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Governo cade al Senato... si riparte da zero?


bluelake

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I DiCo diventano materia parlamentare, indipendenti dal governohttp://www.repubblica.it/2007/b/dirette/sezioni/politica/afghanistanfiducia/crisi-governo/index.html

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Bside, la questione è che si vuol far credere che la sinistra radicale ha le colpe di questa "sfiducia",ma in realtà non è così.Per approvare lamozione servivano 160 voti, ma i favorevoli son stati 158.Qualora i due tipi "dissidenti" fossero stati presenti in aula per votare, il quorum sarebbe salito. Al senato infatti, chi non vuole votare a favore,ma non vuole far affossare un provvedimento, esce fuori dall'aula, perchè il quorum si calcola sui presenti, non sui votanti. Insomma, gli astenuti si calcolano nel calcolo del quorum, cosa che invece non avviene alla Camera.Esempio: se alla camera ci fossero 100 deputati, di cui 40 votano a favore di un provvedimento, 38 no, 22 si astengono, il provvedimento passa, perchè il quorum dei votanti si calcola così: 40+38= 78 diviso 2 fa 39+1= 40.Al senato invece si contano i presenti in aula al momento del voto, per cui: 40+38+22= 100, il quorum è di 50+1. Provvedimento bocciato.Quello dei dissidenti è un falso problema, così come diceva Milziade, una falsa crisi, visto che il governo non ha raggiunto il quorum su una mozione in materia di politica estera,ma non su un provvedimento legislativo.In questo modo potranno di fatto zittire la sinistra radicale, che ha tutto da perdere con le elezioni anticipate, visto che i centristi la sistemazione la trovano (vedi: Mastella si riterrebbe libero dai vincoli di coalizione; leggi:se ne va con Berlusconi!). E hanno fatto contento il Vaticano, perchè per rafforzarela maggioranza con Follini e co. hanno tolto i Dico, che non sono piùdi competenza governativa ma parlamentare.Di fatto, verranno affossati, amen.Forse se ne riparla tra 4 anni. Ma senza il mio voto.

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Ma che il governo vada sotto per colpa di Andreotti può starci, dato che non è stato eletto nelle liste dell'Unione, ma che siano proprio due senatori della maggioranza a far mancare il loro voto e provocare la caduta del governo non può essere. Su una materia poi come quella della base di vicenza. Il risultato è che adesso per colpa di questi due cretini (che spero si dimettano da parlamentari in quanto hanno tradito il mandato degli elettori) l'asse del governo, ben che vada, si sposterà più a destra magari con l'appoggio di Follini e i DICO ce li possiamo scordare. Complimenti ai compagni Turigliatto e Rossi! Poi ci diranno quanto hanno preso da Berlusconi per questo capolavoro!

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concordo con chi dice che la maggioranza dovrebbe essere indipendente da Andreoti e dai senatori a vita. ma faccio notare che non lo è sin dall'inizio. In quasi tutti i provvedimenti Il Governo è stato costretto a puntellarsi su di essi e se fossero mancati loro voti non se sarebbe passata la finanziaria per esempio...Prendendo atto di questo non si capisce la ratio dell'intestardirsi di D'alema su questa rlazione di politca estera e non si capisce perché su questop punto debba cadera il governo. Se il Governo sente messa in discussione il rapporto fiduciaro con una camera pone la questione di fiducia e tutti i senatori ne prendono atto. altrimenti è anche giusto e logico che essi votino secondo la loro coscienza. Non capisco dove sta lo scandalo. La base di Vicenza non stava nel programma di Governo, non c'era la questione di fiducia sulla relazione D'Alema, il governo su quel punto non mi convince e io voto di conseguenza. turigliatto e rossi sono stati messi nelle liste di Rifondazione e in quelle posizioni che gl hanno consentito di essere eletti proprio per esprimere quelle opinioni, perché rappresentavano quella linea, non per altro.I numeri del Senato, pur non esprimendo l'approvazione formale della mozione presentata, sono lo specchio esatto del risultato elettorale, ed esprimono la forza del governo, si sapeva anche prima e non c'er bisogno di un voto per prenderne atto. Con tutii i loro limiti segnavano una sostanziale compattezza dlla maggioranza sulle linee di politica estera del governo, tanto più che uno dei due sentatori dissidenti esprimeva la sua non aderenza con le dimissioni. Non ci vedo nessuno scandalo...L'operazion mi sembra sia stata in quelche modo montata proprio per imbavagliare del tutto la sinistra radicale e per cancellare i DICO...Sarò malizioso ma a mio parere l'incontro di lunedì scorso tra Prodi, D'alema, i presidenti delle Camere, Napolitano e Mastella con Bertone e Ruini, non è stato ininfluente. Credo che abbiano fisssatoo una linea di conditta per cancellare i DICO dall'agenda di Governo. e i fatti sembrano darmi ragione. Dal Momento che già l'altroieri, in tempi non sospetti, sostenevo questa ipotesi.

