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Le nostre poesie


FleurDuMal

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Guest PianoForte

Stanza da letto matrimoniale.Qui piango l’infanzia passatastrozzato passivo nel silenzioe m’avvolgo di lavato biancoperseguitato dalla perfezioneimpartita con astiosa rudezzadal pugno severo dell’amore,e ansioso dell’utopica libertàche si espande fittizia di fuoridivengo pietrificata indolenzaschiavo a vita della ignoranzavessatrice d’ogni sano diritto

Scribacchio molte poesie, ma posto solo questa che mi sembra la meno brutta. Complimenti agli altri autori; tutti bravissimi. :gha:

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  • 2 weeks later...
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  • dolcepensiero

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Scende la tenebraCozza la mente contro un rozzo muroDi pietra dura, che aguzza ferisceTingendo di scarlatto il suolo scuroTerra funerea ove vita finisce.Termina immemore lontana l'albaSin pochi istanti prima perdurata:Del suo barlume ora la terra scialbaUn fumo notturno ha di già privata.Zolle di morte emergono dal limoFetenti di pestifero rigettoRigurgiti infernali che dall'imoEmergono sul suolo orrendo e infetto.Passata è ormai la luce e il tempo primoChe precedeva sol la fredda morte.La prima quartina fa cagare.

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Ragazzi (dell'ultima pagina), complimenti a tutti. In particolare a PianoForte («Stanza da letto matrimoniale»), a «Firenze di notte» di Werty, a francesco210, a «Eternità» di Wotan.

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E' obbligatorio mettere un titolo? E' lecito scrivere anche le poesie di dubbia bellezza?Eteree iconeLeggeri come fantasmi, eteree icone di nulla,spiriti di musica si insinuano nella mia stanza.Verde è l'incarnato,opalescente il manto.Occhi cinerei incassati nel piombo.Chinano la testa sulla mia spalla.Dalla rocca di Asgard,maestoso impareggiabile borgo,cittadella di purissimo cristallo,imperituro tra nubi spumose,montagne di bianco e d'azzurro,vaporosi pendii,discendonole presenze spettrali,e odo parole di splendore,e mi appaiono le urla del corno,le carezze dell'arpa,sonanti di enorme maestà.Ma pallido il silenzio,burocratico giudice, asconde l'eternità.E il tempo, frustrante illusione,intorpidisce in castelli di carta.

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Potresti intitolarlaEtereecon ellissi del sostantivo.Non male. Che cos'è la rocca di Asgard? Che riferimento cela?Molto carina anche la poesia di _Tristania_ a cui suggerirei di reintitolarlaMy mannequin

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Grazie dell'idea, però il sostantivo preferirei lasciarlo... forse qualcosa di simile però... Il riferimento è al Ring di Wagner, la rocca di Asgard è la dimora degli dei del nord. Forse potrei esplicitarlo nel titolo?

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Il riferimento è al Ring di Wagner, la rocca di Asgard è la dimora degli dei del nord. Forse potrei esplicitarlo nel titolo?
Si, ma il riferimento va lasciato abbastanza implicito - sono stato una bestia io a non coglierlo^^Potresti scegliere una parola, anche Ring, o proprio La rocca di Asgard, che è così bella come espressione.Eteree icone? oppure Icone? Icone di nulla?Mi era venuto in mente Eteree perché in greco significa anche «Altissime», cioè «che toccano il cielo».
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  • 2 weeks later...

"Quel est celui de nous qui n'a pas, dans ses jours d'ambition, rêvé le miracle d'une prose poétique, musicale sans rythme et sans rime, assez souple et assez heurtée pour s'adapter aux mouvements lyriques de l'âme, aux ondulations de la rêverie, aux soubresauts de la conscience? "Charles BaudelaireITurbina violento un soffio di nero sciabordare salmastro di violacei abissi traboccanti di molli struscii sguiscianti di squarciati tentacoli che scivolano aggrappandosi sui viscidi scogli limacciosi di alghe muscose - strilla il lampo bastione di cecità attraversa la notte bagnata di verde cupola di grida nel boare del pianto di mare incudine di sangue spremuto da grigia la pelle del mare ruvida scarna pelosa di pesce - nuota sciacquando di acque correnti la donna scrollando perle di turgide stille di mare urlante di azzurro terrore.IIColtre di polvere secca si schianta sull'acqua bagnata - sale la terra dal ventre di oceano il cielo scuro oscurando di torbida nube di secco impastare di fango stecchito di croste di sangue - strilla la donna murena nel mare gemma di carne incastonata nel velo di gelida schiuma - sirena di grazia pacata pallore di morte dibatte convulsa artigli di paura - pulsa nelle tempie sangue duro tagliente la fronte lingua di frigida lama.IIIA notte nel mare placato piatto sussurro risacca l'orecchio del mondo - specchio di nebulose stelle striate di bianca rugiada risplende sinuoso in silenzio - sirena di grazia placata s'addorme di morte scomposta le trecce tranquilla il volto dolce il sembiante - corpo biancastro di seppia scomposta galleggia sognato non visto da alcuno nel mare.

