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Single irriducibili o gay condannati alla solitudine?


Iron84

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7 hours ago, FreakyFred said:

O meglio: il single felice è una possibilità che si presenta per la persona che dispone di o riesce a costruirsi una famiglia di scelta interamente alternativa alla vita di coppia. Se avete difficoltà ad immaginare una situazione di questo tipo, prendete questa difficoltà non tanto come il segno che ciò sia impossibile, perché teoricamente non lo è, quanto, più rettamente, esattamente come ciò che sembra: un segno che è estremamente difficile.
 

 

Ottimo intervento e ti dirò è la superficialità imperante che regna che non tocca certi punti.
DIfficile? Assolutamente no! Difficile se non si superano certi modelli sociali.

Abbiamo parlato di coppia aperta e similiari, c'è un dibattito di destrutturazione della coppia nel mondo gay che manco ai tempi di Pol Pot in Cambogia! Ho letto discussioni infinite dove c'erano motivazioni più o meno sensate sul fatto che la monogamia non avesse tanto senso nel nostro mondo ed in parte anche il concetto di coppia come lo crediamo.
Ebbene si discute tanto di dove andiamo a mettere il nostro pisello e non si può discutere di un modello alternativo di famiglia? Se continuiamo a smontare i valori della coppia, a torto o a ragione, mi chiedo dopo cosa ci resta? Se la coppia come la conosciamo nel mondo gay non ha tanto senso di esistere alla fine cosa ci rimane?

Il bisogno di socialità è qualcosa di irrinunciabile se si è sani di mente.

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1 minute ago, Iron84 said:

Ho letto discussioni infinite dove c'erano motivazioni più o meno sensate sul fatto che la monogamia non avesse tanto senso nel nostro mondo ed in parte anche il concetto di coppia come lo crediamo.

La monogamia nelle coppie gay spesso è l'unica opzione.

Puoi destrutturare quello che lo vuoi, ma non sconfiggi la gelosia con la razionalità.

Semplicemente i monogamici prestano il fianco alla più comune causa di rottura di una coppia: il tradimento;

quindi è vero che razionalmente la coppia aperta è più stabile, ma non è una possibilità che hanno tutti.

 

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davydenkovic90
42 minutes ago, Iron84 said:

Tempo fa sono uscito con dei ragazzi di un'associazione e c'era un signore vecchio, malandato che viveva in una casa decaduta con la sorella in un appartamento vicino alla fine scopro che non era nemmeno tanto vecchio. Uno che aveva vissuto, non la vecchia repressa che ha fatto i pompini nei bagni della stazione fino a 60 anni, parlo di un uomo risoluto ma palesemente solo e malato.

Nel palazzo dove ho abitato per gran parte della mia vita, a uno dei piani alti, vivevano 3 fratelli (due sorelle e un fratello). Una delle due sorelle era stata fidanzata da giovane ma il fidanzato era morto durante la guerra e, da allora era rimasta single per scelta. L'altra sorella non aveva mai avuto un fidanzato. Il fratello fu richiamato dall'Australia, dov'era andato a vivere (pensate che andava e tornava dall'Australia in NAVE) ma senza metter su famiglia, proprio perché le due sorelle non rimanessero a vivere da sole.  Hanno vissuto tutta la loro vita loro tre nello stesso appartamento, e stavano molto bene e in armonia. Ora non vivo più lì da qualche anno e quest'anno abbiamo anche venduto l'appartamento, però so che due sono morti improvvisamente (quindi un bene, perché hanno vissuto fino alla fine, uscivano, ecc.) mentre la sorella che aveva il fidanzato morto in guerra è ancora viva e ha 99 anni, e sta con una badante russa.

E' chiaro che nella vita può capitare di tutto, specialmente dopo una certa età, e fa parte della vita, malattie (di ogni genere, anche quelle mentali) incluse. La solitudine è un'eventualità, ma, per voler dire una cosa un po' banalotta ma vera, "la felicità è una via", quindi più che perdermi in digressioni d un certo tipo io proverei a cercarla e a buttarmi in qualcosa di improbabile per vedere che ne esce fuori.

Per esempio 

42 minutes ago, Iron84 said:

on sto dando la colpa agli altri, ho avuto un numero altissimo di persone che sarebbero state con me, tanti bravi ragazzi, tante occasioni che per un modo o per un altro non ho colto perchè non era quello che cercavo.

 

non hai mai provato con un po' di serendipità? Cioè tipo, invece che andare in giro con l'identikit di cosa cerchi, provare a dar seguito a cose improbabili, per vedere a cosa ti portano? Non è una la soluzione dei tuoi dubbi, ma un buon esercizio.

