Mario1944 Posted July 26, 2019 Share Posted July 26, 2019 Il problema è proprio questo, anche con le persone, benché si possa concedere che la consuetudine quotidiana con qualcuno implichi normalmente una certa tolleranza; ma è difficle negare che la tolleranza verso qualcuno implichi necessariamente un riconoscimento di pari dignità di costui, anzi, la tolleranza potrebbe essere esercitata solo in tanto in quanto costui accetti l'imparità e se ne stia nei limiti concessi dal tollerante per sua utilità. 17 minutes ago, Mario1944 said: Il problema è proprio questo, anche con le persone, benché si possa concedere che la consuetudine quotidiana con qualcuno implichi normalmente una certa tolleranza; ma è difficle negare che la tolleranza verso qualcuno implichi necessariamente un riconoscimento di pari dignità di costui, anzi, la tolleranza potrebbe essere esercitata solo in tanto in quanto costui accetti l'imparità e se ne stia nei limiti concessi dal tollerante per sua utilità. Errata "è difficile negare che la tolleranza verso qualcuno implichi necessariamente un riconoscimento di pari dignità di costui," corrige: "ma è difficle affermare che la tolleranza verso qualcuno implichi necessariamente un riconoscimento di pari dignità di costui,". Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ghost77 Posted July 26, 2019 Share Posted July 26, 2019 46 minutes ago, Mario1944 said: Ci sono cose familiari che non piacciono, ma che sono familiari appunto perché quotidianamente o costantemente sperimentate e quindi ben conosciute Ricordiamoci che stiamo parlando di serie televisive. Se una serie ci sembra faziosa per la presenza forzata di un personaggio omosessuale, non la guardiamo a priori. Se superiamo questo tipo di estremismo e la seguiamo lo stesso, anche gli elementi a noi estranei divengono familiari e siamo più propensi ad accettarli. Qui non si tratta del gay sotto casa che pur se vicino ci può stare sulle scatole, il guardare una serie é una scelta. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted July 26, 2019 Share Posted July 26, 2019 24 minutes ago, Ghost77 said: Ricordiamoci che stiamo parlando di serie televisive. Se una serie ci sembra faziosa per la presenza forzata di un personaggio omosessuale, non la guardiamo a priori. Se superiamo questo tipo di estremismo e la seguiamo lo stesso, anche gli elementi a noi estranei divengono familiari e siamo più propensi ad accettarli. Già, ma questo è proprio in contraddizione con l'asserita efficacia coonestante della presentazione dell'omoerotismo, seppur benevola nelle intenzioni, in qualsivoglia spettacolo di larga diffusione mediatica: chi è per sé già inclinato all'accettazione guarda e coonesta; chi è per sé già inclinato alla ripulsa non guarda neppure e tanto meno coonesta, ma, se guarda per accidente, difficilmente coonesta in forza del guardare. D'altronde qualcuno sopra ha affermato che Netflix s'adegui ai gusti degli spettatori, presentando loro quello che già sa che a loro piacerà: se è vero, questo implica che l'efficacia educativa, se pur si voglia chiamarla tale, dell'offerta netflixiana, se non nulla, è debolissima, perché implica che all'omofobo non siano offerti spettacoli cosiddetti gay friendly e che viceversa questi siano offerti a chi, se non sia omofilo, almeno li tolleri senza ripugnanza. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ghost77 Posted July 26, 2019 Share Posted July 26, 2019 58 minutes ago, Mario1944 said: se è vero, questo implica che l'efficacia educativa, se pur si voglia chiamarla tale, dell'offerta netflixiana, se non nulla, è debolissima, perché implica che all'omofobo non siano offerti spettacoli cosiddetti gay friendly e che viceversa questi siano offerti a chi, se non sia omofilo, almeno li tolleri senza ripugnanza. Non è così lineare il processo. Se sei friendly riceverai proposte di spettacoli a tema lgbt, e fin qui ci siamo. Se non lo sei, riceverai comunque consigli su serie "giganti" quali Star trek Discovery, o Anne with an A, o Downton Abbey che presentano comunque al loro interno una sottostoria lgbt. A volte forzata, a volte naturale. Sono proprio questi prodotti ad essere rilevanti nella popolazione , non telefilm tipo Bonding o il documentario sulle crociere gay che invece compariranno a chi fa certe ricerche mirate. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted July 26, 2019 Share Posted July 26, 2019 Sì, capisco: molto dipenderà dunque dalla "sottostoria lgbt" presentata oltre che dalla cultura e dai propositi dello spettatore ricevente. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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