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Riaprireste le case di tolleranza?


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non so. ma non perchè non lo sappia, ma perchè dovrebbe far parte di un progetto più ampio. mi spiego: le case chiuse avevano senso quando le prostitute erano tutte volontarie. Ciò vorrebbe dire più controlli, più sicurezza per le prostitute stesse, niente problemi di viabilità e ordine pubblico...

Purtroppo però sappiamo benissimo che da almeno 10 anni la stragrande maggiornaza sono obbligate a farlo. Quindi non servirebbe a nulla reistituire le case chiuse, perchè i loro aguzzini di certo non le farebbero stare là dentro. Oppure ci sarebbero le italiane in questi "centri" e le "schiave" per strada. che avrebbero prezzi più bassi, quindi la maggior parte della clientela andrebbe lì.

La soluzione sarebbe istituire il reato di prostituzione su strada (indipendentemente da chi la svolga), inasprire i controlli e le pene per gli sfrutattori, riaprire le case chiuse e permettere di svolgere il mestiere esclusivamente all'interno di queste.

No, personalmente sono per la lotta a tutto campo contro la prostituzione; al limite potrei sopportare la "regolarizzazione fiscale" di chi sceglie di fare come primo o secondo lavoro l'escort sia uomo che donna, pur continuando a pensare che chi paga per fare sesso abbia bisogno di un bravo psicologo...

The Death Angel

favorevole, purchè siano tutte/i libere/i professioniste/i, senza cioè un'organizzazione o una persona che le/li ricatti in modi più o meno violenti (e tutti comunque da condannare insieme a chi li mette in pratica). Non mi basta quindi che vengano riaperti i bordelli: dovrebbero essere intensificati i controlli. Ma questo anche se non vengono riaperti.

In ogni caso ho votato sì, perchè l'idea la trovo buona, almeno come base, o meglio, come risultato di un operazione da svolgere molto seriamente da parte del governo e della polizia

ma perché andare a rinchiudermi in un bordello gestito da chissà chi quando sarebbe più semplice operare in casa e regolarizzare il mestiere della prostituzione con tanto di 740 da compilare? anche se un condominio alla "mater natura" sarebbe divertente come posto di lavoro. e dovrebbero comunque abbondare (= essere obbligatori) controlli medici e sanitari dell'ambiente e della persona.

Sono nettamente a favore della riapertura delle case chiuse, anche in senso aperto, come intende roj, di consentire la libera "professione" in casa propria. A patto ovviamente che la scelta di questo mestiere sia spontanea e quindi accettabile per chi la pratica.

 

Controllando lo stato di salute di chi si prostituisce secondo me si aumenta la dignità di chi la pratica e la sua sicurezza, non più solo un oggetto per la società, una persona verso cui non provare rispetto, ma una persona che svolge una funzione sociale e che come tale si fa retribuire, pagando le tasse eccetera.

 

Secondo me poi aumenta anche l'igiene cosgrove, vuoi mettere essere presi e caricati non so quante volte a sera da sconosciuti rispetto a stare comodi e avere a disposizione un bagno? Io ho visto povere donne che facevano i loro bisogni nelle aiuole del parco perchè non si possono allontanare nemmeno per andare a farlo in un bagno. Queste sono per me le cose che fanno schifo, quando una persona è costretta da un'altra a comportarsi da animale.

 

Detto questo, ricordo anche che per molte donne e soprattutto transessuali, prostituirsi è l'unica fonte di sostegno, perchè nessuna azienda ancora oggi si metterebbe mai un "Agrado" alla reception piuttosto che a servire i pasti in mensa.

 

Le storture iniziano quando giudichiamo prima di conoscere e capire i bisogni degli altri.

Guest Irish Dragon

Se le case chiuse e la prostituzione "in casa" sono sinonimo di "donne libere", allora sono favorevole in toto.

Lo preferisco mille volte al mercimonio continuo sulle strade, che tanto finisce col danneggiare solo le ragazze (e ragazzine) che stanno lì a darsi via.

