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Quanto è importante essere capiti?


Mind58

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Ciao a tutti volevo aprire questo post per via della mia esperienza personale.

Io da sempre sono stato attratto da uomini, ma per mille motivi di famiglia, lavoro ecc ho sempre chiuso dentro di me questo mio sentimento, ora seppur avanti con gli anni ho deciso di lasciare il mio porto e vivere me stesso cercando di capirmi e accettarmi. E' stato un percorso lungo ma alla fine sono arrivato alla piena consapevolezza per merito di un ragazzo stupendo . Ho conosciuto questo meraviglioso ragazzo che ha voluto conoscermi e frequentarmi, mi ha supportato nel mio percorso e mi ha sempre incoraggiato a essere quello che sono, stando con lui ho capito moltissimo di me e avere una persona che credeva in me e nella mia omosessualità è stato favoloso!!! Vi dico di più , la nostra amicizia quando poi ho preso coscienza si è mutata in un bellissimo sentimento che ci siamo confessati e io lo amo tantissimo!!!

La domanda che vi faccio, quanto è importante avere persone che credono in noi nel momento della presa di coscienza? nel momento dei dubbi e delle domande?

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Ragazzi! Questa sì che è una bella storia!
Anzitutto, complimenti ad entrambi: a lui, che ha speso impegno ed energie per aiutarti lungo una strada che può essere difficile e dolorosa; a te, che hai avuto il coraggio di riconoscere ciò che realmente sei e hai accettato l'inevitabile rivoluzione che ne derivava.
Se poi questo vi ha portato ad essere così vicini da esservi innamorati, ahò, beati voi :D

37 minutes ago, Mind58 said:

quanto è importante avere persone che credono in noi nel momento della presa di coscienza?

Per quanto concerne la domanda, non saprei.
La mia presa di coscienza è stata molto intima e personale: quando ho messo gli altri al corrente del mio "passaggio di sponda", l'ho fatto a giochi fatti. Lo switch è avvenuto dentro di me, senza l'aiuto di supporters emotivo-affettivi: di conseguenza, purtroppo non ho una valida risposta da offrirti :(

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3 minutes ago, LocoEmotivo said:

Ragazzi! Questa sì che è una bella storia!
Anzitutto, complimenti ad entrambi: a lui, che ha speso impegno ed energie per aiutarti lungo una strada che può essere difficile e dolorosa; a te, che hai avuto il coraggio di riconoscere ciò che realmente sei e hai accettato l'inevitabile rivoluzione che ne derivava.
Se poi questo vi ha portato ad essere così vicini da esservi innamorati, ahò, beati voi :D

Ciao Caro, ti ringrazio, si è una bella storia, ma anche perchè ho solo raccontato le parti belle 🙂 il percorso è stato piuttosto lungo e complesso con tanti bassi e molti alti, ma lui non si è mai arreso e ammetto nemmeno io perchè capivo che dentro di me ero omosessuale e lo volevo vivere 🙂

purtroppo per dei problemi di lavoro ci hanno allontanati a livello di distanza e io soffro molto a non vederlo :(

 

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Io penso sia molto importante avere qualcuno di cui ci si fida che ci sostiene. In tanti frangenti della vita e anche nel CO.

se ad esempio i genitori sostengono un ragazzo nel suo sentirsi gay pur non avendo mai avuto una relazione, questo dara' supporto al ragazzo nel sentirsi a suo agio a vivere la sua omosessualita'. Se invece i genitori lo osteggiano, ci saranno ripercussioni negative.

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davydenkovic90

Per me è stato importante avere accanto persone amiche che non fossero giudicanti e che fossero abbastanza libere, anche se non sono state loro a supportarmi direttamente con le parole o i fatti, lo è stato il nostro rapporto, la loro presenza, le cose che facevamo.

Per quanto riguarda, invece, la presa di coscienza in sé, per me è stata un po' strana perché fino ai 22 (?) anni ho avuto solo attrazione sessuale verso i ragazzi e non mi ero mai innamorato di nessuno (o di nessuna). Facevo solamente sesso e con uomini più grandi (forse inconsciamente era anche per evitare possibili risvolti) e lo vedevo come una sorta di esperimento, o una specie di istinto adolescenziale che sarebbe scemato una volta svanita la curiosità.

