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Credete nell'astrologia?


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e dire che l'astrologia non serve a nulla

 

Allora siamo d'accordo o meglio no:

serve ad illudere i creduli e ad arricchire gli astrologi (o astrologhi).

 

 

 

 

Per tradizione. In età classica i fossili erano ritenuti come vita potenziale. In età classica si riteneva che un giacimento fosse l'ingravidamento della terra. Infatti tantissimi termini per le "ore science" non mi viene il termine italiano, condividono lo stesso dizionario usato 2000 anni fa e da Agrippa. Tipo, io coltivo una miniera, o altri termini.

 

Sì, va bene, ma, quali siano i termini ancor oggi usati per tradizione, non si pretende che i minerali siano veramente effetto dell'ingravidamento della terra.....

Comunque "coltivare una miniera" si può benissimo dire dato l'ampio uso figurato del termine già in tempi antichi oltre il senso propriamente agricolo (vedi ad esempio colere urbem, corpora, genus hominum, amicitiam).

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AndrejMolov89

Sì, Mario, ma certe questioni non devono essere guardate con la prospettiva etimologica, altrimenti non ne usciamo fuori. L'astrologia non è una scienza, e solo le persone malate la definiscono come tale. L'astrologia un tempo era confusa con l'astronomia, e infatti non a caso l'astrologia condivide tutto il sistema di interpretazione delle coordinate stellari con il sistema tolemaico. Si può dire che l'astrologia sia il residuato metafisico dell'astronomia tolemaica. L'astronomia e anche la cosmologia si sono separte evolute seguendo tutt'altro cammino e si distinguono dall'astrologia che, invece, non è una scienza, la quale ha iniziato a divergere diventando una sorta di materia esoterica. Che poi ci sia stato l'abuso da parte dei ciarlatani è un altro discorso, ma non penso che la gente che s'interessa sinceramente di queste cose abbia la pretesa di fare scienza.

 

 

Sì, Mario, ma certe questioni non devono essere guardate con la prospettiva etimologica,

 

Non è che io abbia fatto un punto essenziale dell'etimologia di astrologia:

ho solo risposto all'osservazione di Blackmaria che l'astrologia è un linguaggio.

Sia intesa pure da alcuni come linguaggio, ma è un fatto che l'estensione stessa (-logia) del nome usato  le dà una dignità che abbacina molti.

 

 

 

 

non penso che la gente che s'interessa sinceramente di queste cose abbia la pretesa di fare scienza.

 

Io penso invece che molti di coloro che se ne interessano (come attori o come spettatori) questa pretesa ce l'abbiano!

AndrejMolov89

Non è che io abbia fatto un punto essenziale dell'etimologia di astrologia:

ho solo risposto all'osservazione di Blackmaria che l'astrologia è un linguaggio.

Sia intesa pure da alcuni come linguaggio, ma è un fatto che l'estensione stessa (-logia) del nome usato  le dà una dignità che abbacina molti.

 

 

 

 

 

Io penso invece che molti di coloro che se ne interessano (come attori o come spettatori) questa pretesa ce l'abbiano!

E' un problema semantico di secondaria importanza, amenoché non si faccia una legge per cambiare nome all'astrologia, rimarrà così. Fortunatamente l'astrologia come termine non indicca più una logia, un discorso sensato e scientifico sugli astri. Il nome è un vestibolo vuoto rispetto a ciò che intendi tu.

Io penso, e spero, di no.

Saramandasama

 

 

Gli unici ad esserne ossessionati sono quelli che la osteggiano, in genere.

 

Ma poi chi è che osteggia più l'astrologia? Nemmeno più il Cicap. L'unica cosa che trovo stucchevole è  l'ateo-devotismo zodiacale. Se poi pensiamo che i gay non sono più "malati" grazie ad un depennamento dai manuali di psicologia clinica..

Tra psicologia e parapsicologia per molti non c'è molta differenza. E i padri stessi della psicologia non erano anch'essi occultisti?

 

http://www.emailbrigade.com/164.html

 

 

Mario fidati che quello che fanno astrologia se ne infischiano di dimostrarla come scienza, tutt'altro.

 

Ah, non discuto su questo:

sono certo che gran parte degli astrologi sappia bene di essere ciarlatani!

 

 

 

 

Chi la fa (in maniera seria) va per la sua strada.

 

E chi mai la fa "in maniera seria" l'astrologia?

Può valere per gli astrologi l'opinione che Catone aveva degli aruspici:

diceva infatti di meravigliarsi che un aruspice non si mettesse a ridere quando vedeva un altro aruspice......

privateuniverse

No, mai creduto. Né sono superstizioso.

 

Ho visto abbastanza tempo mia zia leggere oroscopi con pronostici positivi per vedere poi la fine che ha fatto. Ma in generale non mi è mai nemmeno sfiorata che la posizione delle costellazioni abbia potuto influire in qualche modo la mia nascita o vita.

