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Lavoro e colleghi gay


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6 hours ago, Krad77 said:

lo stavi tenendo segreto o evitavi di dirlo per non scendere in questioni personali?

Perché è un cojone :sisi:

3 hours ago, Bloodstar said:

Loco, ma anche altri utenti, lo han tranquillamente conosciuto.

E anche l'amore mio, con la relativa guerra della chiome :sisi:

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On 9/11/2019 at 8:31 AM, Hinzelmann said:

Ma no io non credo affatto che i ragazzi di oggi siano più cattivi...certo un tempo dichiararsi avrebbe implicato dover affrontare l'ostilità di presidi, genitori, consigli scolastici per cui i ragazzi sarebbero stati solo l'ultimo anello di una catena di problemi, il tutto condito dalla presunta inidoneità del modello educativo omosessuale che sarebbe stato contestato in astratto da qualcuno, mentre oggi il problema rimane circoscritto a loro.

Quel "rispetto" che tu dici, era un rispetto fondato sulla distanza più assoluta e verso la figura istituzionale dell'insegnante, quindi non credo incoraggiasse un CO...

Cattivi no, ma diciamo che ci si puo' trovare a lavorare con un'utenza che per provenienza socio-culturale puo' avere ancora delle difficolta' ad affrontare e a confrontorarsi con certe tematiche/situazioni/persone. 

On 9/11/2019 at 8:47 AM, wwspr said:

Stringere amicizia con colleghi di università non è del tutto comparabile a stringerla con colleghi di lavoro, nella maggior parte dei casi.

Diventare amico di un collega di lavoro può non solo essere più difficile, ma anche sconsigliabile.

Non che parli per esperienza diretta. Poi se @DivoAugusto lavora in università, allora le dinamiche potrebbero essere diverse rispetto a quelle che si avrebbero in un'azienda.

Sono anch'io di questo avviso.

On 9/11/2019 at 10:58 AM, Almadel said:

Il problema di dirsi gay sul luogo di lavoro è che qualora lo sappiano solo alcuni

può diventare una leva per fare carriera a tuo discapito.

Molto meglio se è una cosa nota a tutti, piuttosto che una "confidenza".

Fra docenti di scuola (dove non è prevista una vera e propria carriera)

e fra studenti (dove non è prevista una vera e propria competizione)

la cosa non dovrebbe avere conseguenze di rilievo.

 

 

 

Che è quello che penso anche io.

On 9/11/2019 at 1:23 PM, Almadel said:

Io non vedo molti motivi per famigliarizzare con un collega gay, invece.

La nostra esperienza con "colleghi gay" è stata irrilevante.

Ci siamo usciti perché aveva una frociarola in comune col mio ragazzo

e perché il suo master aveva sverginato uno dei forumisti.

Eravamo però piuttosto incompatibili, come sembra il topic starter col suo collega:

non penso si divertirebbe a uscire coi suoi amici a parlare di Mykonos, proteine e fisting.

A quel punto mi sembrerebbe meglio una collega friendly.

Per quali motivi? E' un po' l'atteggiamento che ho visto nei colleghi gay che ho avuto anche in passato.

On 9/11/2019 at 10:37 AM, davydenkovic90 said:

 

Però sono tutte occasioni (ripeto, occasioni, non certezze, ma pur sempre preziosissime) di fare conoscenza con altri ragazzi gay, e se ha sempre una scusa per non coglierne neanche una( scusa che, in questo caso, mal cela la paura - lo ripeto per la centesima volta, comprensibile - di fare coming out), difficilmente si smuoverà dalla situazione e dai brutti sentimenti di cui ha parlato qui e in altri topic.

E' molto difficile che la socialità gay che non hai mai avuto ti suoni al campanello di casa, neanche se vivi a Milano, sei indipendente e realizzato professionalmente. Non esiste che tu ce l'abbia gratis dal contesto sociale in cui sei nato o dalla squadretta di calcio di paese dove sei cresciuto, come accade talvolta per gli etero. Ti devi per forza esporre e mettere in gioco, e il CO è una strada importantissima che, a fronte di un piccolo sforzo iniziale, può dare grandi vantaggi. Così come il barcamenarsi fra le app. Magari per tre mesi perdi tempo dietro a profili falsi e gente idiota, ma alla fine qualcuno di valido lo puoi senz'altro conoscere (come su questo forum, anche)

 

Sul fatto che siano occasioni son d'accordo, cerchero' di tenerlo a mente e di espormi un po' di più. 

5 hours ago, Almadel said:

Eh no, non più da anni: altrimenti lo avrei taggato :D

Bastardo! :awk:

Comunque, non mi avete spiegato 'sta storia dei master!

1 hour ago, DivoAugusto said:

Cattivi no, ma diciamo che ci si puo' trovare a lavorare con un'utenza che per provenienza socio-culturale puo' avere ancora delle difficolta' ad affrontare e a confrontorarsi con certe tematiche/situazioni/persone. 

Che età hanno?

