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Parente fidanzato con una marchetta


Eucalipto86

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davydenkovic90
56 minutes ago, Eucalipto86 said:

Perché rinchiudersi nella coppia è l'opposto di costruire reti sociali. Infatti tu stesso a questo secondo aspetto neanche ci pensi, come tu stesso ammetti. Hai messo in primo piano nella tua vita il classico vecchio modello fallimentare della coppia, che riempie totalmente il tuo orizzonte di vita. 

Falso. Questo lo hai dedotto tu sulla base del nulla: sia io che il mio ragazzo abbiamo diversi rapporti di amicizia che curiamo, nonché numerosi conoscenti per via delle attività che svolgiamo. Nel mio precedente intervento volevo dire, semmai, che non sto a trent'anni a pensare ogni giorno ad organizzarmi per la vecchiaia, perché prima di quella ho una serie di altri progetti da realizzare, come l'unione civile e l'acquisto di una casa, per esempio. Gli amici (o il fidanzato) sono persone a cui vuoi bene, non una rete di sicurezza da considerare più o meno affidabile per quando sarai vecchio.

Ritieni che esistano modelli fallimentari a priori, e cioè tutti quelli diversi dal tuo, e in questo mi sembri un po'... egocentrico? fascista? 

 Io ho un fidanzato e ne sono felice. Tu non desideri un fidanzato e sei altrettanto felice. E' così difficile da accettare entrambe le realtà come valide e "di successo" (se proprio la vuoi mettere in questi termini) nei casi specifici, considerato che nessuno ha una verità in tasca valida per tutti e men che meno una palla di vetro?

Le reti sociali sono importanti per tutti, ma chi si fidanza non necessariamente le esclude, anzi, e questo specialmente in ambito gay!

Ancor prima delle reti sociali, però, credo che bisognerebbe imparare a rispettare le comunità lgbt, anche quelle virtuali e viverle nel modo più pulito e costruttivo possibile (io, a differenza tua, per esempio, ho conosciuto di persona quasi tutti gli utenti di questo forum, alcuni li vedo spesso e di alcuni sono amico. Mi auguro che tu trovi il tempo di fare altrettanto, magari iniziando col dirci di dove sei e come ti chiami - mi dev'essere sfuggito). 

Non è un po' in contraddizione col ritenere le reti di rapporti gay fondamentali il fatto di fare log-in su questa piattaforma per sparare a zero su altri ragazzi gay sfruttando ogni minimo e banalissimo pretesto? Dietro agli avatar ci sono delle persone che addirittura potrebbero, un giorno, trovarsi insieme a te nella stessa casa di riposo gay, nel duemilaemai...  e, sempre seguendo la tua logica degli investimenti e delle reti sociali che servono per vivere sereni fino all'ultimo respiro, a me non sembra un buon investimento né un esempio di comportamento altruistico e di senso comunitario quello di sputare veleno ogni tre righe, anche perché, ovviamente, se tutti i gay facessero come te e non vedessero l'ora di dare lezioni di vita offendendo un utente sì e l'altro pure, ci saremmo già estinti da un pezzo. Altro che reti sociali. 

 

Edited by davydenkovic90
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11 hours ago, Eucalipto86 said:

è uno specchio di un futuro in cui io e voi tutti, saremo SOLI, perché il tuo compagno può morire e il vincolo emotivo dei figli non ce l'hai con altre persone

ok, ma dato questo scenario, in cosa ci differenzieremmo da un vedovo (o vedova) etero, che non può esser seguito/a dai figli, o perchè han rotto ogni rapporto o perchè lavorano altrove?

di anziani soli son piene le città, i villaggi e le campagne, e non da ora!

11 hours ago, Eucalipto86 said:

cerco anche di capire certe dinamiche per prepararmi al futuro. Io penso ogni giorno a come sarà il mio futuro da vecchio, a come organizzarmi

traduzione: ti stai a fascià la tersta prima di romperterla; non credo sia una buona idea. MAI.

 

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14 minutes ago, davydenkovic90 said:

Ritieni che esistano modelli fallimentari a priori, e cioè tutti quelli diversi dal tuo, e in questo mi sembri un po'... egocentrico? fascista? 