Tra l'altro mi pare che durante i millenni le costellazioni si siano spostate a causa del nostro movimento e di quello del nostro sistema solare. Quindi non corrispondono nemmeno più.

 

Detto ciò, sono Vergine ascendente Acquario ^_^ ed è divertente vedere che a volte ci sono dei tratti che mi descrivono

 

La penso esattamente allo stesso modo.

 

M'incuriosisce, allo stesso modo in cui può essere sorprendente ritrovare in libri, o nella musica, dei tratti che ci si attagliano, o allo stesso modo in cui ci capita di ascoltare una persona cogliere dei tratti che credevamo nascosti della nostra personalità; una parte di me ama pensare che, in qualche modo, io esistessi prima ancora di nascere, che la mia vita fosse già tracciata, e nell'astrologia ritrovo un'eco di questa convinzione. Ma non credo all'astrologia. In questo sono una persona razionale.

 

La cosa che mi stupisce, da persona che professa una fede religiosa, e che è cosciente, in questo, di non essere razionale, è scoprire che ci sono persone assolutamente razionali che credono nell'astrologia o che hanno altre credenze altrettanto irrazionali; recentemente, per esempio, ho saputo di un conoscente che ha sviluppato una fede nella reincarnazione assolutamente in contrasto con qualunque altro carattere della sua personalità.

 

La cosa mi stupisce ma non la ridicolizzo. Probabilmente tutti noi, o comunque la maggior parte di noi, abbiamo un fondo di irrazionalità che trova diverse manifestazioni, sebbene ci sia modo e modo di essere irrazionali (l'affermazione può sembrare paradossale ma non lo è).

 

Credo che l'importante sia esserne consapevoli, non assolutizzare le proprie posizioni, non credere a un'immagine di sé che non corrisponde al vero.

Edited by privateuniverse
La cosa che mi stupisce, da persona che professa una fede religiosa, e che è cosciente, in questo, di non essere razionale, è scoprire che ci sono persone assolutamente razionali che credono nell'astrologia o che hanno altre credenze altrettanto irrazionali;

 

Non credo che siano poi tanto razionali se credono nell'astrologia oggi:

ormai sappiamo benissimo quanto siano lontani da noi i pianeti del sistema solare ed ancora più le stelle delle varie costellazioni, che oltretutto sono anche pure apparenze di aggregazioni stellari.

Una certa razionalità nella credenza degli influssi dei pianeti del sistema solare e delle stelle cosiddette fisse sulla nostra Terra si poteva concedere nella struttura dell'universo geocentrica, per similitudine con gli indubbi ed evidenti influssi del Sole e della Luna.

Ma oggi come si può parlare di razionalità in chi crede nell'astrologia?

E d'altronde la razionalità non è divisibile a fette:

o c'è o non c'è.

Al più forse si può concedere che alcuni non tanto siano irrazionali in certe materie od irrazionali in altre, ma semplicemente siano ignoranti in quelle in cui sembrano irrazionali:

se uno ignora la struttura dell'universo e pensa che la Terra stia al centro e tutto le orbiti intorno, allora non è tanto irrazionale, quanto ignorante!

Edited by Mario1944

Mario, la fisica l'ho studiata a scuola - ti ringrazio.

No credo che i pianeti influiscano necessariamente su di noi, per me semplicemente possono essere letti simbolicamente - l'essere parte di un tutto ci permette di guardare al cielo per guardare dentro di noi.

 

Razionale? No non necessariamente, ma è ingiustificabile obliterare questo tipo di visione. E te lo dice uno che è molto razionale.

Comunque tornando all'astrologia in quanto tale: è interessante come di fatto combini una doppia anima irrazionale e razionale. Come sia stata nel tempo tentativo di creare un ponte tra scienza e arte.

 

Se la sua validità e base si basa su, di fatto, un atto di fede - la sua messa in pratica è fondata su un sistema piuttosto codificato, composto quasi da una logica matematica.

Ma io non credo sia realistico considerarla una religione a cui affidarsi con un atto di fede in senso proprio

Intanto l'astrologia intercetta qualcosa di profondo a livello mentale-psicologico

 

La "previsione", agli uomini piace poter "prevedere"

 

Voi siete troppo giovani per ricordarlo, ma quando le previsioni del tempo erano

largamente arbitrarie la gente si divertiva un sacco a vedere le previsioni del tempo

in TV, mentre ora che sono largamente esatte la mia sensazione è che il pubblico si

sia disaffezionato largamente, come se la "previsione" del tempo avesse perso il suo

originario fascino

 

E poiché nella pazzia c'è sempre una parte di verità, probabilmente anche i matti

si divertono meno a giocare alle previsioni del tempo

 

La previsione astrologica invece non potrà mai essere esatta e quindi non potrà mai

perdere il suo fascino e d'altronde si accompagna ad altre pratiche divinatorie, i tarocchi

la cartomanzia etc.

