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Una marcia funebre


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21 minutes ago, LocoEmotivo said:

Il multiculturalismo è una bella parola che non vuol dire niente

Puoi chiamarlo come preferisci, non ho alcuna ostilità o rifiuto verso altre culture e anche la loro accoglienza in Europa, culture che anzi spesso suscitano in me interesse. A patto però che non portino con sé regressione - uso questo termine con cognizione di causa, non adotto un relativismo culturale assoluto - rispetto ai valori europei e le libertà qui conseguite.

Edited by Uncanny
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LocoEmotivo
1 hour ago, Uncanny said:

rispetto ai valori europei

Più parole usi e più mi consolidi l'impressione di un ragazzino che indossa i vestiti del padre.
Quali sarebbero, codesti "valori europei"? Potresti partire da una definizione universalmente accettata e condivisa di "Europa", così te la rendo più facile?
Son tutt'orecchi.

47 minutes ago, LocoEmotivo said:

Quali sarebbero, codesti "valori europei"? Potresti partire da una definizione universalmente accettata e condivisa di "Europa", così te la rendo più facile?
Son tutt'orecchi.

Dai su, non è difficile. 

Laicità e divisione dei poteri, pluralismo, libertà di espressione e di culto, rispetto delle libertà individuali, il diritto ad un giusto processo e via dicendo. 

Tutti i valori propri della democrazia liberale e dello stato di diritto, nati e sviluppatisi in Europa, nello specifico quella occidentale, a partire dall'Illuminismo. 

Ed evita di chiamarmi "ragazzino", grazie. 

Edited by Uncanny
13 minutes ago, Sampei said:

Anche l'imperialismo è un valore europeo

L'imperialismo è un valore, se così vogliamo chiamarlo, insito in pressoché ogni cultura e civiltà, che quando raggiunge una certa posizione di forza vuole estendere il proprio dominio su territori sempre più estesi. Basti pensare all'imperialismo islamico, che dalla penisola araba arrivò ad occupare fino all'India e anche oltre. 

Edited by Uncanny
LocoEmotivo
9 hours ago, Uncanny said:

Tutti i valori propri della democrazia liberale e dello stato di diritto, nati e sviluppatisi in Europa, nello specifico quella occidentale, a partire dall'Illuminismo. 

Sai? Mi sbagliavo.
Mi sbagliavo a definirti un etnocentrista: il nostro ulteriore (e ormai monopolizzante) scambio di battute mi ha portato a ricredermi.
E il quadro che mi hai offerto è ancora peggiore.
Emani una concezione teleologica della storia intesa come evoluzione verso qualcosa di migliore e di inevitabile, cosa che ti rende un positivista fuori tempo massimo.
Il tuo è un multiculturalismo visto dall'alto in basso, una compiaciuta superiorità verso quei popoli che sono tanto carucci però, poverini, mica hanno avuto la fortuna di abbeverarsi alla fonte dello stato di diritto (che poi, lo stato di diritto un valore... Lasciamo perdere, va').
L'unica differenza rispetto alla generazione precedente di positivisti (che, proprio in virtù della botta di culo di essere occidentali) sta nell'aggressività: loro erano proiettati verso l'esterno, poiché investiti del ruolo di civilizzatori, mentre tu sembri più arroccato nei tuoi feudi, in quanto avrai paura che 'sti barbari contagino con le loro idee preistoriche quel monumento alla civiltà che è la nostra smagliante Europa.
(Un'aggressività femminilizzata, come disse @Almadel non ricordo in quale simile discussione.)
Questo scenario è inquietante anzi che no ma non m'illudo certo di poterti convincere ad adottare una visione più fluida della realtà storica e sociale: anzi, mi riprometto di ignorarti il più possibile per simili questioni, al fine di non monopolizzare a vuoto un altro thread.

9 hours ago, Uncanny said:

Ed evita di chiamarmi "ragazzino", grazie. 

Non ti chiamavo "ragazzino": parlavo del ragazzino che indossa i vestiti del padre.
Tu come lo chiami? Bambino? Cucciolo d'uomo? Young adult? E dai, su.

