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non sono mai stato così superficiale da prendere sbandate per oche giulive; tutte le ragazze che mi sono piaciute erano intelligenti e spesso parecchio serie; resta il fatto che oltre la metà di loro erano già impegnate (almeno così dicevano) mentre le altre mi hanno comunque scansato 

evidentemente sono io a non piacere, dipende da me  

 

On 6/15/2019 at 2:36 PM, davydenkovic90 said:

1) Negativizzerebbe la repressione, non l'omosessualità, prima di tutto. E poi credo che chiunque senta il bisogno di obiettare scelte sessuali altrui che non lo riguardano sia, quasi di sicuro, sessualmente represso. Altrimenti non avrebbe bisogno di farlo.

2) Quando si parla molto della sessualità, e in particolar modo di quella degli altri, vuol dire che di sesso se ne fa poco e male.

3) Vanno combattuti con argomenti anticlericali, perché è dal pregiudizio omofobo cattolico che nasce la gran parte dei (nostri) problemi. Botte da orbi eviterei (ma davvero l'hai scritto?),  leggi sì, servirebbe certamente una legge contro l'omofobia, ma in questo paese è quasi impossibile e, da depandance del Vaticano quali siamo, aver avuto una finestrella per la Cirinnà nel 2016, ci sembra oro.

1) Dare del gay a un omofobo è negativizzare l'omosessualità tanto quanto augurargli figli gay (come augurare ad un leghista che la figlia si sposi un maghrebino o insinuare l'origine ebraica di un nazista, sono robe tremebonde); perché si dovrebbe augurare che un figlio omosessuale nasca e cresca in una famiglia discriminatoria e violenta? Non si sa, è infantile crede di fare un torto ai genitori augurandoglielo, vivrebbe molto male prima di tutto colui che non è accettato, cioè il figlio. Ma la gente continua con questo mantra, senza pensarci molto. No, io non auguro figli gay ad un omofobo, gli auguro di informarsi, non sul Gay-Forum possibilmente.

2) L'omofobo medio non so se parli molto di sessualità, chi odia qualcosa non è detto che la desideri, altra argomentazione fallace senza senso, se mi disgusta la figa allora sono etero represso? Ma che discorsi assurdi sono? Sei rimasto al 1999.

3) Cosa c'entra l'anticlericalismo? Ancora a credere che gli omofobi siano prima di tutto i preti o i religiosi osservanti? L'omofobo medio bestemmia e neanche ci va in chiesa, va a troie transgender e vuole la pornografia libera, è una persona spesso violenta e vicina alla destra xenofoba, che non è più vincolata dal credo e dalla fede da un bel po' di tempo. Inaspettatamente nell'Italia di Salvini il miglior alleato dei gay è proprio la Chiesa cattolica di Papa Francesco, che ha fatto reali aperture culturali (anche se non ha cambiato la pastorale, ma è questione di tempo, libera Chiesa in libero Stato). Quest'ultimo discorso non è da credente, è da agnostico risaputo anticlericale, ma anticlericale vero, che si occupa di questioni reali sui rapporti Chiesa-Stato, non uno che insinua che un altro perché odia i gay sia per forza cattolico (esistono i cattolici moderati e progressisti, sapevi?), anche perché l'Italia è un paese cattolico per finta, solo un 15% segue la messa e rispetti i minimi precetti della religione, l'unica religione nazionale praticata e sacra è il consumismo, lo diceva già Pasolini negli anni '70. Tra l'altro c'è pure una crisi di vocazioni paurosa, ancora a vedere un'oppressione vaticana che non esiste? L'unico privilegio ecclesiastico da combattere è quello economico, che è ancora molto potente e a volte intollerabile.

Edited by Aarwangen
davydenkovic90
10 hours ago, Aarwangen said:

1) Dare del gay a un omofobo è negativizzare l'omosessualità tanto quanto augurargli figli gay (come augurare ad un leghista che la figlia si sposi un maghrebino o insinuare l'origine ebraica di un nazista, sono robe tremebonde); 

Non è negativizzare l'omosessualità, punto. L'hai capita male tu. E' negativizzare l'omofobia che consegue dalla repressione, e la repressione stessa. E gli esempi che hai fatto tu non sono calzanti.

E' come ricordare, ad esempio, a un leghista, che di cognome fa Laurora o Buscemi, cognomi rispettivamente pugliese e siciliano, senza possibilità di equivoco, e che quindi è un po' fuori luogo che si mettano a scrivere libri dal titolo "Rivoglio Pisa", dove offendono Keith Haring in quanto "non è arte pisana né italiana". Quando in quell'affresco, se l'avessero guardato ogni tanto, ci sono il simbolo della città e chiari riferimenti all'arte italiana e pisana.

