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La Mercificazione del corpo nel mondo LGBT


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13 minutes ago, Uncanny said:

Indicativo: aggettivo. Destinato a fornire un'indicazione sommaria o orientativa.

Dove e come pretendo di avere ragione a tutti i costi? Quotami pure le parti incriminate. Porto avanti le mie posizioni come fanno tutti, niente di strano

Quotami anche dove ho detto "tu non capisci" magari 

Ma in fondo invece di risponderti mi sarei potuto limitare a dire: 

Ok, boomer :D

le cifre che hai portato a supporto della tua tesi,

non sono sommarie o orientative:

sono completamente inventate al momento da te.

Capisci la differenza?  Capisci, anche se sei giovane???   XD

Capisci che enunciare una teoria e inventarsi al momento delle cifre o dati di supporto per avvolorarla è una pratica disonesta ?

Capisci Uncanny?

Capisci anche che in tale circostanze è anche spregevole dare al proprio interlocutore, che ti fa osservare la falla della tua argomentazione , del boomer o di quello che non capisce? 

lo capisci Uncanny?

 

no @marco7,

sei tu che non capisci

e sei pure Boomer

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orientativo
[o-rien-ta-tì-vo]

agg.

Di consigli, suggerimenti o informazioni che consentono di orientarsi, di formarsi un'idea generale a proposito di qualcosa*: mi ha dato alcune istruzioni puramente orientative

*qualcosa = il mio discorso in risposta ad Almadel

ma possibile che davvero non capisci????

 ma com'è che non capisci????

orientativo significa non preciso, sommario,

non significa che ti inventi personalmente cifre o percentuali che vuoi tu senza alcun, sottolineo alcuna, base scientifica o statistica verificata o verificabile.

E se uno enuncia una tesi e poi la sostiene con cifre del tutto personali ed inventate,

compie una operazione da un punto di vista logico e argomentativo del tutto scorretta.

Lo capisci Uncanny?

Erano percentuali sparate a scopo esemplificativo con lo scopo di orientare l'interlocutore di modo da permettergli di farsi un'idea più chiara del mio discorso

Un conto è dire:

Livello di liquidità per gli etero: in passato basso basso, ora intermedio 

Livello di liquidità per i gay: in passato alto alto, ora alto un po' meno dell'alto alto

Un conto è dire come ho fatto io con dei numeri che rendono il tutto più chiaro ed immediato

Dai che prima o poi ci arrivi 

Per il resto

image20171012144745.png.5cc07467cff1629c14b75ffce4c0b427.png

Potrebbe aiutarti

Edited by Uncanny
10 minutes ago, Uncanny said:

Erano percentuali sparate a scopo esemplificativo con lo scopo di orientare l'interlocutore di modo da permettergli di farsi un'idea più chiara del mio discorso

Un conto è dire:

Livello di liquidità per gli etero: in passato basso basso, ora intermedio 

Livello di liquidità per i gay: in passato alto alto, ora alto un po' meno dell'alto alto

Un conto è dire come ho fatto io con dei numeri che rendono il tutto più chiaro ed immediato

Dai che prima o poi ci arrivi 

Per il resto

image20171012144745.png.5cc07467cff1629c14b75ffce4c0b427.png

Potrebbe aiutarti

infatti

se avessi detto:

10 minutes ago, Uncanny said:

Livello di liquidità per gli etero: in passato basso basso, ora intermedio 

Livello di liquidità per i gay: in passato alto alto, ora alto un po' meno dell'alto alto

l'efficacia delle tue argomentazioni non ne avrebbe avuto il dovuto supporto logico

Che poi questo "basso basso" e quel "alto alto"...

sono ugualmente inventati da te al momento?  SI.

Ergo la tua tesi non ha alcun sostegno in dati o cifre effettive e verificate e/o verificabili.

Ed usare cifre inventate al momento a scopo "esemplificativo" per dimostrare la correttezza di una propria argomentazione è, e rimane, scorretto e sbagliato, da un punto di vista logico e scientifico.

Secondo me ad es , i dati sono opposti a quelli che spacci tu;

ma non sono io che stavo enunciando una tesi

e non dovevo essere io a fornire cifre o dati per dimostrarla.

Capisci Uncanny?

Perché magari questa è la mia posizione che argomento e non tutti saranno d'accordo? 

