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Coop e Poste Italiane nuovi operatori mobili virtuali


Novgorod

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Secondo notizie ufficiali degli ultimi giorni, il gruppo Poste Italiane sembra intenzionato ad entrare nel mercato degli operatori mobili virtuali MVNO. Sarebbe il primo caso in Italia e farebbe la felicità del garante delle telecomunicazioni che si era spinto nei mesi scorsi a chiedere una apertura del mercato verso i MVNO.Nell'attesa che Poste Italiane decida sulle tariffe, contratti, eccetera, mi piacerebbe sapere cosa sperate da questo piccolo terremoto che ci aspetta sul fronte della concorrenza, sui prezzi, sulle offerte che potrebbero esser vagliate.Informazioni:

Nessun dubbio: all'indomani dei primi rumors riportati da IlSole24Ore arrivano le conferme. Poste Italiane si appresta a diventare operatore mobile virtuale grazie ad una partnership con Vodafone. E questo si tradurrà nella possibilità per Poste di offrire marchio e tariffe propri attraverso la rete distributiva, 14mila sportelli la cui penetrazione sul territorio non potrà che giovare all'iniziativa.Che sia proprio Vodafone il partner scelto da Poste non deve sorprendere. Di recente l'operatore aveva dichiarato dinanzi all'Autorità Antitrust di voler concludere un accordo con un operatore virtuale entro fine marzo. "Un accordo - aveva specificato Vodafone - giuridicamente vincolante, preparatorio o definitivo, avente ad oggetto la fornitura di servizi di accesso wholesale alla propria rete di comunicazione mobile presente in Italia".A definire tutti i dettagli di quello che qualcuno già legge come un terremoto in arrivo sul fronte tariffario sarà il Consiglio di amministrazione di Poste, che si riunirà oggi.Quanto fatto trapelare da Poste rappresenta in realtà la concretizzazione di una tendenza che ha già visto avvicinarsi al mondo della telefonia soggetti della grande distribuzione: in prima fila, e a caccia di partnership risolutive, ci sono colossi come Coop, Conad, Auchan.Queste realtà, che possono contare su una invidiabile presenza sul territorio, ambiscono ad accedere al mercato della telefonia mobile, al titolo di MVNO (operatore mobile virtuale) o almeno di ESP (Enhanced Service Provider), figura che si pone a metà strada tra l'operatore mobile reale e quello virtuale, che vende servizi a proprio nome ma appoggiandosi alla struttura di rete e amministrativa del partner.Quando partirà Poste? Molte cose si sapranno oggi: non mancano gli ostacoli tecnici ma è certo che sia Agcom che Antitrust, condividendo peraltro l'orientamento del Ministro delle comunicazioni, vedono con favore l'ingresso di nuovi soggetti nel mercato mobile. In altri paesi, ricordano molti in queste ore, l'esplosione del fenomeno dei MVNO, lungi dal complicare la vita agli utenti, si è tradotto in un aumento decisivo della concorrenza e in una spinta al ribasso delle tariffe.