PS: il gruppetto dei romani è troppo forte. :D

Edited by marce84
1 hour ago, marce84 said:

Bastardo! :awk:

Comunque, non mi avete spiegato 'sta storia dei master!

Che età hanno?

PS: il gruppetto dei romani è troppo forte. :D

Tesoro, bazzichi e lurki sui forum gay da epoche remote (almadelL, l’altro Gayforum~) e vuoi fare l’educanda inesperta su tutto!

Suvvia, qualcuno ci crederà! Ma un po’ di coerenza nella tua narrazione, ne hai?

19 minutes ago, Saramandasama said:

Tesoro, bazzichi e lurki sui forum gay da epoche remote (almadelL, l’altro Gayforum~) e vuoi fare l’educanda inesperta su tutto!

Suvvia, qualcuno ci crederà! Ma un po’ di coerenza nella tua narrazione, ne hai?

Non è fare l'educanda nè questione di fornire una narrazione a tuo parere coerente. Mi incuriosisce un ragazzo che alla sua prima esperienza si sceglie un master come in un filmatino fetish, tutto qui: mi immagino prime volte più tranquille e banali. Non essere così diffidente e pungente nei confronti di tutti, lo dico per te. E te lo sta scrivendo uno che non è un ottimista e non crede in una realtà tutta rose e fiori.

Edited by marce84

Non credo affatto che il fortumista in questione abbia fatto lo slave.

Anzi ho immaginato che magari sia stato versatile e che il master in questione

cercasse un ragazzo disposto a incularlo, dopo l'estrema sottomissione del collega del mio boy...

In realtà sono tutte supposizioni visto che non ho approfondito.

Ed è una storia così vecchia che non è più nemmeno gossip...

30 minutes ago, marce84 said:

Non essere così diffidente e pungente nei confronti di tutti, lo dico per te

L'utente a cui stai rispondendo è un troll, un provocatore instancabile che ha stancato tutti noi.

Prima impari a non vedere i suoi messaggi, meno tempo perdi.

7 hours ago, Bloodstar said:

Mi scuso per il mezzo polverone sollevato e per aver completamente traviato la discussione

vabbeh magari la tua storia può essere egualmente, o più, interessante rispetto a questa del topic

io mi domando se sia una pazza scatenata fan di Lady Gaga o un timidino secchione melomane...

8 hours ago, LocoEmotivo said:

L'utente a cui stai rispondendo è un troll, un provocatore instancabile che ha stancato tutti noi.

Prima impari a non vedere i suoi messaggi, meno tempo perdi.

Ne avevo iniziato ad avere sentore. Grazie della dritta, Loco, ne terrò conto. :bye:

8 hours ago, Almadel said:

Anzi ho immaginato che magari sia stato versatile e che il master in questione

cercasse un ragazzo disposto a incularlo, dopo l'estrema sottomissione del collega del mio boy...

Era master a giorni alterni. :lol:

PS: Almadel, perchè scrivi andando spesso daccapo a metà frase? :awk:

5 hours ago, marce84 said:

PS: Almadel, perchè scrivi andando spesso daccapo a metà frase?

La spiegazione che diede l'interessato, se ricordo bene ancora sul forum di Gay.it, fu che spezzava la lunghezza della linea per renderla più facilmente leggibile.

Questo non è più necessario su questo forum, perché la parte scritta si contiene spontaneamente nell'ambito della finestra aperta.

 

Se undici sillabe io volessi fosse

lo scriver mio su questo gayo foro

non dubitar che mi farei decoro

pur anche di rime; tanto che glosse

vi servarìan per coglierne il senso.

Lo fo invece per non stancar la vista

nel far seguir le righe al forumista:

così m'han detto almeno e ormai lo penso.

 

16 hours ago, LocoEmotivo said:

L'utente a cui stai rispondendo è un troll, un provocatore instancabile che ha stancato tutti noi.

Prima impari a non vedere i suoi messaggi, meno tempo perdi.

Io sarei un provocatore su questo forum?

Se il meno peggio ha le pulci! Mentitori che si inventano vite inesistenti ad acidi caustici antropomorfi  che si improvvisano maestri di vita..

(peccato che anche il ghost ha ammesso di aver avuto la sensazione riguardo la questione del nome di Almadell. )

Fossi stato un troll, mi avrebbero bannato. Visto che in fondo la moderazione c’è quando vuole. Invece di invitare ad ignorare, segnala, di grazia!

6 hours ago, Almadel said:

Se undici sillabe io volessi fosse

lo scriver mio su questo gayo foro

non dubitar che mi farei decoro

pur anche di rime; tanto che glosse

vi servarìan per coglierne il senso.

Lo fo invece per non stancar la vista

nel far seguir le righe al forumista:

così m'han detto almeno e ormai lo penso.

C'è chi dice che l'uomo, come il vino,
  con gli anni acquisti tutto un altro gusto,
  che diventi più saggio e forse giusto,
  che impari ad affrontare il suo destino;
per altri, invece, è sempre meno onusto
  di convenzioni prese da bambino
  che monda strato dopo strato fino
  a preferire il cuore al pieno fusto.
Qual è il modo, la strada, il come, il prezzo
  per l'essenziale? Basta solo un crine
  sfoltito per sfoltirci di ogni vezzo?
Se a mille cose abbiamo detto fine,
  sembra che non esista un serio mezzo
  per farci rinunciare alle quartine.

