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La "lobby gay": esiste davvero?


Deed

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Prendo spunto da un paio di post nel topic sulla Binetti  per iniziare una discussione sulla cosidetta lobby gay.Da molte parti si è spesso parlato di questa lobby, ovvero un movimento di pressione forte, fatto da persone e associazioni gay, che spinge la società occidentale ad approvare il riconoscimento di diritti a persone omosessuali. Alcune di queste fonti sono a noi molto vicine: la Binetti, per esempio, oppure Buttiglione. Eppure, ufficialmente, nessun esponente gay ha mai parlato di questa lobby.Voi che ne pensate? Esiste veramente un movimento piu' ampio di quello associazionistico che lotta per i nostri diritti? E' necessario avere una lobby? O superfluo? E ancora: Se una lobby gay esistesse davvero, non andrebbe messa sullo stesso piano delle varie lobby di pressione facenti capo al Vaticano?

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Secondo me la lobby gay non esiste, la trovo la classica trovata paranoica di quattro vecchi retrogradi... Però, se esistesse veramente....

Se una lobby gay esistesse davvero, non si mette sullo stesso piano delle varie lobby di pressione facenti capo al Vaticano?
...andrebbe messa sullo stesso piano. :bah:
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1) La leggenda della "Lobby Gay" la considero sullo stesso piano dei "Protocolli dei savi di Sion" e della "congiura demoplutogiudaica".2) E' innegabile l'esistenza della "lobby" cattolica e omofoba, che fa capo al Vaticano, e che, come la piovra mafiosa, estende i suoi tentacoli sullo Stato Italiano e dovunque le venga dato potere, come in Polonia e in Nicaragua.Immagino che i negrieri e i razzisti negli stati secessionisti USA parlassero di una "Lobby nera".No, i persegutati non formano "lobby". I persecutori, sì

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E' un discorso che ciclicamente si ripropone.Solo perché il mondo si rende conto che discriminare i gay è come discriminare ebrei, afroamericani, i diversamente abili, ecc. e di conseguenza legifera per fare in modo che queste categorie di persone possano vivere una vita come tutti gli altri allora pensano che ci sia una lobby che comanda i governi e le istituzioni.Cospirazioni e dietrologie, niente di più.

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Esistono delle realtà associazionistiche ramificate anche nella sfera politica che esercitano delle pressioni affinchè degli obbiettivi di interesse vengano raggiunti.Se si tratta di mirare ad un riconoscimenti di diritti, si tratta di riconoscimento di diritti, se si tratta di altre agevolazioni di altre agevolazioni si tratta. La "mission" c'è.Queste associazioni sono in qualche modo organizzate anche se non direi esista un cervello dal quale dipendono. Non sono collocabili tutte ad uno specifico piano sociale (alcune si attestano a livelli popolari, altre sono appaiate più "in alto").Le vogliamo chiamare lobby? ok...

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ci pensavo proprio poco fa!secondo me non esiste nessuna lobby gay! anzi... magari esistesse!!! forse riusciremmo ad avere qualche diritto!! invece siamo sempre allo stesso punto! questo perchè è la lobby vaticana ad impedirla! perchè di lobby si tratta, ed è anche molto grossa...purtroppo!!noi in parlamento abbiamo solo qualche esponente di movimenti omosessuali, e sono anche pochi, perciò secondo me non si può parlare di lobby.

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ombra della notte

io non credo che esiste,perchè se esistesse la chiesa farebbe in modo di soffocarla nel sangue....è la chiesa quella che fa le pressioni forti,basta pensare che qui il vero capo di stato è il papa....forse se si avesse il coraggio e la forza numerica per protestare tutti insieme contro il potere della chiesa e di invocare la protezione dei nostri diritti come ci protegge la costituzione potremmo far calmare sto papa che non ci lascia in pace...

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Non so quanto ne esista una in maniera consapevole in Italia, ma negli USA esiste di sicuro, al pari della lobby dei petrolieri, degli avvocati etc. Più che il riconocimento dei diritti gli interessi sono ovviamente economici.Non la trovo una cosa scandalosa. Gente che appartiene ad uno stesso gruppo tende ad aiutarsi. Mi meraviglierei se non fosse così.

