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"Checca" e "frocio" sono offensivi?


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Chiarisco sull'OT: bestemmiare è reato.

"Art. 724 Codice Penale - Bestemmia e manifestazioni oltraggiose verso i defunti

 

Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la Divinità o i Simboli o le Persone venerati nella religione dello Stato , è punito con l`ammenda da lire 20.000 a 600.000.

Alla stessa pena soggiace chi compie qualsiasi pubblica manifestazione oltraggiosa verso i defunti."

 

Per quanto riguarda la sentenza della Cassazione, non ho ancora un'opinione ben definita. Mi piacerebbe leggere il testo della sentenza, e non fare affidamento su massime elaborate dai giornalisti per fare notizia. Secondo me c'è poco da stare allegri, soprattutto se il tipo che ha fatto ricorso è un etero del ca*zo. Perchè allora la Cassazione sottenderebbe al termine frocio un intento dispregiativo, in quanto sminuente la virilità della persona in questione. In linea di massima più tutela per i finocchi, ma a che prezzo? :roll:

alysonmichelle

Il tutto nasce da un topic (su un altro forum) dove si parlava di omosessualità. Visto che io nel forum in questione sono iscritta da tempo e ormai quasi tutti conoscono i miei modi ludici ho postato riferendomi alle lesbiche usando termini come "leccaciuffa" e "frocia".

 

Fin qui tutto ok, non pensavo di destare scalpore e invece cosa succede? Torno per vedere la riposta al thread e mi trovo una bella censura proprio su queste parole. Alchè nasce una discussione non tanto accesa sui modi e termini di esprimersi.

 

Innanzitutto vi dico che il forum è gestito da etero, l'unica moderatrice checca che c'è sono io, poi non sto qui ad esporvi gli sviluppi della discussione sta di fatto che mi sono sentita in qualche modo offesa da questa censura.

 

Innanzitutto perchè mi sono beccata della volgare così senza alcun motivo ed in secondo luogo perchè loro, etero (e con questo non dico che siano deficienti), hanno avuto in qualche modo la prepotenza di censurare a me termini che io, da omsessuale, non reputo per niente volgari.

 

Detto ciò volevo chiedervi, vi è mai capitato un caso simile? Vi è mai capitato che un etero abbia voluto insegnarvi a voi "gli attrezzi del mestiere"=

Cosa ne pensate? Se vi capita cosa fareste?

Aspetto vostre risposte e nel mentre Costanzo parla di donne a cui piacciono altre donne (uso qeusto perchè non vorrei mai sfiorare la censura  :cool:)

Sinceramente il tuo modo di pensare non lo condivido per nulla. Non vedo cosa abbia a che vedere il fatto di essere omosessuale o meno con il fatto che certe parole possano risultare fastidiose o volgari.

Mi pare l'ennesimo discorso di "chi" (generico e non certo riferito a te)parla tanto di discriminazione e poi per primo ci si ghettizza a persone diverse dagli etero.

 

Per quanto riguarda l'uso delle parole da te descritte, personalmente non mi piacciono. Credo che la lingua italiana abbia un tale numero di vocaboli da consentire di usare dei sinonimi meno "fastidiosi".

 

 

Naturalmente è solo il mio pensiero. :cool:

alysonmichelle

Sinceramente il tuo modo di pensare non lo condivido per nulla. Non vedo cosa abbia a che vedere il fatto di essere omosessuale o meno con il fatto che certe parole possano risultare fastidiose o volgari.

 

Adesso ti faccio un esempio. Io non so se tu sia etero o meno però credo che comunque con questo esempio ti potrei chiarire le cose.

 

Se io andassi da un ingeghere e gli dicessi che lui sta sbagliando nel suo lavoro (io perfettamente ignorante) lui come ogni essere umano si altera visto che

a) io sono ignorante

:cool: voglio insegnare a lui come fare il suo lavoro

 

E il discorso è lo stesso.