Da matematico, mi sembra un po' banale che la soluzione sia sempre esattamente lì, nell'obiettivo che ci siamo messi in testa di raggiungere. Sicuramente c'è soddisfazione a farsi un piatto di spaghetti al pomodoro, solo che non è così eccitante andare al supermercato, i soliti spaghetti, il solito pomodoro, il solito basilico e il solito barattolino sammontana a fine spesa, perché è estate. E poi il caffè a fine pasto.

Ogni tanto entriamo anche in qualche bottega vegana dove ci propinano formaggio di ceci o succo di bergamotto, andiamo a dormire nell'appartamento di una studentessa che ti spara lo scarico della lavatrice nella vasca mentre fai la doccia, oppure in una boutique di Gucci a Forte dei Marmi dove poter osservare qualche signora rifatta che guarda quale borsa da 4000 euro e passa si abbina meglio al lavoro del suo chirurgo plastico.

E così sulle relazioni, buttarsi in cose un po' varie aiuta, se non altro a capire che a questo mondo succede "la q.si" (come dice freedog) e le possibilità sono infinite.

 

Edited by davydenkovic90
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Devo dire che a volte ho l'impressione che pure tutti noi in coppia veniamo visti come "soli" dalle coppie etero con prole, proprio per questa mancanza di un illusorio ramo verso il futuro. Temo quindi sia un discorso a scatole cinesi. 

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37 minutes ago, Iron84 said:

Attenzione non sto dando la colpa agli altri, ho avuto un numero altissimo di persone che sarebbero state con me, tanti bravi ragazzi, tante occasioni che per un modo o per un altro non ho colto perchè non era quello che cercavo.

Tu devi essere uno di quelli che sta mandando ai matti FreakyFred :D

Personalmente non capisco come ti possa capitare di non innamorarti perché "non era quello che cercavi"

quindi sarei propenso a credere che non ti innamori per qualche altro motivo.

Chessò, perché hai paura di perdere il controllo della tua vita o ti spaventano le responsabilità.

A meno che "quello che cerchi" non sia qualcosa di veramente molto raro

tipo un daddy coi capelli rossi laureato in ingegneria meccanica e nulla di diverso da lui.

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1 hour ago, davydenkovic90 said:

La famiglia (intesa come marito+marito) è

Non ho mai detto che ba intesa per forza in quel modo, ho anzi specificato l'opposto e dunque non ha senso che risponda al resto. La famiglia biologica esiste, e il branco è la condizione fisiologica dell'essere umano. Certo ci sono costrutti sociali... ma non è un costrutto sociale il fatto stesso che esistano i costrutti sociali.

A parte questo se qualcuno vuol farmi l'elogio del single felice e senza famiglia preferirei fosse uno di loro, almeno vale qualcosa.

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34 minutes ago, Ghost77 said:

Devo dire che a volte ho l'impressione che pure tutti noi in coppia veniamo visti come "soli" dalle coppie etero con prole, proprio per questa mancanza di un illusorio ramo verso il futuro. Temo quindi sia un discorso a scatole cinesi. 

Beh non è certo un caso che il compimento del tragitto dei diritti civili di uguaglianza, sia la filiazione

 

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28 minutes ago, Almadel said:

Tu devi essere uno di quelli che sta mandando ai matti FreakyFred :D

Personalmente non capisco come ti possa capitare di non innamorarti perché "non era quello che cercavi"

quindi sarei propenso a credere che non ti innamori per qualche altro motivo.

Chessò, perché hai paura di perdere il controllo della tua vita o ti spaventano le responsabilità.

A meno che "quello che cerchi" non sia qualcosa di veramente molto raro

tipo un daddy coi capelli rossi laureato in ingegneria meccanica e nulla di diverso da lui.

Più semplicemente ho dei canoni estetici cui non riesco a prescindere essendo sessualmente un tipo visivo....e poi c'è la paura di perdere il controllo della mia vita XD

Insomma vorrei almeno farlo per gradi ma difficilmente trovo qualcuno che sia in grado di rispettare i tempi altrui. Comunque si sono scuse ma non sono qui a recriminare come detto anzi da un annetto a questa parte mi sto abbastanza sbloccando.

4 minutes ago, Hinzelmann said:

Beh non è certo un caso che il compimento del tragitto dei diritti civili di uguaglianza, sia la filiazione

 

Però ci ritroviamo allo stesso punto di partenza, cioè ci rinchiudiamo in modelli sociali, la filiazione deve essere una delle possibilità, altrimenti faremo la fine degli etero.

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Ma, ragazzi, è ovvio: le famiglie di origine spesso si eclissano; figli non possiamo farli né ce li lasciano adottare, e c'è una notoria difficoltà per i gay a stabilire relazioni durature.

