thomas80 Posted January 24, 2007 Share Posted January 24, 2007 Lo sto vedendo ora in tv, scoprendo che nella filmografia di Tim Burton... mi era sfuggito un tasselloRisalente al 1985, e' il primo lungometraggio diretto dal geniale Tim. Molto acerbo e palesemente realizzato su sceneggiatura altrui, il film riprende un famoso personaggio televisivo statunitense per bambini (Pee Wee Herman, interpretato da Paul Rubens, una sorta di Tonio Cartonio molto piu' irritante e politically uncorrect, un bambinone cresciuto che vive in una casa coloratissima tra scherzi, giochi e strani macchinari (che anticipano di parecchio le macchine del castello di Edward mani di forbice e i macchinari impacchetta tavolette de La fabbrica di cioccolato) assieme al suo cane Speck.).Pee Wee passa le giornate tra invenzioni, risatine al limite dell'irritante e la venerazione della sua bicicletta, una sorta di batmobile dove al posto di sofisticate armi troviamo superflui gadget al limite dell'idiozia (avete presente le orecchie di peluche sui caschi? ecco.... ).Purtroppo un brutto giorno la bicicletta sparisce... e a PeeWee non riesta che partire in un tour on the road per giungere agli studi warner di hollywood dove una veggente ha predetto avrebbe ritrovato il suo tesoro. Immancabili gli incontri con personaggi apparentemente usciti da mondi curiosi e assurdi, degli del mondo di Big Fish, e l'happy ending trionfale (e' pur sempre un film diretto ad un pubblico infantile).Quasi insopportabile il protagonista, cosa rara nei film timburtoniani almeno per quel che mi riguarda (con l'esclusione dell'astronauta di Planet of the Apes), e un clima decisamente lontano dai toni cupi e gotici di buona parte della produzione burtoniana (a livello cromatico siamo tra Mars Attacks e The Stupids! di John Landis (che a occhio e croce... si ispira a certe trovate di questo personaggio buffo )Un film tutto sommato divertente e interessante per valutare gli esordi di uno dei registi di maggior successo tanto di critica che di botteghino. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest JackSkellington Posted June 13, 2010 Share Posted June 13, 2010 Mi è piaciuto abbastanza.... Si può già vedere la genialità del Signor Burton, certo non è all'altezza dei suoi film successivi, ma come inizio non è male... A me il personaggio di Pee Wee è piaciuto abbastanza, anche se i suoi risolini a volte erano snervanti... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gaston Posted June 16, 2010 Share Posted June 16, 2010 A me il film è piaciuto e lo riconosco come una riuscita, leggera e pulita pellicola comico-demenziale. Ovviamente si notano i punti fermi che Burton dovette accettare in principio (anche perché il personaggio era già noto al pubblico), ma non manca il suo stile. Poi è vero che già il successivo Beetlejuice risulta più personale e libero, ma il viaggio di Pee Wee, tra gag tipicamente Warner Bros, dinosauri in stop-motion, folli citazioni, infantili scenette ed inquietanti o assurde scene oniriche, rappresenta bene quel gioco anarchico che è alla base di tutto il cinema burtoniano. Penso ad esempio allo stesso protagonista che, a bordo della sua bicicletta, calpesta gli studi televisivi in cui stanno girando il solito spot natalizio, o l'ennesimo sequel di Godzilla, passando poi per le foreste posticce della serie di Tarzan, fino al quasi satirico finale in cui la storia subisce un singolare trattamento (in stile James Bond) da parte della major (la stessa Warner Bros produttrice del film)... Insomma, con questo film Burton dichiara di aver iniziato la sua pedalata, spesso infantilmente folle ed anarchica, ad Hollywood, nel mondo della grosse (quanto spesso limitanti a livello creativo) case produttrici. Pee Wee è effettivamente urticante, ma forse lo è anche poco considerando che dovrebbe avere il carattere di un bambino Questa scena mi fa sempre sorridere, e il deja vu rispetto alla mia infanzia è forte: (non l'ho trovata in italiano, ma è tutta un "Tu l'hai detto e tu ci sei, tu l'hai detto e tu ci sei... ah che bell'asino che sei, che bell'asino che sei. E tu l'hai detto e non fa male, tu l'hai detto e non fa male... " ) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest JackSkellington Posted June 16, 2010 Share Posted June 16, 2010 Durante quella scena ho riso tantissimo...mi è tornato in mente "specchio riflesso...", oppure "chi lo dice sa di esserlo, mille volte più di me" Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gaston Posted June 16, 2010 Share Posted June 16, 2010 Si, lo ricordo anche io "Specchio Riflesso"! Un'altra scena del film che mi ha ricordato l'infanzia è proprio quella iniziale, con Pee Wee che prepara ogni prelibatezza per la colazione e poi finisce per giocarci (immagina le uova come occhi e la pancetta come bocca di una faccia), limitandosi di fatto a mangiare appena due cereali. Da bambino, prima dei pasti, sembrava avessi voglia di ogni cosa e una fame da lupi, chiedevo addirittura le porzioni più grandi. Poi arrivava il momento di mettersi a tavola e lì iniziavo a giocherellare con la forchetta, a sbocconcellare qualcosina distrattamente, ma in realtà mangiando poco o nulla. Un tipico vizio infantile, e un capriccio secondo me ben rappresentato nel film. Carino anche Abramo Lincoln che prepara le frittelle Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest JackSkellington Posted June 16, 2010 Share Posted June 16, 2010 La scena della colazione è un susseguirsi di genialità burtoniana secondo me... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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