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Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita.


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Ciao ragazzi, mi spiace disturbarvi ancora ma non riesco a capire cosa fare per risolvere la mia situazione. 

Come ho già scritto in altri post io sto assieme ad un ragazzo di 30 anni conosciuto su un'app da più di un anno ormai ma la situazione è diventata ingestibile. 

A partire da Giungo lui ha ricominciato ad avere problemi con la sua famiglia (cosa che è da gennaio che va avanti) e questo ha portato a diverse liti tra di noi. Anche io ho problemi con i miei genitori perchè ormai hanno capito che sono gay e non mi accettano, anzi, fanno di tutto per sminuirmi e farmi stare male. Sostanzialmente da Giungo ad oggi avremo passato assieme 12 ore se tutto va bene, suddivise in incontri da 3 ore. Considerando che abitiamo a 10 minuti di distanza mi sembra un po' pochetto. Nonostante tutto io gli sono sempre stato vicino, gli ha sempre scritto messaggi, gli ho sempre chiesto di uscire, l'ho sempre consolato e gli ho scritto poemi epici per cercare di rasserenarlo e di aiutarlo a risolvere i suoi problemi. Lui il massimo che ha fatto per me quando gli ho parlato dei miei "problemi" è stato dirmi "mi dispiace". Negli ultimi mesi è diventato anche maleducato: non mi scrive mai e devo sempre farlo io, mi risponde dopo 5\6 ore anche se è sempre online, non mi chiede nemmeno come sto io e parla sempre e solo di lui. Io gli dico che ho voglia di vederlo, che sto male per lui, che gli voglio bene e lui non mi dice nulla, solo che prima aveva tanta voglia di avere una persona e che ora non ne ha più tanta perchè deve sistemare la sua vita. Mi sono fatto 70km una sera partendo da casa mia per andarlo a prendere, portarlo a mangiare il gelato (offerto da me visto che finchè ero in vacanza aveva compiuto gli anni) dove gli piaceva e poi riaccompagnarlo a casa (perchè lui non aveva voglia di guidare) e nemmeno grazie mi ha detto. Gli scrivo sempre perchè ci sto veramente male per lui e lui non chiede mai come sto io. Gli ho detto che sono giù perchè mio zio è all'ospedale e non si sa se resterà vivo, perchè i miei genitori mi dicono che sono un fallimento, perchè io sono solo e se non esco con lui non ho nessun altro con cui passare il tempo e sapete che mi ha risposto? "bho, io ho già i miei pensieri". Allora abbiamo litigato, gli ho detto che per me era pure finita e mi ha detto che sono troppo agitato e che ne riparliamo con calma di persona. Ho acconsentito e lui non mi più scritto da 4 giorni nonostante sia sempre online su entrambi i numeri (anche su quello che 6 mesi fa mi aveva detto di aver cancellato). Mi viene da piangere al pensiero di perderlo ma non possiamo andare avanti così. Voi che fareste al posto mio? Sto veramente pensando di lasciarlo.

P.S. io gli avevo proposto di prenderci una pausa di 3 mesi senza sentirci e vederci perchè così magari si sistemavano le cose e poi riprendere la nostra storia ( anche se più che storia direi conoscenza) ma mi ha detto che non vuole fare così. 

Edited by Aristotele00

Ciao Aristotele!

Innanzitutto volevo dirti che mi dispiace per tutto ciò che stai passando e mi auguro che possa uscirne fuori quanto prima possibile. Vivere questo stress in famiglia è una cosa che io posso comprendere solo parzialmente, ma hai tutto il mio sostegno.

Se posso essere del tutto sincero, credo che tu abbia bisogno di lasciar andare questa persona e fare ciò che meglio creda. Sono del parere che per quanto una persona possa essere impegnata e carica di preoccupazioni, sia sempre in grado di ritagliare un po' di tempo e spazio se ci tiene sul serio.Bisognerebbe dimostrare di essere presenti fisicamente e sentimentalmente nei confronti di un partner anche nelle avversità, sia dell'uno che dell'altro.

Poiché non mi sembra che abbia tutta questo interesse nel dimostrartelo, credo che tu debba pensare ad altro e meritarti qualcuno che ricambi.