Io credo nelle mie posizioni, voi nelle vostre ciascuno basandosi su diverse impressioni, esperienze, conoscenze e idee

Nessuno può vantare di avere in tasca la verità assoluta, né io né voi. Io mica ho mai detto di avercela, si sta appunto discutendo per un motivo

Secondo la tua logica vanno vietate tutte le discussioni in cui non si portino studi rigorosi con adeguata peer review pure se si parla di fenomeni sociali, e allora di questo forum rimarrebbe ben poco 

Just now, Uncanny said:

Perché magari questa è la mia posizione che argomento e non tutti saranno d'accordo? 

Io credo nelle mie posizioni, voi nelle vostre ciascuno basandosi su diverse impressioni, esperienze, conoscenze e idee

Nessuno può vantare di avere in tasca la verità assoluta, né io né voi. Io mica ho mai detto di avercela, si sta appunto discutendo per un motivo

Secondo la tua logica vanno vietate tutte le discussioni in cui non si portino studi rigorosi con adeguata peer review pure se si parla di fenomeni sociali, e allora di questo forum rimarrebbe ben poco 

NO carino, non è così!

IO non contesto la tua posizione,

ne tanto meno trovo strano che abbiamo idee diverse.

Quello che contesto è che ti inventi cifre o date ( o altrimenti le prendi da siti tipo Wikipedia, che è più o meno la stessa cosa…) per sostenere in un confronto le tue idee;

e questo è un comportamento disonesto.

Onesto è esprimere delle tesi e dire "io la penso cos^";

disonesto è dire "é così e queste cifre supportano le mie tesi", quando quelle cifre sono inventate sul momento ( o prese da siti senza alcun riscontro scientifico).

E fai il furbo a giocare sulle parole:

una cosa è una percentuale approssimativa ( ma riscontrata o riscontrabile) e altra cosa è una percentuale che ti inventi al momento secondo il tuo sentire e il tuo bisogno;

una cosa è uno studio rigoroso altro è la tua fantasia ( o un sito come Wikipedia).

Ancora, io non vieto nulla a nessuno, ci mancherebbe! Ogniuno può esprime le sue idee o impressione; disonesto è spacciarle per vere scientificamente usando dati non scientifici.

Mi infastidisce un ragazzino presuntuoso che quando gli fai notare che usa dati falsi ( tali sono, se inventati di sana pianta al momento) si secca e comincia a dirti "TU non capisci"  "boomer" " prenditi una camomilla"

Capisci? 

Capisci Uncanny ?

Castello, scusa, vado un attimo Off Topic: posso chiederti se hai mai fatto un test del QI?

Perché devo capire se è una questione che davvero non ci arrivi, e quindi sei incolpevole, oppure è il tuo carattere di merda che ti porta a infognarti e ad insistere su questioni cazzone in cui non hai manco idea di che cazzo stai parlando. 

Uncanny, e intervengo di nuovo perché peraltro ha espresso la mia visione abbastanza fedelmente, ha semplicemente espresso una teoria su come le cose potrebbero stare, facendo un esempio con numeri inventati. Cioè non è un concetto difficile. È come se tu mi chiedessi "ma secondo te qual è la più costosa fra quelle due case?" e io rispondessi "Ma dai, non c'è confronto! Quella piccola costerà centomila, quell'altra un milione!"

Si vuol solo dire che, secondo me, una delle due costa molto più dell'altra, al punto che non c'è confronto. Poi non ho idea di quanto costino davvero, e potrei perfino sbagliarmi e magari quella che secondo me era più costosa lo era di meno, ma frattanto ti ho dato un'idea di come stanno le cose secondo me. 

Uncanny non ti deve dimostrare quelle cifre, perché sono cifre inventate puramente per farti capire com'è fatto un quadro che lui crede plausibile. Cazzo, è un concetto facile. O ti sei completamente fottuto il cervello, oppure sei terrorizzato dall'idea di ammettere che stai lanciando accuse completamente a cazzo di cane. Io penso che sia la seconda, però sappi che ad insistere su questioni così idiote ci fai una figura molto più da cazzone, quindi se è una questione di orgoglio è proprio controproducente. 

Edited by FreakyFred

"Erano percentuali sparate a scopo esemplificativo con lo scopo di orientare l'interlocutore di modo da permettergli di farsi un'idea più chiara del mio discorso" 

Sembra che più lo ripeto meno lo capisci, in una regressione cerebrale inesorabile :D

L'ho detto io stesso che non sono dati reali, sono percentuali sparate per rendere più chiaro ed immediato il mio discorso

Mentre scrivo questo post vedo che è intervenuto @FreakyFred che ha spiegato molto chiaramente il punto 

Se neanche così ci arrivi ci rinuncio e mi metto a rispondere ad ogni tuo post "Ok, boomer". Sarebbe sicuramente più produttivo

Edited by Uncanny
4 hours ago, Uncanny said:

Ok allora mettiamola così (le percentuali sono indicative)

Livello di liquidità per gli etero: in passato 10%, ora 50%

Livello di liquidità per i gay: in passato 90%, ora 70% 

Le interazioni etero sono cadute da uno stato di solidità, quelle gay si sono invece solidificate un po' 

Questo non toglie che quelle gay rimangano diffusamente liquide nelle modalità descritte da Bauman, e lo siano più di quelle etero 

Dubito fortemente poi ci sarà ulteriore solidificazione, basta vedere le dinamiche sociali gay nelle società totalmente friendly

questo hai scritto Uncanny (perfino rimaneggiato e corretto)

Non hai scritto questo:

1 hour ago, Uncanny said:

"di mErano percentuali sparate a scopo esemplificativo con lo scopo di orientare l'interlocutore odo da permettergli di farsi un'idea più chiara del mio discorso" 

Sembra che più lo ripeto meno lo capisci, in una regressione cerebrale inesorabile :D

L'ho detto io stesso che non sono dati reali, sono percentuali sparate per rendere più chiaro ed immediato il mio discorso

Mentre scrivo questo post vedo che è intervenuto @FreakyFred che ha spiegato molto chiaramente il punto 

Se neanche così ci arrivi ci rinuncio e mi metto a rispondere ad ogni tuo post "Ok, boomer". Sarebbe sicuramente più produttivo

capisci Uncanny? 

Ed è disonesto spacciare per dati o cifre verificate o verificabili a, asupporto delle proprie tesi, finchè qualcuno te ne chiede ragione e allora… scoprire che sono dati/cifre che ti sei inventato di sana pianta al momento.

Capisci Uncanny?

1 hour ago, FreakyFred said:

Castello, scusa, vado un attimo Off Topic: posso chiederti se hai mai fatto un test del QI?

 

andiamo ancora sul personale? come nell'altro topic nel quale dici che è colpa mia e di Almadel , che facciamo sesso random, che tu non hai una relazione?

OK, per me va bene

però poi non piagnucolare che gli altri, che io, si richiamano ai tuoi aneddoti personali

Capisci? o non lo facciamo entrambi o lo possiamo fare entrambi…   ;) 

1 hour ago, FreakyFred said:

Castello, scusa, vado un attimo Off Topic: posso chiederti se hai mai fatto un test del QI?

Perché devo capire se è una questione che davvero non ci arrivi, e quindi sei incolpevole, oppure è il tuo carattere di merda che ti porta a infognarti e ad insistere su questioni cazzone in cui non hai manco idea di che cazzo stai parlando

Uncanny, e intervengo di nuovo perché peraltro ha espresso la mia visione abbastanza fedelmente, ha semplicemente espresso una teoria su come le cose potrebbero stare, facendo un esempio con numeri inventati. Cioè non è un concetto difficile. È come se tu mi chiedessi "ma secondo te qual è la più costosa fra quelle due case?" e io rispondessi "Ma dai, non c'è confronto! Quella piccola costerà centomila, quell'altra un milione!"

Si vuol solo dire che, secondo me, una delle due costa molto più dell'altra, al punto che non c'è confronto. Poi non ho idea di quanto costino davvero, e potrei perfino sbagliarmi e magari quella che secondo me era più costosa lo era di meno, ma frattanto ti ho dato un'idea di come stanno le cose secondo me. 

Uncanny non ti deve dimostrare quelle cifre, perché sono cifre inventate puramente per farti capire com'è fatto un quadro che lui crede plausibile. Cazzo, è un concetto facile. O ti sei completamente fottuto il cervello, oppure sei terrorizzato dall'idea di ammettere che stai lanciando accuse completamente a cazzo di cane. Io penso che sia la seconda, però sappi che ad insistere su questioni così idiote ci fai una figura molto più da cazzone, quindi se è una questione di orgoglio è proprio controproducente. 

il problema è che a te non so neanche che rispondere;

mi fai troppa pena.

Il fatto è che anche se cerchi tristemente di sfogare le tue frustrazioni qui , con me, poi rimani solo nella tua vita di disadattato ( anche se con un alto quoziente QI)

Ma perché non provi seriamente a cambiare la tua vita? ad essere felice , magari? Magari ci riesci…   Auguri FF

IO non chiedo o inserisco, quasi mai percentuali;

altri le inseriscono a supporto delle proprie legittimissime tesi (sempre le stesse tesi!)

e poi si scopre che non sono indicative o approssimative ma letteralmente inventate dall'utente al momento.

