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Frocio è un insulto: sì o no?


Saramandasama

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Saramandasama

Secondo Luxuria sí!

Di altro parere Feltri..

Vittorio Feltri e Vittorio Sgarbi assieme contro le cinque sfere di "Live - Non è la D’Urso": il primo a doversi difendere è il direttore di Libero, che deve rispondere all'accusa di Vladimir Luxuria che attacca: "Il termine fr***o è una  battuta che può anche strappare delle risate ma è un insulto e non se la può cavare dicendo che non usa il termine gay perché inglese".

 

I toni si scaldano nel momento in cui Feltri si vede continuamente interrotto nella sua risposta, fino al punto in cui Luxuria sul finale dà del cafone al giornalista, che si difende dicendo: "La cafona è lei, io uso il linguaggio che voglio, che è quello popolare, se a lei non piace non me ne frega niente. Pretendo non si faccia la guerra al dizionario, tutti i termini che io uso sono contenuti nei migliori dizionari della lingua italiana".

 

Luxuria però insiste sul proprio punto di vista: "Deve smettere di usare questo linguaggio perché ci sono anche dei ragazzi che si sono suicidati per queste parole".

https://www.tgcom24.mediaset.it/televisione/vittorio-feltri-frocio-non-un-offesa-luxuria-non-pu-usare-certe-parole_11318563-201902a.shtml

E ma detta da un gay “frocio” è ok.. 

Ok!

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E' ovvio che dipende da chi lo dice.

Un conto è dire: "Sono proprio un coglione" e un altro è dire "Sei proprio un coglione".

Nel primo caso si sta facendo dell'autoironia, nell'altro si sta deliberatamente insultando qualcuno.

E vale per tutto.

"Gli Italiani sono proprio dei deficienti" ha un senso diverso se lo dice un Italiano o se lo dice un Francese.

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Io non sono d'accordo con almadel.

per me le frasi hanno un valore assoluto a prescindere da chi le dice.

posso dire "sono proprio scemo" pensandolo veramente, anche se ammetto che la maggior parte della gente tende a sopravvalutarsi e non crede di essere scema o di essere un coglione.

https://www.laleggepertutti.it/168087_ingiuria-sei-un-coglione-puo-significare-sei-un-ingenuo
 

il problema della parola frocio e' secondo me che in passato veniva usata solo in senso dispregiativo perche' dei gay in passato si parlava poco o nulla perche' era un tema tabu e si usava denominare i gay principalmente solo per insultarli.

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Dipende dall'intenzione, dal tono e dal rapporto che c'è con la persona che usa il termine. In una parola dal contesto

Se un amico eterosessuale, con cui ho una certa confidenza, mi chiamasse "frocio" in chiaro tono scherzoso non mi offenderei. Anzi, sarebbe un buon modo per esorcizzare il termine e svuotarlo del suo carico negativo

Non è il caso di Feltri, che non può usare un termine del genere in modo generale a prescindere dal contesto

Edited by Uncanny
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Saramandasama
Just now, Uncanny said:

Dipende dall'intenzione, dal tono e dal rapporto che c'è con la persona che usa il termine

Se un amico eterosessuale, con cui ho una certa confidenza, mi chiamasse "frocio" in chiaro tono scherzoso non mi offenderei. Anzi, sarebbe un buon modo per esorcizzare il termine e svuotarlo del suo carico negativo

Non è il caso di Feltri, che non può usare un termine del genere in modo generalistico

Questo varrebbe  anche se fosse in slang piemontese?

Ehi cupio!

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In italia la parola italiana neutra per designare i gay e' omosessuale e fu usata per la prima volta nel 1892. Ma e' diventata una parola comune solo dal 1930.

https://it.wikipedia.org/wiki/Omosessualità

Tutte le altre parole italiane che indicano i gay sono nate con intenzioni dispregiative.

forse femminello non era dispregiativo ma di per se indica un effemminato e non un gay.
 

 

Quando parlate di gay coi vostri genitori che termini usate ?

E loro con voi ?

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Saramandasama

Poi ci sono gli appassionati di dirty talk, che trai gay sono la maggioranza. Quindi sentirsi chiamare culattane per alcuni può avere anche risvolti erotici inconsapevoli..

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1 hour ago, marco7 said:

per me le frasi hanno un valore assoluto a prescindere da chi le dice.

anche in altri topic affermi questa convinzione

ed è semplicemente errata.

