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Pubblicati i risultati di un sondaggio internazionale: Italia regina dei bigotti


SteMI1984

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Non so se mettere il post in News & Attualità (poichè si tratta di notizia fresca fresca di giornata), oppure in spunti e riflessioni, perchè sono sicuro che su quanto affermato dal sondaggio ci sarà molto da discutere... Per ora lo metto qui... al massimo se i mod lo riterranno necessario, lo sposteranno nelle sezioni più opportune.Noi che ci viviamo lo sappiamo già bene, ma ora c'è pure un risultato di un sondaggio effettuato a livello internazionale dai ricercatori Vani Vooroahe (Università dell’Ulster) e John Mangan (Università del Queensland). Fra i paesi occidentali, l’Italia è quello con il più alto indice di bigottismo (Bigotry Gap Ratio), seguita a ruota da Grecia e Irlanda del Nord.Il sondaggio si basa su domande tendenti a rivelare la disponibilità delle persone ad accettare come vicini di casa diverse categorie  di persone: islamici, lavoratori immigrati, ebrei, gay, neri. Gli italiani non perdono un colpo: gli islamici sono terroristi, gli immigrati sono ladri, gli ebrei sono strozzini, i gay sono depravati, i neri sono sporchi...Mi metto in gioco anche io: a parte gli ultimi tre punti (ebrei, gay e neri), purtroppo, in alcuni dei giudizi che potrei esprimere, rientro in questo genere di persone, per esempio a causa del fatto che vivo in una zona con alta densità di immigrati islamici e mi tocca vedere (e difficilmente sopportare), gli scempi ed i crimini che molti di loro compiono ai danni della mia (ormai non più tanto) bella Milano... Dopo aver sentito da un mio conoscente magrebino che un suo (ormai ex, dopo aver sentito quello che gli ha detto) amico gli diceva "Io qui in Italia potrei fare quello che mi pare. Non me ne frega nulla, non ho niente da perdere: questi qui che rischiano di perdere moglie, casa e figli non sarebbero mai in grado di fermarmi.", e nonostante cerchi di autoconvincermi che la maggior parte delle persone non sono così, la mia prima reazione ormai è di guardarmi bene le spalle quando ne passa uno... :'(Ma non solo: il redattore dell'articolo fa rilevare che i primi posti di questa classifica sono occupati da paesi noti per la grande religiosità. Ma secondo me in questo caso, tenendo presente un sondaggio di così ampio respiro, non è solo una questione relativa alla Chiesa (che non discrimina di certo i neri o gli ebrei), quanto ad ulteriori fattori sociali...Da qui la domanda (e come risposta naturalmente non vale dire: "Eliminiamo la chiesa  :asd:"): come cambiare la società per eliminare questi problemi? E' solo una questione di apertura mentale o secondo voi c'è anche altro? A vostro avviso dovremmo usare il metodo di qualche altro paese per limitare o rimuovere questo tipo di problemi?Qui l'articolo: http://dragor.blog.lastampa.it/journal_intime/2007/02/non_vi_siete_ma.html

