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Problemi relazionali


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Salve a tutti,

vi scrivo dopo un po' di tempo dall'ultima volta per parlarvi della mia relazione. 
Sto sempre con lo stesso ragazzo, di cui sono innamorato pur sapendo che non durerà. 
 

Amo abbracciarlo, parlarci, guardarci negli occhi. Il problema è che io non sono mai stato tanto sentimentale e affettivo ma con lui lo sono quasi in un modo morboso. 

Il tempo che passiamo assieme lo passiamo principalmente a casa assieme, per parecchi giorni. Non usciamo anche perché non abbiamo granché da fare insieme e lui ha pochissimi soldi ogni mese. Ecco, questo mi annoia. 
Inoltre non vuole conoscere i miei amici, perché dice che non gliene frega nulla e che gli importa solo di me ed eventualmente dei problemi che ho con loro ma sono i miei e non i suoi, né tantomeno la mia famiglia. E quando esce coi suoi amici non mi chiede mai di uscire con lui, se non in casi rarissimi per motivazioni particolari.
Mi ritrovo a dover scegliere sempre se passare il weekend con lui o con i miei amici, non posso unire le cose. E scelgo sempre lui, perché quando non lo faccio vedo che ci resta male. E in questo modo il rapporto coi miei amici, nonostante il coming out, si è indebolito parecchio. C'è un'esclusività preoccupante. E quando affronto il discorso ricevo soltanto attacchi e poca comunicazione, provando poi l'immensa paura di perderlo. Quindi ormai evito proprio anche di affrontare dei discorsi seri sui problemi che vivo nella relazione.

Dopo già un giorno assieme mi parla poco e passa il tempo di fronte allo smartphone, non si fa più nemmeno sesso (a meno che non prenda io l'iniziativa) e nei casi più gravi anche per due ore di fila può succedere che nemmeno mi degni di uno sguardo. Sono accanto a lui ma è come se io non ci fossi. E in questi casi io non sono felice e inizio a richiedere attenzioni in un modo morboso. Smetto di fare qualunque cosa e rimango abbracciato a lui, come un cagnolino. E passo il tempo così. 
La cosa è degenerata. Sono sempre stato affettuoso, lui lo è stato un pochino ma ora è un po` anafettivo e questo ignorarmi, se da un lato un tempo lo vedevo come una forma sana di indipendenza ora è talmente radicato e portato all'estremo che lo vivo come un abbandono e un rifiuto.

Lui lo sa, sa che distanziandosi ottiene da me un attaccamento sempre più morboso e non appena cerco di esserlo un po` meno mette in dubbio i miei sentimenti.

Probabilmente è felice della situazione, gli accresce la sua autostima. Ovviamente a scapito della mia. Ma cerco di reggere la botta.

Ogni volta che si discute o c'è un problema, anche minimo, smette di parlarmi e si chiude in se stesso ignorando qualunque cosa io gli dica.

Si lamenta spesso che quando succede io continuo a parlare. E si lamenta anche quando siamo a distanza, lui mi risponde a monosillabi ai messaggi e smetto di scriverli.

Se gli chiedo di parlare a distanza dal fatto mi ascolta guardando lo smartphone e scrivendo messaggi e talvolta risponde con rispostine random. 

A questo punto mi direte "è evidente che non sei felice e che è un rapporto tossico". E lo so benissimo, so che sono quasi dipendente da lui e che anche lui lo è a suo modo. Siamo in meccaniche quasi narcisistiche. Ma voglio provarci lo stesso.
E mi chiedo: come fare a gestire al meglio tutto cercando un po` più di serenità? Come comportarmi col suo trattamento del silenzio, come provare a migliorare la comunicazione? Io proprio non ci sto riuscendo. Non chiedo più agli amici perché a loro lui non piace a prescindere dato che lui non li ha mai voluti conoscere. Qui ho sempre avuto risposte dure e sincere, spero di avere qualche spunto.

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https://www.gay-forum.it/topic/44786-problemi-relazionali/
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Mi sembra un caso di forte dipendenza affettiva, anche io ne vivo uno simile.

Non so che consigli darti, se non di provare a non rafforzare più certi comportamenti d'abuso e che ti danneggiano.

Il trattamento del silenzio è uno di questi.

Ne so qualcosa, lo vedi zitto e ti viene da chiedergli "ma tutto bene, che cosa ti ho fatto?" e ti risponde infastidito, facendo leva sui tuoi sensi di colpa per poi portarti a chiedergli scusa. Scuse che non basteranno, lui continuerà nel suo silenzio fino a quando non si sentirà meglio con se stesso e potrà porre fine a questa "lezione" che inconsciamente ti vuole dare.