Negare che per i gay ci sia un problema di solitudine è demenziale. Negare l'importanza spesso totalizzante che assume il partner in questo contesto è cecità con una generosa manciata di ipocrisia.

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8 minutes ago, FreakyFred said:

A parte questo se qualcuno vuol farmi l'elogio del single felice e senza famiglia preferirei fosse uno di loro, almeno vale qualcosa.

 Per me non esiste è solo un rassegnato oppure che ha trovato equlibri andando oltre. Conosci single felici ma mantenendo legami strettissimi spesso morbosi con le famiglie di origine, oppure crescendosi nipoti come figli o avendo altre reti, non sono single hanno solo trovato modelli alternativi.

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1 minute ago, Iron84 said:

Però ci ritroviamo allo stesso punto di partenza, cioè ci rinchiudiamo in modelli sociali, la filiazione deve essere una delle possibilità, altrimenti faremo la fine degli etero.

Mi pare anche inevitabile, se vogliamo essere uguali

 

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Penso sia anche scontato che la nostra esistenza sia pari a quella del Pianeta della Pioggia (Galaxy Express 999, ep. "Un'altra Maisha"). 

Viviamo in bolle d'aria alloggiate come case, sott'acqua all'interno di una palude fangosa. Queste bolle un giorno si romperanno, lasciando che i nostri affetti ed effetti si disperdano nell'acqua melmosa. 

Il lato positivo è che ciò accadrà quando saremo morti, per cui non sarà un nostro problema! ✌️

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1 hour ago, Ghost77 said:

Devo dire che a volte ho l'impressione che pure tutti noi in coppia veniamo visti come "soli" dalle coppie etero con prole, proprio per questa mancanza di un illusorio ramo verso il futuro.

E non solo siamo visti tali dalle coppie eteroclite:

simile, se non uguale, sembra essere l'opinione di non poche coppie omoclite che s'affannano a voler generare figli inseminando femmine compiacenti.

Ineffetti c'è il problema della funzione sociale dell'omoerotismo e quindi della sua dignità etica ultraindividuale, posto che l'eteroerotismo almeno potenzialmente ha nella generazione di nuovi membri per l'aggregazione politica (in senso etimologico) di riferimento  la sua funzione sociale e quindi  la sua dignità etica ultraindividuale.

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davydenkovic90
14 minutes ago, Mario1944 said:

E non solo siamo visti tali dalle coppie eteroclite:

simile, se non uguale, sembra essere l'opinione di non poche coppie omoclite che s'affannano a voler generare figli inseminando femmine compiacenti.

Ma chi? Dove?

E poi ti ricordo che chi "si affanna" a generare figli con tecniche di procreazione assistita è, al 90%, eterosessuale e, nel caso dell'adozione, al 100% eterosessuale visto che per le coppie omo è vietata.

Perché sempre a mettere sotto il microscopio i gay che fanno figli mentre invece gli etero fanno tutto quello che vogliono indisturbati e hanno leggi che "legittimano l'utero in affitto" già dal 1983, senza che nessuno abbia detto niente?

E poi, capisco sia difficile uscire da quelle quattro fregnacce del catechismo, ma ricordo che quello che una persona o una coppia decide di fare per sé, per la propria coppia, e nella propria vita, non influisce generalmente sulle vite degli altri e non è un segnale di disprezzo verso altri modi di comportarsi.

Se io sono un gay single, non è perché mi fanno schifo o disprezzo i gay accoppiati, gli etero, i casti, ecc.

Se io faccio sesso solo all'interno della una coppia monogama, non devo per forza ritenere Almadel che va nelle dark room un maiale schifoso.

A casa mia si mangiano le lasagne ai funghi, a casa tua il riso alla cantonese e viviamo tutti felici e contenti e in armonia nello stesso contesto sociale. Questo è difficile infilarlo nella zucca al Vaticano, ma è proprio perché il Vaticano non vuole questo tipo di società, vuole che tutti aderiscano al suo sistema di valori, che vadano a versare l'obolo settimanale e trasmettano la prassi alle generazioni future.

Noi gay dovremmo esserci già affrancati da questo tipo di pensiero ed esercitare un sano relativismo, perché già dovremmo aver vissuto dei dissidi interni ed esterni (con la cultura omofoba che ci circonda)... sempre che si sia fatto qualcosa e si sia un pochino ragionato oltre al proprio naso, a parte rinchiudersi in parrocchia, leggere latino splash e cercare modelli su tumblr.

Edited by davydenkovic90
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Saramandasama
1 hour ago, FreakyFred said:

Ma, ragazzi, è ovvio: le famiglie di origine spesso si eclissano; figli non possiamo farli né ce li lasciano adottare, e c'è una notoria difficoltà per i gay a stabilire relazioni durature.