E indovina quali opere dovremmo valorizzare, a scapito di Tuttomondo? Ovviamente crocifissi e chiesette.

Sono esempi tratti dalla realtà, purtroppo.

E, a scanso di equivoci, visto che leggi e interpreti molto a modo tuo, non ho niente contro chi ha cognomi siciliani o pugliesi e nemmeno contro le chiese e i crocifissi come opere d'arte. Ce l'ho coi razzisti e gli omofobi, contro chi cerca il capro espiatorio del "diverso" evidentemente perché ha grossi problemi lui con se stesso e dovrebbe risolverli.

10 hours ago, Aarwangen said:

; perché si dovrebbe augurare che un figlio omosessuale nasca e cresca in una famiglia discriminatoria e violenta? Non si sa, è infantile crede di fare un torto ai genitori augurandoglielo, vivrebbe molto male prima di tutto colui che non è accettato, cioè il figlio. Ma la gente continua con questo mantra, senza pensarci molto. No, io non auguro figli gay ad un omofobo, gli auguro di informarsi, non sul Gay-Forum possibilmente.

Non ho augurato a nessun figlio omosessuale di nascere in una famiglia discriminatoria e, men che meno, violenta. Né ho augurato a nessun genitore omofobo un figlio gay, e non penso abbia senso come augurio, se non, come dici tu, forse nella speranza che, vivendo una certa situazione direttamente, possa cambiare idea come succede a tanti omofobi. Ma sarebbe un "effetto collaterale", non una terapia che gli prescriverei perché, come dici tu, ci va di mezzo la vita di un'altra persona.

10 hours ago, Aarwangen said:

Cosa c'entra l'anticlericalismo? Ancora a credere che gli omofobi siano prima di tutto i preti o i religiosi osservanti?

 

10 hours ago, Aarwangen said:

 anche perché l'Italia è un paese cattolico per finta

 

10 hours ago, Aarwangen said:

ancora a vedere un'oppressione vaticana che non esiste?

Dov'eri quando leggevano la Bibbia in Senato mentre si discuteva del ddl Cirinnà, o quando il presidente della CEI è intervenuto a chiedere il voto segreto, o quando Renzi ha dovuto ricordare che ha giurato sulla Costituzione e non sul Vangelo?

C'è un clericalismo tale della politica per cui l'etica religiosa surclassa la democrazia. Cosa che non c'è, ad esempio, in Spagna, paese cattolico in cui già dal 2005 hanno il matrimonio egualitario. Mentre noi, di questo passo, lo avremo nel 2069, se tutto va bene, insieme al Burundi e al Ghana.

Edited by davydenkovic90
davydenkovic90
6 hours ago, Aarwangen said:

Ohimè, questo tizio non è mica cambiato e non credo cambierà, la solita povertà argomentativa e la solita superficialità da fare imbarazzo pure a Salvini.

Mi spiace, comunque puoi sempre argomentare tu. E' un forum non lo sfogo delle offese gratuite, ogni tanto ricordatelo. 

6 hours ago, davydenkovic90 said:

Certi utenti (inutile nominarli, tanto sappiamo di chi si tratta) hanno una Drag Queen repressa dentro di sé.

Io non ho alcunché di represso caro, quello che sfoga i suoi deliri superficiali e dozzinali sei sempre stato tu qua dentro, Salvini può accompagnarti solo. +drag queen -gente come te.

Non c'è bisogno di essere omosessuali, per essere omofobi, basta aver paura di essere stigmatizzati come tali, da un gruppo sociale di riferimento

La repressione sessuale può certamente svolgere un ruolo nella misura in cui presupponga un unico modo legittimo di fare sesso

Non è una repressione sessuale che agisce sugli istinti sessuali in modo neutrale, ma in modo discriminatorio, e quindi ha alle spalle un conservatorismo ideologico ( in parte di stampo religioso, nella misura in cui la religione si occupa di morale sessuale,  in parte di stampo patriarcale - la difesa dell'identità e del privilegio maschile etc )

Sottolineare questi passaggi ci serve per sottolineare la parzialità di ogni ricostruzione che- fondandosi esclusivamente sull'omofobia come stato psicologico-individuale - finisce per negare o sottostimare l'esistenza dell'omofobia come costrutto sociale ed i meccanismi della sua riproduzione culturale

On 6/19/2019 at 5:10 AM, davydenkovic90 said:

Ce l'ho coi razzisti e gli omofobi, contro chi cerca il capro espiatorio del "diverso" evidentemente perché ha grossi problemi lui con se stesso e dovrebbe risolverli.

