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Mio padre sfascia famiglie


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Mio padre sfascia famiglie

Ciao, è da un bel po' che volevo scrivere ma sono sempre agitato nel mettere giù le parole, sto male al solo pensiero. Questa situazione va avanti da molto ed era un motivo per il quale ero andato a convivere col mio fidanzato: mio padre, di paterno non ha nulla, non rispetta mai noi figli, svilisce mia madre, rimprovera i miei nonni per motivi immaginari e cosa peggiore non ha lavoro, lui ha una pensione di invalidità ed è dentro le categorie protette ma si rifiuta di cercare lavori (anche se si vanta di ricevere mille offerte di lavoro) di base è un blob che vive attaccato al computer e alla TV, ha monopolizzato casa, di base io e i miei fratelli viviamo in camera tutto il giorno, visto che ogni volta che ci parlava era per lamentarsi di noi, specie con mio fratello minore... fin dal mio coming out mi dato contro, spesso mi minacciava di cacciarmi di casa, ma col tempo e col mio trasferimento i rapporti erano meno tesi, mia madre mi diceva che lui stava pure andando dallo psicologo, pareva migliorare, tuttavia quest'anno io e mio moroso non riuscivamo a stare dai suoi (si stanno separando e quindi ogni scusa è buona per accedere casini) avevamo chiesto se potevamo stare dai miei, premetto che casa mia è una bifamiliare e vivono pure i miei nonni e mia zia, che sono sempre felici di vedere me e mio moroso, quindi ci sentivamo ottimisti nel poter, per un periodo almeno, vivere in pace e da potermi trovare un lavoretto.

Però man mano che passano i giorni noto che mio padre non è cambiato, anzi continuava a dire che non intende più mantenere mio fratello minorenne, che visto che fatico a trovare un lavoro sono un ulteriore peso e insultava mia madre e i miei nonni, poco da dire, scoppia una lite e lui si mostra per la persona che è sempre stata, grida che lui i soldi in casa non li vuole più mettere e non aiuterà mai più mio fratellino, me e mio moroso, ovviamente mio moroso è voluto tornare da sua madre, (però non posso restare che pochi giorni da mio moroso, proprio per evitare scene simili anche lì) arrivati a casa di mio moroso mio padre mi chiama e, mio moroso testimone, mi dice che dobbiamo abituarci alla situazione, altrimenti non siamo i più i benvenuti. Va detto che con questo discorso mio moroso ha definitivamente deciso di non muoversi più da casa sua.

Nel frattempo ero in attesa di iniziare un lavoro nel mio paese natale ma scoppia un'altra lite in famiglia e questa è stata davvero pesante, mio padre urla dicendo che io non posso più usare la sua auto e che lui ha deciso che non ci saranno più ospiti in questa casa, da qua inizia il delirio, gli rinfaccio che questa casa non appartiene a lui ( infatti mia nonna ha la proprietà della casa) e che il suo comportamento è causa di tutti i casini in casa.

Eravamo quasi tutti i familiari coinvolti nella discussione e mio padre con tutta la cattiveria del mondo ha "comandato" a mia madre di cacciare di casa il suo figlio, appena gli ho replicato mi ha urlato con tutto l'odio che prova per me parole che mi hanno letteralmente ucciso : "schifoso recchione di merda", ogni volta che parlavo me lo ripeteva, difronte alla mia famiglia attonita dopodiché ha continuato a dire che devo andarmene che ho distrutto la famiglia. 

Qualche giorno dopo ho dovuto annullare il contratto di lavoro che avevo firmato da poco perché non ho più mezzi e soldi per spostarmi...

