dolcepensiero Posted September 17, 2008 Share Posted September 17, 2008 Settembre Planano le rondini al grecale gli steli al suo volere chinano la testa i girasoli il mio passo è lento una lenta carezza, un filo invibile e quasi spensierato verso le tue orme lontane. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
NatureLLe Posted October 13, 2008 Share Posted October 13, 2008 Questa è l'ultima che ho scritto, oggi dirante la lezione di francese. Feather A feather floats in my mind So soft an pure it almost shines In my darkest, painful howls It flies, soars and bows. I'm so tired of this pointless life Some blood drops from the knife Swallowing alcohol and drugs Pathetically tripping on a rug I'm sorry, my only friend You were with me 'til the end It's just I couldn't stand I had to find a place to mend. I have no regrets, they will Take them to the bloody mill Let them watch, water still The red color will give a thrill But I see their faces Watching my corpse Holding four aces And destroyng their hopes You'll hear my laugh During their rescue Come on, I've had enough Let me go, forget that view Remember me, how I was I ain't good like one of those I won't have no peace at all Blame her, who let me fall. Traduzione. La piuma. Una piuma galleggia nella mia mente Così leggera e pura che quasi brilla Fra le mie piu oscure e addolorate urla Vola, si alza e si abbassa. Sono così stanca di questa vita senza obiettivi Del sangue gocciola dal coltello Ingoiando alcool e droghe Inciampando pateticamente su un tappeto Mi dispiace, mio unico amico Tu sei stato con me fino alla fine è solo che non riuscivo più a sopportarlo Avevo bisogno di un posto per aggiustarmi Non ho nessun rimpianto, ma loro ne avranno Portali al mulino insanguinato Lascia che loro vedano, acqua calma il colore rosso gli darà un brivido Ma io vedo le loro facce Mentre guardano il mio cadavere Che tiene in mano quattro assi E distrugge le loro speranze Sentirai la mia risata Durante la rianimazione che mi faranno Oh, per favore, ne ho avuto abbastanza Lasciatemi andare e dimenticate questa vista Ricordatevi di me per com'ero non ero brava come una di quelle Non troverò mai nessuna pace, decisamente. Prendetevela con lei, che mi ha lasciata cadere. Cheers! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wotan Posted October 29, 2008 Share Posted October 29, 2008 Non e` viva e ormai dimentica Una squallida cantilena dai bordi arricciati ammicca odorosa di nei finti e cipria. Un'orrido corridoio tappezzato di carta rosa a fiori - dalle pareti penzolano testicoli di cioccolata. La prima stanza del quattordicesimo appartamento del terzo piano si apre senza ragione. Lo sguardo di una donna scolpita in se stessa si posa sull'immagine che uno specchio sporco si inventa. La coperta di rughe che la circonda e` un tappeto di carta incenerita e disgregata. La quercia umana dalla parrucca di nylon allunga un dito coronato dal livido colore dell'unghia storta. Distende la mano l'elefante di pelle gialla afferra il tubetto di plastica incrostata di sporco. Il tappo non c'e`, il contenuto appare al girare di una nascosta vite. La donna accartocciata si spalma sulle labbra rinsecchite la colla del tubetto a guisa di rossetto. Schiocca le labbra compresse dall'adesivo. Stampa un bacio corrugato sul vetro sporco dello specchio. Cinquantanove anni sono sufficienti a uccidere due persone devastandole di nascosto col solo pensiero. Sei, cinque, tre, cinque. Eccetera. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