Certo scatta il fenomeno - a noi ben noto - della ricerca di un capro espiatorio, ciò che spinge il singolo ragazzino ad "isolarsi" rispetto al gruppo di maschi coetanei è la paura di essere additato come omosessuale, ad età in cui fisiologicamente i ragazzini tendono ad un certo conformismo, che serve loro alla costruzione di una identità ( maschile ed eterosessuale )

Se questo è vero può ben esistere 1 ragazzino omosessuale che pur di rimanere nel gruppo per difendere la costruzione della sua identità maschile ( cosa a cui avrebbe anche diritto )  a sua volta collabora alla discriminazione, ma ragionevolmente gli altri 3 sono ragazzini eterosessuali che sentono di dover disprezzare la femminuccia, punto e chiuso.

Se poi a 15 anni si aggiunge la difesa della cristianità, la difesa della italianità, cioè un conservatorismo politico a 360°, è chiaro che abbiamo una "quadratura" ideologica

 

davydenkovic90
13 hours ago, Hinzelmann said:

Certo scatta il fenomeno - a noi ben noto - della ricerca di un capro espiatorio, ciò che spinge il singolo ragazzino ad "isolarsi" rispetto al gruppo di maschi coetanei è la paura di essere additato come omosessuale, ad età in cui fisiologicamente i ragazzini tendono ad un certo conformismo, che serve loro alla costruzione di una identità ( maschile ed eterosessuale )

Io però non parlo di ragazzini, ma di adulti.

Ad es., se il "core business" di personaggi come Adinolfi, Gandolfini, Miriano, &co. (e aggiungere una serie di altri che fanno eco: Berlusconi, Salvini, Formigoni, Meloni, ecc.)  è portare avanti questo discorso della Famiglia con la "F" maiuscola, formata da padre, madre, uniti in matrimonio cristiano indissolubile, con figli nati  all'interno di quest'ultimo dalla riproduzione sessuata dei propri genitori, e contrapposta ad altri tipi di famiglie e unioni, be', la cosa che mi salta subito in mente è che nessuno di questi che ho citato ce l' ha realmente, questa famiglia con la F maiuscola, e che cerchi quindi un capro espiatorio per sentirsi migliore di lui, e per portare avanti facili discorsi demagogici per i tanti che hanno lo stesso sentimento.

L'omosessuale represso (qualunque sia il motivo, ma molto spesso si tratta di educazione ricevuta, conformismo, ignoranza)  per forza ce l'ha con l'omosessuale non represso, proprio perché rappresenta quella parte di sé che non accetta.

 

On 6/24/2019 at 9:54 AM, Hinzelmann said:

Non c'è bisogno di essere omosessuali, per essere omofobi, basta aver paura di essere stigmatizzati come tali, da un gruppo sociale di riferimento

Concordo; è quella "paura del ridicolo" che agisce come molla per diventare omofobi, più frequentemente quando si è in gruppo. Come già da molti affermato, l'identità eterosessuale si costituisce anche attraverso la negazione dell'omosessualità, mentre non è vero il contrario.

On 6/25/2019 at 12:06 AM, davydenkovic90 said:

Ad es., se il "core business" di personaggi come Adinolfi, Gandolfini, Miriano, &co. (e aggiungere una serie di altri che fanno eco: Berlusconi, Salvini, Formigoni, Meloni, ecc.)  è portare avanti questo discorso della Famiglia con la "F" maiuscola, formata da padre, madre, uniti in matrimonio cristiano indissolubile, con figli nati  all'interno di quest'ultimo dalla riproduzione sessuata dei propri genitori, e contrapposta ad altri tipi di famiglie e unioni, be', la cosa che mi salta subito in mente è che nessuno di questi che ho citato ce l' ha realmente, questa famiglia con la F maiuscola, e che cerchi quindi un capro espiatorio per sentirsi migliore di lui, e per portare avanti facili discorsi demagogici per i tanti che hanno lo stesso sentimento.

In parte...tra quelli che menzioni i più veementi omofobi sono quelli che paiono meno realizzati. Non credo che l'omofobia abbia necessariamente a che vedere con la negazione di un orientamento omosessuale latente, credo che una precondizione per superare l'omofobia sia invece un buon rapporto con la sessualità.

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