Da quel momento in poi mia madre dorme in camera coi miei fratelli perché non ha più il coraggio di dormire con mio padre, lui di rado alza le mani, preferisce farci violenza psicologica, lei gli chiesto di andarsene per il bene di tutti ma lui, sostenendo di esser stato da un avvocato e dice che lui deve essere mantenuto perché con una pensione di appena 1000€ non riuscirebbe a vivere, lui non contribuisce più a far spese e simili, si compra telefoni, bici elettriche e vuol costringere mia madre a mantenerlo, lei che lavora in una bottega che sta per fallire dovrebbe mantenerlo... Sì rifiuta di interagire con noi, rarissimamente parla con mia madre da solo perché da sola non riesce a difendersi verbalmente, la minaccia con il discorso che lo deve mantenere e nel frattempo fa quello che vuole, lei cerca avvocati ma non ha i soldi necessari per far nulla, io non so aiutarla e la situazione ha compromesso la mia relazione con mio moroso.

Sta vincendo quel disgraziato, ha messo in ginocchio otto persone e non riuscivamo nemmeno a cacciarlo di casa perché non abbiamo prove fisiche di tutto il male che ci fa, potrei solo denunciarlo per avermi offeso, ma non basterebbe e anzi rischierebbe di creare ancora più casini...

Insomma, la situazione è più o meno questa, non dormo praticamente mai, vedo mio moroso si e no un paio di giorni al mese e la mia famiglia è messa alle strette... Qualcuno di voi sa se io che sono figlio e non ho reddito posso cacciarlo di casa in qualche modo? Mia madre non è un grado di affrontare la situazione, i mei nonni stanno fuori dalla questione perché mentalmente non riescono a gestire lo stress, non so a chi rivolgermi, c'è un'associazione per le donne che in ci davano consigli ma senza una separazione consensuale l'unico modo perché mia madre possa tentare di mandarlo via sono avvocati ma non riusciamo nemmeno a chiederne uno di pubblico patrocinio (credo si chiamino così), in quanto per poco non siamo sotto il reddito minimo per far la richiesta.

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https://www.gay-forum.it/topic/40900-mio-padre-sfascia-famiglie/
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Tua nonna se ce la fa potrebbe forse dirgli che quella e' casa sua (della nonna) e che deve andarsene entro 3 giorni altrimenti chiama i carabinieri per violazione di domicilio.

tua madre deve decidere se vuole divorziare e riuscire a farlo in qualche modo se lo vuole fare.

tua nonna proprietaria della casa e' madre di tuo padre o tua nonna e' madre di tua madre ?

tua madre forse potrebbe anche denunciarlo per violenza domestica psicologica dai carabinieri.

per avere le prove puoi filmare e registrare col telefono quel che lui fa e dice che servira' pure per il divorzio e per cacciarlo di casa.

tuo padre non ha parenti da cui potrebbe andare ad abitare ?

Forse si potrebbe anche propinargli un TSO https://it.m.wikipedia.org/wiki/Trattamento_sanitario_obbligatorio per farlo calmare un po' ma per quello devi parlare col vostro medico di famiglia.

Edited by marco7

Mi spiace per questa situazione a dir poco tesa...

Se tuo padre non ha usato violenza, sui figli o sulla moglie  il coniuge non può cacciarlo di casa essendo tenuto per legge alla coabitazione, a meno che ovviamente non si avviino le pratiche della separazione, il fatto che tu sottolinei che ha usato "violenza psicologica" e mancano le prove, mi fa presumere vi siate già informati al riguardo, magari da qualche avvocato che purtroppo non vi può assistere con il gratuito patrocinio per i non abbienti, perchè sforate i limiti di reddito.

Ovviamente ben si potrebbe configurare un'azione per disporne l'allontanamento d'urgenza per decreto presidenziale, in attesa della separazione, ma salvo verifica dei presupposti nel caso concreto, sempre necessiterebbe l'assistenza legale di un Avvocato e quindi si ritorna al fatto che purtroppo bisognerebbe che i parenti unissero le forze per coprire le spese necessarie. Le azioni legali diventerebbero infatti due suscettibili di diventare 3 nel caso sia necessario ricorrere ad esecuzione forzata...

