H. Beecher Stowe, "La capanna dello zio Tom"

[ombra della notte]

Questo è un altro dei libri che solevo rubare a mio fratello...è una storia bella,dedicata ai bambini perchè è aiutando i bambini a capire che le cose importanti della vita riusciamo a migliorare il mondo...E' la storia dello zio Tom uno schiavo di colore nell'America del Sud,vive con un padrone buono che apprezza la sua famiglia formata dai suoi tre figlioletti e dalla moglie,una donna sempre gioiosa,lo zio Tom e tutti gli schiavi di quella casa sono molto buoni e soprattutto molto religiosi,purtroppo il padrone è costretto a vendere Tom...così iniziano avventure e disavventure per il nostro povero amico che però durante tutto il corso del libro ci insegna cosa sia la speranza,la vera fede,l'umiltà...e soprattutto l'amore per gli altri,quello vero che ti permette dipeonare anche i torti più grandi...Io ricordo con affetto questo libro perchè l'ho letto nel periodo in cui cominciarono ad approdare sulle nostre coste i cittadini albanesi,mentre tutti dicevano "che schifo" io ero l'unica che pensava "chissà se hanno fame..."a volte mi sembrava che lo zio Tom mi dicesse guardali,sono come me:affamati, impauriti,alcuni sono bambini magari gli manca la loro mamma...e intanto c'erano persone che negavano loro perfino un bicchiere d'acqua...mi sono sempre chiesta come fosse possibile che gli italiani non pensassero al perchè gli albanesi veivano in italia,insomma se dei ragazzi lasciano le loro famiglie,le loro fidanzate e in ogni caso tutto ciò che amano,sostanzialmente devono avere un ottimo motivo...la mia tesina di maturità si intitolava "il razzismo contro gli immigrati" ed era incentrata sulla questione albanese,ho studiato la loro storia,la loro cultra...sapete cosa ho scoperto?che è migliore della nostra!In Albania c'è molto più rispetto per le persone di quanto ne abbiamo noi,certo i cattivi esistono anche li,non voglio assolutamente avere la presunzione di dire che sono un popolo di santi,ma dobbiamo tenere presente che sono un popolo uscito dalla dittatura,che non avevano niente,che erano stati vittime di continue truffe da parte degli italiani...sapevate che l'albania è stato l'unico paese a resistere all'avanzata di fascismo e nazismo?Insomma quello che volevo dire è che questo libro mi ha insegnato a rispettare tutti gli esseri umani,senza fare nessun tipo di distinzione...io credo che se qualcuno perde tempo a scrivere un intero libro che cerca di insegnarci a non essere razzisti allora dobbiamo fare il possibile per seguire il suo consiglio...nessuno pensa mai che la situazione un giorno potrebbe essere l'inverso,e se fossimo noi a dovere andare in albania per sfuggire alla fame?e se poi fossero loro a trattarci male?cosa penseremmo di qualcuno che si rifiuta di darci un bicchiere d'acqua?io credo che ci rimarrei molto male...non so cosa potrete pensare di questo mio post,però ci tenevo a raccontarvi questo libro...soprattutto perchè conosco molte persone che vanno in chiesa tutte le domeniche e parlano in continuazione di Dio,purtroppo però infrangono il comandamento secondo me più importante:ama il prossimo tuo come te stesso,non si può arbitrariamente scegliere chi è il tuo prossimo,dobbiamo amare indistintamente tutti quelli che troviamo sul nostro cammino,che siano sporchi,cattivi,di colore o omosessuali e così via,sono tutti degni di amore e di rispetto,possiamo non pensarla come loro ma dobbiamo assolutamente rispettarli!Il destino ha voluto che il mio fidanzato fosse uno di quegli albanesi che ci tenevo tanto ad aiutare...e mi ha dato così tanto...ma con quante persone ho dovuto litigare per difenderlo da chi lo riteneva solo "uno sporco albanese"...non me ne pento però,io combatto fino alla morte per ciò in cui credo e non mi importa di "sfidare l'ira dei potenti",lo faccio e basta perchè è giusto così...non so come la pensate voi,ma spero di avervi dato un seppur minimo spunto di riflessione...buona lettura,ciao...

[yrian]

poi magari quando l'avrete letto potremo confrontare le nostre impressioni su quest'altro meraviglioso libro....

Perché qualcuno dovrebbe aver voglia di leggere i libri da te consigliati e poi confrontarsi con te se tu per prima non ti prendi il disturbo di intervenire nelle discussioni già avviate dagli altri e, appena iscritta, apri ben sette dico sette topic di seguito, peraltro in parte ridondanti e su titoli di richiamo non esattamente planetario?