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Da grande voglio guardare indietro e non rimpiangere di nessuna scelta fatta, anzi di congratularmi con me stesso per essere diventato quello che diventerò  :D

 

 

E magari diventare uno psicologo per adolescenti :ok: sarebbe il mio -attuale- sogno ;)

  • 2 weeks later...
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  • 4 weeks later...
Guest Slacky

 

Poi arrivò la scuola e con essa la matematica. Non avrei mai creduto di essere così tanto capace. Ci mettevo davvero poco a capire i concetti anche non troppo semplici, mentre moltissimi nemmeno arrivavano a capire i problemi più elementari. Mi piaceva come materia, mi piaceva il fatto che la soluzione era una e una sola, la cosa non era opinabile, o il risultato era giusto, o era sbagliato. Punto e basta. Forse era l'unica cosa che mi elevava rispetto ai miei compagni, poiché da piccolo ero molto distaccato e poco socievole. Un po' come un'ancora che mi tratteneva al porto, impedendomi di andare alla deriva. Era una cosa in cui riuscivo, di cui potevo andare fiero, di cui mi esaltavo. La peggiore conseguenza è che in fatto di amicizie non è che abbia avuto una grande infanzia, infatti molti miei amici di cui credevo fossero amici fedeli, si sono rivelati dei grandi stronzi, ed il fatto che non riuscivo moltissimo a socializzare con le altre persone in maniera naturale, come lo faceva un bambino normale, mi penalizzò moltissimo. Diciamo che fino alla fine delle medie la mia situazione era la seguente: timido e poco socievole, affascinato dalla matematica e con una difficoltà a socializzare con altre persone.

Il liceo mi cambiò profondamente. Andare al liceo è stato un po' come scendere dalle nuvole. Incominci a riscoprire la vita che credevi fosse un incubo fino a quel punto, e vedi tutto in modo completamente diverso. E così fu. Ho conosciuto moltissima gente a cui mi sono affezionato moltissimo, mi hanno fatto divertire e mi hanno un po' fatto uscire da questo stato di timidezza. Pian pianino cambiai, e divenni sempre più socievole e simpatico.

La cosa che fa più male è quando ti illudi di essere un tipo di persona, ma poi scopri che non lo sei, non sei nessuno di speciale, niente di niente. Questa è stata la mia prima impressione quando ho varcato la soglia dell'università. Mi sono accorto che le mie capacità non erano affatto straordinarie, ero bravo, non c'è che dire, ma non ero quello che credevo di essere al liceo. Al liceo mi bastavano due occhiate per capire tutto un argomento, all'università ci puoi anche passare nottate intere prima di capire un concetto. Al liceo non studiavo matematica, non mi serviva, all'università invece se non studi puoi considerarti bocciato.

Sembrerò arrogante e presuntuoso, lo ammetto, ma è ed era l'unica cosa a cui mi aggrappavo: le amicizie fino al liceo non sono state un fattore di grande felicità, di amore posso solo raccontare dal liceo in avanti, mentre in famiglia le cose non sono mai andate molto bene, anche se la situazione era sopportabile. A cosa pensi se sei emarginato dal resto del mondo? Ad essere in qualche modo migliore degli altri, almeno per quanto riguarda UNA cosa, un solo piccolo dettaglio che ti contraddistingua. Queste cose non le pensi quando sei circondato da amici che ti vogliono bene, quando una persona è di fianco a te e giura di amarti per il resto della tua vita. Io ero tutto il contrario. Ma all'università e al liceo si è fatto sentire anche il lato emotivo di me stesso ed il lato, per così dire umanistico di me. Ora lotto per far sì che l'amicizia e l'amore, due cose molto più importanti che lo studio, prevalgano sul la mia capacità in matematica rispetto ad altri. Perché soltanto quando mi sono accorto di avere dei GRANDI amici che ho capito che lottare per essere il migliore non conta. Conta soltanto essere se stessi.

Ciò che mi piace, , adesso la prendo con più leggerezza, capisco di essere bravo, ma non ne vado fiero, vado fiero di avere degli amici e di potere esprimere la mia gioia in questo. L'amore non l'ho ancora trovato, ma spero che presto arriverà...

: è giusto inseguire i propri sogni fino a quando è possibile seguirli, ma esistono anche cose più importanti a cui credo nessuno riuscirà mai a farne a meno, come l'amicizia e l'amore.