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Il post di Rei_Kashino è stato per me illuminante. Non so se mi si sfuggito qualcosa, ma io non ho letto niente di simile sui giornali, tantomeno sentito alla televisione: eppure sarebbe stato qualcosa di semplice ed elementare da dire, massimamente da parte del senatore di PRC, che è stato sottoposto a una specie di gogna televisiva. Siamo in presenza di giornalisti e parlamentari totalmente impreparati (io credo comunque di sì), o di altro? E perché tacciono anche gli esponenti di PRC, che sono apparsi numerose volte in dibattiti televisivi? Forse perché, alla resa dei conti, sarebbero occorsi 161 voti, e poiché il governo non li ha, sarebbe come ammettere che la Sinistra radicale non può avere un ruolo condizionante rispetto a questo governo? Mi sembra una spiegazione macchinosa.Insomma: io concordo con la conclusione di Milziade. Ma se è così, bisogna trarre due conclusioni:- siamo in presenza di un'enorme messinscena- anche PRC ne fa parte (a meno che la subisca solo, ma questo non va ad onore della loro intelligenza).La prima conclusione è comunque terribilmente inquietante già da sola.

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A mio avviso la colpa è semplicemente di D'Alema che ne ha fatto una questione di fiducia...Lo sapeva o non lo sapeva che in Rifondazione c'è gente che è stata eletta proprio per aver organizzato delle manifestazioni contro la guerra in Afghanistan?Si incazzi quanto vuole, i numeri al Senato non ci sono mai stati; se non per la gentilezza di Andreotti e Co.Quello di d'Alema e di Prodi è stato un moto di orgoglio assolutamente inopportuno. Sarebbe bastato che le dimissioni le desse D'Alema e Prodi indicasse un nuovo Ministro degli Esteri.Una manovra centrista? Staremo a vedere (come è nostro solito).- A chi dice che non si può votare uno schieramento solo per i diritti civili, io do pienamente ragione. Infatti io voto a Sinistra proprio per le politiche economiche e le vaghe promesse dei Di.Co. non hanno "comprato" il mio voto.Questo "due per cento di crescita" era proprio quello che mi aspettavo dal CSX, dopo cinque anni di recessione...

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Certo sono molto D'accordo con te quando attribuisci molta della colpa a Prodi e D'Alema.E concordo anche sul fatto che si sceglie un governo per molto altro che i diritti civili, innanzitutto la politica economica che è quella che più di ogni altra dovrebbe distinguere la destra dalla sinistra.Una cosa devo però notare. Il 2% di crescita si è avuto nel 2006, in regime di finanziaria tremonti... Secondo me la crescita è stata certo rilanciata dall'effetto fiducia che un nuovo governo può dare, da alcune misure correttive, ma soprattutto dalla mutata congiuntura economica internazionale su cui il governo ha scarsa influenza. I veri risultati della politca economica Prodiana si potrebbero apprezzare alla fine di quest'anno.Detto questo che la politica economica di Prodi sia di sinistra ho forti dubbi! ma me li tengo peché qui si aprirebbe un capitolo che esula dalla linea di quest topic.

