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Non c'è più sentimento tra i giovani?


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12 hours ago, FreakyFred said:

Sì, molto comodo mettermi in bocca questo, ma io ho detto cose ben diverse. 

Hai detto proprio questo e lo ripeti.

Secondo te tu non trovi un fidanzato perché gli altri scopano liberamente e vuoi che smettano di farlo.

Perlomeno i preti in cambio della continenza sessuale promettevano il Paradiso. 🙂

12 hours ago, FreakyFred said:

E comunque, sì, è chiaro: questo sistema favorisce te e sfavorisce me, e ciò non mi sconfinfera troppo. Tu al momento sei uno che si nutre del mio disagio, come dissi qualche giorno fa, perché lui ci sguazza. Non vedo perché ti faccia paura l'idea che a me la cosa non aggradi particolarmente: se tu non riuscissi a trovare nessuno con cui sfogare la tua apparentemente esuberante sessualità perché sono tutti monogami rigidi ci staresti male, ed è indubbio che io, monogamo rigido, fedele, che non si concede facilmente, e che fa slut-shaming su di te proprio come tu fai questa specie di virgin-shaming su di me, in quel contesto mi avvantaggerei a spese tue. È naturale. E infatti io potrei anche smettere di parlare di questa cosa con te, perché io non rinuncerei al mio modo di fare di modo che tu possa star meglio, quindi in un certo senso hai ragione. Non hai ragione però quando tu neghi che il tuo comportamento si ripercuota su altri. 

In una società strettamente monogama tu saresti ugualmente single,

perché sei cattivo e antipatico (e purtroppo problematico, ma questo almeno non è colpa tua)

e renderesti infelice il tuo compagno che preferirebbe stare single a sua volta.

In tale società io sarei comunque sempre stato fidanzato.

Quindi da un lato è evidente che nessuno dei due rinuncerebbe a essere come vuole solo per fare un piacere all'altro,

ma d'altra parte io neppure penso che se cambiassimo tu ne avresti davvero un vantaggio e io ne avrei davvero un danno.

Se fossero tutti strettamente monogami ne soffrirebbe soltanto

chi ha sempre avuto solo sesso senza un compagno fisso (come Uncanny o Aarwagen, per esempio), non io.

E credo che ne avresti sofferto anche tu, privato anche della soddisfazione di poterti almeno vantare di essere un buon master occasionale.

 

A me del tuo disagio non importa più nulla, perché mi sono convinto che tu abbia il profilo di un partner abusante;

non direi che nel tuo disagio "ci sguazzo", piuttosto diciamo che provo "sollievo" all'idea che tu sia single

e sono un po' preoccupato al pensiero che tu voglia trasferirti in un Paese povero con la possibilità di comprarti un ragazzo sfortunato.

Che è quello che con ogni probabilità ti accingi a fare, quali che siano i motivi che ti stai raccontando;

visto che covi la speranza di venire amato perché non si hanno altre scelte.

Purtroppo là dove si può scegliere (e fra le scelte vi è pure la solitudine masturbatoria, che esiste pure dove esiste solo la monogamia)

tu rimarrai comunque da solo: perché stai inacidendo senza maturare.

E lo si capisce dalla tua insistenza nel dare la colpa agli altri, alla libertà sessuale e al capitalismo

di quella che è solo la conseguenza del tuo cattivo carattere e dei tuoi problemi personali.

 

Ed è un fenomeno che non riguarda solo te, ma è universale ed è sempre esistito:

sono millenni che preti e zitelle fanno slut-shaming.

(I maschi etero una volta non se ne lamentavano altrettanto perché le donne non lavorando

avevano sempre bisogno di un uomo che le mantenesse, fosse pure un orco. Maledetto femminismo... :D )

Oggi purtroppo con internet voi incel potete ritrovarvi tutti insieme e infestare anche qui

come la mela marcia che posta insieme a quelle sane tende a guastare tutto il cesto.

E fate proseliti perché trovare un colpevole (me, nel caso specifico)

è più facile rispetto a fare autocritica e più soddisfacente di imprecare contro la Fortuna.

 

(Ho adorato il tuo paragone tra il Movimento Incel e il Comunismo.

Mi divertirò a ridicolizzarlo in un'altra occasione però 🙂 )

 

 

 

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Tuttavia, Almadel, nei panni del perfettamente libero non sei molto credibile, se è vero che ti sei unito civilmente, soggiacendo cioè, sia pure di tua scelta, ad una costrizione giuridica e sociale .... 😉

E @Almadel raggiunge oggi un livello di triggering ancora mai visto prima xD

Vedi che però dei progressi li facciamo, in una qualche direzione? 😛 

Ah, non ti dimenticare che sono anche stupratore pedofilo e non timbro mai il  biglietto del bus! Muahahah. 