È più che ufficiale: Poste Italiane nel 2007 entrerà nel business della telefonia mobile. Lo ha confermato ieri l'amministratore delegato Massimo Sarmi, che ha illustrato la strategia del gruppo delineando un obiettivo ambizioso: due milioni di utenti entro il 2011.A conferma delle anticipazioni in circolazione da alcuni giorni, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la costituzione di una società ad hoc, che si offrirà al mercato in qualità di operatore mobile.Poste Italiane vuole presentarsi come il primo operatore postale al mondo a entrare nel settore delle TLC. "Diventare operatore mobile virtuale - ha dichiarato Sarmi - rappresenta per Poste Italiane un'opportunità per entrare nel mercato mobile con bassi investimenti, utilizzando le infrastrutture di rete di un altro operatore e sfruttando i propri punti di forza, come la capillarità della rete, l'ampia base di clienti, il brand riconosciuto". "Il nostro obiettivo - ha proseguito il manager - è essere sul mercato il prima possibile. Stiamo esaminando con tutti gli operatori quale potrebbe essere la soluzione migliore sia dal punto di vista economico che per il nostro profilo (...) La trattativa è aperta, non entro nel merito perché quello che sembra in vantaggio oggi potrebbe non esserlo domani".Nessuna certezza, quindi, sulla partnership tecnica che secondo molti rumors dovrebbe sposare Poste Italiane con Vodafone, operatore che - peraltro - si è dichiarato ufficialmente disponibile ad un accordo di collaborazione commerciale con aziende desiderose di accedere al mercato della telefonia mobile. Benché non sia ancora possibile avere un nome certo per il partner, Poste Italiane punta comunque a lanciare la propria offerta TLC entro l'anno in corso anche se, ha dichiarato Sarmi, "non posso esprimermi sui passi di natura regolatoria che potrebbero condizionare la tempistica".Nella conferenza stampa in cui è stato presentato il bilancio del gruppo, Sarmi ha comunque delineato l'obiettivo temporale del nuovo business: "arrivare al quinto anno dal lancio del servizio con il traguardo di due milioni di carte vendute".Poste italiane intende lanciare un'offerta con un target articolato, basata su piani tariffari per le famiglie, i giovani e gli stranieri. Non mancherà l'offerta destinata al mondo business. Si tratterà di un servizio TLC convergente, che ad esempio permetterà - in virtù delle attività svolte dal gruppo - di inviare telegrammi, pagare bollettini e vaglia postali, spedire cartoline via MMS (che verranno ricevute in formato cartaceo), ma anche lettere e raccomandate.Il tutto sarà possibile, nelle intenzioni di Poste Italiane, sfruttando le potenzialità date dall'infrastruttura tecnologica e logistica già esistente, un network di 14 mila uffici e 40 mila sportelli. Con i servizi offerti attualmente, il gruppo può contare su un bacino di utenza di 20 milioni di clienti (titolari di carte e libretti, e correntisti), cui proporre il nuovo business.Deve ancora essere deciso il nome del brand con cui il gruppo conta di entrare nel settore. Al momento l'AD di Poste Italiane fa solamente sapere di avere "una mia idea". Dopo BancoPosta, TelePosta?
Fonte: Punto-Informatico.it
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Credo che dipenda come sarà regolamentato l'accesso alla rete se i costi che poste italiane dovrà pagare per accedere alla rete di un operatore sarà troppo alto non si saranno grandi stravolgimenti sul piano della concorrenza. Devo dire che ho sentito di molta gente che ha provato operatori virtuali all'estero e non è stata un granchè soddisfatta: spesso la linea cadeva o non si riusciva proprio a telefonare.

