalando a poco a poco in direzione esaurimento psicofisico, depressione o cose simili. Ci confermi questo?

Non a questi livelli ma la situazione é snervante e un po' di esaurimento psicofisico lo stiamo avendo tutti a poco a poco

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