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Siamo così sicuri che crescita economica, laicità, diritti civili non siano tutti fattori della stessa equazione? Molti recenti studi hanno messo in evidenza la relazione che esiste tra queste variabili nei paesi con la crescita economica più sostenuta e il grado di giustizia sociale e di diritti civili raggiunto. Poi ciascuno tira le conclusioni che vuole.

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Io sono del parere di THX 1138. Poi, dire «per molto altro che i diritti civili» mi sembra davvero sbagliato: innanzitutto verso i diritti civili, che non sono un lusso o un optional, e solo in un'ottica profondamente conservatrice (di destra o di sinistra) possono essere considerati tali; poi perché finché a sinistra la si penserà così, avremo una sinistra terribilmente manchevole e sub-europea: e che sia così lo si vede fin troppo chiaramente dal livello della nostra classe politica e dal nostro vivere civile.

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Guardate che io non dico che si possa rinunciare ai diritti civili, che questi siano optional, o lussi. Sono del parere che sono fondamentali, irrinunciabili e anche indivisibili. Lo scrivo e dico sempre.Semplicemente le scelte sui diritti civili non sono l'unica cosa che motiva un voto a sinistra o a destra ma è uno dei fattori che realisticamente condizionano il voto... anche perché se dovessimo basarci sui diritti civili che ci propone la sinitrs a( e che ci ha proposto nel suo programma) forse avremmo fatto bene a straci tutti a casa!!Sui diritti civili come sulla politica economica il nostro è un centro sinistra per modo di dire. Molte delle destre europee hanno posizioni più avanzate e questo è innegabile.

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Sui diritti civili come sulla politica economica il nostro è un centro sinistra per modo di dire. Molte delle destre europee hanno posizioni più avanzate e questo è innegabile.
Certo, ma la destra italiana come la defineresti rispetto alle destre europee??? Un'associazione a delinquere?La sinistra italiana fa pena, ma la destra e' infinitamente volte peggio.
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Nel comunicato del Mieli che ho scritto oggi l'ho definita "barbarica"... :roll:Comunque il fatto che la detrs sia terribile non deve farci rassegnare ne deve essere una scusa per una sinistra cattiva. Se la sinistra migliorasse forse la destra sarebbe costretta a seguirla su alcuni punti mentre a me sembra che sia sempre la destra e il centro catto-integralista a condizionare il termometro della nostra cultura politica.Io non vorrei che la nostra sinistra perdesse, vorrei che migliorasse e che si dimostrasse più all'altezza delle sfide e delle nostre aspettative, vorrei pungolarla per aiutarla (nel mio piccolissimo, nel nostro piccolissimo) a crescere. Qualcuno ha notato le considerazione di Vinz, perché nessuno altro in Italia a livello di mass media le propone? mettono valeriana negi acquedotti?Non penso ci voglia un'intelligenza superiore per fare 2 + 2 e invece assistiamo ala resa senza condizioni della sinistr radicale, alla perdita di centralità del dibattito sui diriti civili il tutto sacrificato sull'ltare di una nuova base militare a Vicenza! questa sì divenuta priorità nazionale... Davvero c'è da restare sconfortati, da pedere fiducia. Qui si arriva al paraddosso che il Cnetro sinistra fa le stesse cose che farebbe la destra e ci dobbiamo pure vergognare a dirci contrari o a manifestare il nostro disappunto per paura che cadano e ci ritorni Berlusconi: una situazione a dir poco umiliante, deprimente, mortificante. Mortificante per la nostra dignità, per il nostro senso democratico e per le nostreintelligenze, o di quel che ne rimane!