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On 11/14/2019 at 8:21 PM, Almadel said:

Io ho cominciato a fare associazionismo gay nella seconda metà degli anni Novanta

in pieno dibattito su se inserire o no il matrimonio omosessuale nelle rivendicazioni del Movimento.

E no, non ci sentivamo particolarmente reietti della società:

semplicemente non era ancora quella la cultura politica della Comunità.

Io stesso per lunghi anni ho avversato questa idea, prima di confrontarmi coi bisogni materiali

che una coppia omosessuale povera doveva affrontare a causa di questa assenza legislativa.

Fino ad arrivare a far cambiare idea anche al Movimento Queer in favore del matrimonio paritario

con un mio accorato discorso a una grande assemblea a Bologna (almeno così mi è sembrato,

visto che da allora hanno cambiato il tenore dei loro interventi in merito).

 

Gli anni 2.000 li ricordo bene: l'omosessualità era un tabù, era vista come una moda anticonformista da deridere. Non è un caso se di matrimonio egualitario non se ne parlava neppure nelle associazioni.   

16 minutes ago, Pix said:

Gli anni 2.000 li ricordo bene: l'omosessualità era un tabù, era vista come una moda anticonformista da deridere. Non è un caso se di matrimonio egualitario non se ne parlava neppure nelle associazioni.   

no: se ne cominciò a parlare seriamente dal World Pride del 2000 (che per me rimane lo spartiacque fondamentale nello sviluppo della visibilità gaya),

anche se è nel lontanissimo 1992 che a Milano ci fu la prima manifestazione che li perorava

 

 

quel che 27 anni fa era folklore o poco più, oggi è un NOSTRO diritto socialmente acquisito.

E, se permettete, aggiungo "meno male!!"

Edited by freedog
3 hours ago, Mario1944 said:

Tuttavia, Almadel, nei panni del perfettamente libero non sei molto credibile, se è vero che ti sei unito civilmente, soggiacendo cioè, sia pure di tua scelta, ad una costrizione giuridica e sociale .... 😉

Sarebbe una ben misera libertà se non fossi libero di scegliere le costrizioni che mi aggradino 🙂

 

3 hours ago, FreakyFred said:

 raggiunge oggi un livello di triggering ancora mai visto prima xD

Beh, pretendere di dirmi che i tuoi problemi relazionali derivino dal mio comportamento

e sperare anche che io non reagisca mi pare esagerato. 🙂

Edited by Almadel

@Almadel, senti, io apprezzo lo sforzo così personalizzato che hai fatto su di farmi stare peggio, non dubito che ti sei impegnato... Però, per quanto scortese possa sembrare dirtelo... a meno di ricorrere a mutilazioni/uccisioni/attentati dinamitardi, è un'impresa letteralmente impossibile xD

Infatti per certi versi in questo periodo sono perfino un po' sollevato, posso davvero solo salire 😛 

Adesso mi devo solo trovare qualcuno di cui abusare. Uhm. Devo dire la verità, non mi ero mai visto come abusante, ma se devo recitare quella parte lì, allora la scelta di vittime è piuttosto ampia. Ti farò sapere come va.  

1 hour ago, FreakyFred said:

Adesso mi devo solo trovare qualcuno di cui abusare. Uhm. Devo dire la verità, non mi ero mai visto come abusante, ma se devo recitare quella parte lì, allora la scelta di vittime è piuttosto ampia. Ti farò sapere come va.  

Saresti un ottimo partner abusante, fidati.

Devi solo trovare qualcuno abbastanza disperato per essere il tuo partner.

Facci sapere 🙂

12 hours ago, Almadel said:

Sarebbe una ben misera libertà se non fossi libero di scegliere le costrizioni che mi aggradino

Hai ragione, ma una costrizione  rimane sempre una costrizione, seppur tu la scelga  volontariamente, se non altro perché, se la giudichi costrizione, ma la accetti, ciò implica necessariamente che ne stimi in qualche modo benefici gli effetti, per te o per chi ti è caro, proprio in virtù della sua efficacia coartante di qualche tuo comportamento desiderato o desiderabile:

scegli cioè una costrizione perché stimi ti giovi e dunque prevedi t'apporti un bene o ti riduca un male attuale o temuto, che è esattamente la ragione per cui l'etica millenaria e prevalente non solo alle nostre latitudini, ricordata giustamente da FreakyFred, raccomandava continenza nell'attività sessuale, che non era beninteso assoluta astensione ascetica, ma fuga dall'eccesso, dalla molteplicità indifferenziata di rapporti occasionali con persone ignote o.... fin troppo note 😉

Pensa che ai miei tempi c'era il proverbio: Bacco, tabacco e Venere riducono l'uomo in cenere.

