A. Dumas, "Il Conte di Montecristo"

[ombra della notte]

Un libro veramente molto bello,se viene letto da una persona a cui non piace leggere è un pò pesante perchè molto lungo ma secondo me fa veramente venire la voglia a chiunque di leggerlo tutto d'un fiato...totalmente diverso dal film,di gran lunga più appassionante e travolgente ha un ritmo incalzante ti sembra quasi di vivere all'interno del fastoso palazzo del conte insieme alla sua schiava greca...intrighi,preparazioni di veleni,risoluzione di antichi delitti sepolti nelle menti e nei cuori dei protagonisti,per non parlare di briganti,di pirati,di balli e opere teatrali...ogni scena ogni singola parola in questo romanzo del grande Dumas padre da vita ad una sequenza di colpi di scena imperdibili e assolutamente straordinari,il narratore onniscente riesce a farci sentire i più intimi pensieri di ogni personaggio e ti fa avere la piena consapevolezza della meravigliosa persona che è il conte di montecristo...Questa è la vecchia opinione che avevo scritto su questo libro,l'ho lasciata perchè in fondo la trama è spiegata abbastanza bene...quello che volevo aggiungere sono le mie riflessioni,quello che mi viene in mente ogni volta che penso a questa storia...io apprezzo incredibilmente il conte per il semplice fatto che è riuscito a riemergere dall'inferno in cui era precipitato,innocente viene arrestato,la sua intera vita viene sacrificata,e lui riesce a mantenere la lucidità,riesce a imparare e ad uscirne vittorioso anche se in un modo poco ortodosso,provocando morte e distruzione intorno a sè....però è illuminante come lui non si arrenda mai e come con la sola forza della sua volontà riesce ad ottenere quello che vuole senza mai arrendersi...ma non è solo questa la riflessione che mi è venuta in mente,un'altra si basa sulle carceri e su quante volte vengano messe in carcere persone innocenti,e sulle volte in cui chi è veramente colpevole rimane libero e ride alle spalle di chi paga al posto suo...stranamente mi è venuto in mente l'indulto,una pratica o meglio uno sbaglio che doveva mettere fuori solo chi aveva commesso reati minori e invece ha messo fuori stupratori e assassini...la metà dei quali sono di nuovo dentro...dicevano che almeno così avevano ovviato al problema del sovraffollamento delle carceri,ma secondo me era meglio se ne costruivano di nuovi,così davano lavoro a qualcuno... beh,adesso tralasciando tutte le conseguenze dell'aver aperto questo che potrebbe essere un interessante dibattito ritorno al libro,che come vi dicevo è meraviglioso e nessuno dei film mai fatto fino ad ora rispecchia totalmente...ora vi lascio e vi auguro buona lettura

[yrian]

poi magari quando l'avrete letto potremo confrontare le nostre impressioni su quest'altro meraviglioso libro....

Perché qualcuno dovrebbe aver voglia di leggere i libri da te consigliati e poi confrontarsi con te se tu per prima non ti prendi il disturbo di intervenire nelle discussioni già avviate dagli altri e, appena iscritta, apri ben sette dico sette topic di seguito, peraltro in parte ridondanti e su titoli di richiamo non esattamente planetario?