Direttamente e indirettamente: GRAZIE MILLE DI TUTTO AMICI MIEI!

Un saluto, Patrik.

 

 

 

Oddio.... dejavu! mi è preso un colpo leggere questo post.... non ci credo....

 

Stavo scrivendo molte delle  stesse cose.... anche io mi chiamo patrick..... non ci credo....  :salut:

Oddio.... dejavu! mi è preso un colpo leggere questo post.... non ci credo....

 

Stavo scrivendo molte delle  stesse cose.... anche io mi chiamo patrick..... non ci credo....  :love:

 

MA VA????  :bah: :bah: :eek:

Raccontami la tua storia, mi hai fatto incuriosire... :)

Anche la tua Faust :D

  • 2 months later...

Il mio obiettivo principale è riuscire ad arrivare all' età adulta ... di questo passo mi sa che è difficile  :rotfl:

E poi, be' ... se le cose mi vanno bene magari me ne andrò in Oriente ... e guadagnerò meno di una filatrice filippina ...

Out_of_order

concorsi. ci son contratti da precariato per tutti i gusti! :asd: Quando indicavo "assistente" era semplicemente per dare un nome conosciuto a tutti, anche se da quel che mi risulta non esiste più una forma di contratto che sia assistente, si va dalle borse di studio, borse di addestramento alla ricerca, borse di dottorato di ricerca, assegni di ricerca e via col precariatooooooo! :rotfl:

  • 3 weeks later...

diventerò un chirurgo maxillo-facciale di fama mondiale.

 

no dai, a parte gli scherzi, vorrei innanzitutto laurearmi nella facoltà che seguo.

poi scegliere una specialistica che mi aggradi e nel contempo andare a vivere da solo/con gli amici.

E poi, poi si vedrà, potrei puntare tutto sulla carriera, come accettare un lavoro normale senza grossi patemi.

c'è in progetto di aprire un megastore di vestiti a basso costo con gli amici, ma questo è più che altro un delirio da sbronza.

 

In questo ambito ho sempre deciso tutto da solo, non sono mai stato indirizzato dai miei, che al contempo però mi sono sempre stati un utile sostegno e aiuto.

La professione che ammiro di più è quella dello scrittore, avere delle idee, storie da raccontare e prendersi tutto il tempo per cominciare a scriverle, perfezionarle e renderle interessanti per chi voglia leggerle. Purtroppo mi manca sia la materia prima che la tecnica.

La direzione che sembra aver preso la mia vita probabilmente mi porterà a fare il designer/coder Web, ma non ne sono per nulla entusiasta. Se si presenterà qualche buona occasione per qualsiasi altra cosa che mi possa sembrare gratificante probabilmente la prenderò al volo. All'alba dei miei 24 anni quindi la risposta è un fantastico "non lo so".

Uhm-uhm, Isamaru, sembriamo simili per vari motivi  :love: Anche io ho una vocazione di scrittore!

Ma andiamo per ordine:

ho una licenza di maturità linguistica e sto studiando storia dell'arte all'università.

Ho sempre saputo di voler fare lo scrittore, fin da piccolo avevo quest'idea e ho cominciato a scrivere (ovviamente male) piuttosto presto; sapevo leggere e scrivere precocemente, d'altra parte.. un interesse per la letteratura era d'obbligo! Ero appassionato anche di scienza e di ricerche, nel mio piccolo, quando ero bambino.. Ora come ora, negli ultimi anni del liceo ad es., ho grosse difficoltà con equazioni, formule etc., quindi la scienza rimane un po' un'utopia, anche se la passione rimane forte. Mi sarebbe piaciuto anche fare l'astronauta; mi sentirei a mio agio nel vuoto cosmico  :love: Ma bisogna essere militari (e sono pacifista) o scienziati (e coi numeri sono una frana..)  :D

Lasciando da parte i 'mi sarebbe': negli ultimi anni mi sono avvicinato all'arte. Quando ero più giovincello odiavo la storia dell'arte come materia scolastica, e amavo solo l'arte antica, ma poi, lentamente, ho imparato ad apprezzare da autodidatta l'arte contemporanea che ora è una mia passione e così la sto studiando. Vorrei fare il critico d'arte, da grande? Non so, lavorare nell'arte sarebbe comunque bello e gratificante, inoltre sarebbe un buon trampolino di lancio come scrittore, partendo da libri sull'arte per poi deviare su altro.

