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Quale soluzione della crisi di governo ?


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Quale soluzione della crisi di governo ?

Quale sarà la soluzione, si fa per dire…., della crisi di governo?:

un governo istituzionale per un periodo limitato che prenda i provvedimenti opportuni per salvare i conti pubblici e non causare panico sui mercati?

un governo per la restante legislatura, almeno nelle intenzioni, sostenuto da Stelle filanti, anzi, cadenti ed orfani di Renzi?

nuove elezioni con il governo Conte dimissionario?

Inclino a pensare che ci sarà un governo istituzionale:

qualcuno ieri sera (Sallusti del Giornale) proponeva addirittura Draghi come presidente, sostenuto dauna maggioranza politica, che peraltro non si sa quale potrebbe essere.

Più probabile che sia nominato un uomo di fiducia di Mattarella supportato, o meglio sopportato…. 😉 , da una maggioranza che potrebbe essere trasversale ai partiti tradizionali (vedi diversità di vedute entro (S)Forza Italia, tra gli orfani di Renzi e tra gli stessi Grillotalpe. 

 

 

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https://www.gay-forum.it/topic/41085-quale-soluzione-della-crisi-di-governo/
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Non sto seguendo la crisi e non ho ancora capito come si stia svolgendo, quali siano le sue fasi e soprattutto quale sia lo scopo del minchione che ha innescato tutto questo (se non dimostrare nuovamente a tutti quelli che non lo supportano quanta merda abbia nel cervello) e quindi non sono assolutamente in grado di fare previsioni.

Qualunque governo sia, comunque, credo dovrà fare retromarcia sulle ridicole politiche (anche economiche) di questa compagine qui. 

20 minutes ago, LocoEmotivo said:

quale sia lo scopo del minchione che ha innescato tutto questo

Secondo alcuni ha predisposto tutto per evitare di continuare a sostenere un governo che avrebbe dovuto farsi carico d'una finanziaria sanguinaria per le borse degli Italiani;

secondo altri voleva le elezioni essendo persuaso d'uscirne con la maggioranza assoluta dei seggi per sé solo od al più con qualche cespuglio che peraltro avrebbe voluto inglobare nel listone unico di centrodestra, listone cui tuttavia sia Berlusconi sia la Sorella d'Italia hanno risposto, comprensibilmente, picche.

 

4 hours ago, Mario1944 said:

Secondo alcuni ha predisposto tutto per evitare di continuare a sostenere un governo che avrebbe dovuto farsi carico d'una finanziaria sanguinaria per le borse degli Italiani;

Quindi, sarebbe il tipo che ordina e poi fa pagare gli altri? Tipo Calboni all'Ippopotamo, per intenderci... 

Non sono pratico di safari, ma penso che più che altro, a dispetto delle dichiarazioni reboanti ad usum plebis, il nostro eroe non sia ignaro né dei pericoli insiti nei mercati dei capitali sui quali dobbiano quotidianamente collocare il nostro ingentissimo debito pubblico  né della gravosità d'un distacco dall'Europa in caso lasciassimo il deficit di bilancio senza freni per compiacenze elettorali.

Posto un interessante articolo del magazine Vita.it su una coalizione PD-M5S.

Quello che sembrava un matrimonio impossibile oggi potrebbe fondarsi su qualcosa di più dello scongiurare l’aumento dell’Iva. Due i capisaldi: sostenibilità e green economy da un lato e contrasto alla povertà e sostegno alle famiglie dall’altra. Senza dimenticare il terzo settore.

Lo scenario è liquido e tutto può ancora accadere. Il destino del Governo verrà deciso nei prossimi giorni e ogni soluzione della crisi è ancora sul tavolo. La vera novità però è che tra le soluzioni possibili c’è l’alleanza tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle che fino a pochi giorni fa sarebbe stata bollata come impossibile o, per dirla con le parole dei leghisti, “contro natura”.

Al netto delle dichiarazioni dei leader, che aprono con prudenza all’ipotesi (come Grillo e Renzi) e a quelli che invece pesano le parole (come Di Maio e Zingaretti) è sempre più chiaro che un matrimonio è possibile.

Un matrimonio che non si fonderebbe esclusivamente contro il nemico Matteo Salvini e per scongiurare l’aumento dell’Iva. Esistono infatti diversi punti di contatto tra le due forze. Quali?

