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Sogno un amore che non arriva


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Sogno un amore che non arriva

Buonasera a tutti.

Mi sembra strano scrivere di queste cose in un forum di sconosciuti, perlopiù apertamente queer. Questo è il mio primo post, nonché la mia iscrizione a una piattaforma gay. Mi sembra surreale!

Comunque, mi presento. Sono Valgilon, ho 21 anni e sono gay. Ne avevo il sospetto sin da quando ero piccolo, quando mi attirava il corpo dei miei compagni. Tuttavia, l'ambiente ostile, il bullismo di cui ho sofferto mi hanno portato a sviluppare sentimenti omofobici per reprimermi e sopravvivere. Addirittura, non poco tempo fa mi ero unito alla mia comunità religiosa e avevo abbracciato un atteggiamento fanatico. Per fortuna, grazie anche alle discussioni in famiglia, sono riuscito a tornare lucido. Poi, leggendo varie storie di coming out e con un po' di introspezione, capii che la mia omosessualità era una parte importante di me. Accettatomi, feci coming out con i miei familiari che, dopo un breve periodo di perplessità, mi difendono a spada tratta. 

Purtroppo non mi sento felice, perché non ho fatto alcun tipo di esperienze.

Sto frequentando l'università, per cui passo la maggior parte del tempo a studiare e a impegnarmi. È tutto normale, tranne il fatto che non ho altro. I miei amici del liceo si sono allontanati dopo la maturità e da quel giorno non ho mai avuto un amico. È terribile alzare gli occhi dalla scrivania, guardare fuori e chiedersi: "E adesso?". Aldilà di qualche battuta occasionale, i miei compagni di corso non si importano di me: non appena arriva l'ora dell'intervallo, tutti escono sul cortile a gruppetti, mentre io mi ritrovo a sorseggiare il mio caffè completamente solo. Più il tempo passa e sembra che a nessuno importerebbe di me, neanche uno starnuto a un ipotetico attacco cardiaco. Basti pensare che dopo una crisi di pianto in seguito a tutta questa tensione, nessuno mi consolò. E i complessi di inferiorità (tutti gli altri sono più belli, bravi e dotati di me), le insicurezze e le ansie non giocano a mio favore. Non fraintendetemi: ogni giorno appaio sorridente, socievole e con la battuta pronta, perché è importante l'ottimismo per attirare compagnia. Tuttavia, nonostante i miei sforzi, è tutto inutile. Nemmeno sanno qual è il mio colore preferito.

A questo si aggiunge il fatto di non avere mai avuto una storia. Non so come si faccia il sesso (tanto che ne ho quasi paura): tutto si riduce a una mera conoscenza teorica e a un piacere nei doppi sensi. Non so nemmeno l'emozione del primo bacio, non mi hanno né abbracciato né corteggiato. Sono invisibile. Questa mancanza di amore mi corrode. La sola idea di essere ancora vergine mi fa vergognare come un cane: è come se fosse un tassello importante per essere davvero adulto, ma soprattutto l'idea che tutti facciano esperienza tranne me mi fa impazzire dalla vergogna. Il fatto di non essere stato mai apprezzato ha innescato un circolo vizioso che ha distrutto la mia autostima (nessuno mi ama = sono oggettivamente brutto e inutile). E la mia ansia mi impedisce di prendere iniziative: c'è un ragazzo che mi piace tantissimo e sono riuscito anche a invitarlo a un apericena. Però i miei mi hanno subito rimproverato, dicendomi di essere discreto per evitare di essere discriminato o aggredito. Perciò questo invito è finito nel dimenticatoio da parte di entrambi. Persino l'idea di frequentare locali gay mi terrorizza perché non so cosa dire o fare. Ogni volta che esco di casa ho le palpitazioni. Non ho la forza di fare qualcosa di mia iniziativa senza il consiglio o l'approvazione dei miei. Nei confronti dell'amore sto sviluppando un atteggiamento cinico, perché non ci credo più. Perché tutti amano e sono amati tranne me? Non sono abbastanza?

Scusatemi per il lungo post, ma ho bisogno di una risposta lucida a questi pensieri che mi soffocano da mesi. Nonostante cerchi di ignorarli, il mio cervello mi punisce per essere così patetico e inibito. Vorrei tanto cambiare le cose ma non ne ho la forza. Ho paura. Ho paura di una vita svuotata.

Grazie ancora per la pazienza

Link to comment
https://www.gay-forum.it/topic/38426-sogno-un-amore-che-non-arriva/
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38 minutes ago, Valgilon said:

Però i miei mi hanno subito rimproverato, dicendomi di essere discreto per evitare di essere discriminato o aggredito. Perciò questo invito è finito nel dimenticatoio da parte di entrambi.

Perché lo hai raccontato ai tuoi genitori?

LocoEmotivo
1 hour ago, Valgilon said:

Nemmeno sanno qual è il mio colore preferito.

Se è il rosa shocking, sei a cavallo :sisi:

1 hour ago, Valgilon said:

Però i miei mi hanno subito rimproverato, dicendomi di essere discreto per evitare di essere discriminato o aggredito. 

O per evitare che i loro amici e conoscenti sapessero che tu sei della parrocchia, che è la verità nascosta tra le righe.

1 hour ago, Valgilon said:

Perciò questo invito è finito nel dimenticatoio da parte di entrambi. 

Quasi imperdonabile.

1 hour ago, Valgilon said:

Persino l'idea di frequentare locali gay mi terrorizza perché non so cosa dire o fare.

Entrare e ordinare qualcosa, di solito, è una strategia efficace.

1 hour ago, Valgilon said:

Non ho la forza di fare qualcosa di mia iniziativa senza il consiglio o l'approvazione dei miei.

Ed anche questo è quasi imperdonabile.

1 hour ago, Valgilon said:

Perché tutti amano e sono amati tranne me? Non sono abbastanza?

No, non sei abbastanza.

Non sei abbastanza deciso, non sei abbastanza chiaro con te stesso: se da un lato vorresti buttarti e dall'altro aspetti l'autorizzazione a farlo, insomma, o sei il mito platonico della biga coi cavalli che tirano in direzioni opposte oppure rimani piantato al suolo sprecando un sacco di energie che non ti portano da nessuna parte proprio come gli emisferi di Magdeburgo.

Caro @Valgilon, se sei in una città universitaria (a proposito: ci diresti quale?) avrai sicuramente la possibilità di frequentare ambienti e circoli omosessuali: perché non contatti un'associazione? Spieghi loro che sei un ragazzo particolarmente ansioso e ti affidi alle loro mani esperte: nessuno ti torcerà un capello, ne sono sicuro, e tu avrai la possibilità di cominciare a sbirciare quel mondo bellissimo e colorato di cui anche tu fai parte. Stai lontano da inutili aspettative altissime, lascia che il tempo lavori per te: apporta un piccolo cambiamento alla volta e vedrai che la tua strada prenderà una direzione totalmente nuova.