 

 

Tra gay capita spesso di chiamarsi al femminile, di darsi della checca o frocia o quel che sia senza che ci si senta offesi. Ora mi spieghi perchè se i gay in prima persona non si sentono offesi tu eterosessuali dovresti farlo? Se le parole non ti piacciono peccato per te (etero non tu Saffo) ma sono quelle che vengono usate.

 

E concordo con cambipelle, purtroppo i nostri amici etero non ci capisco come noi a volte non capiamo loro (e non ci permettiamo neanche di correggerli)

 

Tra gay capita spesso di chiamarsi al femminile, di darsi della checca o frocia o quel che sia senza che ci si senta offesi. Ora mi spieghi perchè se i gay in prima persona non si sentono offesi tu eterosessuali dovresti farlo?

 

E concordo con cambipelle, purtroppo i nostri amici etero non ci capisco come noi a volte non capiamo loro (e non ci permettiamo neanche di correggerli)

 

:cool: Hei ma scherzi??? Non generalizzare!! io sono gay ma nn permetterei a nessuno di chiamarmi "finocchio" "frocio" o altro!! Neanche per scherzo! Se tu usi parole come queste che trovo veramente brutte e a te non affendono non è detto che agli altri non possano offendere(etero o meno) Io credo che i moderatori abbiano fatto bene a censurarti nel tuo stesso interesse!  :asd:

alysonmichelle

:cool: Hei ma scherzi??? Non generalizzare!! io sono gay ma nn permetterei a nessuno di chiamarmi "finocchio" "frocio" o altro!! Neanche per scherzo!

 

Non ho detto che Nobu usa questi termini. Ho detto che tra gay si usa e lo si fa non per offendere ma proprio per scherzare e sdrammatizzare. Non credo che un tuo amico non ti abbia mai detto "pazza" o "scema"

se ci avesse provato l'avrei mandato dritto in ospedale :cool: A me questi scherzi idioti non piacciono, li trovo superficiali e invece che sdrammatizzare alimentano sfotto' anche da parte degli etero.. saro' strano io ma  x me non c'è bisogno di scherzare su cio ke si è.. sono altre le cose su cui scherzare...-__-

frocia, finocchia, donna, checca isterica, pazza, e via dicendo sono nomignoli che ci siamo creati stavolgendoi vari insulti omofobi tipo finocchio, frocio, etc.. etc..ben piu' offensivi.

ora e' ovvio che se una persona al supermercato mi viene vicino e mi da della finocchia io la spiaccico contro il muro, ma se poi entro in un forum (non gay) , mi presento da gay, e faccio conoscenza con persone, se a me sta bene che mi chiamano in un certo modo che io considero simpatico e non volgare non vedo cosa ci sia da censurare

sono offese soltanto se uno le vuole percepire come tali. io il mio amico lo chiamo sempre finocchia ma ha l'intelligenza di capire che e' un modo divertente per scherzare. poi l'esempio l'ho gia' espresso e non lo rifaro'.

alysonmichelle

Invece parole come invertito, snaturato, malato sono ormai troglodite e cavernicole? Preferisco di gran lunga sentirmi chiamare frocia piuttoto che lesbica o invertita.Te lo dico con estrema tranquillità quindi non voglio che tu ti offenda ma forse dovresti sbottonarti un pelino. Chiedi a qualsiasi gay di questa comunity se si sente colpito nel profondo se lo chiamano finocchia e vedi cosa ti risponde. Ovviamente ognuno prende le posizioni che vuole nella propria vita però se una mia amica mi chiama frocia senza ombra di dubbio non la mando all'ospedale e tanto meno me la prendo ma le rispondo a modo sempre mantenedo il tono della conversazione scherzono perchè null'altro è che tale

Chiedi a qualsiasi gay di questa comunity se si sente colpito nel profondo se lo chiamano finocchia e vedi cosa ti risponde.

 

Penso che alla maggior parte di noi non dia assolutamente fastidio.. Anzi io sono il primo che si mette a ridere se amici con cui ho una certa confidenza mi danno della "finocchia", "troiona", "divina". Per me chi farebbe a botte pur di non sentirsi chiamare in modi scherzosi del genere è un maschione esaurito e permaloso.