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panna.stracotta
:sisi: mannoooo chi se lo sarebbe mai aspettato :awk:sarebbe da chiedersima ci sono o ci fanno?mi sa tutt'e dueabbiamo dai manipolatori ai ritardatie noi in mezzo a prenderle da tutti :gha:vedrai che berlusconi dirà che la sinistra radicale ha fatto brogli
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come cambiare la società per eliminare questi problemi? E' solo una questione di apertura mentale o secondo voi c'è anche altro? A vostro avviso dovremmo usare il metodo di qualche altro paese per limitare o rimuovere questo tipo di problemi?
Il mio umile parere sui punti che sollevi è questo: certo che bisognerebbe usare il metodo degli altri paesi. Il problema è che, per una questione di apertura mentale, l'Italia non ci riesce né secondo me ci riuscirà mai.Quindi le tue due-tre domande sono tutte strettamente correlate.Personalmente la vedo così: negli altri paesi PRIMA s'è fatta la legge, e POI la gente ha dovuto abituarvisi. Non crederete mica che in tutti i paesi dove è permesso il matrimonio o l'adozione da parte di omosessuali siano tutti d'accordo no? Solo che, mentre lì (qui) gli omosessuali hanno dalla loro la legge, e quindi subiscono ancora discriminazioni MA queste discriminazioni sono punibili e destano molto scalpore, in Italia vengono punite o comunque viste in malo modo molte forme di discriminazione mentre quella contro gli omosessuali è ancora considerata quasi legittima.L'Italia è un paese dove delle cose, prima di attuarle, si parla allo sfinimento. A questo punto io faccio sempre il paragone con questa 'inezia' della vita quotidiana di una romana: avete presente che a Roma la tessera dei mezzi pubblici è una tessera magnetica? Ecco, questa tessera esiste da un bel po', almeno 3-4 anni... lo scopo della tessera magnetica è di diminuire il numero di gente che prende i mezzi illegalmente senza pagare, perché puoi passare il tornello solo se ce l'hai e ce l'appoggi sopra. MA attenzione! I biglietti cartacei non-magnetici sono ancora in circolazione, e quindi in ogni stazione ci deve essere almeno UNO spazio aperto per permettere a chi è in possesso di questi ultimi di entrare in banchina, col risultato che centinaia di persone SENZA biglietto riescono a entrare comunque.E questo perché? Perché "si deve dare ai cittadini la possibilità di abituarsi".Invece di fargli sbattere il muso contro un tornello chiuso quando sono di fretta la mattina per andare al lavoro, e quindi imparare la lezione (o ti adegui alla tessera/biglietto magnetico o stai a casa), gli si lascia ampio spazio per ABITUARSI alla novità.Per me è più effettiva la "terapia d'urto", ovvero: le cose stanno così, adeguati o so' dolori. Questo forse è anche perché in Italia ci sono così tanti anziani, e gli anziani si sa fanno fatica ad abituarsi alle cose nuove. Negli altri paesi si è più dinamici, mentre l'Italia manca completamente di dinamismo ed è perennemente incastrata in una situazione di stagnamento quando non addirittura di regressione.Questo è il mio modesto parere del perché l'Italia è al primo posto tra i paesi bigotti, perché le idee, che riguardino un biglietto dell'autobus o i diritti di un essere umano, sono dure a morire. L'elasticità mentale è un concetto che all'italiano medio manca quasi del tutto sulle piccole cose, figuriamoci sulle grandi...
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A vostro avviso dovremmo usare il metodo di qualche altro paese per limitare o rimuovere questo tipo di problemi?Qui l'articolo: http://dragor.blog.lastampa.it/journal_intime/2007/02/non_vi_siete_ma.html
Sono dello stesso identico parere di Sweet, Ste, e trovo grave che in Italia non lo si comprenda. Ma il problema è ancora un altro: in Italia sono state abrogate leggi quali quella del finanziamento pubblico dei partiti con il 92% dei consensi, espressi in un referendum popolare, e la stessa legge abrogata è stata reintrodotta dal Parlamento in una seduta notturna del 26 dicembre 1997. Senza che nessun italiano abbia mosso un dito o aperto bocca. Senza che la cosa trovasse un'eco a scuola o all'Università o nei luoghi di lavoro. Non parliamo dei giornali. Quelle bocche erano ancora troppo impastate di panettone? Oppure manca proprio la testa, cioè la coscienza?
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Tralasciando il fatto che ai nostri politici non importa nulla delle scelte del popolo, trovo perfettamente giusto che le leggi vadano fatte per il bene del paese ed applicate subito, senza se e senza ma... Però a mio avviso c'è un problema: i governi di centro-sinistra, che hanno governato per tanto tempo il nostro paese, sono i meno indicati a svolgere questa funzione, proprio per il loro credo fondato sulla concertazione sociale. Sarà mai possibile decidere cosa è giusto se bisogna fare contemporaneamente gli interessi di decine di sindacati, rappresentanti di categoria, associazioni minori, confindustria, confcommercio, ecc. ecc. ecc.?