15 minutes ago, Aristotele00 said:

P.S. io gli avevo proposto di prenderci una pausa di 3 mesi senza sentirci e vederci perchè così magari si sistemavano le cose e poi riprendere la nostra storia ( anche se più che storia direi conoscenza) ma mi ha detto che non vuole fare così. 

Non ho mai riposto fiducia nel concetto di "pausa" perché, per quanto mi risulta, rappresenta solo una fuga momentanea dai problemi che comunque rimarranno irrisolti e saranno sempre causa di litigi.

Non lasciarti abbattere qualunque cosa accada. Anche se ti conosco poco, sono sicuro che sei dotato di estrema sensibilità dato tutto ciò che hai fatto e hai sopportato pur di cercare di risolvere i problemi con lui; fai in modo che questa sensibilità venga ricompensata e gratificata.

I miei sono solo consigli, non sono un esperto e spero di esserti stato di aiuto 🙂

Un saluto!

sai cosa manca in tutto questo papiro?

la parola NOI: è tutto un tu versus lui (tu hai fatto questo, lui non ha fatto quest'altro, eccetera).

sinceramente, su queste basi mi sfugge cosa vi possa tenere ancora uniti.

temo nulla

PS:

30 minutes ago, Calcifer92 said:

Non ho mai riposto fiducia nel concetto di "pausa" perché, per quanto mi risulta, rappresenta solo una fuga momentanea dai problemi che comunque rimarranno irrisolti e saranno sempre causa di litigi.

beh, qui non condivido, forse perchè sono parte in causa: la mia relazione tredicennale è al momento in stand by (causa anche mia trasferta di lavoro, non breve).

a volte una pausa può anche servire per placare l'ira e non lasciarsi sfuggire parole/reazioni di cui ci si potrebbe pentire a mente fredda

Edited by freedog
1 hour ago, Calcifer92 said:

Sono del parere che per quanto una persona possa essere impegnata e carica di preoccupazioni, sia sempre in grado di ritagliare un po' di tempo e spazio se ci tiene sul serio.

È quello che penso! Capisco il brutto momento però un minimo di considerazione la vorrei, non mi sembra di chiedere troppo.

 

1 hour ago, Calcifer92 said:

Non lasciarti abbattere qualunque cosa accada. Anche se ti conosco poco, sono sicuro che sei dotato di estrema sensibilità dato tutto ciò che hai fatto e hai sopportato pur di cercare di risolvere i problemi con lui; fai in modo che questa sensibilità venga ricompensata e gratificata.

Ti ringrazio tantissimo! Voglio infatti trovare qualcuno che mi gratifichi; ne parlerò con il mio ragazzo e se lui non si rivelasse disponibile a farlo penso che l’unica cosa da fare sia lasciarsi 

 

1 hour ago, freedog said:

parola NOI

Infatti penso non ci sia mai stata

Ciao Aristotele,

siamo praticamente coetanei e spero di riuscire a consigliarti. Mi dispiace tanto per quello che stai passando e spero che presto la situazione si risolverà.

Hai parlato di un ragazzo di 30 anni praticamente assente e scarsamente interessato a condividere i suoi problemi. Ho avuto una esperienza simile in passato (in questo caso era una mia amica. Praticamente mia sorella. Mi rendo conto però che non é la stessa cosa). Eravamo molto legati e passavamo la maggior parte del nostro tempo insieme. Ad un certo punto ha incominciato a parlare solo dei suoi problemi e a trattarmi come uno “zerbino”. Le nostre chat sono diminuite progressivamente, fino a diventare inesistenti. Questa situazione mi ha fatto stare male per anni. Sono riuscito a risolvere solo allontanandomi progressivamente da questa persona e, quando abbiamo smesso di parlarci, ammetto di essere stato meglio.

Premetto che non ti sto consigliando di lasciarlo. Secondo me dovresti allontanarti da lui, anche solo temporaneamente, per capire come staresti senza di lui. Hai fatto tutto il possibile per mantenere viva questa relazione, forse ora é il momento di pensare ai tuoi bisogni. Magari dopo un periodo lui risolverà i suoi problemi e si rifarà vivo. In tutta sincerità, però, ti dico che dubito che lo farà.

Scusami se non ho avuto molto “tatto”. Ho cercato di scriverti nel modo più sincero possibile.

In bocca al lupo

Luca

3 hours ago, Aristotele00 said:

[...] se non esco con lui non ho nessun altro con cui passare il tempo [...]

