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Ciao a tutti, mi chiamo Valentina e fino a pochi minuti fa non conoscevo questo forum, che mi è parso subito una manna dal cielo perché vorrei confrontarmi con qualcuno sull'esperienza dell'autoconsapevolezza dell'omosessualità (il coming out mi sembra già uno step successivo). Quando l'avete capito? Come? Per quanto oggi se ne parli più, ci siano le unioni civili, la visibilità sia aumentata ecc., il contesto sociale rimane sempre abbastanza respingente e, un meno che non si abbiano le conoscenze giuste, è difficile affrontare questi argomenti. Almeno, per me lo è. Mi sento proprio paralizzata, così come dentro di me oscillo da sentimenti forte attrazione per il sesso femminile a un senso di sporcizia, sensazione d'essere sbagliata e quant'altro. Questi sentimenti li ricordo da sempre, ma per tutta l'adolescenza e oltre li ho soffocati, convinta che si trattasse di pensieri passeggeri divertenti. Ho avuto, in passato, esperienze sessuali con l'altro sesso, delle quali mi porto dietro il disgusto per una fisicità che non ho mai trovato interessante; a queste esperienze non ha mai fatto seguito una relazione duratura, e questo per motivi che ora non sto a dire, ma tutte accomunate da un più o meno disvelato rifiuto di stare, in tutti sensi, con un ragazzo. Mi scuso per la lunghezza e ringrazio chiunque vorrà condividere con me la sua esperienza emotiva. In caso contrario, grazie lo stesso per aver letto queste righe. Valentina 

Edited by Nina85
C'erano errori
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davydenkovic90

Olga Fernando, dove sei?

Scherzo. Condivido prontamente quanto da me vissuto.

Dunque, io ho avuto un periodo di poligamia etero all'asilo, nel quale avevo ben 7 fidanzate, cosa di cui erano al corrente le maestre e mia madre (immagino sconvolte)

Poi nulla fino alla prima-seconda media, anno in cui baciai varie ragazze sempre durante gioco della bottiglia in gita o ai compleanni. Ricordo solo il primo, e ricordo la ragazza, ma non provai niente e non mi innamorai mai di nessuna. Contemporaneamente iniziavano a piacermi i ragazzi ma non mi innamoravo neanche di loro.

Al liceo, verginità totale. Sessualmente mi piacevano i ragazzi e basta, ma non mi innamoravo (e te credo, ero in una Nazi-scuola di figli di papà cessi). Qualche volta ho ricevuto corteggiamenti da ragazze durante i diciottesimi (Facevo poca vita sociale ma ai diciottesimi andavo) e temevo molto questi episodi, perché tutti avrebbero potuto capire che ero gay e farne un caso pubblico, cosa a cui non ero pronto anche perché ero molto preso dallo studio e dagli hobby

All'università ho dato seguito a questo desiderio sessuale verso i ragazzi, incontrandone qualcuno e avendo le mie prime esperienze. Nella mia ingenuità credevo fosse una cosa passeggera, una curiosità che dovevo togliermi e che prima o poi avrei iniziato a provare eccitazione per delle ragazze. Ma nel frattempo continuavo. 

Dopo poco, per caso, ho incontrato un ragazzo non per farci sesso ma per chiacchierare e passeggiare, l'ho baciato e da lì ho messo il tassello definitivo e mi sono accettato come gay.

Da lì in poi sono quasi sempre stato fidanzato, e lo sono tuttora. 

 

 

Edited by davydenkovic90
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17 minutes ago, Nina85 said:

Mi sento proprio paralizzata, così come dentro di me oscillo da sentimenti forte attrazione per il sesso femminile a un senso di sporcizia, sensazione d'essere sbagliata e quant'altro.

mettiamoci intanto d'accordo sui fondamentali:

TU NON HAI NIENTE DI SBAGLIATO, SPORCO, PECCAMINOSO ECCETERA!

CHIARO?

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davydenkovic90
7 minutes ago, Nina85 said:

Thanks! Molto gentile

 Ps. Chi è Olga Fernando? 

 

Niente, era una battuta riferita alla prima versione del tuo post, adesso hai corretto ed è più chiaro.

Sul senso di sporcizia, confermo quanto detto da freedog. A me non è mai capitato, anche se ho provato un certo distacco, specie alcune volte dopo aver fatto sesso occasionale (le prime). Credo sia un residuo della sessuofobia o omofobia interiorizzata dell'educazione ricevuta. 

Edited by davydenkovic90
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Il fatto che tu stia prendendo in mano la tua vita ora a 33 anni ha un lato positivo : non hai l'ansia di essere buttata fuori casa dai genitori. 

Io ti consiglio innanzitutto di iscriverti a qualche sito d'incontro per donne o di andare in un locale lgbt friendly della tua zona e fare qualche esperienza (leggasi: scopa come se non ci fosse un domani). Così capirai meglio il tutto. 

Successivamente parlane con i tuoi amici e in famiglia. Non fare Coming out senza essere sicura di te stessa. 

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