Jump to content

Recommended Posts

11 hours ago, Gondo said:

Entrambi sono a favore delle privatizzazioni dei servizi pubblici, per la deregolamentazione del mercato del lavoro, implicitamente contro ogni forma di solidarietà sociale, quindi contro i sindacati, i contratti collettivi e le forme di protezione sociale.

È questo il topic in cui si semplificano problemi e punti di vista complessi tagliandoli con l'accetta?

L'ordoliberalismo è in sintesi l'orientamento economico della Germania dal dopoguerra a oggi (Ovest prima, tutta adesso). La Germania ha uno stato sociale piuttosto solido con sanità ed istruzione assicurate per tutti, e conoscendo i tedeschi non penso abbiano alcuna intenzione di rinunciarvi nel prossimo futuro. 

Indubbiamente l'ordoliberismo è ancora liberismo in senso stretto, nel senso che riconosce gli effetti benefici del mercato e la sua capacità di regolarsi da sé senza correttivi di tipo keynesiano (quindi pareggio di bilancio uber alles). D'altro canto, però, nel range del liberismo è probabilmente la forma "meno" liberista, visto che di fatto richiede tutta una serie di interventi attivi da parte dello stato per garantire che il meccanismo del mercato non si inceppi. Non riduciamo ad uguali cose che sono diverse.

  • Replies 166
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • Sbuffo

    21

  • Uncanny

    21

  • castello

    15

  • Mario1944

    14

Top Posters In This Topic

Posted Images

4 hours ago, Saramandasama said:

Auguri al nuovo governo Conte! 

Dureranno 4 anni, lo sento!

ma non eri sovranista e leghista??  :D 

3 hours ago, Demò said:

ma quanto è importante sto sottosegretario alla presidenza del consiglio?

 

mooolto!   soprattutto nelle mani di uomini che sanno… "trafficare" in politica!  :D

cmq in politica tutte le poltrone sono importanti

rectius, DEVONO essere importanti

si fa politica per incidere nella società,

e avere posti di governo è necessario.

Le polemiche sul rincorrere le poltrone

sono veramente insensate in politica.

Tanto più se vengono da chi ha sfiduciato un governo ma non si è dimesso da ministro ovvero non molla le presidenze delle commissioni parlamentari che spettano alle maggioranze governative.

3 hours ago, Saramandasama said:

Tu una troll storica!

perché non ho detto la verità?

sei/siete sovranisti, lepenisti, salviniani…. fascisti...nazisti…? 

altro che matrimonio omosessuale!

in coerenza coi vostri valori:

discriminati

perseguitati

campi di concentramento, col vostro bel triangolino rosa

     

:suicide:

  • 2 weeks later...

Il progetto di legge Pillon si propone di affrontare «rilevanti modifiche» al diritto di famiglia sull’affido condiviso, il mantenimento diretto e la bigenitorialità. La soluzione Pillon si articola in due punti fondamentali: rendere obbligatoria la mediazione in caso di separazioni e divorzi in coppie con figli minorenni (punto controverso perché Pillon stesso è un mediatore famigliare) e reintrodurre la “bigenitorialità condivisa” (pari divisione del tempo passato con mamma e con papà e pari divisione dei costi di mantenimento). Il ddl è stato aspramente criticato perché ritenuto un passo indietro rispetto al miglioramento della condizione della donna.

Elena Bonetti, ministra renziana della Famiglia e per le Pari opportunità, con un tweet ha risposto a chi in questi giorni le ha chiesto se avesse intenzioni di portare avanti il tanto discusso decreto del senatore leghista, uno degli organizzatori del Family Day. «Se mi hanno lasciato nel cassetto una copia del ddl Pillon? – ha scritto – Non mi sono informata ma per quanto mi riguarda resterà nel cassetto».

Domani sera sembra che Renzi annuncerà a Porta a Porta la sua intenzione di lasciare il Pd e creare un nuovo soggetto politico moderato-liberale (un nuovo gruppo che dovrebbe  contare su circa una decina di senatori e una ventina di deputati), pur confermando il sostegno al governo Conte.

In una logica maggioritaria questo non avrebbe senso, anzi sarebbe autolesionista, ma nell'ottica di una riforma della legge elettorale in senso proporzionale può essere anche strategicamente sensato.

Perché con una legge proporzionale viene meno il concetto di coalizioni e non c'è la necessità di unirsi per conquistare i collegi (dove vince il partito che prende anche solo un voto in più e quindi è sensato confluire tutti in un solo partito).