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Molto dense e avviluppate le tue tre stanze, Wotan, belle!Mi sono piaciute. Nella prima la iunctura «cupola di grida» sta da sola? (e quindi «bagnata di verde» sta a sé)? Ti faccio notare che nella prima stanza «di» ricorre 14 volte. Fa parte delle allitterazioni e dei ritorni insistiti su cui è tutta costruita? Ma se 2 o 3 di questi «di» sparissero guadagnerebbe la souplesse del ritmo. Ad es.:Turbina violento un soffio di nero sciabordare salmastro di violacei abissi traboccanti molli struscii sguiscianti e squarciati tentacolima è solo un exempli gratia.Certo, la citazione di Baudelaire ci sta bene non solo come illustrazione della tua poetica ma anche per il suo stile così diverso, per contrasto, dal tuo più teutonico! :love:

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Grazie dell'apprezzamento; sì, cupola di grida è un'apposizione, coordinata a bagnata di verde - entrambe le espressioni riferite alla notte. Non voglio troppo disperdermi nell'ermeneutica, ma ho scelto volutamente di inserire tutti i "di" nella prima stanza: la struttura richiama quasi una discesa verso l'originario oggetto a cui si riferiscono i genitivi, a riprodurre quasi lo sprofondare negli abissi (in realtà senza fondo, perchè la donna, soggetto passivo del componimento, è estranea alla catena dei "di"). Vero è pure che la leggerezza del ritmo e la sua vicinanza alla fantasticheria (in cui Baudelaire anticipava quasi lo stream of consciousness del secolo successivo!) sarebbero state più rispettate dall'elisione delle preposizioni; e tuttavia ho preferito mantenerle, eliminando in compenso la punteggiatura, salvo i dickinsoniani trattini.OT: questa sezione sta diventando una corrispondenza tra noi due... inquietante :love:

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Guest werty

ecco le mie nuove poesie, letto tutte insieme per comodità:ScrignoTe vieni e mi parli…Io ti rispondo con monosillabi e cerco di evitarti…non so perché…Così altre volte e ancora…Poi trovi la chiave giusta e mi apri…saccheggi il mio cuore e il mio cervello…E a me non rimane altro che legno e ferro…vuoto quando tu te ne vai…Ritornerai?Sotto le coperteCambio di vita = mi affogo sotto le mie coperteCosì nasce il mio mondo interiore: sogni, possibilità, frustrazioni, sonno, combattimenti…Penso a te, mia ossessione, sul come potrebbe essere, sulle probabili difficoltà che ne deriverebbero…non capirebbero. (essere l’angelo vendicatore delle tue infelicità)Penso a te, mia rivale, sul semplice gioco del destino che non si è avverato…intrinsecamente legato alla mia ossessione.Penso a te, fantasia, unica mi vera amica, che io senza di te non sarei che un mucchio di carne già prossima alla morte.Penso a voi, sogni, figli della mia amica, che mi date un po’ di sensazioni felici e non…facendomi gustare un mondo diverso, visto che questo fa schifo…Mi scopro dalle coperte…tutto finito…la nuda, cruda e acida realtà…LueiDarti piacere, sì…Essere parte di te, insieme, ancora…abbracciati.Carezze, baci, lingua, saliva, labbra, mani che lottano…amore.Capelli, occhi pieni di sentimento, a volte lacrime, più spesso sorrisi.La tua pelle, liscia…le tue labbra, morbide…la tua pancia, un cuscino…le tue gambe, irresistibili…La tua mente, i tuoi pensieri, le tue paure (piccola!), le tue gioie e i tuoi interessi…Non c’è solo l’esterno…anzi…TI AMO.Dammi piacere, daì…Sentirti dentro me, insieme, ancora, abbracciati.Sudore, muscoli che mi bloccano, baci impetuosi, corpi che lottano…passione.Capelli corti, pelle che buca un po’, sorrisi imbarazzati (soprattutto miei).La tua pelle depilata…le tue labbra carnose…i tuoi muscoli così evidenti…potenti…Abbiamo interessi simili, ma siamo troppo diversi per essere stabili…Ma è un segreto…ricordatelo!InvidioTe, non sai quanto ti invidio…Sono tue quelle labbra che ho sempre sognato di baciare,sono tue quelle mani che voglio tanto stringere a me…piango…e ti invidio…ma ti sono amico, sempre.“non posso uscire stasera sono con la mia ragazza”…coltellata in pieno petto…mortale.E quando vi vedo insieme mi viene da piangere…non solo dall’ invidia…ma anche dalla gioia…perché siete felici…insieme.Quando vi vedo baciare…vorrei morire,ma al tempo stesso sono felice…State insieme, io non posso far altro che lacrimare in silenzio e esservi compagno di vita…Ma permettetemi di dare un bacio a entrambi…uno d’amore, uno d’amicizia.