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Beh, insomma...Dare la colpa al Centro-Sinistra che è rimasto in carica (in tutto) quattro anni, di un problema italiano non da poco: mi sembra un po' eccessivo :)Poi la questione della cpncertazione proprio non c'entra: perchè anche ArciGay è un'associazione, come la Chiesa Cattolica o i Sindacati.Poi non si può dire nello stesso thread:- I Governi se ne fregano di quello che vuole la gente e- I Governi dovrebbero fare quello che credono giusto, senza sentire il parere di tutti (e costringere la popolazione ad accettarlo)senza rilevare le contraddizioni tra le due affermazioni, no?A mio avviso Ste ha centrato il bersaglio.Siamo un popolo di razzisti, lui per primo.Mi piace parlare di "società multirazzista"Avete mai chiesto a un mussulmano cosa pensa dei gay?A un gay cosa pensa dei mussulmani?A uno slavo cosa pensa dei neri?A un nero cosa pensa dei cinesi?Fatelo!E' una sensazione che dà un senso di stordimento.L'Italia è diversa dalla Germania (il mio paese europeo preferito).Perchè in Italia c'è un Centro-Sinistra composto da cattolici, socialdemocratici, liberali e comunisti.In Germania questi compongono l'intero arco parlamentare e non esiste nè la Destra, nè il Centro Destra: non c'è la Lega, non c'è Berlusconi e non c'è nemmeno AN. Lo stesso vale per tutti gli altri paesi europei, dove la Destra fa riferimento al Partito Popolare che è lo stesso di Prodi... (In Spagna Prodi la pensa come Aznar e Bertinotti come Zapatero; in Inghilterra D'Alema la pensa come Blair e Capezzone come i Tory...)Vi sembra una cosa da poco?

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infatti, secondo me in Italia manca una forte presenza di sinstra estrema non prettamente comunista. con questo voglio dire che i comunisti che ci sono, sono ancora fermi al 68! questo pero secondo me nn è un problema prettamente della politica, ma della società: L'Italia è vecchia! è si da importanza solo a quello che dicono i vecchi! in economia, in politica, ovunque! e, ovviamente i vecchi sono fermi alle idee dei loro tempi...

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Poi non si può dire nello stesso thread:- I Governi se ne fregano di quello che vuole la gente e [...]
Avrei dovuto argomentare meglio, ma in questi giorni sono davvero stanchissimo e spesso scrivo cose incomplete o non totalmente comprensibili... Non appena mi riprendo un pò, spiego con più precisione cosa volevo dire :bah:
A mio avviso Ste ha centrato il bersaglio. Siamo un popolo di razzisti, lui per primo. Mi piace parlare di "società multirazzista"
E' vero, in alcune situazioni purtroppo non posso che confermare di esserlo. Tipo, vedo un extracomunitario che sta per fare una rissa con un altra persona, oppure guardo al tg i soliti attentatori musulmani... poi camminando x strada ne vedo un altro che non sta facendo nulla e che sta li a viversi la sua vita, e non riesco a giudicarlo con imparzialità... il primo pensiero è che devo fare attenzione perchè potrebbe essere un delinquente o un bombarolo :D :cry:Non lo faccio per odio nei loro confronti, nè per cattiveria... Ma in queste situazioni, mi viene da pensare così... Poi 30 secondi dopo ci rifletto ancora e dico "ma sono sicuro?"; e solo in quel momento riesco a ritrovare il giusto contatto con la realtà (oppure ad avviare una riflessione più attenta). Sarà per poca flessibilità mentale, oppure perchè in alcuni casi vengo influenzato dal parere di altra gente o dall'enfasi che la società dell'informazione pone su fatti come quelli elencati prima (attentati, omicidi, ecc.)... E conosco anche altri amici che hanno atteggiamenti simili: non lo fanno per cattiveria, sono le persone più buone del mondo, ma alla lunga in qualche modo la capacità giudizio viene influenzata da tanti fattori esterni, che spesso la rendono un pò malfunzionante...
Avete mai chiesto a un mussulmano cosa pensa dei gay? A un gay cosa pensa dei mussulmani? [...]
Ehehe non ho mai provato, ma se dovesse capitare l'occasione, farò questo esperimento :D
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Ah, guarda Stedi esempi di "società multirazzista" ne ho tantissimi.Il modello sembra essere quello statunitense.Un grande paese dove tutte le minoranze si odiano e per rimanere unite DEVONO avere sempre un NEMICO COMUNE.Appena gli USA rimangono cinque minuti senza una guerra, ecco che cominciano le ribellioni dei ghetti.I Comunisti ieri e gli Islamisti oggi.(Un po' come l'anti-berlusconismo per il Centro Sinistra italiano.)

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