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Anche la coop entra nel mercato da aprile come operatore virtuale

Telecom Italia: accordo Coop, nasce primo operatore mobile virtuale italiano30 marzo 2007 - Da un accordo tra COOP Italia e Telecom Italia nasce il primo operatore mobile virtuale italiano che sarà presente sul mercato con una propria offerta di servizi contraddistinti dal marchio “COOPVoce”.A partire dal prossimo mese di aprile, quindi, un campione rappresentativo di soci COOP potrà sperimentare le funzionalità tecniche e operative del nuovo operatore attraverso il servizio “COOPVoce”. Al termine di questa prima fase, nel giro di qualche settimana, i soci COOP e i loro familiari avranno la possibilità di acquistare le schede SIM e le ricariche direttamente nei punti vendita COOP e tramite internet sul sito www.e-coop.it. In questo modo i soci COOP saranno in grado di fare chiamate nazionali ed internazionali, inviare e ricevere SMS e MMS, effettuare traffico Internet in web browsing ed utilizzare i diversi servizi a valore aggiunto, come qualsiasi cliente di qualunque altro operatore mobile.Il nuovo servizio sarà disponibile su tutto il territorio nazionale ed all’estero, grazie agli accordi di roaming internazionale stipulati da Telecom Italia.COOP definirà anche la politica tariffaria e i prezzi della propria offerta commerciale, acquisendo e gestendo direttamente la clientela, che sarà seguita da un servizio di assistenza clienti specifico, attraverso un numero dedicato, sia nella fase di vendita che di post-vendita. Per questo servizio COOP ha ottenuto dal Ministero delle Comunicazioni l’assegnazione del numero “188”. COOP disporrà inoltre di risorse di numerazione specifiche le cui prime quattro cifre saranno “3311”.“La commercializzazione da parte di COOP di servizi di telefonia mobile, realizzati attraverso le infrastrutture di Telecom Italia - dichiara Vincenzo Tassinari, Presidente di COOP Italia – potrà contribuire a introdurre ulteriore concorrenza nel mercato delle comunicazioni mobili, a tutto vantaggio dei consumatori. Il nostro primo obiettivo è quello di intervenire su una spesa sempre più importante per le famiglie con soluzioni semplici e convenienti, di offrire insomma un ulteriore significativo vantaggio ai nostri soci”.“In virtù della gestione autonoma delle offerte – prosegue Tassinari - della capillarità della nostra rete di distribuzione, fortemente diffusa e radicata sull’intero territorio nazionale (COOP è la prima catena della grande distribuzione in Italia con una quota di mercato pari al 17,1%, 6 milioni e mezzo di soci, oltre 1300 punti di vendita e 53.000 dipendenti), e del credito di fiducia di cui gode l’insegna, COOP si configurerà a tutti gli effetti come un operatore concorrente con le altre imprese che già operano sul mercato italiano”.Aldo Soldi, Presidente dell’Associazione Nazionale delle Cooperative di Consumo, sottolinea come questa scelta si inserisca in una precisa strategia che configura COOP “come un insieme di imprese in grado di costruire risposte concrete in base ai nuovi bisogni. L’ingresso di COOP in nuovi mercati, importanti per le famiglie italiane, sarà all’insegna del vantaggio per il consumatore”.L’offerta di COOP infatti si baserà su due fondamentali parametri: la convenienza e un sistema tariffario semplice, immediatamente comprensibile e confrontabile, e sarà gestita da COOP Italia nell’interesse delle cooperative associate e dei loro soci.Telecom Italia mette a disposizione di COOP la propria infrastruttura tecnologica, consistente in una rete mobile a copertura nazionale, il proprio know how nella gestione di sistemi informativi complessi e nello sviluppo di servizi innovativi.“L’accordo concluso con COOP - dichiara Riccardo Ruggiero, Amministratore Delegato di Telecom Italia - oltre ad accrescere il valore degli asset infrastrutturali di Telecom Italia, rappresenta una risposta concreta alle aspettative delle istituzioni e dei consumatori. Questa intesa è infatti una ulteriore dimostrazione della competitività del mercato dell’accesso alle reti mobili ed è coerente con le esperienze di successo nei mercati europei”.Questa iniziativa è il primo passo di una collaborazione tra COOP e Telecom Italia avviata con il protocollo d’intesa firmato tra COOP e Telecom Italia nell’aprile 2006 e potrà evolvere verso ulteriori forme di collaborazione strategiche anche nell’ambito della telefonia.
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Avevo letto che pure le Poste Italiane stavano per diventare Operatore Telefonico (indipendente però).SMS in ritardo garantito di almeno 56 ore :9

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La Coop e altre catene di supermercati sono già attive come MVNO (operatori virtuali) in diversi paesi, e in tutti i casi hanno causato un letterale crollo dei prezzi e un miglioramento generale dei servizi offerti. Speriamo che anche in Italia succeda lo stesso e non se ne approfittino come sempre...

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Si aggiunge anche Carrefourfonte http://www.cellularitalia.com