Lo capisci Davy? O non capisci?   :D 

Ma poi il post non è mio, boh, lo scrive un giovane gay e antropologo, mica Adinolfi (nome che sono stanco di leggere), si tratta proprio di avere un pregiudizio inverso, nei confronti della verità che critica la società dei consumi e della sessualità fintamente liberata.

davydenkovic90
10 hours ago, Aarwangen said:

Ma si è guardato bene dal dirvi che le puttane non volevano fare le puttane, ma non avevano scelta.

Questo può valere per molti lavori, non credo che le operaie volessero fare le operaie e avessero tanta scelta. E non credo che faresti lo stesso discorso per lRocco Siffredi, per i baffuti che peschi su Timtales o i GoGo boys che vedi nei locali milanesi.

Non capisco perché sia tanto difficile accettare l'idea che esistano donne che esercitano la prostituzione non dico per piacere (il lavoro è una maledizione della Bibbia) ma almeno perché si sentono portate per quello,  perché sono voyeuriste, esibizioniste, amano  essere guardate, corteggiate, giocare a fare il ruolo delle seduttrici.

Tu manderesti queste donne a fare le maestre, le infermiere, le commesse, o piegare tutto il giorno le maglie da H&M?

Moana Pozzi è morta invano, 25 anni fa.

 

Edited by davydenkovic90

certamente ci sono molte donne che si prostituiscono in strada non per loro scelta, dal bisogno stringente ai ricatti o minacce; e poco si fa per  "liberarle";

però mi sembra di leggere o sapere che anche molte donne lo scelgono, a un certo momento della loro vita, semplicemente perché permette un tenore di vita non lontanamente paragonabile a quello della commessa della upim o perché cmq da' l'impressione, la sensazione (sicuramente almeno in parte vera) di maggiore libertà rispetto a un lavoro di ufficio, coi suoi orari, col capoufficio, ecc ecc

1 hour ago, castello said:

andiamo ancora sul personale?

Scusa, lo so, tu non lo fai mai...

1 hour ago, castello said:

Capisci? o non lo facciamo entrambi o lo possiamo fare entrambi…   ;) 

Sì, ma visto che non è che tu mi hai proposto "smettiamo di farlo entrambi", bensì hai orgogliosamente dichiarato che lo farai per sempre da qui fino alla fine dei tempi e che l'unico modo di impedirtelo è non dirti nulla di me per non darti gli appigli, allora non mi resta che farlo anche io. 

Sul resto non rispondo perché non so da te ma qui nel Paese delle Persone Intelligenti è l'1:22 e comunque non hai detto un cazzo che valesse la pena non dico rispondere, ma anche solo leggere. 

7 hours ago, Aarwangen said:

In Italia è tutto legale

Ma che cazzo dici?

È legale aprire una casa di tolleranza e garantire un controllo sanitario alle lavoratrici del sesso? È legale aprire una posizione previdenziale a quelle donne (e sono tante) che vendono il proprio corpo?

Perché non la smetti di intasare il forum con le tue cazzate ideologicamente sfasate?

La legge Merlin è stata il trionfo delle buone intenzioni. Che ha fallito miseramente perché ha preferito raccontarsi un certo tipo di mondo invece di vederlo per quello che è.

7 hours ago, Aarwangen said:

racket, di cui tu evidentemente fai parte

Sei veramente ignobile. E i tuoi attacchi sono talmente stupidi che provo quasi vergogna al posto tuo.

52 minutes ago, FreakyFred said:

Scusa, lo so, tu non lo fai mai...

Sì, ma visto che non è che tu mi hai proposto "smettiamo di farlo entrambi", bensì hai orgogliosamente dichiarato che lo farai per sempre da qui fino alla fine dei tempi e che l'unico modo di impedirtelo è non dirti nulla di me per non darti gli appigli, allora non mi resta che farlo anche io. 

Sul resto non rispondo perché non so da te ma qui nel Paese delle Persone Intelligenti è l'1:22 e comunque non hai detto un cazzo che valesse la pena non dico rispondere, ma anche solo leggere. 

ahahhahahahahha

e perché dovrei IO proporti di smettere entrambi?  Perché non l'hai proposto tu?   ahahahhaha

IO ritengo normale che se uno racconta al mondo intero di sua sponte aneddoti personali, poi non possa invocare non si sa quale segreto professionale….

La differenza tra me e te è che io non faccio sempre la vittima, non mi metto a piagnucolare che un altro cita fatti personali che però non sono non privati o riservati.

Tu usi fatti miei - vedi il riferimento alla mia condotta o vita sessuale -  per le tue tesi assurde e io non mi lamento.

Questa è la differenza.

Questa è la differenza tra un uomo e un bambino mal cresciuto.