#StayStrong #BeProud

davydenkovic90

Siamo un forum apertamente queer? Lo scopro ora.

Comunque, credimi, la tua è una situazione ben nota, da me e penso da tanti altri.

Un buon punto di partenza è fissare degli incontri e andarci, senza paura di niente (e senza dare ascolto ai genitori, che su quello specifico punto si sbagliano di grosso: non corri alcun pericolo ad uscire con un ragazzo gay in giro per la città, in un ristorante, in un bar, in un cinema, dove cavolo volete... è più rischioso che un terremoto di distrugga la casa)

Non pensare di essere "vecchio" o "in ritardo", anche se ti sembra di esserlo, perché non lo sei affatto. Ci sono ragazzi di tutte le età in fasi diverse del loro percorso di accettazione, avanscoperta, ecc. Tu sei già a buon punto: ti sei accettato e dichiarato coi familiari, superando un tratto della tua strada piuttosto tortuoso (parli di fanatismo religioso, addirittura). Resta solo da fare qualche incontro. Naturalmente noi gay, essendo una piccola percentuale della popolazione, salvo botte di fortuna, dobbiamo un po' forzare degli incontri, tramite app, internet in genere (anche questo forum, se inizi col dirci di dove sei...) oppure associazioni, dove solitamente fanno aperitivi per conoscersi, oppure ci sono i locali, che non piacciono a tutti ma per una volta si possono anche provare.

Ultima cosa: probabilmente adesso sogni appuntamenti a lume di candela, farfalle nello stomaco e scopate memorabili, ed è legittimo. Tuttavia cerca di non svalutare il ruolo che possono giocare delle amicizie (con gay, ma anche con lesbiche, etero, maschi, femmine, coetanei, meno coetanei, colleghi...) perché certamente in presenza di una socialità un pochino più formata di quella che hai tu (e, ti ripeto, non hai niente che non va, capita nella vita a molte persone, guarda Pamela Prati!) allevia molto eventuali scenari apocalittici di solitudine totale con poi eventuali appuntamenti frocial non idilliaci (vissuti con troppe aspettattive, magari non vanno bene e lasciano ferite... ecc),

E ripeto, non ascoltare i tuoi genitori, che forse per eccessiva apprensione o scarsa informazione, cercano di scoraggiarti dal fare qualcosa che invece ogni ragazzo della tua età fa, e proprio per stare meglio e non ritrovarsi da solo a soffrire come stai facendo tu.

A loro puoi proporre una chiacchierata con Agedo (magari insieme a te anche)

Edited by davydenkovic90
daydreamer

Hai già ottenuto due ottimi consigli, il mio non può reggere il confronto e nemmeno ne ha la presunzione.

Condividendo quanto già sopra riportato, secondo me hai già fatto molto. Hai preso consapevolezza di più questioni che non ti fanno star bene, hai reagito attivamente CO in famiglia, invito per apericena al tuo collega, iscrizione qui e richiesta di aiuto: proprio quest'ultima, ti dico, non è scontata.

Son d'accordo con LocoEmotivo sull'andare per piccoli passi: i grossi cambiamenti improvvisi, in genere, si chiamano cataclismi. Modificando di un solo grado la propria traiettoria, si tende a divergere nettamente dalla strada che percorrevi prima. Per cui il mio unico consiglio è: se puoi non passare troppo tempo a rimuginare su questa situazione, è una reazione "passiva" che serve solo ad incrementare un disagio e un tormento interiori. Se riesci, cerca di mettere in atto soluzioni attive, pure le più semplici.

Quello su cui volevo concentrarmi di più è dirti che non sei un'eccezione! Hai 21 anni, ti sei ritrovato a non avere amici perché quelli del liceo hanno preso strade diverse dalla tua, non hai mai dato il primo bacio né entrato in intimità con un'altra persona? NON SEI UN'ECCEZIONE. Sei solo una sfumatura della realtà, e così come te ci sono altre persone nella tua stessa condizione. E ti parlo per esperienza personale, la vita può metterti nelle condizioni in cui sei adesso anche  più volte, anche dopo averti circondato di amici che ti scaldano il cuore e averti messo a fianco una persona che ti fa venire i brividi e ti spezza il fiato. Basta solo che ti sposti, in un'altra regione o in un altro stato, e torni al punto di partenza.

Non te lo dico per spaventarti, ma solo per ribadire che va tutto bene e fa parte tutto della normalità. Sai quante persone passano in sordina gli anni dell'università e poi cambiano completamente una volta usciti? Eh. Così come non son pochi quelli che arrivano all'università "vergini e inesperti", e l'università si rivela il punto di svolta che anelavano. O anche ci sono le anime e gli spiriti delle feste, che come ti ho detto in un attimo possono ritrovarsi sole.

Quindi, non c'è nulla che non vada bene in te. Detto ciò, hai preso consapevolezza di una condizione che ti fa star male? Ok, analizzala, cerca di guardarla dall'esterno, chiedi consigli e comincia a lavorarci poco per volta per cambiarla come vuoi tu (che mi sembra essere ciò che già hai cominciato a fare) ;)

4 hours ago, Almadel said:

Perché lo hai raccontato ai tuoi genitori?

Siamo una specie di tribù. Per vicissitudini personali, abbiamo imparato a confidarci l'un l'altro. È questo è bene, perché posso avere sincerità e sostegno

Voglio comunque ringraziare tutti per aver risposto così tempestivamente.

È difficile rimanere lucidi quando la testa comincia ad andare per i fatti suoi. Io stesso rileggendo il post non mi sono quasi riconosciuto. Si è trattato di un crollo che va e viene. So che la mia situazione non è così tragica.

Devo avere più fiducia di me stesso, lo avete detto voi. In fondo, cosa me lo impedisce. Vedete quel tizio con il flagello e lo sguardo truce? Quello è il mio SuperIo. Fategli ciao con la manina.

2 hours ago, Valgilon said:

Quello è il mio SuperIo. Fategli ciao con la manina.

Imparerai a ficcargli il flagello dove tu sai, lo abbiamo fatto quasi tutti. 

Per il resto, dici bene nel tuo ultimo post, la situazione non è tragica. Non perché non li sia a priori quanto poiché è simile a quella di molti altri che poi alla fine ce l'hanno fatta tranquillamente. 

