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Puntata di Ciao Darwin: Gay Pride vs. Family Day


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davydenkovic90
Puntata di Ciao Darwin: Gay Pride vs. Family Day

Ho saputo che è stata trasmessa ieri questa puntata controversa e contestata già a priori per la scelta delle fazioni.

Non ho avuto modo di vederla né di leggere niente a riguardo, quindi non mi esprimo approfonditamente. 

Apro il topic per informarmi da chi eventualmente l'avesse vista o volesse esprimere un parere.

Certo.
@marco7 prova ad andare su  https://pasty.link/
nella barra copincolli l'indirizzo esatto che ha postato Uncanny, premi invio

ti dovrebbe apparire dopo qualche secondo un link blu che dice seconda puntata
lo clicchi e ti si dovrebbe aprire il video, se funziona

Edited by Krad77

Io vedevo Ciao Darwin da bambino, è da molto tempo che non riesco più a guardarlo, è troppo trash, troppo costruito, troppo etero.

Sapevo che ci sarebbe stata questa puntata e consapevolmente mi sono rifiutato di vederla. Stamattina sono andato su Twitter a farmi un 'idea di quello che è successo per vedere in che modo avessero stuprato la tematica: Bonolis ha fatto la morale pro-famiglie arcobaleno, hanno reiterato il modello di gay che Canale 5 propone, hanno vinto i gay, a quanto pare la maggior parte della categoria dei "Family Day" era meridionale e sempre su Twitter un utente ha scritto di aver conosciuto una di tali persone su Grindr.

Aldilà di questo scontro ideologico, non è la prima volta che fanno uno scontro etero vs gay.

3 hours ago, freedog said:

mi vanto di non aver mai visto nei decenni mezza puntata di quella monnezza

Perché in realtà l'hai vista sempre come pubblico o come concorrente

12 hours ago, Krad77 said:

Certo.
@marco7 prova ad andare su  https://pasty.link/
nella barra copincolli l'indirizzo esatto che ha postato Uncanny, premi invio

"We have detected a trojan virus (Trojan IRC/Backdor.SdBot4.FRV) on your Mac."

Edited by marco7
davydenkovic90

Anche a me il programma piaceva quando ero piccolo.  Le contrapposizioni sono generalmente stupide e goliardiche, tipo "belle" contro "brutte", e similari. Talvolta c'è qualcosa di più forte in ballo, come questa volta, ma comunque, anche se non ho visto la puntata, credo che tutto si sia svolto in modo spiritoso e frivolo. 

Ricordo che la puntata "etero vs gay" è stata fatta forse anche più di una volta nelle varie stagioni. Ne ricordo una dove il "leader" della squadra gay era Aldo Busi. 

davydenkovic90

Ho guardato un piccolo spezzone e devo dire che Vladimir ha perfezionato molto l'eloquio, cosa necessaria quando gli omofobi si fanno sempre più subdoli e furbi 

Povia non fa evidentemente parte di questi: solita sparata sui gay che vanno nei paesi del terzo mondo (dove peraltro l'omosessualità è reato!) a rapire o comprare bambini marciando sulla povertà. Solito discorso sul gender, ecc.

Per il resto ho guardicchiato qua e là ma ho trovato la trasmissione un po' sottotono, lo ricordavo più divertente come programma. 

Edited by davydenkovic90
Silverselfer

Sono dieci volte che sto riscrivendo questo rigo ---> Ma che ci frega! Chi è che si fa un'opinione guardando Ciao Darwin? Semmai, uno lo guarda per trovare conferma alle proprie convinzioni irridendo quelle degli altri. Il peggior modo di approcciarsi a quel genere di linguaggio molto goliardico è pretendersi sul serio. Non si può pretendere che delle provocazioni non siano offensive ---> Io non penso che quelli del Family Day siano stati felici di essere stati rappresentati in un'immagine dove la famiglia tradizionale era composta da degli scimpanzé in costume d'epoca.  Se come me, anche voi non siete in grado di distinguere delle provocazioni, il solo modo per non farvi partire un embolo è ignorare, non ascoltare, non andate a ficcarvi in certe situazioni, evitate come la peste i personaggi come Bonolis.