Rivoluzionario fuori tempo massimo (quindi frustrato), direi. 

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26 minutes ago, freedog said:

ok, ma dato questo scenario, in cosa ci differenzieremmo da un vedovo (o vedova) etero, che non può esser seguito/a dai figli, o perchè han rotto ogni rapporto o perchè lavorano altrove?

di anziani soli son piene le città, i villaggi e le campagne, e non da ora!

traduzione: ti stai a fascià la tersta prima di romperterla; non credo sia una buona idea. MAI.

 

Un conto è rimanere da solo per una tragica fatalità oppure avere figli menefreghisti, ma non sono le situazioni maggioritarie, mentre per noi gay la solitudine è una condizione STANDARD. Quando si fanno paragoni bisognerebbe vedere se reggono anche a livello quantitativo, perché come insegna il materialismo dialettico LA QUANTITA' E' QUALITA'. 
La qualità di vita omosessuale è perciò diversa da quella dell'eterosessuale con figli. 
Dove lavoro io l'età media è 50 anni e ci sono colleghi che si fanno in quattro tra lavoro e gestire genitori non autosufficienti con l'Alzheimer o che hanno avuto un ictus improvviso mentre dormivano e parlano biascicando con notevoli difficoltà di movimento. Mi chiedo, quando capiterà a me, chi mi potrà offrire altrettanta dedizione? Per non parlare dei miliardi di problemi che ci sono sempre con le badanti, trovarne una affidabile è un miraggio e bisogna fare sempre mille controlli. Chi sarà li a vegliare?
Dopo che ti sarai rotto la testa non ci sarà più modo di pensare a queste cose.
Se tu hai la mentalità della cicala mi spiace per te, io ho la mentalità della formica e purtroppo sai anche tu come va a finire quella storia.
A maggior ragione in una società dove il liberismo sta distruggendo sempre di più lo stato sociale, per cui sempre più la solitudine è una condanna.
In India o nei paesi in cui lo stato sociale non c'è questa mentalità già esiste, noi siamo abituati troppo bene. 
Certo, spero sempre in una rivolta sociale e una più equa distribuzione delle ricchezze, unite a uno sviluppo tecnologico che vada a beneficio di tutti però che ti devo dire, non ho fiducia negli italiani, come ha detto uno sciocco nei commenti i rivoluzionari in questo paese sono "fuori tempo massimo". Per cui io corro ai ripari e progetto la mia arca di Noè nel mentre si prepara il diluvio universale. 

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7 minutes ago, Eucalipto86 said:

Un conto è rimanere da solo per una tragica fatalità oppure avere figli menefreghisti, ma non sono le situazioni maggioritarie, mentre per noi gay la solitudine è una condizione STANDARD.

a me risulta che quella degli anziani non "accuditi" da figli & parenti vari sia una situazione abbastanza comune; e non c'entra molto se si sia omosessuali, etero o che ne so.

Cmq anche lì, alla fine uno raccoglie quel che ha seminato nel tempo: chi è sempre stato scorbutico & scostante con tutti, la vedo dura che poi trovi qualcuno che pensi a lui quando ne avrà bisogno; parente, amico o vicino di casa che sia.

Ergo, l'equivalenza gay=solitudine da vecchi mi pare un'enorme cazzata

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47 minutes ago, davydenkovic90 said:

Le reti sociali sono importanti per tutti, ma chi si fidanza non necessariamente le esclude, anzi, e questo specialmente in ambito gay!

Ancor prima delle reti sociali, però, credo che bisognerebbe imparare a rispettare le comunità lgbt, anche quelle virtuali e viverle nel modo più pulito e costruttivo possibile (io, a differenza tua, per esempio, ho conosciuto di persona quasi tutti gli utenti di questo forum, alcuni li vedo spesso e di alcuni sono amico. Mi auguro che tu trovi il tempo di fare altrettanto, magari iniziando col dirci di dove sei e come ti chiami - mi dev'essere sfuggito). 