Non pensare di essere l'unico che a 21 anni non ha ancora fatto nulla, così come non sei l'unico ad essere spaventato. Non sei neppure il solo ad essere "solo" in università. Poi va a fortuna :io mi trovai casualmente in università degli "amici mostri", anche loro isolati dagli altri (poi scoprii che erano quasi tutti gay...), e se non ne trovi, beh rivolgiti fuori.

Per renderci conto, quando andavo i all'uni c'erano ragazzi gay che riuscivano a dare amicizia... mettendo annunci neri cessi della facoltà! Con tutti i rischi del caso! 

Direi che oggi siete più favoriti, bisogna solo buttarsi. 

Oh secondo me ce la fai. 

(Ps, queer vuol dire un'altra cosa, non siamo una comunità di quel tipo) 

FreakyFred
7 hours ago, Almadel said:

Perché lo hai raccontato ai tuoi genitori?

È bene fare domande ed essere curiosi, ma è bene anche provare prima a rispondersi da soli se la domanda è molto facile.

Rileggi il post: con chi altro vuoi che ne parlasse, col professore? Con un pesce rosso? Con lo specchio?

Ne ha parlato con i soli che c'erano. Non tutti i gay del mondo sono o vogliono essere o possono essere adolescenti ribelli in guerra con le famiglie che sono angeli e sono storie e sono tutti là fuori in attesa di vivere un sogno incredibile. Certo per un gay appoggiarsi emotivamente ai genitori può essere pericoloso, e molto... ma possono non esserci molte alternative.

Magari su questo topic torno dopo cmq.

9 hours ago, Valgilon said:

A questo si aggiunge il fatto di non avere mai avuto una storia.

mai pensato di bazzicare qualche gruppo gayo (associazioni e simili)?

che le frequentazioni liceali o di facoltà siano effimere è fisiologico: una volta che il motivo per cui ci si vede si trasforma o viene a mancare, quella è tutta gente con cui non hai più motivo per frequentarti -> stai parlando di conoscenze superficiali, non di amicizie.

anche in qsi ufficio, coi colleghi di lavoro funziona così

9 hours ago, Valgilon said:

Non so come si faccia il sesso (tanto che ne ho quasi paura):

hai presente i porno? Ecco, dimenticateli, chè quella è tutta finzione per fartelo venì duro

9 hours ago, Valgilon said:

Sono invisibile. Questa mancanza di amore mi corrode

più che altro, mi sa che non ti sei mai aperto con nessuno.

Per dire: in quanti sanno (oltre che i tuoi) che sei gay?

9 hours ago, Valgilon said:

Non ho la forza di fare qualcosa di mia iniziativa senza il consiglio o l'approvazione dei miei.

e mi sa tanto che il problema grosso sia questo..

 

Edited by freedog
1 hour ago, freedog said:

mai pensato di bazzicare qualche gruppo gayo (associazioni e simili)?

che le frequentazioni liceali o di facoltà siano effimere è fisiologico: una volta che il motivo per cui ci si vede si trasforma o viene a mancare, quella è tutta gente con cui non hai più motivo per frequentarti -> stai parlando di conoscenze superficiali, non di amicizie.

anche in qsi ufficio, coi colleghi di lavoro funziona così

hai presente i porno? Ecco, dimenticateli, chè quella è tutta finzione per fartelo venì duro

più che altro, mi sa che non ti sei mai aperto con nessuno.

Per dire: in quanti sanno (oltre che i tuoi) che sei gay?

e mi sa tanto che il problema grosso sia questo..

 

I porno non sono la realtà, ma sono l'unica valvola di sfogo per il mio corpo in tilt :muro:

Comunque, avevo accarezzato l'idea di partecipare al Gruppo Giovani dell'Arcigay della mia città, ma al solito la mancanza di conoscenza dell'ambiente e l'inibizione mi hanno paralizzato. Voglio tanto avere iniziativa nella vita quotidiana, ma non so come.

Per quanto riguarda la compagnia di altri gay...beh, abitare in un paese di provincia non aiuta. A parte il fatto di essere giudicato o peggio aggredito, la cosa che mi impedisce un coming out con i conoscenti è la privacy: perché dovrebbero sapere questo lato della mia vita? D'altra parte, ho la sensazione che questo atteggiamento non giova molto alla mia voglia di socializzare.

Ho letto un interessante articolo sulle conseguenze psicologiche e fisiologiche della solitudine: una maggiore freddezza nei rapporti, chiusura emotiva e persino la lettura di espressioni neutre come ostili. Questo spiega perché, quando il ragazzo che avevo invitato aveva detto di indicargli un giorno per vederci in un atteggiamento tranquillo, lo interpretai come se gli avessi fatto pietà o per disinteresse. Comunque, ho il sospetto che sia etero. Forse è un bene che non ci sentiamo più.

Hai queste fortune: i tuoi genitori non sono ostili alla tua omosessualita' (anche se ti invitano alla 'prudenza') e nella tua citta' esiste un gruppo giovani arcigay.

non tutti i ragazzi gay hanno questa fortuna.

e' per tutti difficile approcciarsi a un gruppo gay la prima volta, dunque non credere di essere speciale per questo e prova a contattarli (via social o mail o al telefono se non te la senti di andarci ora). Chiedi se puoi conoscere qualcuno di loro dapprima in un posto 'neutrale' cosi' che sia piu' facile per te avvicinarli. Ti serve conoscere altri tuoi coetanei gay e avere amici gay con cui essere te stesso. Poi ti sentirai meglio.

davydenkovic90
1 hour ago, Valgilon said:

Per quanto riguarda la compagnia di altri gay...beh, abitare in un paese di provincia non aiuta. A parte il fatto di essere giudicato o peggio aggredito, la cosa che mi impedisce un coming out con i conoscenti è la privacy: perché dovrebbero sapere questo lato della mia vita?

Togliti dalla testa la paura di poter essere aggredito, te l'ho già detto. Esci con un ragazzo gay con tutta la serenità e la tranquillità di questo mondo perché non ti succederà niente di niente. E' una scusa che ti inventi per non muovere un passo. Come il discorso della privacy, che non c'entra niente. Non è per privacy che ti devi dichiarare ma per evitare fraintendimenti, equivoci, per creare rapporti limpidi e soprattutto per amore verso te stesso.

1 hour ago, Valgilon said:

Ho letto un interessante articolo sulle conseguenze psicologiche e fisiologiche della solitudine

Il problema della solitudine è che spesso genera un circolo vizioso: sono solo (senza amici, né gay né etero) e inesperto --> mi vergogno ritenendola una situazione anomala per un 21enne --> invento scuse, non incontro nessuno -->  rimango solo.