Trovo invece patetica l'arringa difensiva tenuta dalla youtuber, a cui consiglierei di scriversi i pezzi per non cadere continuamente in contraddizione. Prima sostiene che nel 2019 non ci si fa più un'opinione guardando la televisione perché ognuno se la può formare utilizzando la rete e poi continua a dire quanto era indispensabile quel confronto con il Family Day ---> Qualsiasi opinione uno possa avere su Ciao Darwin, chi vi partecipa non può ammantarsi di altri scopi che non siano i suoi personali e legittimi, punto.

La formula del "Purché se ne parli, va tutto bene" non è più accettabile e tutti quelli che se ne sono approfittati per costruirsi una carriera in televisione è meglio che si trovino un altro mestiere. 

La questione che invece io trovo pregnante è l'informazione che diventa spettacolo d'intrattenimento, ma non è il caso di Ciao Darwin dove oramai, da quel poco che ho vista, si è andati ben oltre la soglia della macchietta d'avanspettacolo e lo stesso Bonolis non si prende mai sul serio, come invece faceva per esempio Funari, che inventò la formula dei contrapposti a confronto diretto e senza filtri. 

In finale ---> Secondo me, sta roba alla fin dei conti ci rende anche più simpatici, specie considerando che oramai il mestiere del gay televisivo è quello dell'opinionista che fa la morale a tutti. 

11 minutes ago, Silverselfer said:

Trovo invece patetica l'arringa difensiva tenuta dalla youtuber, a cui consiglierei di scriversi i pezzi per non cadere continuamente in contraddizione. Prima sostiene che nel 2019 non ci si fa più un'opinione guardando la televisione perché ognuno se la può formare utilizzando la rete e poi continua a dire quanto era indispensabile quel confronto con il Family Day ---> Qualsiasi opinione uno possa avere su Ciao Darwin, chi vi partecipa non può ammantarsi di altri scopi che non siano i suoi personali e legittimi, punto.

Io non sarei d’accordo, Silverselfer, con la tua valutazione di quella ragazza. Mi sembra che tu riassumi la sua posizione in modo troppo sfavorevole a lei. Il punto fondamentale che lei sostiene è un punto che anche tu, mi sembra, condividi, ovvero che qualunque ostilità nei confronti dell’omosessualità, fino alle varie forme dell’omofobia, sono già nella realtà, ben incarnate in essa, ed è quindi vano protestare che trasmissioni televisive le rappresentino – ed è a questo proposito che sdrammatizza anche, in modo supplementare, la questione, dicendo: peraltro, chi è che oggi si fa un’opinione guardando la televisione, quando ci sono tanti altri mezzi più qualificati e gestibili da utilizzare? Io – continua la ragazza – partecipo ben volentieri a questa trasmissione, per la quale sono stata selezionata, perché mi dà la parola, me la prendo, e la utilizzo per difendere l’omosessualità, i miei punti di vista, i diritti Lgbt, eccetera. Non c’e contraddizione.

È interessante notare come questo stesso punto di vista – qualunque deformazione dell’omosessualità è già incarnata nella realtà, quindi è vano protestare che la televisione la rappresenta – sia impugnato dagli eterosessuali, Fabrizio Timperi e poi Bonolis, nel video postato da lcoldibarin, ma con ben diverso scopo:  ad esempio scopo assolutorio della rappresentazione volgare (era l’osservazione di Cecchi Paone). Addirittura Bonolis giunge a dare alla sua fotografia-rappresentazione (incolpevole per definizione) una alta funzione etica e civile, in quanto lui trasforma ad esempio gli omosessuali da puri e semplici membri di un gruppo su cui si riversa una certa ostilità, in persone, in esseri umani, esseri umani qualunque, come tutti gli altri. Notate che a quel punto scatta l’applauso del pubblico (etero). È la glorificazione non solo e non tanto di una certa ipocrisia etero, quanto della televisione. Perché Bonolis, come Costanzo e tanti altri, si sentono demiurghi della televisione, e ne sono compiaciuti. Ma qui si aprirebbe un altro discorso. Il corrispettivo di quell’applauso è poi il titolo dato al video: Bonolis "zittisce clamorosamente" Cecchi Paone. Titolo che dice molto, direi...