niebla Posted November 17, 2008 Share Posted November 17, 2008 Il sipario si chiude. Presto tornerà ad aprirsi ma non sarà più come prima. Sul palcoscenico non si muoveranno più uomini e donne con le loro paure, le loro ansie, le loro paranoie. Solo attori. Attori trionfanti tra gli applausi. Ora sei solo e sei solo tu. Con l'ultimo batuffolo di cotone cancelli anche questa vita mentre, oltre lo specchio, vedi riapparire quel volto insignificante del quale, lo sai benissimo, Giulietta non si sarebbe mai innamorata. Che fortuna noi attori. Possiamo essere ciò che vogliamo, trasformarci in ciò che sogniamo, apparire ciò che non saremo mai. No, non sto cercando di dirti che la vita è una recita. Lo sai benissimo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dolcepensiero Posted December 16, 2008 Share Posted December 16, 2008 Bosco Quarto Potresti elogiarmi tenera quiete e tenermi innato alle tue fronde in un attimo che mi appartiene; lento cammino negli anfratti, la mia presenza sia rispettosa e qualche spina accarezzi in un modo, l'anima. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
niebla Posted December 27, 2008 Share Posted December 27, 2008 Questa non è proprio una poesia, è un pezzo di testo di una canzone. Senza musica non rende un granché comunque... Mi hanno imposto il mio posto impacchettato e poi riposto insegnato a stare a posto solo leggi e mai risposte Ho accettato il mio ruolo come fosse naturale un'ovvia distinzione tra ciò che è bene e ciò che è male Ora sento nelle vene urlare forte il mio io un istinto primordiale inclinazione naturale... E SE IN FONDO NON VI VA SE IO SONO COSI' BEH GIRATEVI DI LA' CHE DI SPAZIO SAI CE N'È ... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest GMOherzen Posted December 27, 2008 Share Posted December 27, 2008 Che graziosa sezione ... beh quà pensò che lascerò a giacere uno dei miei abort... ehm... figli.... :asd: (E' brevissima ma dal momento che è un capolavoro tengo a precisare che è protetta da copyright ) -stacco-serietà- Die Swartzespinnenkinderraimer - I (Le filastrocche del ragno nero) I wanna cry for all the year, or even D.I.E. to end the fear. Sun: must never been here, I am falling like a tear... Sembra scritta da una bambino di 2 anni !!! :P :P Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
niebla Posted December 31, 2008 Share Posted December 31, 2008 Lo que no sabrás Lo que nunca te diría Es que yo soy solo un niño Que llorando busca a su madre Lo que no sabrás Que jamás te occurrerías Es que yo soy una chica Violada por su mismo espejo Lo que no sabrás Lo que más importaría Es que sueño con tu ombligo Tu piel húmeda y caliente Lo que no sabrás Lo que nunca te diría Es quy yo soy solo un niño Que tiembla por la fiebre (femenino como la miel, femenino como la sangre, femenino como la duda...) niebla Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
nevischio Posted January 12, 2009 Share Posted January 12, 2009 Questa è fresca. L'ho scritta per una persona cara, un'amica preziosa, scomparsa purtroppo due giorni fa, in un gelido mattino, dopo una lunga malattia. Quando l'orchestra smette di suonare Ecco, l'orchestra ha smesso di suonare e sul palco che resta? Dei leggii piegati, la corda tranciata di un violino, delle sedie vuote, e in terra, la pagina strappata di uno spartito: sopra, due o tre note. Sono finiti gli applausi, sono finite le arie delle grandi opere. E le luci si spengono, il sipario si chiude, e quel vuoto silenzio, come una morsa, il mio cuore ghermisce. Poi una piccola luce, un leggero alito di vento a scrollare la quinta polverosa; e lo spartito lacerato a librarsi, alto, per poi cadere e sfregare quella corda mozzata. All'improvviso una nota, dolce e perfetta, come una sinfonia maestosa; e la musica riprende: chiudo gli occhi, gioisce il mio cuore, perché essa è viva, è eterna, e, come l'anima, mai non muore. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