Una volta che ti abbiamo detto che, nel mondo gay, è del tutto normale essere soli e inesperti alla tua età e anche dopo, dovresti rasserenarti un po', farti coraggio e tentare di incontrare qualcuno con uno dei tanti mezzi che hai a disposizione (social, frocial, associazioni, questo forum). 

2 hours ago, Valgilon said:

avevo accarezzato l'idea di partecipare al Gruppo Giovani dell'Arcigay della mia città, ma al solito la mancanza di conoscenza dell'ambiente e l'inibizione mi hanno paralizzato. Voglio tanto avere iniziativa nella vita quotidiana, ma non so come.

come? comincia a fare quei 4 scalini e citofonare in ass.ne, possibilimente ad un orario in cui ci sia qualcuno a risponderti, per esempio.

sono ragionevolmente certo che nessuno ti spolperà vivo se bussi a quel portone

2 hours ago, Valgilon said:

la cosa che mi impedisce un coming out con i conoscenti è la privacy: perché dovrebbero sapere questo lato della mia vita? D'altra parte, ho la sensazione che questo atteggiamento non giova molto alla mia voglia di socializzare.

probabilmente..

 

LocoEmotivo
3 hours ago, Valgilon said:

l'unica valvola di sfogo

Il consiglio di quella vecchia cariatide di @freedog è proprio questo: usali SOLO come valvola di sfogo e non prenderli come modello di sessualità reale, ché vanno benissimo per svuotare la coppia pendula ma sono una delle cose più artefatte che esistano. Quando ti troverai a letto/sul sedile/contro un muro/su un divano/all'impiedi con qualcuno, scoprirai che il sesso reale è molto ma molto diverso, defaillance incluse. E molto più divertente.

3 hours ago, Valgilon said:

la mancanza di conoscenza dell'ambiente

Chiama.
Scrivi una mail.
Molte associazioni hanno anche il contatto Whatsapp o Telegram.
Quindi, da questo punto di vista nessun problema.
D'altronde, sei entrato in questo forum senza conoscere nessuno, vero? Ed ha funzionato: ora sei qui a parlare con tuoi simili in tutta libertà. Dunque, perché non insistere su questa strada?
L'unica questione è che devi sbrigarti: generalmente, con l'arrivo del Pride si chiudono le associazioni per riaprire poi a Settembre. Sbrigati, non perdere altro tempo!

3 hours ago, Valgilon said:

A parte il fatto di essere giudicato o peggio aggredito, la cosa che mi impedisce un coming out con i conoscenti è la privacy: perché dovrebbero sapere questo lato della mia vita?

Perché sei diverso e DEVI andarne orgoglioso.
Perché non rubiamo e non ammazziamo nessuno.
Perché combattiamo per i nostri diritti e per quelli di tutte le altre minoranze.
Perché siamo favolosi e favoloseh.
Perché esistiamo da sempre e abbiamo ispirato alcuni tra i momenti più alti della bellezza artistica umana.
Perché più di millecinquecento (millecinquecento! Capisci?) specie animali sono omosessuali mentre una sola specie è omofoba.
Perché festeggiamo la nostra comunità senza chiuderci in trincea ma cantando e ballando per strada, spesso in compagnia degli etero.
Perché siamo una minoranza e, in quanto tale, possiamo essere d'esempio anche ad altri cripto-membri della nostra comunità.
Perché siamo pieni di gente meravigliosa e di pezzi di merda, proprio come ogni altra realtà.
Perché parliamo di sesso più liberamente e onestamente di quanto un etero possa fare (che infatti, proprio per questo, adora confrontarsi con noi).
Perché svolgiamo un importante ruolo adottivo, in natura, occupandoci dei cuccioli che hanno perso i genitori o sono stati da loro rifiutati.
Perché siamo qui a creare una comunità anche virtuale in cui aiutarci, sostenerci, confrontarci.
Perché la gente darà per scontato che tu sia etero e ti etichetterà in quella maniera.
Perché la piccola rivoluzione che puoi fare ogni giorno è far capire alle persone che un omosessuale mangia, beve, ride, piange, s'incazza in macchina, bestemmia, sospira, sogna, compra il pane (ma quello è ovvio, visto che ci piacciono gli sfilatini :lol: ), va in lavanderia, compie gesti meschini, fa scelte nobili, va al pub, fa tardi la sera, il lunedì mattina va al lavoro, si commuove alle cerimonie, rutta durante e dopo i pasti, aiuta gli anziani ad attraversare la strada, rimane a parlare con l'ascensore aperto. Proprio come tutti, insomma.
In ultimo, perché non abbiamo scelto di esserlo ma siamo stati solo fortunati ;)

3 hours ago, Valgilon said:

Forse è un bene che non ci sentiamo più.

Sarebbe stato un bene se fosti usciti e se avessi imparato una qualche lezione dopo la vostra più o meno breve/più o meno piacevole interazione: così, è stata solo un'occasione persa.
La cosa importante è che tu, ora, ti concentri sui tanti piccoli, nuovi passi che puoi fare verso una nuova realtà.

PS: ci tenevo a farti sapere che alcuni utenti di questo forum stanno sperimentando una specie di "comitati di benvenuto" regionali formati da uno zoccolo duro di utenti proprio per aiutare quelle persone (e sono tanti, credimi) che si trovano in condizioni assimilabili alla tua. Questa specie di progetto pilota, al momento, è presente (non scrivo "attivo" se no partono i doppi sensi) solo a Torino e a Roma ed ha rispettivamente @Ghost77 e me come "referenti": qualora ti trovassi in una di queste zone e fossi interessato ad un contatto umano (senza troppo contatto, però, se no i nostri fidanzati poi ci tagliano la testa), puoi scriverlo qui o mandare un messaggio ad uno di noi.

20 minutes ago, LocoEmotivo said:

alcuni utenti di questo forum stanno sperimentando una specie di "comitati di benvenuto" regionali formati da uno zoccolo duro di utenti proprio per aiutare quelle persone (e sono tanti, credimi) che si trovano in condizioni assimilabili alla tua. Questa specie di progetto pilota, al momento, è presente (non scrivo "attivo" se no partono i doppi sensi)

ah, perchè quando parli di zoccolo duro i doppi sensi non partono proprio, eh?

ma dico io, che gentaglia che gira...

LocoEmotivo
20 minutes ago, freedog said:

ah, perchè quando parli di zoccolo duro i doppi sensi non partono proprio, eh?