Come detto innanzitutto c’è la necessità di scongiurare l’aumento dell’Iva a partire dal primo gennaio 2020. Per farlo servono 23,1 miliardi. Fonti del PD lasciano trapelare che sarebbe possibile un dialogo sul salario minimo orario, caro ai grillini su cui i democratici chiederebbero di non sacrificare la contrattazione decentrata. A fare da collante sarebbe la volontà di preservare da eventuali tagli la spesa sociale.

Diritti e sociale che rappresenterebbero uno dei due veri pilastri dell’ipotetica alleanza. Sempre dal PD sottolineano infatti come le due forze troverebbero terreno comune anche nel taglio del cuneo fiscale e nel tema della tutela per i rider, nonché in iniziative fiscali a sostegno della famiglia e nella parità di genere nelle retribuzioni. Non solo. Si potrebbe persino tornare a parlare di temi etici e civili come il fine vita, e non si esclude convergenza sulla legalizzazione della cannabis, visto che alle Camere sono svariate le proposte di legge dem e grilline in merito.

In area dem poi si guarda di buon occhio anche al reddito di cittadinanza. L’idea non sarebbe di disfare tutto ma di rivedere il sistema con un approccio più vicino al Reddito di inclusione renziano, in chiave allargata, con la separazione tra il sostegno alla disoccupazione e l’assistenza a chi è in stato di povertà.

Altro argomento potenzialmente unente sarebbe il cambio di posizione del governo dei confronti del mondo sociale. A partire dalle ong. PD, Leu e l’ala sinistra dei 5 Stelle non solo sono contro ai decreti sicurezza di Salvini e opterebbero per una rivisitazione meno dura ma potrebbero addirittura trovare sintonia su temi come la riforma della cittadinanza e lo Ius soli. Senza contare che potrebbe sbloccarsi lo stallo sulla Riforma del Terzo Settore.

L’altro pilastro sarebbe quello dell’ambiente. Tema caro ai Cinque Stelle della prima ora che potrebbe diventare un asse politico forte con il PD declinato in sostenibilità e green economy.

Insomma lo scenario è liquido ma il governo giallo rosso è possibile.

http://www.vita.it/it/article/2019/08/19/pd-e-m5s-un-governo-possibile-nel-segno-dellambiente-e-del-sociale/152412/

13 hours ago, marco7 said:

Ora come ora mi sembra forse la cosa più sensata da fare.

Nessuno tranne alla Lega e a Salvini gioverebbe tornare al voto ora, perché nessun andrebbe veramente ad incrementare i voti e i seggi in modo significativo se non lui.

Quindi tanto vale proseguire con una diverso governo e una diversa maggioranza provando a fare qualcosa e poi si vedrà se saranno cambiate le cose e come sarà fra 3/4 anni. Almeno adesso si potrebbe riformare la costituzione, la legge elettorale, nominare il nuovo presidente della Repubblica, mettere quindi in sicurezza alcuni aspetti importanti prima di tornare al voto.

25 minutes ago, freedog said:

sono curioso di vedere se riusciranno a concludere qsa pure sul matrimonio omosex e sullo ius soli.

e forse allora guadagnerebbero due spiccioli di credibilità alla voce "discontinuità" col Truce

Credici. 🤣

1 hour ago, Sbuffo said:

Nessuno tranne alla Lega e a Salvini gioverebbe tornare al voto ora, perché nessun andrebbe veramente ad incrementare i voti e i seggi in modo significativo se non lui. 

Direi che, come stanno le cose, probabilmente converrebbe anche a Berlusconi andare alle elezioni subito:

è vero che quasi sicuramente otterrebbe meno seggi che abbia ora, ma potrebbero essere determinanti, insieme con quelli della Meloni, per dare la vittoria a Salvini.

Non a caso sia Berlusconi sia la Meloni hanno rifiutato il listone unico proposto da Salvini, che li avrebbe diluiti nel mare magnum salviniano.

Difficilmente Berlusconi potrebbe appoggiare un governo giallo rosso, se non su singoli temi come ha fatto con quello giallo verde, se non altro perché i Grillotalpe non ne volevano sapere di lui neppure quando si prospettò l'alleanza con Salvini, che infatti abbandonò l'alleato per questa opposizione.

Egli potrebbe certo appoggiare un governo istituzionale o del presidente o di salute pubblica o come lo si voglia chiamare, che tuttavia non pare al momento possibile.

Altre possibilità per Berlusconi al momento non se ne vedono, quindi meglio le elezioni.