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Le lobby... a me hanno sempre dato fastidio perchè sono delle associazioni di persone che agiscono unicamente per il loro interesse e fanno pressioni a uno o più esponenti di spicco della politica per presentare oppure far passare delle mozioni, proposte o leggi che reputano a loro vantaggiose, mentre la democrazia dovrebbe essere unicamente orientata verso il bene comune (e la res pubblica).Ormai comunque questo concetto di politica = soddisfare il bene comune è diventato solamente un'utopia (a parte forse in spagna e qualche paese scandinavo) e, considerato il caso specifico, a questo punto non ci vedrei niente di male se si andasse a creare una lobby gay per difendersi dall'operato di un'altra lobby (la CC) e reclamare diritti che l'altra parte ci vuole negare...

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La lobby gay non esiste! Se esiste fatemi nomi e cognomi di gente gay che ha un potere economico politicamente rilevante.Magari esistesse la lobby gay il problema è che l'unica vera lobby che c'è è quella vaticana con tutte le banche cattoliche che commerciano in armi nei paesi del terzo mondo :rotfl:

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Secondo me la lobby gay non esiste. I gay non riescono a essere uniti su niente, nemmeno sulle leggi che porterebbero al loro bene comune. Basti vedere quante diverse correnti di pensiero esistono su questo forum e poi riportarle, in scala, nel mondo della politica. Diventa impossibile che ci si unisca tutti per una stessa causa. Inoltre se una lobby gay esistesse a quest'ora in Italia si sarebbe arrivati da qualche parte con i diritti per gli omosessuali, mentre di fatto si sta sempre allo stesso punto: quindi se una lobby c'è, o è infinitamente pigra e non sta svolgendo il proprio lavoro, oppure molto più facilmente non c'è e basta.

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quindi se una lobby c'è, o è infinitamente pigra e non sta svolgendo il proprio lavoro, oppure molto più facilmente non c'è e basta.
O forse non è in grado di contrastare la lobby di segno opposto...
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  • 2 months later...

Al di là delle considerazioni sul fatto che una lobby gay dovrebbe avere la stessa considerazione della lobby Vaticana, il che è sicuramente corretto, sarei comunque molto cauto nell'auspicare l'effettiva esistenza di una simile associazione.Voglio dire, in Italia avremmo Dolce e Gabbana nella lobby gay, cerchiamo di rendercene conto... Sarebbe un pericolo più che un vantaggio! :cry:

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Se fosse esistita la lobby cattolica l'avrebbe già distrutta :)Comunque a parte gli scherzi mi sembra il delirio di gente folle.

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  • 2 months later...

Beh se esiste meglio per noi.....ma credo che sia solo un motivo per attaccarci....non penso esista davvero.....fosse esisistita per davvero nn saremmo ancora a questi livelli in ITALIA

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non esiste.Altrimenti avremmo notizia di gay favoriti nell'assunzione e nella carriera da parte di altri gay, di finanzieri gay che aiutano evasori fiscali gay, ecc.ecc., dato che tutte le lobby degenerano.Poi esistono molti personaggi gay, con posizioni di rilievo, che o sfruttano quello che possono far intravedere per farsi qualcuno che gli piace, oppure che favoriscono solo il proprio amico. Questa categoria gay è pericolosa poichè spesso maschera l'origine di questo favoritismo (e chi li circonda finge pure di crederci) accanendosi con battute e altro contro altri gay.Penso, per esempio, ad un grosso industriale mantovano o cremonese, la cui figlia era un'esponente dei giovani industriali, che sta facendo fare una sfolgorante carriera al suo amichetto (di oltre 30 anni più giovane). Sono contento per l'amichetto ma il grande imprenditore è famoso per le battutacce sui gay (e quindi anche su se stesso).

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La lobby gay effettivamente non esiste.Per poter esercitare pressioni, bisogna avere un potere di pressione.Una lobby politica dovrebbe poter dire: se non fai questo ti faccio perdere le elezioni perchè: o non ti voto ( e il mio voto è decisivo o comunque può esserlo ) o non ti finanzio ( e il mio finanziamento è cospicuo e forse decisivo).Quindi sarebbe necessario o un forte potere economico politicamente motivato o una forte disciplina di voto del gruppo e un indiscusso riconoscimento di leadership. Che poi questo potere di minaccia sia esercitato bene o male, per interessi effettivamente di tutti e non di alcuni membri del gruppo lasciamolo in parentesi.Il presupposto sarebbe l'esistenza di un potere organizzato in gruppo e a nome del gruppo.I favoritismi privati sono un'altra cosa, dubito possano definirsi lobbies, tuttavia pur ammesso in ipotesi il nome esisterebbero allora le lobbies dei mariti con amanti,le lobbies dei produttori televisivi, la lobby di Lele Mora....ma sarebbero di interesse privato non sarebbero collettive e quindi non potrebbero in ogni caso definirsi gay ( essendo i gay tutto il gruppo degli omosessuali e non chi va a letto con chi ) Sarebbe come confondere la Traviata, con il femminismo...