E dai! Potevo mica fare un post con tutti sghignazzamenti? 'Sto povero ragazzo si starà chiedendo in che postaccio di gentaglia sia capitato, roba che nemmeno i peggiori forum di Caracas! :asd:

1 hour ago, LocoEmotivo said:

Il consiglio di quella vecchia cariatide di @freedog è proprio questo: usali SOLO come valvola di sfogo e non prenderli come modello di sessualità reale, ché vanno benissimo per svuotare la coppia pendula ma sono una delle cose più artefatte che esistano. Quando ti troverai a letto/sul sedile/contro un muro/su un divano/all'impiedi con qualcuno, scoprirai che il sesso reale è molto ma molto diverso, defaillance incluse. E molto più divertente.

Chiama.
Scrivi una mail.
Molte associazioni hanno anche il contatto Whatsapp o Telegram.
Quindi, da questo punto di vista nessun problema.
D'altronde, sei entrato in questo forum senza conoscere nessuno, vero? Ed ha funzionato: ora sei qui a parlare con tuoi simili in tutta libertà. Dunque, perché non insistere su questa strada?
L'unica questione è che devi sbrigarti: generalmente, con l'arrivo del Pride si chiudono le associazioni per riaprire poi a Settembre. Sbrigati, non perdere altro tempo!

Perché sei diverso e DEVI andarne orgoglioso.
Perché non rubiamo e non ammazziamo nessuno.
Perché combattiamo per i nostri diritti e per quelli di tutte le altre minoranze.
Perché siamo favolosi e favoloseh.
Perché esistiamo da sempre e abbiamo ispirato alcuni tra i momenti più alti della bellezza artistica umana.
Perché più di millecinquecento (millecinquecento! Capisci?) specie animali sono omosessuali mentre una sola specie è omofoba.
Perché festeggiamo la nostra comunità senza chiuderci in trincea ma cantando e ballando per strada, spesso in compagnia degli etero.
Perché siamo una minoranza e, in quanto tale, possiamo essere d'esempio anche ad altri cripto-membri della nostra comunità.
Perché siamo pieni di gente meravigliosa e di pezzi di merda, proprio come ogni altra realtà.
Perché parliamo di sesso più liberamente e onestamente di quanto un etero possa fare (che infatti, proprio per questo, adora confrontarsi con noi).
Perché svolgiamo un importante ruolo adottivo, in natura, occupandoci dei cuccioli che hanno perso i genitori o sono stati da loro rifiutati.
Perché siamo qui a creare una comunità anche virtuale in cui aiutarci, sostenerci, confrontarci.
Perché la gente darà per scontato che tu sia etero e ti etichetterà in quella maniera.
Perché la piccola rivoluzione che puoi fare ogni giorno è far capire alle persone che un omosessuale mangia, beve, ride, piange, s'incazza in macchina, bestemmia, sospira, sogna, compra il pane (ma quello è ovvio, visto che ci piacciono gli sfilatini :lol: ), va in lavanderia, compie gesti meschini, fa scelte nobili, va al pub, fa tardi la sera, il lunedì mattina va al lavoro, si commuove alle cerimonie, rutta durante e dopo i pasti, aiuta gli anziani ad attraversare la strada, rimane a parlare con l'ascensore aperto. Proprio come tutti, insomma.
In ultimo, perché non abbiamo scelto di esserlo ma siamo stati solo fortunati ;)

Sarebbe stato un bene se fosti usciti e se avessi imparato una qualche lezione dopo la vostra più o meno breve/più o meno piacevole interazione: così, è stata solo un'occasione persa.
La cosa importante è che tu, ora, ti concentri sui tanti piccoli, nuovi passi che puoi fare verso una nuova realtà.

PS: ci tenevo a farti sapere che alcuni utenti di questo forum stanno sperimentando una specie di "comitati di benvenuto" regionali formati da uno zoccolo duro di utenti proprio per aiutare quelle persone (e sono tanti, credimi) che si trovano in condizioni assimilabili alla tua. Questa specie di progetto pilota, al momento, è presente (non scrivo "attivo" se no partono i doppi sensi) solo a Torino e a Roma ed ha rispettivamente @Ghost77 e me come "referenti": qualora ti trovassi in una di queste zone e fossi interessato ad un contatto umano (senza troppo contatto, però, se no i nostri fidanzati poi ci tagliano la testa), puoi scriverlo qui o mandare un messaggio ad uno di noi.

Mi hai fatto venire le lacrime agli occhi, davvero. Non mi sono mai reso conto di quanto essere sinceri con se stessi e con gli altri aiuti a migliorare il mondo intorno a noi. Il tuo discorso sulla diversità è...ineccepibile. In effetti, solo facendo dischiudere l'"anormalità" che ci si prende più naturalezza fino a eliminare l'imbarazzo. 

Grazie di cuore

3 hours ago, davydenkovic90 said:

Togliti dalla testa la paura di poter essere aggredito, te l'ho già detto. Esci con un ragazzo gay con tutta la serenità e la tranquillità di questo mondo perché non ti succederà niente di niente. E' una scusa che ti inventi per non muovere un passo. Come il discorso della privacy, che non c'entra niente. Non è per privacy che ti devi dichiarare ma per evitare fraintendimenti, equivoci, per creare rapporti limpidi e soprattutto per amore verso te stesso.

Il problema della solitudine è che spesso genera un circolo vizioso: sono solo (senza amici, né gay né etero) e inesperto --> mi vergogno ritenendola una situazione anomala per un 21enne --> invento scuse, non incontro nessuno -->  rimango solo.

Una volta che ti abbiamo detto che, nel mondo gay, è del tutto normale essere soli e inesperti alla tua età e anche dopo, dovresti rasserenarti un po', farti coraggio e tentare di incontrare qualcuno con uno dei tanti mezzi che hai a disposizione (social, frocial, associazioni, questo forum). 

Sì, non ha senso mentire a se stessi e agli altri. Sarebbe come indossare una maschera di cemento che ci spezza il collo

2 hours ago, freedog said:

come? comincia a fare quei 4 scalini e citofonare in ass.ne, possibilimente ad un orario in cui ci sia qualcuno a risponderti, per esempio.

sono ragionevolmente certo che nessuno ti spolperà vivo se bussi a quel portone

probabilmente..

 

E' vero, basta davvero poco per cambiare la vita. E sentire così tanto sostegno nonostante non mi conosciate mi fa sentire davvero bene.