Non è un po' in contraddizione col ritenere le reti di rapporti gay fondamentali il fatto di fare log-in su questa piattaforma per sparare a zero su altri ragazzi gay sfruttando ogni minimo e banalissimo pretesto? Dietro agli avatar ci sono delle persone che addirittura potrebbero, un giorno, trovarsi insieme a te nella stessa casa di riposo gay, nel duemilaemai...  e, sempre seguendo la tua logica degli investimenti e delle reti sociali che servono per vivere sereni fino all'ultimo respiro, a me non sembra un buon investimento né un esempio di comportamento altruistico e di senso comunitario quello di sputare veleno ogni tre righe, anche perché, ovviamente, se tutti i gay facessero come te e non vedessero l'ora di dare lezioni di vita offendendo un utente sì e l'altro pure, ci saremmo già estinti da un pezzo. Altro che reti sociali. 

Io credo che delle coppie sarebbero pericolose e un fattore di disgregazione in un ambiente comunitario, perché un rapporto a due avrà sempre un'instabilità maggiore di un rapporto di gruppo. L'ideale è tendere al gruppo per avere la stabilità, però è vero che in linea teorica potrebbero starci anche le coppie, sempre che siano capaci di rimanere in amicizia dopo la rottura e non influire negativamente sul gruppo con le loro dinamiche. 

Per quel che mi riguarda, io ho scelto l'anonimato su questo forum proprio per potermi esprimere liberamente. Già nella vita di tutti i giorni mi devo trattenere dall'esprimere le mie reali idee, non vedo perché mi devo condannare all'autocensura anche qui. Quindi non posterò mai mie foto, non verrò mai a nessun raduno, non darò indicazioni che permettano di riconoscermi. Il motivo per cui sono su questo forum è per arricchirmi e trovare nuovi spunti di riflessione, purtroppo devo dire che il livello di riflessione è piuttosto mediocre e arretrato, come nel resto della società del resto.
Vedimi come il cercatore d'oro che draga dell'inutile sabbia cercando la pagliuzza d'oro. Il mio cinismo è il movimento circolare che faccio per separare l'oro dalla sabbia. 
Per il momento valuto positivamente solo Tyrael e Almadel e le velate sfigate che mi deliziano con i loro porno tormenti, tu invece sei decisamente dell'inutile sabbia con cui ogni volta mi rimprovero di perdere il mio tempo. 

2 minutes ago, freedog said:

a me risulta che quella degli anziani non "accuditi" da figli & parenti vari sia una situazione abbastanza comune; e non c'entra molto se si sia omosessuali, etero o che ne so.

Cmq anche lì, alla fine uno raccoglie quel che ha seminato nel tempo: chi è sempre stato scorbutico & scostante con tutti, la vedo dura che poi trovi qualcuno che pensi a lui quando ne avrà bisogno; parente, amico o vicino di casa che sia.

Ma sulla base di che cosa pensi questo? Gli anziani con figli hanno un livello di protezione più alto, è una verità lapalissiana. 
Il rapporto col vicino di casa o l'amico o anche il marito non sono sullo stesso piano del rapporto e del debito di riconoscenza che hanno i figli verso i genitori. 
Vabbè, cara mia cicala, vedo che ho toccato un nervo scoperto e ti racconti un sacco di favole. 

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davydenkovic90
17 minutes ago, Eucalipto86 said:

credo che delle coppie sarebbero pericolose e un fattore di disgregazione in un ambiente comunitario

 E invece aggredire continuamente chiunque ti capiti a tiro (anche il povero ragazzo che studia lingue, che si trova in erasmus e ha anche problemi di salute)  è un fattore di aggregazione?

17 minutes ago, Eucalipto86 said:

Per quel che mi riguarda, io ho scelto l'anonimato su questo forum proprio per potermi esprimere liberamente. Già nella vita di tutti i giorni mi devo trattenere dall'esprimere le mie reali idee, non vedo perché mi devo condannare all'autocensura anche qui. Quindi non posterò mai mie foto, non verrò mai a nessun raduno, non darò indicazioni che permettano di riconoscermi.