COMUNICATO STAMPAPRODI: DICEVOCom’era prevedibile la crisi del Governo giocatasi sulle linee di Politica estera sembra rientrare attribuendo la responsabilità alla sinistra più radicale e approfittando dell'occasione ghiotta per imbavagliarla.I dodici punti che Prodi pone come irrinunciabili del programma di Governo ridisegnano l'asse dell'azione politica rafforzando il Premier e centrando l'attenzione su “liberalizzazioni”, ”politica estera”, “sostegno alla famiglia”, “riforma delle pensioni”... Elementi che in un qualsiasi Paese europeo caratterizzano politiche di centro destra divengono in Italia il presupposto per la prosecuzione del fragile Governo di centro sinistra e per non farci ripiombare nella barbarie personalistica di Berlusconi.Una cosa è certa tra i punti controversi che Prodi considera irrinunciabili oltre a qualsiasi riferimento a politiche ambientali e sociali non ci stanno i diritti delle coppie di fatto.Le già timidissime e inadeguate proposte governative vengono sacrificate sull'altare dell'allargamento al centro, nel silenzio della sinistra bastonata.Un Governo che per sopravvivere perde l'anima, e rinuncia ad una parte del programma per il quale è stato votato meno di un anno fa ci lascia profondamente perplessi e ci fa ritenere quest'esperienza di corto respiro e di povero slancio ideale.Il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli intende rafforzare e intensificare la sua mobilitazione politica per la promozione dei diritti civili per le persone omosessuali e transessuali nel nostro Paese, senza fare sconti ad una classe politica che si ostina a considerarci cittadini di serie B e a non ritenere le nostre richieste prioritarie e caratterizzanti per l'azione di un governo riformista.Invitiamo quindi tutti ad una forte partecipazione di massa alle manifestazione nazionale del 10 marzo e al Pride Nazionale del 9 giugno a Roma. perché ancora una volta non siamo noi a pagare con l'oblio. Circolo Di Cultura Omosessuale Mario Mieli Andrea Maccarrone
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D'accordo, i "diritti civili" non sono importanti, non hanno alcuna influenza sullo sviluppo socio-economico di un paese, perché c'è "ben altro" (mi chiedo cosa, a 'sto punto). Eppure, tanto inutili e insignificanti non devono essere se sono stati preziosa merce di scambio, a quanto pare, per il nuovo "patto di coalizione" ("Via i Di.Co!" ha esultato Mastella, mentre la papessa ballava il tuca tuca con padre Ralph). Mi spiace, ma io la vedo in maniera molto diversa: per me i "diritti civili" sono il fondamento di tutto:"È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese."Tutto il resto, signori miei, economia, sviluppo, benessere di una società civile e avanzata, sono la diretta conseguenza dell'applicazione delle paroline su citate.

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Bah, se questo si poteva chiamare governo... :bah:Veltroni per favore no, no e poi no! Incoerente, mai quanto Mastella ovvio, ma sempre incoerente. :DChecche se ne dica, la sinistra radicale è il vero motore della politica italiana, ma poiché vogliamo restare alla preistoria in una forma di governo teocratica clericofascista, non è ascoltata. :bored:D'Alema s'è bevuto il cervello anni addietro, Prodi è un democristiano a tutti gli effetti, Amato è un ex P2 (come Cicchitto di FI), Rutelli non ne parliamo, Fassino s'è venduto, Bertinotti è l'ateo credente, la RnP è appassita... chi manca? :hm:Per avere i PACS, dovevamo chiedere il matrimonio! :heart:

Certo, ma la destra italiana come la defineresti rispetto alle destre europee??? Un'associazione a delinquere?La sinistra italiana fa pena, ma la destra e' infinitamente volte peggio.
La vera destra italiana ha sede in Piazza San Pietro, 1 - Stato del Vaticano (EE)
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....Qualora i due tipi "dissidenti" fossero stati presenti in aula per votare, il quorum sarebbe salito.
Ma i due dissidenti erano presenti al momento della votazione! Infatti si sono astenuti, e quindi, essendo i votanti 318, 160 sarebbero stati i voti per ottenere la maggioranza.I voti a favore della mozione presentata dall’Unione, con prima firmataria Anna Finocchiaro, sono stati 158, ma sarebbero stati 160 con i due dissidendi! Se fossero usciti dall'aula, ci sarebbero stati 316 votanti, quindi la maggioranza necessaria sarebbe stata 159, e comunque la mozione non sarebbe passata.I due dissidendi avrebbero comunque fatto perdere la mozione, dovevano votare a favore per evitare tutto questo casino.D'alema e' stato cmq un pivello a sfidare la maggioranza a quel modo!Siamo in mano a degli stupidi irresponsabili con mania di protagonismo!
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Mi spiace, ma io la vedo in maniera molto diversa: per me i "diritti civili" sono il fondamento di tuttoTutto il resto, signori miei, economia, sviluppo, benessere di una società civile e avanzata, sono la diretta conseguenza dell'applicazione delle paroline su citate.
Beh su questo si potrebbe anche riflettere un pò non credi?Preferisci fare la fine dell'Argentina dove l'inflazione ha anche superato il 100%, vedere crollare tutte le banche nazionali e di conseguenza i tuoi soldi e accumulare miliardi di euro di debiti verso altri stati oppure vedere negato diritto di sposarti col tuo ragazzo?A questo punto le priorità politiche sono meno oggettive di quanto pensassi.E comunque nel momento in cui voti la sinistra soltanto per i diritti civili non ti puoi lamentare se Mastella(nota banieruola al vento) non voglia far parte di una coalizione esclusivamente per i DICO, quella è gente schiava del Vaticano e in Italia è sempre stato così e lo sarà comunque, pensi che risolverà qualcosa una maggioranza piena di ex-DC?, credi inoltre che i DICO ci garantiranno libertà e rispetto e ci libereranno dalle grinfie di Papi e Vescovi?, pensiamo prima a risolvere il problema dell'omofobia e allora sì che il matrimonio sarà un diritto VERO!Aggiungo una piccola parentesi:Perchè non organizziamo una bella manifestazione di omosessualità sotto casa di Prodi/Fassino/D'Alema(& CO), mi chiedo se la reazione sarà molto diversa da quella di un qualunque Calderoli o Borghezio, sono curioso...(PS: Non mi aspetto di ottenere minimi consensi da nessuno, visto che sono in pochi a pensarla come me e mi scuso per i toni forse un pò brutti del mio intervento, se vi hanno urtato provverderò a modificare.)
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Non è esatto: dei due dissidenti uno, Turrigliatto, è uscito (abbassando il quorum), l'altro, Rossi, si è astenuto. quindi se entrabi fossero stati in aula e avessero votato sì la mozione di maggioranza avrebbe ottenuto 160 voti ma la maggioranzarichiesta sarebbe stata di 161 voti! I presenti in aula erano 319 e non 318...Ma il punto non è questo è che al Senato i numeri non ci sono. Basta un0influenza mandare la maggioranza a gambe all'aria.Sono molto d'accordo con THX: i diritti civili e il benessere sono strettamente legati. Una società aperta, inclusiva, che dfende e promuove i diritti civili, sociali e politici di tutti i cittadini al più alto grado possibile è una società coesa, dinamica e che progresdice economicamente. La Spagna è un bell'esempio in porposito!Mi sembra chiaro che poi bisogna essere realistici e pragmatici. I diritti civili devono essere un tassello di una politica complessiva avanzata anche sul campo sociale e d economico. Inoltre vanno declinati in vari ambiti, come i diritti dei malati, delle donne, degli immigrati. Non trov un'eresia dire che la politica economica è centrale in quella di qualsiasi governo e ne è la cartina al tornasole e lo specchio! per esempio in finanziaria potevano essere previsti assegni familiari anche per le coppie di fatto, fondi per comattere la descriminazione, per favorire la disrtribuzione di preservativi gratuitamente nelle scuole e lanciare campagne contro l'omofobia e la trasfobia e per la prvenzione delle malattie etc.... utte le politiche vanno sotenute con adeguati finanziamenti ed è lì che si misura concretamente il peso che sdi da a certe tematiche o a certi diritti. Nel valutare la politica di un qualsiasi governo si devono necessariaente tenere in conto tantissimi fattori. Io non voteri per un governo che mi promette il matrimonio e allo stesso tempo di dichiarare guerra alla Francia.  (anche se difficilmente chi promuove i diritti civili è poi un guerrafondaio l'opzione è teorcamente possibile). anche perché non mi piacerbbe sposarmi per vedere il mio uomo partire per il fornte. Eil riconoscimento formale di un diritto verrebbe cancellato dalla effettiva possibilità di goderne!L'esempio è volutamente paradassole ma è utile a capire che pur rtenendo fondamentali diritti civili per gli omosessuali sono consapevole che non sono la sola cosa che conta al mondo.