Grazie a tutti 🤗

47 minutes ago, LocoEmotivo said:

E dai! Potevo mica fare un post con tutti sghignazzamenti? 'Sto povero ragazzo si starà chiedendo in che postaccio di gentaglia sia capitato, roba che nemmeno i peggiori forum di Caracas! :asd:

Ah, tranquillo, io i doppi sensi li adoro alla follia ^^

Come quando delle ragazze si lamentarono della grandezza dei loro cellulari: "No, è troppo grosso, non riesco a tenerlo in mano...!". Inutile dire che ho riso sotto i baffi per tutta la mattinata

FreakyFred

Ok, finalmente ho un momento.

Io sarò il più cattivo e il più buono di tutti. Come al solito 😛 

Allora, chiariamo subito un punto: se vuoi che la gente ti venga a consolare quando stai male, i requisiti minimi sindacali, proprio pratici, perché ciò accada, sono due: uno, devono accorgersi che stai male; due, devono avvertire che tu sei in qualche modo aperto verso di loro. 

Poi ce ne sono anche altri di fattori che aiutano, tipo, interessarti a tua volta di loro e di come stanno... ma mi sono limitato all'essenziale.

Il mondo non gira intorno a nessuno di noi; abbiamo tutti un posto però non siamo al centro. Nessuno verrà cercarti se almeno non fai capire chiaramente che vuoi essere cercato. Cioè, sembra brutto, ma in realtà neanche lo è perché è giusto così. 

Hai detto di essere invisibile... da grande invisibile che è diventato... beh... diciamo parecchio visibile, ti posso dire che se vuoi che ti vedano innanzitutto devi farti vedere. O almeno provarci. Cioè, gliel'hai detto, tu, il tuo colore preferito? E se gliel'hai detto, l'hai detto chiaro o mormorato sottovoce?

 

Se non ti vedono è colpa tua... ma non "colpa tua" nel senso che sei patetico, inutile, brutto, stupido e tutte 'ste altre sciocchezze. Sarai normalissimo. È "colpa tua" nel senso che devi fare qualcosa in questo senso. Molto spesso questo auto-degradarsi, raccontarsi di essere brutti e stupidi e patetici è molto comodo, perché comunque il modo in cui sei non lo controlli, controlli solo il modo in cui ti comporti. Tuttavia, è il modo in cui ti comporti che decide come sei. Comportati da figo e sarai figo, comportati da stronzo e sarai stronzo, comportati da patetico inutile e lo diventerai davvero.

Ciò detto... enormi problemi di autostima. 

Come ho detto ad altri qui sul forum, l'autostima se uno non ce l'ha non se la può dare. L'autostima deriva da una serie di esperienze e di conferme. Quindi  per farsi l'autostima occorre costruirsi piano piano quelle esperienze e quella conoscenza di sé che te la danno. Il modo migliore è sempre iniziare da cose molto facili che ti facciano sentire fiero di te. Sottolineo, facili. Non tentare di curare il cancro insomma. e neanche corteggiare ragazzi di cui non sai l'orientamento sessuale. 

 

1 hour ago, FreakyFred said:

Ok, finalmente ho un momento.

Io sarò il più cattivo e il più buono di tutti. Come al solito 😛 

Allora, chiariamo subito un punto: se vuoi che la gente ti venga a consolare quando stai male, i requisiti minimi sindacali, proprio pratici, perché ciò accada, sono due: uno, devono accorgersi che stai male; due, devono avvertire che tu sei in qualche modo aperto verso di loro. 

Poi ce ne sono anche altri di fattori che aiutano, tipo, interessarti a tua volta di loro e di come stanno... ma mi sono limitato all'essenziale.

Il mondo non gira intorno a nessuno di noi; abbiamo tutti un posto però non siamo al centro. Nessuno verrà cercarti se almeno non fai capire chiaramente che vuoi essere cercato. Cioè, sembra brutto, ma in realtà neanche lo è perché è giusto così. 

Hai detto di essere invisibile... da grande invisibile che è diventato... beh... diciamo parecchio visibile, ti posso dire che se vuoi che ti vedano innanzitutto devi farti vedere. O almeno provarci. Cioè, gliel'hai detto, tu, il tuo colore preferito? E se gliel'hai detto, l'hai detto chiaro o mormorato sottovoce?

 

Se non ti vedono è colpa tua... ma non "colpa tua" nel senso che sei patetico, inutile, brutto, stupido e tutte 'ste altre sciocchezze. Sarai normalissimo. È "colpa tua" nel senso che devi fare qualcosa in questo senso. Molto spesso questo auto-degradarsi, raccontarsi di essere brutti e stupidi e patetici è molto comodo, perché comunque il modo in cui sei non lo controlli, controlli solo il modo in cui ti comporti. Tuttavia, è il modo in cui ti comporti che decide come sei. Comportati da figo e sarai figo, comportati da stronzo e sarai stronzo, comportati da patetico inutile e lo diventerai davvero.

Ciò detto... enormi problemi di autostima. 

Come ho detto ad altri qui sul forum, l'autostima se uno non ce l'ha non se la può dare. L'autostima deriva da una serie di esperienze e di conferme. Quindi  per farsi l'autostima occorre costruirsi piano piano quelle esperienze e quella conoscenza di sé che te la danno. Il modo migliore è sempre iniziare da cose molto facili che ti facciano sentire fiero di te. Sottolineo, facili. Non tentare di curare il cancro insomma. e neanche corteggiare ragazzi di cui non sai l'orientamento sessuale. 

 

Niente da aggiungere direi. Io stesso sono il primo ad ammettere che la visione che si ha di sé si proietta nel mondo esterno. Se uno si vede una nullità, una nullità sarà. Il tuo discorso è vero e coerente dall'inizio alla fine.

Per quanto riguarda i tentativi di approccio credo di averlo già accennato. Cerco sempre di attaccare bottone con chiunque, con una battuta, commentando la musica che sta ascoltando, un aiuto per gli appunti. Diciamo che la mia sfera d'influenza si riduce a questo, non so se posso dire di averci provato. L'essere ignorato mi lascia davvero perplesso.

Piccolo aggiornamento. Mi sono fatto coraggio e ho scritto al ragazzo che mi piace. A giorni ci saranno gli esami e volevo scrivergli per sapere come stasse e di augurargli buona fortuna. Ho scritto quattro ore fa e non mi ha manco risposto pur essendo online. Sul serio? :angry:

È vero che devo tirarmi su le maniche per dare una svolta alla mia vita. Ma queste situazioni mi fanno davvero perdere le staffe.

1 hour ago, FreakyFred said:

Ok, finalmente ho un momento.

Io sarò il più cattivo e il più buono di tutti. Come al solito 😛 

Allora, chiariamo subito un punto: se vuoi che la gente ti venga a consolare quando stai male, i requisiti minimi sindacali, proprio pratici, perché ciò accada, sono due: uno, devono accorgersi che stai male; due, devono avvertire che tu sei in qualche modo aperto verso di loro. 