Mi sono sempre interessato, fin dalle medie inferiori, alla filosofia e alla spiritualità. Negli ultimi anni sto studiando più seriamente la storia delle religioni e mi dedico alla meditazione - di vari tipi, da sperimentatore. Non nego che il mio sogno più grande in assoluto sarebbe partire per non tornare mai più; vivere alla giornata da pellegrino, un pellegrinaggio continuo, e fare lo scrittore errante e meditante, come Basho  :D Chissà!

mm a dire il vero non lo so ancora...

è quello che mi sto chiedendo da tre anni a questa parte.

Le mie più grandi passioni sono il cinema e l'informatica, e

vorrei cimentarmi in un corso per tecnico di ripresa per il

cinema o montatore professionale per cine/tv.

Peccato che le opportunità di trovare lavoro sono molto

difficili e poi dovrei trasferirmi sicuramente lontano.

Bisogna rischiare un po ma credo che le soddisfazioni

siano più importanti di uno stipendio (finche si hanno i soldi!)

:sisi:

  • 2 months later...
GlassOnion

Spero di diventare una scrittore

o di far parte di un'avanguardia artistico-letteraria

o di essere un docente di filosofia oppure di lettere che terrà conferenze e porterà avanti un nuovo pensiero sull'umanità,che farà risorgere il Tutto da questo cazzo di Nulla,

Oppure anche una sorta di prof Keating che aiuterà i suoi allievi ad essere qualcosa più di un corpo in grado di mangiare, dormire e defecare.

 

"docente organizza sit in dentro fontana di trevi.i ragazzi alzano al cielo mani bianche interpretando brani di poesia. è l'inizio della rivoluzione culturale che cambierà il mondo occidentale,e poi quello orientale"

 

Oppure farò il cantante/musicista, che spopolerà fra giovani e anziani, virtuoso del pianoforte, con una voce da far invidia, e il cui successo arriverà anche agli eschimesi.

 

XD No, vabbè, a parte questi sogni, che son proprio due cosette da nulla, la mia più realistica aspirazione è quella di diventare traduttore/interprete.  ;)

Beh... questa domanda è davvero complicata.

Ho scelto il liceo classico proprio perchè ero ideciso sul mio futuro e volevo lasciarme tutte le strade aperte. Insomma, è assurdo che uno a 14 anni debba scegliere cosa farà del suo futuro!

Detto questo, ho diverse ambizioni.

La prima va beh, è più che altro un sogno. Canto e suono la pianola in un gruppo rock alternative e mi piacerebbe che facessimo successo.. ma so già di non essere abbastanza carismatico per fare il cantante.

Altra ambizione, un po' più alla portata di mano (insomma, anche questa non è molto arrivabile eh...) è fare il medico. Oncologia mi attira proprio, anche se non sono sicuro di avere la forza di volontà sufficiente per studiare altri 10 anni dopo il liceo. Quello di cui sono certo è che voglio fare un lavoro di successo. Non posso avere una famiglia? Almeno fatemi avere una carriera, eh! A parte il fatto che mia madre occupa un posto piuttosto rilevante nel settore, quindi potrei essere anche raccomandato ^^"""" hehehe! Ma non che io voglia fare il medico per quello, mi piace proprio.

Gli altri invece hanno sempre sostenuto che dovrei fare l'ingegnere o comunque un qualsiasi lavoro che abbia a che fare la matematica, perchè mi piace molto come materia e sono abbastanza bravo.

Fortunatamente ho ancora due anni per decidere... ma questa volta voglio essere sicuro. Voglio sfogliarmi tutto il vademecum e andare per esclusione... perchè  voglio essere completamente sicuro dell'università che sceglierò

  • 4 weeks later...

Ho sempre desiderato fare l'artista! Lo sapevo già a tre anni quando iniziai a prendere in mano la matita!