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Sono molto d'accordo con THX: i diritti civili e il bnessere sono strettamente legati. Una società aperta, inclusiva, che dfende e promuove i diritti civili, sociali e politici di tutti i cittadini al più alto grado possibile è una società coesa, dinamica e che progresdice economicamente.La Spagna è un bell'esempio in porposito!
Certo!, non dico che non siano importanti, anzi, ma con un buco nell'economia grane come il Grand Canyon scusa ma i diritti civili io li metto in secondo piano, poi una volta risolto o comunque attenuato si potrà pensare seriamente a come poter vivere meglio e avere una buona coesione.Ovviamente non dico di finire come la Cina, ma un minimo d'importanza in più per l'economia ci vuole.(Continuando a sostenere che una legge non crea il rispetto dal nulla e sinceramente preferisco poter camminare per strada mano nella mano col mio ragazzo senza che la gente mi guardi male o m'insulti, questo non lo fanno i DICO e nemmeno i Matrimoni, questo lo fa l'informazione e la Società. E' quella che va cambiata, non le leggi.)
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credi inoltre che i DICO ci garantiranno libertà e rispetto e ci libereranno dalle grinfie di Papi e Vescovi?
Scusami molto, ICanFly, ma per caso ho parlato di Di.Co nel mio precedente post? Ho partato di "diritti civili" – di tutti i diritti civili – citando l'Art. 3 della Costituzione! "Incidentalmente", nei suddetti diritti rientrano anche i nostri, ma non mi sembra di avere circoscritto il mio discorso alla semplice sfera dei diritti omosessuali. La risposta di Milziade, che condivido in pieno, mi pare confermi che il mio intervento non fosse fraintendibile.
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ICanFly, siamo sostanzialmente d'accordo. a volte una legge può aiutare anche a cambiare il costume e la percezione pubblica di un fenomeno, più spesso il cambiamento di questa percezione aiuta a modificar le leggei, c'è un rapporto biderezionale.Una delle cose che faccio che mi da' più soddisfazione sono interventi nelle scuole sull'affettività e contro l'omofobia, è un'esperienza bellissima che non ha nulla a che fare con il parlamento ma molto a che fare con la qualità della vita nella nostra società soprattutto per gli studenti gay e lesbiche e trans di quelle scuole e per l'attegiamento fututo di quegli studenti coinvolti.Chiaramente non è facil  misurare il srisulato di quersti incontri, ma quando senti dalle reazioni menti che si aprono, pregiudizi chesi sciolgono, un ragazzo omosessuale che ti i avvicina dopo l'incontro per ringraziarti o per chiederti un consiglio, Insegnati che imparano a confrontarsi con quersti temi... Allora torni a casa soddisfatto e pensi che forse hai fatto una cosa che tra dieci anni raccoglierà altri frutti!