Una frase - un aggettivo o sostantivo - assume una valenza invece di un altra a seconda del contesto:

da chi è detta; a chi è rivolta; quando, come, perché, ecc....

Pensa @marco7 che conta anche il tono della voce!

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36 minutes ago, marco7 said:

Per me non conta.

2 + 2 = 4 in italiano, francese e tedesco.

quindi, ad esempio, il tono del tuo maritino, quando siete in intimità e ti sussurra qualcosa all'orecchio è lo stesso del verduriere al mercato quando vai a fare la spesa?  "Il mio bel maritino frocio… smack smack..."       "AHHH FROCIO! NUN ME FA PERDE TEMPO! "  ahahahhaah

sai che uno dei problemi delle intercettazioni telefoniche è proprio che nei brogliacci non si coglie il tono della voce? 

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1 hour ago, marco7 said:

Per me non conta.

2 + 2 = 4 in italiano, francese e tedesco.

Quindi quando chiedi le "fotine", chiedi veramente delle foto per fartici sopra le seghe. Rinvendichi la letteraralità di tutto ciò che dici. 

Edited by Bloodstar
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1 minute ago, Bloodstar said:

Quindi quando chiedi le "fotine", chiedi veramente delle foto per fartici sopra le seghe.

Mai detto che faccio seghe sopra le vostre fotine.

sarei curioso di vederti coi baffi bel blood, potresti aggiornarci un po'.

Ricordo solo una tua vaga foto su una metro credo, ma roba di anni fa.

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1 hour ago, marco7 said:

@castello

una inquilina che aveva provocato un incendio mi disse 15 (?) anni fa che il tono con cui le risposi al telefono non le piaceva, non il contenuto.

Bravo!   magari le tue rimostranze erano anche corrette ma meno il modo con cui ti eri rivolto a lei...

 

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30 minutes ago, castello said:

Bravo!   magari le tue rimostranze erano anche corrette ma meno il modo con cui ti eri rivolto a lei...

 

Veramente era lei che si era rivolta a me. 
lei voleva chiamare un suo falegname per rifare una finestra bruciata nell'incendio che lei aveva provocato e io le dissi di no, che non doveva chiamare il suo falegname e che invece doveva chiamare il mio falegname che in passato aveva gia' rifatto la cucina.

E quella frase e' la stessa indipendentemente dal tono.

a volte il tono puo' indicare ironia e dunque significare il contrario del vero significato ma non era certo questo il caso.

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23 minutes ago, marco7 said:

Veramente era lei che si era rivolta a me. 
lei voleva chiamare un suo falegname per rifare una finestra bruciata nell'incendio che lei aveva provocato e io le dissi di no, che non doveva chiamare il suo falegname e che invece doveva chiamare il mio falegname che in passato aveva gia' rifatto la cucina.

E quella frase e' la stessa indipendentemente dal tono.

cosa c'entra questo tuo aneddoto allora???

  ahahahhahahaha

24 minutes ago, marco7 said:

a volte il tono puo' indicare ironia e dunque significare il contrario del vero significato ma non era certo questo il caso.

 questo dicevo all'inizio. (e non è solo un fatto di  "ironia")

come vedi convergi sulle mie argomentazioni: anche il tono (oltre a tutto il contesto, alle varie circostanze del parlato…) può significare una parola, una frase ecc...

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Nel contesto detto può essere inteso come insulto palese o velato oppure un modo gaio per giuocare. Nel primo caso c'è omofobia, desiderio di offendere nel secondo caso spesso lo si usa tra ragazzi gay che vogliono scherzare o iniziare una catfight. 

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Marco, lo dici tu:

44 minutes ago, marco7 said:

a volte il tono puo' indicare ironia e dunque significare il contrario del vero significato ma non era certo questo il caso.

 

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3 minutes ago, castello said:

Marco, lo dici tu:

 

quel caso fu speciale perchè l'inquilina era scema (infatti lei provocò stupidamente un incendio)

e poi lei non aveva capito un'altra cosa da quello che le dissi ma non le piaceva il "tono".

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si Marco, hai citato un aneddoto personale di nessuna utilità, dato che non può essere portato a sostegno né delle  mie tesi né delle tue

ciò nonostante, TU stesso affermi che

1 hour ago, marco7 said:

a volte il tono puo' indicare ironia e dunque significare il contrario del vero significato

Tutto qui.  : )

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Direi che sia evidente in Feltri il compiacimento per il fatto di scandalizzare i suoi interlocutori, o farli arrabbiare.