PS: ma non sarà che quando incontri un bel ragazzo ti metti a fargli il QI ???   ahahahhahahaha

7 hours ago, Aarwangen said:

In Italia è tutto legale

in Italia effettivamente è legale il prostituirsi: cioè ci si può prostituire, non costituisce reato.

Anche andare a puttane non è reato, salvo siano minorenni

E' reato l'induzione e lo sfruttamento della prostituzione

Che la legge Merlin sia ormai anacronistica credo lo pensino tutte le forze politiche; altro è cosa eventualmente proporre….

 

31 minutes ago, castello said:

Tu usi fatti miei - vedi il riferimento alla mia condotta o vita sessuale - 

Non li conosco i fatti tuoi e non mi interessano. So solo che ti piace vantarti di scopare tanto, probabilmente non è manco vero. 

Comunque sei noioso, basta. 

11 minutes ago, FreakyFred said:

Non li conosco i fatti tuoi e non mi interessano. So solo che ti piace vantarti di scopare tanto, probabilmente non è manco vero. 

Comunque sei noioso, basta. 

Usi i fatti miei personali nei tuoi sproloqui del forum ( e non solo i miei)

ergo, hai perso il diritto a indignarti se uno cita i tuoi

PS: meno male che hai capito che sono noioso,

così posso sperare che non mi rompi più i coglioni,

tipo il tuo intervento qui in una diatriba tra me e Uncanny nella quale non c'entravi nulla

PPS: sullo scopare TANTO, la questione è piuttosto il termine di paragone,

non so se capisci…   :D 

 

Edited by castello
4 minutes ago, castello said:

tipo il tuo intervento qui in una diatriba tra me e Uncanny nella quale non c'entravi nulla

Casty, non ce l'hai tanto chiaro, ti spiego: Questo è un forum e siamo dentro un thread su di un particolare argomento che non interessa solo te e Uncanny. Non me ne importa niente Se per te la cosa importante era litigare con uncanny, io qua intervengo sugli argomenti, non sulle persone. Quello lo fai tu.

 

7 minutes ago, castello said:

non so se capisci…   :D

Purtroppo no. Intendi che è tanto per la tua età?

42 minutes ago, FreakyFred said:

Casty, non ce l'hai tanto chiaro, ti spiego: Questo è un forum e siamo dentro un thread su di un particolare argomento che non interessa solo te e Uncanny. Non me ne importa niente Se per te la cosa importante era litigare con uncanny, io qua intervengo sugli argomenti, non sulle persone. Quello lo fai tu.

No, sei intervenuto semplicemente in polemica personale con me:

5 hours ago, FreakyFred said:

Castello, scusa, vado un attimo Off Topic: posso chiederti se hai mai fatto un test del QI?

Perché devo capire se è una questione che davvero non ci arrivi, e quindi sei incolpevole, oppure è il tuo carattere di merda che ti porta a infognarti e ad insistere su questioni cazzone in cui non hai manco idea di che cazzo stai parlando. 

Uncanny, e intervengo di nuovo perché peraltro ha espresso la mia visione abbastanza fedelmente, ha semplicemente espresso una teoria su come le cose potrebbero stare, facendo un esempio con numeri inventati. Cioè non è un concetto difficile. È come se tu mi chiedessi "ma secondo te qual è la più costosa fra quelle due case?" e io rispondessi "Ma dai, non c'è confronto! Quella piccola costerà centomila, quell'altra un milione!"

Si vuol solo dire che, secondo me, una delle due costa molto più dell'altra, al punto che non c'è confronto. Poi non ho idea di quanto costino davvero, e potrei perfino sbagliarmi e magari quella che secondo me era più costosa lo era di meno, ma frattanto ti ho dato un'idea di come stanno le cose secondo me. 

Uncanny non ti deve dimostrare quelle cifre, perché sono cifre inventate puramente per farti capire com'è fatto un quadro che lui crede plausibile. Cazzo, è un concetto facile. O ti sei completamente fottuto il cervello, oppure sei terrorizzato dall'idea di ammettere che stai lanciando accuse completamente a cazzo di cane. Io penso che sia la seconda, però sappi che ad insistere su questioni così idiote ci fai una figura molto più da cazzone, quindi se è una questione di orgoglio è proprio controproducente. 