Silverselfer
1 hour ago, Isher said:

o non sarei d’accordo, Silverselfer, con la tua valutazione di quella ragazza. Mi sembra che tu riassumi la sua posizione in modo troppo sfavorevole a lei. Il punto fondamentale che lei sostiene è un punto che anche tu, mi sembra, condividi, ovvero che qualunque ostilità nei confronti dell’omosessualità, fino alle varie forme dell’omofobia, sono già nella realtà, ben incarnate in essa, ed è quindi vano protestare che trasmissioni televisive le rappresentino – ed è a questo proposito che sdrammatizza anche, in modo supplementare, la questione, dicendo: peraltro, chi è che oggi si fa un’opinione guardando la televisione, quando ci sono tanti altri mezzi più qualificati e gestibili da utilizzare? Io – continua la ragazza – partecipo ben volentieri a questa trasmissione, per la quale sono stata selezionata, perché mi dà la parola, me la prendo, e la utilizzo per difendere l’omosessualità, i miei punti di vista, i diritti Lgbt, eccetera. Non c’e contraddizione.

Ammetto di essere stato tranchant nel giudizio, soprattutto perché è effettivamente vero che condivido buona parte delle cose che accenna confusamente. M'infastidisce forse il fine della requisitoria che rimane quello di giustificare la sua presenza in quella trasmissione TV. Tralascio i piccoli dettagli del suo racconto per arrivare all'accusa del "palo in culo" a quanti ritengono sbagliato prestarsi al giochino di chi usa la sua problematica per meri scopi commerciali ---> Oggi, 2019, è ancora plausibile che basti essere selezionati a un casting per arrogarsi il diritto di parlare a nome di tutto un movimento assai complesso come quello LGBT+? 

La ragazza rivendica di essere coerente con la sua scelta trash di trattare la propria omosessualità, immagino che sia anche la ragione per cui è stata selezionata al casting, ma proprio per questa sua connotazione particolare si sarebbe dovuta aspettare la critica dei vituperati gay in giacca e cravatta e il palo in culo. Qui io ci sento la retorica contro i >>professoroni<< mentre chi parla con la pancia non solo sarebbe più sincero ma pronuncerebbe la sola verità possibile. Forse questa ragazza è solo figlia dei suoi tempi ed ha appena scoperto che bisogna prepararsi prima di mettersi a fare un mestiere difficile come la rappresentate di un'intera comunità.

2 hours ago, Isher said:

È interessante notare come questo stesso punto di vista – qualunque deformazione dell’omosessualità è già incarnata nella realtà, quindi è vano protestare che la televisione la rappresenta – sia impugnato dagli eterosessuali, Fabrizio Timperi e poi Bonolis, nel video postato da lcoldibarin, ma con ben diverso scopo:  ad esempio scopo assolutorio della rappresentazione volgare (era l’osservazione di Cecchi Paone). Addirittura Bonolis giunge a dare alla sua fotografia-rappresentazione (incolpevole per definizione) una alta funzione etica e civile, in quanto lui trasforma ad esempio gli omosessuali da puri e semplici membri di un gruppo su cui si riversa una certa ostilità, in persone, in esseri umani, esseri umani qualunque, come tutti gli altri. Notate che a quel punto scatta l’applauso del pubblico (etero). È la glorificazione non solo e non tanto di una certa ipocrisia etero, quanto della televisione. Perché Bonolis, come Costanzo e tanti altri, si sentono demiurghi della televisione, e ne sono compiaciuti. Ma qui si aprirebbe un altro discorso. Il corrispettivo di quell’applauso è poi il titolo dato al video: Bonolis "zittisce clamorosamente" Cecchi Paone. Titolo che dice molto, direi...