Negare che per i gay ci sia un problema di solitudine è demenziale. Negare l'importanza spesso totalizzante che assume il partner in questo contesto è cecità con una generosa manciata di ipocrisia.

Sciocchezze! I gay (notoriamente più Ricchi) spendono tranquillamente 80k per il range rover di ultima generazione.. 

perché non investire in un figlio?

alla fine sono tutte scuse~

Edited by Saramandasama
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davydenkovic90
1 hour ago, FreakyFred said:

Non ho mai detto che ba intesa per forza in quel modo, ho anzi specificato l'opposto e dunque non ha senso che risponda al resto. La famiglia biologica esiste, e il branco è la condizione fisiologica dell'essere umano. Certo ci sono costrutti sociali... ma non è un costrutto sociale il fatto stesso che esistano i costrutti sociali.

A parte questo se qualcuno vuol farmi l'elogio del single felice e senza famiglia preferirei fosse uno di loro, almeno vale qualcosa.

Ma non è mai successo, nemmeno ai tempi delle nostre nonne, che non ci fossero una serie persone che, per i più diversi motivi o gusti, decidessero di non avere relazioni sentimentali e poi neanche di sposarsi e/o avere figli. Per esempio in ambito ecclesiastico ma anche fuori

E quelli che si accompagnavano in genere lo facevano una volta per tutte, il che rendeva molto più difficile a un(una) quarantenne diciamo della metà del secolo scorso, avere occasioni di rimorchio. Oggi di 30-40enni single è pieno il mondo, divorziati, mai sposati, nessuno vuole più la ragazza vergine da portare all'altare, e almeno di questo c'è da ringraziare, se il punto di questo topic e di certi altri è lamentarsi di una solitudine sgradita in età avanzata e che si protrae per lungo tempo.

Cioè, anche su questo discorso, non si può essere contraddittori e selettivamente miopi... se di là ci si lamenta delle relazioni fluide, di qua  non ci si può lamentare che dopo i 35 siamo mele marce nel mercato delle relazioni sentimentali e che non ci sono più occasioni.

Poi certo che viviamo in un branco, anche il single ci vive e la sua vita è legata in ogni minima cosa a decine di altre vite e all'attività di altri esseri umani e forse quasi nessuno avrebbe la possibilità di farcela da solo. Quando vai al supermercato e compri un pacco di pasta per sfamarti è perché ci sono innumerevoli persone che hanno previsto per te l'esistenza di quel pacco su quello scaffale e altre innumerevoli che hanno fatto sì che tu abbia dei soldi nel portafogli per potertelo portare a casa e sopravvivere.

E poi un single non può avere amici, cani, gatti, colleghi, altri parenti , progetti, impegno sociale, ecc a riempirgli le giornate, a cui dare e da cui ricevere affetto che lo appaga forse anche più di chi esibisce una moglie-trofeo o tante altre inqualificabili che certi accoppiati fanno e che sono veramente di basso livello? L'idea dell'uomo attaccato alla propria donna (o viceversa, o nel caso di gay, l'uomo all'uomo)  come una pianta rampicante è veramente vetusta e irritante (vedi topic di Fladimiro)

 

Ritornando ad Iron e a quello che scriveva Almadel sulle tipologie di coppia...

be', io penso che non siano scelte che si fanno più di tanto a priori. Io sono in una coppia chiusa da un paio d'anni e non ci sono certo perché l'ho deciso a priori o perché ho soppesato ogni pro e contro.. semplicemente l'ho fatto, l'ho vissuta giorno dopo giorno e così si è sviluppata. Se devo immaginare il sesso (fantasie a parte) non riesco a immaginarlo con un' altra persona e non riuscirei a farlo, ma non per questioni morali o di scelta o di "gabbia auto-imposta", semplicemente perché se devo fare una certa cosa voglio farlo con quella persona lì, con un'altra perderebbe il senso che in questo momento do a quella data attività e non mi darebbe nessun piacere. Magari farei qualcosa di diverso e conoscerei una persona nuova, ma il sesso non mi interesserebbe proprio. E lo so non solo perché lo immagino, ma perché l'ho fatto. Quando ero solamente innamorato di questo ragazzo qui con cui sto adesso (non avevamo ancora ufficializzato la cosa ma già uscivamo e io mi ero innamorato di lui) ho scopato con uno preso a caso, non mi è piaciuto ed è come se non avessi fatto nulla. E allora se devo fare attività fisica inutilmente, preferisco andare  a fare una partita a tennis, che mi piace di più e sicuramente sono anche più bravo, e poi dopo andare a scopare col mio ragazzo.