[...] Mi viene da piangere al pensiero di perderlo [...]

No, ti viene da piangere al pensiero di stare da solo, come tu stesso scrivi.

Meglio soli che male accompagnati, mio caro. Il tuo ragazzo sembra uno stronzo fatto e finito.

2 hours ago, wwspr said:

No, ti viene da piangere al pensiero di stare da solo, come tu stesso scrivi.

 

Si forse hai ragione ma non è solo questo. Non accetto di non vederlo più perché io ci tengo veramente a lui, solo vederlo mi fa battere il cuore e solo quando sto con lui riesco a stare veramente bene. Il fatto di non essere più ricambiato, il pensiero che sia finita così in malo modo non mi fa dormire la notte. È una settimana che dormo 4 ore a notte e il tempo rimanente rimango sveglio  a pensare. 

 

2 hours ago, Luca443 said:

Magari dopo un periodo lui risolverà i suoi problemi e si rifarà vivo. In tutta sincerità, però, ti dico che dubito che lo farà.

O la pausa si fa concordata e previo chiarimento della situazione oppure potrà pure farsi vivo di nuovo ma a quel punto di certo non lo accetterei.

Edited by Aristotele00
7 hours ago, Aristotele00 said:

Mi viene da piangere al pensiero di perderlo

Leggendo tutto ciò che hai scritto ho letteralmente perso il conto delle red flag in questa relazione.

Il tuo ragazzo è un pezzo di merda che deve andare ai corsi elementari di empatia perché evidentemente gli mancano le basi; ora ci soffri come un cane ma in realtà lui ha costruito ad arte un rapporto che ti rende schiavo dei suoi malumori, problemi e sbalzi d'umore, mentre tu non conti niente dato che ignora te ed i tuoi bisogni.

Per come la vedo io sei vittima di una relazione abusiva, e lui (consciamente o meno) ti sta logorando in modo ingiusto: avrà anche tutti i problemi di questo mondo, ma porcaputtana ciò non giustifica il suo comportamento.

Le coppie si fanno in due non da soli, ed è evidente che questo tizio non è in grado di darti ciò che meriti.

Ecco perché devi mollarlo et dimenticarlo, con o senza il suo benestare, per il TUO benestare.

 

10 hours ago, Duma said:

avrà anche tutti i problemi di questo mondo, ma porcaputtana ciò non giustifica il suo comportamento.

E' questo che mi tormenta: non sono sicuro di essere nel giusto. Non capisco se sia io a chiedere troppo da lui, magari egoisticamente, o se sia lui a darmi veramente poco. In un anno non abbiamo mai passato una domenica completa assieme, ogni volta che ha la domenica libera se ne va al mare pur sapendo che io sono a casa a fare nulla e avrei grande piacere se lui mi invitasse. Per me questa è la prima relazione ed il primo in assoluto uomo gay che io abbia conosciuto quindi non saprei se sbaglio 

1 hour ago, Aristotele00 said:

E' questo che mi tormenta: non sono sicuro di essere nel giusto. Non capisco se sia io a chiedere troppo da lui, magari egoisticamente, o se sia lui a darmi veramente poco.

Aristotele io ti capisco benissimo. Anch'io sono una persona che tende a colpevolizzarsi ma sono certo che in questo caso non stai sbagliando affatto.Non sei per nulla egoista, in quanto stai semplicemente richiedendo le attenzioni che meriti e non c'è niente di male.

Scusami se sono schietto ma mi sembra piuttosto evidente che lui riesce perfettamente a vivere senza di te. Mentre tu ti fai il fegato amaro e le notti insonni per questa relazione, lui se ne frega altamente e pensa solo ai suoi problemi e a come svagarsi...

Quindi non fartene una colpa; hai tutto il diritto di sentirti ricambiato.

2 hours ago, Aristotele00 said:

Per me questa è la prima relazione ed il primo in assoluto uomo gay che io abbia conosciuto

il primo problema che devi risolvere entro ieri è esattamente questo;

nel momento in cui conoscereai/incontrerai/farai amicizia con altri ragazzi (non necessariamente sesso, se non ti va), probabilmente queste paranoie svaniranno

Vedi @Aristotele00, il fatto è che vista la situazione, solo TU puoi sapere se "sbagli" o meno.