(Ma sì, abbandoniamoci alle polemiche letterarie!) 

Edited by LocoEmotivo

Ho avuto, in passato, ben quattro colleghi gay contemporaneamente.

Non vedo per quale motivo debbano sussistere problemi, salvo inespresse rivalità o disagi derivanti alla possibilità che il proprio orientamento sessuale - se vissuto con eccessiva riservatezza - emerga e diventi oggetto di gossip.

Avendo reso noto a tutti d'essere gay fin da subito e disconoscendo il significato di rivalità invidiosa, per lo meno nel mio caso, il fatto che fossero gay per me fu totalmente irrilevante (anche se con uno ho avuto modo di approfondire parecchio al di fuori dell'ambito professionale Loool).

E' possibile che la presenza del collega piacente e schietto faccia emergere i tuoi "conflitti irrisolti"?

Vado per probabilità, eh, e ti chiedo scusa in anticipo qualora avessi già precisato tutto in precedenti risposte 😉

Edited by Laen
On 9/15/2019 at 1:23 AM, Laen said:

con uno ho avuto modo di approfondire parecchio al di fuori dell'ambito professionale

e la cosa non ha influenzato (nel bene o nel male) la vostra quotidianità in ufficio?

chiedo perchè è qsa che ho sempre evitato: MAI mischiato rapporti sessual-affettivi con quelli di lavoro (benchè anche da me tutti sappaino della mia frociaggine ed io sappia di avere un bel po' di colleghi della nostra parrocchietta).

sono molto calvinista in questo, ogni tanto però ho il dubbio di star sbagliando nel comportarmi così

4 minutes ago, freedog said:

 

chiedo perchè è qsa che ho sempre evitato: MAI mischiato rapporti sessual-affettivi con quelli di lavoro (benchè anche da me tutti sappaino della mia frociaggine ed io sappia di avere un bel po' di colleghi della nostra parrocchietta).

 

Hobbes diceva:"Se gli uomini si accordano per dovere d'ufficio,nasce un'amicizia formale che è più timore reciproco che amore  sicché da essa nasce talvolta una fazione,mai la benevolenza".

1 hour ago, freedog said:

e la cosa non ha influenzato (nel bene o nel male) la vostra quotidianità in ufficio?

Senz'altro, soprattutto quando l'epilogo della frequentazione è nefasto come capitò a me... 😅

Ero piccolo, avevo 21 anni, per cui mi lanciai a capofitto nel flirt senza pensare alle conseguenze e alle tensioni che avrebbero potuto scaturirsi.
Fortuna volle che lavorando su turni non era così scontato incontrarsi, se non per brevi parentesi al cambio.

Oggi senz'altro rifletterei molto piu' seriamente prima di avviare un flirt sul lavoro, anche se al cuor non si comanda e spesso è difficile reprimere.

Insomma, una menata

On 9/10/2019 at 2:11 PM, Saramandasama said:

Ma a te non piacevano i nonnini?

come si chiama il tipo?

philippe lebrun instagram, brad di maskurbate e Kovi LaCroix di JimmyZ

non avrei mai pensato di dirlo, ma il tipo a furia di bombarsi si è rovinato...

il fisico appare meno bello, ed il volto parecchio meno bello... troppo scavato.

nelle foto che ho postato stava bene :D

  • 3 months later...
NamelessDreamer
On 9/9/2019 at 10:57 PM, DivoAugusto said:

Salve a tutti,

non so bene come iniziare questo topic, anche se credo che il suo titolo sia abbastanza chiaro. Come comportarsi quando si hanno colleghi di lavoro gay? La domanda puo' sembrare forse un po' vaga, non so se qualcuno ha voglia di condividere la propria esperienza e darmi dei consigli. 

Onestamente tratto i miei colleghi gay esattamente come quelli etero: se non li tollero, li evito, altrimenti ci parlo normalmente (a volte di tematiche lgbt, ma non esclusivamente di questo) :D

  • 1 month later...

Il mio capoufficio è gay, lo stimo perché è molto intelligente e in gamba, ma la sua sessualità è un libro chiuso con sette sigilli, non ne ha mai parlato in anni (però si capisce e mi ha fatto una battuta su Madonna per farmi capire). Mi sembra un po' imbranato, di quelli tutto cervello ma poco bravo nella vita concreta... Oppure mantiene il riserbo per non perdere l'occasione di fare carriera e c'è una certa setta religiosa di cui magari cerca il supporto... Non so per certo, ipotizzo. 

Mi piacerebbe parlare apertamente con lui per evitare magari di ritrovarci nella stessa sauna o cruising, sarebbe una cosa di un imbarazzante indicibile, penso potrei vomitare. Questo è l'unico livello di interazione gay che potremmo avere che mi viene in mente. 

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