Visto che avete impresso questa direzione alla discussione e parliamo di Francia, vediamo come va a finire in Libia

A dire il vero è un conflitto in cui sia il mondo cd occidentale che il medio oriente sono divisi ed in cui la Francia pare vergognarsi di ciò che sta tentando di fare, in primo luogo perchè illegale ed in secondo forse perchè non si sente di dare legittimità ad un governo militare ( si sostituirebbedopo 8 anni di guerra civile  un colonnello con un maresciallo )

Se fai qualcosa di illegale ed illegittimo devi come minimo vincere, anche se difficilmente potrai sostenere in ogni caso di aver operato per la democrazia e lo stato di diritto

Se poi neanche vinci, sei proprio una fetecchia

7 minutes ago, Hinzelmann said:

non si sente di dare legittimità ad un governo militare ( si sostituirebbedopo 8 anni di guerra civile  un colonnello con un maresciallo )

beh, c'è sempre il precedente egiziano: da quella mummia di Mubarak son passati ad un altro generale, coll'intermezzo del presidente islamista che è durato meno di un battito di ciglia

Saramandasama
31 minutes ago, Hinzelmann said:

Visto che avete impresso questa direzione alla discussione e parliamo di Francia, vediamo come va a finire in Libia

A dire il vero è un conflitto in cui sia il mondo cd occidentale che il medio oriente sono divisi ed in cui la Francia pare vergognarsi di ciò che sta tentando di fare, in primo luogo perchè illegale ed in secondo forse perchè non si sente di dare legittimità ad un governo militare ( si sostituirebbedopo 8 anni di guerra civile  un colonnello con un maresciallo )

Se fai qualcosa di illegale ed illegittimo devi come minimo vincere, anche se difficilmente potrai sostenere in ogni caso di aver operato per la democrazia e lo stato di diritto

Se poi neanche vinci, sei proprio una fetecchia

Non glielo ricordare. Che ti danno del cattivista!

25 minutes ago, freedog said:

beh, c'è sempre il precedente egiziano: da quella mummia di Mubarak son passati ad un altro generale, coll'intermezzo del presidente islamista che è durato meno di un battito di ciglia

Sì di precedenti ce ne sono tanti, tanto è vero che ho premesso "visto che parliamo di Francia" spesso però esiste un comodo capro espiatorio...la colpa principale se non esclusiva è degli USA, i quali hanno dimostrato in moltissime occasioni di avere una soglia della vergogna bassina ma almeno sono talmente potenti da poter essere prepotenti

10 hours ago, LocoEmotivo said:

Emani una concezione teleologica della storia intesa come evoluzione verso qualcosa di migliore e di inevitabile, cosa che ti rende un positivista fuori tempo massimo.

Ma chi l'ha mai detto? 

Magari fra qualche decennio l'Europa cambierà completamente in peggio, non si sa mai cosa possa accadere. In questa contingenza storica però l'Europa (ma non solo) è in una fase di evoluzione in positivo rispetto a determinate questioni, quali ad esempio secolarizzazione, laicità ed emancipazione di donne ed omosessuali. Questa evoluzione va preservata e sviluppata quanto più possibile. 

10 hours ago, LocoEmotivo said:

Il tuo è un multiculturalismo visto dall'alto in basso, una compiaciuta superiorità verso quei popoli che sono tanto carucci però, poverini, mica hanno avuto la fortuna di abbeverarsi alla fonte dello stato di diritto

Di nuovo parli a vanvera, non provo nessuna compiaciuta superiorità. Banalmente ritengo la democrazia liberale e lo stato di diritto come preferibili a qualsiasi altra forma di organizzazione statale. Poi altre culture e popoli possono regolarsi come meglio preferiscono, al massimo potrò dispiacermi che non abbiano le stesse libertà nostre. Adesso so che avrai pure da ridire su quest'ultima parola detta - libertà - perché in fondo chi stabilisce cos'è libertà e così via con la solita manfrina relativista. Ma potrò pur considerare la sovrapposizione fra potere statale e religioso - con leggi di matrice religiosa - mancanza di libertà? Potrò considerare la persecuzione di omosessuali e apostati mancanza di libertà? L'assenza del diritto a un giusto processo mancanza di libertà? Devo continuare? 

