lucag Posted April 24, 2007 Share Posted April 24, 2007 Ho letto che si è rifatta il naso e si è fatta il seno. :sisi:E ha proposto in parlamento una legge per far operare gratis i trans in modo che non si prostituiscano per pagarsi gli interventi.Secondo voi è una cosa giusta? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
lux Posted April 24, 2007 Share Posted April 24, 2007 Non vorrei direi una boiata (qualcuno mi fermi nel caso la stia dicendo), ma l'ASL non paga già l'intervento per il cambio di sesso? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Aky_86 Posted April 24, 2007 Share Posted April 24, 2007 e me lo dite solo ora...io scappo alla ASL e mi faccio uomo... :Povviamente scherzo..comunque tornando seri..trovo che pagare l'operazione per così evitare la prostituzione sia una cosa giustissima..dar via il proprio corpo è gia una cosa di per se brutta figurati poi se lo fai per poter diventare quello che vuoi essere..e poi magari rimanere senza un cent e doverlo fare ancora per vivere degnamente..quindi si mi piace come idea..per migliorare un pochino le nostre strade.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted April 24, 2007 Share Posted April 24, 2007 Credo che non passino nè le cure ormonali, tranne che in alcune regioni, nè tutti gli interventi cd. estetici non strettamente genitali. Insomma prima di arrivare al cambio di sesso la trans deve costruirsi a sue spesetutto ciò che sta intorno ai genitali. A mio avviso certi tipi di interventi estetici necessari al cambio di identitàsessuale, se non del sesso dovrebbero essere passati ( ormoni,seno etc. ) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Jean Posted April 24, 2007 Share Posted April 24, 2007 Io non la trovo una legge giusta, secondo me c'è un velo di egoismo.Non credo che tutte le prostitute vogliano cambiare sesso... quindi per "ripulire" le strade bisognerebbe accontentare tutti.Magari può esserci qualcuna che si prostituisce per comprare casa, chi per pagarsi gli studi, chi per la chirurgia estetica...Questa legge significherebbe discriminare una parte di prostitute; per me sarebbe come dare soldi ai ladri per cancellare la criminalità... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wiser Posted April 24, 2007 Share Posted April 24, 2007 Ma qui si parla di disagio psicologico ... Di persone che hanno BISOGNO di cambiare sesso per essere felici .. Non si tratta di velleità come comprare una casa o mantenersi agli studi, ma qualcosa di ben più profondo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Jean Posted April 24, 2007 Share Posted April 24, 2007 Magari quel "comprare una casa" significa allontanarsi da una famiglia che ti opprime, da genitori violenti... anche questo è un bisogno di felicità!Ci sono, inoltre, donne che si prostituiscono per sfamare la famiglia, anche questo è un BISOGNO!Quello che volevo dire è che qualunque motivazione ti spinga a vendere il tuo corpo deve essere più di un capriccio, quindi una legge che aiuti solo una parte di prostitute mi sembra ingiusta. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
DaveKawena82 Posted April 24, 2007 Share Posted April 24, 2007 Scusate, ma se gli interventi sono gratis i soldi per effettuarli chi li metterebbe? Lo Stato? mhm, non mi dico contrario, ma nemmeno favorevole... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest werty Posted April 24, 2007 Share Posted April 24, 2007 Non sono d'accordo...lo stato deve scongiurare rischi di salute certi non probabili...un trans che vuole cambiar sesso lo faccia pure, per carità, ma pagando di tasca sua...lo stato deve finanziare l'operazione che potrebbe salvare la vita a un malato di tumore non a una persona di cambiar sesso...non so se mi spiego..Se Luxuria vuole questo, bene...ma se lo paga coi suoi soldi, non utilizzando un rimborso per i deputati o qualcosa del genere.Sul problema della prostituzione, bè, secondo me, non c'è alcun nesso tra iqueste due cose (intendo la prostituzione dei trans e il finanziamento dell' operazione). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted April 24, 2007 Share Posted April 24, 2007 Contrario.Una donna brutta ha gli stessi diritti di un trans di sentirsi bella e femminile.Una trans non ha la necessità di prostituirsi per "sentirsi bella" più di quanto non lo abbia io per "collezionare libri antichi".Il cambio di sesso deve essere pagato dallo Stato; perchè è un "problema oggettivo"; la cosa qui finisce, però.Capisco (!?) che i single siano tassati per mantenere i figli degli altri; non vedo perchè i belli dovrebbero essere tassati per la chirurgia estetica delle "brutte".Come dice giustamente Jean, mi pare che lo stato sociale serva a ben altro.... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted April 24, 2007 Share Posted April 24, 2007 Secondo me, siete un po' sbrigativiLuxuria si è rifatta il seno, è ovvio che si tratta di un ritocco estetico che è giusto paghi.Un trans, si prostituisca o meno, reputo la cosa personalmente irrilevante, si paga tuttotranne l'escussione e la ricostruzione genitale, ovvero le non operate non ricevono dallostato niente. In effetti in Italia esiste una legge sul transessualismo del 1980 che tratta eaffronta la questione in modo un po' datato: il transessualismo come cambiamento di sesso.Ma moltissime trans a tale operazione non arrivano neanche mai.A mio avviso tutto ciò che concerne i cd. caratteri sessuali secondari potrebbe rientrare nelconcetto di servizio pubblico: ormoni, seno, barba etc.Ragionando con la stessa logica draconiana, che alcuni di voi applicano alla trans, vi pongoil seguente questito:Secondo voi è giusto che il servizio sanitario paghi la ricostruzione del seno di una donna chene ha subito l'asportazione a causa di un tumore? Guarire, la paziente è guarita con lasemplice asportazione...Se sì, secondo voi la donna di cui sopra, trovandosi una protesi e un altro seno,magari sano ma un seno di cinquantenne o sessantenne, deve pagarsi lei l'intervento perricostruire un minimo di simmetria tra i due? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
louis960 Posted April 24, 2007 Share Posted April 24, 2007 Una persona nasce in un corpo sbagliato. Non importa se uomo o donna. Da bambino/a sente questa gabbia e più cresce più vorrebbe scappare. L'adolescenza acuisce questo stato psicologico e le prime pulsioni sessuali portano inevitabilmente ad atteggiamenti che inizialmente possiamo definire genericamente omosessuali. Contestualmente però inizia il travestitismo, ovvero l'esigenza sempre più forte di assumere non solo comportamenti ma atteggiamenti e movenze dell'altro sesso rafforzate dall'abbigliamento necessario. Forse per le nate "femmine" è più facile perchè nessuno ha da ridire se una ragazza taglia i capelli corti o porta i pantaloni. Ma per un nato "maschio" è più difficile. Non può uscire in gonna o mettere il reggiseno imbottito sotto la maglietta. Al massimo uscirà con la giarrettiera e le calze a rete sotto i pantaloni e si limiterà a truccarsi a casa, spesso in maniera grottesca pur di raggiungere una parvenza femminile.Molto presto questo non basterà. Qualcuno inizierà a frequentare ambienti a volte poco raccomandabili, subendo spesso ogni tipo di abuso pur di appagare il suo desiderio di essere diverso. Molti cercheranno una fittizia consolazione nella droga, e difficilmente ne usciranno.I più "forti", se sono fortunati e ben messi economicamente, inizieranno le terapie ormonali lunghe e costose ( al giorno d'oggi circa 500 euro al mese per il "mantenimento" della condizione ormonale ) e la trasformazione estetica che va dal peeling alla termocoagulazione ( dolorosa non poco ) ai piccoli interventi estetici alle labbra, agli zigomi, al naso. Poi verrà la volta del seno ed infine, ma non tutti lo fanno, il cambio definitivo di sesso.Ma quelli che non hanno possibilità economiche? Inizialmente cercano cure ormonali "alternative" e intendo parlare di ormoni utilizzati in medicina veterinaria e più facilmente rintracciabili nel mercato nero che circonda certi ambienti. Altri usano medicinali scaduti, e Dio sa il rischio che corrono. Altri i medicinali alternativi cosidetti "cinesi" e cioè taroccati. In ogni caso un rischio enorme pue di ottenere un cambiamento estetico minimo ad un prezzo dieci volte inferiore a quello delle medicine ufficiali. Anche per l'adeguamento delle labbra si affidano agli "stregoni" con conseguenze spesso più che grottesche.Ma per le cure e gli interventi più costosi? Per il seno? Per quello occorrono soldi e il modo più "facile", ahimè, è la prostituzione. Facile? Provate ad immaginarvi, a mendicare un rapporto sessuale facendovi oltrettutto pagare. Chi può lo fa a casa. Ma la "pubblicità" ( vedere per credere le pagine di annunci sul "Messaggero" ) si mangia l'80% di quello che si riesce ad incassare.Allora resta la strada. Ma non dove si vuole. Perchè anche lì bisogna pagare per poter "battere". Oppure andare in luoghi talmente isolati che l'ipotesi di essere rapinate, bastonate e forse anche uccise non è per niente remota.Il nostro trans comunque, fortunato o meno, è arrivato ad un'ètà di 22/25 anni. Non ha lavoro, ha speso i suoi anni a raggiungere in un modo o nell'altro un sogno, spesso i risultati non sono quelli desiderati e davanti allo specchio non si riconosce nella persona che vede, convive ogni giorno con lo spettro dell'aids.Credete che si riesca, a queste condizioni, a restare psicologicamente sani?La risposta è no.Tutto questo discorso, e mi scuso se vi ho annoiato, è per dire che non me la sento di paragonare l'intervento per l'adeguamento del sesso a quello di chi, sentendosi brutto, vuol diventare bello. Certo, ci sono anche qui dei casi limite di persone brutte brutte brutte e allora magari sarebbe opportuno che la "cassa mutua" ci mettesse una pezza. Ma il 99% sono semplicemente adeguamenti per essere "più" belli.Qualcuno può soffrire o sentirsi inadeguato perchè ha il seno piccolo o troppo grande, perchè ha il naso acquilino e lo vorrebbe alla francese eccetera ma....non credo possa paragonarsi a chi vorrebbe la f... e invece è nato col c....Per questo sono favorevole, pur con tutti i controlli psicologici del caso, che lo Stato dia una mano a chi vuole fortissimamente vuole cambiare sesso.Scusate ancora la lungaggine.... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