 

 

 

Edited by Mario1944

Sempre con sta fissa della riforma costituzionale. Vedo che ha fatto breccia pure nell'elettorato. Ma che c'entra coi problemi economici e sociali? E' colpa della costituzione l'evasione fiscale? E' colpa della costituzione se il lavoro è precario? Finiamola di blaterare di riforme costituzionali che non risolvono niente e sono solo il diversivo usato da una classe politica composta da incapaci di risolvere le questioni vere. Io mi chiedo fino a quando riuscirà a resistere la nostra Costituzione antifascista ai continui attacchi da destra e da sinistra.

L'unica riforma sensata è il ripristino del proporzionale puro a circoscrizione unica. Non farà i miracoli, ma almeno impedisce ad un partito o una minoranza di manomettere i principi costituzionali.

 

La riforma costituzionale può fornire gli strumenti per fare le riforme, è un prerequisito.

Abbiamo delle istituzioni lente e ripetitive, servirebbe superare il bicameralismo perfetto (che esiste solo più in Italia) per avere un sistema più veloce ed efficiente nel dare le risposte ai cittadini.

Due camere che fanno la stessa identica cosa per due volte(quando va bene perché basta che una delle due cambi anche solo una virgola che iniziano a rimpallarsi la legge tra un ramo e l'altro del parlamento) non ha senso, è solo uno spreco ti tempo e risorse.

Allo stesso tempo il presidente della Repubblica eletto solo a maggioranza assoluta secondo me è troppo poco, andrebbe elevata la maggioranza almeno ai 3/5.

Edited by Sbuffo
2 hours ago, Sbuffo said:

nominare il nuovo presidente della Repubblica

Questa era una cosa che mi preoccupava, l'elezione del successore di Mattarella sotto un governo proto-fascista.

2 hours ago, freedog said:

sono curioso di vedere se riusciranno a concludere qsa pure sul matrimonio omosex e sullo ius soli.

Ne stanno parlando, insieme ad una proposta di legge sul prepensionamento di Babbo Natale ed una di ripopolamento degli unicorni :sisi:

57 minutes ago, Sbuffo said:

Abbiamo delle istituzioni lente e ripetitive, servirebbe superare il bicameralismo perfetto (che esiste solo più in Italia) per avere un sistema più veloce ed efficiente nel dare le risposte ai cittadini

Ma manco per niente.

Il problema non è mai stato l'emanazione di nuove leggi quanto il rispetto di quelle già esistenti: una simile eventualità poteva interessare solo il ducetto toscano, un altro grande coglione che si era gloriato di un 40% alle europee e che poi è finito (e meritatamente) culo a terra.

Prima di stravolgere il sistema, sarebbe il caso di farlo funzionare facendo emergere il nero, debellando il cancro della criminalità organizzata e instillando un'abitudine alla legalità che se ne impipa del sistema legislativo adottato.

Smettiamola di guardarci l'ombelico, cazzo. 

2 minutes ago, LocoEmotivo said:

Ne stanno parlando, insieme ad una proposta di legge sul prepensionamento di Babbo Natale ed una di ripopolamento degli unicorni 

ma na mezza speranziella non me la volete proprio lassà?

e non venitemi a dire che non sarebbe VERA discontinuità se portassero a casa due cosette del genere!!

Ma riformare il sistema di legiferazione è un prerequisito per riuscire ad approvare quelli leggi per contrastare il lavoro nero, per debellare la criminalità organizzata, ecc...

Abbiamo istituzioni troppo lente.

La magistratura da sempre si lamenta del fatto che nella lotta alla criminalità organizzata i malavitosi cambiano e si evolvono in modo estremamente veloce mentre gli strumenti legislativi per contrastarli si aggiornano e cambiano con estrema lentezza.

8 minutes ago, Sbuffo said:

Abbiamo istituzioni troppo lente.

Ma non è vero!

Abbiamo una realtà politica frastagliata, che è diverso: quello della lentezza delle istituzioni è soltanto lo scudo dietro cui ci si nasconde.

L'antimafia è stata smantellata velocemente, pure se c'era il bicameralismo perfetto; le affermazioni che "con la mafia bisogna convivere" e tutti quegli impegni tipo il ponte sullo Stretto potevano essere bellamente evitati, e la colpa non sarebbe stata del bicameralismo.

Vuoi snellire? Non occuparti del parlamento, allora, ma pensa alla burocrazia del cittadino. Fagli capire che lo Stato gli è vicino e non cambia idea quindici volte al giorno a seconda del funzionario comunale con cui parli. Riduci le aree grigie e le sovrapposizioni di giurisdizioni, così da ridurre anche solo la necessità di corrompere. Rendi più chiare le leggi, avvicinale a chi deve rispettarle.