Ma a me va bene,

basta che poi non piagnucoli come la solito

che non ti metti a fare la vittima come al solito

Dio, che vita vuota devi avere per stare a perdere tanto tempo con me …     :cray:

Perché la puttana felice è un falso mito

Mariangela Mianiti

Intervista a Julie Bindel. Per mettere fine al mercato del sesso serve offrire vie di uscita per le donne prostituite, con volontà politica e fondi, oggi un’eccezione. E bisogna creare deterrenti per chi paga

Quando, nel 1990, uscì il film Pretty Woman, l’immagine della puttana felice che grazie al suo lavoro incontra e sposa un bel miliardario conquistò mezzo mondo.

Si trattava del primo mito persuasivo del mercato del sesso. Con il libro Il mito Pretty Woman. Come la lobby dell’industria del sesso ci spaccia la prostituzione (VandAepublishing, 283 pagine, 15 euro) Julie Bindel sbugiarda le teorie secondo cui il sesso a pagamento è un lavoro come un altro.

Attraverso 250 interviste in 40 paesi, Bindel ha incontrato donne che raccontano che cosa davvero significa essere prostituita.

Parlano dell’odore tremendo dei compratori, del dolore della vagina disidratata e ulcerata penetrata da una molteplicità di uomini, dell’orrore dello sperma e altri fluidi vicino alla faccia, di barbe che sfregano le guance fino a farle sanguinare, di non riuscire a mangiare, bere o baciare i figli per via di quello che hanno dovuto fare con la bocca, del dolore al braccio o al gomito per avere disperatamente cercato di far venire il cliente così da non dover essere penetrata un’altra volta.

Bindel, poi, ricostruisce la nascita dei movimenti abolizionisti, svela chi finanzia le lobby pro prostituzione e i loro metodi di convincimento, verifica gli effetti disastrosi e fallimentari delle leggi che hanno depenalizzato e regolamentato la prostituzione, spiega i risultati del modello nordico adottato in diversi paesi fra cui Svezia, Irlanda, Francia, Islanda e che è l’unico che sta davvero combattendo la prostituzione perché va all’origine del problema, ovvero la domanda e il cliente.

Accanto a Stupro a pagamento (Round Robin editore) di Rachel Moran, Il mito Pretty Woman è una lettura indispensabile per capire che la prostituzione, come ha detto Evelina Giobbe, sopravvissuta americana e fondatrice di Whisper, «È un’industria portata avanti dalla domanda maschile di accesso sessuale incondizionato ai corpi delle donne, una domanda che esiste grazie al potere sociale, economico e di genere esercitato dal patriarcato».

Femminista radicale, attivista, giornalista famosa per le sue inchieste su fondamentalismo religioso, violenza contro le donne, maternità surrogata, tratta degli esseri umani, Julie Bindel è in Italia fino al 9 marzo per presentare il suo libro: Torino (7, Campsu Luigi Einaudi), Rimini (8, Teatro degli Atti) e Milano dove sono previste due date, il 6 alla Fondazione Feltrinelli con la lectio magistralis Sex work. È un lavoro? che rientra in un programma in vista dell’8 marzo su Donne, diritti, disuguaglianze di genere, attivismo, inchieste e culmina il 7 con l’incontro We, Women, Storie dal mondo femminile, il 9 alla Libreria delle donne.

Bindel, lei e molte sopravvissute con cui ha parlato sostenete e dimostrate che il sesso a pagamento non è un lavoro. Perché?
Per prima cosa non si può far diventare l’interno del corpo di una donna un luogo di lavoro. Il secondo punto è che se il sesso è lavoro, allora lo stupro è semplicemente un furto. La terza cosa è che non è accettabile chiamarlo lavoro o occupazione quando il rischio del mestiere è la morte per contagio da Aids, suicidio, femminicidio.

Da chi è composta la lobby pro sex work?
Dipende dal paese di cui si parla. Ci sono gruppi ideologi dell’estrema sinistra come il Collettivo Inglese delle Prostitute (ECP) fondato nel 1975 in Gran Bretagna. Per loro tutto è lavoro, dalle mansioni domestiche ai rapporti sessuali che, quindi, vanno pagati. Noi femministe invece consideriamo che il lavoro di cura e di casa debba essere condiviso da tutti, uomini e donne. Loro sostengono che l’unica ragione per cui si entra nella prostituzione è la povertà e per questo le donne dovrebbero poter continuare a praticarla. Poi ci sono i papponi, i proprietari di agenzie di escort, quelli che affittano gli appartamenti a persone prostituite, i pornografi, i tenutari dei bordelli. A questa lobby fa molto comodo la decriminalizzazione così come all’industria del tabacco fa comodo vendere nei paesi dove non ci sono leggi restrittive. Al terzo gruppo appartengono accademici e intellettuali che ritengono regressivo, moralista, anti progressista, anti libertario e conservatore essere contro il sex work perché limiterebbe la scelta soggettiva delle donne.