 

Il sesso mercenario è squallido, degradante per entrambe le persone coinvolte nella "transazione", anti-igienico e tristissimo.

Sono contro l'istituzionalizzazione di questo schifo.

 

 

Intanto lo schifo c'è e ci si preoccupa di tutelare la privacy dei "clienti", non di chi è costretto per vari motivi a fare ciò che fa. Ci si preoccupa dell'indecenza, che tanto non viene mostrata chiaramente da una parte, ma che poi esce fuori sotto forma di vialoni, padroni e via dicendo.

E' più triste pensare alla prostituzione in sé o al come vengono ridotte certe ragazze, che durante ogni stagione, stanno sulle statali a mostrare cosce e sedere ad almeno 3000 macchine al giorno?

Non che voglia una risposta, ma prima di parlare di schifo, io parlerei di tutto ciò che c'è adesso e QUI, non in un altro pianeta o in altri tempi.

Certo che sono favorevole. E mi pare da irresponsabili essere contrari.

La prostituzione ci sarà sempre, che noi lo consideriamo squallido o meno.

I falsi moralismi e le belle parole sono del tutto inutili.

Meglio regolarizzarla, controllarla da un punto di vista fiscale e sanitario e garantire ai clienti il servizio che essi chiedono. Se c'è prostituzione è perchè c'è anche richiesta.

Una legalizzazione impedirebbe quello che è invece lo squallido fenomeno dello SFRUTTAMENTO della prostituzione, quello sì degradante e immorale.

Voto con convinzione si!

Non parto neanche nel fare un discorso sullo squallore della prostituzione, perchè non la considero tale.

Se un uomo/donna vuole prostituirsi può farlo, senza temere di finire in galera, o perseguitato/a dalla pubblica gogna.

 

L'unica cosa da condannare fermamente è se c'è sfruttamento, minacce, schiavitù,ecc..e purtroppo questo oggi c'è.

Poi il discorso tra strada e appartamento a volte viene utilizzato solamente per nascondere un fenomeno che non si vuole vedere..come si dice:"Lontano dagli occhi, lontano dal cuore!"

Temo di essere d'accordo con Almadel.

 

("Temo" non perché non voglia essere d'accordo con lui - di fatti lo sono quasi sempre - ma perché vorrei non doverla pensare così.)

 

Ciò che mi turba è un'altra cosa: l'idea che lo Stato punisca lo sfruttamento della prostituzione e poi lo pratichi; quando c'erano le "case chiuse", se non erro, queste erano regolarmente tassate e mi si ribella la coscienza all'idea che lo Stato lucri sulla prostituzione.

 

Quindi domando: quando parlate di regolarizzazione, parlate dell'istituzione di "aree protette" (o simili) oppure vi rifate esplicitamente al modello di un'era che fu e che spero non torni?

Non so se questa possa essere una risposta ad yrian, cmq personalmente non penso ad "aree protette" ma semplicemente alla libertà di praticarla(ovviamente fatta salva la pubblica decenza :ok:).

 

Vorrei chiedervi perchè considerate moralmente sbagliata la prostituzione?(lungi da me qualsiasi considerazione di considerarla come una visione bacchettona e bigotta)

Sono assolutamente contrario moralmente alla prostituzione e assolutamente favorevole alla sua regolarizzazione.

Non tutto ciò che è immorale deve essere anche illegale....

 

Sono concorde. Sarà perché io non ho una visione del Sesso ma la visione dell'Amore e quindi non riesco a concepire il sesso al di fuori del sentimento.

Non so se questa possa essere una risposta ad yrian, cmq personalmente non penso ad "aree protette" ma semplicemente alla libertà di praticarla(ovviamente fatta salva la pubblica decenza)

 

Quella c'è già.

 

Correggetemi se sbaglio, ma che io sappia prostituirsi non è un reato. Si interviene solo se c'è sfruttamento da parte di terzi, mancanza di consenso, immigrazione clandestina, violenza sui minori, problemi di ordine pubblico.