Se invece avessi avuto delle mancanze e una data persona non mi avesse soddisfatto, cioè, per farla breve se io avessi voluto fare sesso anche con altri e non solo con quel ragazzo lì, avrei aperto la coppia. Ma l'avrei fatto senza per forza dover dire che il mio modello è migliore, che ha più pro di un altro... non sono cose che sono uguali per tutti e vanno sempre relativizzate al singolo caso.

Ma è così anche nelle amicizie. C'è chi è contento di avere l'amica del cuore da cui andare a farsi le treccine e chi invece ha bisogno di 5 amici tamarri con cui andare in discoteca, una ventina dell'università con cui fare le feste di laurea e i selfie con le fidanzate al mare, ecc. ecc.

 Non si va (o almeno, io non vado) al mercato degli amici e dico "uh, questo, che carino, alto come me, capelli a spazzola, ci sta proprio bene fra i miei amici".  Semplicemente nel corso della vita frequento un mondo, degli ambienti, delle scuole, delle città, dei frocial, dei forum, dei corsi di ceramica, di volta in volta faccio degli incontri, con alcuni ci troviamo bene, con altri no, e da lì nascono, o meno, rapporti amicali, relazioni sentimentali, affetti, semplici conoscenze altresì importantissime, e via dicendo.

Io non so quanti di questi che si lamentano della solitudine (e della mancanza di relazioni) facciano davvero qualcosa per ovviare al problema. Nel senso, a parte le buche ricevute dai frocial, ogni tanto ce l'hanno qualche amico gay fidato con cui uscire, andare a mangiare una pizza, o cose di questo tipo? Danno un qualche valore a questo tipo di esperienze oppure pensano solo di dover ritornare vittoriosi da una battuta di caccia e sentirsi dire "bravi", e sennò devono dare la colpa a tutto e a tutti, da perfetti bambini viziati quali sono? Non saprei. Se n'è già parlato altre volte e sospendo qui il giudizio.

"La vita è l'arte degli incontri"

 

Edited by davydenkovic90
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2 hours ago, Ghost77 said:

Penso sia anche scontato che la nostra esistenza sia pari a quella del Pianeta della Pioggia (Galaxy Express 999, ep. "Un'altra Maisha"). 

Viviamo in bolle d'aria alloggiate come case, sott'acqua all'interno di una palude fangosa. Queste bolle un giorno si romperanno, lasciando che i nostri affetti ed effetti si disperdano nell'acqua melmosa. 

Il lato positivo è che ciò accadrà quando saremo morti, per cui non sarà un nostro problema! ✌️

episodio 18, ho scaricato da megaupload tutta la serie circa 10 anni fa 🙂 mai vista. ho dato un'occhiata ora... wow parlano di estrema povertà. certo che mandare un cartone dove si parla di cose tristi e povertà in onda in italia, per bambini...

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@davydenkovic90, per dirla col poeta, hai un peluzzo rotto gli zebedei. Se non capisci cosa scrivo non te l'ha prescritto il dottore di rispondermi. Iron ha capito, tu no; e vabbeh, avrai altre soddisfazioni, sarai più bravo di lui a fare gli integrali doppi.

Sono sicuro che hai cose più interessanti e rilevanti da fare, come ne ho io di più interessanti che rispiegare la terza volta.

Ah, giusto per chiarirci: c'è qualcun altro qui che non ha capito niente di ciò che ho detto e vuol chiedermi - cortesemente - dei chiarimenti? Sono disposto a spiegarmi meglio se uno mi dice "non ho capito". Alziamo le mani ora, se serve rielaboro.

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3 hours ago, Iron84 said:

Più semplicemente ho dei canoni estetici cui non riesco a prescindere essendo sessualmente un tipo visivo....e poi c'è la paura di perdere il controllo della mia vita XD

Beh, sei il primo che abbia fatto coming out sui motivi che potrebbero spingere i gay a non cercare relazioni.

Possiamo anche far finta che le tue motivazioni siano generalizzabili al resto della popolazione.

1) Criteri estetici troppo alti (meglio masturbarsi sui palestrati dei porno che fare un pompino a un tipo mediocre o - peggio - immaginare di fare sesso con lui per sempre)

2) Poca voglia di abbandonare la propria routine quotidiana in favore dei tempi e delle modalità della vita di coppia.

 

A me sembrano delle motivazioni piuttosto realistiche.

La volontà di non impegnarsi sentimentalmente non l'ho mai come l'effetto di una "società fluida",

ma - al contrario - come un'esigenza di maggiore stabilità: volontà di non cambiare casa, città o lavoro;

di non cambiare amici, di non doversi dichiarare, di non perdere le proprie consolidate abitudini.

Il mio fratellino sta per diventare papà e forse dovrà lasciare l'università in Belgio o tornare in Italia per l'Erasmus;

conoscere i suoceri, trasferirsi nella provincia veneta e cercare un lavoro in un posto che non conosce.