Non credo francamente sussistano i requisiti per un TSO, al di là del fatto che vi darebbe solo una settimana di pausa, tuo padre mi pare "disturbato" ma non psicotico, anzi da quanto riferisci sembra perfettamente in grado di capire i punti deboli di ognuno e colpire per far male psicologicamente, ad ognuno di voi.

La presenza di prole dovrebbe garantire in un secondo momento che la casa sia assegnata ,a prescindere dalla proprietà, a tua madre ma certo il problema concreto dell'allontanamento immediato sussiste.

Come figlio puoi fare poco, ovviamente sei un testimone a favore di tua madre ma non sei titolare di azioni legali

 

 

 

Edited by Hinzelmann
3 hours ago, Rookie92 said:

Qualche giorno dopo ho dovuto annullare il contratto di lavoro che avevo firmato da poco perché non ho più mezzi e soldi per spostarmi...

No e che cazzo...mi spiace della situazione, ma tuo padre l'ha capito che mettendoti in difficoltà anche tu graverai sulla spesa familiare mentre con l'auto saresti potuto andare al lavoro...?

Ci sarebbero gli Ordini di protezione contro gli abusi familiari, ex artt. 342bis e 342ter codice civile ( e art. 736biscpc). Introdotti dalla legge 154/2001, e modifica legge 304/2003, su istanza di parte, il giudice può imporre, provvisoriamente, al coniuge o convivente che  "è causa di grave pregiudizio all'integrità fisica o morale ovvero alla libertà dell'altro coniuge o convivente" l'allontanamento dalla casa familiare,  "prescrivendogli altresì, ove occorra, di non avvicinarsi ai luoghi frequentati dall'istante….", oltre al concorso al pagamento delle spese familiari….

Sì ma come avevo scritto si tratta di una seconda azione legale, eventualmente da introdurre in parallelo alla separazione e con la previsione ( quasi certa ) di una terza

23 minutes ago, schopy said:

No e che cazzo...mi spiace della situazione, ma tuo padre l'ha capito che mettendoti in difficoltà anche tu graverai sulla spesa familiare mentre con l'auto saresti potuto andare al lavoro...?

Secondo me l'ha capito benissimo, ben sapendo delle difficoltà economiche della moglie sa benissimo che il suo assegno di invalidità è uno strumento di potere che vale fintantochè i figli non siano in grado di aiutare la madre e ben sapeva che il primo stipendio sarebbe stato usato per quello scopo, questo unitamente al fatto che suppongo lui sappia di poter contare sulla nonna, lo fa sentire potente...

Mi pare però una di quelle situazioni in cui poter far ricorso ad un prestito d'emergenza anche da parte di zii e cugini, insomma parenti dalla parte di tua madre che vengano sensibilizzati sulla situazione, senza doversi sentire in colpa di dover sfasciare la famiglia, come la nonna.

 

Capricorno57
4 hours ago, Rookie92 said:

la situazione ha compromesso la mia relazione con mio moroso

dispiace leggere storie così tese, Rookie ; peccato pure che devi rinunciare al lavoro per motivi di trasporto. 

Ma spero che la tua relazione non venga "compromessa" nel vero senso della parola, può essere che volessi dire semplicemente "ostacolata"?  è il momento dell'armonia tra voi due, della solidarietà, del desiderarsi, pur se a distanza.. 

2 hours ago, marco7 said:

Tua nonna se ce la fa potrebbe forse dirgli che quella e' casa sua (della nonna) e che deve andarsene entro 3 giorni altrimenti chiama i carabinieri per violazione di domicilio.

tua madre deve decidere se vuole divorziare e riuscire a farlo in qualche modo se lo vuole fare.

tua nonna proprietaria della casa e' madre di tuo padre o tua nonna e' madre di tua madre ?

tua madre forse potrebbe anche denunciarlo per violenza domestica psicologica dai carabinieri.

per avere le prove puoi filmare e registrare col telefono quel che lui fa e dice che servira' pure per il divorzio e per cacciarlo di casa.

tuo padre non ha parenti da cui potrebbe andare ad abitare ?