No, aspetta, che sono troppo stupido e non ti seguo.... In che modo il presentarti di persona o fornendo indicazioni di te ti impedisce di esprimerti liberamente e ti condanna all'autocensura?

Palesemente, come tutti i troll, ti vuoi nascondere nell'anonimato per usare a tuo piacimento queste pagine come sfogo e cassa di risonanza delle tue varie frustrazioni.  Questa sì che è arretratezza!

Edited by davydenkovic90
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2 hours ago, Eucalipto86 said:

Perché rinchiudersi nella coppia è l'opposto di costruire reti sociali. Infatti tu stesso a questo secondo aspetto neanche ci pensi, come tu stesso ammetti. Hai messo in primo piano nella tua vita il classico vecchio modello fallimentare della coppia, che riempie totalmente il tuo orizzonte di vita. 

Mamma mia come siamo drastici 😂 io non credo che il modello di coppia sia fallimentare, credo che un eccesso di proiezioni e di aspettative sul partner portino al fallimento della coppia.

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39 minutes ago, Eucalipto86 said:

Gli anziani con figli hanno un livello di protezione più alto, è una verità lapalissiana. 
Il rapporto col vicino di casa o l'amico o anche il marito non sono sullo stesso piano del rapporto e del debito di riconoscenza che hanno i figli verso i genitori. 

In teoria hai ragione, ma spesso i debiti non si pagano.... 😉

Peraltro c'è anche da notare che i genitori per parte loro hanno un debito verso i figli, in quanto li hanno messi deliberatamente al mondo, se almeno non siano stati un incidente increscioso sulla via del piacere, senza chiederne il consenso:

certo qualcuno potrebbe affermare che la vita sia un dono in sé e per sé, ma su quest'affermazione io ad esempio non sono affatto consenziente.

Direi che sarebbe meglio non contare sui figli come stampelle della propria vecchiaia, se non altro per non rimanere amaramente delusi.

40 minutes ago, Eucalipto86 said:

Io credo che delle coppie sarebbero pericolose e un fattore di disgregazione in un ambiente comunitario, perché un rapporto a due avrà sempre un'instabilità maggiore di un rapporto di gruppo. L'ideale è tendere al gruppo per avere la stabilità,

Vabbe', ma sono millenni che la famiglia costituita di una coppia maschio e femmina con prole è "seminarium reipublicae" come diceva Cicerone, senza essere necessariamente "un fattore di disgregazione in un ambiente comunitario" .

Probabilmente dipende anche dalla misura della comunitarietà dell'ambiente:

in un ambiente di piena comunione dei beni ed anche degli interessi non solo materiali, forse la coppia e dunque la famiglia sarebbero fattori di disgregazione e non a caso Platone estirpa la famiglia dalla sua repubblica ideale.

D'altronde si potrebbe affermare che la coppia omoerotica non si comporterebbe parimenti che la coppia eteroerotica in un ambiente pienamente comunitario, ma non abbiamo, né di comunioni piene né coppie omoerotiche,  esperienze molteplici e durevoli così da poterne dedurre regole universali.

Edited by Mario1944
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13 minutes ago, Mario1944 said:

In teoria hai ragione, ma spesso i debiti non si pagano.... 😉

Peraltro c'è anche da notare che i genitori per parte loro hanno un debito verso i figli, in quanto li hanno messi deliberatamente al mondo, se almeno non siano stati un incidente increscioso sulla via del piacere, senza chiederne il consenso:

certo qualcuno potrebbe affermare che la vita sia un dono in sé e per sé, ma su quest'affermazione io ad esempio non sono affatto consenziente.

Direi che sarebbe meglio non contare sui figli come stampelle della propria vecchiaia, se non altro per non rimanere amaramente delusi.

In caso di bisogno su chi conti? Chi verrebbe in tuo aiuto se diventassi dall'oggi al domani non autosufficiente? Io ne ho visti di fidanzati più giovani mollare il compagno più anziano nel momento del bisogno, mi spiace dirtelo... 
Con la comunità non peseresti su singoli individui. Se siamo in 10 c'è più probabilità che magari la sfiga capiti solo a uno e gli altri possano prendersene cura senza eccessivo stress, condividendo le spese. Poi saremmo tutti pensionati, quindi con del tempo da dedicare. Ma quando tutto ricade su una persona è l'inferno. 