Il sesso a pagamento può essere una scelta di libertà per una donna?
Può esserla solo se ce ne sono molte altre disponibili. Le donne scelgono di stare in relazioni violente per molte ragioni, ma una scelta non è necessariamente buona. Noi non diciamo che le donne non possono decidere di prostituirsi, diciamo solo che lo fanno in circostanze e situazioni così particolari che è irrilevante parlare di scelta. Ciò di cui bisogna parlare, invece, sono le scelte degli uomini.

Gli antiabolizionisti usano un linguaggio ripulito. Non parlano di donne prostituite, ma di sex worker, partner temporanee a pagamento, sesso transazionale.
Il linguaggio che scegliamo è molto importante. Le persone che usano il termine sex work pensano così di dare dignità alle persone prostituite. Io sono d’accordo che prostitute sia un termine inaccettabile perché la prostituzione viene imposta alla donna dall’intera società patriarcale, per questo diciamo che è prostituita. Se le donne sono sex worker, allora bisognerebbe dire che i papponi sono dei manager e i proprietari di bordello degli uomini d’affari, per questo è importante usare le parole in modo corretto. Tutte le persone con cui ho parlato e che sono state prostituite non si sono mai definite sex worker che è un termine inventato dalle lobby accademiche.

Che cosa risponde alle femministe che giudicano le abolizioniste puritane, moraliste e contrarie alla libertà di scelta?
A queste donne dico che ci sono centinaia di modi di essere femministe e la maggior parte di questi sono sbagliati. Il femminismo liberista non è affatto femminismo, è semplicemente liberismo fatto da donne. Il vero femminismo è quello che cerca di liberare tutte le donne dalle situazioni peggiori. Noi ci preoccupiamo più di quelle che stanno in fondo alla scala sociale perché sono le più indifese.

Lei analizza e documenta gli effetti delle leggi che regolamentano o depenalizzano la prostituzione. Ovunque sono devastanti per le donne. Qual è secondo lei la strada da percorrere?
Per mettere fine al mercato del sesso serve un doppio intervento. Da una parte creare vie di uscita complete e ben fatte per le donne prostituite, per riuscirci servono volontà politica e fondi, oggi un’eccezione. Allo stesso tempo bisogna creare dei deterrenti per chi paga, determinare delle pene per i clienti, additarli alla pubblica vergogna. Dobbiamo rendere chiaro agli uomini e ai giovani che questa è violenza contro le donne e che è inaccettabile pagare per il sesso. Dobbiamo smettere di usare eufemismi come “esperienza fidanzatina”, “spose su catalogo”, “assistente sessuale” o “sex worker”. Dobbiamo semplicemente chiamarla per quello che è, prostituzione. E dobbiamo ascoltare le sopravvissute.

Nell’introduzione del suo libro è citata Luisa Muraro che scrive: «La ferita inflitta dall’umanità con la pratica della prostituzione non è più accettabile. Verrà il momento, ed è questo, in cui la non eliminabile vergogna della prostituzione, sempre rigettata dalle donne, tornerà alla sua vera causa, che è una concezione maschile degradata del desiderio e della corporeità». Sono quindi gli uomini a doversi interrogare e cambiare?
Questa è responsabilità degli uomini. Sono gli uomini che guidano questo mercato del sesso. Possiamo trovare esempi di donne pappone, ma di solito sono state prostituite prima e chiaramente vanno trattate come sfruttatrici, ma sono gli uomini che portano avanti questa industria. E’ stata un’idea degli uomini sotto il patriarcato quella di soggiogare le donne pagando per l’accesso dentro il loro corpo. Dobbiamo ritenere gli uomini completamente responsabili della servitù sessuale perché sono loro ad aver creato e normalizzato il mercato del sesso.

davydenkovic90
37 minutes ago, Gondo said:

Quando, nel 1990, uscì il film Pretty Woman, l’immagine della puttana felice che grazie al suo lavoro incontra e sposa un bel miliardario conquistò mezzo mondo.

Si trattava del primo mito persuasivo del mercato del sesso. 

Già qui mi fermo e derubrico l'articolo come "spazzatura".

In Pretty Woman non ci sono puttane felici, è semplicemente un film sul filone di Cenerentola, My Fair Lady e altri film.

Mi domando poi se la signora dell'articolo si è preoccupata solo della felicità delle prostitute o anche di quella delle operaie, delle lavapiatti, delle donne delle pulizie, ecc. e se ha domandato a qualche prostituta se avesse voluto fare un altro lavoro tra quelli che ho citato.