Metti da parte la normale frustrazione o rabbia che provi e non fomentare questo atteggiamento, devi rompere lo schema e mostrare che con te non funziona. Devi ignorarlo, ma senza fare il suo gioco, perché lo vincerebbe lui. Nel gioco del silenzio reciproco crolleresti tu, dato che il narcisista è in grado di portarlo all'estremo.

Devi fare finta di niente, comportarti gentilmente con lui come se nulla fosse e mostrare un po' di distacco e poco coinvolgimento senza però che la tua comunicazione con lui sia qualcosa di evidentemente affettato.

Semplicemente fagli notare che non è un trattamento che apprezzi, che lo giudichi immaturo ed evita di inseguirlo, di sentirti in colpa o di mostrarti a pezzi (perché è quello che inconsciamente vuole). E digli semplicemente che, dal momento che ritieni questo un comportamento dannoso e che ci tieni a lui, intendi fare un passo indietro e parlarci non appena l'interesse di comunicare sarà reciproco.

 

Vedrai che appena ti distacchi un po' lui si riavvicinerà. Ma nei casi più gravi, se è un narcisista patologico, userà altre strategie d'abuso più subdole. E in tal caso sii preparato, evita di crollare e se riesci fai un percorso psicologico per imparare a gestire questo tipo di comportamenti, dato che lui, sebbene sia il primo ad avere bisogno di una terapia per gestire le proprie emozioni, probabilmente si rifiuterà di farla perché si sente perfetto e nel giusto.

In ogni caso sai già che queste dinamiche sono malate e sono indice che la relazione sta raggiungendo il capolinea.

Come me puoi provare a salvarla, ma è un calvario e forse non ne vale nemmeno la pena.

Edited by Lor24
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9 hours ago, Timiga said:

Inoltre non vuole conoscere i miei amici, perché dice che non gliene frega nulla

Boh.
Gli amici del mio ragazzo non sono miei, è ovvio, ma io sono affamato di lui e del suo mondo e mi piace conoscere le persone che lo costellano.

Per tutto il resto... Il quadro che descrivi è da brividi.

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Dio che ittero quando sento "sono dipendente da *qualsiasi cosa che non sia una potente sostanza psicoattiva*".

A volte dei miei amici mi dicono cose tipo "sono dipendente dalla Coca Cola". La Cola non contiene cocaina, dunque non dà crisi di astinenza e non dà dipendenza. Se la bevi la ragione è solo che ti piace.

Se vuoi smettere con la Coca Cola devi semplicemente non berla più; non ci sono scuse, non ci sono alternative. Se continui a berla non vuol dire che hai una dipendenza, vuol dire solo che ti piace.

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@Lor24 grazie per i consigli, penso che tu abbia compreso le dinamiche, proverò a fare come consigli. 

@Almadel mi sembra un buon consiglio. La mia voglia di fare sesso è più che altro anche legata al bisogno di attenzioni, lo vedo come un qualcosa che ci avvicina. 
Il problema è che se passiamo cinque giorni assieme nella stessa casa, non è posso andarmene in bagno e farmi le seghe lì, vivo in un monolocale di 30-35 mq e per forza di cose stiamo nella stessa stanza o a letto, oppure seduti di fronte al tavolo di cucina o sul divanetto, non ho altri posti.
@LocoEmotivo @nowhere Ho letto la descrizione del narcisista covert e in parte mi sembra combaciare. Anche se il suo caso è un po' più particolare. Comunque sì, non è affamato del mio mondo, io sono un po' un contorno di cui si serve e non gli interessano i miei amici. Ormai stiamo insieme da un anno, inizialmente era lui a inseguirmi, era lui a prendere sempre iniziativa nel sesso, a chiedermi di uscire o di vederci... poi dopo che abbiamo avuto tanti problemi e dopo le frequenti discussioni o liti, siamo arrivati gradualmente a questo punto. E i ruoli si sono invertiti, ormai nel rapporto faccio tutto io. Forse dovrei smettere, altrimenti le cose resteranno sempre così.

@FreakyFred capisco il tuo punto di vista, ma infatti lui mi piace. Ci sto male, soffro di un sacco di dinamiche tossiche, ma poi ne sono innamorato. Quando ci parliamo e il rapporto sembra essere sereno e tranquillo io sto al settimo cielo. Amo farci sesso, farci le coccole e passare del tempo insieme a lui e lo stimo per alcuni motivi di cui non vi ho chiaramente parlato, dato che se ci sto, oltre alla dipendenza affettiva, ho anche delle ragioni valide. Il problema è la piega che sta prendendo il rapporto e che mi sento impotente di fronte a ciò che inesorabilmente sta accadendo.

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1 hour ago, nowhere said:

Almadel, ha già scritto che non fanno praticamente sesso se non è l'opener a prendere l'iniziativa.

Appunto: che smetta di prendere l'iniziativa.

