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Vivere soli. È giusto, secondo voi, dire proprio tutte le cose negative ai genitori?


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Ciao a tutti, è più di un anno che vivo fuori dal  bel paese e ultimamente mi sto ponendo questa domanda.

All'inizio raccontavo tutte le cose negative che mi stavano succedendo ai miei genitori e vedendo la loro preoccupazione ho smesso.

Ora, col passare dei mesi, gli dico che è tutto ok anche se non è vero nulla perché non voglio che si agitino.

Quanto è giusto mentire per non farli preoccupare? Pareri?

45 minutes ago, PiNKs said:

Quanto è giusto mentire per non farli preoccupare?

mah.. dipende: se non vedi l'ora che ti prenotino il primo volo per casetta vostra, lamentati della qsi.

se vuoi/devi restare dove sei, limita le info all'essenziale (salute, clima al lavoro/all'uni, se esci con qualcuno.. cose così)

45 minutes ago, PiNKs said:

Pareri?

quando venni a Roma dal paesello, l'inizio è stato inevitabilmente traumatico: venì a vive nella megalopoli cmq sconvolse tutti i miei bioritmi consolidati. E però superate le prime settimane ho cominciato ad ambientarmi e ormai sto bene qui, nonostante tutte le madonne che mi fà tirà giù ogni giorno sta cttà.

Ora, tu hai cambiato proprio nazione, probabilmente ambientarsi è più complicato nel tuo caso. Una cosa non ho capito: il tuo è un trasferimento definitivo o starai fuori solo per un -più o meno breve- periodo?

Edited by freedog

È giusto evitare di buttargli addosso lo sclero. Sei impanicato per un motivo x? Bene, fermati un secondo, chiama un tuo amico e sfogati con lui. A fine serata chiama tua madre e le racconti i fatti con più lucidità, senza nascondere nulla ma facendole capire che sei sul punto di trovare una soluzione e che anche non dovessi trovarla sei tranquillo e sicuro di poter affrontare ogni situazione. Secondo me, dopo una certa età, dovremmo tutelare i nostri genitori. E te lo dico io che riesco a sfogarmi nella maniera più genuina solo con mia madre. 

VermillionLie
4 hours ago, Mako said:

È giusto evitare di buttargli addosso lo sclero. Sei impanicato per un motivo x? Bene, fermati un secondo, chiama un tuo amico e sfogati con lui. A fine serata chiama tua madre e le racconti i fatti con più lucidità, senza nascondere nulla ma facendole capire che sei sul punto di trovare una soluzione e che anche non dovessi trovarla sei tranquillo e sicuro di poter affrontare ogni situazione. Secondo me, dopo una certa età, dovremmo tutelare i nostri genitori. E te lo dico io che riesco a sfogarmi nella maniera più genuina solo con mia madre. 

La penso esattamente alla stessa maniera. 

Allora, credo che sia importante valutare quale sarà l'effetto. Generalmente, quando mi sfogo con mia madre, lei non si preoccupa più di tanto per le cose che mi preoccupano e anzi mi calma.

Però non le parlo mai di problemi connessi ai miei momenti di ipocondria, perché so che non solo non  mi calmerebbe ma si preoccuperebbe ancora più di me e mi riscaricherebbe addosso le preoccupazioni amplificate. 

Non è sbagliato ogni tanto chiedere a chi è più forte di prendersi un po' dei nostri pesi, ma bisogna assicurarsi che non ne saranno schiacciati quanto o più di noi, prima.

6 hours ago, PiNKs said:

Quanto è giusto mentire per non farli preoccupare?

Se nutri amore e affetto per i tuoi e non vuoi caricarli dei tuoi problemi mentire è la cosa giusta purché da solo poi tu riesca ad affrontare i problemi. 

:aha:

9 hours ago, PiNKs said:

Quanto è giusto mentire per non farli preoccupare? Pareri?

Io, a mia madre, non racconto praticamente nulla: se proprio è un avvenimento così importante, tendo ad informarla a cose fatte e risolte.

Se lei non sa gestire le situazioni e le emozioni, allora non gliene offro. 

 

12 hours ago, PiNKs said:

Quanto è giusto mentire per non farli preoccupare? Pareri?

Penso che sia sacro diritto dei genitori quello di credere che va tutto bene e di non dargli la minima preoccupazione, anche fingere se necessario. I miei dai 20 ai 33 hanno sempre visto solo positività e buone notizie e questo ha influito positivamente su di loro. Certo poi se si parla di problemi gravi è un altro discorso. 

Credo che essenzialmente dipenda dal tipo di rapporto che si ha con i genitori,al di là delle esperienze di ognuno,l'unica da tenere realmente in considerazione è la propria. Per cui,se li conosci bene,e li conosci bene, perché ogni figlio conosce bene i propri genitori e viceversa, saprai decidere il da farsi.

On 2/20/2020 at 1:02 PM, freedog said:

mah.. dipende: se non vedi l'ora che ti prenotino il primo volo per casetta vostra, lamentati della qsi.

se vuoi/devi restare dove sei, limita le info all'essenziale (salute, clima al lavoro/all'uni, se esci con qualcuno.. cose così)

quando venni a Roma dal paesello, l'inizio è stato inevitabilmente traumatico: venì a vive nella megalopoli cmq sconvolse tutti i miei bioritmi consolidati. E però superate le prime settimane ho cominciato ad ambientarmi e ormai sto bene qui, nonostante tutte le madonne che mi fà tirà giù ogni giorno sta cttà.

Ora, tu hai cambiato proprio nazione, probabilmente ambientarsi è più complicato nel tuo caso. Una cosa non ho capito: il tuo è un trasferimento definitivo o starai fuori solo per un -più o meno breve- periodo?

No no, sto via già da un anno e non credo tornerò in Italia per qualche anno

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