Noi, altri tuoi amici, i tuoi familiari... Certo sentirsi dire anche da altri "non sei tu, è lui che è in torto" aiuta, ma alla fine devi essere tu a doverlo capire.

Anche io durante la mia prima relazione ero costantemente in dubbio sull'essere dalla parte del torto o meno: il difficile - cosa ho imparato col tempo, giorno per giorno - è convincersi di avere ragione e farsi valere se l'altro si comporta in un certo modo.

20 hours ago, freedog said:

nel momento in cui conoscereai/incontrerai/farai amicizia con altri ragazzi

Si ma è più facile a dirsi che a farsi. Non saprei dove conoscerli: sulle applicazioni ce ne sono sicuramente di bravi ragazzi e magari interessati solo ad amicizia però sono davvero una piccolissima percentuale (non sto criticando nulla e nessuno), nei locali non mi piace andare e non saprei con chi andare e le associazioni non mi entusiasmano molto ad essere sincero. 

 

 

37 minutes ago, Aristotele00 said:

@freedog no, mai messo piede ma non penso sia l'ambiente adatto a me 

e perchè?

considera che si fa meno sesso lì che in una qsi sacrestia.

uhm.. o forse non ti interessa proprio per questo?

1 hour ago, Aristotele00 said:

@freedog no, mai messo piede ma non penso sia l'ambiente adatto a me 

Se non vuoi nemmeno metterti in gioco, allora non mi sembra che tu sia nella posizione di lamentarti no? Ne riparliamo quando ti sarai giocato tutte le carte a tua disposizione.

2 hours ago, Dav1de said:

dipendere patologicamente dal prossimo

Non mi sembra di dipendere patologicamente dal prossimo. Anche perchè vedo il mio ragazzo talmente tanto poco che sarebbe anche difficile dipendere da lui. Certo, mi fa male sapere che a lui non interessa nulla di me. In un rapporto non dovrebbe essere di certo così. Io non penso di chiedere nulla di più del normale 

Edited by Aristotele00
4 hours ago, Aristotele00 said:

Non mi sembra di dipendere patologicamente dal prossimo. Anche perchè vedo il mio ragazzo talmente tanto poco che sarebbe anche difficile dipendere da lui. Certo, mi fa male sapere che a lui non interessa nulla di me. In un rapporto non dovrebbe essere di certo così. Io non penso di chiedere nulla di più del normale 

Parlo di dipendenza affettiva, più che economica caro.

A pensarci meglio, mi sembra una situazione da zerbinaggio: un'assenza di reciprocità negli sforzi per tenere saldo il rapporto, che persiste con la tua paura della solitudine e le tue mancanze nel trovare qualche alternative, anche solo amicali.

 

Edited by Dav1de

Scusami Aristotele ma cosa pensi di ricevere da noi come consigli?

cioè, è da un anno che ci racconti le solite cose. Il tuo ragazzo non ti ama e ti sfrutta. Da quello che scrivi sembra così. Normalmente quando la gente si ritrova in relazioni del genere, tende a chiuderle subito, e giustamente. Tu no perché sei solo e hai disperatamente bisogno di essere amato. Comprensibile ma non funziona. Se una persona ti ama e vuole stare con te, il sentimento è netto. Se non è comprensibile e sfaccettato allora non c’è niente in cui sperare.

io credo che tu debba trovare altra gente con cui relazionarti (che siano amicizie o non) ed è impossibile che tu non trova nessuno. E credo che tu dovresti trovare un aiuto psicologico, perché il tuo essere solo e bisognoso di una singola persona non va bene e l’unico che puo’ Aggiustare la situazione sei tu, le persone merdose attorno a te sempre merdose resteranno, sei tu l’unico che può cambiare la situazione.

10 hours ago, Indice said:

Se non è comprensibile e sfaccettato allora non c’è niente in cui sperare.

Ma io ritengo che magari possa diventare un sentimento netto con il tempo. Lo spero tanto perchè nel profondo sono sicuro che lui sia un bravo ragazzo e che mi voglia bene 

No non è così, non accadrà. Se lo pensi, seriamente, il tuo attaccamento è ossessivo, devi parlarne con qualcuno (e non c’è nulla di male in ciò). In caso contrario sei il solito troll

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