Nel proporzionale invece ogni partito corre da sé e ogni partito deve cercare di raggranellare quanti più voti può, quindi un partito meglio definito e più identitario può riuscire a fare ciò in modo più efficace.

Tutti uniti dentro un Pd l'elettore liberale può decidere di non votare il Pd perché lo ritiene troppo di sinistra mentre l'elettore di sinistra può decidere di non votare il Pd considerandolo troppo moderato-liberale, correndo con due partiti separati possono invece massimizzare meglio i voti dei due elettorati.

Anche perché il Pd con Zingaretti si sta rispostando a sinistra e sembra riaprire le porte ai compagni di LeU.

Anche la strategia sul rapporto da tenere con il M5S sembra essere profondamente diverso, per Renzi è una situazione eccezionale dettata dalle circostanze, per Zingaretti è un'operazione strategia di lungo respiro che mira a diventare strutturale allargandosi anche alle regionali (immagino un po' quello che in Spagna ha fatto il Partito Socialista con Podemos) 

 

Edited by Sbuffo
1 hour ago, Aarwangen said:

e reintrodurre la “bigenitorialità condivisa”

Quelli della bigenitorialità e dell'affido condiviso sono principi condivisibili, raccomandati anche dal Consiglio d'Europa. Il disegno di legge aveva sicuramente vari punti negativi, ma anche diversi positivi. Sarebbe stato meglio discuterne in modo razionale e civile, invece di ridursi alla solita becera guerra culturale e a isterismi da entrambe le parti. Un'occasione persa.

Capisco che Pillon sia un essere altamente disgustoso, ne convengo e ammetto che istintivamente un po' godo nel vederlo rodere perché il suo ddl è stato accantonato. Però razionalmente sarebbe stato meglio separare legislatore e disegno di legge, per quanto  difficile, e discutere nel merito la riforma proposta.

Riguardo Renzi e la sua scissione, mi sembra il solito scemo - che è - privo di lungimiranza. Non ha ancora capito che l'Italia lo detesta e sarà già un miracolo se raggiungerà il 5%. Spero solo che Calenda ne rimanga ben lontano altrimenti la mia unica speranza di non lasciare scheda bianca va a farsi benedire. 

Edited by Uncanny

io non credo che sia così ampio questo bacino elettorale moderato/liberale e mi sembra già troppo affollato, due soggetti non credo avrebbero uno spazio, però Calenda e Richetti non mi sembrano più in sintonia con Renzi per fare un partito assieme, anche perché Renzi non mi sembra amare altre prime donne oltre a sé stesso.

Renzi ha un suo zoccolo duro, forse non ampissimo ma piuttosto combattivo e rumoroso, che sa mobilitarsi.

In una logica proporzionale non serve necessariamente fare grandissime percentuali per avere forza politica ed incarichi, nella prima repubblica con il proporzionale sono pure diventati presidenti del consiglio Spadolini, Craxi e Amato, politici che appartenevano a partiti minoritari delle loro coalizioni.

15 minutes ago, Sbuffo said:

io non credo che sia così ampio questo bacino elettorale moderato/liberale e mi sembra già troppo affollato, due soggetti non credo avrebbero uno spazio, però Calenda e Richetti non mi sembrano più in sintonia con Renzi per fare un partito assieme, anche perché Renzi non mi sembra amare altre prime donne oltre a sé stesso.

Appunto, proprio per questo vedo molto negativamente la mossa di Renzi

Calenda ha già annunciato la nascita di un nuovo soggetto politico perché in disaccordo con la formazione del nuovo governo, di un partito di Renzi che gli contenda gli stessi elettori non ce n'è proprio bisogno. Può rimanere a rappresentare l'ala moderata-democristiana nel PD invece di fare il bambino capriccioso che non sopporta di essere in minoranza

Potrebbe essere però un'occasione perché esca finalmente dalla scena politica se alle prossime elezioni non dovesse superare lo sbarramento

Edited by Uncanny
2 hours ago, Aarwangen said:

Il progetto di legge Pillon si propone di affrontare «rilevanti modifiche» al diritto di famiglia sull’affido condiviso, il mantenimento diretto e la bigenitorialità. La soluzione Pillon si articola in due punti fondamentali: rendere obbligatoria la mediazione in caso di separazioni e divorzi in coppie con figli minorenni (punto controverso perché Pillon stesso è un mediatore famigliare) e reintrodurre la “bigenitorialità condivisa” (pari divisione del tempo passato con mamma e con papà e pari divisione dei costi di mantenimento). Il ddl è stato aspramente criticato perché ritenuto un passo indietro rispetto al miglioramento della condizione della donna.