louis960 Posted April 24, 2007 Share Posted April 24, 2007 Ho letto con un attimo di ritardo il post precedente al mio.Sono assolutamente daccordo che lo Stato si faccia carico degli interventi ricostruttivi come quello citato della mastectomia. In quel caso la sofferenza psicologica è pari a quella di cui parlavamo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted April 24, 2007 Share Posted April 24, 2007 Caro Hinzel,non c'è limite ai trattamenti correttivi...Il seno, il naso, il mento, la mandibola...Sono disagi solo per le trans? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
louis960 Posted April 24, 2007 Share Posted April 24, 2007 Una donna nata donna avrà comunque dei lineamenti femminili ( tranne casi mostruosi, insomma! )Un trans invece dovrà proprio modificarli per raggiungere sembianze più dolci e delicate. Altrimenti, seno o no, se ha il fisico di un portuale continuarà ad averlo..... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
lucag Posted April 24, 2007 Author Share Posted April 24, 2007 in effetti, i disagi di personalità non credo li abbiano solo le trans, luxuria vuole solo voti a favore e basta, ci prova in qualsiasi modo! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted April 24, 2007 Share Posted April 24, 2007 Ho parlato di "caratteri sessuali secondari"Poichè si discute di identità sessuale mi pare un criterio limitativopiù corretto del solo apparato genitale, che peraltro non è afferentealla condizione del/la trans, ma al cambiamento di sesso.Non voglio negare, che vi siano delle trans, alcune ma non poche,che si fanno ossessionare dalla perfezione della loro trasformazionefemminile. E' una situazione che conosco. So benissimo che il discorsose collegato alla prostituzione è insensato, perchè i costi maggiorisono altri, ma io in effetti ho dichiaratamente svincolato i due aspetti.Ci sono trans che si rifanno naso, zigomi, mascella, orecchie, labbra...e se potessero polsi e caviglie. Ovviamente in questi casi il costo deiseni e della elettrocoagulazione sarebbero il minimo rispetto alla spesacomplessiva. D'altronde molto credo dipenda dall'impatto di trasformazionedei lineamenti delle terapie ormonali, e purtroppo per loro, dall'ossatura cheresta tale e quale.Tuttavia i caratteri sessuali secondari fanno l'identità sessuale ed in ispeciequella dei/le trans, che decidono di non operarsi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted April 24, 2007 Share Posted April 24, 2007 Ho parlato di "caratteri sessuali secondari"Ma da come tu stesso poni la questione, Hinzelmann, è indecidibile se l'operazione e la ricostruzione (o miglioramento) di tali parti del corpo sia davvero coessenziale alla determinazione della propria identità sessuale o se abbia mero fine estetico.E' vero che certe parti del corpo sono caratteri sessuali secondari, ma è altrettanto vero che esse sono oggetto di una forte valorizzazione estetica - sulle quali le proiezioni possono essere infinite - e che non sono avvertite dagli stessi portatori come caratteri sessuali ma come attributi estetici. Tornando ai caratteri sessuali secondari, dubito poi che in linea di principio abbiano la funzione determinante di una identità sessuale: io posso avere una voce sopranile ed essere del tutto glabro e sentirmi perfettamente uomo e molte donne hanno voci di baritono senza che questo leda il proprio riconoscimento sessuale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted April 24, 2007 Share Posted April 24, 2007 Nella fattispecie ciò che è determinante è la volontà, giacchè stiamo parlando di trasformazione.Io non mi preoccupavo di dare una definizione scientifica o giuridica di ermafrodita.Il mio è un chiaro discorso politico.Abbiamo una legge sul transessualismo che offre un servizio mirato al cambiamento di sessoovvero l'uscita dalla condizione di transito che è il transessualismo. Per certi versi si offre unservizio a chi non vuol più essere trans, ma donna o uomo a tutti gli effetti.Il mio criterio sui caratteri sessuali secondari mi pare un criterio ragionevole, un seno o ce l'hai onon ce l'hai...prima di averlo. Il servizio sanitario offrirà un seno standard come per qualunque donnache abbia subito l'asportazione del seno, determinato in base alle caratteristiche fisiche.Se poi una lo pretende alla Pamela Anderson se lo farà privatamente. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.