10 hours ago, LocoEmotivo said:

che poi, lo stato di diritto un valore... Lasciamo perdere, va'

Non ho mai definito lo stato di diritto un valore, impara a leggere, di grazia, che non è la prima volta che dici scempiaggini attribuendomi cose non dette. 

Ho detto che ci sono valori propri dello stato di diritto, che li racchiude. Lo stato di diritto in sé ovviamente non è un valore. 

Edited by Uncanny
LocoEmotivo
14 hours ago, Uncanny said:

Ma chi l'ha mai detto?

Tu.
Basta solo collegare i puntini di quello che dici, tipo Settimana Enigmistica.
Parli di "evoluzione" (due righe dopo), "preferibile" (che sottintende una qualità tra le diverse forme di governo, che è un pensiero TUO e non condiviso da tutto il resto del mondo), "che non abbiano le stesse libertà nostre": guardi gli altri con occhio critico, avendo come punto di riferimento la nostra occidentalità. Sarai pure un multiculturalista ma del multiculturalismo ti mancano completamente le basi, e cioè che ogni realtà è non valutabile oggettivamente perché rappresenta una realtà a sé.
Io sono nato e cresciuto in questa società post-rivoluzione francese ed è ovvio che la trovi confacente ai miei bisogni, visto che lei stessa mi ha educato e istruito e che sono abituato a muovermi al suo interno, ma questo vuol dire davvero che è la migliore o che è la migliore per noi? E' questo il passaggio che continua a sfuggirti. Visto che tu non vivresti in uno stato teocratico, allora valuti lo stato teocratico non desiderabile: lo è sicuramente per te, ma non credi che per altri possa essere la migliore forma di governo?
Potrai obiettare sulla mancanza delle libertà eccetera in questo caso, ma libertà è un valore oggettivo o soggettivo? E' un concetto fisso o variabile a seconda di una pluralità di fattori che sono praticamente impossibili da calcolare e/o prevedere? E capisci che la gente potrebbe preferire una libertas sub leges piuttosto che super leges, anche se tu non sei dello stesso parere?
Dovremmo poi discutere sul grado di soddisfazione o di riuscita (termine improprio ma usiamolo) che diverse forme di stato hanno nei confronti dei cittadini: premesso che a te piace vivere sotto il modello occidentale, siamo proprio tutti sicuri che sia il modello migliore? Puoi portarmi dati oggettivi che l'autocratismo di Pietro il Grande fosse un governo migliore di quello dell'ultimo dei baroni dell'Alto Medioevo? Puoi dirmi con assoluta sicurezza e secondo criteri condivisibili che la Francia napoleonica fosse migliore o peggiore della Comune di Parigi?

Poi, per carità, rimani delle tue idee. Sono pericolose e inquietanti ma tientele pure strette, ché tanto ribatterai e controbatterai dicendo che non è vero e che sono io che mi invento le cose - e va bene così, non preoccuparti: continuerò a sperare che veramente non vedi l'ideologia (intesa come insieme organico di idee) che c'è dietro, piuttosto che si tratti di mera malafede.
Detto questo, pisellov.

Non capisco la questione.

Io sono un entusiasta della civiltà occidentale.

Quella che abbiamo costruito con l'Illuminismo, la Resistenza e il Sessantotto:

grazie alla quale posso essere gay in un Paese laico e democratico.

Sono tutte battaglie che rivendico in quanto persona di Sinistra e non certo come Europeo:

visto che questa "civiltà" non la abbiamo costruita sulla base di un imprinting "culturale" europeo,

ma di precise lotte "politiche", quindi per definizione "faziose".

Non credo infatti che il nostro Medioevo fosse migliore di quello ottomano

o che il nostro Fascismo fosse meglio della teocrazia iraniana.

I miei amici di sinistra palestinesi, turchi, iraniani, albanesi e tunisini vogliono per il loro Paese

esattamente quello che io voglio per il mio e sanno perfettamente che si tratta di un problema politico e non culturale.

32 minutes ago, Almadel said:

I miei amici di sinistra palestinesi, turchi, iraniani, albanesi e tunisini vogliono per il loro Paese  esattamente quello che io voglio per il mio e sanno perfettamente che si tratta di un problema politico e non culturale.