A occhio e croce si sta parlando almeno di una quindicina d'anni fa e forse in Italia eravamo ancora nella fase ---> Basta che se ne parli.  A me questa cosa non è mai garbata, però dovevo capitolare davanti all'evidente cono d'ombra da cui il movimento non riusciva ad emergere e la televisione era e a parer mio lo è ancora, la finestra sul vicolo in cui tutti guardavano. 

Le cose sono cambiate molto rapidamente, forse anche troppo, e si è creata una sovrapposizione generazionale di punti di vista. Bonolis è rimasto a quello degli anni novanta e la cosa gravissima, come hanno scritto altri forumini proprio qui, molti ragazzini/e si sono formati guardando questo tipo di spettacolo come fosse una farsa ma, secondo me, questo genere di umorismo violento legittima il punto di vista della normalità per irridere la diversità ... che poi è la causa di tanto bullismo proprio tra i più giovani. 

Quello che manca in Italia è un ricambio generazionale per poter mandare finalmente in pensione i vari Bonolis. Negli Stati Uniti le cose sono cambiate proprio da quando i format sono ideati dalle nuove generazioni di ventenni o trentenni. Anche se, obiettivamente, qui in Italia il mondo pare essersi capovolto e spesso sono proprio i venti e trentenni a difendere le posizioni più tradizionaliste, quando non reazionarie ... 

Bah, comunque il peggio deve ancora arrivare con le nuove fiction RAI dopo l'avvento di Fontana e compagnia bella ... già è stato annunciato uno stop alla divulgazione dei baci gay e della famiglia non tradizionale, presumo che anche parlare di aborto diventerà tabù ... mi sa che ci toccherà rivalutare Ciao Darwin. 

A me sembra che - in linea generale - il trash di Bonolis, sia "anni '90" cioè un po' datato, non perché più volgare o più violento rispetto ad altre forme di intrattenimento che passano in TV, ma per il forte rapporto gerarchico che presuppone tra conduttore e partecipanti allo spettacolo ( oggi è un rapporto temperato da forme di complicità fra i conduttori ed i partecipanti alle varie trasmissioni… )

Alla fine non è un po' come il maestro che guarda i bambini che giocano durante la ricreazione a "maschi" contro "femmine"?

3 minutes ago, Hinzelmann said:

A me sembra che - in linea generale - il trash di Bonolis, sia "anni '90" cioè un po' datato, non perché più volgare o più violento rispetto ad altre forme di intrattenimento che passano in TV, ma per il forte rapporto gerarchico che presuppone tra conduttore e partecipanti allo spettacolo ( oggi è un rapporto temperato da forme di complicità fra i conduttori ed i partecipanti alle varie trasmissioni… )

È vero. E forse è vero anche che il rapporto mediato da forme di complicità fra i conduttori e i partecipanti sia molto peggio. "Siamo fra noi, siamo tutto noi": fastidioso, autoreferenziale, e più istupidente nei confronti del pubblico. I risultati del primo stile dipendono dalla qualità del conduttore: se è una persona onesta, e ha una qualche consistenza, sono positivi.

davydenkovic90
6 hours ago, Hinzelmann said:

A me sembra che - in linea generale - il trash di Bonolis, sia "anni '90" cioè un po' datato, non perché più volgare o più violento rispetto ad altre forme di intrattenimento che passano in TV, ma per il forte rapporto gerarchico che presuppone tra conduttore e partecipanti allo spettacolo ( oggi è un rapporto temperato da forme di complicità fra i conduttori ed i partecipanti alle varie trasmissioni… )

Alla fine non è un po' come il maestro che guarda i bambini che giocano durante la ricreazione a "maschi" contro "femmine"?