Se a chiamarmi in un modo ambiguo/offensivo sono persone con cui la confidenza è alta, non trovo la cosa fastidiosa. Certo è che se conosco uno e dopo un paio d'ore mi fa"ciao bella ci sentiamo" mi chiedo "ma questo?" e lo blocco [se sono su msn] o gli dò fuoco [se lo conosco dal vivo].

Tesory, per me hai fatto bene ad indignarti nel momento in cui chi gestiva quel forum ti ha censurata. Del resto gli aggettivi che hai usato definivano una categoria [quella delle ragazze gay] nella quale tu stessa sei inclusa, quindi era evidente che quanto tu hai scritto era lì senza alcuna sfumatura offensiva. Censura inaudita.

Bello questo topic! Grazie per averlo aperto!

 

Mi è capitato tante volte di affrontare questo discorso, sia con amici/amiche gay che etero. La mia "generazione" di gay (madonna che vecchia che mi sento!!) si è sempre divertita a parlare, per gioco, al femminile. Tuttora, il mio migliore amico gay mi telefona la sera e mi dice: "Ciao, stasera hai appuntamento con qualche bel maschione o esci con la zia?"... e la zia in questo caso sarebbe lui. Oppure si scherza a chiamarsi "troia", "stronza" et similia. Poi trovi invece quei gay (soprattutto tra i giovani-giovanissimi) che se, scherzando, parli loro al plurale, si offendono al volo e puntualizzano subito sulla loro virilità (e magari sono checche assurde, più femminili della loro stessa madre).

 

Lo stesso vale per parole come "frocio", "ricchione", "culattone", "finocchio",... che sono nate come insulti e poi la comunità gay le ha prese e risemantizzate in segno di protesta contro i pregiudizi dai quali queste stesse parole erano nate. E lo stesso è avvenuto in tutte le lingue.

 

Quante volte ho lasciato a bocca aperta qualche eterosessuale omofobo dicendo con orgoglio "io sono frocio". Certo, se si azzardano a dirlo loro (con tono offensivo o minaccioso) finiscono all'ospedale col naso rotto (se poi lo fanno davanti alla mia mitica amica Katia, si ritrovano pure castrati a vita). Però bisogna sempre capire bene come queste parole vengono utilizzate.

 

Faccio un altro esempio: se c'è una cosa che mi irrita è che una ragazza/donna venga chiamata "puttana". Credetemi, questa è una parola che mi fa imbestialire. Se qualcuno si permette di definire una delle mie adorate amiche con quella parola (o sinonimi) divento pericolosissimo. Però mi darete ragione sul fatto che in confidenza (tra "amiche") può capitare di prendere in giro un'amica per come si è comportata con un ragazzo e magari dirle: "Beh, in quella situazione sei stata un po' una puttana". E il valore semantico muta radicalmente.

 

Quindi io direi che non è così importante cosa si dice in quel momento, ma come lo si dice e con quali finalità.

 

Viva i finocchi. E anche i cetrioli.

 

faggot.jpg

http://www.arcigaymilano.org/va/fuori/fuori9b.jpg

Sostanzialmente sono in linea col pensiero di rainbow. Anzi spesso dico che mi piace provocare alcune volte quando parlo di "brutti froci" con i miei amici etero (ma che sanno di me). Spesso scoppiano a ridere di imbarazzo e la cosa non mi dispiace perchè secondo me in quel momento c'è una sorta di presa di coscienza del significato delle parole.

 

La differenza di sicuro la fa il contesto. Nessun mio amico o amica omosessuale si offende quando gli do del frocio o della lesbicaccia, come chiamo alcune mie amiche, perchè io lo sono per primo e non può essere detto da me in maniera alcun modo offensiva.

 

Probabilmente nel forum di alysonmichelle lo staff ha avuto paura che qualcuno a cui non fossero note o chiare le sue origine potesse tacciare il forum di omofobia. Del resto quello che si pubblica in rete viene visto da molti e basta una scintilla per generare roghi enormi.