Non a caso - mi pare di capire - sia stato affiancato a Sgarbi, che in effetti fa da sempre la stessa cosa e ci ha costruito una carriera sopra

Il grande paradosso italiano, come ho già avuto modo di dire in diverse occasioni, è che qui da noi il "politically correct" esiste solo come replica ad insulti, prima ancora che Bersani e Fassino riuscissero a pronunciare il termine gay in modo corretto ( e ci hanno messo anni...) e decidessimo se era meglio dire "la ministro" o "la ministra" ( non abbiamo ancora deciso ) il panorama televisivo era già dominato da questi personaggi.

Personaggi che non hanno mai il dubbio se essere dei veri anticonformisti ( come Oscar wilde che dando scandalo è finito in galera e morto in miseria ) o dei finti anticonformisti ( come D'Annunzio che dando scandalo è diventato un mantenuto di stato o come oggi dal sistema radiotelevisivo ) e che vengono invitati al fine specifico di promuovere la rissa, il litigio e far salire gli ascolti a poco prezzo.

 

 

 

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E' insulto senza se e senza ma....se feltri vuole usare un termine, non ingiurioso, incluso nei dizionari italiani dica "omosessuale", senza trovare scuse infondate del tipo : "quello è un  termine medico"

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2 hours ago, prefy said:

E' insulto senza se e senza ma....se feltri vuole usare un termine, non ingiurioso, incluso nei dizionari italiani dica "omosessuale", senza trovare scuse infondate del tipo : "quello è un  termine medico"

Sono d'accordo e trovo ridicolo che si debba discutere per ammettere che è un insulto, almanaccando sul fatto che noi gay possiamo usare frocio in certe occasioni e contesti tra noi, o anche tra eterosessuali (l'ho sentito molte volte) sia usato a volte in modo scherzoso e addirittura affettuoso: sono usi evidentemente particolari e caricati di intenzione ora complici, ora ironiche, ora fatte per generare senso di gruppo tra i parlanti e molte altre cose ancora. 

L'uso di gay (un termine sdrammatizzante che, storicamente, ha avuto molti meriti) si presta da parte dei parlanti omofobi all'obiezione che loro non lo usano perché termine straniero.  Inoltre si può ammettere che l'uso di gay alla lunga risulti stucchevole non solo perché è una parola straniera, ma anche perché come tutte le parole straniere usate al posto di quelle dell'idioma materno alla fine manifesta la copertura di qualcosa che dovrebbe infine essere pronunciato, e che invece non lo è. Sarebbe dunque ora che ci riappropriassimo del termine omosessuale.

L'affermazione di Feltri che non lo usa perché è un termine medico – ed, estrapolando dal caso-Feltri, che il termine potrebbe non dover essere usato per questa ragione – è una balla di sapone gonfia di ipocrisia e di menzogna grandi come una casa: anche eterosessuale è un termine di genesi medica (come del resto "iperteso", "pletorico", "anemico"), e allora? loro non lo usano? tutti lo usano! Anzi i due termini omosessuale e eterosessuale sono ineliminabili, perché correlativi, e perché conferiscono in modo appropriato un'identità: l'identità del proprio orientamento sessuale.

Quanto a Sgarbi, è solo un concentrato di omofobia allo stadio stellare: In lui l'odio per gli omosessuali è ancora più grande dello schifo che prova per loro. Feltri non è omofobo quanto lui, lo è anzi molto di meno: nel caso del giornalista c'è un evidente rigurgito di turpiloquio che preme e aspira alla parola, per assecondare un piacere che egli evidentemente prova – forse un succedaneo malato di altri piaceri fattisi per lui più rari.

Tommaso Giartosio già molti anni fa scriveva che un omosessuale emancipato dovrebbe usare entrambi i termini, omosessuale e gay, scambievolmente e indifferentemente, allo scopo di mostrarne l'intercambiabilità ad libitum e liberarli di connotazioni o ideologiche o culturali o storiche ormai scolorite e del tutto inutili. E io sono totalmente d'accordo con lui.

Edited by Isher
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Personalmente non amo troppo il termine omosessuale. Anche a me suona come un termine clinico ma purtroppo non esiste un altro vero equivalente italiano.

bisognerebbe riuscire a togliere qualsiasi connotazione negativa al termine frocio ma come si fa a farlo ?

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