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Se volessi traslocare...


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In primo luogo per la legge della domanda e dell'offerta : a Milano ci sono un sacco di Europei e relativamente pochi Asiatici, il rapporto si arrovescerebbe in Asia

In secondo luogo gli Asiatici fraternizzano poco fra di loro: i Coreani odiano i Giapponesi, i Cinesi hanno in antipatia i Vietnamiti i Filippini sostengono che i Cinesi sono sporchi etc

Quindi marciano divisi e con il feticcio del "pallore mezzo bellore" che dovrebbe dare dei punti in più a Freakyfred

Infine io non sono razzista, quindi tendo a ritenere che ad influire sulla mentalità sia determinante l'ambiente in cui si cresce

 

 

Secondo me nei posti più gay del mondo hai buone chances
Se si trasferiscono a S Francisco 50 gay al giorno, hai delle buone possibilità che tra questi ci sia gente interessata ad una relazione, oltre a quelli del fast sex
Scarterei magari Mykonos Sitges, quei posti molto più vacanzieri
Ma con il lavoro come fai?

10 minutes ago, Hinzelmann said:

quindi tendo a ritenere che ad influire sulla mentalità sia determinante l'ambiente in cui si cresce

Anche io. In Italia non c'è (più) pressione sociale in favore della relazione stabile, e senza quella finisce inesorabilmente col prevalere l'approccio consumistico. @Almadel, in passato ti feci notare che tu ragioni in modo troppo individualista: "ciò che conta è la singola persona". Mentre la singola persona ubbidisce alle convenzioni sociali in cui è calata. 

9 minutes ago, Krad77 said:

Ma con il lavoro come fai?

Il mercato del lavoro per me è una specie di Gardaland, non è una questione dirimente.

20 minutes ago, Krad77 said:

Se si trasferiscono a S Francisco 50 gay al giorno, hai delle buone possibilità che tra questi ci sia gente interessata ad una relazione, oltre a quelli del fast sex

Sopperiamo alla qualità con la quantità? Scusami ma ci credo poco, e comunque l'idea presuppone che io mi senta a mio agio col dovermi far sbattere la porta in faccia 50 volte al giorno nell'attesa del tiro fortunato. Quello è identico a ciò che sto passando qui ma moltiplicato per dieci.

Beh, se te la vuoi giocare, a tuo rischio e pericolo, non sull'individuo ma sulla statistica, anche io son d'accordo sull'opzione asiatici, in particolare asiatici cattolici come i filippini, insomma culture in cui c'è il feticcio dell'europeo con cui sposarsi e contemporaneamente il feticcio della devozione rituale al tatami. Non si può sapere se e quando ciò sia per motivi esclusivamente culturali, per interesse economico o per farsi "portare via da lì", ma ça va sans dire che in tutti e tre i casi otterresti ciò che brami.

Non penso invece che sia granché conveniente giocarsi la carta del "accetto un po' di omofobia ambientale in più", perché non so fino a che punto la contropartita sarebbe "ottengo meno lussuria occidentale", ma quasi certamente sarebbe "mi ritrovo più inibizione a ciò che serve alle relazioni" (convivenza, burocrazie, passeggiata romantica all'ikea ecc.).

3 minutes ago, Sampei said:

Non penso invece che sia granché conveniente giocarsi la carta del "accetto un po' di omofobia ambientale in più", perché non so fino a che punto la contropartita sarebbe "ottengo meno lussuria occidentale", ma quasi certamente sarebbe "mi ritrovo più inibizione a ciò che serve alle relazioni" (convivenza, burocrazie, passeggiata romantica all'ikea ecc.).

Guarda che non dico che la voglio, ma che potrei accettarla.

Perdonami ma preferirei essere costretto a nascondere la mia vita sentimentale che essere costretto a esibirne l'inesistenza.

1 minute ago, FreakyFred said:

non dico che la voglio, ma che potrei accettarla

Certamente, non ti ho frainteso, volevo giusto dire che se vuoi adottare un approccio statistico, temo che il fattore "omofobia giuridica" riduca probabilisticamente la propensione della popolazione lgbt locale nel percepirsi come mentalmente disponibile a vivere in rapporti stabili di lungo periodo.

Ciò non toglie che anche a Teheran, a Volgograd o a Islamabad potresti trovare un meraviglioso fanciullo motivatissimissimo nel vivere la sua storia L.P. con te, ma sarebbe un'eccezione, e, correggimi se sbaglio, statisticamente le eccezioni sono picchi che stanno fuori gaussiana e vanno tagliati perché non significativi rispetto alla regressione in log-normale quindi non potresti considerarli.