Se il problema è politico è anche culturale e se è culturale è anche politico.... ?

Piuttosto il problema non può essere ridotto alla sola religione (islamica) come pare interpreti Uncanny.

@Almadel
Non credo neanch'io che il nostro Medioevo fosse migliore di quello ottomano, ma se in Europa c'è stato l'Illuminismo è perché erano presenti dei precisi presupposti storici e culturali-filosofici non esistenti altrove. 
L'Illuminismo affonda le sue radici nella cultura filosofica empirista inglese del '600, che a sua volta non può prescindere dal dibattito filosofico presente in Europa e sviluppatosi fin da quello della Grecia classica. Lo sviluppo della critica alla religione e il deismo filosofico illuministi non possono prescindere da quello che era il contesto filosofico e culturale, ma anche storico e politico.
L'Illuminismo si è poi sviluppato, diffuso e ha avuto l'impatto che avuto grazie soprattutto all'ascesa della borghesia urbana, ascesa resa possibile dalla crescente industrializzazione e la rivoluzione industriale, che a sua volta non sarebbe esistita se non ci fosse stato il cristianesimo protestante con la sua etica del lavoro (come Weber diceva), che a sua volta è nato grazie a Lutero in un preciso contesto culturale e storico e così via indietro nei secoli.
Mi rendo conto di semplificare molto e non ho pretesa del contrario, è una questione tremendamente complessa,  ma il succo è che l'Illuminismo e tutto ciò che ne è conseguito ha avuto luogo grazie ad un preciso imprinting storico e culturale europeo da cui non poteva prescindere. 
I tuoi amici di sinistra musulmani stanno semplicemente mutuando quello che è un modello propriamente europeo, cosa sacrosanta beninteso. 
 D'altronde i grandi rivoluzionari laici "di sinistra" arabi e mediorientali del secolo scorso - il primo che mi viene in mente è Atatürk - prendevano a modello proprio l'Occidente e disprezzavano anche apertamente la cultura e religione locale.
 
@LocoEmotivo
Non so più davvero cosa dire se disprezzare apertamente la teocrazia e non ritenerla universalmente preferibile per te significa avere "idee pericolose e inquietanti". Vallo a chiedere a omosessuali, donne, atei, minoranze di altre religioni, etc. che vivono sotto la teocrazia quanto questa sia per loro la forma migliore di governo.
Varrà lo stesso per il fascismo? Non critichiamo Orban e la fascistizzazione che sta portando avanti perché in fondo questo è quello che vuole il popolo ungherese che lo sostiene? 
Il relativismo esasperato dà alla testa. 
Davvero non ho parole a leggere certe cose, quindi la chiudo qui. 

Edited by Uncanny
LocoEmotivo
34 minutes ago, Uncanny said:

Davvero non ho parole a leggere certe cose

Spero di essere riuscito a farti soffrire un decimo di quel che ho sofferto io, a proposito di leggere certe cose.

44 minutes ago, FreakyFred said:

Certo che qui gira gira ma si finisce sempre a parlare dell'organo.

E meno male!

Esiste qualcosa di più importante? 

10 minutes ago, LocoEmotivo said:

Spero di essere riuscito a farti soffrire un decimo di quel che ho sofferto io, a proposito di leggere certe cose.

Ringrazia di non vivere sotto una teocrazia, che neanche ti permetterebbe di dire certe scempiaggini. Il relativismo e il pluralismo te li sogneresti. 

Quindi no, non soffro, le cose che dici e la possibilità che tu possa manifestarle sono esattamente conferma di quanto da me sostenuto. 

LocoEmotivo
29 minutes ago, Uncanny said:

le cose che dici e la possibilità che tu possa manifestarle sono esattamente conferma di quanto da me sostenuto

Era chiaro da un pezzo che tu sia dentro un ragionamento circolare, quindi è altrettanto ovvio che qualunque parola io dica non possa che corroborare le tue verità.

D'altronde, ci sarà un motivo se non riusciamo a confrontarci ma solo a parlarci sopra, no?

58 minutes ago, LocoEmotivo said:

Era chiaro da un pezzo che tu sia dentro un ragionamento circolare, quindi è altrettanto ovvio che qualunque parola io dica non possa che corroborare le tue verità.