Poi ce ne sono anche altri di fattori che aiutano, tipo, interessarti a tua volta di loro e di come stanno... ma mi sono limitato all'essenziale.

Il mondo non gira intorno a nessuno di noi; abbiamo tutti un posto però non siamo al centro. Nessuno verrà cercarti se almeno non fai capire chiaramente che vuoi essere cercato. Cioè, sembra brutto, ma in realtà neanche lo è perché è giusto così. 

Hai detto di essere invisibile... da grande invisibile che è diventato... beh... diciamo parecchio visibile, ti posso dire che se vuoi che ti vedano innanzitutto devi farti vedere. O almeno provarci. Cioè, gliel'hai detto, tu, il tuo colore preferito? E se gliel'hai detto, l'hai detto chiaro o mormorato sottovoce?

 

Se non ti vedono è colpa tua... ma non "colpa tua" nel senso che sei patetico, inutile, brutto, stupido e tutte 'ste altre sciocchezze. Sarai normalissimo. È "colpa tua" nel senso che devi fare qualcosa in questo senso. Molto spesso questo auto-degradarsi, raccontarsi di essere brutti e stupidi e patetici è molto comodo, perché comunque il modo in cui sei non lo controlli, controlli solo il modo in cui ti comporti. Tuttavia, è il modo in cui ti comporti che decide come sei. Comportati da figo e sarai figo, comportati da stronzo e sarai stronzo, comportati da patetico inutile e lo diventerai davvero.

Ciò detto... enormi problemi di autostima. 

Come ho detto ad altri qui sul forum, l'autostima se uno non ce l'ha non se la può dare. L'autostima deriva da una serie di esperienze e di conferme. Quindi  per farsi l'autostima occorre costruirsi piano piano quelle esperienze e quella conoscenza di sé che te la danno. Il modo migliore è sempre iniziare da cose molto facili che ti facciano sentire fiero di te. Sottolineo, facili. Non tentare di curare il cancro insomma. e neanche corteggiare ragazzi di cui non sai l'orientamento sessuale. 

 

Niente da aggiungere direi. Io stesso sono il primo ad ammettere che la visione che si ha di sé si proietta nel mondo esterno. Se uno si vede una nullità, una nullità sarà. Il tuo discorso è vero e coerente dall'inizio alla fine.

Per quanto riguarda i tentativi di approccio credo di averlo già accennato. Cerco sempre di attaccare bottone con chiunque, con una battuta, commentando la musica che sta ascoltando, un aiuto per gli appunti. Diciamo che la mia sfera d'influenza si riduce a questo, non so se posso dire di averci provato. L'essere ignorato mi lascia davvero perplesso.

Piccolo aggiornamento. Mi sono fatto coraggio e ho scritto al ragazzo che mi piace. A giorni ci saranno gli esami e volevo scrivergli per sapere come stasse e di augurargli buona fortuna. Ho scritto quattro ore fa e non mi ha manco risposto pur essendo online. Sul serio? :angry:

È vero che devo tirarmi su le maniche per dare una svolta alla mia vita. Ma queste situazioni mi fanno davvero perdere le staffe.

 

Stesse. Volevo dire stesse :D

LocoEmotivo
1 hour ago, Valgilon said:

Per quanto riguarda i tentativi di approccio credo di averlo già accennato. Cerco sempre di attaccare bottone con chiunque, con una battuta, commentando la musica che sta ascoltando, un aiuto per gli appunti. Diciamo che la mia sfera d'influenza si riduce a questo, non so se posso dire di averci provato. L'essere ignorato mi lascia davvero perplesso.

Hai detto di avere ventun anni e quindi, quando è uscito nel 2014, probabilmente hai ignorato un capolavoro della storia del cinema mondiale il cui protagonista vive proprio una situazione simile alla tua.
Se puoi, rimedia questo vertice inarrivabile di maestria ed evidenzia tutte le similitudini con quel personaggio (che, comunque, è il perno intorno a cui ruota tutta la vicenda): si tratta di The Lego Movie. E non sto scherzando :sisi:

28 minutes ago, LocoEmotivo said:

Hai detto di avere ventun anni e quindi, quando è uscito nel 2014, probabilmente hai ignorato un capolavoro della storia del cinema mondiale il cui protagonista vive proprio una situazione simile alla tua.
Se puoi, rimedia questo vertice inarrivabile di maestria ed evidenzia tutte le similitudini con quel personaggio (che, comunque, è il perno intorno a cui ruota tutta la vicenda): si tratta di The Lego Movie. E non sto scherzando :sisi:

È la prima volta che qualcuno mi paragona al protagonista di "The Lego Movie". Almeno, è un complimento che spicca per originalità :asd:

A parte gli scherzi, lo vidi ma non ricordo molto della trama. So solo che la canzone risuona ancora nei miei incubi

3 hours ago, Valgilon said:

Ho scritto quattro ore fa e non mi ha manco risposto pur essendo online. Sul serio? :angry:

macciao amore, meriti proprio una mia risposta !

 

un tizio mi disse che era annoiato non sapeva cosa fare, ci conoscevamo da anni frequentando lo stesso gruppo, gli propongo di vederci e mi fa: no, troppo facile.

un altro mi sorrideva e mi trattava come se io fossi un suo caro amico, e poi mi ha bidonato un sacco di volte di fila, sempre con una motivazione nuova... una di quelle volte ad esempio gli dissi che cercavo alcune cose all'ikea, lui mi disse che cercava alcune cose all'ikea, io gli proposi di andarci assieme, lui mi disse di sì, che era un'idea stupenda... e poi nulla di fatto...

un altro mi vuole incontrare, sul suo profilo ha scritto qualcosa come: "ma qui cercano tutti sesso, io so che valgo e cerco una persona speciale", ci vediamo al bar sotto casa sua per un aperitivo, tutto il tempo lo passa armeggiando sul cellulare, senza nemmeno guardarmi, l'amica proprietaria del bar ha un problema con un bagno "allagato", e lui va ad aiutarla... non torna, aspetto 15min poi mi alzo e vado a pagare il conto, l'amica mi guarda, fa lo scontrino, poi va ad avvisare il tizio, che magicamente si fa vedere, paga anche lui, mi propone di salire su a casa sua a guardarci un film sul divano, al che mi congedo e me ne torno a casa.

un tipo che trovo sempre in chat mi dice se ho la webcam, mi dice di vederci, ma appena accendo la webcam lui chiude la connessione e non si fa più sentire, questo capita per 3 o 4 volte, fino a quando mi rendo conto che si tratta sempre della stessa persona, e mi chiedo per quale motivo continua a chiedermi di vederci in cam e poi mette subito giù.