GlassOnion Posted January 17, 2009 Share Posted January 17, 2009 Ode ad un amore malato Come un tossicodipendente ti bramo e ti concupisco, sei la mia eroina, la mia cocaina. Il mio spinello nei momenti di solitudine e d’inquietudine. Ho bisogno di te perché sei il mio farmaco antidepressivo, il mio antipiretico, l’aspirina con la quale sono andato in assuefazione. Soffro, ma forse sono solo ipocondriaco; immagino di essere malato di te. Insonnia. Ma tu sei la mia morfina, torna da me. Insieme giaceremo psicotici su un letto del reparto di neuropsichiatria attendendo che l’infermiera ci porti il nostro ansiolitico. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Ickretta Posted February 8, 2009 Share Posted February 8, 2009 Guardare: La prima volta ti ho solo sfiorata con il mio sguardo, la mia timidezza mi paralizzava. Parlavi ed io osservavo i tuoi gesti, da quelli si comprendono le tue emozioni. Dicono che non sei molto bella, ma il tuo fascino va oltre tutto, oltre la bellezza fisica, ed in un momento mi ritrovo ad immaginarmi accanto a te, in un non luogo, in realtà non importa, importano solo i nostri respiri... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
kuppolotto Posted February 8, 2009 Share Posted February 8, 2009 in un non luogo, in realtà non importa, importano solo i nostri respiri... avrei messo un punto al posto di quella virgola Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Ickretta Posted February 8, 2009 Share Posted February 8, 2009 avrei messo un punto al posto di quella virgola mmmmmmmm grazie per il consiglio, ma la prossima volta preferirei un idea su cosa ne pensi della poesia/scritto Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
darknlinght80 Posted April 13, 2009 Share Posted April 13, 2009 Io sono libertà Io sono libertà, come una aquila che ha il suo cielo. Io sono libertà, come un delfino che ha il suo oceano. Io sono libertà, come una quercia che ha la sua terra. Io sono libertà, come un pittore che ha la sua tela. Io sono libertà, come uno scrittore che ha la sua penna. Io sono libertà, come un musicista che ha il suo strumento. Io sono libertà, come una donna che getta il proprio burka. Io sono libertà, come una donna che denuncia il proprio stupratore. Io sono libertà, come una donna che lascia il proprio aguzzino. Io sono libertà, come un bambino afghano che fa volare il proprio aquilone. Io sono libertà, come un bambino palestinese che si priva della propria cintura di bombe. Io sono libertà, come un bambino africano che va a scuola. Io sono libertà, come un uomo che rinuncia ad un proprio vizio. Io sono libertà, come un uomo che non ha paura di amare un altro uomo. Io sono libertà, come un uomo che non ha paura di se stesso. Io sono libertà perchè vivo! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Chiara86 Posted April 13, 2009 Share Posted April 13, 2009 Molto bella la tua poesia Ickretta!! Breve ma molto intensa, mi ha colpita.. Anche se sono poche parole ognuna di essa mi ha catturato. Secondo me ovresti scriverne ancora. Comunque complimenti!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
orodeglistupidi Posted April 13, 2009 Share Posted April 13, 2009 Io sono banalità io sono banalità io sono banalità Io sono banalità io sono banalità io sono banalità Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
darknlinght80 Posted April 14, 2009 Share Posted April 14, 2009 Io sono banalità io sono banalità io sono banalità Io sono banalità io sono banalità io sono banalità ero sicuro che nn sarebbe piaciuta però potresti spiegarti invece di prendere in giro! Sai il silenzio è la migliore delle risposte alcune volte! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dolcepensiero Posted May 12, 2009 Share Posted May 12, 2009 E salgo, sui lucidi gradoni dell’accademia di Foggia, si conduce anche il fumo spezzato da poche ciance, al finire dell’aula di sceno tre mosche impazziscono contro i vetri, oltre i vetri il tempo sovrasta i polsi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dissonantecognitivo Posted August 5, 2009 Share Posted August 5, 2009 Non scrivere del tempo che passa, del suo farsi lama sacrificale quando con l’incavo della penna scaverai nella mia carne, nelle pieghe del non-essere fluisce viscido il nostro Segno, sogni di vuoto misurano l’ombra in centimetri di esistenza: toccherai con pene d’inchiostro il mio dis-farmi sulla tua punta, mentre nell’orbita