Forse si potrebbe anche propinargli un TSO https://it.m.wikipedia.org/wiki/Trattamento_sanitario_obbligatorio per farlo calmare un po' ma per quello devi parlare col vostro medico di famiglia.

Si tratta di mia nonna materna ed è proprietaria della casa ma mio padre ha residenza, se fosse domicilio cacciarlo non sarebbe un problema, con mia madre sto cercando di spronarla a per lo meno di avere un colloquio con un avvocato, almeno un'appuntamento "informativo", abbiamo già chiesto per la denuncia, ma rischia di andare a vuoto, sempre per il discorso che è molto difficile reperire prove, il discorso del filmare purtroppo non posso applicarlo, mio padre letteralmente non fa nulla, è arrivato al punto che la sua sola presenza è un problema, il fatto di non darci nessun appiglio per cacciarlo di casa è la sua arma, comunque ha un fratello ed una sorella ma sono in pessimi rapporti, da quel po' che so non si parlano da anni.

2 hours ago, Hinzelmann said:

Mi spiace per questa situazione a dir poco tesa...

Se tuo padre non ha usato violenza, sui figli o sulla moglie  il coniuge non può cacciarlo di casa essendo tenuto per legge alla coabitazione, a meno che ovviamente non si avviino le pratiche della separazione, il fatto che tu sottolinei che ha usato "violenza psicologica" e mancano le prove, mi fa presumere vi siate già informati al riguardo, magari da qualche avvocato che purtroppo non vi può assistere con il gratuito patrocinio per i non abbienti, perchè sforate i limiti di reddito.

Ovviamente ben si potrebbe configurare un'azione per disporne l'allontanamento d'urgenza per decreto presidenziale, in attesa della separazione, ma salvo verifica dei presupposti nel caso concreto, sempre necessiterebbe l'assistenza legale di un Avvocato e quindi si ritorna al fatto che purtroppo bisognerebbe che i parenti unissero le forze per coprire le spese necessarie. Le azioni legali diventerebbero infatti due suscettibili di diventare 3 nel caso sia necessario ricorrere ad esecuzione forzata...

Non credo francamente sussistano i requisiti per un TSO, al di là del fatto che vi darebbe solo una settimana di pausa, tuo padre mi pare "disturbato" ma non psicotico, anzi da quanto riferisci sembra perfettamente in grado di capire i punti deboli di ognuno e colpire per far male psicologicamente, ad ognuno di voi.

La presenza di prole dovrebbe garantire in un secondo momento che la casa sia assegnata ,a prescindere dalla proprietà, a tua madre ma certo il problema concreto dell'allontanamento immediato sussiste.

Come figlio puoi fare poco, ovviamente sei un testimone a favore di tua madre ma non sei titolare di azioni legali

 

 

 

Per l'allontanamento non deve sussistere prove di violenze fisiche che minino l'incolumità del coniuge e prole? Comunque il TSO si applica quando la situazione degenera e diventa effettivamente pericoloso, lui lo sa, infatti la sua tattica per farci litigare è offendere e poi quando litighiamo star in silenzio e "subire" la lite.

Ecco, temevo di non aver possibilità di agire legalmente.

1 hour ago, castello said:

Ci sarebbero gli Ordini di protezione contro gli abusi familiari, ex artt. 342bis e 342ter codice civile ( e art. 736biscpc). Introdotti dalla legge 154/2001, e modifica legge 304/2003, su istanza di parte, il giudice può imporre, provvisoriamente, al coniuge o convivente che  "è causa di grave pregiudizio all'integrità fisica o morale ovvero alla libertà dell'altro coniuge o convivente" l'allontanamento dalla casa familiare,  "prescrivendogli altresì, ove occorra, di non avvicinarsi ai luoghi frequentati dall'istante….", oltre al concorso al pagamento delle spese familiari….