Carrefour-Vodafone: nuovo operatore virtuale 'UNOMobile'- Sul mercato italiano entro la primavera.- Carrefour Italia opererà con propri servizi, proprie tariffe, gestione autonoma dei clienti.2 aprile 2007 - Vodafone e Carrefour insieme per l’operatore mobile virtuale sul mercato italiano. Pietro Guindani, Amministratore Delegato di Vodafone Italia e Giuseppe Brambilla di Civesio - Amministratore Delegato del Gruppo Carrefour Italia, hanno presentato alla stampa l’intesa in forza della quale l’azienda distributiva fa il suo ingresso nel settore della telefonia mobile virtuale.Il servizio sarà gestito da CIM S.r.l - Carrefour Italia Mobile - joint venture costituita nel luglio 2006 tra Carrefour Italia ed Effortel, società di telecomunicazioni scelta da Carrefour per il supporto tecnologico nello sviluppo e gestione del prodotto.L’entrata nel mercato italiano degli operatori mobili virtuali, che era stata programmata per il 2011 al momento dell’asta per le frequenze UMTS, si realizza così anticipatamente, a seguito dell’intervento dell’Autorità Antitrust e degli impegni assunti da Vodafone per attuare in tempi brevi l’apertura del mercato wholesale dell’accesso alle reti mobili. Anche le attività di monitoraggio svolte dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni sul mercato dell’accesso hanno accelerato l’apertura del settore.Vodafone mette a disposizione la propria infrastruttura di rete, garantendo l’accesso ad una gamma completa di servizi, dalla voce all’sms, dal roaming al traffico dati, con cui Carrefour Italia costruirà la propria offerta di telefonia mobile ai clienti.Nella sua nuova veste di operatore, Carrefour Italia utilizzerà un suo brand, UNOMobile, sarà pieno ed esclusivo titolare del rapporto con i Clienti, avrà a disposizione un prefisso dedicato – 3773 - e gestirà tutte le attività commerciali e di customer care. Carrefour Italia potrà scegliere i servizi da offrire con decisioni e processi completamente indipendenti e con una sua totale autonomia tariffaria.“Crediamo che lavorando con i partner giusti Vodafone possa cogliere una importante opportunità di crescita – ha dichiarato Pietro Guindani, Amministratore Delegato di Vodafone Italia - Per le telecomunicazioni mobili inizia una nuova stagione di apertura e di competitività, dalla quale trarranno vantaggi per primi i consumatori. Vodafone amplia i confini del mercato permettendo con quattro anni di anticipo l’ingresso degli operatori virtuali nel nostro Paese”.“Lo sviluppo di nuovi servizi è parte integrante della strategia di Carrefour Italia ed in tale contesto l’ingresso nel mercato della telefonia mobile, in partnership con Vodafone, che assicura alta qualità della rete, è un’innovazione significativa – ha dichiarato Giuseppe Brambilla di Civesio - Amministratore Delegato di Carrefour Italia. Il nostro obiettivo è di riuscire a rispondere efficacemente alle attese dei nostri Clienti, anticipandone i bisogni attraverso un’offerta di massima convenienza e più ampia possibile in rapporto all’insegna di riferimento”.Caratteristiche del nuovo ServizioL’inizio delle attività commerciali è previsto entro la primavera, espletati gli adempimenti di legge. I Clienti potranno quindi acquistare uno “Starter kit” con carta SIM e istruzioni.Le indagini di mercato evidenziano che i Clienti Carrefour Italia preferiscono la forma prepagata e piccoli montanti di ricarica per meglio gestire il budget e controllare la spesa, nonché essenzialità e chiarezza dell’offerta. La risposta di Carrefour si fonda su tre linee fondamentali: il Valore per il Cliente, la Facilità di utilizzo e la Chiarezza della tariffe.Numerazione: il prefisso assegnato per le chiamate è 3773.Valore per il Cliente: il piano tariffario si posizionerà fra i più convenienti del mercato. Ciò per permettere ai Clienti Carrefour di comunicare di più e pagare il meno possibile.Facilità di utilizzo: le ricariche, on line e con vasta scelta di tagli, saranno disponibili alle casse dei punti di vendita Carrefour, GS e DìperDì. E’ in fase di completamento l’estensione ai DìperDì in franchising, con l’obiettivo di arrivare ad oltre 1500 punti di vendita distribuiti su tutto il territorio nazionale. Una rete quindi capillare ed in continua espansione. Da subito, sarà inoltre possibile ricaricare via Internet, sul sito www.unomobile.it, collegandosi ai siti commerciali delle diverse insegne del Gruppo Carrefour Italia ed infine tramite SMS da inviare ad un numero specifico. Al lancio estensione ad altri punti di ricarica.Chiarezza: le tariffe evidenzieranno tutte le voci che compongono l’effettivo costo del traffico telefonico e saranno chiaramente indicate senza “asterischi”.Il piano tariffario sarà in grado di rispondere efficacemente ed economicamente al profilo Cliente di Carrefour, GS e DìperDì.Sul sito Internet www.unomobile.it sarà possibile consultare in tempo reale le chiamate effettuate, il credito residuo e le informazioni circa il piano tariffario. Infine sarà attivo un Call Center a disposizione dei Clienti che risponderà al numero 435001.Innovazione: Carrefour nel corso del tempo ha sviluppato molteplici servizi extra core business: impianti per la distribuzione di carburante (15 stazioni gestite da Carrefour Italia di cui 5 sotto insegna), 5 autolavaggi Carrefour, 8 corner per la vendita dei farmaci senza obbligo di prescrizione, vendita di ricariche telefoniche on-line, sperimentazione delle vendita di voli low-cost, gift cards, servizi finanziari e fornitura di prestiti personali attraverso la società Carrefour Servizi Finanziari nata nel 2004. Oggi si aggiunge la telefonia mobile.
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Gli operatori italiani che possiedono le infrastrutture per la telefonia mobile sono WIND, TIM e VODAFONE.Su richiesta dell'AGCOM per salvaguardare la libera concorrenza, VODAFONE decise mesi fa di aprire le trattative con chiunque avesse voluto entrare nel settore come MVNO. Nel particolare un MVNO, operatore virtuale, è un operatore, come in questo caso COOP o POSTE ITALIANE, che usufruendo di servizi acquistati all'ingrosso e particolari contratti con i carrier telefonici (wind, tim, vodafone) potranno entrare nel settore della telefonia vendendo i servizi acquistati ai clienti.