del sole dissolveremo il nostro dirci Siamo il crine della domanda giogo lisergico di minuscole: anime stanche cucite insieme per sentirsi respirare Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted August 5, 2009 Share Posted August 5, 2009 All'ultima mia donna L'obolo di umore pagato alle tue cosce so che lo riconosce il nuovo amante e con l'estasi distante dei venti nostri anni tu - lo sai - lo inganni, fingendoti ragazza Ma quello che lui ama è il mio sudore l'impronta dell'amore ormai ghiacciato che lui ha trovato sul corpo tuo di perla e tu l'inviti a berla quella mia passione antica. E quando stringerai suo figlio tra le braccia di me troverà traccia nei suoi capelli neri e il tuo amante di ieri gli sembrerà che culli tutti i fanciulli che tu gli vorrai dare. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
kuppolotto Posted August 11, 2009 Share Posted August 11, 2009 Quando per me Lenin era un principe azzurro Io lo attendevo nella mia torre d'avorio, e credevo ancora di poter essere salvato. Quando per me Lenin era un principe azzurro majakovskij era il mio amante e potevo ancora scrivere poesie stupide. Quando per me Lenin era un principe azzurro avevo ancora della speranza, quella speranza che è l'ultima a morire. Quando per me Lenin era un principe azzurro non sapevo che l'unico a potermi salvare sono io, e che per questo,o forse non ostante ciò, non c'è possibilità di redimersi. Quando per me Lenin era un principe azzurro Pensavo credevo ancora che se l'inferno è su questa terra, un domani potesse esserci il paradiso. Quando per me Lenin era un principe azzurro i cieli neri mi parlavano del sereno, e nell'azzurro vedevo ancora soltanto l'azzurro, nè temporali nè immense scenografie. ma Quando per me Lenin era un principe azzurro Non sapevo amare le tempeste e i fulmini mi facevano spavento. Quando per me Lenin era un principe azzurro la rivoluzione era ancora un sogno e non una pruriginosa necessità. Quando il bambino era bambino io ero ancora una cosa sola, riuscivo a credere, avere fede,idolatrare, commettere tutti quegli sbagli così comune alla psiche dell'umanità Normale. Poi vidi il mondo in me stesso e me stesso nel mondo. Vidi leggi al di sotto della legge. E non ho più potuto ingannarmi. Ora non credo che nell'aratro, che rivolta la zolla e la sgretola per rendere fertile il campo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dolcepensiero Posted August 11, 2009 Share Posted August 11, 2009 Giovedì il 21 luglio 2009 Ripetono le strade, questi padri sudati snaturati nel complesso tasti, schermi, collegamenti nel rimpiazzo delle facce il solito velo d'orgoglio questa piazza, la stessa. Carpire le foglie il 21 luglio 2009 Ed ecco, chiaro, il fatto del non sapersi avvalere in un meriggio solerte; sonda lo sputo la formica la mosca tampona le braccia la cicala il tempo. Prenderei a morsi queste foglie nel sapore più inaudito il segreto conosciuto del mondo. Estati andate il 21 luglio 2009 L'onda ripassa per nascondere e le giornate si avverano sui rami, che diramano; Quasi ricordo di esser scorso e cresciuto con questi alberi lo stesso sole accomuna. Ma nel fresco di fratte non ti ritrovo, calda com'eri. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dolcepensiero Posted November 11, 2009 Share Posted November 11, 2009 Per questa strada 11 Ottobre Come s'appropriano i rovi, dai ciglioni per questa strada stretta; qual volta qualcuno passa, un contadino domenicale un giorno, ogni volta. Anche gli ulivi abbondano di rami e ramificazioni ma di gioielli ben poco. Passi su passi, orme pedate zoccoli quando è oggi, rimpiango ogni giorno i vent'anni. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