Potrai replicarmi che quell'etica errava nella posizione dei confini della giusta misura e dunque nella definizione dell'eccesso, perché, se si spostano i temini estremi, anche la medietà si sposta:

si tratta di gusti personali e dunque non c'è disputa su quali siano gli estremi e quale il medio, perché dipendono dal giudizio di ciascuno.

Certo si potrebbe ragionevolmente dedurre dalle condizioni e dai comportamenti umani prevalenti un canone esemplare, come appunto fece l'etica millenaria di cui sopra;   ma pare che oggi anche le condizioni ed i comportamenti umani prevalenti siano mutati e soprattutto siano molto variegati e perciò si può affermare che il canone deducibile è molto diverso da quello passato o non è addirittura deducibile con valenza parimenti diffusa.

Comunque sia rimane incontrovertibile, e tu stesso l'hai qui sopra confermato riconoscendo che hai scelta una costrizione, che l'etica, seppure individualmente declinata, pone sempre confini e dunque costrizioni all'infinita capricciosità dell'arbitrio personale.

Insomma, hai spostati i confini, hai permutate le catene, ma ancora in confini anche tu sei costretto e di nuovo da catene anche tu sei legato.

Aggiungo che probabilmente non sarà mai possibile, se non per chi viva pienamente sufficiente a sé stesso non solo affettivamente, ma anche fisicamente, essere perfettamente libero da ogni costrizione e da ogni catena:

ma tale sufficienza piena che comporta libertà perfetta s'addice solo ad un dio, non certo ad un uomo che conviva in una comunità sociale, ma neppure che viva, pur solitario, su questa terra.

 

 

 

Edited by Mario1944
10 hours ago, Roxas97 said:

Almadel ma con tutta la bella vita che sostieni di avere dove la trovi questa riserva di pillole di acidità?

Il fatto che io abbia un'ottima vita sentimentale e sessuale non significa che io non abbia altri problemi 🙂

E poi chi accusa la libertà sessuale altrui dei propri personali (o i gay della crisi della famiglia etero o altre cose simili)

mi sta proprio sul cazzo a prescindere dal mio mal di gola e non perché danneggi me, ma perché fa danni alla società.

Se butti la spazzatura fuori dalla finestra io mi incazzo anche se non cade sul mio terrazzo,

sarei ben egoista se mi arrabbiassi solo per le cose che danneggiano me personalmente.

E sarei ben lobotomizzato se il fatto di essere felice mi togliesse la capacità di indignarmi.

3 hours ago, Almadel said:

chi accusa la libertà sessuale altrui dei propri personali [...] mi sta proprio sul cazzo [...] perché fa danni alla società

Che, alla fine, credo sia il loro intento.
L'incapacità di queste persone di essere felici si traduce in un urlo ben oltre i limiti della psicopatologia che è magistralmente espresso dall'agente Sugar quando gli chiedono perché stia sparando in aria: "Perché, se sono sveglio io, non vedo perché gli altri debbano dormire!".
La tossicità sta proprio in questo, nel riconoscersi marcescenti e nel voler inquinare gli altri invece di depurare se stessi.

7 minutes ago, LocoEmotivo said:

nel voler inquinare gli altri invece di depurare se stessi

Magari non ci sono margini di miglioramento.

Non sempre è colpa delle persone single se sono tali, per cui non sempre è utile invitarle all'autocritica.

Quello che si può fare al massimo è invitarle a non prendersela con gli altri per questo.

Non tutte le zitelle dicono che la colpa è delle altre donne che sono tutte puttane

e quelle che lo dicono sarebbe state delle pessime persone anche se si fossero sposate.

 

 

1 minute ago, Almadel said:

Magari non ci sono margini di miglioramento

Assolutamente d'accordo.
Ho dimenticato di inserire questo punto di vista nel mio intervento precedente, e ti ringrazio per averlo completato.

3 hours ago, Almadel said:

Se butti la spazzatura fuori dalla finestra io mi incazzo anche se non cade sul mio terrazzo,

sarei ben egoista se mi arrabbiassi solo per le cose che danneggiano me personalmente.