Poi una volta mi capitò di uscire con un ragazzo coetaneo molto dolce, verso il quale cominciai a provare per la prima volta anche altro oltre all'attrazione fisica, ci davamo i bacetti al parco e e in quel momento accettai pienamente anche la mia omosessualità. Fortunatamente nel mio caso il ragazzo era gay e mi ricambiò, ma la relazione durò pochissimo, per volontà di entrambi. Poi ne ho avute altre belle, più avanti. Quella è stata una prima, importante in quel momento, ma giusto che sia rimasta confinata a quel breve periodo.

Edited by davydenkovic90
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5 hours ago, Mind58 said:

La domanda che vi faccio, quanto è importante avere persone che credono in noi nel momento della presa di coscienza? nel momento dei dubbi e delle domande?

Ciao e benvenuto! 

Mah è tutto molto soggettivo, sai? 

Io a 22 anni non ho avuto nessuno, me la sono gestita con i mezzi che avevo nello zaino e fortunatamente erano quelli giusti. 

A dire il vero mi sarei sentito a disagio ad aver avuto qualcuno non gay che credesse in me e nel mio percorso. 

Spiego : se dal gruppo A devo andare al gruppo B io accetto che ad appoggiarmi ci sia unicamente uno del gruppo B, perché è lì che voglio tendere e solo uno di quel gruppo avrà l'esperienza che ancora mi manca. Un appoggio da un A non lo accetto, poiché già io A ero e quelle basi le possiedo.

Comprendi cosa intendo? Un po' come parlare del proprio ragazzo a delle conoscenti e queste pensino tu stia facendo coming out e mostrano la loro felicità per averlo detto . E tu pensi che non era uno stracazzo di coming out e che la loro compassionevole felicità per te debbano spingersela ben bene su per un orifizio a caso. 

 

Tornando quindi al tuo caso, lui ha creduto in te e appunto lui era gay ovvero aveva quel qualcosa in più a cui tu naturalmente stavi mirando, quindi è un appoggio sensato e buono, e ri complimenti per come ti è andata! 😉

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23 hours ago, Mind58 said:

quanto è importante avere persone che credono in noi nel momento della presa di coscienza? nel momento dei dubbi e delle domande?

sicuramente un appoggio sicuro è utile; ma è INDISPENSABILE che il primo a credere in se stesso sia tu

22 hours ago, Mind58 said:

purtroppo per dei problemi di lavoro ci hanno allontanati a livello di distanza e io soffro molto a non vederlo :(

quindi è il momento che inizi a gestirti da solo la tua gaya favolosità, non credi?

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23 hours ago, Mind58 said:

La domanda che vi faccio, quanto è importante avere persone che credono in noi nel momento della presa di coscienza? nel momento dei dubbi e delle domande?

Direi che è fondamentale 😀 non a tutti capita, perciò direi che siete stati bravi e fortunati. Posso chiedere la tua età?

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On 11/18/2019 at 4:40 PM, freedog said:

sicuramente un appoggio sicuro è utile; ma è INDISPENSABILE che il primo a credere in se stesso sia tu

quindi è il momento che inizi a gestirti da solo la tua gaya favolosità, non credi?

Ciao, di sicuro concordo che il primo a credere devi essere tu in prima persona 🙂 io attraversavo una fase un po confusa e lui devo dire mi ha aiutato molto a comprendermi 🙂

Adesso che spicco il volo, non voglio fermarmi 🙂

On 11/18/2019 at 5:12 PM, schopy said:

Direi che è fondamentale 😀 non a tutti capita, perciò direi che siete stati bravi e fortunati. Posso chiedere la tua età?

Ti ringrazio 🙂 io ho 44 anni 🙂

On 11/17/2019 at 11:24 PM, Ghost77 said:

Ciao e benvenuto! 

Mah è tutto molto soggettivo, sai? 

Io a 22 anni non ho avuto nessuno, me la sono gestita con i mezzi che avevo nello zaino e fortunatamente erano quelli giusti. 

A dire il vero mi sarei sentito a disagio ad aver avuto qualcuno non gay che credesse in me e nel mio percorso. 

Spiego : se dal gruppo A devo andare al gruppo B io accetto che ad appoggiarmi ci sia unicamente uno del gruppo B, perché è lì che voglio tendere e solo uno di quel gruppo avrà l'esperienza che ancora mi manca. Un appoggio da un A non lo accetto, poiché già io A ero e quelle basi le possiedo.

Comprendi cosa intendo? Un po' come parlare del proprio ragazzo a delle conoscenti e queste pensino tu stia facendo coming out e mostrano la loro felicità per averlo detto . E tu pensi che non era uno stracazzo di coming out e che la loro compassionevole felicità per te debbano spingersela ben bene su per un orifizio a caso. 