Temo che dovremo sempre avere delle prove per avviare l'ordine di protezione.

 

44 minutes ago, Hinzelmann said:

Sì ma come avevo scritto si tratta di una seconda azione legale, eventualmente da introdurre in parallelo alla separazione e con la previsione ( quasi certa ) di una terza

Secondo me l'ha capito benissimo, ben sapendo delle difficoltà economiche della moglie sa benissimo che il suo assegno di invalidità è uno strumento di potere che vale fintantochè i figli non siano in grado di aiutare la madre e ben sapeva che il primo stipendio sarebbe stato usato per quello scopo, questo unitamente al fatto che suppongo lui sappia di poter contare sulla nonna, lo fa sentire potente...

Mi pare però una di quelle situazioni in cui poter far ricorso ad un prestito d'emergenza anche da parte di zii e cugini, insomma parenti dalla parte di tua madre che vengano sensibilizzati sulla situazione, senza doversi sentire in colpa di dover sfasciare la famiglia, come la nonna.

 

Sì hai ragione, sa che sono un peso ma lo stesso mi ignora,  nel suo mondo contorto lui è convinto di non dovermi mantenere (nonostante la legge sia chiara in materia) e di poter decidere quando smettere di mantenere il figlio minorenne, no, fortunatamente non può contare su mia nonna in quanto lei gli ha già chiesto di andarsene anche se lui si oppone e quindi restiamo in uno stallo infinito.

2 minutes ago, Capricorno57 said:

dispiace leggere storie così tese, Rookie ; peccato pure che devi rinunciare al lavoro per motivi di trasporto. 

Ma spero che la tua relazione non venga "compromessa" nel vero senso della parola, può essere che volessi dire semplicemente "ostacolata"?  è il momento dell'armonia tra voi due, della solidarietà, del desiderarsi, pur se a distanza.. 

È effettivamente compromessa, sebbene cerchiamo di stare insieme ci siamo resi conto di esserci allontanati un po', insomma abbiamo passato più di quattro anni sotto lo stesso tetto e in pochi mesi non ci vediamo quasi più... Litighiamo molto spesso e diventa sempre più difficile gestire il malumore dell'altro.

Capricorno57
33 minutes ago, Rookie92 said:

Litighiamo molto spesso e diventa sempre più difficile gestire il malumore dell'altro

 figurati che fino a un attimo fa stavo x obbiettare che la tua famiglia fosse composta da 2 persone..  

:blush:

Se la nonna proprietaria di casa sta dalla vostra parte e gli ha chiesto di andarsene io credo che la situazione potete risolverla. Ci vuole una autorita' che faccia applicare la volonta' della nonna. Da svizzero non so ora a che autorita' rivolgersi ma la situazione e' chiara.

alla fine però….

hai 27 anni, dovresti cercare di avere una vita tua,

magari adattarti a un lavoro anche poco gratificante, avere una autonomia finanziaria, vivere per conto tuo, e mettere distanza da questa situazione disastrosa...

e magari anche il tuo ragazzo, se coetaneo, potrebbe cercare di fare lo stesso, rispetto al suo ambiente familiare...

insieme potreste sostenervi ed aiutarvi; un nucleo di due giovani, anche se con lavori modesti, dovrebbe riuscire a crearsi un futuro pure senza il sostegno familiare

no?!

21 hours ago, castello said:

alla fine però….

hai 27 anni, dovresti cercare di avere una vita tua,

magari adattarti a un lavoro anche poco gratificante, avere una autonomia finanziaria, vivere per conto tuo, e mettere distanza da questa situazione disastrosa...

e magari anche il tuo ragazzo, se coetaneo, potrebbe cercare di fare lo stesso, rispetto al suo ambiente familiare...

Ma per il discorso del lavoro poco gratificante non mi pongo problema, io sto lo stesso cercando, pure mio moroso fa altrettanto ma ti do ragione, dovremmo riuscire a farci una vita, mi rendo conto di non avere il carattere forte che credevo di avere e mi sono reso conto di aver molte difficoltà a superare la situazione e staccarmi dalla famiglia...