26 minutes ago, schopy said:

Mamma mia come siamo drastici 😂 io non credo che il modello di coppia sia fallimentare, credo che un eccesso di proiezioni e di aspettative sul partner portino al fallimento della coppia.

La coppia è una trappola perché se uno dei due crolla, per l'altro è l'inferno (sempre che duri, altro miraggio disneyano in cui la gente ancora crede).
E' più sensato dividere il rischio tra più individui. 

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2 minutes ago, Eucalipto86 said:

In caso di bisogno su chi conti? Chi verrebbe in tuo aiuto se diventassi dall'oggi al domani non autosufficiente? Io ne ho visti di fidanzati più giovani mollare il compagno più anziano nel momento del bisogno, mi spiace dirtelo...

Ma infatti io non conto affatto sul mio ragazzo, non lo vorrei come cameriere od infermiere;  così non conterei sui figli.

 

4 minutes ago, Eucalipto86 said:

Con la comunità non peseresti su singoli individui.

Che intendi esattamente per "comunità"?:

per me chi viva in un'aggregazione sociale dove possa trovare un cameriere od un'infermiere a pagamento in caso di necessità vive in una comunità:

con più di questa uno vive in una famiglia, con meno fa l'eremita.

 

 

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5 minutes ago, Mario1944 said:

Che intendi esattamente per "comunità"?:

per me chi viva in un'aggregazione sociale dove possa trovare un cameriere od un'infermiere a pagamento in caso di necessità vive in una comunità:

con più di questa uno vive in una famiglia, con meno fa l'eremita.

Uhm con questa cosa che scrivi mi sembra di capire che sei in una buona condizione economica, sono felice per te, i soldi sono la libertà benché in questo paese di finti francescani siano altrettanto fintamente disprezzati. Però stai attento perché trovare buoni infermieri/badanti, ecc. non è per niente facile ed è anche un gran lavoro gestirli. 
Intendo proprio comunità di anziani che dividono le spese per i servizi, magari con un aiuto statale per quelli più svantaggiati. Tieni conto che quando andrò in pensione io è stimato che la pensione pubblica media sarà 500€. 

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7 minutes ago, Eucalipto86 said:

Però stai attento perché trovare buoni infermieri/badanti, ecc. non è per niente facile ed è anche un gran lavoro gestirli. 

Lo so benissimo, ma a ben guardare ciò vale per qualsiasi professione, impresa o lavoro:

d'altronde, non potendo fare tutto noi, in molte cose dobbiamo pur dipendere dagli altri, se non vogliamo vivere appunto da eremiti....

A chi non abbia mezzi reddituali o patrimoniali dovrebbe provvedere l'aiuto pubblico, che certo spesso è deficiente, ma questo vale in ogni campo,  non solo in quello dell'assistenza ai vecchi non più sufficienti a sé stessi.

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1 hour ago, Eucalipto86 said:

debito di riconoscenza che hanno i figli verso i genitori. 

i romanzi della Deledda e i film di Amedeo Nazzari erano di cent'anni fa.

siamo nel ventunesimo secolo, cazzo. e sti qualunquismi familisti del menga sò belli che finiti da un pezzo, anche se nel tuo piccolo mondo MOLTO antico non te ne sei accorto

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13 minutes ago, freedog said:

siamo nel ventunesimo secolo, cazzo. e sti qualunquismi familisti del menga

Vabbe', forse non s'usa più, ma definire la pietas filialis "qualunquismo familista del menga" è un po' troppo forte....