È semplice logica. 

In Arabia Saudita potresti dire liberamente quello che dici? L'Iran tollera il relativismo tanto a te caro? Certo che no. 

Quanto sostieni si contraddice da solo. Il relativismo che propugni è intrinsecamente legato al pluralismo, non può esistere senza di esso.

Pluralismo che è assente nelle teocrazie e gli autoritarismi in generale, cosa che di per sé basta a renderli disprezzabili e inferiori ai sistemi pluralistici. 

Dall'alto della tua comoda vita in Occidente dici che per altre popolazioni teocrazia e autoritarismi in genere possono essere la forma di governo migliore, che quindi hanno pari dignità e valore rispetto alle forme di governo pluraliste. Ma in mezzo a questo delirio ti è sfuggito che ci saranno sempre persone che non sono d'accordo: omosessuali, atei, minoranze religiose, donne che non vogliono imposizioni comportamentali, e chiunque abbia idee differenti da quella unica ammessa dal regime. Queste persone devono avere la possibilità di manifestarle liberamente, senza per questo essere perseguitate o condannate a carcere o morte.

Un sistema autoritario e non pluralista è universalmente meno preferibile rispetto a un sistema pluralista, non è neanche questione di europeo o non europeo in sé (anche se sappiamo che è l'unico ad esserlo, altre culture l'hanno al massimo mutuato dopo la seconda guerra mondiale). Le motivazioni sono ovvie: non tutti la pensano allo stesso modo, è la natura umana, dunque tutti ugualmente devono poter esprimere liberamente ciò che pensano - con qualche ovvio limite - senza essere perseguitati o condannati per questo. 

Edited by Uncanny
5 hours ago, marco7 said:

@Almadel

il fascismo fu sconfitto piu' dagli americani che dalla resistenza e i tuoi amici gay di sinistra in russia e cuba non se la passavano certo meglio dei gay in europa.

Quando parlo di "sinistra" non intendo Stalin e quando parlo di "destra" non intendo Hitler.

2 hours ago, Uncanny said:

Non credo neanch'io che il nostro Medioevo fosse migliore di quello ottomano, ma se in Europa c'è stato l'Illuminismo è perché erano presenti dei precisi presupposti storici e culturali-filosofici non esistenti altrove. 
L'Illuminismo affonda le sue radici nella cultura filosofica empirista inglese del '600, che a sua volta non può prescindere dal dibattito filosofico presente in Europa e sviluppatosi fin da quello della Grecia classica. Lo sviluppo della critica alla religione e il deismo filosofico illuministi non possono prescindere da quello che era il contesto filosofico e culturale, ma anche storico e politico.
L'Illuminismo si è poi sviluppato, diffuso e ha avuto l'impatto che avuto grazie soprattutto all'ascesa della borghesia urbana, ascesa resa possibile dalla crescente industrializzazione e la rivoluzione industriale, che a sua volta non sarebbe esistita se non ci fosse stato il cristianesimo protestante con la sua etica del lavoro (come Weber diceva), che a sua volta è nato grazie a Lutero in un preciso contesto culturale e storico e così via indietro nei secoli.
Mi rendo conto di semplificare molto e non ho pretesa del contrario, è una questione tremendamente complessa,  ma il succo è che l'Illuminismo e tutto ciò che ne è conseguito ha avuto luogo grazie ad un preciso imprinting storico e culturale europeo da cui non poteva prescindere. 
I tuoi amici di sinistra musulmani stanno semplicemente mutuando quello che è un modello propriamente europeo, cosa sacrosanta beninteso. 
 D'altronde i grandi rivoluzionari laici "di sinistra" arabi e mediorientali del secolo scorso - il primo che mi viene in mente è Atatürk - prendevano a modello proprio l'Occidente e disprezzavano anche apertamente la cultura e religione locale.

Il dibattito filosofico della Grecia classica non appartiene a noi soltato,

tanto che agli Arabi e ai Turchi era noto Aristotele meglio che a Dante.

Quello che è noto è la debolezza della classe borghese nei Paesi islamici, evidente anche ora.