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  • 2 weeks later...

Considerando che non sono di palati molto fini e l'unico genere "poetico" che gradisco è la filastrocca, presento anche io il mio contributo.Notte d'estateBella è la villeggiaturain campagna,niente scuola!ma da sotto le lenzuolauna bimba soffia e sbuffa.La finestra non apriremamma disse alla bambina;troppo caldo, da morire!la apriro' una fessurina.Ah che bell'arietta frescagenerata dalla nottela spalanco per beninomentre un ramo secco batte.Gli uccellini dentro al boscocon la mamma dormon tuttiio da sola nella stanzacaccio via i pensieri brutti.Cosa è stato questo soffio?Sembra il gatto della ziaquando caccia i topolinie li insegue per la viaQuest'arietta fresca odoradi fogliame e terra scuradi pozzanghere ormai secchequesto soffio fa paura.Mamma vieni, dove sei?Stai dormendo, non mi senti,mamma ho aperto la finestraocchi neri e tanti dentiNon ho fiato per chiamare,non ho gola per gridare,mamma mia, devo ascoltarequando dici di obbedireOramai la stanza è vuota.Denti bianchi nella lunasi allontanano furtivi,con la pancia bella piena.

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Guest werty

Prima poesia scritta in un momento di felicità... :love:FioriIl mio respiro ti accarezza la pelle.Solletica.Ti guardo mentre sogni.Piccola.Occhietti scuri chiusi.Fiori.Ti darei un bacio ma so che ti sveglierei.Le coperte sono attaccate, combattute eInfine domate.I tuoi capelli sparsi vicino a te,petali d’amore che mai cesserà dibruciare.Feto fragile,ti abbraccio il più piano possibile,ma i tuoi fiori risplendonoe le tue parole poco carinemi solleticano le labbra.Sorridi.Entrambi sorridiamo,con i nostri fiori che scambiano luce all’altro.BaciParoleAbbracciE infine entrambi torniamo a richiuder i nostriFiori.

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Guest werty

vena poetica mattutina dunque... :asd:ispiraziona data tornando a casa con l'auto..."ricordi id paese"Cammino in auto in prima.Una mamma scherza col suo bambino,la nonna sorride…pizzico di melanconia?O ricordi del passato?Muratori lavoranti,sudore, sudore e ancora sudore.Per quattro stracci.Stoffa tunisina,piccolo gabbiotto rinomatomille colori e poca pena.Cane prigionieroSu un isola di metallo e plastica,dimenticato da tutti.Quante cazzate alla radio,vergognarsi…macchè.Soldi.Piccola coppia,quante strade e quante vie tortuose,ma intanto sono felici(è questo che importa)Bimbo emarginato, negatoUn mondo estromesso e ignoratoUn cosmo unico, sprecato.Abbandono questo coacervo di storieRifugiandomi nel mio mondo,ove posso comandare e distruggeresenza far male a nessuno.Ma quel mondo è la vera vita,sangue polveroso che trascina viasenza badare al tempo donatoci.Grazie.

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RitornaUn miliardo di miglia di mura costringono gli occhia guardare soltanto ed ancora l'intonaco grigio,sentinella di noia infinita sul bordo del sonno.Scorrono lenti sul manto del fiume torbido cantilamentosi di vecchi silenzi e di ruggine i pianti.RagnateleAvvinghiate a uno straccio di spettro."Amore"Scritto col fango sul bordo del sonno.