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davydenkovic90

Ricapitolando, quindi:

1) dobbiamo avere lauree in ambito infermieristico o scientifico, perché solo quelle danno nozioni utili nella vita e opportunità di lavoro, mentre quelle umanistiche sono carta straccia

2) lavorare nel pubblico impiego

3) mollare il fidanzato e non fidanzarci mai più, ovviamente niente unione civile (che fra parentesi obbliga i coniugi all'assistenza morale e materiale e alla coabitazione... ma va be', dettagli) né casa insieme, perché sono pretese egoistiche  di persone psicopatiche e depresse

4) assistere i propri genitori (è contemplato questo punto oppure no? cioè, Eucalipto si preoccupa solo di chi si occuperà di lui o ha qualcuno di cui occuparsi? E pensa che dovremmo occuparci tutti dei nostri genitori visto che comunque siamo figli - almeno io - di coppie eterosessuali in modo tale da non invalidare la sua statistica lapalissiana che gli anziani con figli abbiano un livello di protezione più alto, che le badanti siano inaffidabili, ecc.?

5) conoscere tanti gay più giovani di noi e impegnarci per una comunità con l'unico scopo di farci aiutare da qualcuno, da vecchi. Per esempio, una comunità che aiuti i 18 enni vittime di bullismo? oppure, che ne so, una sorta di auto-aiuto come questo forum che crea occasioni di raduno e fa sentire meno soli certi ragazzi che vivono in paesi piccoli e all'inizio del percorso di accettazione e coming out? Tutto inutile. Il forum va usato per far sentire una merda il primo ventunenne che si azzarda a innamorarsi o a iscriversi a lingue.

6) rimanere anonimi e nascondersi dietro un avatar, usare un linguaggio aggressivo su piattaforme gay

7) (lo deduco io, questo punto, dato che sono matematico) farci venire un bell'ictus a 60 anni, per forza, così da giustificare una vita spesa per avere la certezza di essere accuditi e imboccati al capezzale. Sai che fregatura se arriviamo a 80 belli arzilli e con una bella pensione, dopo che ci è toccato assistere vagonate di checche anziane e povere che si erano iscritte a lingue sessant'anni prima.

 

Guarda, per una volta voglio aprire una parentesi davvero molto personale. I nonni che mi hanno cresciuto avevano ben 5 figli e negli ultimi anni della loro vita (tra gli 80 e i 90 anni, entrambi) sono stati assistiti sempre da una badante che viveva con loro, perché i figli non avevano la competenza necessaria, oltre che il tempo perché tutti lavoravano e vivevano lontano, a volte. E' andata benissimo a tutti, non ci sono stati problemi di nessun genere perché le badanti, come le colf e le baby sitter, sono referenziate, e sempre più specializzate. 

Gli altri miei due nonni, di 95 e 90 anni, sono totalmente autosufficienti, vivono da soli, cucinano insieme... e non solo. Mio nonno guida ancora (so che è inquietante ma gli rinnovano la patente e lui usa la macchina ogni giorno). Va via sia la mattina che il pomeriggio, ogni giorno, anche in pieno inverno, nelle sue terre a lavorare e la domenica allo stadio a discutere di calcio coi ventenni. Sono perfettamente lucidi e non hanno nessuna patologia importante. 

Ora, se devo scegliere di fare la formica in un modo più spiritoso rispetto a quanto narrato su questo topic, e attenzione, non sto svalutando il senso comunitario che dovremmo avere (paradossalmente uno che non si mostra e non intende conoscere nessuno di noi di persona accampa discorsi sul senso comunitario, mentre io che ho conosciuto tutti, che ho portato i twinkini dolci e carini del forum a giocare a bowling e a cena perché si accettassero e si sentissero meno soli e depressi, invece, sono uno che vede solo il proprio orizzonte e il matrimonio con l'abito bianco e si rinchiude nella sua bolla di egoismo, va be') sto criticando semmai questo focus eccessivo sul cosiddetto "fine vita", come se, più che la fine, fosse "il fine" delle nostre esistenze, il cuore della cipolla, come dice Busi. Chiederei piuttosto a mio nonno qual è il suo elisir di giovinezza, nella fattispecie, che cosa ha fatto per arrivare a quell'età potendo fare le stesse cose che faceva a 40 anni. (l'ho già chiesto e lo so, ma per privacy non lo rivelo). Se è anche genetica mi spiace per voi, bitches, ma dovrete sopportarmi ancora a lungo. La lungimiranza la metterei prima di tutto nel vivere bene e mantenere la salute fino a età avanzata non rovinandomi con uno stile di vita scorretto. Non certo di chi mi assisterà una volta che sarò infermo. 