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ICanFly, siamo sostanzialmente d'accordo. a volte una legge può aiutare anche a cambiare il costume e la percezione pubblica di un fenomeno, più spesso il cambiamento di questa percezione aiuta a modificar le leggei, c'è un rapporto biderezionale.
Si dice infatti che "la legge fa cultura". Se così non fosse, non si sarebbero scatenati gli strali del Vaticano su un ddl peraltro insufficiente e inadeguato come quello dei Di.Co. La Chiesa osteggia la "portata simbolica" che una legge del genere porta in sé. La nostra società è fatta di "simboli" e spesso i simboli sono più potenti di uno tsunami (di simboli, infatti, la Chiesa se ne intende molto, visto che sul simbolo del Cristo Crocifisso ha costruito tutto il suo potere secolare).
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Scusa THX ho tirato in ballo i DICO per un evidente riferimento a questo governo, visto che si sta parlando di ciò che ci ha offerto oggi riguardo ai diritti civili, non volevo assolutamente metterti in bocca parole non tue.Tornando a noi, mi piacerebbe sapere da te quali altri provvedimenti in tema di diritti civili ha trattato il governo in questi 8 mesi?, l'indulto forse?, è per questo che ho fatto riferimento ai DICO(che penso di aver già commentato abbastanza).Comunque la nostra costituzione dice tante cose che non vengono poi rispettate, ricorderei una certa "laicità dello stato"(UTOPIA, almeno in Italia).La risposta sui diritti civili di Milziade è stata aggiunta dopo che ho scritto il precedente post, non ho potuto quindi leggerla, rispondo qua e successivamente provvederò a leggere! :heart:@ MilziadeE' tramite quello che fai tu che si crea il rispetto, sarei molto più contento vedere certe iniziative finanziate dal Governo( e se lo sono già, non basta :gha:), ora come ora, piuttosto che dei contentini a quella grossa fetta omosessuale che ha permesso alla sinistra di andare su!Certo la legge fa cultura, si vede infatto che cultura ha fatto!, finora ho sentito solo critiche a chi "mina il valore della famiglia".La legge fa cultura ma se fatta in modo giusto e nel momento giusto con la giusta informazione, sennò fa morti.Aggiungo un piccolo OT per precisare che quello che mi divide dalla sinistra, oggi come oggi, è tutto ciò che non riguarda i diritti civili e, nella mia condizione capireste molto meglio perchè mi fa sempre più schifo questa politica italiana.

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Io sono totalmente d'accordo con il bel post di THX 1138 sull'interrelazione tra diritti civili e tutto il resto. Laicità dello Stato, separazione delle sfere di potere, diritti civili e eguaglianza giuridica, dinamismo sociale, capacità di attrarre fiducia, investimenti, lavoro, corretto modo di creare mercato, e altro ancora, sono tutte facce di una stessa medaglia, e se non si accede a questo piano, l'Italia rimane un paese morto, dove non è possibile vivere a livello civile, ma dove non si crea neppure molta ripresa economica.

Certo, ma la destra italiana come la defineresti rispetto alle destre europee??? Un'associazione a delinquere?La sinistra italiana fa pena, ma la destra e' infinitamente volte peggio.
Centro-destra italiano...Centrosinistra italiano...Centrodestra europeo...Sinistra democratica europea.Questa è la gerarchia, vista dal basso. In queste condizioni, chi come noi ha richieste e quindi consapevolezza molto più avanzate della classe politica, di destra e sinistra, italiana, noi che quindi viviamo mentalmente al livello di una destra e sinistra europea, ad esempio francese, non possiamo essere ricompresi nella dialettica destra/sinistra italiana, non possiamo ritrovarci in essa. Siamo quindi, anche per quanto riguarda la questione del voto, necessariamente scissi. Questo vale, credo, per ICanFly come per Milziade, THX e me e per altri.P.S. Siamo però proprio per questo potenzialmente portatori dell'esigenza di un nuovo ordine politico...se ci aggreghiamo e acquisiamo «coscienza di classe». Però solo se non saremo troppo pochi e troppo schiacciati dalla realtà attuale dello Stato italiano - rischio che, allo stato, mi sembra elevatissimo, e tale da farmi relegare in un Post Scriptum questa osservazione. Però...non si può mai dire!
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Caro ICanFly, la politica italiana fa schifo pure a me, e dopo quello che è accaduto in questi ultimi due giorni mi fa ancora più schifo. Ma che cosa dobbiamo fare per risollevare le sorti di 'sto paese?

