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Esiste l'omosessualità nevrotica?


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53 minutes ago, coeranos said:

Curioso che il Corriere proponga queste fesserie come rigorose e aggiornate agli ultimi sviluppi.

sai, anche i bigotti da family day comprano i giornali -o leggono i siti-;

e spesso evitano monnezza tipo Libero o La verità perchè è eccessiva perfino per loro..

RIBADISCO visto che a quanto pare il mio post non è stato letto.

"Vista anche la grafica del sito, è semplicemente un vecchio dizionario che poi è stato abbandonato e non più aggiornato. 

Per verificare la cosa ho cercato l'autismo e viene descritto come derivazione della schizofrenia, teoria molto datata. La stessa voce prende a riferimento il DSM-IV che risale al 1994. 

Ma anche per l'omosessualità il riferimento preso è il DSM-IV. 

Non mi sembra dunque il caso di indignarsi. "

48 minutes ago, freedog said:

sai, anche i bigotti da family day comprano i giornali -o leggono i siti-;

e spesso evitano monnezza tipo Libero o La verità perchè è eccessiva perfino per loro..

Per me il lettore medio di Libero o la Verità consulta un Dizionario Medico solo se sta male

Il lettore del Corriere della Sera cerca una informazione scientifica sull'omosessualità per convincersi che i gay non hanno poi motivo di che lamentarsi e la trova

Giustificazioni che non siano genetiche o epigenetiche sono infondate e omofobe, per quanto mi riguarda. 
D'altra parte solo un bisessuale può pensare che l'orientamento sessuale si scelga, che cambi nel tempo, o che sia determinato dalle proprie esperienze personali. Ridicolo.

Edited by wwspr
16 hours ago, wwspr said:

 solo un bisessuale può pensare che l'orientamento sessuale si scelga, che cambi nel tempo, o che sia determinato dalle proprie esperienze personali

a pensarla così sono soprattutto tantissimi etero omofobi o disinformati: 

se si parte dal presupposto che l'orientamento sessuale è una scelta allora ecco che si trasforma automaticamente in una  potenziale colpa 

Una scelta sbagliata, si trasforma in una potenziale colpa se la scelta è giusta ( cioè eterosessuale secondo uno schema eteronormativo ) il problema della colpa non si pone

Tanto è vero che quando si passa a descrivere l'omosessualità costituzionale o congenita spunta fuori l'idea della inversione sessuale

1 hour ago, Hinzelmann said:

Una scelta sbagliata, si trasforma in una potenziale colpa se la scelta è giusta ( cioè eterosessuale secondo uno schema eteronormativo ) il problema della colpa non si pone

Tanto è vero che quando si passa a descrivere l'omosessualità costituzionale o congenita spunta fuori l'idea della inversione sessuale

tempo fa (parecchio..) m'è capitato di discute con un cattobigotto (un certo Gatti, mezzo teologo, o almeno così diceva di esse) convinto che si diventa froci per troppe masturbazioni.

Ed era talmente certo de st'affermazione che faceva l'esempio che chi da attivo fa sesso anale, con una mano sega il partner passivo. Insomma, infilzare tra gay sarebbe come farsi una sega coll'uccello di un altro.

ma era certo della cosa, eh!

arrivai alle lacrime  per quanto mi venne da ridergli in faccia; stranamente si incazzò pure

Edited by freedog

Se ne sentono tante...però qui stiamo parlando di questo dizionario medico del corriere

Ed allora questo dovremmo commentare, non ciò che dicono cattobigotti, bisessuali problematici o strambi che a vario titolo ognuno di noi può aver incontrato nella vita

Peraltro io insisto sul punto, certamente una persona del genere - che addirittura pensa che si diventi omosessuali a causa della masturbazione -non segue tesi o teorie scientifiche per quanto possano essere omofobe

Non la teoria freudiana, non la teoria dell'inversione sessuale etc

È difficile commentare questa "voce" omosessualità del corriere per un omosessuale o per una persona, e per fortuna ne conosco, eterosessuale aperta di mente: io provo ribrezzo e malessere.  Ha detto bene all’inizio Hinzelmann che è una voce da primi anni Sessanta, quando contemporaneamente si produceva, sul piano cinematografico, un film che è peraltro un capolavoro, Madame Royale, di cui questa voce è la trasposizione sul piano definitorio (peraltro da quattro soldi): il messaggio è che il mondo di un omosessuale è terribile, e che è meglio cercare di uscirne. La voce è infarcita di una quantità impressionante di termini nosologici in sequela. E non dimentica di avvertire che essere omosessuali in collegio non significa essere omosessuali per davvero! 