Con questa mia ultima lascio un topic che mi sembra più che altro un banchetto del troll. Che speriamo si stanchi presto di questi schermi e non ci deprima ulteriormente vomitandoci addosso tutte le frustrazioni e le paranoie.

Coppia e comunità (lgbt o meno) non sono antitetiche. Per esempio, i genitori di una mia amica stanno per andare a vivere in cohousing, ovvero in una sorta di agglomerato di abitazioni private con spazi comuni, che è una soluzione ecologica, oltre che umana o per non rimanere isolati, magari, in una casa troppo grande, quando i figli sono andati via, ecc.

Basterebbe che Eucalipto alzasse il nasino dal fiero pasto e ogni tanto fosse davvero lungimirante. Noi gay siamo più portati alla comunità degli etero, anche se ci accoppiamo. Ma ripeto che per me è l'ultimo intervento rivolto a questa persona, che, tra l'altro, nemmeno ci mette la faccia e mente pure sull'età, quindi è un insulso e basta.

Edited by davydenkovic90
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33 minutes ago, freedog said:

i romanzi della Deledda e i film di Amedeo Nazzari erano di cent'anni fa.

siamo nel ventunesimo secolo, cazzo. e sti qualunquismi familisti del menga sò belli che finiti da un pezzo, anche se nel tuo piccolo mondo MOLTO antico non te ne sei accorto

Quindi tu dei tuoi genitori te ne sei fregato? Io lavoro in una grande azienda del nord, mi sembra un mondo tutt'altro che antico, tu in che ambito lavori se posso? Perché a me quello fuori dal mondo sembri proprio tu, chiunque sia nella fascia d'età tra i 50 e i 60 si ritrova con l'impegno dei genitori anziani, a parte quelli emigrati che hanno rifilato la patata bollente a quelli rimasti al paesello. 
Comunque anche a livello legale c'è un obbligo di assistenza, cura e contributo economico a carico dei figli per i genitori anziani. Evidentemente anche il codice penale è imbevuto di qualunquismi familisti... Ti avviso: non sopporto i boomer che strepitano e non sanno di cosa parlano. Cerca di essere sensato in ciò che scrivi. 

Edited by Eucalipto86
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Io sinceramente non so cosa sarà di me e mio marito da anziani.

Non ci sono affatto buone prospettive, comunque 🙂

Quando uno non sarà più autosufficiente ci penserà l'altro

e quando nessuno dei due lo sarà più e non potremo permetterci assistenza

spero che l'eutanasia avrà smesso di essere un tabù.

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davydenkovic90

Ed è subito comunità, visto Eu com'è facile?

No, io invece, da vecchio cambierò sesso, verso i 60-65, cosicché tutte le mie amiche saranno ormai vedove ereditiere, io mi scialacquerò quei 6-7000 mila euro per una borsettina di Chanel da portare in tomba insieme al cd delle Destiny's Child "Bootylicious", sarei chicchissima. Andremmo tutte insieme a bere té e mangiare pasticcini.

Essere un vecchietto mi fa paura, non credo offra tante possibilità di spaziare...vuoi mettere invece essere una vecchietta? Azzarderei parrucche, trucchi, tailleur, guanti a pois. Sfoggerei un linguaggio colloqiale che per i tempi sarà considerato arcaico, tipo "ciaone", "adoro", "superscialla" e racconterò di essere stata, in gioventù, quando ero ancora Davide e non ancora  Valèry De Boys (sul nome ci devo pensare un attimo) a un concerto di Ornella Vanoni e a uno di Patty Pravo, con la Nicoletta che aveva problemi tecnici, che suonerà un po' come aver vissuto coi dinosauri (già oggi, figuriamoci fra qualche anno!)

Peccato solo di una cosa: il 44 di piede,  spero che le donne venusiane del futuro abbiano dei piedi enormi e che Chanel si sarà adeguata a certe taglie, altrimenti come la abbino la borsetta? 