 

 

Mario, la fisica l'ho studiata a scuola - ti ringrazio.

 

Di nulla.

 

 

 

 

No credo che i pianeti influiscano necessariamente su di noi, per me semplicemente possono essere letti simbolicamente

 

Ma in questo senso simbolico l'astrologia è poesia (anche in senso strettamente etimologico di arte del fare) e quindi non c'è nulla da eccepire se non sul piano del gradimento personale, come per qualsiasi espressione poetica:

il problema nasce se si danno contenuti di conoscenza oggettiva ai simboli.

Ne parlavo ieri con delle persone. Secondo me alcuni esseri umani hanno la necessità di credere in qualcosa che trascende i loro confini per dare un senso alla vita. Che sia una religione o l'astrologia o una filosofia di vita, hanno bisogno di sentire che al di sopra di loro ci sia qualcosa e soprattutto che non sono soli.

 

E' irrazionale .Ma noi esseri umani, per quanto razionali  e logici, nascondiamo per forza un nucleo irrazionale...è costituzione.

 

Magari privateuniverse, il ragazzo che conosci tu ha una paura folle della morte ma rigetta gli schemi di vita dopo la morte e si è ritrovato a pensare alla reincarnazione come possibilità effettiva. ma tutto per scampare all'idea di oblio dopo morte. Sto razionalizzando :D

privateuniverse

Ma io non credo sia realistico considerarla una religione a cui affidarsi con un atto di fede in senso proprio

Intanto l'astrologia intercetta qualcosa di profondo a livello mentale-psicologico

 

La "previsione", agli uomini piace poter "prevedere".

 

Questo vale per chi, spinto dalla fede nell'astrologia, consulta gli oroscopi; ma non per chi, come me, trova curioso leggere la descrizione della propria personalità sulla base del tema natale e ignora completamente l'oroscopo quotidiano (e non credo di essere il solo).

 

In questo caso la previsione gioca, ma in un altro modo: è il preferire di credere che ci sia qualcosa di "già scritto" in quel che siamo, nella nostra vita; che noi abbiamo, in un certo senso, un destino, che in qualche misura ci predetermina.

 

E' una differenza sottile, ma sufficiente a distinguere queste situazioni.

Edited by privateuniverse
privateuniverse

Al più forse si può concedere che alcuni non tanto siano irrazionali in certe materie od irrazionali in altre, ma semplicemente siano ignoranti in quelle in cui sembrano irrazionali:

se uno ignora la struttura dell'universo e pensa che la Terra stia al centro e tutto le orbiti intorno, allora non è tanto irrazionale, quanto ignorante!

 

No, non penso sia una questione di ignoranza. Una persona può benissimo essere cosciente del fatto che l'astrologia non abbia basi razionali eppure, in qualche modo, crederci, o ritenere che, in essa ci sia un fondo di verità, più o meno consistente.

 

Certo, quella persona, magari del tutto razionale in ogni altro ambito, o comunque prevalentemente razionale, abdicherà alla sua razionalità in quell'ambito specifico; in questo senso è vero quel che dici tu, e cioè che quella persona, per definizione, non potrà dirsi completamente razionale.

 

Però si tratta, in definitiva, di una questione terminologica, nominalistica. Alla fine stiamo dicendo la stessa cosa.

 

 

trova curioso leggere la descrizione della propria personalità

 

Questo è vero c'è anche questo aspetto di "descrizione della personalità"

cui consegue il gioco di catalogare le persone per segno zodiacale

 

Tizio è un Acquario e quindi è così, Caio è un Toro quindi è colà

 

Direi che a quel che ho capito si applica agli altri piuttosto che a se stessi

nel senso di nuove conoscenze o personaggi famosi di cui si cerca la data

di nascita etc 

privateuniverse

C'è la tendenza di tutti noi a cercare delle leggi generali che ci permettano di orientarci nella difficoltà.

 

"Tizio è un Capricorno, quindi la sua personalità tenderà a essere di un certo tipo".

 

Oppure, anche con riguardo a sé stessi: "siccome sono del Leone, e il Leone viene descritto con certe caratteristiche, anch'io possiedo queste caratteristiche".

 

 

No, non penso sia una questione di ignoranza. Una persona può benissimo essere cosciente del fatto che l'astrologia non abbia basi razionali eppure, in qualche modo, crederci, o ritenere che, in essa ci sia un fondo di verità, più o meno consistente.

 

Tuttavia, se è cosciente che l'astrologia non abbia basi razionali, ma in qualche modo ritiene che in essa ci sia una qualche verità, da qualche parte deve aver pur tratto questa convinzione:

secondo me l'origine di tale convinzione è pur sempre riconducibile ad un difetto di conoscenza e quindi ad ignoranza della materia.