Da un punto di vista non dirò epistemologico, ma anche solo di buon senso, più o meno tutte le classificazioni che vengono fatte in questa voce sono arbitrarie. Sono create apposta per trasmettere un certo messaggio.  

1 hour ago, Isher said:

primi anni Sessanta, quando contemporaneamente si produceva, sul piano cinematografico, un film che è peraltro un capolavoro, Madame Royale

Vittorio Caprioli (grande attore e marito di Franca Valeri, nonchè dichiaratamente bisex; uno dei rarissimi allora) regista e un monumentale Tognazzi protagonista.

Devo correggerti su una cosa: quel film è dei primi anni SETTANTA, e molta della vita gaya all'epoca era quella, che oggi ci piaccia o no.

Hai ragione, è del 1970.

Incredibile riscoprirlo. Perché la gelida atmosfera in cui è immerso il protagonista, e il rapporto con il poliziotto, nella mia memoria li datavo al 1964 massimo.

Fai bene a ricordare Vittorio Caprioli. Oltre a Ugo Tognazzi, entrambi molto grandi.

Edited by Isher
10 hours ago, freedog said:

tempo fa (parecchio..) m'è capitato di discute con un cattobigotto (un certo Gatti, mezzo teologo, o almeno così diceva di esse) convinto che si diventa froci per troppe masturbazioni.

Forse era un eretico  ? , perché la vulgata era che la masturbazione causasse la cecità.

6 hours ago, Mario1944 said:

Forse era un eretico  ? , perché la vulgata era che la masturbazione causasse la cecità.

googleando al volo "Gatti - teologia morale", è venuto fuori che questo era davvero un prof in qualche pontificia università,

e m'ha evidenziato pure sto giro di parole surreale circa le differenze tra amore etero ed omosex

io manco commento, mi limito a copincollà

--

Sono due amori diversi. Ed il secondo non è nemmeno da considerare amore verso l'altro! Lo dice la parola stessa! Amando lo stesso sesso, si sublima l'amore per se stessi che, per qualche motivo, non si sente compiuti. L'avvitamento con l'altro è come la rivoluzione inerte di un pianeta su se stesso.

Amando l'altro sesso invece si sublima l'"amor che muove il cielo e l'altre stelle". Si è come due pianeti, come la terra e la luna, che roteano insieme, tenendosi stretti per una forza attrattiva che ci prescinde.

Edited by freedog
12 minutes ago, freedog said:

googleando al volo "Gatti - teologia morale", è venuto fuori che questo era davvero un prof in qualche pontificia università,

a prescindere dal fatto che l'amore è un concetto soggettivo, che ne sa un prete che cosa è l'amore ?

37 minutes ago, marco7 said:

a prescindere dal fatto che l'amore è un concetto soggettivo, che ne sa un prete che cosa è l'amore ?

tesò, non lo devi chiede a me, sai benissimo che ne penso della categoria, no?

quel delirio l'ho copincollato per farvi capì a quale livello stanno questi

5 hours ago, freedog said:

Amando l'altro sesso invece si sublima l'"amor che muove il cielo e l'altre stelle". Si è come due pianeti, come la terra e la luna, che roteano insieme, tenendosi stretti per una forza attrattiva che ci prescinde.

Be' però la Luna è un satellite della Terra....

D'altronde l'amor che move il cielo e l'altre stelle è quello di dio, visto aristotelicamente come motore immobile, pertanto, se gli si vuole assimilare l'amore tra maschio e femmina, non si vede perché non gli si possa assimilare anche quello tra maschio e maschio.

5 hours ago, freedog said:

Sono due amori diversi. Ed il secondo non è nemmeno da considerare amore verso l'altro! Lo dice la parola stessa! Amando lo stesso sesso, si sublima l'amore per se stessi che, per qualche motivo, non si sente compiuti. L'avvitamento con l'altro è come la rivoluzione inerte di un pianeta su se stesso.

Si può anche concedere, ma è contestabile che la cosa sia deteriore:

dopo tutto il dio aristotelico era appunto noesis noeseos, cioè pensiero di pensiero, pensiero di sé stesso pensante, il che implica che la perfezione d'un essere perfetto sta nel desiderare null'altro che sé stesso;

così appunto un maschio, se si considera sesso perfetto, desidera il proprio sesso in quanto perfetto, non il sesso opposto.

Pertanto è proprio il contrario del "non sentirsi compiuti":

non desideriamo il sesso opposto perché stiamo perfettamente bene nel nostro e col nostro, come un dio nella sua divina e beata perfezione!

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