Aspiro ad essere la più chic in assoluto delle ragazze di Porta a Lucca, e forse avrò anche una vita sessuale (sarò lesbica, ovviamente) categoria granny

Risultato immagini per raffaella carrà gif risata

(ho perso)

Edited by davydenkovic90
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4 hours ago, Eucalipto86 said:

Quindi tu dei tuoi genitori te ne sei fregato?

  1. non stiamo parlando di me
  2. e cmq, no (qualche forumista sa anche il perchè e il percome)
4 hours ago, Eucalipto86 said:

comunque anche a livello legale c'è un obbligo di assistenza, cura e contributo economico a carico dei figli per i genitori anziani.

:laugh:

ti rendi vagamente conto delle cazzate che spari o continui a parlare senza attivare il cervello (ammesso che ci sia)?

facci sapere in quali articoli del codice PENALE (addirittura??) attualmente vigente prevedono codesto obbligo, grazie

-secondo me a @Hinzelmann a legge ste cazzate sta venendo una voglia di bestemmià che fa provincia..-

 

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18 hours ago, Tyrael said:

L'alternativa plausibile alla famiglia, compagno twink o figli che vorremmo generare solo per una sana vecchiaia* (🤣) è la solidarietà gay :aha:  https://www.lacasadiriposo.it/n/a_roma_la_prima_casa_di_riposo_per_anziani_gay/274 

 

8 hours ago, Eucalipto86 said:

Esatto, io sto proprio pensando a un modello di questo tipo https://en.m.wikipedia.org/wiki/Retirement_community

Però più strettamente comunitario, vorrei proprio che prima nascesse una specie di comune agricola LGBT e poi questa evolvesse naturalmente nella comunità di anziani. Dov'è questo topic mi interessa molto. 

questi che proponete tu e tyrael sono semplicemente, niente altro che dei ghetti per omosessuali ( e lesbiche e trans?!)

  cominciate ad andarci voi

altro sono strutture gay-friendly

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13 minutes ago, freedog said:

facci sapere in quali articoli del codice PENALE (addirittura??) attualmente vigente prevedono codesto obbligo

Articolo 433 del Codice CIvile:

All'obbligo di prestare gli alimenti sono tenuti, nell'ordine

  1.  il coniuge;
  2.  i figli anche adottivi, e, in loro mancanza, i discendenti prossimi ;
  3.  i genitori e, in loro mancanza, gli ascendenti prossimi; gli adottanti;
  4.  i generi e le nuore;
  5.  il suocero e la suocera;
  6.  i fratelli e le sorelle germani o unilaterali, con precedenza dei germani sugli unilaterali

L'articolo 570 del Codice Penale punisce:

  1. chiunque, abbandonando il domicilio domestico o comunque serbando una condotta contraria all'ordine o alla morale delle famiglie, si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti alla responsabilità genitoriale o alla qualità di coniuge;
  2. chi malversa o dilapida i beni del figlio minore o del coniuge;
  3. chi fa mancare i mezzi di sussistenza ai discendenti di età minore, ovvero inabili al lavoro, agli ascendenti o al coniuge, il quale non sia legalmente separato per sua colpa.
Edited by Mario1944
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8 minutes ago, Mario1944 said:

L'articolo 570 del Codice Penale punisce:

  1. chiunque, abbandonando il domicilio domestico o comunque serbando una condotta contraria all'ordine o alla morale delle famiglie, si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti alla responsabilità genitoriale o alla qualità di coniuge;
  2. chi malversa o dilapida i beni del figlio minore o del coniuge;
  3. chi fa mancare i mezzi di sussistenza ai discendenti di età minore, ovvero inabili al lavoro, agli ascendenti o al coniuge, il quale non sia legalmente separato per sua colpa.

peccato che si parli di obblighi per coniugi e genitori, NON di figli che devono assistere mamma & papà da anziani

e anche il codice civile parla di alimenti, NON di assistenza; il che significa che io, figlio, potrei benissimo pagare una badante  in nero (o la retta dell'ospizio) per star dietro alle bizze della vecchia coll'alzheimer

Edited by freedog
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