 

Tornando quindi al tuo caso, lui ha creduto in te e appunto lui era gay ovvero aveva quel qualcosa in più a cui tu naturalmente stavi mirando, quindi è un appoggio sensato e buono, e ri complimenti per come ti è andata! 😉

Ti ringrazio delle tue parole , ho letto con interesse e apprezzo molto 🙂 e condivido 🙂

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On 11/17/2019 at 5:25 PM, Mind58 said:

La domanda che vi faccio, quanto è importante avere persone che credono in noi nel momento della presa di coscienza? nel momento dei dubbi e delle domande?

Credo sia fondamentale e aiuta moltissimo. Poi dipende da soggetto e soggetto. C'è chi è forte in solitaria e chi ha bisogno della comprensione dei familiari. In ogni caso ciò che conta è sentirsi libero.

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Innanzitutto complimenti 😊

Allora, per mia personale esperienza, avere accanto una persona che ci capisca e che abbia quel giusto livello di empatia, può rendere la strada in discesa. Detto questo, ho imparato anche che la nostra forza non deve derivare dall'esterno, ma sempre dall'interno, per evitare di essere emotivamente dipendenti nei confronti di un altro.

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15 hours ago, Liam said:

Innanzitutto complimenti 😊

Allora, per mia personale esperienza, avere accanto una persona che ci capisca e che abbia quel giusto livello di empatia, può rendere la strada in discesa. Detto questo, ho imparato anche che la nostra forza non deve derivare dall'esterno, ma sempre dall'interno, per evitare di essere emotivamente dipendenti nei confronti di un altro.

Ciao ti ringrazio della tua risposta :) concordo con te, la spinta deve venire da dentro prima di tutto. Nel mio caso posso dire che il tutto nasce da quello che sentivo dentro e non volevo più tenere dentro, poi il fatto di avere qualcuno che creda in te, è quel ultimo passo che può essere utile per non avere più dubbi o paure :)

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Avere un supporto sarebbe cosa molto gradita durante il periodo di accettazione.

Io non ho avuto la stessa fortuna, o meglio, ho avuto una fortuna "distorta" se così la vogliamo chiamare.

Nel momento in cui ho preso coscienza, ero praticamente da sola.

Il massimo che mi son concessa è stato un dizionario di inglese assieme a dei siti americani che visitavo di notte di nascosto per capire cosa volesse dire la parola "lesbian" :asd:

Ho poi avuto una storia moooooooooooooolto lunga con una ragazza.

Il problema fu che questa ragazza non è stata un'ancora di salvezza, ma una persona con ancora più problemi di accettazione della sottoscritta che mi ha fatto vivere una storia clandestina ripetendomi il suo mantra quotidiano "io sono etero, tu sei un'eccezione, non dobbiamo uscire fuori perché sono affari nostri e nessuno potrebbe capire".

Che ha inevitabilmente per mooooooolto tempo influito sul mio approccio alla comunità lgbt.

Adesso sono una persona serena ed equilibrata (si parla di avvenimenti accaduti taaaaaanti anni fa) rispetto al mio orientamento sessuale.

Certo, devo ancora lavorare un po' sulla mia inclinazione a fa la salvatrice della patria quando incontro una ragazza con problemi di accettazione che si rivolge a me per cercare un aiuto od un appoggio.
E devo evitare come la peste le bisessuali che sono cancerogene per la mia vita :asd:

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30 minutes ago, LocoEmotivo said:

Sì, proprio tu :sisi:

 

34 minutes ago, nowhere said:

rispetto al mio orientamento sessuale.

E non quotare solo una parte della frase, altrimenti me fai perde credibilità! :asd:

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On 11/17/2019 at 11:24 PM, Ghost77 said:

Un po' come parlare del proprio ragazzo a delle conoscenti e queste pensino tu stia facendo coming out e mostrano la loro felicità per averlo detto . E tu pensi che non era uno stracazzo di coming out e che la loro compassionevole felicità per te debbano spingersela ben bene su per un orifizio

che è un po' quanto sostiene il fu Tonio Cartonio qui

 

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  • 5 weeks later...
NamelessDreamer

Secondo me avere qualcuno con cui confrontarsi e confidarsi è un grandissimo aiuto. Se ripenso ai miei primi passi verso l'accettazione, probabilmente ci avrei impiegato molto di più senza il sostegno dei miei amici. Per questo consiglio sempre a tutti di aprirsi con qualcuno che si conosce oppure, se è ancora troppo presto per farlo, allargare la propria cerchia di conoscenze!

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