Sì ragazzi, avete tante ragioni e io apprezzo anche lo sforzo di raffinato ragionamento statistico fatto da @Sampei, ma vi state dimenticando un fatto matematico molto più basilare, e cioè che il numero di rapporti sentimentali è una variabile strettamente positiva, dunque è matematicamente impossibile che mi vada peggio di ora.

@FreakyFred giusto per capirci, ma tu da dove digiti? 

Comunque per me è lo stesso, e penso che un buon compromesso possa essere la Germania.

Gli asiatici sono sì più seri, ma vincere il loro muro di timidezza richiede molta energia. Latini e africani li possiamo saltare subito, anche se in alcuni Paesi latini meno latini (Uruguay, Argentina) puo ancora avere un senso. Est Europa mi sento di sconsigliartelo per la forte omofobia, tranne magari Praga. Qualcuno diceva anche la Slovenia, si la Slovenia non è chiusissima, ma dove vai? Al massimo a Lubiana che è piccolissima. Possibilità di incontri: poche. San Francisco assolutamente no, è la capitale del fast sex.

 

Mi fa piacere sapere che non sono l'unico a cui questi rapporti facciano schifo, grazie.

 

E sì ragazzi il problema un po' è anche l'Italia, anche se penso che il 90% del mondo sia messo peggio, c'è anche un 10% messo indiscutibilmente meglio, e direi assolutamente Taiwan, Germania o Uruguay per @FreakyFred o se proprio vuoi tentare, Praga.

1 hour ago, Bloodstar said:

Forse è per questo che il mercato del sesso/relazioni è una specie di incubo.

No, sono scorrelate. Non vi sono forze di equilibrio in azione, né forme di giustizia segreta all'opera. Ma siamo sempre portati a vederle lo stesso. Apophenia.

Edited by FreakyFred
Saramandasama
42 minutes ago, Sampei said:

Certamente, non ti ho frainteso, volevo giusto dire che se vuoi adottare un approccio statistico, temo che il fattore "omofobia giuridica" riduca probabilisticamente la propensione della popolazione lgbt locale nel percepirsi come mentalmente disponibile a vivere in rapporti stabili di lungo periodo.

Ciò non toglie che anche a Teheran, a Volgograd o a Islamabad potresti trovare un meraviglioso fanciullo motivatissimissimo nel vivere la sua storia L.P. con te, ma sarebbe un'eccezione, e, correggimi se sbaglio, statisticamente le eccezioni sono picchi che stanno fuori gaussiana e vanno tagliati perché non significativi rispetto alla regressione in log-normale quindi non potresti considerarli.

LP?

 

Guarda FreakyFred che il mio intervento non era ostile, per niente!  (una volta tanto!  ahhahahah)

secondo me è inutile questo topic, nel senso che ti poni questioni inutili e fuorvianti sono le risposte che ti stanno dando gli altri forumini

(a parte il piacere che puoi provare a crogiolarti qui, in questo topic)

è sbagliato  ( nel senso che secondo me funziona poco e male) il tuo approccio sentimentale, troppo scientifico o matematico;

porsi il problema di quale paese o etnia non ti serve…

    … e con questo esco dal topic, e non ti (vi) disturbo più!

 

                   AUGURI (sinceri)

2 hours ago, Sampei said:

Non si può sapere se e quando ciò sia per motivi esclusivamente culturali, per interesse economico o per farsi "portare via da lì", ma ça va sans dire che in tutti e tre i casi otterresti ciò che brami.

Stiamo parlando di una serie di paesi tutti mediamente tolleranti ed in cui la prostituzione maschile è fiorente

La differenza può essere che nelle Filippine trovi più Giapponesi che Occidentali ed i Giapponesi certamente non se li portano via

Però direi che più del cattolicesimo ( dei Filippini ) conti la mentalità dei Giapponesi - d'altronde moltissimi Giapponesi frequentano ben poco la propria famiglia anche se etero.

In Giappone molti padri sono talmente assorbiti dal lavoro da passare ben poco tempo in famiglia, di fatto tutti i figli sono cresciuti solo dalla madre, se poi parliamo di gay che sposandosi si sono limitati ad assolvere una sorta di dovere morale nei confronti dei propri genitori e fanno turismo sessuale nelle Filippine, direi che le chance di sistemarsi da parte dei locali, sono minime. Semmai il Giapponese si fa la sua relazione gay, tenuta nell'ombra, con un connazionale con cui finisce per passare più tempo che con la famiglia ufficiale, cosa che per loro è abbastanza normale.