E ... ci sono riuscito! Volevo disegnare e dipingere e lo faccio (e lo insegno pure a tutti quelli che vogliono imparare); volevo imparare a suonare ... ho imparato ed ora lo faccio (e tengo pure concerti); volevo recitare ed ora lo faccio (anche se a livello amatoriale con una piccola compagnia teatrale); volevo riuscire a scrivere qualcosa e ... ci sono riuscito e per dicembre pubblicherò e venderò sul web il mio primo libro di racconti! Sicuramente se sono riuscito a fare tutto ciò devo ringraziare i miei genitori (anche se sono omofobi e "bisessualecheschifo" incalliti) che, in questo, non mi hanno mai ostacolato; mi hanno sempre permesso di fare ciò che volevo e di sbagliare da solo prendendomi le mie "giuste e sacrosante" cantonate colossali con dovute responsabilità! Certo, non sono famoso, ma a me, la fama, non ha mai interessato! M'interessa dare emozioni alla gente e guadagnarci lo stretto necessario per vivere!  :no:

  • 3 weeks later...

Io vorrei fare tante cose  :P

Sto vivendo un periodo di indecisione assurda.. e ho alzato bandiera bianca. Per ora finirò la scuola (mi manca un anno) e poi deciderò quale facoltà prendere all'uni..

 

Diciamo che vorrei entrare nella polizia postale, ma è praticamente impossibile entrare nell'arma. Ho amici che da anni tentano di entrare nei carabinieri ma vengono sempre respinti o per un motivo o per un altro <.<

 

Se proprio non riuscirò ad entrare della PP credo mi dedicherò all'informatica, anche se anche qui ho i più svariati dubbi xD

La parola Informatica è troppo vaga.. diciamo che mi è sempre piaciuto gestire un qualcosa, quindi magari mi piacerebbe sviluppare dei giochi online per poi poterli gestire.

 

La facoltà più giusta per me sarebbe economia.. solo che non mi piace.. avrei un posto sicuro perché mio zio ha una serie di supermercati però bo.. non mi dice niente come materia..

 

Quindi ricapitolando:

 

- polizia postale

- sviluppatore di giochi :D

hehehe..che domanda ostica...teoricamente io dovrei già essere grande...

tempo fa...tipo 7-8 anni fa sembrava che avessi le idee molto chiare...il mio top era lavorare come cuoca...ebbene sì l'ho fatto ed è tuttora la mia passione..solo che farlo per lavoro..come dire...è diverso...

ora come ora beh..direi che quest'anno se tutto va bene ce l'ho occupato...parto infatti per un anno di esercito..e poi si vedrà... chissà magari tiro fuori dal cilindro un'altra passione che posso convertire in lavoro :asd:

  • 2 weeks later...

Bella domanda.Come ho già detto in un altro topic,frequento Lettere e filosofia indirizzo linguistico.Mi piacerebbe fare da guida ma anche solo lavorare all'estero.Adoro gestire le cose,quindi anche un negozio o locale.Però ho anche una vena artistica e quindi se apro un locale sarebbe comunque una cosa originale. 

Eh, bella domanda. Il mio desiderio più grande sarebbe diventare filosofo e magari(cosa improbabile) cambiare la società lavorando sui giovani, si insomma apportare una trasformazione  :asd:, anche se dubito di averne la stoffa; mi limiterò probabilmente a divenire un virologo  :D

Ho sempre desiderato fare l'artista! Lo sapevo già a tre anni quando iniziai a prendere in mano la matita!

E ... ci sono riuscito! Volevo disegnare e dipingere e lo faccio (e lo insegno pure a tutti quelli che vogliono imparare); volevo imparare a suonare ... ho imparato ed ora lo faccio (e tengo pure concerti); volevo recitare ed ora lo faccio (anche se a livello amatoriale con una piccola compagnia teatrale); volevo riuscire a scrivere qualcosa e ... ci sono riuscito e per dicembre pubblicherò e venderò sul web il mio primo libro di racconti! Sicuramente se sono riuscito a fare tutto ciò devo ringraziare i miei genitori (anche se sono omofobi e "bisessualecheschifo" incalliti) che, in questo, non mi hanno mai ostacolato; mi hanno sempre permesso di fare ciò che volevo e di sbagliare da solo prendendomi le mie "giuste e sacrosante" cantonate colossali con dovute responsabilità! Certo, non sono famoso, ma a me, la fama, non ha mai interessato! M'interessa dare emozioni alla gente e guadagnarci lo stretto necessario per vivere!  :heart:

 

Anche io recito...è una bellissima cosa fare teatro. Ti stimo. (Divenire attore è il sogno di tutti i teatranti :asd:...E a me ispira molto il mondo del cinema.)

 

POi per il resto delle cose che fai ti apprezzo...Beato te che ci riesci . Non è una cosa molto facile.

  • 2 weeks later...

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