I gay (rimasti in Italia) invece sembrano avere tempi biblici di adattamento e più che "fluidi" sembrano "sclerotizzati"

e come chiede @Iron84 bisogna "concedere loro del tempo" per misurare l'ampiezza del salto che viene loro richiesto.

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La gente non si impegna perché vuole maggiore stabilità.

Questa è un po' come l'Italia che è senza soldi perché non fa abbastanza debito xD

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17 minutes ago, Almadel said:

A me sembrano delle motivazioni piuttosto realistiche.

A me no, però mi pare che @Iron84 non voglia parlare di se stesso e quindi per rispettare questo suo desiderio posso anche far finta di crederci

Anzi direi sia proprio il caso....e lo suggerirei in generale a tutti

17 minutes ago, Almadel said:

I gay (rimasti in Italia) invece sembrano avere tempi biblici di adattamento e più che "fluidi" sembrano "sclerotizzati"

Tu suggerisci però una ipotesi alternativa che può stare in piedi senza dover dimostrare che tizio o caio siano "sclerotizzati"

2 minutes ago, FreakyFred said:

La gente non si impegna perché vuole maggiore stabilità.

Ovviamente alla obiezione di @Freakyfred bisogna però rispondere, in qualche modo

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Comunque se io fossi l'inconscio di qualcuno, e volessi sabotargli ad ogni costo una potenziale relazione che sta nascendo, cercherei di farlo in un modo che bypassi qualsiasi tentativo di neutralizzare o superare l'inibizione tramite riflessione ed autoanalisi. Cercherei di agire su qualcosa che nessuno pone mai in questione o discute, su qualcosa che è considerato un assoluto, un irriducibile, al di là della ragione e del pensiero e perfino del sentimento stesso. In questo modo nessuno potrebbe fermarmi. Se solo esistesse una cosa del genere...

Oh, wait! C'è! L'attrazione sessuale!

Glielo faccio trovare "non attraente".

Chi mai, nel ventunesimo secolo, oserebbe discutere o contestare o anche solo riflettere sopra l'attrazione sessuale? Se io saboto l'attrazione sessuale ho vinto senza colpo ferire, è il delitto perfetto. 

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On 8/4/2019 at 10:49 AM, Iron84 said:

quando è che si passa da essere single a soli? La prima condizione è una situazione di appagamento mentre la seconda, invece, è di insoddisfazione e solitudine.

Che la singletudine sia una condizione di appagamento non ne sarei così convinto. Ma anche se fosse, non è che ti devi sentire in colpa se i tuoi bisogni e desideri non la contemplano.

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1 hour ago, FreakyFred said:

C'è! L'attrazione sessuale!

Glielo faccio trovare "non attraente".

Chi mai, nel ventunesimo secolo, oserebbe discutere o contestare o anche solo riflettere sopra l'attrazione sessuale? Se io saboto l'attrazione sessuale ho vinto senza colpo ferire, è il delitto perfetto. 

Infatti è indiscutibile però, sperimentato di persona, puoi essere sessualmente attratto anche da chi non trovi attraente. Uscii con un tipo che dopo un pò mi venne l'ansia perchè lo vedevo proprio brutto, poi aveva un modo di fare a letto che mi è piaciuto e l'ho frequentato pensa è stato lui a tirarsi indietro.

Quindi il miglior modo per boicottarsi è l'estetica.

2 hours ago, Hinzelmann said:

A me no, però mi pare che @Iron84 non voglia parlare di se stesso e quindi per rispettare questo suo desiderio posso anche far finta di crederci

Anzi direi sia proprio il caso....e lo suggerirei in generale a tutti

Tu suggerisci però una ipotesi alternativa che può stare in piedi senza dover dimostrare che tizio o caio siano "sclerotizzati"

Ovviamente alla obiezione di @Freakyfred bisogna però rispondere, in qualche modo

TI ringrazio per la sensibilità mostrata però, fidati, non parlo di me non perchè non ne abbia voglia, l'ho fatto in tante occasioni, semplicemente perchè non mi ritengo un caso di scuola e su me stesso ci sto già lavorando da tempo mettendomi molto in discussione. Proprio quando ti metti in discussione arrivano certe domande un pò esistenziali e vorresti trovare risposte condivise senza soffermarsi sul "cosa sbaglio io" perchè fondamentalmente lo so.

Il punto è che io sono abbastanza insoddisfatto di tante cose ma anche molto soddisfatto di altre, proprio perchè in alcuni ambiti nella mia vita mi sento realizzato vorrei estenderlo anche a quella sentimentale. Quindi io sbaglio, e lo so , ma io non sono single sono solo, nel senso che non mi va di diventare uno di quei gay 50enni con i capelli a spazzola che va a ballare in qualche locale milanese. Insomma vorrei avere una vita sociale diversa e soprattutto una vita sentimentale.

