Guest werty Posted March 26, 2007 Share Posted March 26, 2007 Ovvero, conta più il pensiero di un singolo o quello imposto dal partito a cui un parlamentare si riconosce?...prima di dire la mia vorrei sentire la vostra opinione...anche se mi preme dirvi che ci vorrebbero più Turigliatto, sia da una parte che dall'altra... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
RichardIII Posted March 27, 2007 Share Posted March 27, 2007 Credo che ci siano luoghi più opportuni di una votazione al senato, considerata la striminzita maggioranza, per un senatore per dire la propria. Per esempio ci sono le commissioni parlamentari, ci sono le assemblee di partito.Il partito decide cosa fare e poi durante la votazione il voto deve essere uniforme. Il fatto che l'argomento sia il finanziamentro di una missione militare, non cambia la stupidità del gesto di Turigliatto e Co. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
sugar85 Posted March 28, 2007 Share Posted March 28, 2007 Credo dipenda dal grado di responsabilità che in quel momento la tua carica t'impone. Non c'è una risposta unica. L'idealismo è essenziale ma in politica ci sono variabili ed altri ideali che ad un certo punto t'impongono di essere anche pragmatici Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
mutinus Posted March 28, 2007 Share Posted March 28, 2007 Condivido l'opinione di Sugar.Un parlamentare deve avere un elevato senso di responsabilità e di opportunità ( che non è opportunismo).Prendiamo il caso Afghanistan e relativa votazione al Senato per il rifinanziamento della missione. Sono certo che molti della cosiddetta "sinistra radicale" hanno votato "si" con un gran mal di pancia. Però nella vita ( soprattutto se hai cariche pubbliche) è anche necessario scegliere il minore dei mali.Pensate al dramma anche personale di Zaccagnini, di Berlinguer, quando si trattò di trattare per la liberazione di Moro. Accondiscendere poteva significare salvargli la vita; irrigidirsi su una posizione di principio ( lo Stato non tratta col terrorismo) poteva voler dire firmare la sua condanna a morte ( come purtroppo è stato) . Tra i due mali ( la morte di Moro o l'integrità del corpo dello Stato) la maggioranza scelse di non trattare.Ora, se davanti ad una scelta così drammatica, responsabilmente, si scelse la non trattativa, non si capisce perchè qualche Senatore e Deputato, piu' "coscenziosi" di altri possano mettere a serio rischio il Governo, avendo conto che, con la risicatissima maggioranza che c'è, anche un solo voto può essere determinate per il proseguimento o la fine della legislatura. Francamente non capisco: la loro mi pare miopia politica e , di fatto, una scelta che favorisce l'avversario politico.Oltre all'onestà intellettuale ai parlamentari si chiede un'altra cosa: la saggezza Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
gnale Posted March 28, 2007 Share Posted March 28, 2007 Credo che ci siano luoghi più opportuni di una votazione al senato, considerata la striminzita maggioranza, per un senatore per dire la propria. Per esempio ci sono le commissioni parlamentari, ci sono le assemblee di partito.Precisamente .Nel momento in cui varca la soglia di Palazzo Madama, un senatore dovrebbe non dico accantonare la propria coscienza, ma quantomeno metterla in secondo piano rispetto alla decisione che il partito ha già preso in altre sedi e rispetto al programma sottoscritto prima delle elezioni.E' vero che non esiste vincolo di mandato (vedi De Gregorio...), però quando siedi in Parlamento non rappresenti più te stesso, ma l'intero popolo italiano (e a maggior ragione chi ti ha votato, sulla base di un programma e con convinzione - almeno si presume).Per questo ha sbagliato Turigliatto, ma sbagliano ancora di più i nostri "amati" teo-dem e l'Udeur quando annunciano un "no" sul ddl Bindi-Pollastrini o su qualsiasi altra proposta a proposito delle unioni civili. Questo perchè un'azione in sede legislativa sulle unioni di fatto era (pur vagamente) menzionata e prevista nel Programma dell'Unione - mentre il rifinanziamento della missione in Afghanistan riguarda piuttosto un impegno preso negli anni precedenti. Questo non salva Turigliatto che, come già detto, aveva ben altre sedi per manifestare dissenso. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.