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Cosa fareste al posto mio?


Calcifer92

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Salve a tutti.

Sono un utente relativamente nuovo; mi sono presentato ad ottobre ma per diverse ragioni non sono riuscito a collegarmi da allora.

Ho bisogno di un consiglio, per quanto mi renda conto che la decisione spetti a me in fondo.

Sono fidanzato ormai da 4 anni con il mio ragazzo, ma di recente le cose stanno andando un po' male.

Da qualche tempo a questa parte non riesco a sopportare più la situazione in cui viviamo costantemente.

Mi spiego meglio: sia io che lui abbiamo alle spalle delle famiglie che in qualche modo ci hanno distrutto per varie ragioni, ed entrambi siamo diventati estremamente insicuri e poco volenterosi nell'affrontare le difficoltà. Ci lamentiamo costantemente, anche se io molto meno, in quanto fortunamente ho degli amici con cui confidarmi; lui invece spesso riversa su di me tutto ciò che gli riguarda e io ci sto così male perché vorrei soltanto che entrambi scappassimo via da queste realtà per avere finalmente un po' di pace insieme.

Tuttavia, più passa il tempo e più ho paura che non raggiungeremo mai questa tranquillità...

Entrambi, a causa del nostro carattere molto introverso abbiamo serie difficoltà ad approcciarci con il mondo del lavoro, soprattutto dove viviamo.

Io studio per la maggior parte della giornata e mi occupo di dare ripetizioni a studenti del liceo di tanto in tanto, mentre lui non studia ne ha mai lavorato in questi anni, tranne per una breve parentesi di 5 mesi.

Mi rendo conto che non posso pretendere che lui lavori e si occupi di tutto nel frattempo che io mi laureo, ma non riesco a vederlo così. Anche perché col passare degli anni abbiamo passato delle esperienze non piacevoli proprio a causa delle nostre famiglie.

Adesso io ho difficoltà a studiare e mi sento di impazzire, tra problemi e gli esamoni della mia facoltà. Lui, dall'altro canto, sì è chiuso ancora di più in casa e non riesce a trovare lavoro sia per mancanza di esperienze che di titoli.

Il mio problema è che io lo amo troppo, ma non riesco a pensare di dover passare tutte queste pene. Avrei voluto che, dopo tanti anni insieme, queste cose sarebbero state solo un ricordo e invece continuiamo a sopportare una condizione che continua a degenerare.

Sto cercando in tutti i modi di reagire, di farmi forza e pensare di dover farmi carico di questi mali che ci affliggono per poter un giorno avere una rivalsa e finalmente goderci l'esistenza come una coppia felice.

Purtroppo, al momento non ho più le energie mentali e fisiche per sostenere lamentele e problemi, soprattuto riguardanti la sua famiglia, al punto tale da pensare di lasciarlo nonostante tutto l'amore che provo per lui... Mi sento un grande egoista a dirlo.

Ma già il pensiero di dover stare senza di lui e di lasciarlo in quella situazione, mi uccide. Nonostante i suoi difetti e problemi, quello che ho con lui è prezioso, unico, e non riuscirei a perdonarmi se dovessi rinunciarci.

Scusate la prolissità, spero di non avervi ammorbato con questo papiello.

Ringrazio in anticipo a chi esprimerà il proprio parere.

Edited by Calcifer92
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Per me sia tu che lui dovreste andare da uno psicologo. Siccome costano privatamente vi consiglio di andare da quelli del sistema sanitario nazionale che sono gratis credo (non sono italiano e non so bene come funziona da voi).

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Non so quali siano i problemi che ti butta addosso il tuo ragazzo, soprattutto le vostre problematiche familiari, quindi cercherò di darti un consiglio mirato. Devi trovare la motivazione vera per riuscire a laurearti il più presto possibile. Avere un obiettivo nel breve termine ti aiuterà. Non puoi permettere che uno stato generale del tuo partner ti faccia regredire, devi essere forte in tal senso. C'è come uno stato depressivo che si alimenta in entrambi, vi state contagiando a vicenda. Lui deve essere spronato, vigorosamente, che punti su una passione, su qualcosa che possa dargli uno sbocco lavorativo. Se è particolarmente in difficoltà proponigli un aiuto esterno, ora non so i dettagli ma non è una possibilità da escludere.

Il succo è: lui sta male, tu stai male e stai ancora peggio perché lui sta male. E così all'infinito.. siete una squadra, per far funzionare sto rapporto devi rompere il meccanismo. 

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Uhm 🤔 

Mi spiace per quello che state passando, non è facile... Lui specialmente sta sprofondando sempre più. Non cerca lavoro, non esce, subisce forse in casa direttamente o indirettamente il pensiero della famiglia ed è normale che sprofonda. Tu sei "più fortunato" perché riesci ad occupare la mente (con i se e con i ma eh). 