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Caro ICanFly, la politica italiana fa schifo pure a me, e dopo quello che è accaduto in questi ultimi due giorni mi fa ancora più schifo. Ma che cosa dobbiamo fare per risollevare le sorti di 'sto paese?
Mah, tramite il voto...ma è poco, fare di più vorrebbe dire lancirasi in politica il che non sarebbe male visti i salari! :asd:Io ti posso dire di aver fatto una scelta ardua alle ultime elezioni (che magari può essere stata quella sbagliata), ho infatti scelto una coalizione che dice ciò che pensa anche se alcune volte non è quello penso io, ma almeno so chi ho votato, avessi scelto il CSX sarei rimasto molto deluso dalla sua ipocrisia in campagna elettorale e durante tutti i 5 anni della scorsa legislatura.
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Certo la legge fa cultura, si vede infatto che cultura ha fatto!, finora ho sentito solo critiche a chi "mina il valore della famiglia".La legge fa cultura ma se fatta in modo giusto e nel momento giusto con la giusta informazione, sennò fa morti.
Non fu diverso all'epoca dell'approvazione della legge sul divorzio, caro ICanFly! Probabilmente non hai l'età per ricordartelo e, d'altronde, ero troppo piccolo anch'io, ma i miei mi raccontano ancora che i preti passavano di casa in casa – hai letto bene! – quasi ogni sera per lanciare anatemi contro chiunque avesse votato sì al referendum, paventando la fine del mondo, un nuovo diluvio universale! E poi la legge è stata confermata e, guarda caso, quelli che oggi tuonano contro le leggi sulle unioni di fatto sono tutti cattolici separati o divorziati e conviventi, come il caro Casini! Come si fa ad avere rispetto di gente del genere?
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Io ti posso dire di aver fatto una scelta ardua alle ultime elezioni (che magari può essere stata quella sbagliata), ho infatti scelto una coalizione che dice ciò che pensa anche se alcune volte non è quello penso io, ma almeno so chi ho votato
Non sono così masochista! :heart: Scherzi a parte, l'ultima volta sono stato a un passo dall'astenermi. Se per le prossime elezioni non c'è un cambiamento epocale, penso che mi asterrò, e comincerò a considerare seriamente di trasferirmi in un altro paese europeo, come hanno già fatto, purtroppo, alcuni miei cari amici (che non sono neppure gay!).
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Certamente, ma ricordo benissimo le facce che la gente ha sempre fatto e quelle che qualcuno fà quando scopre che mio padre è divorziato e i miei genitori convivono!Nonostante siamo nel 2006 e i miei riferimenti sono agli anni 90, quanti anni sono passati dalla legge sul divorzio?Quello che voglio dire è che non si può fare una legge dal nulla e abbandonarla a sè stessa!, serve anche qualcosa intorno!, perchè noi sappiamo cosa vuol dire omosessualità, ma c'è un livello di ignoranza in giro che fa spavento!

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Non fu diverso all'epoca dell'approvazione della legge sul divorzio, caro ICanFly! Probabilmente non hai l'età per ricordartelo e, d'altronde, ero troppo piccolo anch'io, ma i miei mi raccontano ancora che i preti passavano di casa in casa – hai letto bene! – quasi ogni sera per lanciare anatemi contro chiunque avesse votato sì al referendum, paventando la fine del mondo, un nuovo diluvio universale!
Io ho l'età per ricordarmelo, ma i preti in casa mia non c'entravano nemmeno per sbaglio! Eravamo del tutto ignoti alla parrocchia. Di quegli anni, ho un ricordo meraviglioso - ma questo sarebbe un altro discorso...
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E di ignoranza ne è stata seminata tanta in questi ultimi mesi. Speriamo che agli italiani, alla maggioranza degli italiani, sia rimasto un barlume di intelligenza per capire che sono stati presi sonoramente per i fondelli durante questi mesi da una classe politica che gode già di questi diritti (privilegi) ma fa lo gnorri per compiacere Oltretevere e assicurarsi qualche voto in più che, con la legge elettorale vigente, può fare la differenza, a quanto pare.Si cominci con la riforma della legge elettorale, allora; andiamo alle urne, e vediamo che ne esce fuori.

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