Insomma, fai rispettare lo status quo. Solo quando il sistema andrà a regime potremo valutarlo nuovamente e capire se e cosa ci sarà da cambiare.

Ripeto: lasciamo questa preoccupazione al coglioncello di Firenze che, come lungimiranza politica, ha già dimostrato di non capirci granché.

Anche una politica frastagliata, ma non è che il problema sia solo uno, l'uno non esclude l'altro.

Poi anche se vuoi snellire la burocrazia serve legiferare e quindi serve superare il bicameralismo perfetto e per farlo in modo più veloce ed efficace serve snellire la procedura legislativa.

Non è un caso se siamo rimasti l'ultimo paese che ancora ha un sistema bicamerale perfetto, magari pensiamo come al solito di essere noi i più furbi, oppure potremmo per una volta imparare e prendere d'esempio gli altri paesi.

26 minutes ago, Sbuffo said:

Abbiamo istituzioni troppo lente.

Le tue argomentazioni sono inconsistenti. Sono i regolamenti parlamentari che disciplinano l'attività delle camere, non la Costituzione. 

La velocità dell'approvazione di una legge (che non rappresenta di certo valore in sè) non dipende quindi dall'assetto costituzionale. E' una questione organizzativa e di volontà politica. Quando c'è l'accordo tra le forze politiche si procede velocemente. La riforma Fornero, ad esempio, è stata approvata in sette giorni.

La scopo delle riforme costituzionali è un altro: ridurre la rappresentanza, spostare la centralità dal parlamento al governo, istituire un regime di tipo bonapartistico. Basti pensare che la riforma elettorale che approvò il PD di Renzi con FI ( l'Italicum), poi bocciato per incostituzionalità, prevedeva di assegnare il premio di maggioranza fino al raggiungimento del 55% indipendentemente dai voti presi.

Il problema non è tanto una riforma dell'assetto costituzionale, a cui sono anche favorevole. Il problema è che ad ogni legislatura viene tirata fuori una nuova legge elettorale cucita apposta sulle esigenze del governo in carica, e anche in questo credo che l'Italia sia l'unico paese al mondo a farlo. 

L'Italicum era una porcata non esistente in forma più o meno simile in nessun paese al mondo. Insieme alla riforma costituzionale Boschi sarebbe stato decisamente pericoloso. Il famigerato "combinato disposto". 

Per tornare in tema del topic, credo che la soluzione migliore ad ora sia la nascita di una nuova maggioranza M5S-PD che duri fino alla fine della legislatura. 

La costituzione prevede il bicameralismo perfetto, questo rallenta l'attività legislativa.

Se si differenziassero le competenze prevedendo un solo passaggio parlamentare alla Camera senza la necessità di passare per il Senato per tutte le leggi, si velocizzerebbe l'attività legislativa.

Ma anche lo spostamento di potere verso il governo non sarebbe necessariamente un male, noi abbiamo il capo di governo più debole di tutti i paesi europei, più debole del cancelliere tedesco ed infinitamente più debole del premier inglese, senza contare poi dei sistemi presidenziali come quello francese.

 

Saramandasama
5 minutes ago, Uncanny said:

Il problema non è tanto una riforma dell'assetto costituzionale, a cui sono anche favorevole. Il problema è che ad ogni legislatura viene tirata fuori una nuova legge elettorale cucita apposta sulle esigenze del governo in carica, e anche in questo credo che l'Italia sia l'unico paese al mondo a farlo. 

L'Italicum era una porcata non esistente in forma più o meno simile in nessun paese al mondo. Insieme alla riforma costituzionale Boschi sarebbe stato decisamente pericoloso. Il famigerato "combinato disposto". 

Per tornare in tema del topic, credo che la soluzione migliore ad ora sia la nascita di una nuova maggioranza M5S-PD che duri fino alla fine della legislatura. 

E dei sogni di gloria di Salvini?

sei un piddino, vero?

22 minutes ago, Saramandasama said:

E dei sogni di gloria di Salvini?

sei un piddino, vero?

Salvini è un clown che dovrebbe tornare al circo. 

Piddino men che mai. Se si tornasse ad elezioni voterei Calenda se crea un suo partito non organico al PD, cosa che ha già detto di voler fare nel caso si arrivi ad una nuova maggioranza PD-M5S. È molto critico a riguardo e su questo non sono d'accordo con lui.

In alternativa boh, probabilmente scheda bianca come alle europee o in extrema ratio M5S.

Edited by Uncanny

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