VIsto che è pieno di bei ex ragazzoni di mezza età, andare in giro e vivendo la mia stessa vita 20 anni dopo, ecco mi chiedo quanti di loro siano soddisfatti di ciò e quanti soli.

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59 minutes ago, Gondo said:

Che la singletudine sia una condizione di appagamento non ne sarei così convinto.

Probabilmente dipende dall'inclinazione delle singole persone:

non per nulla un tempo v'era la massima "beata solitudo, sola beatitudo", anche se forse era riferita soprattutto al fastidio della compagnia muliebre.... 😉

Personalmente rimasi solo, nel senso di vivente singolo senza compagno d'affettività erotica,  fino a 45 anni e la cosa non mi pesava affatto, anzi!, piuttosto che avere a che fare con qualcuno solo per poter affermare "non sono solo", mille volte meglio la singolarità (affettiva erotica).

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1 hour ago, Gondo said:

Che la singletudine sia una condizione di appagamento non ne sarei così convinto.

Ma sì, per periodi limitati può esserlo tranquillamente. Specialmente se uno è stato sempre o quasi sempre accoppiato... e magari con persone sbagliate, accoglierà con favore un periodo anche lungo di singletudine in cui fare il cazzo che vuole. 

Il problema è quando la cosa diventa una condizione di vita e, soprattutto, manca la possibilità di accedere a forme familiari di altro tipo.

Gli esempi fatti: fratelli e sorelle che condividono la casa genitoriale fino alla morte. 

Ok. È un'alternativa possibile.

Trovatemi qualcuno che lo faccia ancora, ad oggi, 4 Agosto 2019. 

Non ci sono più le grandi famiglie di origine di un tempo, che avevano spazio per tutti e comunque avvertivano forte il legame del sangue. E comunque, molte volte, anche quelle grandi famiglie non avevano spazio per il gay. E non ci sono i monasteri, queste grandi famiglie allargate in cui si condivide la vita e il percorso con altri... E, comunque, non è che si possa chiedere a tutti di fare i preti. Anche San Paolo riconosceva che la via del servire Dio con tutto sé stesso non può essere proposta a tutti perché semplicemente non fa per tutti, presenta dei sacrifici.

Il declino della coppia è un fatto particolarmente tragico soprattutto alla luce del fatto che vengono meno le alternative, che a dirla tutta già erano poche. Se i genitori ti schifano oppure li schifi tu, il prete non vuoi farlo, figli non puoi averne né adottarne e i tuoi amici, com'è ovvio, vogliono farsi le loro famiglie... qual è l'alternativa alla coppia? Il villaggio africano? Ok, facciamo il villaggio africano; chi di voi viene in Africa con me a fare la comune?

Se anche un'alternativa alla coppia ci fosse, e per quanto mi riguarda possiamo anche ammettere che ci sia, sarebbe altrettanto problematica, perché si parlerebbe comunque un legame di alleanza fatto per durare e che preveda un qualche livello di esclusività. Un legame di questo tipo è inadatto a sopravvivere al giorno d'oggi, e il fatto che dentro ci si scopi o meno non lo tange. I legami durevoli, oggi, sono durevoli proprio in virtù della loro leggerezza. 

Di certo, la coppia è l'istituto più difficile a morire perché a questo punto è diventato un crocevia di una moltitudine di bisogni umani fondamentali, ed è veramente l'unico modo per soddisfarle, certe esigenze. E agonizza anche lei. 

Ovviamente, l'ultimo passo è spingere la gente ad accettare che non ci tocca più nemmeno la coppia.

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39 minutes ago, Iron84 said:

Proprio quando ti metti in discussione arrivano certe domande un pò esistenziali e vorresti trovare risposte condivise senza soffermarsi sul "cosa sbaglio io" perchè fondamentalmente lo so.

Beh comunque anche se a me l'ansia veniva con quelli belli, non con quelli brutti, il fatto di averla tu affrontata, di aver avuto una bella esperienza, dovrebbe significare che questo tuo problema è risolto

Poi possiamo aver risolto, tu il tuo problema d'ansia coi brutti, io il mio coi belli, e continuare ad incontrare entrambi degli stronzi...Lol

Beh comunque senza entrare nel merito di cosa effettivamente significhi ( perchè ovviamente il significato delle due cose è diverso ) possiamo concordare sul fatto che i capelli a spazzola, anche no ( 50nni sì ma con il taglio anni '50 anche no )

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forse l'errorino di fondo che fai, ironuccio caro, è quello di aver mitizzato quella relazione antica durata 5 anni.

errore che cmq è molto comune in tutti, etero, gay, bisex, polisex..