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Metto un mia poesia, scritta 2-3 anni fa... dentro di me c'e un'ombra oscurache mi assillanon so cosa siama è puro malenon cerco di combatterlonon cerco di sconfiggerlonon cerco di fermarloperché sarebbe una battaglia persacerco di capirlocerco di ascoltarlocerco di assecondarlonon capisco perchéabbia scelto meper nascereper crescereper viverenon capisco cosa vuole da mema so che mi stafacendo morire dentro,come una personache nella vitaabbia sempre soffertoper quale motivo?perché mi piacciono i ragazziperché non riesco a vivereperché sono infelice.C'è un momentodella mia vitache sono stato feliceera quando ti ho conosciutoera quando ti ho baciatoera quando ti guardavoperché la felicitànon dura per sempreper l'eternitàla vita va avantie io non mi arrendo!

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Distruzione è il raggio di luce attraverso la trama di nubi gonfiateDistruzione è il sangue che scorre attraverso la carneDistruzione è la dolce carezza che crea il terremotoDistruzione è l'onda sinuosa nell'acqua salataDistruzione è parlare nel sonno di sogni vicini e di giorni lontaniDistruzione è la favola bella che sempre c'illudeDistruzione è il risveglio serale al sentire la luna che scricchiola in cieloDistruzione è sperareSognareVaccagare :cry: catartico ^^(scusatemi... ma dovevo farlo!)

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Clap clap!Voto «Ritorna» di Wotan«Ricordi di paese» di Wertye la simpatica filastrocca di GhostHunter.Mica facile scrivere una filastrocca.Insomma bravi :cry:

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Grazie Isher Come al solitoTroppo generoso nei confronti delle mie discutibili produzioni :kiss:Quoto pure io i medesimi interventi

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  • 3 weeks later...
orodeglistupidi

TeologiaDisse:Volontà è un ciecofluire di impulsi...risposi,assecondami:E miracoli si ruppero,nei vetri dellanostra insicurezza

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sunshine87

ecco una delle mie poesie ....ho molta vergogna ergo vi prego di non farmi sapere se troverete banale il parto dei miei sentimenti!per ora sono una lacrima lunare, densa di sentimenti, densa di avventure vissute, densa di tutto ciò che di magnifico e detestabile la vita mi ha regalato……una lacrima che non è né amara né dolce….una lacrima né di dolore né di gioia… un fervido impulso… una lacrima lunatica, che risente di influssi esterni…che è libera e testarda, potente, ribelle e un po bugiarda…..che si sperde tra attimi e brividi, che si tuffa in un oceano di vita vissuta e in capitoli ancora inediti. Non lascerò alla mia più grande paura via di scampo….combatterò prima di cedere…non abbandono il campo….sebbene sia l’unica ad avere potere su me, ad essere realmente capace di scalfirmi, facendomi sanguinare…..la paura di non essere amato, la paura che il mio cuore sia stracciato, come un rifiuto…paura…di correre da solo, paura di cadere da solo, paura di rialzarmi da solo……...paura di cadere in volo

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dolcepensiero

StaccarmiNon sempre c'è tempo, ormaia snocciolare pensieri acerbi,l'ansia scontra il tuo sguardoun solo gioco di occhi su di meun solo segno di averti qui. Qui nel vento, vorrei staccarmivolare oltre nell'oltre incalpestatodove la tua presenza regnaastratta, come pensiero d'illusione.

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Eccone una che ho scritto di getto!e scruto nell'ombra e attraverso il soledisperso e assuefatto alla consuetudinei tuoi occhi, la tua aurea: Amore! E mentre navigo tra le lacrime,di chi prima di me ha percorso questo viaggio,dimentico la vita,e l'usignolo all'allodola cede il passo,e il sole e la luna danzano... ed io...quisperso, come Eva tra mille tentazioni, a dover distinguere l'oro dal bronzo, perchè molte iridi incontrerò scambiandole per le tue,scambiando amore per Amore.Ricomponendo i pezzi del mio cuore, attenderò le tue fresche brezze,le tue notti insonni, i tuoi pasti fugaci,le tue stelle danzanti: AMORE!Attendendo di perdere il fiato....attendendo di essere travolto, ancora una volta! ancora di +!

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DaveKawena82

La nostra stella segreta.Se stanotte, guardando la luna,dovessi pensarminon limitarti a quella sfera appariscentee visibile a tuttima cerca la nostra stella segretae vedendola brillarecosì, in lontananzapensa a quanto è carica di magial'atmosfera che ci uniscestanotte.

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Guest
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