E poi, da matematico, trovo subito delle contraddizioni in questo modo di ragionare. Per esempio, in Italia una ragazza (o un ragazzo) può prostituirsi (perché la Costituzione tutela le libertà individuali) però non può essere inquadrata sindacalmente come prostituta, deve fare tutto a nero, non può pagare le tasse, non riceve alcun tipo di assistenza. E poi che succede? Che equitalia fa una multa da 400.000 euro a Efe Bal  perché ha trasferito 1 milione in Svizzera. Ma dico io, se non è sfruttamento della prostituzione questo!  E' ipocrisia grossa come una casa, nient'altro. E io sono sempre spinto a pensare che dove c'è ipocrisia non c'è mai ragione né volontà di migliorare veramente le condizioni di qualche categoria sociale debole (ad esempio quelle prostitute che vorrebbero cambiare vita o le straniere sfruttate e ricattate) ma solo indifferenza, bigottismo e stupidità.

Edited by davydenkovic90

La prostituzione non va vista né come bianco né come nero 

Così come è falsa la narrativa della libera scelta altrettanto lo è quella opposta che vede tutte le scelte come eterodirette e non genuine 

La questione non è se regolamentare la prostituzione, ma come regolamentarla 

Sono contrario ai bordelli o a modelli di gestione gerarchici perché fallimentari e perpetuatori di sfruttamento 

Sono favorevole ad un modello di regolamentazione in cui la prostituta è una libera professionista che lavora in una sua abitazione sicura e può pubblicizzare la sua attività in diverso modo, ad esempio in rete anche con un proprio sito internet 

Così si evitano situazioni di sfruttamento e ci si assicura che la scelta è veramente libera

Che poi è quello che fa Efe Bal e quello che fanno anche i gigolò, che non stanno per strada 

Edited by Uncanny
54 minutes ago, davydenkovic90 said:

Che equitalia fa una multa da 400.000 euro a Efe Bal  perché ha trasferito 1 milione in Svizzera.

Esatto, e non mi pare così disperata e piagata dalle ulcere, la nostra Efe Bal . Diciamo che per ogni contesto ci sono vari livelli, un po' come il cuoco nella friggitoria a respirare vapori di olio bollente e lo chef degli antipasti da Scabin. 

1 hour ago, Gondo said:

libro Il mito Pretty Woman. Come la lobby dell’industria del sesso ci spaccia la prostituzione (VandAepublishing, 283 pagine, 15 euro)

noticina a margine: quella casa editrice fa dichiaratamente self publishing; ossia tu ne ordini una copia (o più) dal loro sito e loro te la stampano & spediscono a domicilio, previo pagamento on line (in questo caso, 15 euro + spese di spedizione).

A richiederlo in qsi libreria fisica (da quelle megaluxe di catena a quella più scalcagnata di borgata), accetto scommesse che vi diranno che il testo o non esiste o non possono procurarvelo.

E tutto ciò non depone esattamente a favore della qualità sociologica di tale inchiesta..

Non mi pare che viviamo in una società in cui il cd "modello estetico irraggiungibile" riguardi in modo così stringente le/o i cd sex workers

L'idea di proiettare-delimitare -su di loro e a loro-  la discussione corrisponde alla tendenza a parlare sempre del corpo di altri e non del proprio ed in un'ottica "trasgressiva" quando non mi pare esista più nessun sottinteso trasgressivo. Certo Moana pozzi si era totalmente rifatta negli anni '80 ed era all'epoca qualcosa di trasgressivo che culminò nella costruzione di una immagine televisiva accettata, non poteva esserci una piena consapevolezza di quanto stava accadendo perchè lei fu un'antesignana.

Ma il tema è semmai quale immagine doveva veicolare il corpo di Moana per poter passare in TV ed era certo una immagine sessualmente attraente, ma di una sorta di diva del cinema

Ora lo stesso vale per chiunque abbia velleità di apparire in TV, tronista, velina, miss Italia, presentatrice...anzi siamo oltre la discussione di videocracy - che pare qualcosa di molto datato pur essendo solo 10 anni fa. Se ancora 10 anni fa poteva esserci la tentazione di dire che la TV era la nuova chiesa ( noi avevamo anche Berlusconi cioè il proprietario-capo ) oggi fra youtuber, instagram influencer etc. non mi pare sia neanche così immediato individuare un Potere sistemico, essendo veicolato da un'autorappresentazione

La modificazione del corpo, per poter accedere ad una immagine edonistica di sé, in quale relazione sta con una immagine che sia anche socialmente vincente?

La risposta a questa domanda è tutt'altro che semplice ed immediata

 

 

 

 

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