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Voglio dire, in Italia avremmo Dolce e Gabbana nella lobby gay, cerchiamo di rendercene conto... Sarebbe un pericolo più che un vantaggio!  :D
:kiss: :asd:In effetti....... :PSono piuttosto daccordo con Hinzelmann sul fatto che per poter esercitare pressione si dovrebbe avere la possibilità di fare pressione...Certo non è che se uno è gay ce l'ha scritto in faccia, quindi anche se ci fosse forse sarebbe più difficile vederla...Io comunque non credo che esista ed effettivamente non vedrei neanche troppo un motivo perchè esistesse...
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[...]Voglio dire, in Italia avremmo Dolce e Gabbana nella lobby gay, cerchiamo di rendercene conto... Sarebbe un pericolo più che un vantaggio! :D
E se la lobby gay fosse formata anche da Dolce e Gabbana?? :D Questo spiegherebbe in parte come mai fino ad ora non abbiamo ottenuto alcunché! :D:kiss:
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funeralblues

Se per "lobby" intendiamo definire un gruppo di individui o di organizzazioni legati tra loro dall'obiettivo di influenzare le istituzioni legislative, ritengo che sia possibile identificare una lobby gay, quantomeno in formazione, caratterizzata dall'obiettivo condiviso di perseguire alcune specifiche negoziazioni, prime tra tutte il riconoscimento delle unioni di fatto e la lotta contro ogni forma di discriminazione sessuale.Se per "lobby" intendiamo definire un identico gruppo di individui o di organizzazioni che abbiano la capacità di influenzare le istituzioni legislative, credo sia più difficile sostenere l'esistenza di una lobby gay.Personalmente propendo per la prima definizione: una lobby non è tale solo nel momento in cui è in grado di trasformare in risultati la sua capacità di esercitare pressione ma anche nel percorso, a volte tortuoso, che la conduce verso questo effetto.

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Non esiste manco la solidarietà tra i gay (se non in minima parte), e le lobby nascono dalla ricerca del mutuo soccorso, quindi come può esistere un gruppo gay che si ritaglia una fetta di potere e se la gestisce?

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Vi chiarisco il senso del topic: per "lobby" si intende un gruppo di potere consolidato e occulto. Una lobby può essere la massoneria o una multinazionale che esercitano pressione in ambito politico o economico o mediatico.Quindi l'associazionismo GLBT NON è una lobby, perhcé agisce alla luce del sole, con intenti dichiarati e (ahimè) con scarsi risultati. Nè lo è - e mi dispiace per certe correnti di pensiero qui espresse - l'omofobia cattolica o islamica: che la Chiesa influenzi la vita politica italiana è cosa tristemente nota; che possa farlo l'Islam qui da noi è una cosa che francamente mi giunge nuova (ma già, c'è chi parla a vanvera).Lo stesso vale per i "favoritismi" privati. Esistono i favoritismi tra omosessuali, specie in alcuni ambienti (e io lavoro proprio in uno di quelli - lo spettacolo - dove gli omosessuali la fanno da padrone), ma sono appunto privati e non c'entrano col discorso "lobby"... altrimenti dovremmo preoccuparci anche dell'esistenza di "lobby" delle segretarie, delle stagiste, delle veline, ...

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Giusto il discorso Yrian, ma le lobby sono talvolta un'evoluzione (magari anche in negativo) di associazioni legalissime natge per difendere in modo diverso le rivendicazioni di gruppi ben precisi.

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E come negarlo... Anche la massoneria, nel '700, possedeva ben altro spirito. Mi interessava più che altro circoscrivere la discussione.

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tutta colpa dell'acquisizione di fette di potere.Molte cose buone sono nate nel corso degli ultimi secoli, ma appena hanno ritagliato la loro fetta di potere e di influenza sono degenerate.

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  • 2 weeks later...

Io credo che le lobby gay sono cultura e capitalismo.

I diritti degli omosessuali passano non solo attraverso le organizzazione glbt; ma anche attraverso film, musica, e tutto ciò che è mercato.

Anche la scienza sta facendo molto per gli omosessuali; in america ad esempio la Phisichiatric association ha studiato figli cresciuti in coppie omosessauli e ha sostenuto che i bambini nn hanno nessun malessere a stare con due genitori dello stesso sesso.

In definitiva noto che il mondo sta cambiando lentamente e silenziosamente.

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