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[Film] Stay Alive


Gay90

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Un gruppo di giovani di New Orleans si imbatte in uno spaventoso videogioco che si chiama “Stay Alive”, e che racconta nei minimi e più macabri dettagli la vera storia di una nobildonna vissuta nel XVII secolo, conosciuta con il nome di “Duchessa Sanguinaria”. Ma non appena i giocatori cominciano a morire allo stesso modo dei rispettivi personaggi del gioco, si sospetta un agghiacciante collegamento. E mano a mano che il mondo del videogioco si insinua e si mischia con il mondo reale, il gruppo si troverà a fare i conti con la spietata e malvagia Duchessa in una disperata corsa per restare in vita. Kent Seki (“Sky Captain and the World of Tomorrow”), supervisore degli effetti speciali, ha curato l`ambiente visivo nel quale il videogioco a 3D si fonde con il mondo reale.

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Un teen horror movie col Diavolo di Sangue di Csejte come cattivone? Promette bene... come pellicola autopunitiva! Devo assolutamente procurarmelo.Gay90, te l'hai visto? Impressioni?

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Pregiudizio fine a se stesso: mi sa di tutto fumo e niente arrosto. Almeno dal trailer. Poi quella frase ovvia: "se muori nel gioco, muori veramente" o qualcosa del genere mi ha dato un fastidio...

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sono come te guarda, in quell'ambito tranne le scene improvvise di ombre che appaiono dal nulla etc ha fatto paura ben poco. pero' per me è originale l'idea del videogioco e la storia è carina ^^ non lo schiferei, ci sarei un'occhiata :asd:(btw su youtube c'è tutto il film a parti :asd: in americano pero' :gha:)

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queste sono un paio di recensioni :asd:"Lasciate ogni speranza voi che entrate in una sala cinematografica che proietta Stay Alive! Più che restare vivi, è già un gran successo rimaner svegli davanti ad una produzione di così basso profilo. Zero sceneggiatura, zero recitazione, zero tensione, sangue pochino e neanche una bella tetta in primo piano a soddisfare le nostre primitive pulsioni. Neanche le uccisioni, così copiose ma asettiche nella loro messa in scena, riescono a svegliare dal torpore lo spettatore.""Stay Alive: cioè sopravvivere, cercare di rimanere in vita. Il titolo si riferisce al duro compito che ha lo spettatore in sala mentre lotta fra colpi di sonno, sbadigli slogamandibola e accessi d’ira causati dall’indegna programmazione estiva delle sale italiane. Degno compare di Decoys nel formare la coppia di film più atroce e insostenibile di questi torridi mesi, il lungometraggio di William Brent Bell pasticcia fin dall’inizio con scene in computer graphic di terz’ordine alternate a riprese dal vivo che fanno rimpiangere la cgi.Messo in scena il first blood e allestito il solito gruppetto di ragazzacci ben assortiti guidati naturalmente dal “protagonista con il trauma” (due minuti dopo il funerale del loro amico sono già tutti a smanettare sulla playstation…) la pellicola comincia ad avvitarsi su un prevedibile e noioso loop: si gioca ai dieci piccoli indiani, alla morte dello sfigato di turno succede la scena con la polizia che si arrabbia sempre di più e quella con gli amici che dopo il duecentomilionesimo massacro cominciano a sospettare che ci sia una correlazione fra il videogame e i non tanto ludici trapassi. Ecco allora che i simpatici Goonies cominciano a scavare nel torbido e tirano in ballo anche la povera Contessa Bathory e il Malleus Maleficarum tanto per confondere ancora di più le acque già terribilmente torbide di una sceneggiatura scimmiesca.L’enorme poster di Steamboy che campeggia nel salone dei giochi di queste piccole pesti è una terribile offesa al genio di Katsuhiro Ôtomo che nulla, nulla ha a che vedere con questo insensato spreco di celluloide e di mani che dovrebbero girare hamburger in qualche fast food invece che impugnare la macchina da presa.Morte dopo morte, scemenza dopo scemenza, arriviamo finalmente al gran finale (usare il termine climax in questo caso è davvero troppo) con tanto di scontro catartico fra la cattiva contessa e l’eroe con il trauma. Sì, avete indovinato, il nostro indomito cavaliere wasp riuscirà a sconfiggere in un sol colpo i fantasmi oggettivi del presente e quelli soggettivi del passato, meglio che l’offerta 3x2 dell’hard discount sotto casa e senza nemmeno pagare lo strizzacervelli. Promessa d’amore finale e tutti a casa ma… attenzione al geniale colpo di coda del finale che lascia presagire una terribile, pandemica vendetta da parte del giochino infernale.Zero tanathos, zero eros, zero gore, zero splatter, zero atmosfera, zero terrore, zero azione, zero interesse… Basta con la tecnologia vista come fonte del Male, basta con il gruppo che si divide e viene massacrato, basta con questi insulti generali alla cultura, sensibilità e intelligenza dello spettatore."e oggi il mio accompagnatore per il cinema mi ha chiestose volevo vedere stay alive o 300 :asd:..la risposta da parte mia e' stata molto ovvia :gha::asd:

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