Anche in questo caso hai ragione, ma.... in questo modo giustifichi proprio quella tesi che vorresti impugnare:

se t'indigni per i fatti altrui sia perché non sei egoista e curi anche il benessere comune sia perché non senza ragione pensi che indirettamente i fatti altrui possano danneggiare anche te;  non puoi non concedere che altri, nella fattispecie le persone freakyfredane, s'indignino con le medesime ragioni per i fatti tuoi.

Al più puoi affermare che la tua indignazione è più nobile di quella altrui, ma ovviamente gli altri potrebbero opporti la maggior nobiltà della propria.

 

Edited by Mario1944
4 hours ago, Almadel said:

mi sta proprio sul cazzo a prescindere dal mio mal di gola e non perché danneggi me, ma perché fa danni alla società.

Non me ne preoccuperei eccessivamente; come dice il tuo maestro, "l'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio" 😛

E ricorda: se uno ti critica è sempre sempre sempre e solo per invidia! Non rischiare mai di farti sfiorare dal pensiero che possa esservi del merito.

 

4 hours ago, Almadel said:

chi accusa la libertà sessuale altrui dei propri personali [...] mi sta proprio sul cazzo [...] perché fa danni alla società.

"Chi accusa la libertà economica e di mercato altrui della propria miseria mi sta proprio sul cazzo perché fa danni alla società" 

Come ti suona? :D 

Voglio dire, non è fuori dal mondo affermare che quella che è una libertà individuale su cui in sé non c'è molto da obiettare, poi, se diffusa, a livello sistemico abbia determinati effetti (positivi, negativi o entrambi). Non siamo monadi.

Vale per il libero mercato, che ha effetti positivi come negativi a seconda anche del punto di vista, un operaio probabilmente ne vedrà più di negativi.

Vale per la libertà sessuale, che ha indubbi effetti positivi ma magari non solo questi anche a seconda del punto di vista e dal grado di libertà presente.

Chi cerca una relazione stabile monogama in un sistema dove la libertà sessuale è molto elevata, è un po' come l'operaio in un sistema dove la libertà economica e di mercato è molto elevata

Poi si possono porre dei correttivi per mitigare gli effetti negativi del libero mercato, a cui per quel che mi riguarda sono assolutamente favorevole. Lo stesso non si può dire per la libertà sessuale, a cui per quel mi riguarda di nuovo sono assolutamente favorevole ma consapevole che non per tutti possa essere lo stesso

Edited by Uncanny

@Uncanny MA COME TI PERMETTI DI ISTITUIRE PARALLELISMI FRA IL MERCATO E IL SESSO O LE RELAZIONI QUANDO IL MERCATO È SPORCO E CATTIVO MENTRE SESSO E RELAZIONI SONO PURI ED ETEREI E ULTRAMONDANI?!?

E MAGARI ADESSO RITERRAI ANCHE DEGNA DI PENSIERO L'IDEA CHE IL SISTEMA ECONOMICO INFLUENZI IL MODO IN CUI VIVIAMO IL SESSO E LE RELAZIONI, CHE INVECE SAPPIAMO STARE NELL'IPERURANIO!

ANATEMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!

Saramandasama
1 hour ago, Uncanny said:

"Chi accusa la libertà economica e di mercato altrui della propria miseria mi sta proprio sul cazzo perché fa danni alla società" 

Come ti suona? :D 

Voglio dire, non è fuori dal mondo affermare che quella che è una libertà individuale su cui in sé non c'è molto da obiettare, poi, se diffusa, a livello sistemico abbia determinati effetti (positivi, negativi o entrambi). Non siamo monadi.

Vale per il libero mercato, che ha effetti positivi come negativi a seconda anche del punto di vista, un operaio probabilmente ne vedrà più di negativi.

Vale per la libertà sessuale, che ha indubbi effetti positivi ma magari non solo questi anche a seconda del punto di vista e dal grado di libertà presente.

Chi cerca una relazione stabile monogama in un sistema dove la libertà sessuale è molto elevata, è un po' come l'operaio in un sistema dove la libertà economica e di mercato è molto elevata

Poi si possono porre dei correttivi per mitigare gli effetti negativi del libero mercato, a cui per quel che mi riguarda sono assolutamente favorevole. Lo stesso non si può dire per la libertà sessuale, a cui per quel mi riguarda di nuovo sono assolutamente favorevole ma consapevole che non per tutti possa essere lo stesso

Caro, è molto che non ti fai pucciare il biscotto?

56 minutes ago, Uncanny said:

"Chi accusa la libertà economica e di mercato altrui della propria miseria mi sta proprio sul cazzo perché fa danni alla società" 

(...)