Non sono molto d'accordo, anche nei programmi di bonolis c'è complicità fra partecipanti e conduttori e non vedo questa gerarchia, se non nel fatto che il conduttore (o l'autore) del programma "scovano" il personaggio improbabile adatto da mettere di fronte alla telecamera (che è la stessa cosa che fa la De Filippi, per esempio) che forse è incosciente del proprio valore mediatico, ma che comunque sta al gioco. Vedi Francesco Nozzolino, ecc. ecc. Lo stesso Laurenti è nato così. E sia conduttore che personaggio sono sullo stesso piano nel creare quell'interazione  (magari apparentemente gerarchica, dove c'è la tizia con la risata strana e lui che la prende in giro) che fa ridere il pubblico)

 Il quiz che fa bonolis adesso (non ricordo il nome ma l'ho guardato qualche volta) è molto carino e Bonolis e Laurenti stessi sono ancora molto divertenti (ad esempio ultimamente su Fb ho visto vari momenti di Laurenti in drag prendere le sembianze di vari personaggi femminili della tv. Devo ammettere che fa ridere, o che comunque è un intrattenimento piuttosto originale. 

Ciao Darwin invece a me sembra un po' sempre troppo uguale a se stesso come format. Ed è un programma vecchissimo, perché io ricordo che lo davano già, in questa forma identica, già quando io ero alle elementari, quindi minimo sono vent'anni.

E' anche vero che "squadra che vince non si cambia" quindi evidentemente farà ascolti in questa forma. Non lo so.

Edited by davydenkovic90
Silverselfer
16 hours ago, Uncanny said:

Annunciato dove? Non ho trovato nessuna informazione a riguardo

Non è una notizia ufficiale, prendila come un sentito dire perché potrei  solo raccontarti l'intervista che ho ascoltato a Radio 24 nel programma del mattino con Giannino e Milan a un leghista della commissione di vigilanza fresco di elezione, ma di cui non mi ricordo il nome e il contesto dell'intervista non era il bacio gay. Era centrata soprattutto sul ruolo della famiglia e sto tizio era particolarmente contrariato perché appunto nelle fiction si rappresentano solo famiglie come i Cesaroni dove si promuovono relazioni così dette alternative che non rappresentano la maggioranza degli italiani. 

Ma dell resto, non servono certo dichiarazioni ufficiali per capire quale sarà la linea editoriale della Rai ... mi domando solo quanto durerà Freccero ... 

24 minutes ago, Silverselfer said:

Ma dell resto, non servono certo dichiarazioni ufficiali per capire quale sarà la linea editoriale della Rai ... mi domando solo quanto durerà Freccero ... 

Finora non ci sono stati tentativi di censura.

So per certo che baci gay di produzioni Rai sono stati mandati in onda su Rai 1 in prima serata, nel caso del film Wine to Love e della fiction molto seguita La compagnia del cigno. Non so se è accaduto anche in altri casi. 

È vero che sono stati entrambi girati prima dell'arrivo di Foa e del nuovo corso Rai, ma se avessero voluto avrebbero potuto benissimo tagliare quelle scene (com'è anche stato fatto in passato) e invece non l'hanno fatto. 

Bisogna sicuramente tenere alta la guardia, ma non mi sembra il caso di fasciarsi la testa prima di rompersela. 

18 hours ago, Silverselfer said:

Era centrata soprattutto sul ruolo della famiglia e sto tizio era particolarmente contrariato perché appunto nelle fiction si rappresentano solo famiglie come i Cesaroni dove si promuovono relazioni così dette alternative che non rappresentano la maggioranza degli italiani. 

Cazzo è rimasto parecchio indietro se va a citare i Cesaroni ? 

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