noir412 Posted July 25, 2010 Share Posted July 25, 2010 Nuda nella tua camera. Quante voci nel tuo piccolo inferno privato. Quante luci colorate. E' un giardino pieno di segreti, e' un posto in cui sono stato. Ho fatto un sogno da cui non esco. Ti ho vista nuda nella tua stanza. Fatemi uscire, datemi fiori e luci e colori. Fatemi andare, ho altri piccoli inferni privati da visitare. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Metamorphoseon90 Posted August 15, 2010 Share Posted August 15, 2010 Gennaio Nell’acceso tripudio di colori del Capodanno brindiamo, gioiosi; il rito antico del rogo – ci piace pensarlo – scaccia il destino avverso che percuote e spezza e tronca la nostra esistenza… E ci illudiamo che il nuovo anno sarà migliore; perpetuiamo solo, giorno dopo giorno, una menzogna. Senti? Il disteso silenzio della notte riporta alla mente pensieri diversi, e il sonno – ti prende all’improvviso – pacifica il viluppo nella mente: questo è l’unico momento di sollievo per me. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Goya Posted August 28, 2010 Share Posted August 28, 2010 Diventavo sempre più piccolo all'ombra di cesti di speranze e avevo sempre più bisogno di una storia che unisse i miei sguardi a quelli della mente sentire sempre qualcosa di diverso che offra al sogno il miraggio del sonno Sapevo scrivermi sui polsi l'avvenire sapevo stare in piedi sopra i passi Non sapevo sicuramente apparire ma fuggire dagli sguardi questo sì lottare sotto ai pensieri delle stelle con una terra che non faceva rumore. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Ecate Posted October 21, 2010 Share Posted October 21, 2010 Perdersi dentro una lacrima. Sembra di affogare quando dai tuoi occhi esce una lacrima. Il mio intero corpo è in subbuglio, tento di rilassarlo ma è impossibile! L'empatia non me lo permette. Allora osservo questa emozione che sfiora il tuo volto, repentina tanto da non lasciarmi spazio per alcuna riflessione. Posso solo perdermi nell'attimo che invochi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Special_Needs Posted November 3, 2010 Share Posted November 3, 2010 Non scrivere del tempo che passa, del suo farsi lama sacrificale quando con l’incavo della penna scaverai nella mia carne, nelle pieghe del non-essere fluisce viscido il nostro Segno, sogni di vuoto misurano l’ombra in centimetri di esistenza: toccherai con pene d’inchiostro il mio dis-farmi sulla tua punta, mentre nell’orbita del sole dissolveremo il nostro dirci Siamo il crine della domanda giogo lisergico di minuscole: anime stanche cucite insieme per sentirsi respirare MERAVIGLIOSA!!!!!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
BadVampire Posted November 9, 2010 Share Posted November 9, 2010 Dio quanto posso amare la poesia!! Le vostre poi... STUPENDE. Amo scrivere, e ogni tanto, con lo sguardo perso nel vuoto, un leggero sottofondo musicale ed una penna in mano, butto qualche parola su di un foglio. A volte escono poesie, altre semplici sfoghi. Il momento che più amo per scrivere? Quando piove. Si, amo la pioggia. Ad ogni modo, questa è una poesia, se così si può definirla, che ho scritto mentre ero coricata sul letto e fantasticavo. Raramente faccio leggere a qualcuno ciò che scrivo, ma dato che ho trovato questo bellissimo post vorrei lasciarci qualcosa di mio. Qui, sdraiata sul mio letto, ti osservo. Coperta in parte da quel lenzuolo spiegazzato, dormi. Sul tuo volto è dipinto un timido sorriso. Sogni felici, invadono la tua mente. Forse, della notte appena passata ne provi ancora l’emozione. Questa notte, le nostre mani e le nostre bocche, hanno scoperto i nostri corpi. Questa notte, i nostri cuori hanno iniziato a danzare, insieme. Questa notte, passata così in fretta, ci lascerà per sempre il ricordo del nostro amore. Ora, il sole s’innalza nel cielo, e tu, lentamente apri gli occhi. Sei bellissima! Mi guardi, cerchi le mie labbra, le sfiori e mi sussurri TI AMO. © ...Vi pregherei di non copiare. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Special_Needs Posted November 9, 2010 Share Posted November 9, 2010 bellissima perfetta armonia e piacevolissima sensazione nel leggerla.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.