 

Detto questo, io mi sono sempre sentito molto offeso da un mio amico etero, il primo e unico di cui mi sono innamorato, che usava la parola "frocio" come un insulto generale, come noi diremmo stronzo insomma.

 

Il pensiero ancor oggi mi ferisce perchè mi faceva capire come dentro di lui, nella sua cultura l'associazione fosse quella: frocio=persona sgadevole. A maggior ragione perchè lui sapeva di me quasi fin dall'inizio e nonostante si scusasse quasi subito, leggendo il dolore nei miei occhi, quella si che per me sono state le offese più dure anche se il termine non era mai rivolto a me, ma all'automobilista che tagliava la strada, al ragazzo che saltava la fila al cinema, al collega dell'università che non aveva fatto un favore e così via

è ovvio che molto dipende da chi lo dice, ma sono sempre convinto che piu' si usano parole di questo tipo piu esse diventano di uso comune e a quel punto non puoi neanke incazzarti se ti litighi con una tua amica e lei ti chiama "frocio" perchè glilo hai permesso tu!!  :cool:

alysonmichelle

è ovvio che molto dipende da chi lo dice, ma sono sempre convinto che piu' si usano parole di questo tipo piu esse diventano di uso comune e a quel punto non puoi neanke incazzarti se ti litighi con una tua amica e lei ti chiama "frocio" perchè glilo hai permesso tu!!  :cool:

 

 

Dipende molto spesso dal tono.

Anche se ti chiamano gay ma lo fanno con tono offensivo ed in un contesto offensivo credo che ti aizzi e ti scagli contro chi te lo ha detto.

Ripeto che sono solo definizioni e che non sono da dare molto importanza ad esse, ma a maggior ragione se un gay le usa perchè dovrebbero essere ritenute offensive? Bof

Ma perche le parole non possono essere soggettive!! lo puoi dire con un tono scherzoso ok, ma bisognerebbe prendere il discorso  piu' in generale! Se tutti iniziano a dire parole di questo tipo nel gergo amichevole ci puo' pure stare ma se lo permetti ad un tuo amico, un giorno ci sarà qualcun'altro che nn sarà tuo amico e te lo dirà offendendoti e a quel punto ti dovrai stare xkè se lo permetti a uno kiunque altro si potra sentire in diritto d chiamarti cosi! O.O Forse non mi sono spiegato bene..^^'  cmq credo che sono altre le cose su cui scherzare, almeno a x me sono altre poi ognuno è libero di lasciarsi chiamare come vuole..

Posso dire la mia?

 

Proprio perchè esistono persone come Nobu che si ritengono offese da certi termini, o che non li gradiscono, credo abbiano fatto bene a censurarti il messaggio.

Meglio sarebbe stato, pero', che ti avessero contattato e ti avessero chiesto di sistemarlo tu invece di intervenire e basta, tantopiu' che (se ho ben capito) fai parte dello staff di quel forum.

Non è stato inutile... io ad esempio sono d'accordo con te, uso termine come frocio, lesbicaccia, checca e cosi' via con i miei amici, mai in termini spregiativi.

Ma non per tutti è uguale, quindi non credo che ce la si debba prendere cosi' tanto per un intervento di censura di due parole su unforum, per il modo forse, ma non per la cosa in se.

alysonmichelle

Vabbè, a quanto pare tutto il mio discorso sulla risemantizzazione è stato inutile. Peccato...  :salut:

 

Invece per me è stato utilissimo e concordo con ogni singola parola che tu hai detto.

 

Saint sì faccio parte dello staff e non mi sono offesa per la censura in sè, ho scritto tante di quelle boiate su tutti i forum che visito che andrebbero cancellati i 3/4 dei miei messaggi. La storpiatura del naso nasce dal fatto che

a) mi hanno in un qualche modo insultato

:love: hanno intaccato qualcosa che c'entra con la mia natura

c) era un esempio per aprire un topic

Poi è ovvio che ogni singola persona è differente dall'altra, ci sono anche casi ai quali non piace uscire la sera e stare con gli amici ma è comunque una minima parte.