cerco di fare uno sforzo per ricordarmi il suo nick di messenger, penso: magari non sa che sono sempre io, e se ne accorge solo dopo che accendo la cam... quindi faccio io lo sforzo di ricordare chi è lui, così evitiamo pure di parlare... la cosa va avanti mesi sino a quando mi dimentico di lui e del suo indirizzo messenger...

manco farlo apposta di nuovo conosco qualcuno in chat, ci spostiamo su messenger, è lui... stavolta non mette giù... ed io colgo l'occasione per fare degli studi sul comportamento umano... voglio capire se la gente si comporta in un certo modo solo con me o si comporta così con tutti... anni più avanti nel futuro scoprirò che le cose che capitano a me capitano un po' a tutti... ad ogni modo più per esperimento sociale che per altro accetto di andarlo a incontrare, ma stavolta un po' meno ingenuo fisso un appuntamento 30 min + tardi con un mio amico, che non mi bidona mai :D ed abita pure vicino a questo tizio... arrivo a casa del tizio, sono sorpreso dal non essere stato bidonato, entro a casa sua... e lo vedo per la prima volta dal vivo, dopo tutte quelle volte che mi ha chiuso la connessione messenger... tipo 5 secondi che ci vediamo la faccia in webcam poi chiude e sparisce, eccolo dal vivo...

gli vedo il viso, e subito penso che ci sia qualcosa che non va bene nel suo volto, e mi chiedo: ma io ho fatto tutta questa fatica, tutto questo tira e molla, per questo ?

parliamo un po', poi lui si offre di mostrarmi casa sua... è su 2 piani, saliamo con la scalinata al secondo piano... c'è un letto, mi fa sedere, inizia a slacciarsi le scarpe... vede che resto lì imbambolato e mi chiede se serve aiuto per slacciare le scarpe, ricordo che erano scarponi da montagna, non li mettevo mai, a parte durante la brutta stagione di pioggia...

io gli dico di no, ed inizio a slacciarmi gli scarponi, poi di colpo mi chiedo cosa sto facendo, mi sembra quasi di essere un fantasma che aleggia fuori dal corpo, e mi rendo conto che non voglio essere lì... lui mi vede imbambolato e mi sfila uno scarpone con le sue mani... al che io lo riprendo e me lo rimetto... lui mi chiede cosa c'è che non va, e io gli dico candidamente che avevo già preso un appuntamento con un amico che abitava lì vicino, e che ero venuto a casa sua solo per fare 2 chiacchere e conoscerci, non pensando di metterci più di 20-30 minuti. finisco di allacciarmi pure l'altro scarpone, scendiamo al piano terra, mi metto la giacca e lo saluto, ricordo che era o sabato o domenica, il mio amico mi aspettava a casa sua, gli ho raccontato tutto, e poi abbiamo giocato ai videogiochi... in quel periodo giocavamo in coop a diablo 2

Edited by nayoz
davydenkovic90

Aggiungerei, come consiglio, quello di non fare un mix di tutti i problemi: il CO, la solitudine, la cotta per l'amico (molto probabilmente) etero.

Uno alla volta, cercando sempre di andare avanti per tentativi e senza grandi aspettative, però senza vergognarti troppo né aver paura di uscire dalla comfort zone perché solo così puoi ottenere qualcosa.

Per me la soluzione più immediata (e anche la più soft) per uscire da una circostanza simile alla tua, fu semplicemente acquistare uno smartphone,  scaricare un paio di social (facebook, whatsapp) per, almeno, riuscire facilmente a scambiarmi il contatto con le persone che conoscevo di volta in volta, sia all'università, circolo sportivo, ecc. che sulle app di incontri gay che contemporaneamente avevo iniziato a usare (Romeo). 

Altra gente ha fatto cose diverse, all'inizio, chi associazioni, chi forum, chi locali. Utilizzare più canali è una buona scelta, e non è detto che tu ottenga qualcosa. Per dire, io ho frequentato il centro sportivo universitario per un po', ma non mi sono fatto neanche un amico perché non mi trovavo così bene coi ragazzi che c'erano...

Ti invito di nuovo a dirci di dove sei, così ti diamo delle dritte o eventualmente qualcuno del forum può offrirsi per fare due passi o chiacchiere a voce

 

10 hours ago, Valgilon said:

Per quanto riguarda i tentativi di approccio credo di averlo già accennato. Cerco sempre di attaccare bottone con chiunque, con una battuta, commentando la musica che sta ascoltando, un aiuto per gli appunti. Diciamo che la mia sfera d'influenza si riduce a questo, non so se posso dire di averci provato. L'essere ignorato mi lascia davvero perplesso.

tesò, musica, barzellette, questioni di lavoro eccetera (per quanto occupino parecchio tempo delle nostre giornate) sono tutti argomenti superficiali, che non dicono niente di te agli altri, e viceversa!

Sì, per carità, posson servire per attaccar bottone;

ma se poi qsi conversazione non va oltre ste banalità, è logico che una volta esauriti quegli argomenti (di solito 4-5 minuti al max) non ci sia più interesse a continuarla!

teomonster34

Ciao Valgilon,

è tantissimo tempo che non scrivo su questo forum, ma leggere la tua storia mi ha fatto immedesimare molto.

All'inizio mi sembrava di leggere la mia situazione alla tua età, solo e senza amici, senza esperienze sessuali alla tua stessa età. Come te, mi sembrava di essere invisibile agli occhi degli altri, o meglio di essere visibile ma solo come oggetto di scherno. All'università, comunque, non mi feci nessun amico, del resto finite le lezioni tutti tornavano a casa alla loro vita e ai loro amici.

Mi scrivevo con tante persone in chat (al tempo avevo il modem 56K) ma senza quasi mai finalizzare un incontro. Scrissi persino alla nascente arcigay della mia città Natale ma senza avere comunque mai il coraggio di andare.

Quindi si mi rivedo molto in te e nel tuo vissuto e capisco anche il disagio e la sofferenza che tu posso provare.

Ma come ti hanno consigliato gli altri, dovresti iscriverti su qualche social gay e iniziare a chattare con altri a confrontarti e magari, chissà tra tante persone, potresti conoscere il tuo futuro fidanzato se, al momento, non te la senti di confrontarti di persona o non hai il coraggio di andare a bussare alla porta di qualche associazione.

Le mie due storie importanti sono nate tramite chat, quindi non "dominizzare" neppure questo strumento.

P.s.: non ci hai ancora detto di dove sei

 

 

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