Chi cerca una relazione stabile monogama in un sistema dove la libertà sessuale è molto elevata, è un po' come l'operaio in un sistema dove la libertà economica e di mercato è molto elevata

Io posso concederti che un mercato maggiormente regolamentato potrebbe favorire una distribuzione delle risorse e del lavoro più equa; su questo la politica può intervenire...in realtà già è tardi, ma un ministero dell'economia sufficientemente preparato può immaginare dei correttivi, favorire lo sviluppo di aziende che non delocalizzino, imporre dei dazi eccetera. Ma per quel che riguarda la libertà sessuale che genere di correttivo immagineresti? Lo chiedo quasi seriamente, perché è un'analogia che tu ed altri fate spesso e che io non riesco a cogliere in pieno...

Non voglio far diagnosi errate, ma credo che indipendentemente dalla globalizzazione i nostri amici forumisti più sessualmente attivi si sarebbero comportati allo stesso modo.

3 minutes ago, schopy said:

Ma per quel che riguarda la libertà sessuale che genere di correttivo immagineresti? 

Per comprare i preservativi bisogna acconsentire ad un rapporto sessuale con una persona estranea che ci sceglie lei.

Son 9 pagine che vi leggo e sinceramente non ho capito quale sarebbe la soluzione costruttiva a questo "presunto" problema sul libertinaggio.

Fermo restando che si, io son una di quelle che ritiene che la situazione incerta economica influenzi i rapporti interpersonali, non ho ben capito quale sarebbe la soluzione suggerita.

Dichiarare la non-monogamia illegale?
Abolire la prostituzione e la fruizione del porno?
Obbligare i paristetici ad innamorarsi e condannare l'ipergamia e l'ipogamia?
Fondare un partito per gli incel?

10 minutes ago, schopy said:

Ma per quel che riguarda la libertà sessuale che genere di correttivo immagineresti?

Il correttivo più classico è un qualche livello di "slut-shaming", ovverosia la presenza di biasimo sociale verso chi vive una sessualità troppo sregolata.  

12 minutes ago, schopy said:

Ma per quel che riguarda la libertà sessuale che genere di correttivo immagineresti?

Non mi immagino nessun correttivo, ho proprio detto "Lo stesso non si può dire per la libertà sessuale" dopo aver parlato della possibilità di porre correttivi per mitigare gli effetti negativi del libero mercato. Dovrebbero esserci trasformazioni sociali notevoli che non sono sotto il nostro controllo e non credo neanche ci saranno

Poi ribadisco che questa liquidità, riprendendo Bauman, a me sta bene per come sono fatto io. Ma ne riconosco l'esistenza e riconosco che non a tutti possa piacere

Così come un borghese può riconoscere l'esistenza di effetti del libero mercato che pur stando bene a lui possono non essere graditi a operai e proletari

Mentre voi siete in una posizione di negazione della liquidità come potrebbe esserlo di negazione di questi effetti del libero mercato

 

1 minute ago, FreakyFred said:

Il correttivo più classico è un qualche livello di "slut-shaming", ovverosia la presenza di biasimo sociale verso chi vive una sessualità troppo sregolata.  

Per come conosco i libertini che vi leggono qui lo slut shaming li rinforzerà nelle loro convinzioni :D

E se invece volete che individualmente si vergognino del loro comportamento lo state facendo nel modo meno efficace; parlo da profondo conoscitore dei meccanismi che regolano il senso di colpa.

6 minutes ago, FreakyFred said:

Il correttivo più classico è un qualche livello di "slut-shaming", ovverosia la presenza di biasimo sociale verso chi vive una sessualità troppo sregolata.  

In svizzera decenni fa si mettevano in prigione senza processo (sanzioni amministrative) le donne che la davano via troppo facilmente e si toglievano pure i figli agli zingari alla stessa maniera. Meglio non ritornare a quei tempi.

2 minutes ago, schopy said:

Per come conosco i libertini che vi leggono qui lo slut shaming li rinforzerà nelle loro convinzioni :D

Non serve a quello, lo slut-shaming, serve ad educare le nuove generazioni. 

Just now, marco7 said:

In svizzera decenni fa si mettevano in prigione senza processo (sanzioni amministrative) le donne che la davano via troppo facilmente e si toglievano pure i figli agli zingari alla stessa maniera. Meglio non ritornare a quei tempi.

Ci sono anche le vie di mezzo.

 

1 minute ago, Uncanny said:

Mentre voi siete in una posizione di negazione della liquidità come potrebbe esserlo di negazione di questi effetti del libero mercato

Col dovuto rispetto per Bauman, a me pare che quest'idea della liquidità sia un cappello che funziona per spiegare superficialmente un po' tutto e non entrare davvero nel merito di nulla. 

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