 

Vorrei chiedervi perchè considerate moralmente sbagliata la prostituzione?

 

Perché sono un romantico.

 

Il che non ha nulla a che vedere con la gestione della cosa pubblica.

Esempio: l'aborto mi ripugna, ma sono fermamente convinto che uno Stato veramente civile debba offrire la possibilità di abortire.

Certo, non credo del pari che lo Statodebba offrire anche sesso a pagamento, ma dato che la prostituzione è diventata una piaga sociale, piuttosto che reprimere o infischiarsene, una qualche soluzione la si dovrebbe studiare.

Certo, non credo del pari che lo Statodebba offrire anche sesso a pagamento, ma dato che la prostituzione è diventata una piaga sociale, piuttosto che reprimere o infischiarsene, una qualche soluzione la si dovrebbe studiare.

 

Spero che comunque se venga regolarizzata non cada nel circolo simile alle sigarette: il fumo fa male, lo Stato ti vieta di fumare, ma sulle sigarette ha un monte di introiti e, anzi, ne aumenta sempre il prezzo: non mi sembra abbia molto senso.

Ps. per fortuna non fumo!  :ok:

Sono concorde. Sarà perché io non ho una visione del Sesso ma la visione dell'Amore e quindi non riesco a concepire il sesso al di fuori del sentimento.

 

Ragazzi anche io sono un romaticone(a volte pure troppo :ok:), ho avuto una storia che è durata 2 anni e mezzo, so che vuol dire amare qualcuno, non avere altri occhi che per lui!

Ma vorrei chiedervi se la visione tra Sesso e Amore a braccetto, non sia un pò semplicistica(anche se ovviamente legittima).Mi piace molto di più far sesso con la persona che amo, ma ciò non vuol dire che se faccio sesso senza amore sto buttando a mare la mia dignità personale!

 

Ritengo che fare sesso con la persona che ami,porta tantissime emozioni(non solo fisiche); e fare sesso senza un sentimento di amore porta altre emozioni, diverse, ma non meno intense!

Ovviamente questa è la mia esperienza personale...

Mi piace molto di più far sesso con la persona che amo, ma ciò non vuol dire che se faccio sesso senza amore sto buttando a mare la mia dignità personale!

 

Ritengo che fare sesso con la persona che ami,porta tantissime emozioni(non solo fisiche); e fare sesso senza un sentimento di amore porta altre emozioni, diverse, ma non meno intense!

Ovviamente questa è la mia esperienza personale...

 

Evidentemente anche questa volta (devo fare assolutamente un corso di lingua dato i casi) mi sono espresso male: io in un rapporto d'amore il sesso assume proprio il nome di amore. Ecco spiegata la mia frase: il sesso lo vedo come tra due persone che non provano amore, mentre l'amore è il sesso tra gli innamorati!

Out, hai capito perfettament eil mio dilemma.

 

Marco, sei COMPLETAMENTE off topic: la riflessione che proponi non è strettamente collegata alla prostituzione e, comunque, esistono già diversi topic al riguardo. Per favore, nessuno scriva altro sull'argomento.

Ah mi sembrava di aver letto che si parlava di prostituzione e bordelli, e mi sembrava che la considerazione sulla moralità o meno della prostituzione(e sui suoi presupposti) entrasse in topic.

 

Comunque scusate per la divagazione off-topic...

NorwegianWood

Veramente, Marco, la tua domanda portava più lontano nel discorso: ovvero al rapporto tra sesso e amore che è, per l'appunto, off topic. Scuse accettate. :cry:

 

Per quanto mi riguarda sono favorevole alla riapertura. È un modo per proteggere chi pratica la prostituzione, e il fatto che non sarei mai un possibile cliente non mi autorizza a condannare un viado o una prostituta, o persino a complicar loro la vita rendendo (lasciando) illegale ciò che già comunque fanno. E si sa che questo, che ci piaccia o no, è il mestiere più antico del mondo - non lo dico per provocazione. :ok:

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