10 hours ago, Hinzelmann said:

La madre - rassegnata - si intrometterà di meno nelle nostre vicende sentimentali o sessuali, per certi versi "si è tolta il dente" una volta per tutte ed è libera da ogni dovere sociale che avrebbe nei confronti del figlio etero

ti presto la mia, di Madreh, e vediamo se cambi idea.

ci stai?

9 hours ago, Almadel said:

Semplicemente i monogamici prestano il fianco alla più comune causa di rottura di una coppia: il tradimento;

quindi è vero che razionalmente la coppia aperta è più stabile, ma non è una possibilità che hanno tutti.

già...

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19 hours ago, FreakyFred said:

Sì, ok, gli amici... tanto bella l'amicizia... ma l'amico *di norma* non divide le spese con te, non ti viene a vegliare tutte le notti se finisci in ospedale, non si trasferisce dove ti trasferisci tu e in generale non condivide con te un progetto di vita... anche perché generalmente ne sta già portando avanti uno suo con qualcun altro. 

Già; nondimeno, il punto non è (solo) capire che è difficile trovare un ragazzo che vegli su di me se finisco in ospedale, che si trasferisca dove mi trasferisco io e che condivida con me un progetto di vita, ma che (qualche volta) è molto più difficile vegliare su di un ipotetico ragazzo che finisca in ospedale, trasferirsi dove si trasferisce lui e condividere il suo progetto di vita :D

Io mi sono affezionato un po' troppo, in passato, ai miei ragazzi; e venire bidonato è stato ancora più doloroso, proprio perché emotivamente m'ero esposto moltissimo, e evidentemente chiedevo loro un'attenzione smodata. Non credo che mi accadrà di vivere ancora quel genere di esperienze, perché di converso oggi sono molto freddo e, come affermava il buon Cartesio, larvatus prodeo. Sento che oggi potrei offrire un affetto più maturo, sfortunatamente gli ultimi ragazzi con cui ci ho provato erano così infossati in certe paranoie che non c'è stato alcun seguito...

 

 

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6 hours ago, FreakyFred said:

La gente non si impegna perché vuole maggiore stabilità.

Sì, confermo. Mi pare un'ipotesi plausibile.

Prima del mio penultimo fidanzato se andavo in ospedale avrebbero pensato a me i miei genitori.

Per stare con lui ho rotto con la mia famiglia e mi sono trasferito in un'altra città.

Ho lasciato l'università e i miei amici storici (anche quello "migliore" di cui mi ero preso cura quando era in ospedale psichiatrico

e che oggi - se mi ritrovassi per strada - sarebbe disponibile ad "adottarmi").

Se avessi ragionato in termini di "stabilità" non avrei mai fatto un simile colpo di testa.

Non sempre le relazioni ci danno stabilità, spesso e volentieri ce la tolgono.

E anche questa è una cosa di cui tenere conto.

18 minutes ago, schopy said:

Già; nondimeno, il punto non è (solo) capire che è difficile trovare un ragazzo che vegli su di me se finisco in ospedale, che si trasferisca dove mi trasferisco io e che condivida con me un progetto di vita, ma che (qualche volta) è molto più difficile vegliare su di un ipotetico ragazzo che finisca in ospedale, trasferirsi dove si trasferisce lui e condividere il suo progetto di vita :D

Ecco, è questo che rende le relazioni tanto destabilizzanti.

Gli altri non sono solo delle colonne sulle quali appoggiarsi, molto spesso sono delle navi in partenza.

Hai il tuo lavoro, la tua famiglia e i tuoi amici su cui puoi contare e per lui potresti dover lasciare tutto.

Oppure potresti costringerlo a non accettare quell'offerta a Berlino, a New York o a Shanghai

in nome della vostra "stabilità" e fartelo rinfacciare magari per tutta la vita.

E questo è tanto più vero quanto più ti piacciono i giovani con delle aspirazioni

e tanto meno vero quanto più ti piacciono i daddy con delle routine:

i quali però metteranno spesso questa stessa routine (il loro lavoro, la loro casa, la loro madre anziana)

davanti alle esigenze della vostra stessa coppia e alle tue stesse aspirazioni.

 

Ovviamente se le persone ti rimbalzano sempre e nessuno fa mai sul serio con te

è legittimo credere che abbiano paura di essere stabili.

Quando però si comincia a fare sul serio dal punto di vista sentimentale

e si è davvero pronti per delle scelte mature (non solo quando ci si dice di esserlo)

allora si capisce che il problema è semmai l'opposto:

hanno paura di perdere tutto quello che hanno costruito o che hanno progettato di costruire per te.

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