 

Nabu logicamente io non permetto a chiunque di chiamarmi frocia, come non permetto a chiunque di entrare in casa mia però se lo fanno non ne vedo il problema e non credo che se lo fa il circolo ristretto di persone che conosco (che poi non è così tanto ristretto) dopo si accolli anche il tabacchiere sotto casa mia.

Posso dire la mia?

 

Proprio perchè esistono persone come Nobu che si ritengono offese da certi termini, o che non li gradiscono, credo abbiano fatto bene a censurarti il messaggio.

Meglio sarebbe stato, pero', che ti avessero contattato e ti avessero chiesto di sistemarlo tu invece di intervenire e basta, tantopiu' che (se ho ben capito) fai parte dello staff di quel forum.

 

 

 

Ma non è ke mi sono offeso! è solo ke penso ke si tratta di termini brutti e il fatto ke voi ve ne appropriate nel gergo comune lo trovo triste poichè vi siete appropriati d un linguaggio ke ci offende! la vedo una cosa da fessi... :love:

sarebbe bene ke invece di promulgare sti termini sarebbe meglio abolirli -__- ma se voi siete i primi a usarli dove finiremo?? :salut:

e poi nn credevo fossi il solo a non volersi far chiamare "frocio" anke se da un amico.. :asd:

Rainbow hai espresso benissimo il mio pensiero e anche la "storia" del perchè noi finocchie usiamo i termini originariamente offensivi per noi stessi senza ritenerci offesi.

 

Io credo fondamentalmente una cosa: che c'è modo e modo di dire le cose. Ovvio che non permetteri mai ad uno sconosciuto di chiamarmi frocio o finocchio, ma come non gli permetterei di chiamarmi bello o ehi tu! Ci sono dei confini nei rapporti che possono essere superati solo col consenso dell'altro. Allo steso modo capita che non permetta ad amici di chiamarmi in un determinato modo quando le circostanze non mi sembrano adeguate per la mia onorabilità.

Nel senso: voi permettereste ad un vostro amico di dirvi che siete "una troia" davanti a persone estranee, magari anche scherzando? Io no: perchè per quanto io sappia che non è vero e che sta scherzando, le altre persone potrebbero non percepirl come tale.

Allo stesso modo non gli permetterei di dirmi che sono un somaro o uno sfaticato.

 

Se devo dire la mia sulla censura, credo che un comportamento come quello di SJ sarebbe stato auspicabile.

 

Però Nobu, è anche vero che noi gay siamo "gaii" proprio per questo, per la nostra capacità di saperci prendere non così seriamente, come quei "musoni" eterosessuali. Loro così seri nelle loro categorie mentali (questo si dice, questo no; questa è un'offesa, questa no); noi siamo andati anche oltre, scardinando le divisioni comuni, e privando del loro significato offensivo parole che erano nate come tali.

Magari ci sarà qualcuno che penserà di poterti chiamare finocchio con un intento offensivo perchè ti ha sentito dirlo con disinvoltura. In quel caso sarai tu a fargli capire i limiti. Ma d'altro canto qualcuno intenzionato ad offenderti, sentendoti utilizzare con tanta non chalance (si scrive così? :salut:), si sentirà come se avesse delle armi spuntate. Parole che non hanno significato offensivo per te, e per questo rinuncerà ad utilizzarle. :love:

  • 1 year later...

Allora, "frocio" o "frocetto" me lo chiamo anche da solo e non mi da fastidio se me lo chiamano anche i miei amici o il mio ragazzo, che logicamente lo fanno scherzosamente. Piuttosto mi da fastidio essere chiamato "checca" perchè lo identifico nel classico stereotipo ridicolo, superficiale e modaiolo con cui i gay solitamente vengono rappresentati in tv...

Svilire la mascolinità o la femminilità di una persona solamente perchè sono gay non fa altro che alimentare lo stupido pregiudizio che un uomo gay sia meno uomo di un etero e una donna gay sia meno donna di una etero...

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