Si sospetta che in qualche modo gli astri abbiano tuttavia un influsso su di noi perché si accetta, magari senza riflettere bene, portati da una tradizione antichissima ma pur sempre resistente, il presupposto che siamo al centro dell'universo, se non fisicamente, spiritualmente.

E' a ben vedere lo stesso presupposto della credenza nell'uomo come creatura privilegiata dal dio creatore rispetto a tutte le altre cose animate ed inanimate dell'universo.

  • 1 month later...

 

 

Io disprezzo altamente l'astrologia :-D Insomma, ha degli aspetti interessanti, senza di essa forse non ci sarebbe l'astronomia,

 

Fino all'età moderna non c'era distinzione tra astronomia ed astrologia:

erano due parole, entrambe d'origine greca, che indicavano la stessa disciplina vista dalla parte soggettiva dell'uomo studiante i fenomeni astrali (astrologia da logos e quindi studio razionale degli astri ) o dalla parte oggettiva dei fenomeni regolari studiati (astronomia da nomos e quindi leggi che regolano i moti astrali).

Infatti agli astri erano attribuiti vari influssi sulla Terra e sulle cose terrestri animate ed inanimate:

alcuni influssi peraltro erano reali, come quelli del Sole che ci dà luce e calore o della Luna che muove le maree e favorisce maturazioni di frutti.

 

Solo con la cognizione della lontananza smisurata degli altri pianeti e delle stelle dalla Terra e con la dislocazione di questa da centro dell'universo ad estrema periferia si capì che gli influssi delle stelle e dei pianeti, con l'eccezione di Sole e Luna, erano belle invenzioni mitologiche e quindi si venne a distinguere l'astronomia oggettiva, che studiava gli astri com'erano, dall'astrologia soggettiva che, continuando la tradizionale dottrina degli influssi dei pianeti e delle stelle, pretendeva di studiarli come si sperava fossero cioè indicatori di eventi occulti o futuri.

Ci credete all'alstrologia intesa come le caratteristiche del segno

non ci credo... però la coincidenza è impressionante... una volta per gioco ho scoperto il mio ascendente e mi sono letto le caratteristiche del pesci ascendente cancro... beh la mia faccia era questa  :aiuto:  :aiuto:  :aiuto: sembrava che qualcuno avesse scritto una mia biografia

 

come pronostici di giornata/mese/anno?

non credo nemmeno a questo... però una cosa è stata appurata... la posizione dei pianeti e soprattutto quella della luna possono influire sulla qualità del sonno e quindi condizionare l'umore... ma non di più

Edited by lorenk

Io leggo l'oroscopo. Più che altro cerco di verificare. Ce ne uomo che ci becca sempre che è quello di Paolo Fox. Questo mi ha portato a crederci. Poi fin da quando ero bambino li leggevo con mia zia! XD. Sinceramente non so cosa dire. Ho solo prove che ci zeccano quindi mi hanno portato a crederci.

 

 

però una cosa è stata appurata... la posizione dei pianeti e soprattutto quella della luna possono influire sulla qualità del sonno e quindi condizionare l'umore.

 

Forse la Luna, come ha influssi sulle maree e sulla maturazione dei frutti, potrebbe avere influssi anche sul sonno degli animali terrestri, ma gli altri pianeti non vedo proprio come potrebbero avere alcun influsso sulla Terra e sui terrestri, stante le immense distanze!

ma gli altri pianeti non vedo proprio come potrebbero avere alcun influsso sulla Terra e sui terrestri, stante le immense distanze!

se la memoria non mi inganna, una volta lessi che anche gli altri pianeti (ovviamente quelli vicini) possono causare delle maree (impercettibili)... comunque i pianeti "interagiscono" tra di loro... se togli un pianeta l'equilibrio viene meno e il sistema solare verrebbe stravolto...

io mi ricordo così... però può essere che la mia memoria fà cilecca... in tal caso chiedo venia :-p

Edited by lorenk

@Lorenk,

data la lontananza dalla Terra e la (relativa) piccolezza dei pianeti del sistema solare, mi pare improbabile che anche il maggiore di loro (Giove) possa avere qualche influenza su di noi.

A me risulta che, eccettuati Sole e Luna, l'unico corpo celeste che abbia un influsso diretto, peraltro debolissimo, sulla Terra, sia la stella Sirio la quale, essendo la più luminosa del nostro cielo, in certe condizioni di serenità del cielo, di purezza dell'aria e di assenza della Luna, proietta una qualche ombra appena percettibile sugli oggetti terrestri.

L'equilibrio del sistema solare, cui concorrono tutti i pianeti e gli altri corpi celesti, è una cosa diversa dall'influsso di un altro pianeta sulla Terra.

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