On 8/17/2019 at 8:36 PM, Rookie92 said:

mi rendo conto di non avere il carattere forte che credevo di avere

ah sì? e quando ti sarebbe venuto?

nella lontana era in cui ti ricordavi dell'amichi e scrivevi qua sopra (ed eri giovinerrimo), sei stato sempre molto fragile, emotivamente soprattutto; forse sti 4 anni di relazione ti hanno migliorato da sto punto si vista (o almeno lo spero), ma, se vi piovono addosso a tutti sti casini, ci sta che ci resti destabilizzato.

cmq voi due dovrete/dovreste trovare la forza di lasciar fuori le famiglie dalla vostra storia; arrivo a dire che vi converrebbe mettere della sana distanza fisica di qualche centinaio di km tra voi e loro per rinsaldarvi

---

PS: devo essermi perso qualche tua puntata, perciò mi chiedo che fine abbia fatto il negozio di fiori

Edited by freedog

Mi spiace per la situzione davvero scomoda.

Il mio consiglio è di cercare di reperire un minimo di indipendenza economica e fuggire al ricatto il prima possibile.

È naturale che tu voglia pensare anche a tua mamma e tuo fratello, ma prima cerca di ricavarti una soluzione confortevole poiché se non starai bene tu non potrai aiutare efficacemente gli altri.

Alcune associazioni LGBT offrono aiuto per situazioni familiari dove l'omofia impera. Anche se qui l'omofobia è più un problema indiretto puoi vedere se puoi trovare una casa dove puoi essere ospitato, almeno per qualche tempo, in attesa che tu possa trovare una sistemazione per conto proprio con il tuo ragazzo. Sentitevi spesso e cercate di aiutarvi vicendevolmente.

Un grosso in bocca al lupo e tienici aggiornati 🙂

On 8/17/2019 at 8:36 PM, Rookie92 said:

Ma per il discorso del lavoro poco gratificante non mi pongo problema, io sto lo stesso cercando, pure mio moroso fa altrettanto ma ti do ragione, dovremmo riuscire a farci una vita, mi rendo conto di non avere il carattere forte che credevo di avere e mi sono reso conto di aver molte difficoltà a superare la situazione e staccarmi dalla famiglia...

Mi spiace molto. Credo comunque che un primo passo per superare questo stallo potrebbe essere quello di iniziare ad ignorare sistematicamente il papà; evitate di qui in poi di subire le sue offese. Non so come si faccia a non replicare ad un papà che ti dà dello "schifoso recchione", ma il punto è proprio quello, smettere di parlarci, togliergli il saluto, non guardarlo nemmeno in faccia...

Per quel che riguarda il lavoro, a meno che non si tratti di un impiego particolarmente usurante, suggerisco anch'io di non far caso per il momento se si tratterà di qualcosa di poco gratificante: quando avrai dei soldi solo tuoi anche il rapporto con la famiglia sarà differente, o per lo meno tu ti sentirai un po' più saldo.

On 8/16/2019 at 6:07 PM, Hinzelmann said:

tuo padre mi pare "disturbato" ma non psicotico, anzi da quanto riferisci sembra perfettamente in grado di capire i punti deboli di ognuno e colpire per far male psicologicamente, ad ognuno di voi.

A dire la verità questa è proprio la descrizione standard di un profilo paranoide. Furia cieca nel vedere che qualcuno tocca i suoi oggetti, sentirsi minacciato da tutti, vivere isolato e semi-recluso, controllare il rischio di "tradimento" e "cospirazione" dei familiari stretti con la violenza verbale e le minacce usando punti deboli, motivare il proprio comportamento come reazione ad un comportamento minaccioso altrui.

@Rookie92 qual è la diagnosi sulla base della quale tuo papà riceve l'invalidità? 

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