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Gli operatori italiani che possiedono le infrastrutture per la telefonia mobile sono WIND, TIM e VODAFONE.

Su richiesta dell'AGCOM per salvaguardare la libera concorrenza, VODAFONE decise mesi fa di aprire le trattative con chiunque avesse voluto entrare nel settore come MVNO. Nel particolare un MVNO, operatore virtuale, è un operatore, come in questo caso COOP o POSTE ITALIANE, che usufruendo di servizi acquistati all'ingrosso e particolari contratti con i carrier telefonici (wind, tim, vodafone) potranno entrare nel settore della telefonia vendendo i servizi acquistati ai clienti.

 

 

 

Dimentichi le infrastrutture umts di 3 :asd:

e cmq inizialmente al posto di poste italiane c'era conad....che ora sembra sparita :S

e leclerc che voleva appoggiarsi su wind :asd:

 

ps: "solo per te, socio coop, sms a 50 centesimi al kg! approfittane" XD

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  • 2 weeks later...
http://salastampa.poste.it/focus.php?id=45Se date un'occhiata a questo sito, noterete che a breve esisterà una nuova compagnia telefonica fondata da Poste Italiane in collaborazione con Vodafone Italia. A tele proposito vi chiedo: Cosa ne pensate di questa alleanza? Secondo voi che cosa può comportare una mossa simile da parte di un servizio statale come Poste Italiane?
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Pressochè niente :D Mi sembra si faccia un polverone fuori misura. Visto cos'è poste mi viene da pensare che probabilmente semplicemente convinceranno qualche vecchietto in più a comprare un telefonino :D

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  • 1 month later...

Sono uscite le tariffe:http://www.coopvoce.ithttp://www.unomobile.itPer me coop è stata molto deludente (non adoro le tariffe con scatto alla risposta e da coop una tariffa simile non me l'aspettavo :asd:) mentre mi piace la tariffa di unomobile :ok:Poste italiane dovrebbe partire entro l'anno :asd:

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io ho solo un dubbio... wind quando si appoggiava ai ripetitori di terzi non prendeva praticamente mai, e quando lo faceva lo faceva penosamente...Quindi, come in tutto, aspetterò che qualche amico socio coop provveda e vedrò come va (in caso)... ma tanto son contenta con la mia tariffa vodafone XD

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