 

 

 

20 hours ago, FreakyFred said:

So che i posti più tradizionalisti sono tendenzialmente anche quelli con meno accettazione verso i gay

L'hai detto! 

Ne consegue che sono anche i posti dove i rapporti gay sono vissuti con maggior clandestinità (in questo caso non per scelta ma per covenienza sociale ed anche indottrinamento culturale), quindi più sesso occasionale & promiscuo, meno relazioni stabili & monogame, solo per i rapporti etero dovrebbe funzionare al contrario; viceversa penso che nei paesi più progressisti esista maggiore omologazione tra comportamenti etero e gay

 

Per restare in topic dico che io, ormai sono rassegnato  a rimanere 'ndo sto...però la tentazione di cambiare casa perchè questa è insopportabilmente rumorosa esternamente e, soprattutto, internamente...sto valutando interventi di insonorizzazione ma pare che, a fronte di una cospicua spesa, non garantiscano efficaci risultati certi in quanto il rumore specie di origine meccanica si propaga per vie inimmaginabili e non basta focalizzarsi sul punto di origine dello stesso (ammesso di riuscire ad individuarlo correttamente), quindi insonorizzare anche finestre e porte; inoltre la casa l'è piccola e realizzare ulteriori intercapedini porterebbe via spazio prezioso!

Per contro altre riflessioni che mi angosciano sono: vale la pena affrontare i disagi di un trasloco, spese varie, rotture burocratiche, aggiustamenti di una nuova abitazione solo per sfuggire la rumore?...E se, dopo tutto questo, mi accorgessi che nella nuova casa in condominio  il rumore si propaga in ogni senso e si ripresentassero gli stessi problemi? Diciamo che vorrei anche un appartamento un po' più grande (comportante maggiori spese di gestione) ma, al momento, sarebbe più uno sfizio rinunciabile che altro...Pensavo ad un ultimo piano, per non avere nessuno sopra ma resterebbero quelli accanto, poi se il tetto l'è mal ridotto?? E la maggior dispersione termica.. il caldo in estate? Varie e d eventuali?

10 minutes ago, FreakyFred said:

Sì ma al ribasso.

Bisognerebbe beccare una finestra corretta. 

Eh! le finestre corrette dovrebbero avere infissi con isolamento termico ed abbattimento acustico (costano un botto!)

@prefy, non credo di esagerare se ti dico che, per me, i traslochi sono un'autentica tortura. Ogni volta che ne devo affrontare uno mi viene un esaurimento nervoso al punto che devo ridurmi a schifo con la vodka per non impazzire. 

Se sono giunto a considerare il trasloco come l'unica opzione rimasta... be' fai due più due. 

  • 1 month later...
NamelessDreamer
On 11/10/2019 at 11:29 PM, FreakyFred said:

Pensate che ci sia, e se c'è mi sapreste dire qual è, un posto dove la gente ragioni... come dire... un po' più come me?

Allora, parlo solamente dei paesi in cui ho vissuto, perché si sa, vistare un posto è una cosa, lavorarci, ambientarsi e viverci per anni è un'altra. Secondo la mia personalissima esperienza, Dublino ha molto da offrire ed essere apertamente gay non è assolutamente un problema (sottolineo Dublino, perché altre città irlandesi sono un tantino più arretrate). Io e il mio compagno non abbiamo mai avuto problemi nemmeno in Germania e in Svizzera, mentre in Italia qualche episodio da dimenticare c'è stato. Per una prima esperienza, contando anche la lingua più semplice rispetto a molte altre, suggerirei dunque Cork o Dublino ;) personalmente adoro Norvegia e Svezia ma ahimè le ho solo visitato per alcuni giorni quindi non so effettivamente com'è l'ambiente lgbt lì, anche se in giro si leggono cose positive. 

  • 3 weeks later...
NamelessDreamer
On 1/2/2020 at 5:12 PM, FreakyFred said:

Ciao @NamelessDreamer; ti ringrazio dei suggerimenti, ma purtroppo ho il sospetto che tu non abbia del tutto presente il mio problema xD

Anche se, va detto, forse in Svezia mi sarebbe più facile evitare i contatti con le persone.

Quale sarebbe il tuo problema?

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