Elena Bonetti, ministra renziana della Famiglia e per le Pari opportunità, con un tweet ha risposto a chi in questi giorni le ha chiesto se avesse intenzioni di portare avanti il tanto discusso decreto del senatore leghista, uno degli organizzatori del Family Day. «Se mi hanno lasciato nel cassetto una copia del ddl Pillon? – ha scritto – Non mi sono informata ma per quanto mi riguarda resterà nel cassetto».

in realtà, credo per una modifica del testo originale, per quanto riguarda la mediazione familiare, verrebbe reso obbligatorio solo il primo incontro informativo, peraltro caratterizzato da gratuità; problemi creerebbero il mantenimento dei figli in maniera diretta, la ripartizione dei tempi di frequentazione; è un testo che  viene accusato di essere  "adultocentrico", ecc...  In realtà, partendo anche da problematiche effettive e reali, trasuda della peggiore cultura cattolica conservatrice del Family Day   :muro: 

Non ho capito invece 'sta storia del cassetto ministeriale;  è un disegno di legge parlamentare, no?!  Non era (é) un disegno di legge del governo conte 1

 

E meno male che questi "Signori" volevano una semplificazione della scena politica!  :D 

Ognuno si fa il suo partitino,

ben consapevole che poi dovrà cmq allearsi con il PD, lo stesso PD da cui si separano oggi,  per governare sia a livello locale che nazionale

 Che ne dici @Sbuffo del buon Renzi che fa un ennesimo partitino o di Richetti ?

(e non mi rispondere che è colpa della legge proporzionale:

1. non c'è ancora una l proporzionale;

2. anche nel maggioritario c'erano i partitini…)

Edited by castello
31 minutes ago, Uncanny said:

Appunto, proprio per questo vedo molto negativamente la mossa di Renzi

Calenda ha già annunciato la nascita di un nuovo soggetto politico perché in disaccordo con la formazione del nuovo governo, di un partito di Renzi che gli contenda gli stessi elettori non ce n'è proprio bisogno. Può rimanere a rappresentare l'ala moderata-democristiana nel PD invece di fare il bambino capriccioso che non sopporta di essere in minoranza

Potrebbe essere però un'occasione perché esca finalmente dalla scena politica se alle prossime elezioni non dovesse superare lo sbarramento

Personalmente preferisco Calenda rispetto a Renzi perché lo vedo più genuino.

Dal punto di vista dell'esperienza politica, del sapersi muovere e delle risorse sicuramente Renzi è messo meglio.

Vedremo chi la spunterà per coprire quell'area politica fuori dal Pd.

Nel Pd visto come si stanno mettendo le cose non mi sembra ci sia più spazio per loro né Calenda né Renzi, in particolare se tornano quelli di LeU, il profilo socialista diventa nettamente predominante e le visioni distanti. In uno sistema maggioritario potrebbe ancora aver senso (perché nel maggioritario uninominale quello che importa più che il partito è il candidato nel collegio uninominale, anzi il partito serve che sia il più ampio possibile, visto che chi prende anche un solo voto in più si aggiudica il seggio), ma se andiamo verso un proporzionale puro direi di no.

Bisognerà vedere anche se ci sarà uno sbarramento (ma credo di sì) e a quanto sarà fissato, perché pur non aspettandomi enormi percentuali penso che Renzi abbia uno zoccolo duro non così piccolo da finire sotto uno sbarramento del 4/5%.

36 minutes ago, castello said:

 Che ne dici @Sbuffo del buon Renzi che fa un ennesimo partitino o di Richetti ?

(e non mi rispondere che è colpa della legge proporzionale:

1. non c'è ancora una l proporzionale;

2. anche nel maggioritario c'erano i partitini…)

La riforma della legge proporzionale ancora non c'è ma è nel programma di governo di Conte e conviene un po' a tutti i partiti di maggioranza, quindi molto probabilmente si farà, infatti non per nulla Salvini sta sbraitando contro.

Poi anche se non venisse approvata abbiamo cmq una legge elettorale a maggioranza proporzionale, quindi quella di frammentarsi non sarebbe cmq un disastro come scelta.

I partitini ovviamente ci possono poi essere con qualsiasi legge elettorale, ma la loro formazione viene agevolata da un proporzionale puro.

Io poi non sono un appassionato dei proporzionali puri, anzi sul lungo periodo credo che produrrà danni, lo potrei mandare giù solo per il fatto che renderebbe assai difficili un governo con Salvini presidente del consiglio.

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now

×
×
  • Create New...