Questa però è una condizione materiale e non culturale, tanto che quando essa era vivace - sotto l'Impero Ottomano -

gli Ebrei vi scappavano per godere della "laicità" del Sultano di fronte alle persecuzioni occidentali.

Sono queste condizioni materiali che creano il clima politico che oggi consideriamo tipico dell'Occidente

ovvero il superamento di una concezione feudale della società, in cui il merito varrà più dell'appartenenza religiosa

(come racconta Voltaire sulla Borsa di Londra, ma come si poteva dire anche di Venezia o Istabul o si dirà di New York).

davydenkovic90
1 hour ago, Uncanny said:

Ringrazia di non vivere sotto una teocrazia

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Eccetera eccetera (come direbbe Patty Pravo)

Del resto, è tipico degli imbecilli sentirsi sempre dalla parte giusta e al centro dell'universo.

P.s. l'Illuminismo in Italia mi risulta che non abbia mai attecchito, a parte fratelli Verri, Beccaria e poca altra roba non certo paragonabile a Inghilterra, Francia, Diderot, Voltaire e Rivoluzione Francese.

26 minutes ago, Almadel said:

Il dibattito filosofico della Grecia classica non appartiene a noi soltato,

tanto che agli Arabi e ai Turchi era noto Aristotele meglio che a Dante.

Certamente, ma era un dibattito molto più acerbo ed embrionale e che non ha dato adito a particolari trasformazioni sul piano sociale. 

26 minutes ago, Almadel said:

Quello che è noto è la debolezza della classe borghese nei Paesi islamici, evidente anche ora

Se la classe borghese era ed è debole questo dipende anche da condizioni culturali. I paesi islamici sono tutt'ora molto scarsamente industrializzati, anche i ricchi paesi della penisola araba basano la loro economia unicamente sul commercio di petrolio che hanno trovato, e questo non ha permesso lo sviluppo e acquisizione di potere della borghesia. Ma se non c'è industrializzazione è perché storicamente manca una forma mentis, determinata dalla cultura, come quella propria dell'etica protestante del lavoro. 

Se non fossero state affisse le 95 tesi e l'Europa fosse rimasta interamente cattolica, quasi sicuramente non si sarebbe sviluppata molto diversamente rispetto ai paesi islamici. 

@davydenkovic90 Davvero devo rispondere ad uno che mette sullo stesso piano due politici baciapile e delle teocrazie? Va' a vivere in Arabia Saudita, magari manifestando anche la tua omosessualità, poi dimmi come ti trovi e se è la stessa cosa rispetto all'Italia. 

È tipico degli imbecilli fare paragoni capziosi e fuori da ogni logica. 

Edited by Uncanny
LocoEmotivo
39 minutes ago, Uncanny said:

Quanto sostieni si contraddice da solo

Te l'ho già detto: #SeiMejoTe.

40 minutes ago, Uncanny said:

dici che per altre popolazioni teocrazia e autoritarismi in genere possono essere la forma di governo migliore

Io dico che non ho gli strumenti per valutare se una forma di governo sia "migliore" o "peggiore" della mia per due motivi:

1) perché le mie considerazioni non possono avere valore assoluto essendo figlie di una mentalità occidentale (la mia, per l'appunto);

2) non mi permetto di parlare di cose che non conosco a fondo, preferendo astenermi da ogni valutazione data l'alta probabilità di dire castronerie.

Inorridisco di fronte a chi si atteggia buon conoscitore di queste realtà a me ignote e le valuta qualitativamente, occidentalmente e teleologicamente perché mi spaventano le posizioni nette, tagliate con l'accetta: risposte semplici a problemi complessi, di solito, non sono una buona accoppiata.

5 minutes ago, Uncanny said:

Se non fossero state affisse le 95 tesi e l'Europa fosse rimasta cattolica, quasi sicuramente non si sarebbe sviluppata molto diversamente rispetto ai paesi islamici.

Il punto è: il nostro modello di società è per forza il migliore da un punto di vista evolutivo? Tutte le forme di governo future dovranno passare attraverso l'etica protestante e lo spirito del capitalismo?

In quel caso, sarei pronto a darti immediatamente ragione.

Ma visto che la realtà è fluida e dinamica (e tutt'altro che teleologica, torno a ripetere), non ne sono affatto persuaso.

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