Sì, farti le seghe in bagno è l'alternativa giusta.

26 minutes ago, FreakyFred said:

Il modo migliore di trattare con un narcisista e non trattarvi proprio.

Più che narcisista è permaloso.

Ha cominciato a comportarsi così quando ha scoperto che Timiga gli aveva detto alcune bugie.

Bisognerebbe recuperare il precedente post.

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Distaccatene, devi rompere il circolo vizioso

La prima cosa da fare è uscire coi tuoi amici invece che stare con lui nel prossimo weekend (questo anche per salvaguardare il rapporto con loro)

Il fatto che lui ci resti male è ottimo, deve rimanerci male. Non deve avere gratificazione del fatto che scegli sempre lui a scapito dei tuoi amici, dimostrando così la tua dipendenza e alimentando il circolo vizioso

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1 hour ago, Almadel said:

Più che narcisista è permaloso.

Ha cominciato a comportarsi così quando ha scoperto che Timiga gli aveva detto alcune bugie.

Bisognerebbe recuperare il precedente post.

Ho buttato un occhio.

Quel post è stato aperto ad aprile.

Siamo a Novembre.

L'ultima volta che una tizia con cui stavo in frequentazione ha iniziato a dirmi che non gliene fregava niente delle persone che avevo attorno e che si offendeva se uscivo con i miei amici, la cosa è proseguita che s'è dimostrata 'na schizzata d.o.c via via su tutte le altre questioni.

Da aprile a novembre son passati troppi mesi.

E 'sta relazione descritta così, a prescindere da tutto, è una relazione malsana.
Perché è assurdo il non voler frequentare o conoscere le persone che appartengono al mondo della persona con cui si sta assieme.

Il mio consiglio sarebbe accannarlo direttamente alla velocità della luce, lui e le sue visioni distorte della vita di coppia.

Un consiglio più mite sarebbe quello di iniziare a riprendersi la propria individualità e riprendere ad uscire con i propri amici, mettendo davanti il moroso alla realtà dei fatti e cioè che il suo atteggiamento di coppia non è sano a prescindere.

Persone così anche se l'opener decidesse di non fare più sesso, se ne sbattono del sesso in sé quando arrivano ad un certo punto della relazione, poiché traggono piacere più dalle dinamiche malate che dai rapporti fisici.
A meno che, Almadel, tu non stia consigliando ciò per portare l'opener a sclerare malissimo e fargli mollare il tizio di conseguenza (in quel caso, tanta stima :asd: )

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Secondo me passare 5 giorni di fila chiusi in un monolocale di 30 mq, dove non c'è neanche il posto per masturbarsi e dove una persona si attacca allo smartphone per "evadere" farebbe venire problemi relazionali anche a coppie sperimentate e non disfunzionali. E' normale che diventi una situazione claustrofobica passata la fase della passione amorosa.

La cosa è realmente degenerata, o semplicemente è emersa perchè inizialmente la situazione era coperta dal fatto che dovevi fare CO con dei coinquilini, o inserirlo nel gruppo di amici etero e quindi hai accettato il tutto, senza poterne capire le implicazioni?

 

 

 

 

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On 11/20/2019 at 4:53 PM, freedog said:

spero per te che ste ragioni valide abbiano almeno 24 cm!

 

freedog esagerato, ma almeno sai quanti sono 24 cm ? io una volta ho provato a fare una pompa a un cazzo di 22,3cm e per la prima volta non riuscivo a far entrare in bocca tutto l'uccello, ma a malapena riuscivo a mettere in bocca solo la cappella... per di più sentivo dolore alla mascella, e nonostante io ci stessi molto attento, rischiavo di rigargli il cazzo con i denti... e dire che di solito quando facevo una pompa a un cazzo normale, riuscivo tranquillamente a prenderlo tutto in bocca, senza dolore alla mascella e senza fargli male...

insomma qui mi sa che la gente parli senza avere in mente cosa significano 24 cm, non è un sinonimo di "grande"... a meno che tu non intenda un cazzo così grande che ti sloghi la mascella, fai fatica a farci sesso, ed il sesso invece di un piacere diventa un fardello dove almeno 1 dei 2 si fa male, o il passivo per l'anale o l'attivo per il pompino...

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50 minutes ago, nayoz said:

freedog esagerato

mai sentito parlare di un'iperbole (=figura retorica indicante esagerazione)?

53 minutes ago, nayoz said:

a meno che tu non intenda un cazzo così grande che ti sloghi la mascella, fai fatica a farci sesso, ed il sesso invece di un piacere diventa un fardello dove almeno 1 dei 2 si fa male, o il passivo per l'anale o l'attivo per il pompino...

insomma, non dev'essere stato un bel mestiere per le attrici 'recitare' nei film di John Holmes...

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