Ed è normale scivolare nei tuoi panni e voler trovare una via di fuga da tutto ciò, da lui che cade, dai tuoi, dagli esami. Non ti sembra più di vivere ma di sopravvivere 🤔 e da qui il sistema d'allarme: se lo lascio perdo la cosa più pura che ho (azzarderei che perderesti una parte di te. Quella che sacrifica) oppure lo condanno a una sofferenza maggiore... In senso lato do per scontato che tu lo ami :aha:

Il tuo ragazzo ha bisogno di aiuto, professionale o non, ma  necessita di essere aiutato.  Dopo aver affrontato i demoni che lo divorano necessità di un lavoro. In tutto ciò sei pronto a sacrificati per lui?🤔

 

 

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allora

  1. mi pare di aver capito che, causa sua mancanza di lavoro e perchè tu studi, vivete ancora coi genitori; genitori che, sempre se ho capito bene, sanno che state insieme. Ora, la cosa è accettata pacificamente a casa o vi fanno delle sottili guerre psicologiche per farvi "redimere" e tornare etero? non è che cercano di far finire sta relazione perchè magari vi giudicano degli schifosi depravati?
  2. capisco lo spirito da crocerossina che vuol salvare il tuo amato bene per vivere con lui felici & contenti. Però, bello mio, non ti puoi accollare da solo tutti i guai tuoi & suoi, sennò ci resti schiacciato! l'amore tuo cosa fa CONCRETAMENTE per scrollarsi di dosso st'apatia, a parte recitare il ruolo dell'acaro del divano?
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On 2/19/2020 at 9:39 PM, marco7 said:

Per me sia tu che lui dovreste andare da uno psicologo. Siccome costano privatamente vi consiglio di andare da quelli del sistema sanitario nazionale che sono gratis credo (non sono italiano e non so bene come funziona da voi).

Ci ho già pensato e ho prenotato l'appuntamento, ma le tempestiche qui sono lunghe e dovrò aspettare almeno 3 mesi per la prima visita...

23 hours ago, Tyrael said:

Il tuo ragazzo ha bisogno di aiuto, professionale o non, ma  necessita di essere aiutato.  Dopo aver affrontato i demoni che lo divorano necessità di un lavoro. In tutto ciò sei pronto a sacrificati per lui?🤔

 

Vorrei tanto aiutarlo, ma in questo periodo mi sento molto poco lucido e sono continuamente preso da attacchi di panico. Non mi sento in grado di fare niente, nemmeno per me stesso. Sto cercando una soluzione per venirne fuori, ma non è facile.

12 hours ago, freedog said:

allora

  1. mi pare di aver capito che, causa sua mancanza di lavoro e perchè tu studi, vivete ancora coi genitori; genitori che, sempre se ho capito bene, sanno che state insieme. Ora, la cosa è accettata pacificamente a casa o vi fanno delle sottili guerre psicologiche per farvi "redimere" e tornare etero? non è che cercano di far finire sta relazione perchè magari vi giudicano degli schifosi depravati?
  2. capisco lo spirito da crocerossina che vuol salvare il tuo amato bene per vivere con lui felici & contenti. Però, bello mio, non ti puoi accollare da solo tutti i guai tuoi & suoi, sennò ci resti schiacciato! l'amore tuo cosa fa CONCRETAMENTE per scrollarsi di dosso st'apatia, a parte recitare il ruolo dell'acaro del divano?

1) i suoi genitori non hanno mai fatto problemi riguardo la nostra storia (anzi, la madre di lui mi vuole molto bene), mentre da parte mia ho solo mia mamma che non è molto contenta di lui, non tanto perché sia omosessuale ma piuttosto perché nonostante pensi sia un bravo ragazzo non lo reputa giusto per me. Lei è molto più preoccupata del fattore economico, preferirebbe che mi trovassi una persona con un lavoro e con una famiglia benestante.

Le problematiche che affligono la mia e la sua famiglia sono disparate, ma in comune abbiamo il problema di una situazione economica veramente poco felice, soprattutto la sua.

2) So che può sembrare che lui sia solo un acaro del divano. Abbiamo più volte affrontato il discorso del genere, facendogli capire che non può continuare così e quando sembra che finalmente ha preso la decisione di fare qualcosa, subito c'è qualche problema familiare che lo riporta alla situazione di partenza. Purtroppo la mia debolezza è che, vivendo anche io una situazione difficile (meno della sua su certi aspetti) e avendo anche io un carattere simile al suo, non riesco a giudicarlo perché anche io sto facendo ben poco per uscire fuori. Lo studio va male, gli esami a rilento e mi sento un fallito paragonato ai ragazzi della mia età che già sono laureati, lavorano, hanno una casa o comunque dei progetti in cantiere. Provo a farmi forza in un modo o nell'altro, arrangiandomi un po' aiutando in casa, facendo qualche lezione, ma non è abbastanza. Non sento più la motivazione, ho perso la voglia di lottare e vivere...

Sono molto amareggiato e non so più cosa pensare di tutto questo.

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Se hai attacchi di panico dovresti intraprendere subito qualcosa , se aspetti del tempo possono cronicizzare.

forse vai dal tuo medico a parlargliene, magari se lui ci mette una parola riescono ad anticipare il tuo appuntamento dallo psicologo.

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@Calcifer92 certo tutto insieme non puoi fare, soprattutto se stai avendo attacchi di panico dei mettere in pausa qualcosa e tirare il fiato. La tua mente sta dicendo chiaramente che sei oltre il limite. L'università è un impegno grandissimo che consuma un sacco di energie mentali, non puoi cercarti un lavoro e dare gli ultimi esami con calma  da non frequentante? Sulla tua relazione non saprei dire, per quanto racconti la situazione non mi è comunque chiara. Soffre di depressione? Conclamata? Lui da uno psicologo ci sta andando? Concretamente cosa dice di voler fare? Perché se la sua strategia è stampo dei curriculum e li vado a dare in giro, evita anche solo di farti prendere in giro... Deve fare un corso professionalizzante, c'è il corso di OSS che dura solo un anno e ti dà buone possibilità di lavoro. 

Dagli ancora qualche mese decidi un tempo limite oltre cui non vuoi andare, parlagliene. Dopodiché lascialo andare perché devi concentrarti su te stesso, lui si deve aiutare da solo. Liberati da ogni senso di colpa.

Edited by Eucalipto86
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